Regione VENETO RAPPORTO MONOGRAFICO PER IL 2008 Il ruolo delle regioni nel governo dell’assistenza farmaceutica Osservatorio Farmaci CERGAS - Università L. Bocconi POLITICHE SANITARIE Ultimo piano sanitario regionale Piano Socio-Sanitario 2003-2005 Piano di rientro La Regione non ha un Piano di Rientro, data la situazione di equilibrio economico finanziario, almeno al 2007. Sistemi di copertura dei disavanzi regionali pregressi Addizionali Irpef dello 0,9% rispetto alla compartecipazione base Aumento del bollo auto del 10% Compartecipazione alla spesa in forma di quota fissa per confezione pari a 2 Euro a confezione per un massimo di 4 Euro a ricetta. Forme di esenzione o soggetti in possesso di esenzione per patologia in base al D.M. 28 maggio 1999 n.329 “Regolamento recante norme di individuazione delle malattie croniche invalidanti ai sensi dell’art.5, comma 1, lettera a), del D.L.vo 29 aprile 1998 n.124” aggiornato dal decreto 21 maggio 2001 (esenzione dal pagamento della quota fissa limitata solo alla prescrizione dei farmaci correlati alla patologia a partire dal 1 luglio 2003) o soggetti in possesso di esenzione per malattia rara in base ad D.M. n.279/2001 “Regolamento di istituzione della rete nazionale delle malattie rare e di esenzione dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie ai sensi dell’art.5, comma 1, lettera b), del D.L.vo 29 aprile 1998 n.124” o pazienti in trattamento con analgesici oppiacei nella terapia del dolore di cui all’art. 43, comma 3 bis del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope di cui al D.P.R. 9 ottobre 1999, n. 309 e successive modificazioni relativamente alle prescrizioni disciplinate dalla legge 8 febbraio 2001, n. 12 o soggetti appartenenti a nuclei familiari con situazione economica equivalente (ISEE) ai sensi del D.P.C.M. n.242/2001 non superiore a 12.000,00 Euro o sordomuti ex art. 7 della L. 482/68 (a partire dal 1 luglio 2003) o pensionati di guerra titolari di pensione vitalizia, invalidi civili al 100%, ciechi ai sensi della legge 482/68, grandi invalidi del lavoro, invalidi per servizio di prima categoria, danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati, vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, invalidi civili minori di 18 anni con indennità di frequenza (art. 1 L. 289/90 e completati nell’art. 5 comma 6 del D.M. 124/98), perseguitati politici italiani antifascisti o razziali e loro familiari superstiti, titolari di assegno vitalizio di benemerenza, (ex art.6 c.2 della L.n.284/1961 e art.3 c.2 della L.261/67 che sono stati assimilati agli invalidi di guerra appartenenti alle categorie dalla 1° alla 5°) 2 Osservatorio Farmaci CERGAS - Università L. Bocconi RAPPORTO MONOGRAFICO PER IL 2008 Il ruolo delle regioni nel governo dell’assistenza farmaceutica POLITICHE DEL FARMACO: STRATEGIE E NORMATIVA DI RIFERIMENTO, ORGANIZZAZIONE DELLA FUNZIONE DI GOVERNO REGIONALE DELL’ASSISTENZA FARMACEUTICA Principali obiettivi della politica del farmaco regionale (2008 / 2009) Una delle iniziative più rilevanti del 2008 è stato l’avvio del Programma per la Ricerca l'Innovazione e l'HTA (PRIHTA), finalizzato tra l’altro alla promozione della metodologia dell’HTA nelle valutazioni nel campo dei farmaci, dei dispositivi e delle procedure assistenziali innovative. Nello specifico, l’obiettivo del programma è di coordinare ed indirizzare le valutazioni delle tecnologie già effettuate in ambito regionale (nello specifico, l’UVEF, Unità di Valutazione dei Farmaci – cfr. infra – ha svolto tale ruolo, producendo più di 200 schede di valutazione dei farmaci – dal 2002 e circa 20 schede di valutazione dei dispostivi medici – dal 2003) e di promuovere studi di esito e di impatto organizzativo ed economico delle tecnologie dopo la loro introduzione nella