ALGEBRA 3: ESERCIZI SU SEMISEMPLICITÀ DI ANELLI E MODULI (1) Calcolare il radicale di Jacobson dell’anello C[x] e mostrare che NON è semisemplice. (2) Dire se gli anelli Z/(6), Z/(7), Z/(8), Z[i] siano noetheriani, artiniani, semisemplici, e calcolarne il radicale di Jacobson. (3) Calcolare il radicale di Jacobson dell’anello C[x]/(xn ). (4) Siano Ri , i ∈ I anelli con unità. Mostrare che R = ⊕i∈I Ri è un anello con unità se e solo se I è un insieme finito. [Sugg.: in un anello con unità 0 6= 1.] (5) Siano R1 , . . . , Rn anelli con unità, R = R1 ⊕ . . . ⊕ Rn la loro somma diretta. Mostrare che ogni R-modulo è della forma M1 ⊕ . . . ⊕ Mn , dove Mi è un Ri -modulo e la struttura di R-modulo è data da (a1 , . . . , an ).(m1 , . . . , mn ) = (a1 m1 , . . . , an mn ). Come sono fatti gli R-moduli irriducibili? Q (6) Siano Ri , i ∈ I anelli con unità, R = i∈I Ri il loro prodotto diretto. Com’è fatto il radicale Q di Jacobsonn di R? Costruire un elemento non nilpotente del radicale di Jacobson dell’anello [Sugg.: usate il fatto, che trovate negli appunti, che a ∈ J(R) se e solo se 1 − xay n≥1 C[x]/(x ). è invertibile per ogni x, y ∈ R. Però prima scrivetene una dimostrazione più convincente di quella che trovate negli appunti!] (7) Mostrare che il radicale di Jacobson di R/ J(R) è banale. [Sugg.: usate la corrispondenza di ideali tra R e R/ J(R).] (8) Sia R un anello con un solo ideale sinistro massimale m. • Mostrare che m è anche un ideale destro. • Mostrare che R/m è un corpo. • Mostrare che m è un ideale destro massimale. (9) Sia R un anello semisemplice con un numero finito di ideali sinistri massimali. Mostrare che R è somma di corpi e di anelli semisemplici finiti. (10) Mostrare che se R è una K-algebra di dimensione finita, allora J(R) è l’intersezione di tutti gli ideali bilateri massimali di R. [Questo è falso in dimensione infinita. Usate il Teorema di classificazione di Artin-Wedderburn e la corrispondenza di ideali tra un anello e un suo quoziente.] (11) L’algebra gruppo K C5 è semisemplice se la caratteristica di K è diversa da 5. Descrivere la struttura di K C5 quando K = Fp , dove p è un primo diverso da 5. [Sugg.: fattorizzate il polinomio x5 − 1 su Fp ; il gruppo moltiplicativo di un campo finito è ciclico.] (12) Descrivere il radicale di Jacobson di R = F5 C5 , una serie di composizione per l’R-modulo R e una decomposizione dell’R-modulo R in somma diretta di sottomoduli indecomponibili. (13) Sia R un anello con 1. Determinare tutti i sottomoduli di U ⊕ V quando: • U e V sono R-moduli irriducibili non isomorfi; • U e V sono R-moduli irriducibili isomorfi. (14) Sia R una K-algebra di dimensione finita, M1 , . . . , Mn R-moduli irriducibili non isomorfi. Mostrare che l’applicazione φ : R → End(M1 ) ⊕ . . . ⊕ End(Mn ) è suriettiva. (15) Sia V uno spazio vettoriale sul corpo K. • Mostrare che EndK (V ) non ha ideali non banali, se dimK V < ∞. • Esibire un ideale non banale di EndK (V ), quando V ha dimensione infinita. (16) Sia R = C[x]/(x4 − x2 ). • Calcolare il radicale di Jacobson di R. • E’ vero che il quoziente R/ J(R) è semisemplice? Se sì, esprimerlo come somma diretta di algebre semplici; se no, spiegare perché. • Il quoziente R/ J(R) è un R-modulo di tipo finito: descrivere i quozienti di una serie di composizione. Sono isomorfi come R-moduli? (17) • Qual è il radicale di Jacobson dell’anello A = F2 C6 ? • E’ vero o falso che A è isomorfo a F2 C2 ⊕F2 C3 ? • Determinare una serie di composizione per A visto come A-modulo. • E’ vero che gli elementi di A non contenuti nel suo radicale di Jacobson sono tutti invertibili? (18) Sia A = C D4 l’algebra gruppo (complessa) del gruppo diedrale con 8 elementi. • Spiegare per quale motivo A è semisemplice. • Esprimere A come somma diretta di anelli della forma Matn×n (K), specificando per ciascun addendo il valore di n e di K. 2 ALGEBRA 3 (19) (20) (21) (22) • Consideriamo