La consapevolezza contro l`anoressia La depressione non è più un

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Eventi
Lunedì 4 Aprile 2011
La consapevolezza contro l’anoressia
A Presicce, Prima Meta lavora sul rafforzamento della personalità e del carattere
A
noressia, bulimia, obesità. I disturbi del comportamento alimentare, in vertiginoso aumento negli ultimi
anni, sono al centro dell’attività di Prima Meta, struttura
terapeutica specialistica situata a Presicce (Lecce).
“Si tratta di patologie molto
complesse, difficili da trattare.
Basti pensare che l’anoressia
risulta la patologia psichiatrica con il più alto tasso di
decessi - spiega Antonio Palese, direttore del centro che
fa capo a Rinascita Srl, unitamente alle Comunità San
Giorgio attive nella riabilitazione psichiatrica -. Noi ab-
biamo scelto un metodo che,
basandosi sul rafforzamento
della personalità e del senso
di autostima del paziente, in
molti casi ci ha condotto alla
totale remissione dei sintomi
disfunzionali, come testimoniano gli stessi pazienti che,
giunti qui da ogni parte d’Italia, dopo un calvario di tentativi in diverse strutture, sono
riusciti a superare quello che
loro stessi chiamano ‘tunnel’”.
La struttura residenziale terapeutico-riabilitativa Prima
Meta, situata a metà strada
tra Gallipoli e Santa Maria di
Leuca, è convenzionata con
il comune di Presicce, con-
venzione estensibile a tutti
gli enti pubblici sul territorio
nazionale, comprese le Asl.
Di nuovissima costruzione,
dispone di 9 camere climatizzate con bagno, tv, per un totale di 18 posti letto destinati
all’accoglienza, allo studio
personalizzato e alla individuazione di percorsi soggettivi e collettivi, finalizzati al
rafforzamento del carattere
e della personalità, premessa
indispensabile per il superamento di quei terribili malesseri che determinano stati
depressivi, ansia, disturbi alimentari, nonché psicosomatici che possono degenerare
in vere e proprie malattie e
possono aggravarsi fino anche alla morte.
“L’attività terapeutica - pun-
tualizza Palese - è affidata a
un’équipe di professionisti:
psichiatri, psicologi, dietisti,
endocrinologi,
infermieri,
educatori, nonché esperti in vari settori collegati al
benessere psicofisico, come
musicoterapia, arte terapia,
danzaterapia, fitoterapia e
attività sportive. Ognuno,
con le proprie conoscenze,
capacità ed esperienze contribuisce all’intento comune
di risolvere in modo definitivo i problemi delle persone
affette da anoressia, bulimia,
obesità, depressione e disturbi correlati”.
Un lavoro di gruppo che trova la sua ragione nella scelta
di metodo che Prima Meta ha
compiuto sin dal suo avvio,
forte dell’esperienza maturata
con l’osservazione e la cura
dei disturbi psichici e psichiatrici. Questi infatti presentano
spesso complicazioni legate a
dipendenze patologiche, per
certi versi analoghe proprio
ai disturbi del comportamento alimentare.
“Il nostro approccio all’ano-
■■ SPECIALISTI / La predisposizione genetica può influire ma le cause sono molteplici: dal mobbing alla perdita di un familiare
La depressione non è più un male oscuro
Il Centro cefalee e neuropsichiatria di Ostuni (Brindisi) interviene con tecniche innovative
C
risi economica, precarietà nel
lavoro, ansie e stress connessi
ai vari campi dell’esistenza stanno
contribuendo a un costante aumento delle cefalee e dei disturbi
psichiatrici, depressione in primis,
in ogni fascia della popolazione,
uomini e donne, giovani e meno
giovani, poveri ma anche benestanti e ricchi. Il Centro cefalee e
neuropsichiatria è da anni specializzato nello studio, diagnosi e trattamento delle cefalee e dei disturbi
comportamentali.
Il team di esperti fa capo al direttore del Centro, il professor Giovanni
D’Attoma, specialista in neuropsichiatria,
neuroendocrinologia,
medicina delle cefalee e psicoterapeuta, nonché autore di libri e pubblicazioni sulle cefalee e sui disturbi
psicopatologici. Al suo fianco il
dottor Antonio D’Attoma, neurologo, la dottoressa Isabella D’Attoma,
psicologa, psicoterapeuta, e la dottoressa Mirella D’Attoma, psicologa,
psicoterapeuta, specialista in psicologia clinica.
Il raggio d’azione copre la Puglia,
in particolare i territori di Brindisi,
Bari e Taranto, con baricentro il day
hospital Villa Isabella di Ostuni, dove il Centro cefalee e neuropsichiatria ha la sede principale e dove la
diagnosi e il trattamento di cefalee
e disturbi psichiatrici trovano dunque una risposta idonea.