pratica clinica. Provvedimenti regionali specifici sulla farmaceutica dal 2007 DGR 4206 del 30 dicembre 2008: istituzione Centro Regionale Acquisti per la Sanità Attribuzione di funzioni. DGR 2187, 8 agosto 2008: istituzione del Programma per la Ricerca l'Innovazione e l'HTA (PRIHTA). DGR 4051, 11/12/2007 che delibera l’istituzione del fondo regionale per la remunerazione dei farmaci oncologici ad alto costo. DGR 1307, 08/05/07 che definisce le nuove disposizioni relative alle “Modalità operative per le attività di informazione medico-scientifica” e successive Lettere protocollate applicative. DGR 734/2007 con cui i farmaci oncologici ad alto costo che vengono rendicontati attraverso il file F. DGR 449 del 27/02/07: recante normativa sull’impiego di medicinali, nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale, per indicazioni diverse da quelle autorizzate in Scheda Tecnica Ministeriale. 3 Osservatorio Farmaci CERGAS - Università L. Bocconi RAPPORTO MONOGRAFICO PER IL 2008 Il ruolo delle regioni nel governo dell’assistenza farmaceutica ORGANIZZAZIONE DELLA FUNZIONE DI GOVERNO REGIONALE DELL’ASSISTENZA FARMACEUTICA E SISTEMI INFORMATIVI Agenzia In Regione Veneto è stata costituita un’Agenzia Regionale Socio-Sanitaria con LR 32/2001, le cui competenze sono state definite nella DGR 890 del 04/04/2003. L’ARSS non ha competenze specifiche sul governo dell’assistenza farmaceutica, ma partecipa al progetto regionale Prihta. Assessorato Il governo dell’assistenza farmaceutica è realizzato dal “Servizio Farmaceutico”, collocato presso la Direzione Regionale “Piani e Programmi sanitari” della Segreteria Regionale Sanità e Sociale. La responsabile del Servizio Farmaceutico è la dott.ssa Mara Vezzani. Il Servizio si compone poi di due farmacisti (Ufficio assistenza farmaceutica ed Ufficio farmacovigilanza), di un laureato in legge (Ufficio piante organiche e concorsi) e di una segreteria, con due amministrativi. Commissioni regionali sull’assistenza farmaceutica Commissione Regionale PTORV (Prontuario Terapeutico Ospedaliero della Regione Veneto) La Commissione, oltre ad esaminare le richieste di inserimento in PTORV, analizza periodicamente (ogni sei mesi) e valuta i consumi dei farmaci negli ospedali del Veneto, esprime pareri su Protocolli di trattamento farmacologici, raccoglie periodicamente notizie relative alle attività svolte dalle Commissioni Terapeutiche locali e redige una relazione annuale che viene pubblicata sul Bollettino di Informazione. La DGR 535 del 06/03/2007 ha deliberato la nomina della nuova Commissione per il periodo 2007 – 2009. Tale Commissione è presieduta dall'Assessore alle Politiche Sanitarie o, in caso di suo impedimento, dal Dirigente del Servizio Farmaceutico Regionale; ha durata in carica fino al 31 Dicembre 2009. Oltre alla commissione per PTORV, esiste una Commissione Tecnica Regionale per il Prontuario Terapeutico delle Strutture Assistenziali per anziani, approvato con DGR. 4281/04. Le Commissioni Terapeutiche locali: valutano l’opportunità di inserire o escludere nel proprio Prontuario locale i farmaci inseriti del Prontuario Regionale, tenuto conto delle specifiche esigenze locali e del budget aziendale. All’atto dell’inserimento di un farmaco nel Prontuario locale ne valutano il complessivo impatto economico definendo opportune restrizioni d’impiego; all’interno di una stessa categoria equivalente operano una selezione tenendo conto delle indicazioni della Commissione Regionale, del costo anche territoriale e di specifiche esigenze terapeutiche locali; provvedono a diffondere le informazioni fornite dalla Commissione del PTORV; 4 Osservatorio Farmaci CERGAS - Università L. Bocconi RAPPORTO MONOGRAFICO PER IL 2008 Il ruolo delle regioni nel governo dell’assistenza farmaceutica effettuano