COMUNICATO STAMPA Innovativo intervento chirurgico all’aorta Santa Maria alle Scotte - Siena Innovativo intervento di chirurgia dell’aorta con una originale tecnica operatoria al Policlinico Santa Maria alle Scotte. L’operazione è stata portata a termine con successo dall’équipe del professor Carlo Sassi. “Il paziente aveva un grosso falso aneurisma all’aorta – spiega il professor Sassi, direttore dell’U.O.C. di Chirurgia Aorta Toracica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese – con una notevole compressione del lobo superiore sinistro del polmone. La tecnica tradizionale prevedeva, in casi come questo, che venisse fatta una grande incisione al torace con l’instaurazione di una circolazione extracorparea totale con arresto circolatorio. Abbiamo deciso, invece, di trattare il paziente con una tecnica originale e molto meno invasiva, messa a punto, proprio qui a Siena, dal mio aiuto, il chirurgo Eugenio Neri. Si tratta di utilizzare, nei casi in cui è possibile, una particolare tecnica di canulazione dei tronchi etiaortici, cioè l’inserimento di una canula nella carotide comune sinistra, in associazione alle classiche canulazioni. Grazie a questa innovativa tecnica operatoria abbiamo potuto, così, portare a termine l’operazione effettuando una piccola incisione toracica e instaurando una circolazione extracorporea a cuore battente”. “Questa nuova tecnica – prosegue Sassi – è sicuramente meno invasiva e ha minori ripercussioni sul malato. Tanto che il paziente è già stato dimesso dall’ospedale”. L’unità operativa complessa di Chirurgia Aorta Toracica è attiva a Siena sin dal 1998. “Il policlinico senese - conclude Sassi - è l’unico in Italia ad offrire un servizio dedicato specificatamente alla chirurgia dell’aorta. Negli anni abbiamo potuto, così, sviluppare importanti e innovative tecniche operatorie, grazie anche alla stretta e continua collaborazione con il Centro Ospedaliero Universitario di Caen, uno dei centri europei più all’avanguardia e un sicuro punto di riferimento per il trattamento delle patologie dell’aorta”.