1 LUNGHEZZA DELLA CIRCONFERENZA Circonferenza rettificata: il segmento ad essa equivalente. Postulato C A Data una corda minore del diametro, sottesa da un arco di circonferenza, l’arco AB è compreso tra la corda e la somma di AC + CB, cioè: B AB < arco AB < AC+CB Teorema 1 La circonferenza rettificata è minore del perimetro di un poligono circoscritto e maggiore del perimetro di un poligono inscritto. 2p inscritto < circonferenza < 2p circoscritto All’aumentare del numero dei lati, i perimetri dei due poligoni tendono a diventare uguali alla lunghezza della circonferenza. Pertanto la circonferenza è l’elemento di separazione delle due classi contigue dei perimetri dei poligoni inscritti e circoscritti alla circonferenza stessa(analogo al discorso sui numeri reali). Teorema 2 Il rapporto tra ogni circonferenza rettificata e il suo diametro è costante; il rapporto misura π . Indicando con C la lunghezza della circonferenza e d il suo diametro si ha: Pertanto la lunghezza della circonferenza risulta: C =π d C = 2πr AREA DEL CERCHIO Teorema 3 L’area di un cerchio è minore dell’area di un poligono circoscritto e maggiore dell’area di un poligono inscritto. Area poligono inscritto < Area del cerchio < Area del poligono circoscritto All’aumentare del numero dei lati, le aree dei due poligoni tendono a diventare uguali all’area del cerchio. Pertanto l’area del cerchio è l’elemento di separazione delle due classi contigue delle aree dei due poligoni inscritti e circoscritti al cerchio stesso (analogo al discorso sui numeri reali). 2 Teorema 4 Un cerchio è equivalente ad un triangolo avente per base la circonferenza rettificata del cerchio e per altezza il suo raggio. Area = 2πr ⋅ r = πr 2 2 Acerchio = πr 2 LUNGHEZZA DI UN ARCO DI CIRCONFERENZA Per calcolare la misura l di un arco corrispondente ad un dato angolo al centro di misura α, si utilizza la proprietà che gli archi di una circonferenza sono direttamente proporzionali ai corrispondenti angoli al centro, cioè: l : l’ = α : α’. Quindi considerando la circonferenza come un particolare arco di lunghezza 2πr al quale corrisponde un angolo al centro di 360° , si ha: l : 2πr = α 0 : 360 0 da cui si può ricavare: l ⋅ 180 o αo = π ⋅r l r α o = ⋅ 57 o17'44" oppure l= π ⋅ rα 180 0 AREA DI UN SETTORE CIRCOLARE Si definisce settore circolare la parte di cerchio compresa tra due raggi; l’angolo al centro si dice ampiezza del settore. Per calcolare l’area di un settore si utilizza la proprietà che i settori di una stesso cerchio sono direttamente proporzionali agli angoli al centro. Quindi considerando il cerchio un particolare settore di ampiezza 360° , si ha: π ⋅ r 2 ⋅α 0 Asettore : πr 2 = α 0 : 360 0 Asettore = 360 0 MISURA DEGLI ANGOLI La misura di un angolo si può esprimere in diversi modi, a seconda dell’unità di misura che si sceglie. Sistema sessagesimale Si assume come unità di misura degli angoli il grado (cioè u = 10), che è la 360-esima parte dell’angolo giro. I suoi sottomultipli sono il primo (1/60 di grado) e il secondo (1/60 di primo). In tale unità si ha, ad esempio, che l’angolo piatto misura 180o e l’angolo retto 90o. Dire che un angolo ha ampiezza 300 , significa dire che l’angolo è 30 volte l’angolo grado, cioè α 0 = 30 ⋅ 10 = 30 0 3 Sistema radiale o circolare Teorema In due circonferenze disuguali, gli archi rettificati che sottendono angoli al centro congruenti sono direttamente proporzionali ai rispettivi raggi. A’ Hp: AOˆ B = A' Oˆ B' = α l’ O r α A l r α O’ B’ Th: l : l ' = r : r ' B Dimostrazione Da quanto ottenuto dal calcolo della lunghezza di un arco, si ha: l = facendo il rapporto tra le due uguaglianze si ottiene: πr 180 o α e l' = πr ' 180 o α e quindi l r = l' r' Dal teorema si ricava la seguente proprietà: Il rapporto tra l’arco l e il raggio r, a parità di angolo al centro α, è costante al variare della l l' circonferenza, cioè: = = costante . r r Proprio questa proprietà consente di assumere tale angolo al centro come unità di misura degli angoli. Si definisce angolo radiante (u = 1 rad) l’angolo al centro di una circonferenza il cui arco rettificato è uguale al raggio. Pertanto se AOˆ B è un angolo al centro di una circonferenza di raggio r e l è la misura dell’arco l corrispondente, la misura αr in radianti dell’angolo AOˆ B ˆ è data dal rapporto tra l’angolo AOB e l’unità di misura A B r u (=1 rad) : α r ˆ AOB αr = O 1rad cioè α r è la misura dell’angolo al centro AOˆ B rispetto al radiante, e poiché, in una stessa circonferenza, gli angoli al centro sono direttamente proporzionali ai corrispondenti archi, cioè: AOˆ B l l = risulta che: αr = . 1rad r r Tale relazione permette di determinare la misura in radianti di angoli particolari: l 2πr - l’angolo giro è 2π, infatti se l rappresenta la circonferenza: α r = αr = = 2π r r - l’angolo piatto misura π. 4 Osservazioni Come unità di misura conviene usare il sistema radiale, per i seguenti motivi: • I radianti sono numeri reali (per esempio: π = 3,14.. , 2π = 6,28..), quindi possono essere messi in corrispondenza biunivoca con l’insieme dei numeri reali, cioè ad ogni angolo espresso in radianti corrisponde un numero reale (o un punto sulla retta) e viceversa. Invece la misura in gradi esprime un valore che non è assimilabile ad alcun numero reale, ma a “qualcosa” che è utile usare fino a quando non si parla di misura; infatti α° = 57° 17’ 44” non è un numero reale e quindi non può essere messo in corrispondenza biunivoca con R, e quindi non può essere rappresentato sugli assi cartesiani. • Le formule dove intervengono misure in radianti, sono assai più semplici delle corrispondenti formule in cui intervengono misure in gradi . • Se α è espresso in radianti, la misura di un arco si calcola: l = α ⋅ r Passaggio dai gradi ai radianti Dato l’angolo  , sia α o la sua misura in gradi e α r la sua misura in radianti. Sia P̂ l’angolo piatto le cui misure sono 180° in gradi e π in radianti. Risulta: Aˆ : Pˆ = α o : 180 o e Aˆ : Pˆ = α r : π α o : 180 o = α r : π tale proporzione permette di passare dal sistema radiale al sistema sessagesimale e viceversa. Per esempio, l’angolo di 1 radiante misura circa 57,32° ( = 57° 17’ 44” ), infatti: 1rad : α o = π : 180 o α o = 180 o ⋅ 1 π = 57,32 0