il monitoraggio dei consumi dei farmaci per categoria terapeutica, principio attivo e area clinica o reparto. Sulla base dei consumi rilevati, predispongono specifici protocolli di impiego e li diffondono ai medici/reparti interessati. Relativamente a tali protocolli possono richiedere il parere della Commissione Terapeutica Regionale; analizzano almeno annualmente i criteri di impiego dei farmaci sottoposti a restrizione. Commissione CTRDM (Commissione Tecnica per il Repertorio Unico Regionale dei Dispositivi Medici). La Commissione, istituita con DGR 4534/07, è composta da clinici esperti nelle varie aree, farmacisti, ingegneri clinici, medici di direzione sanitaria ed esperti di economia sanitaria. La Commissione ha il compito di: Definire il Repertorio dei Dispositivi Medici Regionale sulla base dei prodotti codificati dalla Commissione Regionale di Codifica. Esaminare le richieste di inserimento di nuovi dispositivi medici. Esprimere pareri sull'inserimento o l'esclusione di dispositivi medici dal repertorio unico regionale. Esprimere la propria valutazione tenendo conto dell'efficacia e della sicurezza documentate, nonché del costo del nuovo dispositivo confrontandolo con altri eventuali prodotti della medesima categoria in relazione alle varie tecniche d'impiego e all'impatto economico riferito alla prestazione sanitaria considerata. Analizzare periodicamente e valutare i consumi dei dispositivi negli ospedali del Veneto, avvalendosi dell'Osservatorio Regionale farmaci e dispositivi esistente. Designare, a seconda dei dispositivi medici analizzati, apposite sottocommissioni per la valutazione ed analisi degli stessi. Promuovere l'istituzione a livello di singole ASL e/o aree vaste di Commissioni Tecniche per i Dispositivi Medici locali al fine di istituire una rete integrata tra Aziende e Regione sull'Assessment e la Vigilanza. Promuovere la sorveglianza degli incidenti e mancati incidenti dei D.M., ai sensi del D. L.vo n. 332/2000, attraverso la rete dei referenti locali di dispositivo vigilanza individuati come richiesto dal Ministero della Salute con Circolare prot. MS59849/I del 27.07.2004. Centro di Riferimento Regionale sul farmaco Il Centro di Riferimento Regionale sul Farmaco (istituito nel 2001, e ridefinito come Centro di Coordinamento Regionale con DGR 448 del 24/02/09) include l’Unità di Valutazione di Efficacia del Farmaco (UVEF), l’Unità di Informazione sul Farmaco presso la Azienda Ulss 20 di Verona (cfr. infra) e l’Unità di Farmacovigilanza presso l’Istituto di Farmacologia dell’Università degli Studi di Verona. Nello specifico l’UVEF supporta la Commissione PTORV, realizza e pubblica sul proprio sito delle schede HTA, informatizza l’attività della Commissione regionale e rende tempestiva, tramite un apposito bollettino (Bollettino di informazione), la comunicazione delle decisioni della Commissione regionale stessa Sistemi informativi regionali sulla farmaceutica Con riferimento alle prestazioni erogate a carico del SSN, dal 2005 è in atto il progetto IESS (Integrazione per l'Erogazione di Servizi in Sanità). Obiettivo del progetto è l’accesso diretto da parte del cittadino, attraverso lo strumento telematico, ad alcuni servizi essenziali del Sistema Sanitario Regionale e la costituzione del Fascicolo Sanitario Personale dell’utente, con aggregazione dei dati di prestazione (ospedaliera, ambulatoriale, farmaceutica, ecc.) afferenti alla persona, nonché l’accesso a tali informazioni, con opportuni e standardizzati meccanismi di sicurezza, da parte del personale clinico e del medico di medicina generale, soprattutto al fine di garantire la continuità del processo assistenziale. 