CALCOLO DELLE PROBABILITÀ PROVA SCRITTA DEL 28/1/2009 PRIMA PARTE Esercizio 1. Un treno arriva in ritardo nel 70% dei casi quando nevica e nel 5% dei casi quando non nevica. Indicati con R e N, rispettivamente, gli eventi {il treno arriva in Ritardo} e {Nevica}, (1.1) si stabilisca se gli eventi R e N sono incompatibili, motivando la risposta; (1.2) si stabilisca se gli eventi R e N sono indipendenti, motivando la risposta. Sapendo che la probabilità che nevichi è pari a 0.4, (1.3) si calcoli la probabilità che il treno arrivi in ritardo, motivando la risposta; (1.4) si calcolino P(R∩N) e P(R∪N), motivando le risposte; (1.5) si calcoli la probabilità che nevichi dato che il treno non è arrivato in ritardo, motivando la risposta. Quesito. Se gli eventi A, B e C hanno probabilità non nulla di verificarsi e sono a due a due incompatibili, allora non possono essere indipendenti? (In caso di risposta affermativa, si dimostri l’asserto; in caso contrario, si proponga un contro-esempio). Esercizio 2. Si consideri un’urna contenente 100 palline, delle quali 2 verdi e 98 rosse. Sia X la v.c. che rappresenta il numero di palline verdi presenti in un campione di numerosità 10 estratto con reinserimento. (2.1) Si specifichi la distribuzione della v.c. X (con particolare riferimento al valore dei parametri che la caratterizzano) e si calcoli P(0.72 < X < 1.14). (2.2) Si determinino il numero atteso di palline verdi estratte e la varianza di X, motivando le risposte. Sia Y la v.c. che rappresenta il numero di palline verdi presenti in un campione di numerosità 50 estratto con reinserimento. (2.3) Si calcoli la probabilità di estrarre almeno 2 palline verdi mediante un’opportuna approssimazione di Poisson per Y e si enunci la proprietà che giustifica tale approssimazione. Sia Z la v.c. che rappresenta il numero di palline verdi presenti in un campione di numerosità 10 estratto senza reinserimento. (2.4) Si specifichi la distribuzione della v.c. Z (con particolare riferimento al valore dei parametri che la caratterizzano) e si calcoli P(0.14 < Z < 1.72). (2.5) Si calcoli la probabilità che le 10 palline estratte senza reinserimento siano tutte dello stesso colore. SECONDA PARTE Esercizio 3 (3.1) Si verifichi che ϕ ( x, y ) = (3.2) (3.3) (3.4) (3.5) 1 e − ( 1 2 x +y 2 ) (x reale, y > 0) 8π rappresenta la funzione di densità di una v.c. bidimensionale (X,Y). Si determinino le funzioni di densità delle v.c. marginali. Si stabilisca se le v.c. X e Y sono indipendenti e/o identicamente distribuite, motivando le risposte. Si determinino E(XY) e Var(X + Y), motivando le risposte. Si calcolino P(X > 1 | Y < 1) e P(Y < 1 | X > 1), motivando le risposte. TRACCIA DELLE SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL 19/2/2008 PRIMA PARTE Esercizio 1 R = {il treno arriva in ritardo}, N = {nevica}; P(R | N) = 0.7, P(R |N) = 0.05. (1.6) R e N non sono incompatibili [se lo fossero, P(R | N) = 0]; (1.7) R e N non sono indipendenti [se lo fossero, P(R | N) = P(R |N)]; P(N) = 0.4: (1.8) P(R) = P(R | N) P(N) + P(R |N) P(N ) = (0.7)(0.4)+(0.05)(0.6) = 0.28 + 0.03 = 0.31; (1.9) P(R∩N) = P(R | N) P(N) = 0.28; P(R∪N) = P(R) + P(N) − P(R∩N) = 0.31 + 0.4 − 0.28 = 0.43; (1.10) P(N |R) = P(R | N) P(N) / P(R ) = [1 − P(R | N)] P(N) / [1 − P(R)] = (0.3) (0.4) / (0.69) = 0.1739. Esercizio 2 Si consideri un’urna contenente 100 palline, delle quali 2 verdi e 98 rosse. Sia X la v.c. che rappresenta il numero di palline verdi presenti in un campione di numerosità 10 estratto con reinserimento. (2.6) X ha distribuzione Binomiale(n,θ) con n = 10 e θ = 0.02; P(0.72 < X < 1.14) = P(X = 1) = 10 (0.021) (0.989) = (0.2) (0.8337) = 0.1667. (2.7) E(X) = nθ = 0.2 