Documento del Consiglio di Classe 5^F. Maggio 2002

annuncio pubblicitario
LICEO STATALE “ETTORE MAJORANA”- “E.CORNER”
Indirizzio Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
LICEO STATALE “E. MAJORANA”-“E. CORNER”
Mirano (VE)
Via Matteotti,44-Mirano(VE)
Tel:041 5700648- Fax:041 5727427
e-mail: [email protected]
PEC [email protected]
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DELLA CLASSE 5 B
Anno scolastico 2013-2014
Mirano, 15 Maggio 2014
1
LICEO STATALE “E. MAJORANA”-“E. CORNER” Mirano (VE)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5 B
Anno scolastico 2013/2014
1. Presentazione sintetica della classe
a) Elenco dei candidati
b) Breve storia del triennio
-Flussi di studenti
-Continuità didattica nel triennio
-Tratti essenziali della classe
c) Situazione di partenza della classe nell’anno in corso
2. Finalità e obiettivi trasversali
a) Finalità educative e cognitive
b) Obiettivi comportamentali trasversali
c) Obiettivi trasversali cognitivi
3. a) Conoscenze, competenze e capacità raggiunte nelle varie
discipline
b) Metodologia didattica nelle varie discipline
4. Viaggio d’istruzione, visite guidate, iniziative culturali,
attività extracurricolari
5. Criteri di valutazione adottati
6. Simulazione di Terze Prove effettuate
7. Finalità specifiche della Sperimentazione
8. Risultati raggiunti
ALLEGATO A
Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell’ultimo anno
di corso
ALLEGATO B
Testi delle simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico
ALLEGATO C
Griglia di valutazione della Terza Prova
2
Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell’ultimo anno
di corso
MATERIE
PAG.
Religione
11
Lingua e letteratura italiana
12
Lingua e letteratura latina
17
Lingua e letteratura inglese
21
Storia
25
Filosofia
30
Matematica
34
Fisica
39
Scienze Sperimentali
43
Disegno e storia dell’arte
51
Educazione fisica
55
ALLEGATO B
Testi delle simulazioni di Terza Prova svolte durante l’anno scolastico
pag 58
ALLEGATO C
Griglia di valutazione della Terza Prova
pag 60
3
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(per gli esami di Stato- Regolamento,art.5)
Classe: 5 B
Anno scolastico: 2013/2014
Coordinatrice di classe: Prof.ssa Maria Odorisi
Consiglio di classe:
Prof.ssa
Docenti
Discipline
Minto Maddalena
Religione
Lingua e letteratura italiana, lingua e
Prof.ssa Antonella Baratto
letteratura latina
Prof.ssa Salvatrice Milazzo
Lingua e letteratura inglese
Prof.ssa Anna Fici
Filosofia e Storia
Prof.ssa Maria Odorisi
Matematica e fisica
Prof.ssa Monica Veronese
Scienze Sperimentale
Prof. Giuseppe Basana
Disegno e storia dell’arte
Prof. Mario Francesconi
Educazione fisica
1. Presentazione sintetica della classe:
a) Elenco dei candidati
BARIZZA ANNICA
MASARO SARA
BREGOLATO CHIARA
MESSAROTTO MELANIA
CALCE MATTEO
CAZZIN ELENA
MIFFATTO ANDREA
MUSMECI MANUEL
CECCATO LEONARDO
PATTARELLO MARTINA
CHECCHIN LORENZO
DON ELEONORA
PAVAN RICCARDO
PERALE DANIELE
FANTONI DANIELE
SABBADIN MARIANNA
FIORE ILARIA
FRAU VERONICA
IVALDI LUCA
TANDUO VALENTINA
TOZZATO CARLOTTA
VOLTAN PIETRO
LIVIERI LUCREZIA
ZANOTTO GIORGIA
MANZAN BEATRICE
ZORZETTO FEDERICO
MARIGA ALICE
4
b) Breve storia del triennio
- Flussi di studenti
La classe 5B, composta da 27 alunni (16 alunne e 11 alunni),ha seguito l‟indirizzo Sperimen
tale di Scienze Naturali.
La configurazione della classe durante il triennio è stata la seguente.
Classe
Terza
Quarta
Quinta
Iscritti dalla
Stessa
classe
29
28
27
Iscritti da
altre
Classe/scuola
1
0
0
Promossi
Non
promossi
28
27
1
1
Ritirati
0
0
0
b) Continuità didattica nel triennio
La classe ha potuto godere, nel corso del triennio, di una soddisfacente continuità didattica
che ha riguardato tutte le materie, ad eccezione di Latino. La docente che in Terza
insegnava Italiano dalla quarta è subentrata anche per Latino.
Storia
Filosofia
A. Fici
Matematica
Fisica
M. Odorisi
Geografia
Generale
M.
Veronese
Storia
Dell‟Arte
G.
Basana
S.
Milazzo
A. Fici
M. Odorisi
M.
Veronese
G.
Basana
S.
Milazzo
A. Fici
M. Odorisi
M.
Veronese
G.
Basana
Classe
Italiano
Latino
Inglese
Terza
A.
Baratto
N.
Bustreo
S.
Milazzo
Quarta
A.
Baratto
A.
Baratto
Quinta
A.
Baratto
A.
Baratto
Ed.
Fisica
M.
Francesc
oni
M.
Francesc
oni
M.
Francesc
oni
Complessivamente si manifesta, per la quasi totalità della classe, una preparazione generale
più che discreta, sia per quanto riguarda la conoscenza di contenuti, sia per quanto riguarda
le capacità di riflessione e di rielaborazione delle questioni specifiche inerenti le varie
discipline.
Il gruppo - classe è apparso disponibile all‟apprendimento, interessato e determinato nel
lavoro scolastico, non sempre costante e completamente adeguato è apparso, in generale, il
lavoro individuale assegnato.
Non sono stati notati atteggiamenti di rifiuto o di insofferenza verso qualche materia e,
tuttavia, una piccola parte della classe ha manifestato carenze e modesta inclinazione verso
alcune discipline.
Le mete educative e gli obiettivi specifici che il Consiglio di classe aveva formulato all‟inizio
dell‟anno scolastico sono stati sostanzialmente raggiunti da tutti i discenti ad un livello che,
per la quasi totalità della classe, risulta più che discreto, con alcuni esiti che si possono
considerare buoni e anche prossimi all‟eccellenza.
Pertanto appare buono il livello formativo raggiunto dal momento che la quasi totalità degli
studenti manifesta un soddisfacente grado di senso di responsabilità e di maturità. Il gruppo
– classe ha progressivamente acquisito, nel corso del triennio, sicurezza e autonomia,
superando qualche manifestazione di incertezza, anche se il processo ha conosciuto fasi di
alterna intensità. Apprezzabile è apparso nel corso del triennio, il clima di serenità, di
disponibilità e collaborazione che si è creato tra gli alunni e i docenti.
5
d) Situazione di partenza della classe nell’anno scolastico in corso.
La classe, all‟inizio di quest'anno scolastico, appariva suddivisa in tre gruppi: uno costituito
da alunni con buone/ottime conoscenze e competenze in tutte le discipline, impegno
regolare nel corso degli anni precedenti e metodo di studio autonomo; un secondo costituito
da alunni con un livello di conoscenze e competenze complessivamente discrete/più che
discrete in alcune discipline ma con alcune incertezze in altre, e con un impegno
complessivo sostanzialmente sufficiente; il rimanente gruppo, costituito da alcuni alunni,
con conoscenze e competenze mediamente sufficienti e con carenze in alcune discipline,
riconducibili ad un impegno discontinuo e ad un metodo di studio non sempre efficace.
La partecipazione alle attività didattiche proposte è apparsa abbastanza costruttiva e la
motivazione allo studio ha coinvolto la maggioranza della classe.
2. Obiettivi generali (educativi e formativi)
Il Consiglio della Classe 5B, ad indirizzo Biologico, ha definito i seguenti obiettivi e finalità:
a) Finalità educative e formative
1. promuovere un processo di formazione che renda gli/le allievi/e individui responsabili e
consapevoli delle proprie azioni, capaci di motivare le proprie scelte e di riflettere sul
proprio ruolo nel contesto scolastico e, più in generale, nel contesto sociale e civile;
2. educare ai valori della convivenza civile, della pace e solidarietà, del rispetto
dell‟ambiente e delle regole;
3. stimolare un atteggiamento di disponibilità al dialogo caratterizzato da capacità di
ascolto, rispetto della diversità dei punti di vista, esigenza di chiarezza e rigore logico;
4. stimolare ad una riflessione critica e autonoma sulla realtà, nella prospettiva di
sviluppare un progetto culturale e civile;
5. sviluppare la consapevolezza del valore della cultura e della conoscenza quali
strumenti necessari alla formazione ed alla crescita dell‟intelligenza e della personalità;
6. educare a comprendere la funzione e l‟importanza delle diverse discipline di studio
nella costruzione delle abilità e nel processo di formazione dell‟individuo;
7. educare all‟integrazione delle conoscenze;
8. consolidare la coscienza che acquisire un metodo di studio critico e personalizzato,
scevro da apprendimenti meccanici e ripetitivi dei contenuti, autonomo e consapevole
nell‟uso di spazi, strumenti e materiali, è base essenziale per intraprendere con
successo lo studio delle varie discipline e per affrontare l‟Esame di Stato, ed è
supporto per il proseguimento degli studi.
Alla fine dell‟anno scolastico si può affermare che gli obiettivi sono stati sostanzialmente
raggiunti, sia pure a livelli diversi, da tutta la classe.
b) Obiettivi comportamentali trasversali
1. Dimostrare un atteggiamento rispettoso verso l‟ambiente scolastico e le sue regole di
convivenza democratica;
2. impegnarsi in modo costante e responsabile;
3. partecipare in modo costruttivo e consapevole alle attività didattiche;
4. esercitare la capacità di valutare le proprie prestazioni scolastiche.
c)
1.
2.
3.
4.
Obiettivi trasversali cognitivi
conoscere i contenuti fondanti delle diverse discipline;
saper comprendere ed interpretare testi;
acquisire le procedure metodologiche delle diverse discipline;
organizzare e rielaborare le proprie conoscenze in uno schema di pensiero coerente e
personale;
5. saper utilizzare linguaggi specifici adeguati ai vari ambiti disciplinari;
6. attuare processi di analisi, sintesi e astrazione;
7. saper cogliere i collegamenti fra le varie materie e trasferire le conoscenze acquisite da
un ambito disciplinare all‟altro;
6
8. attivare percorsi di studio in modo autonomo;
Alla fine dell‟anno scolastico si può affermare che i primi tre obiettivi sono stati
sostanzialmente raggiunti da quasi tutta la classe. Gli ultimi tre obiettivi sono stati raggiunti
in modo adeguato da alcuni alunni, pertanto il livello generale della classe, relativamente a
conoscenze e competenze di base, è mediamente discreto. Le abilità relative alla
rielaborazione critica dei contenuti, all‟apprendimento autonomo e ai collegamenti fra le
discipline risultano più che discrete/ottime per un gruppo di studenti.
3.
a) Conoscenze, competenze e capacità raggiunte nelle varie discipline
b) Metodologia didattica
Per quanto riguarda le conoscenze, competenze e capacità raggiunte dagli allievi nell‟ambito
delle singole discipline, e la metodologia didattica adottata si rinvia alle relazioni di ciascun
docente del Consiglio di classe ( Allegato A)
4. Attività extra/para/intercurricolari effettivamente svolte
Viaggio di istruzione
La classe ha effettuato un viaggio di istruzione di sette giorni in Grecia, secondo un progetto
didattico di ricerca di stimoli culturali legati alla Storia dell‟Arte e alla scoperta delle radici
della cultura occidentale.
Visite guidate