5 Osservatorio Farmaci CERGAS - Università L. Bocconi RAPPORTO MONOGRAFICO PER IL 2008 Il ruolo delle regioni nel governo dell’assistenza farmaceutica Con riferimento nello specifico all’assistenza farmaceutica, il sistema informativo contabile ed analitico è decentrato a livello di Aziende ULSS ed il “passaggio informativo” dalle Aziende ULSS alla Regione avviene su supporto cartaceo (dati contabili) e supporto magnetico (dati analitici), con tracciato record uniforme a livello regionale. È attivo inoltre un Osservatorio sui consumi farmaceutici ospedalieri, istituito con Delibera 1/3/01, presso l’Azienda ULSS 7 di Pieve di Soligo. Spesa farmaceutica convenzionata (dato contabile) Il dato contabile è disponibile quasi immediatamente e consente di scorporare ciascuna voce di rimborso (assistenza integrativa ed ossigeno terapeutico vengono distinti dalla farmaceutica). Dati analitici sul consumo / spesa per farmaci dispensati dalle farmacie aperte al pubblico Il data-entry, controllo di qualità ed elaborazioni delle ricette viene realizzato dalle Aziende ULSS. Tutte le Aziende ULSS si appoggiano a soggetti esterni per la raccolta ed elaborazione dati. Dodici delle ventuno Aziende ULSS sono inserite nel network del CINECA. L’informatizzazione dei dati analitici avviene sulla base di una struttura standard per Azienda ULSS. I dati vengono successivamente trasmessi in Regione, dove avviene, in outsourcing, il consolidamento ed analisi dei dati. Il ritardo medio di elaborazione dei dati analitici è di circa tre/quattro mesi. Rapporti con fonti esterne La Regione ha aderito al Progetto Sfera di IMS Health. File F Il File F è utilizzato come strumento di compensazione non solo della mobilità verso e da altre regioni, ma anche come sistema di compensazione della mobilità tra aziende sanitarie. Viene definito un budget annuale per azienda sanitaria per i farmaci inclusi in File F. 6 Osservatorio Farmaci CERGAS - Università L. Bocconi RAPPORTO MONOGRAFICO PER IL 2008 Il ruolo delle regioni nel governo dell’assistenza farmaceutica POLITICHE DEL FARMACO Copertura pubblica di farmaci non rimborsabili La Regione Veneto ha spesso previsto iniziative ad hoc per la copertura pubblica di farmaci non rimborsabili dal SSN (agendo da “battistrada” rispetto ad iniziative successive a livello nazionale). Tali iniziative si riferiscono però ad anni passato e, nello specifico, hanno riguardato: DGR 4030, 19/11/2003: antistaminici ed antidolorifici DGR 2135, 16/7/04 paracetamolo, acetilcisteina, vaccino subtilico, cloperastina e dropene, oximetalozina e iodio per antimicotici per pazienti malati gravi non ospedalizzati in condizioni economiche difficili (meno di 8.500 euro annui secondo parametro Isee) DGR 343/2005, 11/5/05: farmaci per disfunzioni erettile per pazienti medullolesi Accordi Integrativi Regionali sulla medicina generale L’ultimo AIR è stato formalizzato con DGR 4395, 30/12/2005, successivamente modificato dalla DGR 1068 del 17/4/2007 relativa alla disciplina dell'attribuzione degli incarichi provvisori di continuità assistenziale. Indirizzi prescrittivi sulla medicina generale per categorie terapeutiche Non sono stati adottati indirizzi prescrittivi specifici sulla medicina generale per categorie terapeutiche omogenee. Pluriprescrizione Non esistono limiti specifici sulla pluriprescrizione. Regolazione informazione scientifica del farmaco L’ultimo provvedimento della Regione Veneto è rappresentato dalla DGR 1307 dell’8 maggio 2007, con i relativi provvedimenti applicativi. I punti essenziali di tale provvedimento sono i seguenti: obblighi di comunicazione: le imprese farmaceutiche comunicano alla Regione i dati degli ISF, certificando il rispetto del decreto 219/06; il tesserino di riconoscimento viene rilasciato dalla imprese e vidimato la Regione Veneto; orari di visita: l'informazione negli ospedali viene programmata in fasce orarie e locali appositi; l’informazione