relazione annuale sullo stato dell`infortunistica stradale e

RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DELLA SICUREZZA STRADALE E
SULL’ANDAMENTO DEL REPARTO
( da compilare ogni anno entro il 31 marzo)
Ferma restando la necessità di estrema sintesi e quindi di contenimento della stessa in un numero
di cartelle orientativamente pari a 5 (cinque), si illustrano i seguenti criteri di massima cui
attenersi per la stesura, dovendosi condurre l’analisi di tutti i dati per l’anno di riferimento a
confronto con quello precedente.
La relazione sarà strutturata in due capitoli: il primo dedicato allo stato della sicurezza stradale e il
secondo all’andamento del Reparto.
CAPITOLO PRIMO : STATO DELLA SICUREZZA STRADALE (indicazioni di massima)
Premessa
Nella brevissima premessa viene illustrato il quadro socio – economico ed industriale della
provincia e la struttura della rete viaria (negli anni successivi saranno indicate le sole variazioni
significative), con particolare riferimento a tipologia e caratteristiche del traffico nonché a
fenomeni criminosi di specifico interesse della Specialità (ad es. furti e/o rapine a veicoli
industriali, rapine a portavalori ecc.).
Analisi dell’infortunistica stradale ed autostradale
La disamina generale dovrà fare riferimento principalmente all'ambito autostradale, dove la
disponibilità dei dati rappresenta il 100% del fenomeno. Per la viabilità ordinaria, attesa la parziale
significatività statistica degli eventi rilevati e trattati dalla Polizia Stradale rispetto al dato
nazionale (circa il 20% del totale, con scostamenti notevoli per gli incidenti mortali) si dovrà fare
ricorso anche ai dati aggregati reperibili presso gli enti locali (Regioni e Province) che per effetto di
un accordo di programma stipulato con l’Istat sono, o a breve saranno, gli interlocutori unici nella
raccolta dati presso tutti gli organi di Polizia Stradale.
E’ opportuno che l’analisi si basi, orientativamente, sul quadro dei dati relativi all’incidentalità
(secondo la consueta distinzione di PS2000: incidenti con danni a cose, a persone, mortali; numero
di morti e feriti), eventualmente integrati da dati che consentono di evidenziare cause prevalenti o
fenomeni particolarmente significativi (numero incidenti per km, indice di gravità, etc.). Il
confronto, effettuato tra l’anno di riferimento e quello precedente, analizzerà in particolare
l’eventuale localizzazione di punti critici della rete stradale, con riferimento alla tipologia di
incidente, alle cause più significative o prevalenti che li hanno provocati ed alle strategie di
contrasto poste in essere o previste, adottate dall’Ufficio o definite in sinergia con gli altri enti
istituzionalmente competenti.
In tale contesto verrà dedicato un particolare focus al fenomeno infortunistico in relazione
all’applicazione della c.d. “Direttiva Maroni” sui servizi velocità.
CONCLUSIONI e PROPOSTE
Scopo dell’analisi sarà anche valutare sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo la
pianificazione dei moduli operativi in base alle sue risultanze, testando nel contempo l’attualità e
l’efficacia dei piani compartimentali. Ove disponibili, essa verrà completata anche dagli esiti delle
strategie messe in campo.
Infine, sintetiche conclusioni e segnalazioni di eventuali “buone pratiche” e strategie pianificate e
realizzate dai Reparti dipendenti.
CAPITOLO SECONDO : ANDAMENTO DEL REPARTO (indicazioni di massima)
Premessa
Breve premessa in cui si illustreranno i tratti più significativi ed importanti degli Uffici e Reparti.
Analisi dell’andamento del reparto
PERSONALE








personale analisi dell’impiego della forza disponibile ed indisponibile, con particolare
riferimento alla ripartizione del personale in servizi interni ed esterni in relazione ai carichi di
lavoro, con evidenza delle sole criticità e dei provvedimenti eventualmente adottati e risultati
ottenuti (riferimento ai dati contenuti nel programma gestione servizi e mattinale PS2000);
stato di attuazione della circolare sulla semplificazione;
analisi delle assenze: evidenza delle sole criticità;
richieste di esonero dai turni serali e notturni in ossequio agli istituti previsti (Legge 104/92,
astensione facoltativa per maternità o paternità, art. 12 A.N.Q.): numero di istanze prodotte
ed accolte;
andamento disciplinare e dei procedimenti penali; ricompense e riconoscimenti premiali;
mobilità interna ed esterna e dei Comandanti di reparto; criticità specifiche;
aggiornamento, addestramento e tecniche operative: riepilogo statistico delle giornate
effettuate, criticità specifiche ed eventuali soluzioni adottate;
servizi di missione: fondi assegnati ed impiegati, criticità specifiche, soluzioni o
provvedimenti eventualmente adottati;
interventi motivazionali – formazione.
LOGISTICA





apparecchiature e strumenti in dotazione: breve analisi qualitativa e quantitativa in funzione
di criticità specifiche;
impianti tecnici, telecomunicazioni e informatica: evidenza di criticità specifiche;
motorizzazione: breve analisi quantitativa e qualitativa e criticità specifiche;
vestiario, equipaggiamento, casermaggio, armamento: breve analisi quantitativa e qualitativa
e criticità specifiche;
immobili sedi dei reparti: breve analisi riferita allo stato delle strutture e agli adempimenti ex
D. Lvo 626/94 e D. Lvo 81/2008 e criticità specifiche.
ATTIVITA’ ISTITUZIONALE
Esame dei dati ottenuti alla luce dell’attività istituzionale svolta dall’Ufficio anche per
comprendere se sia opportuno o necessario, in relazione alla realtà locale e alle indicazioni ricevute
dalle Autorità di PS, orientare in modo diverso, sia dal punto di vista qualitativo o quantitativo, i
servizi di vigilanza, e quelli con apparecchiature speciali.
Gli indicatori saranno:


attività di controllo del territorio: pattuglie effettuate nell’anno di riferimento e confronto con
l’anno precedente; breve analisi quantitativa e qualitativa anche in relazione alla forza effettiva;
rispondenza del piano compartimentale alle esigenze;
polizia giudiziaria: servizi disposti e risultati conseguiti; breve analisi quantitativa e
qualitativa ;




trasporto merci: servizi disposti e risultati conseguiti; liste di controllo; breve analisi
quantitativa e qualitativa;
controlli amministrativi: servizi disposti e risultati conseguiti; breve analisi quantitativa e
qualitativa ;
verbalistica - attività di contrasto: breve analisi quantitativa e qualitativa;
stato di attuazione della circolare sull’attuazione dei nuovi moduli operativi.
VARIE





rapporti e sinergie con altri Uffici, Reparti, Istituzioni, OO.SS., enti esterni;
proposte o iniziative da esaminare e sviluppare in sede locale o centrale;
risorse finanziarie disponibili e resoconto capitoli di spesa (resoconto tra monte ore assegnato
e consumato per lo straordinario emergente e programmato/resoconto tra monte ore assegnato
ed effettuato per le missioni; reperibilità; cambio turno; altre indennità; criticità specifiche);
iniziative in materia di comunicazione;
altre tematiche significative.
CONCLUSIONI e PROPOSTE
Sintetiche conclusioni e segnalazioni di eventuali “buone pratiche” e strategie pianificate e
realizzate dai Reparti dipendenti.