DOTT. XX M e d i c o C h i r u r g o Spccialista in Med icina Legale e delle Assicur.n:ionì PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO ILTRIBUNALE PUBBLICO MINISTERO DOTT. XY PROCEDIMENTO N° _____/09/00__ NEI CONFRONTI DI IGNOTI CONSULENZA TECNICA MEDICO LEGALE IN ORDINE ALLA MORTE DI Z.A. lo sottoscritta dr. XX medico w. legale, in data 29 .09.200_ sono stata nominata consulente tecnico dal Pubblico Minislero dott. XX, ed incaricata di rispondere ai seguenti quesiti: "presa visione degli atti del procedimento ed eseguito esame autoptico, accerti il Consulente cause e concause, mezzi e d epor.:1 della morte di Z.A., specificando, ove possibile, quelle ritenute letali con prelievo d i VÌsceri e liquidi biologici per i successivi esami di laboratorio, nonché se nella condotta dei sanitari che l'hanno avuto in cura, emergano comportamenti censurabili sotto il profilo della responsabilità professionale e quant'altro di utile ai fini del procedi1'lento". Il C.T. Dr. XX dichiara che le operazioni avranno inizio in data 30.09.200_ alle ore 16,00 presso l'obitorio dell'ospedale. Ritenuto che la complessità degli accertamentì richiesti non consente ai consulenti di rispondere immediatamente ai quesiti propostigli, i l P.M. concede agli stessi termine di giorni 60 (sessanta) per il deposito della relazione scrìtta. GLI ACCERTAMENTI TECNICI LA DOCUMENTAZIONE MEDICA • Verbale di Pronto Soccorso n.020090._______ del Presidio Ospedaliero del 26.09.2009 ore 21.16: - anamnesi : riferisce ipostenia nmilato destro, il paziente riferisce di essere normoteso, forte fumato ·e. - parametri vitali: pressione arteri:>sa 120/80. Frequenza cardiaca 44 - consulenza specialistiche: cardiologia - esame obiettivo: paziente vigile. eupnoico, orientato neltempo e nello spazio, l'arto superiore e inferiore destro cadono sul letto spontaneamente . non deficit de linguaggio. accertamenti effettuati: analisi di laboratorio, esame TC cranio negativo per les 2 - consulenza specialistica: cardi··logica: bradicardia sinusale 44 battiti al minuto. Esame obiettivo: soffio sistolico aortico 3/6 • diagnosi: ipoastenia emllato de: tro, ischemia cerebrale. Cartella clinica n.0 xxxx del Presidio O spedaliero: - Ingresso:ore 22.25 - Anamnesi fisiologìca:fuma circa 20 sigarette al dì - Anamnesi patologica remota: 1onsillectomia in età pediatrica - dallo stesso periodo soffre di ipoacu:s ia bilaterale - Anamnesi patologica prossima: riferisce l'insorgenza intorno alle 19.30 di breve sudorazione seguita da ipostenia dell'emilato destro. Persistendo tale sintomatologi c1 si ricovera per gli accertamenti e le cure del caso. Non assum,: farmaci a domicilio, non riferisce farmacoallaergie - Condizionigenerali:discrete - Sensorio: integro (Ipoacusia bìl,::terale) - Decubito: indifferente - Cute e mucose visibili: rosee normoirrorate - Temperatura: apiressia - Pupille:isocoriche - isocicliche ·- normoreagen1i - Collo: normoconformato - Torace: normoespandibile con gli atti del respiro, rumore aspro alle basi Cuore e vasi: azione cardiaca ritmica, valida e bradicardica, toni parafonici - Sistema nervoso: ipostenia d e l 'emilato destro - p i ù evidente all'arto superiore - mlngazzini presente all'arto superiore destro, babinsky negativo bilateralmente - Diario clinico: - 26.09.200_: ricovero - ictus c:!rebrale ischemico (in mìglioramento all'atto del ricovero). E' stato visitato dal cardiologo in P.S. Bradicardia sinusale: 44/minuto. Ipostenia dell'emilato destro (in miglioramento l ' a r t o inferiore). Troponina ore 21.00 negativa. Pressione arteriosa 120/80 a destra e sinistra. Vr : niva prescritta terapia farmacologica 3 (soluzione ftsiologica + AminJmal - Flectadolo - Ponet). Veniva prescritto nuovo controllo ematnchimico alle 0.00 - 27.09.200_ ore 2.30: imprc vviso arresto cardio - circolatorio (preceduto da improwisa cei"alea). S i inizia massaggio cardiaco