ai MMG e PLS avviene in orari concordati con il medico riportati in appositi cartelli; numero di visite: il numero massimo delle visite individuali di ogni ISF ai singoli MMG PLS è pari a 5 per ogni medico interessato alla prescrizione; qualora un ISF sia responsabile del servizio di informazione scientifica di più prodotti, il numero massimo di visite rimane comunque determinato in numero di cinque annuali, fatta salva l’esigenza di veicolare nuove informazioni rilevanti sull’uso appropriato dei medicinali; modalità di gestione delle visite: gli ISF devono svolgere la loro attività presso i medici da soli; la presenza del capoarea o di altre figure professionali non correlate 7 Osservatorio Farmaci CERGAS - Università L. Bocconi RAPPORTO MONOGRAFICO PER IL 2008 Il ruolo delle regioni nel governo dell’assistenza farmaceutica all’attività di informazione scientifica, è ammessa solo per funzioni diverse dalla informazione scientifica; campioni: i campioni gratuiti sia di fascia A che di fascia C sono consegnabili in numero limitato (due campioni a visita per ogni dosaggio o forma farmaceutica di un medicinale, esclusivamente nei diciotto mesi successivi alla prima commercializzazione del prodotto ed entro il limite massimo di otto campioni annui per ogni dosaggio e forma; per i farmaci in commercio da più di diciotto mesi, non più di quattro campioni complessivi a visita entro il limite massimo di dieci campioni annui, scelti nell’ambito del listino aziendale. prodotti gratuiti: il valore è fissato in un massimo di € 20,00 annui per ogni singolo medico o farmacista; congressi: i sanitari che partecipano ad eventi organizzati e/o promossi e/o finanziati, a qualsiasi titolo, dalle aziende farmaceutiche sono tenuti a darne comunicazione alle rispettive aziende sanitarie e strutture accreditate di appartenenza; tavolo di monitoraggio: è istituito un tavolo di monitoraggio continuo. Informazione pubblica ai medici Il Centro di informazione regionale sul farmaco, oltre a fornire informazione su richiesta, tipo “call center” (per operatori e cittadini) (due numeri verdi attivati), ha implementato servizi di informazione “specialistica” tramite il bollettino “Dialogo sui farmaci” ed organizza incontri con medici su aree critiche della terapia, oltre a svolgere indirettamente attività di informazione per tramite delle schede Uvef. Iniziative di informazione ai cittadini Come sopra specificato, il Centro di informazione regionale sul farmaco svolge anche un’informativa ai cittadini su loro richiesta Azioni specifiche sui generici Non esistono politiche “ad hoc” sui generici. Prezzo di riferimento per molecola genericata Non esistono politiche “ad hoc” sui prezzi di riferimento nazionali per molecola generica. Prezzo di riferimento per CTO Non è stato introdotto alcun prezzo di riferimento per Categoria Terapeutica Omogenea. P-HT e forme alternative di distribuzione P-HT L’elenco dei farmaci in P-HT rispecchia quello nazionale. L’applicazione delle forme alternative di distribuzione avviene a livello locale (per area vasta). Ad oggi sono in vigore due accordi di distribuzione per conto: Accordo Aziende Ulss 20, 21 e 22 (Provincia di Verona), stipulato il 13/11/2008 e di durata triennale, avente per oggetto tutto il P-HT e che prevede una remunerazione di 10 Euro a pezzo, IVA compresa, di cui 6 Euro per la farmacia e 4 Euro per la distribuzione intermedia; Accordo Aziende Ulss veneziane (10, 12, 13, 14) e Rovigo (18, 19), stipulato il 25/7/2008 e di durata biennale, avente per oggetto tutto il P-HT e che prevede una 8 Osservatorio Farmaci CERGAS - Università L. Bocconi RAPPORTO MONOGRAFICO PER IL 2008 Il ruolo delle regioni nel governo dell’assistenza farmaceutica remunerazione complessiva di 18,50 Euro per ricetta, IVA