Visita al Museo Guggenheim d‟Arte Moderna a Venezia;
Visita guidata: al MART e al Museo della Grande Guerra di Rovereto, tutta la classe
(in tale occasione si sarebbero dovute visitare le trincee del Matassone per le quali
erano stati opportunamente preparati, ma a causa del maltempo non si è potuto
effettuare tale visita);
Attività extra-curricolari
Si precisa che gli studenti, singolarmente o nella totalità della classe, hanno partecipato alle
seguenti attività organizzate dall‟Istituto o in collaborazione con organismi esterni:














Olimpiadi di Filosofia (in lingua Inglese - selezioni di Istituto): Barizza Annica
II classificata;
Olimpiadi di Filosofia (in lingua Italiana - selezioni di Istituto): Livieri Lucrezia,
Massarotto Melania;
Olimpiadi di Filosofia (in lingua Inglese - selezioni Regionali): Barizza Annica
III classificata
Olimpiadi di Matematica: Sabbadin Marianna, Barizza Annica, Voltan Pietro,
Muffatto Andrea, Ceccato Leonardo
Olimpiadi di Italiano: Barizza Annica
Certificazione ECDL: Manzan Beatrice
Certificazione di Lingua Inglese: Barizza Annica B2-FCE, Fantoni Daniele B1PET.
Rappresentazione teatrale “La scienza di Michael Faraday”
Rappresentazione teatrale “Lezione spettacolo su Pirandello”
“Memory Day”, organizzato dal Comune di Venezia e dall‟associazione Fervicredo,
per ricordare le vittime della criminalità organizzata e del terrorismo: Masaro
Sara, Tozzato Carlotta;
“Giornata della Memoria dei Martiri di Mirano” (in collaborazione con ANPI e
Comune di Mirano): Barizza Annica, Cazzin Elena, Voltan Pietro;
Partecipazione alla proiezione del film su Hannah Arendt;
Incontro con la Prof.ssa Lionello, docente dell‟Istituto, sull‟esperienza degli
internati militari italiani deportati in Germania (con letture di documenti originali);
7







