Donne e sessualità - Erboristeria Arcobaleno

Donne e sessualità
INSODDISFAZIONE
SESSUALE FEMMINILE
Pag. 14 “Le Notizie Sulla Salute”
Bollettino d’Informazione sul
Benessere n.29
gennaio / febbraio 2008
a cura della Dott.ssa
Faggionato, farmacista
Sara
Anche se la vita sessuale non
sembra formalmente presentare
alcun problema, in realtà può
dimostrarsi insoddisfacente per la
donna;
sempre
più
frequentemente infatti, le donne
lamentano una vita sessuale poco
appagante. Problemi di coppia,
disturbi di salute e paura di
confidarsi sono i principali
problemi che non permettono alle
donne di vivere serenamente la
propria sessualità.
La chiave della felicità sessuale è
senz’altro l’affinità con il partner:
per raggiungere una vita sessuale
appagante una donna deve essere in perfetta armonia con il suo compagno, deve sentirsi amata,
desiderata, coccolata, protetta. Ma non c’è solo il mancato idillio di coppia a creare problemi alle
donne: infatti, tra le cause dell’insoddisfazione figurano anche problematiche di carattere
prettamente sessuale:disturbi legati all’eccitazione, disturbi nel raggiungimento dell’orgasmo o del
desiderio sessuale.
Il calo del desiderio sessuale può essere provocato da fattori di natura psicologica (ansia da
prestazione, calo dell’autostima, paura dell’intimità, depressione), sociale(impegni lavorativi,
familiari), di origine iatrogena( cioè provocati dall’uso di farmaci antidepressivi, antipsicotici,
antiipertensivi, ecc) o fisica cioè legati all’età anagrafica della donna, a malformazioni genitali o a
problemi endocrini (es.calo ormonale in menopausa).
Per disturbi dell’eccitazione si intende l’incapacità costante o ricorrente di raggiungere o mantenere
un adeguato livello di eccitazione sessuale, causa di grande sconforto, che può esprimersi attraverso
un calo dell’eccitazione soggettiva, della funzionalità genitale(lubrificazione) o attraverso altre
risposte somatiche. Il disturbo dell’orgasmo è invece, la difficoltà persistente o ricorrente a
raggiungere il picco orgasmico, il ritardo o la totale assenza di questo e il senso di frustrazione che
ne segue nonostante un’adeguata stimolazione sessuale o una fase eccitatoria. La felicità sessuale
nella donna può essere compromessa anche da disturbi ginecologici e urologici:tra le malattie in
grado di condizionare negativamente il rapporto di coppia vanno ricordate cistiti, vaginiti e altre
infezioni genito-urinarie. Altre cause di insoddisfazione sessuale nella donna sono la scarsa
autostima e il pudore. Molte donne non si piacciono o si imbarazzano nel mostrarsi senza veli al
proprio partner e ciò è scaturito da un’insufficiente conoscenza di sé e del proprio corpo. A questo
si aggiunge la difficoltà per molte donne, prigioniere di pregiudizi e tabù, di parlare di
problematiche legate ai rapporti sessuali: il risultato è che si chiudono in se stesse, nascondono il
proprio disagio creando così degli spazi vuoti di comunicazione all’interno della coppia e un
congelamento degli slanci emotivi.
FEMALE SEXUAL DISSATISFACTION
Many women complain about an unfulfilling sex life. Relationship issues, health problems and fear
of confiding in someone else are the main problems that prevent women from experiencing their
own sexuality fully.The key to sexual happiness is an affinity with one’s partner: a woman needs to
be in perfect harmony with her companion, needs to feel loved, desired and protected. Among the
causes of female sexual dissatisfaction, apart from the absence of an idyllic relationship, there are
possible gynecological problems (recurring conditions such as cystitis, vaginitis); those of a sexual
nature (a loss of desire); a lack of self esteem and for many, the difficulty in talking about
STAPHYSAGRIA
Intervista al Dott. Alessandro Targhetta specialista in Geriatria ed Omeopatia
a cura della Dott.ssa Maria Sandra Muffato, farmacista
Nella terapia omeopatica l’approccio del medico verso il paziente è particolare; l’anamnesi e la
visita non hanno solo lo scopo di precisare i sintomi ma anche di individuare la costituzione del
soggetto. In omeopatia ci sono molti “tipi costituzionali”; tra questi c’è Staphysagria.
Dott. Targhetta, chi è il tipo Staphysagria?
E’ un soggetto, generalmente di sesso femminile, che tende sempre a reprimere le emozioni
provocate da umiliazioni, contrarietà, ingiustizie, maltrattamenti subiti soprattutto nell’ambiente
domestico. Il soggetto Staphysagria è caratterizzato da una rabbia tardiva, repressa e non
esplosiva che può all’improvviso scoppiare violentemente contro chi l’ha maltrattata. Le emozioni
vengono represse ed inibite a tal punto da creare un disagio psichico che spesso evolve
nell’arrendevolezza; quindi in apparenza è una persona dolce e disponibile che si sottomette
facilmente, incapace di reagire.
Perché Staphysagria viene spesso consigliato come
rimedio nei casi di cistiti?
Spesso le infezioni delle vie urinarie, soprattutto le cistiti sono una somatizzazione di problemi più
profondi e remoti, di situazioni negative vissute o passate o di
interventi chirurgici improvvisi (cistoscopie, colonscopie ecc.) che la paziente non era preparata ad
affrontare; è importante anche ricordare che le cistiti recidivanti corrispondono ad una
problematica di relazione, alla difficoltà della donna di esprimere le sue fantasie e i suoi desideri
sessuali al compagno; quindi Staphysagria è il rimedio di rapporti sessuali complessi nei quali la
donna non è completamente a suo agio; di conseguenza ci può essere un’irritazione locale seguita
da cistite. In questo caso si usa Staphysagria 5 CH granuli.
Quali risultati si ottengono con la somministrazione
di questo rimedio?
Staphysagria è potente; dopo pochi giorni di somministrazione determina un effetto disinibente,
sblocca le emozioni, dà alla donna il coraggio di affrontare le situazioni negative che l’hanno
condotta alla disistima di sé, si mette finalmente in luce; non è più una donna spenta!
Per “sbloccare” si somministra Staphysagria 200 CH dose o 1000 CH dose.