esterno e ventilazione c o n Ambu. S i contatta c o n urgenza il rianimatore che giunge e prosegue t e manovre rianimatorie e l'infusione d i farmaci. Alle 3.lO s i interrompono le manovre e si constata il decesso - Diagnosi: Ictus cerebrale ischemico. Morte verosimile rottura d i aneurisma carotidei.;; in ìmprowisa (da c o r s o riscontro autoptico da noi richiesto). - Esami ematochimici delle orn 21.58 del 26.09.200_: da rilevare incremento dei globuli bianchi (12.58 - valori normali: 4.3 - 10,0), della glicemia (144 - valori nr:rmali: 70 - 105), del potassio (3,2 valori normali: 3.5 - 5.1) - Esami ematochimici delle om 0,13 del 27.09.200_: da rilevare incremento dei globuli bianchi (12.58 - valori normali: 4.3 - 10,0), della glicem ia {137 - valori normali: 70 - 105), del potassio (3,2 valori normali:3.5 - 4 L'esame necroscopico li giorno 30.09.200_ alle ore 16:00, presso la sala settoria dell'obitorio ho sottoposto ad autopsia la salma di Z.A. rilevando quanto segue. Si tratta d e l cadavere di un soggetto d i sesso maschile dell'apparente e t à di cinquantacinque - sessanta anni, della lunghezza di cm 170 in iniziale stato putrefattivo c o n disepitelizzazione dei tessuti i n sede pOÉ teriore. Presenza di fenomenologia trasformativa in atto. Rigidità cadaverica quasi completamente risolta, macchie Ipostatiche in regione posteriore e laterali del corpo, di colorito brunastro, non modlfic:abili. Null'altro di rilevante all'esame esterno del cadaven . Autopsia Capo: dura madre ispessita, modicamente aderente al tavolato. Encefalo in parte colliquato; non si rilevano alterazioni macroscopic:1e a carico dei vasi del poligono del Wìllis,dei nuclei e del cervelletto Ossa della volta e llase cranica indenni. Torace: pareti indenni; gabbia toracica integr21 Polmoni d i colorito rosso scuro, enfisematosi, crepitanti. Le superfici di taglio appaiono congeste e lasciano fuoriuscire, alla premitura, scarso liquido schiumoso. Bronchi e gro si vasi pervi ed esenti da apprezzabili lesioni anatomopatologiche Pericardio indenne; all'apertura s i rileva vasta infiltrazione ematica dell'endocardio con presenza dicirca 200 cc di versamento ematico in parte coagulato. Cuore aumentato di volume specialmente a carico del ventricolo sinistr:>, flaccido. L'endocardio e l'apparato valvolare sono ispessiti; i l miocardio di colorito j j "carne lessa". Coronarle dilatate, notevolmente sclerotiche con placche ateromasicht! complicate da calcificazioni che ne occludono il lume, In alcuni tratti, di circa il 50%. Aorta notevolmente sclerotìca con placche ateror:iasiche; si rileva a livello dell'aorta ascendente, i n prossimità delle valvole semilunari un a lacerazione a d andamento longìtudinale penetrante in cavità pericardica. Sangue fluido. Addome: cavo peritoneale libero da aderenze e o:ntenente pochi cc di liquido sieroso; anse intestinali ben svolglb 5 Stomaco vuoto. Milza aumentata di volume e di consistenza, con cupsula tesa e polpa diffluente. Fegato normale la consistenza; al taglio congnstione vasale. Disegno epatolobulare distinguibile. Colecìsti notevolmente distesa ripiena dì bile. Pancreas colliquato. Reni aumentati di volume, con superficie grinzosa, scapsulabili, congesti. Si eseguono prelievi diorgani per esami istolo; 6 Gli esami istologici La lettura al microscopio deipreparati ha consentrt:> dirilevare Iseguenti dati: encefalo: stato avanzato di autolisi senza evidenti alterazioni; cuore: ìnfiltrazione adiposa; polmoni: congestione ematica senza evidenti alter.:zioni; renì: congestione ematica senza evidenti alterazio1·i; fegato:congestione emat, 7 CONSIDERAZIONI MEDICO LEGALI Sulla base dei risultati degli accertamenti effettu :1ti si possono avanzare le seguenti considerazioni medico legali in ordine aiquesiti post dal Magistrato: per quanto attiene il problema relativo alla causa E!d ai mezzi che hanno determinato l a morte