Incontro in Auditorium: lezione-spettacolo su I Guerra mondiale, letture di Don
Eleonora;
Partecipazione alle celebrazioni del 25 aprile del Comune di Mirano: letture di
Barizza Annica, Voltan Pietro;
Incontro in Auditorium: lezione-spettacolo sulla Costituzione Italiana
Due studentesse, Barizza e Sabbadin hanno partecipato progetto POF “World
Conference Future of Science: Science, Technology & the Future”
Misurazione dei parametri fisici inserite nel progetto POF “Meteo in Rete”
Orientamento in uscita prevista da progetto POF: a)”Alfa Test ( 22/01/14)
b) Incontro con Umana s.p.a “Panorama sul lavoro nel territorio” (01/04/14);
Conferenza di astronomia “ La missione Rosetta: dieci anni di viaggio verso la
cometa” tenuta dal prof.re G: Naletto (29/04/14).
5. Criteri e strumenti di valutazione approvati dal Collegio dei docenti e fatti
propri dal Consiglio di classe
Il Consiglio di Classe ha attuato una valutazione formativa e una valutazione sommativa.
Attraverso la valutazione formativa i docenti hanno analizzato il raggiungimento o meno di
precisi obiettivi connessi con ciascuna unità didattica svolta o con una parte di essa;
osservando in itinere il grado di apprendimento degli allievi, effettuando attività di recupero
ed apportando, se necessario, modifiche alla programmazione didattica.
Nella valutazione sommativa, intesa come momento di giudizio finale di ampie parti del
programma svolto e dell‟intero percorso quadrimestrale e annuale, si è tenuto conto dei
seguenti fattori:
 Acquisizione di conoscenze, competenze e capacità in relazione anche ai livelli individuali
di partenza
 L‟impegno e l‟interesse dimostrati dall‟allievo nei confronti delle attività didattiche
proposte
 La partecipazione al dialogo educativo
La valutazione è stata espressa in decimi .
Poiché il consiglio di classe ha considerato importante l‟obiettivo dell‟autovalutazione da
parte dello studente, si è assunto come criterio comune, da parte dei docenti, quello di
rendere sempre espliciti i propri criteri di valutazione sia nelle verifiche scritte che in quelle
orali.
Per assicurare una omogeneità di valutazione, il consiglio di classe fa riferimento al
seguente schema generale dei criteri di valutazione ( contenuto nel POF):
Schema generale dei criteri di valutazione
10
Eccellente
9
Ottimo
8
Buono
7
Discreto
6
Sufficiente
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con
chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali;
utilizza metodi e procedure espressive con padronanza e
autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la
produzione è creativa, coerente e corretta.
Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo e
li sa esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi e
procedure espressive; organizza il proprio lavoro con precisione;
la produzione è coerente e corretta.
Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza;
utilizza metodi e procedure espressive
con soddisfacente
autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con
qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la
produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.
Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche
incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta
nell‟uso e nell‟applicazione di metodi e procedure espressive;
esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi;
la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel
complesso accettabile.
8
5
Mediocre
4
Insufficiente
3
2
1
Nettamente
insufficiente
Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti;
l‟esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà si
orienta nell‟uso di metodi e procedure espressive. Esegue le
consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la produzione
è limitata o rispecchia un metodo approssimativo o mnemonico.
Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che
espone in modo frammentario. Non sa orientarsi nell‟uso e nella
applicazione di metodi e procedure espressive. Commette gravi
errori nell‟esecuzione delle consegne e dei compiti che
saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile,
l‟esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse
all‟apprendimento e all‟uso di metodi e procedure espressive.
La produzione è nulla o praticamente inesistente.
6. Simulazioni di Terza Prova effettuate.
Nel corrente anno scolastico sono state effettuate le seguenti simulazioni di Terza prova.
Tipologia A, durata tre ore.
DATA
4 /12/ 2013
LATINO
28/02/2014
FISICA
30/04/2014
SCIENZE
MATERIE
STORIA
STORIA
DELL‟ARTE
STORIA
SCIENZE
INGLESE
INGLESE
FILOSOFIA
STORIA
DELL‟ARTE
INGLESE
Gli obiettivi, che il consiglio di classe ha valutato, sono stati:
 Capacità di individuare i nodi fondamentali delle questioni da trattare
 Conoscenza dei contenuti specifici delle discipline coinvolte;
 Chiarezza nella esposizione e coerenza logica
 Correttezza e proprietà nell‟uso dei linguaggi specifici;
Nel corso del mese di maggio sono state effettuate una simulazione di prima prova scritta
Italiano il 16 Maggio e una di seconda prova scritta Matematica il 22 Maggio.
7. Contenuti specifici della sperimentazione
Considerata l‟appartenenza della classe all‟indirizzo Sperimentale di Scienze Naturali, si
segnalano i seguenti contenuti specifici:
Nel corso, che si avvale della sperimentazione di Scienze naturali, Chimica e Geografia
generale, l'insegnamento delle scienze ha svolgimento quinquennale ed ha a disposizione un
numero superiore di ore di lezione rispetto al corso tradizionale, come risulta dalla seguente
tabella comparativa.
Classi
Ore lezione (sett.) corso ordinamentale
Ore lezione (sett.) corso sperimentale di
scienze
prima
---3
seconda
2
4
terza
3
4
quarta
3
4
Quinta
2
3
A differenza di quanto avviene nei corsi ordinari del Liceo scientifico, del vecchio
ordinamento, nella sezione sperimentale è praticabile un approccio all'apprendimento delle
scienze in cui trova spazio l'esperienza diretta, sul campo, in laboratorio o attraverso
strumenti telematici. E‟, inoltre, possibile affrontare alcuni temi di attualità scientifica e
riorganizzare temporalmente i contenuti. Il metodo seguito permette di meglio acquisire
conoscenze scientifiche in modo sistematico, poiché prevede di passare da un insegnamento
puramente descrittivo a "fare scienza", di acquisire una mentalità scientifica e di
comprendere come il progresso scientifico proceda per passi graduali, inquadrati in un
9
metodo di lavoro basato su ipotesi, sperimentazione, costruzione di modelli teoricomatematici, generalizzazione in teorie scientifiche dei dati raccolti e sul confronto con le
teorie precedenti. L‟acquisizione di queste conoscenze e competenze costituisce un bagaglio
culturale che permette di affrontare più agevolmente lo studio universitario per chi voglia
ricercare il proprio sbocco professionale nel campo delle scienze e delle loro applicazioni. Sul
piano formativo, inoltre, il metodo scientifico aiuta ad interpretare i fatti relativi
all‟ambiente, alla natura e all‟uomo e a comprendere alcune delle trasformazioni della realtà
in cui viviamo.
Gli elementi sostanziali che differenziano il corso sperimentale dal corso ordinario sono:
 approccio all'apprendimento delle scienze basato sull'esperienza diretta in laboratorio o
attraverso strumenti telematici;
 possibilità di affrontare argomenti di attualità scientifica con riferimenti alle biotecnologie
e con approfondimenti sulle tematiche inerenti la tutela della salute;
 uso intenso e sistematico del laboratorio di scienze naturali e di chimica, che consente di
"imparare facendo";
 frequenti uscite in ambiente di interesse naturalistico e lezioni all‟aperto;
 uso del computer per la produzione di relazioni, tabelle, grafici;
La caratterizzazione di questa sperimentazione è di tipo didattico-metodologico, in quanto
riguarda non solo lo spazio e la distribuzione degli argomenti nel corso di studi, ma anche, e
soprattutto, l‟approccio alla disciplina. La presenza dei laboratori di biologia e di chimica
consente, infatti, agli studenti di avvicinarsi in modo sperimentale alla tematiche
scientifiche. L‟utilizzo frequente del laboratorio permette di fornire una visione corretta di
una disciplina sperimentale ed offre la possibilità di acquisire manualità strumentale.
Attraverso uscite in ambienti di interesse naturalistico e lezioni all‟aperto per l‟osservazione
dei fenomeni e degli organismi si stimolano l‟interesse degli allievi e l‟acquisizione delle
conoscenze. Il percorso formativo è stato inoltre arricchito dall‟utilizzo del computer e delle
principali applicazioni nell‟esposizione di quanto appreso (es. videoscrittura, elaborazione
grafica dei dati). Gli obiettivi posti, e di conseguenza i contenuti programmati, sono stati
finalizzati nel biennio alla formazione scientifica di base; sono state privilegiate in modo
particolare l‟attività di laboratorio e quella di osservazione naturalistica sul campo,
strettamente legate ai contenuti teorici affrontati, per rendere l‟approccio alla materia
stimolante, motivante e più adatto al livello di maturazione degli studenti più giovani. Nel
corso del triennio, invece, sono state rafforzate le abilità relative all‟uso degli strumenti,
mentre i contenuti affrontati si sono fatti sempre più complessi ed approfonditi.
8. Risultati raggiunti
Tenuto conto del livello di partenza, le mete educative e gli obiettivi trasversali che il
Consiglio di Classe aveva programmato sono stati sostanzialmente raggiunti da quasi tutti i
componenti della classe ad un livello che si può considerare nel complesso discreto, con
alcuni risultati buoni e in alcuni casi ottimi. L‟impegno e l‟interesse verso le attività
didattiche proposte, così come l‟approfondimento critico dei temi trattati, hanno coinvolto
gran parte della classe che ha manifestato un apprezzabile senso di responsabilità e
maturità. Nel complesso la preparazione generale, per quanto riguarda la conoscenza dei
contenuti delle varie discipline, si può considerare discreta, ma il conseguimento degli
obiettivi di carattere cognitivo risulta diversificato. Alcuni discenti hanno ottenuto un buono
e alcuni casi ottimo profitto in tutte le discipline, dimostrando di possedere capacità di
analisi, sintesi, rielaborazione dei contenuti e corretta esposizione mediante l‟utilizzo del
linguaggio specifico delle varie discipline; altri hanno conseguito soddisfacenti conoscenze e
competenze in quasi tutte le materie; un limitato gruppo ha raggiunto un profitto appena
sufficiente dovuto a incertezze di tipo applicativo ed espositivo, ad alcune lacune pregresse
e ad un metodo di studio non sempre adeguato.
Mirano, 15 Maggio 2014
Firma della Coordinatrice
Prof.ssa Maria Odorisi
Firma della Dirigente
Carla Berto
Timbro
della
scuola
10
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
MATERIA : RELIGIONE CATTOLICA
La programmazione curricolare prevista all‟inizio dell‟anno è stata modificata per poter
accogliere le proposte degli alunni di questa classe da affrontare durante l‟ora di religione.
La scelta aveva come obiettivo il favorire una partecipazione attiva al dialogo educativo e
un coinvolgimento diretto da parte degli alunni nella ricerca e nell‟approfondimento del tema
da loro stessi scelto. Questa esperienza nel suo complesso è risultata efficace e positiva per
tutti gli studenti del gruppo di irc.
CONOSCENZE: delle caratteristiche generali della malattia mentale,del rapporto
tra sofferenza psichica e guerra,dell’esperienza italiana di Giuseppe Basaglia, della
relazione nel novecento tra malattia mentale e le varie forme d’arte, della
concezione cristiana della dignità umana
CAPACITÀ:
Acquisizione della capacità di analisi critica e di individuazione dei nodi tematici degli
argomenti.
1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA:
 Introduzione alla malattia mentale
 La malattia mentale e la prima guerra mondiale
 L‟eugenetica nazista e il Progetto T4
 Il manicomio e la sua abolizione:Giuseppe Basaglia
 La malattia mentale e il cinema,l‟arte,la musica,la letteratura nel novecento
 La concezione cristiana della dignità umana
2. METODI: E‟ stata utilizzata la lezione frontale e l‟attivazione discussioni collettive rispetto
agli argomenti proposti e lavori di ricerca individuali e di gruppo
3. MEZZI: I materiali cartacei usati sono stati fotocopiati da fonti di diversa origine.sono
stati usati strumenti audiovisivi
