Economia del Mare, il rapporto Censis

Economia del Mare, il rapporto Censis: "Italia tra i leader
nonostante la crisi"
Contribuisce per il 2.6% dal Pil, produce in un anno beni e servizi per oltre
39,5 miliardi di euro, dà lavoro a circa 500mila persone con una crescita del
30% dell’occupazione dal 2004 al 2009. Questo, in sintesi, il quadro
dell’economia legata al mare
Contribuisce per il 2.6% dal Pil, produce in un anno beni e servizi per oltre 39,5 miliardi di euro, dà
lavoro a circa 500mila persone con una crescita del 30% dell’occupazione dal 2004 al 2009.
Questo, in sintesi, il quadro dell’economia legata al mare, che «pur in un momento di crisi vede l’Italia
fra i leader a livello europeo». Lo si evince dal «IV rapporto sull’economia de l mare», realizzato dalla
fondazione Censis che ha analizzato un settore che comprende trasporti marittimi e pesca, cantieristica
navale, nautica da diporto e attività portuali. Dai dati relativi alle diverse zone d’Italia emerge una
posizione leader di regioni tradizionalmente legate al mare, come Liguria, Campania, Friuli Venezia
Giulia, Veneto e Sicilia. Ma è la Lombardia a collocarsi al terzo posto a livello nazionale nella nicchia di
mercato della costruzione di barche da diporto, e fra i maggiori forn itori di beni e servizi. La Lombardia,
quindi, culla dell’eccellenza nella nautica e nella produzione di interni e di arredi per barche esportati in
tutto il mondo. E Milano potrà avere un ruolo di primo piano «per risolvere le difficoltà all’accesso al
credito da parte delle aziende del terziario».