e Var(X) = nθ(1−θ) = 0.196 […]. Sia Y la v.c. che rappresenta il numero di palline verdi presenti in un campione di numerosità 50 estratto con reinserimento. (2.3) P(Y ≥ 2) = 1 − P(Y = 0) − P(Y = 1) ≅ 1 – 0.7358 = 0.2642, essendo Y ≈ Poisson(λ) con λ = nθ = 1 e P(Y = 0) ≅ e-λ = 0.3679, P(Y = 1) ≅ e-λ λ = 0.3679; […]. Sia Z la v.c. che rappresenta il numero di palline verdi presenti in un campione di numerosità 10 estratto senza reinserimento. (2.4) Z ha distribuzione Ipergeometrica(n,K,N) con n = 10, K = 2 e N = 100; 2 98 100 = 0.1818. P(0.14 < Z < 1.72) = P(Z = 1) = 1 9 10 2 98 100 = 0.8091. (2.5) P(Z = 0) = 0 10 10 SECONDA PARTE Esercizio 3 (3.2) ϕ ( x, y ) ≥ 0 e +∞+∞ ∫ ∫ ϕ (x, y )dxdy = 1 . −∞ 0 (3.3) Le funzioni di densità delle v.c. marginali sono date da: +∞ 1 1 −2 x2 φ(x ) = ∫ ϕ(x, y )dy = e (x reale) e 2π 0 (3.4) (3.5) (3.5) +∞ 1 1 −2y e (y > 0). ∫− ∞ 2 X e Y sono indipendenti, ma non identicamente distribuite […]. E(XY) = E(X) E(Y) = 0 e Var(X + Y) = Var(X) + Var(Y) = 1 + 4 = 5, per l’indipendenza tra X e Y. P(X>1 | Y<1) = P(X>1) = 1 − Φ(1) = 1 − 0.8413 = 0.1587 e P(Y<1 | X>1) = P(Y<1) = 1 − e-0.5 = 1 − 0.6065 = 0.3935, per l’indipendenza tra X e Y. ψ(y ) = ϕ(x , y )dx = CALCOLO DELLE PROBABILITÀ PROVA SCRITTA DEL 22/4/2009 PRIMA PARTE Esercizio 1 In una linea di trasmissione che impiega l’alfabeto Morse (composto da due soli simboli, chiamati “punto” e “linea”), il rapporto tra la probabilità che sia inviata una “linea” e la probabilità che sia inviato un “punto” è pari a 4/3. (1.11) Si calcolino la probabilità che sia inviato un “punto” e la probabilità che sia inviata una “linea”. Si supponga che la linea di trasmissione sia disturbata in modo che “punto” e “linea” siano ricevuti scambiati con probabilità 1/10 (valore che, dunque, rappresenta la probabilità di ricevere un simbolo dato che ne è stato inviato un altro). (1.12) Si calcoli la probabilità di ricevere un “punto”, motivando la risposta. (1.13) Si stabilisca se gli eventi “ricevere un punto” e “inviare una linea” sono incompatibili e/o indipendenti, motivando la risposta. (1.14) Se si riceve un “punto”, qual è la probabilità che sia stato inviato un “punto”? Se, invece, si riceve una “linea”, qual è la probabilità che sia stata inviata una “linea”? (1.15) Si enunci e si dimostri il teorema di Bayes nel caso in cui si abbiano n possibili cause C1,…,Cn di un effetto E. SECONDA PARTE Esercizio 2 Il 50.5% dei batteri presenti in una porzione dell’alta stratosfera terrestre appartengono alla specie B1, il 49.4% alla specie B2 e il restante 0.1% alla specie B3. Sia Xi il numero dei batteri appartenenti alla specie Bi (i = 1,2,3) presenti in un campione di numerosità n estratto con reinserimento. (2.1) Si specifichi la distribuzione della v.c. bidimensionale (X1,X2) con particolare riferimento al valore dei parametri che la caratterizzano e si calcoli P(X1 = 5 , X2 = 5) per n = 10. (2.2) Si determinino le distribuzioni delle v.c. X1 e X2 e si stabilisca se sono indipendenti. (2.3) Si definisca la convergenza in distribuzione e si enunci il Teorema Centrale del Limite. (2.4) Si stabilisca se le ipotesi del teorema enunciato sono soddisfatte e si fornisca un’opportuna approssimazione Normale per X1 nel caso in cui n = 100. (2.5) Sulla base dell’approssimazione Normale fornita, si calcolino P(49 ≤ X1 < 59) e il quantile di ordine 0.025, spiegando il significato di tale quantile. Esercizio 3 (3.6) (3.6) (3.7) (3.8) Siano (3.9) 1 − 2 (x 2 + y 2 − 2 y +1) e (x e y reali) rappresenta la funzione di 2π densità di una v.c. bidimensionale (X,Y). Si determinino le funzioni di densità delle v.c. marginali. Si stabilisca se X e Y sono indipendenti e/o identicamente