4. SPAZI: la classe e l‟aula audiovisivi.il laboratorio di informatica
5. TEMPI: Monteore 30, 5 ore mediamente per argomento.
7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI: La valutazione orale si è
fondata su interventi in classe. I giudizi assegnati hanno tenuto conto della capacità
espositiva, argomentativa, analitica, riflessiva.
Mirano, 15 Maggio 2014
Prof.ssa Minto Maddalena
11
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
MATERIA : LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
In relazione
termini di:
alla programmazione curriculare
sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
1. CONOSCENZE
 Conoscenza del quadro storico letterario dagli inizi dell„800 alla metà del „900.
 Conoscenza generale dei movimenti letterari che hanno caratterizzato il periodo in
esame.
 Conoscenza degli autori attraverso la loro vicenda umana, l‟itinerario artistico e la
produzione letteraria.
 Conoscenza dei testi letti secondo strumenti idonei alla loro comprensione.
 Conoscenza delle principali figure retoriche e delle strutture metriche di un testo poetico
e delle categorie narratologiche di un testo letterario in prosa.
 Conoscenza del Paradiso di Dante, in particolare dei canti letti e della loro
contestualizzazione.
2. ABILITÀ
 Avere una completa padronanza della lingua scritta e di quella orale (ortografia,
morfologia, sintassi e lessico).
 Saper analizzare un testo, letterario e non.
 Saperlo inserire nel contesto storico e nello sviluppo dei generi letterari.
 Saper produrre un testo scritto di argomento letterario, storico, di attualità, sotto forma
di breve saggio, di commento, o di analisi e riflessione guidata da un questionario
3. COMPETENZE
 Possedere capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale.
 Dimostrare matura capacità di giudizio e autonomia nel lavoro.
 Saper operare confronti e collegamenti anche pluridisciplinari.
 Interiorizzare le sollecitazioni offerte dai testi e dai problemi discussi e renderle vive
nella propria dimensione esistenziale e civile.
VALUTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
La classe, che ha sempre tenuto un comportamento corretto, rispettoso, responsabile e
risulta disponibile al dialogo educativo, alla fine del triennio, considerate le naturali diversità
di carattere, di interesse e di impegno dei singoli alunni, ha raggiunto un livello di crescita
culturale complessivamente soddisfacente.
I risultati finali sono positivi, e possono essere riassunti come segue:
tutti gli studenti, sia pur in modo diversificato, hanno conseguito gli obiettivi sopraindicati e
precisamente alcuni possiedono conoscenze sicure e approfondite, i più sufficientemente
adeguate, pochi sono pervenuti a conoscenze schematiche ed essenziali, esito di uno studio
discontinuo e di un approccio prettamente scolastico alla materia.
Gran parte della classe possiede discrete abilità linguistiche, alcuni hanno raggiunto esiti
buoni/ottimi; si registrano tuttavia alcune situazioni di difficoltà nella produzione scritta
per carenze linguistiche, impegno scarso e/o sommario.
Sono state complessivamente raggiunte le competenze sopraindicate; emergono alcuni
studenti che, dimostrando vivo interesse per la materia, possiedono valide competenze
12
critiche e pluridisciplinari, riconducibili anche a letture e ad approfondimenti personali,
spicca tra questi un'alunna che, dotata di ottime capacità, ha conseguito risultati eccellenti.
4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Il Romanticismo (5 ore)
Caratteri generali del Romanticismo tedesco, inglese e francese.
Il Romanticismo italiano; la polemica classico-romantica.
W.A.Schlegel, Corso di letteratura drammatica, La “melancolia” romantica.
V.Hugo, Prefazione a Cromwell, Il “grottesco” come atto distintivo dell'arte moderna.
Visione DVD Notre Dame de Paris
Madame de Staël, Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni.
G.Berchet, Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo, La poesia popolare
P.Borsieri, da “ Il Programma del “Conciliatore”
A.Manzoni, dalla Lettre à M. Chauvet, Il romanzesco e il reale.
dalla Lettera sul Romanticismo, L'utile, il vero, l'interessante
G..Leopardi, dal Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, Gli antichi e noi
(fotocopia)
A.Manzoni ( 10 ore)
Odi, Il cinque Maggio
Adelchi, Morte di Adelchi, Coro atto V scene VIII-X, Morte di Ermengarda, Coro atto IV.
I promessi sposi: conoscenza generale dell'opera, la genesi del romanzo, il tempo, lo
spazio, il sistema dei personaggi, i temi e l'ideologia, la lingua.
Letture: Il Conte del Sagrato e l‟Innominato ( Fermo e Lucia cap.VII; I promessi sposi,
cap.XIX)
Il “sugo”di tutta la storia (cap.XXXVIII). La conclusione del romanzo: paradiso
domestico e promozione sociale.
Storia della colonna infame, La responsabilità umana e la possibilità di contrastare il male.
G.Leopardi (15 ore)
Zibaldone, La teoria del piacere. Il vago, l'indefinito e le rimembranze della fanciulezza.
Teoria della visione. Teoria del suono.
Il pessimismo storico e il pessimismo cosmico.
Zibaldone, “Entrate in un giardino...” in fotocopia
Canti
L‟infinito
La sera del dì di festa
Ultimo canto di Saffo
A Silvia
La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Canto notturno di un pastore errante dell‟Asia
Il passero solitario
La Ginestra ( vv.87-157)
Operette morali e “l'arido vero” Dialogo della Natura e di un Islandese.
Dialogo di Tristano e di un amico.
Il romanzo dell’Ottocento (14 ore)
I.Nievo
Le Confessioni di un Italiano, Ritratto della Pisana cap.I. Carlino, tribuno del popolo cap.X.
G.Flaubert
Madame Bovary, I sogni romantici di Emma.capp.VI, VII.
La narrativa europea tra Naturalismo, Verismo e Decadentismo
E. e J.de Goncourt
Germinie Lacerteux : Prefazione. Un manifesto del Naturalismo.
E.Zola, Il romanzo sperimentale, Prefazione: lo scrittore come “operaio” del progresso
sociale.
L‟Assommoir, L'alcol inonda Parigi.
G.Verga
da Eva, Arte, Banche e Imprese industriali.
da Vita dei campi, Fantasticheria. Rosso Malpelo
13
da Novelle rusticane, La roba
I Malavoglia cap.I (Il mondo arcaico e l'irruzione della storia), cap.IV (valori ideali e
interesse economico) Cap.XV (la conclusione del romanzo)
da Mastro don Gesualdo parte I, cap. IV.
J.K.Huysmans, Controcorrente cap.II, La realtà sostitutiva. Cap.VIII, La vegetazione
mostruosa e malata.
O.Wilde, Il ritratto di Dorian Gray, I principi dell'estetismo. Cap.II Un maestro di edonismo.
G.D'Annunzio, Il piacere III, cap.II e III.
Le vergini delle rocce,I Il programma politico del superuomo.
Scapigliatura, Simbolismo e Decadentismo (19 ore)
Emilio Praga
Preludio
Arrigo Boito
Dualismo
Iginio Ugo Tarchetti
Fosca, L'attrazione della morte
Giosuè Carducci
Rime nuove San Martino. Pianto antico.
Odi barbare Alla stazione in una mattina di autunno. Nevicata.
C. Baudelaire
I fiori del male: Spleen, L‟albatro, Corrispondenze.
Lo spleen di Parigi, Perdita d'aureola.
P.Verlaine
Arte poetica. Languore
 Rimbaud
Vocali. Il battello ebbro
G.D'Annunzio
Alcyone La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
G.Pascoli
Il fanciullino Una poetica decadente
Myricae
Arano
X Agosto.
Temporale.
Novembre
Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno.
Poemetti Italy
Romanzo e teatro del Novecento (12 ore)
L.Pirandello
Il fu Mattia Pascal capp.VII e IX
L’umorismo Un'arte che scompone il reale
Uno, nessuno e centomila Nessun nome
Novelle per un anno Il treno ha fischiato
Gli esordi teatrali e il periodo “grottesco”. Il teatro nel teatro: Sei personaggi in cerca
d'autore.
Rappresentazione teatrale L'uomo dal fiore in bocca a cura della Compagnia Arcobaleno
Teatro
I.Svevo
La coscienza di Zeno cap.IV (la morte del padre),cap.VII (la vita non è nè brutta nè bella ,
ma è originale) cap. 8 (Psico- analisi)
C.Pavese
La casa in collina Torino sotto le bombe
I.Calvino
Il sentiero dei nidi di ragno Fiaba e storia capp.IV e VI
La lirica del Novecento (14 ore)
S. Corazzini
Desolazione del povero poeta sentimentale
14
G. Gozzano
La signorina Felicita ovvero la felicità
A.Palazzeschi
E lasciatemi divertire.
F. Marinetti
Manifesto del Futurismo
Manifesto tecnico della letteratura futurista.
Zang Tumb Tumb, Bombardamento
U.Saba
Canzoniere A mia moglie
La capra
Trieste
G.Ungaretti
Allegria di naufragi Veglia
I fiumi
San Martino del Carso . Soldati
Il sentimento del tempo, Tutto ho perduto
E.Montale
Ossi di seppia
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Le occasioni
La casa dei doganieri
Satura
La storia. Xenia 1
S.Quasimodo
Acque e terre Vento a Tindari. Ed è subito sera. Alle fronde dei salici.
Dante(12 ore)
Paradiso lettura e analisi dei canti I III V (vv.99-138) VI XI (vv.1-108) XVII XXXIII .
Visione DVD , Benigni legge canto XXXIII del Paradiso.
5.METODI
Nell'ambito dell'insegnamento della letteratura è stata seguita una scansione modulare dei
contenuti, strutturata su percorsi storico - culturali, tematici, di genere, incentrati su singole
opere e/o su singoli autori.
La metodologia didattica ha previsto lezioni di tipo frontale, atte a
- introdurre e contestualizzare argomenti
- sintetizzare un argomento
- effettuare l'analisi dei testi
- fornire indicazioni per l'utilizzo degli strumenti bibliografici e di studio.
Esse sono state affiancate ed integrate da interventi degli alunni effettuati tramite ricerche
ed approfondimenti.
6. MEZZI
È stato utilizzato prevalentemente il testo in adozione, G.Baldi, S.Giusso, M.Razetti,
G.Zaccaria, Testi e storia della letteratura voll. D-E-F-G, Paravia
Dante, Paradiso a cura di Bosco-Reggio, ed Le Monnier (edizione consigliata)
DVD Benigni legge Dante
Rappresentazione teatrale a cura della Compagnia Arcobaleno
7.SPAZI
Aula scolastica, aula video e Auditorium per le rappresentazioni.
8.TEMPI
Sono state effettivamente svolte, dall'inizio dell'anno fino al 15-5-14, 113 ore di lezione.( 55
nel primo periodo, 58 nel secondo). Le rimanenti ore curricolari, previste fino alla fine
dell'anno, saranno dedicate alle verifiche e all'approfondimento degli ultimi argomenti
svolti.
15
9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Le verifiche scritte svolte, secondo le diverse tipologie previste dall'Esame di Stato, sono
state due il primo periodo, tre il secondo; l'ultimo compito del secondo periodo risulta
comune a tutte le classi quinte dell'Istituto.
Nella loro valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori :
 correttezza ortografica, morfologica, sintattica e proprietà lessicale
 pertinenza alla traccia
 organicità e chiarezza del testo
 capacità di comprensione e contestualizzazione (tipologia A)
 conoscenza dei contenuti proposti (tipologie A,C,D)
 capacità di utilizzazione ed elaborazione dei materiali forniti (tip. B)
 capacità di argomentazione
Oltre che attraverso l'interrogazione orale, la verifica delle conoscenze è avvenuta anche
mediante test e questionari a conclusione di moduli didattici.
La valutazione è stata intesa come attestazione del livello di conoscenza e di
approfondimento critico raggiunto sulla base dei seguenti elementi :
 Proprietà espressiva
 Correttezza delle conoscenze
 Capacità di ragionamento - collegamento secondo criteri di logicità e consequenzialità.
La valutazione d'insufficienza (più o meno grave, espressa su scala decimale) è stata
attribuita quando la prova (orale/scritta) ha evidenziato in parte o tutti i seguenti elementi:
- conoscenze lacunose
- analisi poco pertinente
- esposizione incerta
- scarsa coerenza e correttezza delle argomentazioni
- mancanza di correttezza sul piano ortografico e morfosintattico
La valutazione di sufficienza è stata assegnata in presenza di
- un accettabile livello di conoscenze
- una capacità di scrittura corretta sul piano ortografico, morfosintattico lessicale
- una comprensione corretta dei testi
- un'analisi essenziale
- un impegno diligente
Sono depositati in segreteria esempi delle prove e delle verifiche effettuate secondo le
seguenti tipologie:
 analisi del testo
 saggio breve e articolo di giornale
 tema di carattere generale
Mirano , 15 Maggio 2014
Prof.ssa Antonella Baratto
16
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: LINGUA E LETTERATURA LATINA
In relazione
termini di:
alla programmazione curriculare
sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
1. CONOSCENZE
Quasi tutti gli studenti, sia pur in modo diversificato,
conoscenze:
hanno acquisito le seguenti

