FASI OPERATIVI RILEVAMENTO E INTERVENTI DSA QUANDO E COME SEGNALARE A) «DSA L.170» PER DISLESSIA, DISGRAFIA E DISORTOGRAFIA A PARTIRE DALLA FINE DELLA SECONDA CLASSA SCUOLA PRIMARIA PRIMA DI SEGNALARE CON LETTERA Osservare alunno PER DISCALCULIA A PARTIRE DALLA TERZA CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA. Se necessario programmare interventi individualizzati per tentare recupero Se recupero non riesci e i sospetti di DSA sono confermati si passa alla fase 2 SEGNALAZIONE AL GENITORI Previo colloquio si richiede ai genitori, con lettera della scuola, di sottoporre l’alunno a verifica da parte della ASL o struttura accreditata di presenza nell’alunno di DSA. SE GENITORI HA ACCOLTO LA RICHIESTA Consegna alla scuola certificazione sia positiva che negativa. Se positiva si rilascia lettera di avvio attuazione L. 170 SE GENITORIE NON HA ACCOLTO LA RICHIESTA La scuola procede negli interventi didattici tenendo conto delle difficoltà dell’alunno pur senza mettere in atto formalizzazioni e procedure previste dalla L. 170 ELABORAZIONE DEL PDP (PIANO DIDATTICO PERSONALE) VERIFICA Si passa alla stesura del PDP secondo le seguenti fasi: 1) Docenti elaborano bozza PDP, lo firmano tutti collegialmente; 2) La bozza è consegnata ai genitori per una condivizione ed eventuali integrazione; se condivisa lfirmano il PDP. 3) Come ultima fase il PDP deve essere firmato dal dirigente scolastico a da suo delegato. 4) Il documento va consegnato in copia a tutti i docenti e ai genitori. Il PDP va sottoposto a verifica almeno ogni 3 mesi, o ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità. La verifica deve verte sull’efficacia degli strumento compensativi e dispensativi e le strategie di apprendimento attuate. Alla base di un efficace ed efficiente intervento ci deve essere una condivisione, dei docenti con i genitori, del progetto (PDP), dell’organizzazione del lavoro delle risorse messe in atto, considerando che gli interventi a casa assumono una rilevanza fondamentale per l’attuazione del PDP. SCHEMI SEMPLIFICATIVI SUI DSA Disturbi Specifici di Apprendimento A cura di Vincenzo Riccio da www.fantasiaweb.it Si possono richiedere maggiori informazioni e chiarimenti: [email protected] NOTA PSICO-DIDATTICA ALUNNI CON DSA. QUANTO PREVEDE LA LEGGE 170. Nel PDP devono essere scelti con cura gli strumenti compensativi e dispensativi. Non si tratta solo di potenziare singole competenze, ma di insegnargli ad usare nel modo giusto strategie di apprendimento integrate con reali e funzionali strumenti compensativi; PER QUESTO MOTIVO È IMPORTANTE RIDURRE LA QUANTIÀ DI COMPITI E SEMPLIFICARE I CONTENUTI, E DISTRIBUIRE (PROGRAMMARE) LE INTERROGAZIONI. Nell’alunno con DSA non si tratta di colmare una lacuna o una momentanea difficoltà didattica, ma di insegnarli ad impare, ad organizzare e gestire gli apprendimento attraverso strumenti e metodi che lo aiutino a superarare gli ostacoli che incontra negli specifi apprendimenti scolastici presenti e futuri. Per fare questo all’alunno devono essere garantiti (è un obbligo previsto dalle L. 170): tempi più lughi per lo studio (orale e scritto) a scuola (compit, verifiche, ecc. e a casa; usare per studiare, sia a scuola che a casa, strumenti compensativi ed avere specifiche dispense. Gli streumenti compensativi vanno ben individuati e condivisi con genitori. programmare le interogazioni, distanziandoli tra le varie materie, consentendo