“Le cefalee - dice Giovanni D’Attoma - possono essere di vario genere: emicrania con aura e senza
aura, emicrania complicata, cefalea
a grappolo, cefalee secondarie, a
Secondo recenti analisi,
l’Italia è un Paese sempre più
depresso, nel senso che la
depressione cresce di anno in
anno: mediamente ne soffre il
17% degli italiani, con un 2,5%
di nuovi casi ogni anno, mentre
almeno il 20% ha già pagato
sulla propria pelle la malattia
disordini vascolari, infiammatori,
neoplastici, nevralgia del trigemino, nevralgie facciali atipiche. Tra
i disturbi psichiatrici si distinguono ansia, depressione, fobie sociali,
attacchi di panico, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo dell’umo-
re, distimia, depressione maggiore,
disturbo bipolare, cilotimia, schizofrenia, demenze, disturbi del sonno,
della memoria e del comportamento, fibromialgia, sindromi vertiginose e altro ancora”.
Secondo recenti analisi, l’Italia è un
Paese sempre più depresso, nel senso che la depressione cresce di anno
in anno: mediamente ne soffre il
17% degli italiani, con un 2,5% di
nuovi casi ogni anno, mentre almeno il 20% ha già pagato sulla propria pelle la malattia. Cifre che lasciano sbalorditi e che rischiano di
essere addirittura maggiori perché
molti si vergognano ad ammettere
la depressione e ad accettare di farsi
curare.
“Ognuno di noi può andare incontro alla depressione - spiega il professor D’Attoma - ma, come in tante
altre patologie, la predisposizione
genetica gioca un ruolo favorevole,
seppur non essenziale. L’insorgenza
di questo disturbo può essere determinata da diverse cause, quali la
morte di un caro, una separazione
o divorzio, la menopausa o andropausa, la perdita del posto di lavoro, il mobbing, ma può anche risalire all’infanzia per un’educazione
troppo rigida o permissiva, per uno
scarso sostegno da parte dei docenti
o per il bullismo o ulteriori forme di
prevaricazione valide a tutte le età”.
Il direttore del Centro Cefalee e
Neuropsichiatria individua quindi i
sintomi: “Spesso la depressione inizia in modo subdolo. Una persona
che ha sempre amato il lavoro, la
famiglia e gli amici, comincia ad avvertire una scarsa voglia di lavorare,
un disinteresse per le persone care,
preferisce isolarsi, si sente stanco, affaticato, triste, non desidera
Giovanni
D’Attoma,
direttore
del Centro cefalee
e neuropsichiatria
ressia - esemplifica Laura
D’Ospina, psicoterapeuta in
forza al centro Prima Meta
- si fonda sulla conoscenza
della persona che ci troviamo
ad accogliere, sul suo modo
di essere al mondo. Quello
che proponiamo è un percorso di consapevolezza che
la persona avvia col nostro
aiuto per tornare in rapporto
con il proprio corpo, con suoi
i limiti ma anche con i suoi
desideri, dei quali ha smarrito il contatto. Solo dentro un
tale percorso di recupero, che
ogni individuo riattiva con
modi e tempi diversi, è possibile progressivamente negoziare un rapporto con il cibo”.
Anche la bulimia e l’obesità
sono trattate con il metodo
Biopsicosociale,
ponendo
l’accento sull’insieme mentecorpo inteso come unità dal
punto di vista sia scientifico
che clinico terapeutico.
“Mi accolgono subito bene racconta una degente sul sito web di Prima Meta (www.
primameta.it)-. L’ambiente
è bello, mi mettono subito a
mio agio. Niente inferriate alle finestre, il cancello è bianco
ed è aperto. Faccio per consegnare il telefonino e l’assistente sociale mi risponde: ‘è tuo,
lo puoi tenere’. Ho ancora da
fare parecchia strada, ma tanta l’ho già percorsa. Sto bene,
ho voglia di vivere, riesco a
camminare senza sentirmi
svenire, mangio senza essere
alimentata da un sondino.
Lo sento, sarà ancora lunga,
ma questa volta andrò a casa
guarita”.
nemmeno far l’amore, si lamenta
un po’ per tutto, piange per un nonnulla, si sente finito, uno sconfitto,
con mille sensi di colpa, e successivamente può pensare al suicidio”.
D’Attoma e il suo team garantiscono
un trattamento specifico e personalizzato per ogni soggetto depresso.
Di conseguenza, in relazione ai disturbi, le tecniche utilizzate a Villa
Isabella di Ostuni possono spaziare
dagli psicofarmaci (solo quando
indispensabili) alla psicoterapia,
dall’Emg-Biofeedback alle tecniche di rilassamento, da Relaxman
a Light therapy, dalla moderna Tms
(Transcranic magnetic stimulation)
alla Tdcs (Transcranic direct current stimulation) e - nelle patologie meno aggressive - fiori di Bach
e rimedi omeopatici. Per maggiori
informazioni contattare il numero
telefonico 336/820244.
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