Contenuti dei testi letti e commentati in classe, profilo degli autori e delle opere trattate.

Profilo storico-letterario dei seguenti periodi : alto e tardo impero, prima età cristiana.

Principali strutture linguistico - grammaticali della lingua latina.
2. ABILITÀ
Alcuni studenti hanno acquisito pienamente le abilità sottoindicate anche con buoni/ottimi
risultati, altri solo in parte, talvolta a causa di particolari lacune pregresse nella produzione
scritta inerenti al lavoro di traduzione.

Saper analizzare e decodificare un testo in lingua latina di media difficoltà, individuando
correttamente le strutture morfo-sintattiche e la specificità del campo semantico.

Riformulare in lingua italiana sufficientemente corretta il contenuto del testo, rispettando
le differenze linguistiche, senza tradire il messaggio stesso.

Saper cogliere le caratteristiche specifiche dei generi letterari e degli autori trattati in
base allo stile e ai contenuti.
3.COMPETENZE
Gran parte della classe è in grado di analizzare e decodificare un testo, alcuni studenti
possiedono tutte le seguenti competenze:

analizzare e decodificare.

stabilire relazioni testuali ed extra testuali.

individuare collegamenti con la letteratura italiana
VALUTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
Nel corso del triennio, la classe è riuscita, sia pur in maniera differenziata a superare le
difficoltà iniziali, presenti soprattutto nel lavoro di traduzione e riconducibili a lacune
pregresse di tipo morfosintattico. Al terzo e al quarto anno (inizio della mia attività nella
classe) si è insistito con il recupero e il ripasso linguistico tramite esercizio costante in
classe e a casa. Si è registrato un lieve miglioramento, anche se in pochi casi permangono
tuttora incertezze linguistiche e difficoltà logico-deduttive. Le conoscenze letterarie sono nel
complesso più consolidate e sicure.
4. CONTENUTI
I contenuti disciplinari seguono un'organizzazione modulare, pertanto i testi selezionati sono
raggruppati in relazione ai singoli moduli o percorsi.
I testi sono parte in lingua, parte in lingua con traduzione a fronte o solo in traduzione.
17
Modulo tematico: Disagio e protesta sociale (3 ore )
La dinastia Giulio - Claudia: caratteri generali, i letterati e il potere.
Fedro: la vita, l'opera, il mondo.
Fabulae, I,1; I, 3; I,24; III,7; IV,3; II, 5 in traduzione.
 Modulo autore: Seneca (12 ore )
Seneca filosofo
La vita e il pensiero. La militia vitae. Seneca e Nerone. Gli ultimi anni. Il pensiero filosofico.
Le opere. Temi e motivi.
Il cammino verso la saggezza

Vanità delle ambizioni umane (Epistulae 60)

Non schiavi, ma compagni di cammino (Epistulae, 47, 1-10)

Il valore del tempo(De brevitate vitae, 1-3)

Il retto uso del tempo ( Epistulae I,1, 1-5) in fotocopia
Seneca “teologo” e “scienziato”

Dio è dentro di noi (Ep.41, 1-6)

Piccolezza degli uomini , grandezza di dio (Nat. Quaest I , I, 10-14 in traduzione)
Seneca tragediografo

La morte di Fedra, l'orribile scempio.( Phaedra, vv.1156-1199; 1256-1280 in traduzione)
Modulo genere : il romanzo e la novella ( 12 ore )
Il piacere di narrare nel mondo classico. La novella e il romanzo nel mondo greco e latino.
Petronio, il Satyricon, i misteri dell'opera. I modelli e la tecnica.
-
Un discorso in diretta Satyricon 37, 1-9
Il sermo vulgaris del Satyricon

La matrona di Efeso Satyricon 111 - 112 in traduzione

Una storia horror Satyricon 61, 6-9; 62. in traduzione

Stravaganze culinarie Satyricon 31-36 in traduzione
Apuleio, la vita, Le Metamorfosi:fonti, contenuto e stile
Metamorphoseon

Asino per sbaglio ,Met, III, 24 in traduzione

L'apparizione di Iside Met XI 3-4 in traduzione

Di nuovo uomo, finalmente! Met, XI,13

La fiaba di Amore e Psiche Met IV, 28-31; V, 1-2, 22-24; VI, 9-11, 23-24. in traduzione
Modulo genere: la satira ( 6 ore)
 Persio, un giovane moralista. Le Satire
 Giovenale: la poesia come specchio deformante. Le Satire
Sat I, vv.20-30; 73-80; 147-171 Sdegno e ira danno voce al poeta. In traduzione.
Sat III, vv. 58-80 Una Roma greca? Un vero abominio. In traduzione
Sat III, vv.232-248 Che stress vivere a Roma! In traduzione.
Sat VI, vv. 114-131 la meretrix Augusta ; VI, 434- 456 La letterata saccente; vv. 475-495
una crudele padrona. In traduzione.
 La rappresentazione comica della realtà nell’epigramma di Marziale
Epigrammata, V, 43( denti veri, denti finti); VIII, 79 (Fabulla e le sue amiche); IX,15 (la
“vedova nera”) VIII, 12 (la moglie ricca); VI,57(capelli dipinti) ; VIII,10 (L'affarista).
Traduzione a fronte.
L'inopinatum : I,30; V, 9; IX,10, XII,12. Traduzione a fronte
L'epigramma per la morte della piccola Erotion.V, 34
18
Modulo autore : Tacito ( 9 ore)
Le opere, le fonti, tecniche ed espedienti narrativi, il pessimismo di Tacito.

Agricola, 3 E' finito l'incubo della tirannia, nunc redit animus

Agricola, 30-32 Il discorso di Calgaco

Agricola 34 Il discorso di Agricola ai soldati romani
Romani e barbari: due mondi a confronto

Germania 18-20 Onestà delle donne germaniche
Gli Ebrei
Historiae V, 2 l'origine degli Ebrei ; V, 3 Mosè guida gli Ebrei attraverso il deserto; V, 4 ,
1-2 Riti e prescrizioni della religione giudaica; V,5 strani usi e costumi del popolo ebraico. In
traduzione

Roma e gli Ebrei (lettura critica)
Nerone il matricida
- Annales XIV, 8 L'ultimo atto della tragedia; XIV 9 Le frettolose esequie; XIV 10 i tardivi
rimorsi di Nerone .
Modulo tematico: l'educazione a Roma( 5 ore)
Quintiliano, Institutio oratoria 1,1,4-7( l'educazione dei figli va curata fin dalla più tenera
età)
Institutio oratoria 2, 2, 4-7 ( l'insegnante ideale)
Institutio oratoria 2, 9, 1-3 ( Doveri degli studenti)
Institutio oratoria I, 3 14-17 ( punire è controproducente) in traduzione
Educazione e istruzione nell'antica Roma
Modulo autore : Agostino (3 ore)
Agostino, Confessiones

Il tempo 11, 14,17-18,23. in fotocopia
De civitate Dei

Caratteristiche delle due città , la terrena e la celeste XIV,28
5. METODI
Nell'ambito dell'insegnamento della letteratura è stata seguita una scansione modulare dei
contenuti, strutturata su percorsi storico- culturali, tematici, di genere, incentrati su singole
operee/o su singoli autori. La metodologia didattica ha previsto lezioni di tipo frontale, atte a
-
introdurre e contestualizzare argomenti
-
sintetizzare un argomento
-
effettuare l'analisi dei testi
-
fornire indicazioni per l'utilizzo degli strumenti bibliografici e di studio.
6.MEZZI
Sono stati utilizzati prevalentemente i testi in adozione
S.Nicola, P.Pagliani, R. Alosi, A.Buonopane, Unicum, Petrini
O.Bellavita, Velim, Marietti
7.SPAZI
Aula
8. TEMPI
Le ore effettivamente svolte dall'inizio dell'anno fino al 15-5-2014 risultano 74; si fa
presente che alcune ore sono state cedute per consentire alla classe la partecipazione a
eventi o attività determinatesi nel corso dell'anno. Le rimanenti ore, secondo l'orario
19
curriculare, sino alla fine dell'anno saranno
all'approfondimento degli ultimi argomenti.
destinate
alle
verifiche,
al
ripasso
e
9.CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Verifiche scritte: sono state effettuate due prove il primo quadrimestre, due il secondo,
consistenti in versioni di autori latini di media difficoltà. Nella valutazione espressa su scala
decimale sono stati considerati i seguenti criteri:
-
individuazione e corretta traduzione delle strutture morfo-sintattiche;
-
comprensione complessiva del testo;
produzione di una prosa italiana corretta a livello ortografico, morfo-sintattico e
lessicale.