l’uso, durante l’interrogazione, di sussidi, mappe mentali, schemi semplificativi; semplificare e ridurre la quantità di studio a casa (compiti a casa), alfine di lavorare non sulla quantità, ma sulle strategie di apprendimento. L’applicazione dei 4 punti sopra indicati non sono una concessione, o una modalità di «facilitazione» didattica per l’alunno, ma un atto dovuto, obbligato, in quanto rappresentono le giuste e indispensabili «cure» che vanno messe in atto per rispondere ai bisogni educativi specifici dell’alunno. Difficoltà nella scrittura come grafia DISGRAFIA La scittura risulta poco comprensibile, spesso incomprensibile. Difficoltà nell’organizzazione spaziale della scrittura. Tremolio, tratto irregolare per forma e per pressione. Sbaglia a mettere in colonna i numeri nelle operazioni 7X3=18 Una persona, studente o adulto, si può certificare con DSA solo se: INTELLIGENZA Nella norma DISTURBI SENSORIALI Nessuno DISTURBI EMOTIVO-AFFETTIVI Nessuno DISTURBI NEUROLOGICI Nessuno DEPRIVAZIONE SOCIO-CULTURALI Nessuna no Lettura DISLESSIA Calcolo DISCALCULIA Ortografia DISORTOGRAFIA comprensione Sono disturbi che riguardano in modo specifico, quindi soltanto e in modo prevalente, gli apprendimenti scolastici. E l’intge llgienz a? A causa delle difficoltà sopra indicate la compensione del testo spesso non risulta adeguata. DISORTOGRAFIA Difficoltà nell’ortografia. Gli stessi erorri sopra descritti. Si presenta anche la scrittura speculare di alcune lettere. DSA Disturbi Specifici di Apprendimento scolastico Confermata l’origine genetica della dislessia: nel cromosoma 15 le cause della patologia. Le cause ? Quante persone presenta DSA? no Scambio del singole lettere (b/p/d/q f/v s/z) ecc. Scambio, sostituzioni di lettere, sillabe pezzi di parole (cimena per cinema), mancata pronuncia doppie. Trasformazione sostituzioni di parole. Che sono? È un modalità del cervello di elaboirare i dati. Con il tempo si «guarisce» dalla dislessia? correttezza Lenta, stentata, balbettante, non rispetto della punteggiatura, mancanza di espressività. Quali sono? Difficoltà Nelle tabelline, Nelle formule LA DIAGNOSI DI DSA È UNA DIAGNOSI DI ESCLUSIONE La dislessia è una malattia? velocità DISCALCULIA Difficoltà nei calcoli numerici. Numeri scritti in modo sbaglio (uno per un altro 6 per 9 ) o in modo speculare: Come si presentano? Scrittura DISGRAFIA Difficoltà nella lettura che si presentano con DISLESSIA DISTINZIONI % popolazione con Dislessia /disortografia In Itali ¾% Presente più nei M che nelle F % popolazione con DISCALCULIA VERA è dello 0,2% (Daniela Lucangeli). Da distinguera dalla DIFFICOLTÀ NEL CALCOLO associata alla dislessia. è una vera cecità ai numeri, gli interventi sono più complessi . Ancora non c’è una completa concordanza sulle cause specifiche, ma esiste un accrdo che è su base oporganiza e non psicologica Su base organica di tipo genetico Studio pubblicato sul numero di gennaio della rivista Journal of Medical Genetics, 41: 42-46, 2004 incapacità del cervello di decodificare determinate ed elementari rappresentazioni fonetiche (i suoni) del linguaggio (per esempio la lettera b o la d). Alla base del disturbo ci sarebbe una scarsa comunicazione tra le diverse aree del cervello deputate all'elaborazione del linguaggio. Disabilità dell’aprendimento su base neutobiologica. Queste difficoltà comportano un deficit nella componente fonologica del linguaggio. (»G.Stella»)