compresa, con un rimborso che le farmacie dovranno corrispondere ai Distributori Intermedi di 4 Euro per confezione. Erogazione dei farmaci in sede di dimissione ospedaliera e post visita specialistica La Regione Veneto, con DGR 354/02 ha previsto la distribuzione post ricovero e visita specialistica da parte delle strutture sanitarie, limitatamente ad una confezione per farmaco. Distribuzione di medicinali in regime di assistenza domiciliare, semiresidenziale e residenziale Per gli assistiti in ADI la DGR 5273/98 già prevedeva una doppia via: distribuzione diretta attraverso il distretto e distribuzione in regime di convenzione, con sconto del 5% da parte delle farmacie. La distribuzione da parte delle farmacie ospedaliere ai pazienti non autosufficienti delle RSA avviene già da tempo ed è considerata nelle convenzioni con il Servizio Sanitario Regionale. La DGR 534/02 ha ulteriormente formalizzato programmi già attivati dalle aziende sanitarie. Acquisti Il percorso di centralizzazione degli acquisti è stato avviato con DGR 3900 del 31/12/2001, con cui è stato costituito un Comitato Guida del Progetto Regionale Acquisti Centralizzati. Il modello, cui inizialmente si è ispirata la Regione Veneto è quello della centralizzazione degli acquisti a livello regionale. Successivamente, con DGR 702 del 9/04/2002 è stato approvato il modello generale di funzionamento del Progetto Regionale Acquisti Centralizzati e lo schema di convenzione con cui le aziende sanitarie del Veneto hanno adottato una disciplina comune relativamente alle procedure di approvvigionamento di beni e servizi, schema successivamente aggiornato con DGR 2169 del 2/08/2005. La DGR 2846 del 12/09/2006 ha invece segnato un passaggio verso la realizzazione di gare di Area Vasta sulla base del modello delle Unioni di Acquisto. Le Aree Vaste (e le aziende capofila) sono state successivamente individuate con Nota prot. n. 154168 del 16/03/2007 della Segreteria Sanità e Sociale. Recentemente, il modello di acquisto centralizzato regionale è stato ri-proposto per le acquisizioni di rilievo regionale, che coinvolgono più Aree Vaste, attraverso l’individuazione nel Centro Acquisti Sanità la sede idonea all'espletamento del processo di scelta del contraente e con la previsione di sviluppare in capo al medesimo Centro la necessaria sfera di competenze e attribuzioni. Con riferimento specificamente ai farmaci ad alto costo, la DGR n. 734/2007 ha previsto la costituzione di un gruppo di lavoro, formato da rappresentanti delle Società Scientifiche, dell'Istituto Oncologico Veneto (IOV), delle Aziende sanitarie e degli erogatori privati preaccreditati, con il compito di proporre un modello di gestione unitaria centralizzata dei farmaci ad alto costo, anche mediante la predisposizione di un sito web regionale, tramite cui si possano registrare i dati dei nuovi pazienti inclusi in terapia. Il gruppo di lavoro si è preso anche l’incarico valutare periodicamente l'utilizzo appropriato di questi farmaci. Prontuari regionali La Regione Veneto ha adottato un Prontuario Terapeutico Ospedaliero (PTORV), che ha tradizionalmente svolto una funzione di definizione dei prontuari aziendali, dapprima indicativa e dal 1996 (DGR 4690 del 22.10.1996) vincolante. Le caratteristiche principali della Commissione Terapeutica Regionale e della gestione del prontuario sono qui di 9 Osservatorio Farmaci CERGAS - Università L. Bocconi RAPPORTO MONOGRAFICO PER IL 2008 Il ruolo delle regioni nel governo dell’assistenza farmaceutica seguito esplicitate. E’ stato anche attivato un Prontuario Terapeutico per le strutture sanitarie protette. N° membri 20 Durata in carica Composizione 3 anni Assessore o, in caso di impedimento, Responsabile Servizio farmaceutico regionale 13 esperti clinici specialisti 5 farmacisti 1 