Verifiche orali: sono state effettuate due/tre verifiche orali per periodo concernenti
-
lettura, analisi e commento dei testi letti;
-
interventi su argomenti o autori oggetto del programma di storia della letteratura;
-
questionari su argomenti di storia letteraria.
Nella valutazione espressa su scala decimale sono stati considerati i seguenti elementi:
- conoscenza e capacità di analisi dei testi proposti;
- conoscenza di autori, opere, concetti e momenti della storia letteraria;
- correttezza, chiarezza e fluidità d‟esposizione;
- capacità di saper operare confronti disciplinari.
La valutazione, espressa su scala decimale, di insufficienza (più o meno grave) è stata
attribuita quando sono ricorsi, in parte o del tutto, i seguenti elementi:
- l‟errato riconoscimento delle strutture morfosintattiche;
- l‟incapacità di comprendere il senso globale del testo;
- una prosa italiana con errori ortografici, morfologici, e sintattici;
- una conoscenza molto lacunosa della storia letteraria;
- la mancanza di chiarezza e di coerenza nell‟argomentazione;
- una palese mancanza di orientamento nel testo latino.
La valutazione a partire dalla sufficienza è stata attribuita quando lo studente ha dimostrato:
- di saper riconoscere e rendere correttamente in italiano le strutture morfosintattiche latine;
- di saper cogliere e interpretare correttamente il senso globale del testo proposto per la
traduzione;
- di saper produrre una prosa italiana corretta;
- di conoscere la storia letteraria in modo adeguato e dimostrando capacità critica e
rielaborativa;
- di conoscere traduzione ed analisi dei testi proposti;
- di saper esporre con chiarezza e coerenza;
- di aver svolto in modo personale ricerche ed approfondimenti.
Sono depositati in Segreteria esempi e verifiche effettuate secondo le seguenti tipologie:
traduzione dal latino, quesiti a risposta aperta, quesiti a risposta multipla, simulazione terza
prova (trattazione sintetica max. 20 righe)
Mirano, 15 Maggio 2014
Prof.ssa Antonella Baratto
20
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: INGLESE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5^B è composta 27 studenti ed è stata seguita dalla sottoscritta fin dal primo
anno di studio, ma nel corso degli anni la sua composizione ha subito significative
modificazioni, a causa di bocciature e dell‟inserimento di alunni provenienti da altre classi
del liceo. Gli studenti,nel complesso, hanno dimostrato un atteggiamento di disponibilità e
responsabilità nei confronti dell‟apprendimento e un sempre maggiore interesse nei
confronti della disciplina. Solo un piccolo gruppo di allievi non si è impegnato in modo
adeguato, non ha dimostrato l‟impegno necessario per poter colmare le proprie lacune.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE:
Linguistiche: gli alunni hanno acquisito una conoscenza, nel complesso, accettabile delle
strutture morfosintattiche della lingua, del lessico e delle terminologia letteraria. La
padronanza della lingua orale è abbastanza soddisfacente per un gruppo, mentre in un altro
sussistono ancora delle incertezze nell‟esposizione orale e scritta e quindi la comunicazione
risulta a volte non sempre corretta e/o appropriata.
Letterarie: gli studenti hanno acquisito una conoscenza soddisfacente degli autori e del
contesto in cui hanno operato, dell‟evoluzione della storia letteraria, delle principali
problematiche socio-culturali nell‟ottocento e nel novecento.
COMPETENZE E ABILITA’
Nel corso dell'anno si è cercato di far raggiungere agli studenti una adeguata competenza
comunicativa lavorando sulle abilità di comprensione del testo scritto (letterario e storicoculturale) e di produzione orale e scritta di testi di argomento letterario.
Gli obiettivi posti in termine di competenze nel piano di lavoro iniziale sono stati raggiunti,
con risultati diversi da tutti i candidati. Il livello generale della classe di comprensione della
lingua, sia orale che scritta è quasi discreto. In qualche candidato permangono delle
difficoltà nella produzione scritta ed orale.
In generale, quasi tutti i candidati hanno dimostrato interesse per la produzione letteraria
trattata, la partecipazione è stata propositiva e l‟impegno puntuale.
Le capacità di comprensione, produzione, di sintesi e di elaborazione critica si sono evolute
nel corso dell'anno, ovviamente in misura diversa nei vari candidati.
A diversi livelli gli studenti sono in grado di:
Saper analizzare, comprendere ed interpretare testi letterari e collocarli nel contesto storicoculturale di riferimento;
Saper parlare di temi affrontati con chiarezza espositiva ;
Saper produrre testi scritti di commento a testi letterari o di risposta a quesiti su temi
studiati;
Saper comprendere la trattazione orale di argomenti letterari e storico-culturali.
21
I CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
1. Periodo Romantico: è stato concluso lo studio del periodo e degli autori del
Romanticismo già iniziato nel corso della classe quarta;
2. Età Vittoriana: contestualizzazione storica, sociale e letteraria. Il romanzo
vittoriano e riferimenti all'Estetismo;
3.
Il Novecento: dalla sperimentazione letteraria fino alla seconda guerra
mondiale. Sono stati trattati testi ed autori significativi dei diversi generi con
un'analisi delle tecniche letterarie adottate, del linguaggio e delle tematiche
affrontate;
4. Percorso tematico: sono state scelte opere con alcune figure femminili
appartenenti a generi e periodi differenti abituando così i candidati a riconoscere e
fare collegamenti tematici, facendoli riflettere al contempo sul ruolo dello scrittore
nella società.
Trimestre
S.T. Coleridge
Kubla Khan, or a Vision in a dream
From :The Rime of the Ancient Mariner
There was a ship – The ice all around
G. Gordon, Lord Byron
From: Don Juan
Donna Julia
So we‟ll go no more a rowing (F)
P.B. Shelley
Ode to the West Wind
A Dirge (F)
England 1819
J. Keats
Ode on a Grecian Urn
La belle dame sans merci
Bright Star (F)
Visione del film: Bright Star
M. Shelley
From: Frankenstein
The Accomplishment of my toils (F)
What was I ?
J.Austen
From: Pride and Prejudice
The opening
From: Sense and Sensibility
Are my ideas so scanty ?
Trimestre e Pentamestre
C. Dickens
From: Hard Times
From: Oliver Twist
A Man of Realities
A Town of Red Brick (F)
Oliver is taken to the Workhouse (F)
Jacob‟s Island
22
Pentamestre
T. Hardy
From :Tess of D'Ubervilles
A silent accord
The girl in the pink cotton jacket (F)
The woman pays (F)
It is Stonehenge (F)
Visione del film: Tess
From :Jude the Obscure
Jude and Sue (F)
Suicide (F)
O. Wilde
From: The importance of being Earnest
From: The Ballad of Reading Gaol
From:The Picture of Dorian Gray
The shallow mask of manners
The Story of a Hanging (F)
The Preface
I Would Give My Soul
Dorian kills the portrait and himself (F)
Visione del film: Wilde
D.H. Lawrence
From. Sons and Lovers
The difficulty of Love (F)
What is she ?
V. Woolf
From: The Common Reader
The Modern Novel
From: A room of one's Own
Shakespeare‟s Sister (F)
From: Mrs Dalloway
She would not say – A very sad case
To the lighthouse
The window
Father and children reach the lighthouse
(F)
J. Joyce
From: Dubliners
From: Ulysses
T.S. Eliot
The Wasteland
Eveline (F)
The Dead
Mr Bloom‟s cat and wife
The Funeral (F)
Molly‟s Monologue
The Burial of the Dead
What the thunder said
23
S. Beckett
From: Waiting for Godot
G. ORWEL
From: 1984
All the dead voices
Big brother is watching you
METODI
Nel presentare le varie tematiche previste dalla programmazione si è optato anche per la
lezione frontale per la trattazione di argomenti e periodi storico-letterari, mentre per l'analisi
testuale si è fatto ricorso alla lezione stimolo ed alla ricerca guidata.
Il lavoro in classe si è basato sui seguenti argomenti: allenamento alla comprensione ed
analisi del testo letterario ed al riconoscimento dei suoi caratteri stilistici e
tematici;ampliamento delle capacità di espressione, scritta ed orale, con particolare
attenzione alla microlingua letteraria.
Lo studio della letteratura non è stato affrontato solo da un punto di vista storicocronologico, ma si è soprattutto indagato sulle tematiche emerse dando preminenza
all'analisi del testo.
L‟ allieva Barizza Annica ha conseguito la certificazione FCE-B2 e ha anche raggiunto il terzo
posto nelle fasi regionali delle Olimpiadi di Filosofia in Inglese, mentre l‟alunno Fantoni
Daniele ha conseguito la certificazione B1-PET.
MEZZI
Si è fatto uso di strumenti didattici tradizionali:
libri di testo : AA VV Literary Hyperlinks VOl A -B– Black Cat - AA VV Success –
Intermediate Longman.
Fotocopie integrative di altri testi letterari non presenti nell'antologia in adozione; il lettore
CD e video
SPAZI
La classe ha partecipato a visite guidate, convegni vari e viaggio di istruzione in Grecia.
TEMPI
II tempo dedicato alla materia è stato di quattro ore settimanali
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state eseguite due prove di verifica scritta durante il trimestre e tre durante il
pentamestre .
Le prove sono state così strutturate:
-domande di comprensione di testi letterari e la loro contestualizzazione; quesiti a
trattazione sintetica su argomenti letterari.
Le verifiche orali, durante tutto l'anno scolastico sono state relative agli argomenti letterari
trattati.
I criteri per la valutazione scritta sono stati: accuratezza formale, scorrevolezza, ampiezza
ed appropriatezza del vocabolario, chiarezza espositiva, forma e pertinenza del contenuto.
Per la produzione orale si è tenuto conto anche della pronuncia e dell'intonazione.
La valutazione è stata espressa in voti. La corrispondenza tra i voti e i livelli di conoscenza e
competenza è la seguente: fino a 3-gravemente insufficiente; 4-insufficiente; 5-mediocre;
6-sufficiente; 7-discreto; 8-buono;9-ottimo, 10-eccellente.
Mirano, 15 Maggio 2014
Prof. Salvatrice Milazzo
24
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: STORIA – CITTADINANZA E COSTITUZIONE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
1. CONOSCENZE:
 conoscenza degli argomenti trattati in modo complessivamente esauriente ed organico;
 acquisizione soddisfacente del lessico specifico.
2.