di Z.A., questo deve essere a1frontato e risolto alla luce di quanto è emerso dal quadro anatomopatologico obiettìvat(J nel corso dell'autopsia giudiziaria e sulla scorta dei dati clinici contenuti nel carteggio sanitario. Il signor Z.A. il giorno 26.09.200_ ore 21.16 veniva accompagnato al Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero; riferiva una sintomatologia insorta circa due o r e prima e caratterizzata da ipostenia dell'emilat::, destro. Riferiva di essere un forte fumatore e di n o n presentare ipertensione. Veniva rilevato u n valore della pressione arteriosa di 120/80 ed una bradicardia (44 battiti al minuto). Obiettivamente si rilevava che l'arto superiore e inferiore destro "cadevano sul IEr:to spontaneamente" e non venivano rilevati deficit dellinguaggio. Gli esami ematochìmici eseguiti mostravano lieve incremento del valore della glìcemia e decremento del valore della potassiemia, l'esame TC delcranio era negativo. Il cardiologo chiamato a consulenza rilevava una bradìcardia sinusale 44 battìti al minuto, ed all'esame obiettivo un soffio sistolico aortico 3/6. Veniva posta diagnosi di ipoastenia. emilato destro e d ischemia cerebrale·, e dìsposto i l ricovero nel reparto di medicina del medesimo nosocomio. All'ìngresso in reparto (ore 22.25 del 26.09.200_), venivano acquisiti dati anamnestici, rilevato obiettivamente ipostenia dell'emilato destro '(in miglioramento l'arto inferiore) - più evìdente all'a110 superiore - mingazzìni presente all'arto superiore destro, babinsky negativo biler:eralmente, una obiettività toracica pressoché negativa (rumore aspro alle basi); a livelle, cardiaco veniva confermato il rilievo effettuato in Pronto Soccorso (azione cardiaca ritmica, valida e bradicardica, toni _ a t Veniva prescritta terapia farmacologica, prelievo p e r u n secondo controllo ematochimico. Veniva rilevato che i valori presso i erano costanti. Alle ore 2.30 del 27.09.200_ il paziente presentava improwiso arresto cardio - circolatorio (precedu1o d a improvvisa cefalea). Nonostante l e manovre rianimatorie a l l e 3.1 0 veniva constatato il decesso 8 L'esame autoptico eseguito ha permesso di e v denziare sostanzialmente u n quadro anatomo-patologico caratterizzato oltre che da edema e congestione cerebrale in assenza di lesioni anatomo-patologiche, edema e o)ngestlone polm.onare, congestione pluriviscerale; a livello cardiaco è stato rilevato u:- Importante emopericardio ed a livello dell'aorta ascendente, in prossimità d e l l e va1, 0 1 e semilunari u n a lacerazione ad andamento longitudinale penetrante in cavità peric:1rdica nonché una diffusa ateromasia. E' utile ricordare che modificazioni degenerative nella muscolatura liscia e del tessuto elastico della media dell'aorta (ateroma - placca ateromasica), a volte con formazione di cisti (medionecrosi cistica), sono alla base della maggior parte dei casi di dissezione aortica. A l t r e cause comprendono: i disordini ere, litari del tessuto connettivo, specie le sindromi di Marfan e di Ehlers-DanJos ; le malfo rmazioni congenite cardiovascolari (la coartazione dell'aorta, la pervietà del dotto artetrioso, la valvola aortica bicuspide); l'arteriosclerosi; i traumi e l'arterite granuloma.iosa. Le dissezioni Iatrogene sono secondarie a l cateterismo arterioso e a l l e proc: · !dure chirurgiche cardiovascolari. La dissezione dell'aorta può avere origine a qualunque livello, ma le sedi più comuni sono l'aorta ascendente prossimale entro 5 cm dalla_valvola aortica (come nel caso in esame) e l'aorta discendente toracica appena al di sotto de l'origine dell'arteria succlavia sinistra. Raramente, la dissezione è confinata a singole a r terie (arterie coronarie o carotidi). La dissezione dell'aorta fa seguito alla lacerazione cimonferenziale o trasversale dell'intima, in genere all'altezza della parete laterale dell'aortsi ascendente, dove è massimo