farmacologo Frequenza riunioni dichiarata Ultimo aggiornamento disponibile del PTORV (a Giugno 2009) 1,5 mesi (con aggiornamento Ptorv) Aprile 2009 Soggetto segnalatore Criteri di valutazione dei farmaci Commissioni terapeutiche aziendali Specialisti (almeno 5; 1 in caso di farmaci orfani) Società scientifiche Associazioni di pazienti Imprese farmaceutiche Efficacia e tollerabilità documentate Costo del nuovo farmaco confrontato con altri eventuali farmaci presenti nel PTORV alla medesima categoria equivalente Comunicazione Esito Comunicazione diretta agli attori del SSR Per tramite di Bollettino di Informazione (Uvef) Sito Uvef Con DGR 4284 del 29/12/2004 è stato previsto che tutti i Comitati Etici della Regione debbano ottenere una dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante dell’impresa fornitrice che dichiari l’impegno a garantire l’intero ciclo di terapia nel caso di patologie acute ovvero, nel caso di patologie croniche, la fornitura del farmaco fino alla valutazione dello stesso da parte della Commissione per il PTORV. In caso di parere positivo, il farmaco potrà essere dispensato ai pazienti già in trattamento e ai nuovi pazienti secondo le modalità definite dalla Commissione PTORV. In caso di parere negativo le Aziende Ulss garantiranno la fornitura del farmaco soltanto ai pazienti che erano rientrati nella sperimentazione clinica e non ai nuovi pazienti. La stessa delibera prevede che le farmacie ospedaliere debbano attendere prima di acquistare il farmaco la valutazione della Commissione del PTORV. Utilizzo off-label La DGR 449 del 27/2/2007 ha disciplina l'impiego di medicinali off label, prevedendo procedure specifiche per due casi: usi diffusi e sistematici; usi personalizzati e individuali. Nella stessa DGR si enfatizza la responsabilità del medico prescrittore e l'importanza del monitoraggio dell'uso di farmaci off-label, i cui costi sono sostenuti dall'ospedale che lo somministra, e che, successivamente attraverso il File F, sono addebitati alla Azienda ULSS di appartenenza del paziente. Ad oggi non sono stati costituiti gruppi permanenti sugli off label, ma un ruolo centrale è svolto in materia dalle commissioni locali e da quella regionale che può avvalersi di gruppi di esperti coinvolti su specifici problemi. Farmaci innovativi ad alto costo La DGR 4051 del 11/12/2007 ha deliberato l’istituzione del fondo regionale per la remunerazione dei farmaci oncologici ad alto costo (11 principi attivi), erogati in regime ambulatoriale ai cittadini residenti (41 milioni €), per i farmaci oncologici ad alto costo, individuati dalla DGR 734 del 20/32007. E’ stato contestualmente istituito il Sistema Informativo Regionale per monitorare tale modalità di erogazione, per la gestione informatizzata della prescrizione e la scelta di protocolli condivisi con le Società Scientifiche oncologiche venete in funzione della patologia di riferimento e secondo criteri EBM. Il rimborso del costo del farmaco avviene per compensazione intra-regionale con 10 RAPPORTO MONOGRAFICO PER IL 2008 Il ruolo delle regioni nel governo dell’assistenza farmaceutica Osservatorio Farmaci CERGAS - Università L. Bocconi l’ULSS di provenienza del paziente tramite File F. Il fondo è entrato a regime a partire dal 1 gennaio 2008. Molecole Fondo Alentuzumab Bevacizumab Bortezomib Cetuximab Docetaxel Ibritumomab Irinotecan Oxaliplatin Paclitaxel Permetrexed Trastuzumab 44 m.ni 2008 nel Setting Remunerazione Rimborso off-label Controllo Ambulatoriale 50% del costo + 350 Euro per prestazione Con l’introduzione di Fondo ad hoc viene compensato l’intero costo del farmaco Creazione di un sistema informatico “ad hoc” (SIRFAC) Gruppo di lavoro (IOV, Società scientifiche, Aziende sanitarie erogatori privati pre-accreditati) Esplicitamente escluso 11