ABILITA’:
classificazione corretta degli eventi storici in relazione al tempo e allo spazio;
distinzione nei testi storiografici delle informazioni fattuali dalle valutazioni e dai giudizi;
collocazione organica dei fatti storici in relazione con i contesti sociali, geopolitici,
economici entro cui si sono sviluppati;
 comprensione dei concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, e delle funzioni delle
regole e delle leggi;
 utilizzo di cartine storiche, tabelle.
3. COMPETENZE:
 confronto degli argomenti trattati con la dimensione contemporanea, sociale, economica
e politica;
 corretta lettura, comprensione e interpretazione di testi scritti di vario tipo;
 utilizzo della conoscenza di eventi passati per meglio comprendere e intervenire nel
presente;
 collocazione dell‟esperienza personale e scolastica in un sistema di regole fondato sul
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela dell‟individuo, della
collettività, dell‟ambiente.
4. VALUTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE:
La classe fin dall‟inizio dell‟anno scolastico ha mostrato, in generale, una discreta
partecipazione ed ha saputo potenziare il proprio metodo di studio riuscendo a pervenire,
anche se a livelli ovviamente diversi, al raggiungimento di un‟acquisizione dei contenuti
complessivamente stabile.
La maggior parte degli allievi si è interessata agli argomenti affrontati, soprattutto a quelli
cronologicamente più vicini; in particolare qualcuno ha mostrato un serio coinvolgimento
verso alcune questioni; qualcun altro, però, pur avendo acquisito i contenuti, non è riuscito
a pervenire a rielaborazioni veramente autonome.
Alla fine dell‟anno scolastico gli studenti, per quanto riguarda il rendimento, hanno
mantenuto la loro eterogeneità di partenza; così, mentre in molti hanno saputo dimostrare
capacità e serietà nello studio, precisione e una discreta padronanza espressiva,
raggiungendo risultati pienamente positivi, altri hanno evidenziato un certo interesse, ma
l‟impegno non è stato sempre costante e, pertanto, non sono riusciti a pervenire ad analisi
approfondite, in qualche caso anche per incertezze pregresse.
Per quanto riguarda il comportamento, tutti gli studenti, anche se a livelli diversi, hanno
dimostrato un accettabile rispetto delle regole scolastiche.
25
Si precisa che gli studenti, singolarmente o nella totalità della classe, hanno partecipato alle
seguenti attività organizzate dall‟Istituto o in collaborazione con organismi esterni:
o Visita guidata: Museo della Grande Guerra di Rovereto, tutta la classe (in tale occasione
si sarebbero dovute visitare le trincee del Matassone per le quali erano stati
opportunamente preparati, ma a causa del maltempo non si è potuto effettuare tale
visita);
o “Memory Day”, organizzato dal Comune di Venezia e dall‟associazione Fervicredo, per
ricordare le vittime della criminalità organizzata e del terrorismo: Masaro Sara, Tozzato
Carlotta;
o “Giornata della Memoria dei Martiri di Mirano” (in collaborazione con ANPI e Comune di
Mirano): Barizza Annica, Cazzin Elena, Voltan Pietro;
o Incontro con la prof.ssa Lionello, docente dell‟Istituto, sull‟esperienza degli internati
militari italiani deportati in Germania (con letture di documenti originali);
o Incontro in Auditorium: lezione-spettacolo su I Guerra mondiale, letture di Don Eleonora;
o Partecipazione alle celebrazioni del 25 aprile del Comune di Mirano: letture di Barizza
Annica, Voltan Pietro;
o Incontro in Auditorium: lezione-spettacolo sulla Costituzione Italiana (da effettuare).
5. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:
Storia:
 Verso il futuro:
- una nuova dimensione economica
- l‟espansione imperialista
- il mondo dei vincitori
- nazione e nazionalismo
- socialismo e rivoluzione
- religione e scienza
- il sistema politico internazionale
 L‟età giolittiana:
- un paese in mutamento
- spinte centrifughe
 La prima guerra mondiale:
- le cause
- i protagonisti, chi in declino, chi in ascesa
- e adesso si spara- una guerra di tipo nuovo
- il 1917
- la guerra italiana nel 1917-1918
- dalla guerra alla pace
Genocidio degli Armeni (anche in fotocopia). Gli uomini nella Grande Guerra. Una
trincea nella Grande Guerra (in fotocopia). I quattordici punti
 Le inquietudini del dopoguerra:
- una pace non risolutiva
- la Russia dalla rivoluzione al comunismo
- i vincitori
- gli sconfitti
Le Tesi di Aprile.
Verdun: un carnaio, una battaglia. Terra di nessuno. La guerra e la memoria. Il
costo della guerra: razionalità e morte.
 Le origini del fascismo (1919-1926):
- il primo dopoguerra
- il biennio rosso
- i partiti e le masse
- le origini del fascismo
- la presa del potere
- la costruzione dello Stato totalitario
Il discorso del 3 gennaio 1925.
Tempi:
ore 4
ore 2
ore 6
ore 7
ore 6
26
 Dall‟Europa al mondo:
- gli Stati Uniti
 Verso una nuova guerra mondiale:
- la crisi del 1929
- gli Stati Uniti
- la Gran Bretagna e la Francia
- l‟avvento del nazismo in Germania
- lo Stato totalitario nazista
- lo stalinismo in URSS
le leggi di Norimberga
 Il fascismo in Italia (1926-1939):
- l‟organizzazione interna
- il Partito nazionale fascista
- l‟antifascismo
- cultura e società
- la politica economica
- la politica estera
Dichiarazione della razza
 Vigilia di guerra:
- il Giappone e la Cina
- la guerra di Spagna
- verso la guerra mondiale
L’appello di Rosselli. Lo spazio vitale. La politica dell’appeacement.
Un quadro, un artista, una guerra: Guernica
 La seconda guerra mondiale (1939-1942):
- l‟attacco nazista
- l‟Italia in guerra
- la guerra totale
- lo sterminio degli ebrei
- la guerra nel Pacifico
L’appello di De Gaulle. Shoah, le fotografie dell’indicibile
 La seconda guerra mondiale (1942-1945):
- prime sconfitte dell‟Asse
- il crollo del fascismo e la Resistenza in Italia
- scontro finale
Vivere sotto le bombe. Durante il rastrellamento. un lampo su Hiroshima.
L’unità della Resistenza. Guerra civile e guerra di liberazione. La seconda guerra
mondiale, una guerra civile europea? (in fotocopia)
Il “vento divino” portatore di morte.
Storiografia: guerra totale, guerra civile e Resistenza. L’olocausto degli zingari.
 La guerra fredda:
- il mondo alla fine della guerra
- la guerra fredda
- la bomba atomica
- gli Stati Uniti
- l‟Europa occidentale
- l‟URSS e i paesi comunisti
- la Cina e il Giappone
L’overkill, la distruzione atomica
 L‟Italia dalla ricostruzione al boom:
- l‟Italia della ricostruzione: 1945-1948
- i partiti di massa
- il centrismo
- il miracolo economico
Le elezioni del 1948. Perché non ti sposi?
 Decolonizzazione e sviluppo:
la decolonizzazione
l‟Asia: India, Indonesia e Vietnam
l‟Africa
il Medio Oriente
ore 1
ore 6
ore 5
ore 4
ore 4
ore 6
ore 8
ore 5
ore 4
27
l‟America Latina
La via indiana
 Tra due blocchi:
gli Stati Uniti
l‟Europa occidentale
l‟Unione Sovietica e l‟Est europeo
l‟Asia tra guerre e sviluppo
i movimenti del 1968
il Medio Oriente
Che Guevara
 Il caso italiano: (in corso di svolgimento)
- i governi del centro-sinistra
- le lotte studentesche e l‟autunno caldo
- il compromesso storico
- il terrorismo
- continuità e rotture
Cittadinanza e Costituzione:
 XX secolo: totalitarismi e dittature
 XX secolo: la ricerca di valori condivisi con la nascita delle Nazioni Unite
 XXI secolo: l‟Unione Europea (da svolgere)
ore 6
ore 5
ore 2
ore 1
ore 3
TESTO: manuali in dotazione.
Libri di testo: De Luna, Meriggi, Albertoni “La Storia al Presente” vol. 3 Paravia
Trombino, Marotti “XXI Secolo: elementi di cittadinanza e costituzione” Il Capitello.
6. METODI:
Alla lezione frontale, quale momento significativo dell‟attività didattica, e all‟uso dei manuali
in adozione, quali importanti strumenti di riferimento per lo studente, si è, affiancato il
costante riferimento al “presente”, ciò per meglio favorire l‟analisi e la rielaborazione critica