ora l’algebra gruppo B = F5 D4 a coefficienti nel campo finito F5 . Se ρ2 6= 1 è l’elemento centrale di D4 , mostrare che e = 3(1 + ρ2 ) è un idempotente centrale di B, e che B = eB ⊕ (1 − e)B è una decomposizione in somma diretta di ideali (bilateri) propri. • Mostrare che B è semisemplice, e descrivere, a meno di isomorfismo, ciascun addendo non commutativo di una decomposizione di B in somma diretta di ideali (bilateri) semplici. [E’ utile sapere che ogni corpo finito è un campo. Contate la dimensione di ciascun addendo come spazio vettoriale su F5 . Per il punto precedente, ci sono almeno due addendi diretti.] Sia R l’insieme delle matrici complesse 2 × 2 triangolari superiori. • Spiegare per quale motivo R è un anello con unità. • Calcolare il radicale di Jacobson di R. • E’ vero che il quoziente R/ J(R) è semisemplice? Se sì, esprimerlo (a meno di isomorfismo) come somma diretta di algebre semplici; se no, spiegare perché. • Come sono fatti i moduli irriducibili di R/ J(R)? E’ vero che sono tutti isomorfi come Rmoduli? • Descrivere una serie di composizione di R visto come R-modulo, o almeno i quozienti irriducibili che vi compaiono (e le loro molteplicità). Sia A = CZ l’algebra gruppo (complessa) del gruppo ciclico additivo (Z, +). • Mostrare che A è isomorfo all’anello C[x, x−1 ] dei polinomi di Laurent a coefficienti complessi. • Determinare se A è semisemplice. • Costruire esplicitamente un A-modulo non semisemplice di dimensione (complessa) finita. Mostrate che ogni anello semisemplice è sia noetheriano che artiniano. [Sugg.: può valere la pena di individuare un sottocorpo, e di mostrare che l’anello è uno spazio vettoriale di dimensione finita rispetto a tale corpo.] Abbiamo detto a lezione che un anello semisemplice a sinistra è semisemplice anche a destra e viceversa. Un anello semisemplice è quindi noetheriano (risp. artiniano) sia a destra che a sinistra. Senza l’ipotesi di semisemplicità, le cose sono più complicate. Mostrate che l’anello R R a b a, b ∈ R, c ∈ Q = 0 Q 0 c è noetheriano a sinistra ma non a destra. [Sugg.: usate pure liberamente che sottomoduli e quozienti di moduli noetheriani/artiniani sono ancora noetheriani/artiniani; e che se un modulo M ha un sottomodulo N noetheriano/artiniano con quoziente M/N noetheriano/artiniano, allora M è noetheriano/artiniano.] (23) Sia R un anello semisemplice. Mostrare che un R-modulo M è noetheriano se e solo se è artiniano se e solo se è di tipo finito. (24) In questo esercizio, mostriamo che ogni anello artiniano è anche noetheriano. Se J = J(R) indica il radicale di Jacobson dell’anello artiniano R, sappiamo già che la catena discendente R ⊃ J ⊃ J 2 ⊃ . . . si stabilizza a 0 in un numero finito di passi. • Mostrare che J n /J n+1 è un R/J-modulo. • Mostrare che J n /J n+1 è un R/J-modulo semisemplice, e quindi un R-modulo semisemplice. • Mostrare che J n /J n+1 è un R-modulo di tipo finito. • Concludere che R è un R-modulo di tipo finito, ed è quindi noetheriano. Riuscite a mostrare che un anello artiniano a sinistra e noetheriano a destra è anche artiniano a destra? [Sugg.: un anello semisemplice a sinistra è semisemplice anche a destra!] (25) Se R è un campo e A e B sono R-algebre, possiamo definire una struttura di R-algebra sul prodotto tensoriale A ⊗R B estendendo per linearità la moltiplicazione data da a1 ⊗ b1 · a2 ⊗ b2 = a1 a2 ⊗ b1 b2 . Consideriamo allora C = C ⊗R C. • Qual è la dimensione di C come spazio vettoriale reale? • Mostrare che ogni elemento di C si esprime in un’unica maniera nella forma 1 ⊗ α + i ⊗ β. • Trovare tutti gli a ∈ C tali che a2 = 0. • Calcolare J(C) e spiegare per quale motivo C sia semisemplice. • Determinare gli elementi idempotenti di C ed esprimere C come somma diretta di ideali semplici. D IPARTIMENTO DI M ATEMATICA , U NIVERSITÀ DEGLI STUDI DI R OMA – “L A S APIENZA” E-mail address: [email protected]