La teoria del Gender e l’identità della famiglia cristiana Identità sessuata, identità sessuale, identità di genere La forma sacramentale del matrimonio Prof. don Ignazio Schinella La posta in gioco: lo scontro tra visioni antropologiche e paradigmi morali Vi è uno smontaggio riuscito dell’architettura della figura cristiana del matrimonio nelle sue componenti fondamentali • Il dono di sè due persone segnate dalla differenza sessuale, • il dimorfismo sessuale [uomo-donna] in cui è data la persona umana, • la comunione delle persone, • la paternità-maternità. La visione dell’essere «Se finora avevamo visto come causa della crisi della famiglia un fraintendimento dell’essenza della libertà umana, ora diventa chiaro che qui è in gioco la visione dell’essere stesso, di ciò che in realtà significa l’essere uomini» M. Mori, in un editoriale della rivista laica Bioetica La trasformazione dell’Istituto familiare La famiglia è diventata una realtà essenzialmente culturale e di costume Il termine famiglia viene attribuito dalle Nazioni Unite a qualsiasi forma di unione consensuale: • unioni omosessuali, • lesbiche, • unioni ricomposte, • relazioni monoparentali maschili o femminili, • separazioni, La famiglia tradizionale? La famiglia tradizionale, eterosessuale e monogamica, è ridotta a un modello tra gli altri di unioni puramente contrattuali. Alle origini della trasformazione La rivoluzione bioetica La cultura della separazione La cultura della dissociazione La cultura della sostituzione La cultura del neutro La fecondazione in vitro Tale metodica permette: • il controllo della fertilità nella nascita; • modifica radicalmente l’atteggiamento verso la riproduzione umana; • la modalità della riproduzione tramite la fecondazione in vitro assunta come una forma normale, pari a quella naturale, di generazione umana fino a sostituirla; • dilata i tempi in cui riprodursi, (si può essere mamma anche a sessant’anni!); • moltiplica i soggetti coinvolti nella riproduzione; da una mamma e un papà ad una molteplicità di soggetti; • dissociazione tra paternità di sangue e paternità piscologica e sociale; • Possibilità di una progettazione di una razza purificata e un bimbo senza difetti La teoria del genere e la negazione dell’identità sessuata o differenza sessuale “Donna si nasce, o si diventa?” Interroghiamoci Il sesso, secondo tale filosofia, non è più un dato originario della natura che l’uomo deve accettare bensì un ruolo sociale. Non è stato Dio a creare l’uomo maschio e femmina, ma sino ad ora è stata la società a determinarlo. Adesso a decidere sul sesso vogliamo essere noi. Oggi si distingue tra “identità sessuata, “identità sessuale” “identità di genere” “orientamento sessuale” Cosa promette la teoria del genere (gender theory)? La liberazione soggettiva della differenza sessuata e sessuale Dal punto di vista anagrafico Dal punto di vista sociologico Dal punto di vista psicologico Dal punto di vista politico Dal punto di vista giuridico La forma sacramentale del matrimonio: il corpo ritrovato Nell’antropologia cristiana il corpo è l’uomo ed esprime la natura della persona umana, chiamata a realizzarsi come realtà unificata. «nel corpo e attraverso il corpo si tocca la persona umana nella sua realtà concreta» (Giovanni Paolo II) La coniugalità La coniugalità, cristianamente intesa, è nella sua stessa essenza comunione di persone aperte al dono della vita: La nascita di una nuova vita umana deve accadere solo all’interno della comunione delle persone (maschio e femmina) e unicamente attraverso quell’unione nei quali i due coniugi diventano una sola carne, come espressione eminente della comunione delle persone. Conclusione con le parole del rabbino Gilles Bernheim «Ho voglia di una società • in cui la diversità dei modi di essere, di vivere e di desiderare sia accettata come una possibilità • in cui, nonostante i progressi del virtuale e dell’intelligenza critica, le parole più semplici – padre, madre, coniugi, genitori – conservino il loro significato • in cui i bambini siano accolti e occupino il loro posto, tutto il loro posto, senza però diventare oggetto di possesso • in cui ciò che accade di straordinario nell’incontro tra un uomo e una donna continui a essere istituito, con nome preciso»