distribuite, motivando le risposte. Si determini la distribuzione della v.c. differenza D = Y − X, motivando la risposta con un opportuno teorema, e si calcoli P(0.5 < D < 1.3). Q1,…,Qn v.c. indipendenti e distribuite come Q = X2 e sia Sn = Q1 + … + Qn. Si determinino la distribuzione della v.c. S3 e il limite a cui Sn / n converge in probabilità, motivando le risposte con opportuni teoremi. Si verifichi che la funzione ϕ ( x, y ) = 1 Quesito Si enunci e si dimostri la proprietà riproduttiva della v.c. Binomiale. TRACCIA DELLE SOLUZIONI DELLA PROVA SCRITTA DEL 22/4/2009 PRIMA PARTE Esercizio 1 Sapendo che 4/3 = P(inviata linea) / P(inviato punto) = [1 − P(inviato punto)] / P(inviato punto), si ha 4 P(inviato punto) = 3 – 3 P(inviato punto), ovvero (1.16) P(inviato punto) = 3/7 = 0.43; P(inviata linea) = 1 – P(inviato punto) = 1 – 3/7 = 4/7 = 0.57. Si supponga, inoltre, che P(ricevuto punto | inviata linea) = 1/10 = P(ricevuta linea | inviato punto). (1.17) P(ricevuto punto) = P(ricevuto punto | inviato punto) P(inviato punto) + P(ricevuto punto | inviata linea) P(inviata linea) = (9/10) (3/7) + (1/10) (4/7) = 31/70 = 0.4429 per la legge delle alternative. (1.18) Gli eventi “ricevere un punto” e “inviare una linea” non sono incompatibili e non sono indipendenti […]. (1.19) P(inviato punto | ricevuto punto) = P(ricevuto punto | inviato punto) P(inviato punto) / P(ricevuto punto) = (9/10) (3/7) / (31/70) = 27/31 = 0.8710 e analogamente, P(inviata linea | ricevuta linea) = P(ricevuta linea | inviata linea) P(inviata linea) / P(ricevuta linea) = (9/10) (4/7) / (39/70) = 36/39 = 0.9231. (1.5) Enunciato. In un qualsiasi spazio probabilistico, se E è un evento con probabilità non nulla e {C n } è una famiglia finita e disgiunta di eventi con probabilità non nulla tali che E ⊆ U C n , allora ∀m P(C m | E ) = n P(E | C m )P(C m ) . ∑ P(E | C n )P(C n ) n Dimostrazione. Dalla definizione di probabilità condizionata, dalla formula della probabilità composta e dalla legge delle alternative […] deriva che ∀m P(C m ∩ E ) P(E | C m )P(C m ) P(E | C m )P(C m ) . P(C m | E ) = = = P (E ) P (E ) ∑ P(E | C n )P(C n ) n SECONDA PARTE Esercizio 2 (2.6) (X1,X2) ~ Trinomiale(n,p,q) con p = 0.505 e q = 0.494; per n = 10 si ha 10! 3628800 P( X 1 = 5, X 2 = 5) = 0.505 5 0.494 5 0.0010 = 0.0328 ⋅ 0.0294 = 252 ⋅ 0.00096 5!5!1! 120 ⋅ 120 = 0.24 (2.7) X1 ~ Binomiale(n,p) e X2 ~ Binomiale(n,q) non sono indipendenti […]. (2.8) […]. (2.9) Le ipotesi del TCL sono soddisfatte […]; X1 ≈ N(µ,σ2) con µ = np = 50.5 e σ2 = np(1−p) = 24.9975 per n = 100. (2.10) P(49 ≤ X1 < 59) ≅ P(-0.3 ≤ Z < 1.7) = 0.9554 − 0.3821 = 0.5733; da 0.025 = P(X ≤ x) ≅ P[Z ≤ (x−50.5) / 4.9997] si ottiene -1.96 = z0.025 ≅ (x−50.5) / 4.9997 ovvero x ≅ 40.7 […]. Esercizio 3 (3.1) ϕ(x,y) >0 e ∫∫ ϕ(x,y) dxdy =1 […]. (3.2) X ∼ N(0,1) e Y ∼ N(1,1) […]. (3.3) X e Y sono indipendenti, ma non sono identicamente distribuite […]. (3.4) Y − X ∼ N(1,2) per la proprietà riproduttiva della Normale; P(0.5 < Y − X < 1.3) = P(-0.35 < Z < 0.21) = 0.5832 − 0.3632 = 0.22. (3.5) Essendo Q = X2 ~ χ21, Sn = Q1 + … + Qn ~ χ2n per la proprietà riproduttiva della v.c. χ2; Sn / n converge in probabilità a E(Q) = 1 per la LGN. Quesito Enunciato. Se X1,…, Xm sono v.c. indipendenti con distribuzioni Binomiali di parametri ni e θ (i = 1,…,m), allora m m i =1 i =1 la v.c. S = ∑ X i ha distribuzione Binomiale di parametri n = ∑ ni e θ. Dimostrazione. ( ) GS (t) = E e tS t ∑ Xi m = E e i=1 = ∏ E e tX i i =1 m ( ) m ( per l’indipendenza di X1, …, Xm = ∏ 1 − θ (1 − e t ) i =1 ) ni ( = 1 − θ (1 − e t ) ) n m con n = ∑ ni , i =1 m che rappresenta la f.g.m. di una v.c. Binomiale con parametri n = ∑ ni e θ. i =1