l'attrito Idraulico e dell'aorta toracica subito a valle dell'origire delrarteria succlavia sinistra. L'evento iniziale è rappresentato d a un'emorragia all'interno della tonaca media che detennina lacerazione o rottura dell'intima (ematoma intramurale) oppure da una primitiva rottura dell'intima e quindi una secondaria lacera. ione della media. In seguito il flusso sanguigno pulsante approfondisce l a dissezione lungo le lamine elàstiche del vaso, creando un falso lume . Si parla di dissezione acutEt oppure cronica se dura da più di 14 giorni dall'evento acuto o se diagnosticata casualme,te. Il sintomo principale è il dolore, presente In quasi tutti I pazienti con normale stato dì coscienza. Ildolore insorge in maniera acuta ed è dì intensità insopportabile. Viene spesso definito come una sensazione di lacerazione o strappo. La localizzazione pìù comune è il precordio,ma è frequente un dolore nell'area interscapolare, soprattutto quando 9 dissezione coinvolge l'aorta discendente toracica. 11 dolore della dissezione aortica migra frequentemente dalla sede dì origine a mano a mano che la dissezione si estende lungo l'aorta. Occasionalmente, la dissezione s i preserr:a c o n sintomi riferibili ad occlusione arteriosa acuta (ictus, IMA o infarto intestinale, paraparesi o paraplegia per interruzione dell'apporto ematico al midollo spinale o ischemia di un arto). Tale quadro clinico può mimare un'embolia arterios-:i. Nei 2/3 dei pazienti circa si riscontra una riduzione o la totale assenza dei principalì polsi arteriosi, talora ad andamento intermittente. Un soffio da insufficienza aortica è rilevabile nei2/3 dei pazienti portatori dì una dissezione prossimale. È comune un versamento pleurico sinistro, dovuto a una raccolta infiammatoria sierosa perìaortica o a stravaso di sangue nella cavità pleuri:;a sinistra. La fuoriuscita di sangue dalla dìssezione all'intern(1 della cavità pericardica può causare tamponamento cardiaco (come nel caso in esame). Sono comuni una leucocitosi e un'anemia di grado lieve, se si ha uno stravaso dì sangue fuori dall'aorta (bisogna sempre considerare la pos·)ibilità che del sangue venga aspirato dalla pleura sinistra). l'AST e la CK sono solitamente normali. La LDH può essere aumentata per l'emolisi che pò verificarsi all'interno del falso lume. L'ECG non si modifica, eccetto che nel caso di un ltvlA secondario alla disseione. L'aortografia con mezzo di contrasto, mediante un catetere inserito in aorta a partire d a un'arteria periferica,è il metodo diagnostico definith.o per ìl rìlievo didissezione aortica ed è di solito essenziale se si prende In considerazìonei a l terapia chirurgica. L1ecocardiografia transtoracica bidimensionale identifica in maniera assolutamente affidabile la dissezione dell'aorta ascendente, ma non quella dell'aorta discendente . L'ecocardiografia transesofagea è estremamente s nsibile e specifica per la diagnosi di dissezione aortica, sia dell'aorta ascendente che di quella discendente. La classificazione anatomica più largamente usata è quella di DeBakey, che riconosce tre tipi di dissezione aortica: il tipo 1ha origine a livello dell'aorta prossimale e si estende oltre i vasibrachìocefalici, iltìpo 2 ha origine nello stesso punto del precedente, ma è limitato all'aorta ascendente e il tipo 3 parte dall'aorta discendente toracica appena dopo 24 /03/2 0__ 11:25 + PAG .. dell'a rteria succl avia sinis tra.Un 'altra classi ficazi o1 e anat omic a defini sce ditip oA la diss ezio ne che coin volg e l'aort a 11/50 ascendente e di tipo 8 quella limitata razionale, all'aorta non discendente. L'anglo TC con mezzo di contrasto è avrebbe un'eccellente procedura di screening per la avuto luogo dissezione aortica. La diagnosi deve essere owero confermata il più presto possibile e si deve avrebbe quindi decidere tra Il proseguimento della tera avuto luogo pia medica in corso e la