RICERCA QUANTITATIVA E QUALITATIVA
Ricerca QUANTITATIVA
Ricerca QUALITATIVA
Fasi di ricerca e rapporto
con la teoria
Circolarità geometrica: esposizione
teoria formulazione della teoria
in forma empiricamente
controllabile pianificazione
ricerca rilevazione dati analisi
dati ritorno alla teoria
Paradigma neopositivista,
impostazione deduttiva:
giustificazione della teoria col
sostegno dei dati empirici
Non vi è una netta separazione fra
teoria e risultati empirici, relazione
interattiva.
Procedimento induttivo: la teoria
emerge dai dati. Formulazione
precedente della teoria potrebbe
ostacolare la capacità di cogliere la
realtà studiata, il punto di vista del
soggetto
Uso dei concetti
Permettono il controllo empirico
della teoria mediante la loro
“operativizzazione” (o
operazionalizzazione), cioè la loro
trasformazione in variabili
osservabili e misurabili.
Questo avviene prima di iniziare la
ricerca
Non vengono tradotti fin dall’inizio
in variabili, ma utilizzati come
“sensitizing concepts”: concetti
orientativi che predispongono alla
percezione, ancora da definire –
non solo in termini operativi, ma
anche teorici – nel corso della
ricerca stessa
Rapporto ricercatore-realtà
studiata
Ritiene ammissibile un certo
margine di manipolazione
controllata (es. esperimento)
Approccio naturalistico: astinenza
da qualsiasi manipolazione,
stimolazione o interferenza con la
realtà studiata (es. osservazione
partecipante)
Rapporto ricercatoresoggetti studiati
Obiettivo ricerca: validazione
empirica delle ipotesi ricercatore assume punto di vista
esterno e distaccato, inoltre osserva
solo ciò che gli interessa e che a lui
sembra importante
Distanza e separazione.
Soggetto passivo
Obiettivo ricerca: scoprire il punto
di vista dell’attore sociale “vedere la realtà con gli occhi dei
soggetti studiati”, relazione di
immedesimazione empatica
Prossimità e contatto.
Soggetto attivo
Disegno di ricerca
Costruito a tavolino prima della
rilevazione dati, rigidamente
strutturato e chiuso
Destrutturato, aperto, adatto a
catturare l’imprevisto, modellato
durante la rilevazione
Rappresentatività dei
soggetti
Campione statisticamente
rappresentativo per garantire la
generalizzabilità dei risultati
Non interessa la rappresentatività
statistica, ma la comprensione:
scelta dei casi da approfondire non
in base a criteri di diffusione nella
popolazione, ma per l’interesse che
sembrano esprimere
Uniformità dello strumento
di rilevazione
Tutti i soggetti ricevono lo stesso
trattamento: strumento uniforme
per tutti i casi, oppure uniformante
(es. scheda di codifica per
uniformare risposte aperte).
Obiettivo: costruire una matrice di
dati
Il ricercatore assume informazioni
diverse a seconda dei casi, con
diverso grado di approfondimento
Eleonora Farina
[email protected]
Ricerca QUANTITATIVA
Ricerca QUALITATIVA
Natura dei dati
Ci si aspetta che siano affidabili,
precisi, rigorosi, univoci hard:
oggettivi e standardizzati
Ci si preoccupa della ricchezza e
della profondità dei dati soft
Analisi dei dati
Strumentazione matematica e
statistica
Oggetto di analisi: le variabili
(variable based)
Obiettivo dell’analisi: spiegare la
variazione delle variabili
Sobrietà, non vengono utilizzati
strumenti statistici, l’apporto di
strumenti informatici è limitato
all’ausilio all’organizzazione del
materiale empirico
Oggetto di analisi: l’individuo nella
sua interezza (case based)
Obiettivo dell’analisi:
comprendere le persone, i processi
di costruzione del significato
Tipo di risultati
Tabelle e grafici
Sintesi dei risultati nello studio delle
relazioni tra variabili: correlazioni,
relazioni causali, formulazione di
“leggi”
Ci si interroga generalmente sul
perché spiegazione
Portata dei risultati
In genere: ampia generalitzzabilità
(molti soggetti), poca profondità
Narrazioni
Sintesi dei risultati
nell’individuazione di “tipi”,
estrazione di caratteristiche
essenziali per creare un modello da
usare come “concetto-limite” per
interpretare la realtà
Ci si interroga generalmente sul
come interpretazione
In genere: scarsa generalizzabilità
(pochi soggetti), molta profondità
Tabella adattata da:
Corbetta, P. (1999). Metodologia e tecniche della ricerca sociale. Il Mulino
Eleonora Farina
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