chirurgia. in L'obiettivo della chirurgia è di resecare significativa quanto più possibile l'aorta dissecata, mente chiudere l'ingresso del falso lume e posterioro o ricostruire l'aorta con unn protesi sintetica. con minore Se presente, un'insufficienza aortica intensità significativa va risolta con la rlsospensione lesiva. deilembi valvolari aortici o con la conseguenz sostituzione valvolare a epoca Dì sidovrebbe La dissezione aortica ha una mortalità elevata. dunque poter L a morte - come n e l caso in esame - spesso awieme p e r rottura dell'aorta, abitualmente all'interno della tamponam3nto cavìtà pericardica cardiaco) o della (con cavità pleurica sinistra. Per stabilire se il comportamento dei sanitai s i a stato corretto è necessario dunque valutare se, ipotizzando c h e la sintomatologia (p::>co caratteristica) avesse comunque posto indicazione ac ::ertamenti a prescrivere strumentali - effettuare che gli avrebbero consentito la diagnosi ed ìl trattamento chirurgico, s i sarebbe comunque verificato l'exitus: dunque valutare la correlazione causale esclusiva 1ra la mancata diagnosi ed ildecesso del paziente. E' opportuno ricordare che il rapporto dicausalità tra presunta omissione e d evento non può ritenersi sussistente s u l l a b a s e d e l solo coefficiente d i probabilità statistica, m a deve essere verificato alla stregua di un giudizio dì alta probabìlità logica, sicché esso è configurabile solo se si accerti che, potizzandosi come awenuta l'azione che sarebbe stata doverosa ed esclusa l'interferenza di decorsi causalialternativi , l'evento morte, con elevato grado di credibilità affermare e e s e la diagnosi fosse stata p o s t a il paziente si sarebbe salvato (in sintesi, i sanitari nell'arco temporale di circa cinque ore intercorso fra l'ingresso in ospedale e d il decess,) avrebbero dovuto p o r s i ìl dubbio diagnostico su una rottura aortica, disporre un esamt, strumentale angio -tac ìn altro 11 ospedale • d a l momento c h e l'Ospedale d ì n o n è provvisto della strumentazione necessaria, che avrebbe consentito la diagnosi, trasferire il paziente (successìvamente alla diagnosi} in una sede idonea a l trattamen:o chirurgico della lacerazione aortica, individuabile nell'Ospedale). Alla luce del fatto che la sintomatologia non era 11caratteristica" di una rottura aortica (e che tale sintomatologia era peraltro parzialmente regredita), che Ja situazione clinica era estremamente rischiosa e che ì l gradiente di rischio d e v e ritenersi enormemente aumentato in correlazione alla rapidità della evolu; ione della lesione ed alla aggressività, n o n s i p u ò ritenere c h e i sanitari siano stati 0missivi e c h e l'omissione s i a correlata causalmente al decesso, e neppure considerare che il sanitario avrebbe potuto influenzare posìtivamente la prognosi trasferendo il paZìente in un centro specialistico cardiovascolare (nel caso la sintomatologia poco caratteristica per la lesione riscontrata in sede autoptica avesse indirizzato per la diagnosi), in quanto è escludìblle che la situazione si potesse ribaltare completamente, o che, con ragionevole certezza nel tempo intercorso f r a l'ingresso in ospedale ed il decesso ci sarebbe stato un lasso temporale che consentiva di salvare il paZiente 12 CONCLUSIONI Sulla base degli accertamenti effettuati posso rit;pondere ai quesiti posti dal Pubblico Ministero XX: la morte di Z.A. è stata causata da uno shock emorragico - ipovolemico - in soggetto con emopericardio - tamponamento carijiaco, causato da lacerazione dell'aorta insorta su base di ateromasia grave del bulbo aortico e dell'aorta stessa,·in assenza di un reperto di aneurisma dissecante. Nulla osta a ritenere che si sia trattato di una morte per cause naturali. Per quanto attiene il giudizio sull'operato dei sanitari si rimanda a quanto affermato nelle considerazioni. . Il Consulente Tecnico 21.12.20__ 13