e consapevole degli argomenti studiati. Si è cercato di fare uso, anche se in modo purtroppo
limitato, di documenti e testi storiografici per consentire agli allievi una migliore
comprensione dei fatti storici. Non sono state escluse altre “strategie” metodologiche, come
la lezione dialogata, considerato, peraltro, l‟atteggiamento non particolarmente attivo
evidenziato da qualche allievo.
7. MEZZI:
Per lo svolgimento del programma si è operato con i libri di testo in adozione e, in qualche
caso, è stato fornito materiale in fotocopia.
8. SPAZI:
Aula scolastica, aula 8, Auditorium (per lezioni, conferenze e spettacoli).
9. TEMPI:
I periodo: 36 ore di lezione
II periodo: 51 ore di lezione alla data odierna.
Va, comunque, precisato che il programma non è ancora concluso; si ritiene, anzi, di non
riuscire a completare pienamente quanto preventivato nel piano di lavoro annuale; ciò è
imputabile a delle interruzioni dell‟attività didattica verificatesi durante l‟anno scolastico e, in
particolare, nel corso del II periodo.
Pertanto non saranno svolti i seguenti argomenti di Cittadinanza e Costituzione, in
precedenza inseriti:
 I partiti politici e i sistemi elettorali
 I lavori parlamentari
28
10. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Come soglia di sufficienza si è inteso il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati
nell‟ambito del piano di lavoro. Si è tenuto conto dei progressi raggiunti in base ai livelli di
partenza, delle capacità di analisi, sintesi e rielaborazione acquisite, della partecipazione alla
vita scolastica e dell‟impegno dimostrato. Si sono ritenuti, comunque, raggiunti gli obiettivi
minimi se l‟allievo ha dimostrato di possedere le informazioni essenziali sull‟argomento
oggetto di verifica e se ha dimostrato di saper organizzare un discorso in modo coerente,
chiaro e corretto utilizzando una terminologia specifica. Per la valutazione delle prove si è
comunque cercato di utilizzare l‟intera scala decimale; in particolare, per la valutazione delle
verifiche scritte si è sempre tenuto conto della conoscenza dei contenuti, della correttezza e
proprietà espressive e di argomentazione, dell‟aderenza agli argomenti proposti, della
competenza nell'uso della terminologia specifica.
Si sono effettuate una verifica scritta (come simulazione della terza prova) e due verifiche
orali nel I periodo; due verifiche orali e una scritta nel corso del II periodo, più un‟altra in
forma di simulazione della III prova.
Mirano, 15 Maggio 2014
Prof.ssa Anna Fici
29
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: FILOSOFIA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti, anche se a livelli
diversi, i seguenti obiettivi in termini di:
1. CONOSCENZE:
 acquisizione complessivamente organica degli argomenti trattati;
 conoscenza soddisfacente del lessico filosofico.
2. ABILITÀ:
 conduzione corretta di analisi e sintesi in relazione agli argomenti affrontati;
 comprensione e interpretazione organica, nelle linee significative, dei testi filosofici
letti;
 comprensione e corretto utilizzo della terminologia specifica;
 recupero di quanto già appreso in passato per meglio comprendere quanto si è via via
affrontato.
3. COMPETENZE:
 collocazione corretta dei filosofi studiati in relazione con i contesti culturali, sociali,
politici;
 elaborazione mirata di confronti e relazioni fra argomenti diversi e fra discipline
diverse;
 espressione delle proprie idee nel dialogo culturale facendo particolare attenzione alle
idee altrui;
 utilizzo di quanto appreso per riflettere criticamente sulla realtà.
4. VALUTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE:
La classe, fin dall‟inizio dell‟anno scolastico, come, peraltro, nel corso degli anni scolastici
precedenti, ha mostrato un interesse nel complesso accettabile e, in più di qualche caso,
veramente positivo, anche se sono emerse situazioni piuttosto eterogenee sia
relativamente all‟attenzione e all‟impegno dimostrati, nonché al momento dell‟analisi e
della rielaborazione dei contenuti.
Infatti, la maggior parte degli studenti ha evidenziato, nel corso dell‟anno, un certo
coinvolgimento verso gli argomenti affrontati e una discreta attenzione, anche se la
partecipazione in pochi casi è stata veramente attiva. Quasi tutti gli studenti si sono
impegnati regolarmente, qualcuno ha, però, studiato in maniera non sempre
approfondita, pur potendo preventivare le verifiche.
Alla fine dell‟anno scolastico gli studenti, per quanto riguarda il rendimento, hanno
mantenuto la loro eterogeneità di partenza, così mentre qualcuno ha acquisito
pienamente i contenuti, dimostrando capacità di analisi e riflessione, nonché rigore nelle
rielaborazioni, altri hanno evidenziato discreto interesse e costanza nell'apprendimento,
ma una partecipazione nel complesso limitata, qualcun altro ancora conserva, invece,
delle incertezze nella rielaborazione autonoma di alcuni contenuti disciplinari, anche a
causa di uno studio non sempre costante.
30
Gli obiettivi precedentemente elencati risultano, anche se a livelli ovviamente diversi, nel
complesso raggiunti.
Per quanto riguarda il comportamento, gli studenti hanno dimostrato di saper sempre
rispettare le regole scolastiche; in particolare, sono riusciti a potenziare il senso di
responsabilità e di rispetto degli impegni assunti.
Si precisa che gli studenti, a livello individuale, hanno partecipato alla seguente attività
organizzata nell‟ambito del Pof d‟Istituto:
o Olimpiadi di Filosofia (in lingua Inglese - selezioni di Istituto): Barizza Annica, II
classificata;
o Olimpiadi di Filosofia (in lingua Italiana - selezioni di Istituto): Livieri Lucrezia,
Massarotto Melania;
o alle selezioni regionali in lingua inglese ha partecipato Barizza Annica, III classificata
o Partecipazione alla proiezione del film su Hannah Arendt.
5. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:
Contenuti:
Tempi:
Romanticismo: ripasso.
1 ora
J. G. Fichte: ripasso.
1 ora
Schopenhauer: il mondo come rappresentazione; il mondo come volontà; la 3 ore
liberazione nell‟arte; la redenzione morale.
G. W. F. Hegel: (vita e opere); caratteri della filosofia; l‟assoluto e la dialettica; la 13 ore
fenomenologia dello spirito; la formazione della coscienza; le figure
dell‟autocoscienza; la storia dello spirito; filosofia e scienze nel sistema; pensare
ed essere nella Logica: dinamica del pensiero, i tempi e i momenti della logica
dialettica; filosofia dello spirito (presentazione in sintesi); spirito oggettivo, diritto
e moralità; l‟eticità, famiglia e società civile; l‟eticità, lo Stato; la filosofia della
Storia; lo spirito assoluto.
Confilosofare: Quale fine per la Storia? – Stato e/o libertà?
2 ore
S. Kierkegaard: (vita e opere); filosofia e comunicazione d‟esistenza ; vita estetica 6 ore
e vita etica; dialettica dell‟esistenza e vita religiosa; da Aut Aut “Don Giovanni e il
desiderio”; da Timore e tremore: “Il silenzio di Abramo”.
Idee: Lavoro, Pensare l’uomo nella società industriale.
2 ore
K. Marx: (vita e opere); filosofia ed emancipazione; concezione materialistica della 7 ore
storia e socialismo; analisi della società capitalistica.
Confilosofare: Cittadini di un mondo globale
1 ora
Idee: Libertà ed eguaglianza, la costruzione del pensiero politico ottocentesco
3 ore
F. Nietzsche: (vita e opere); la concezione tragica; il prospettivismo e la 9 ore
concezione della storia; la fase illuministica; le parole chiave della sua filosofia; la
critica della morale e della religione; da Considerazioni inattuali: “L‟utilità e il
danno della storia per la vita”; da Crepuscolo degli idoli: “Come il mondo vero
divenne favola”; da Così parlò Zarathustra: “La morte di Dio e il superuomo” - “Le
tre metamorfosi” - “L‟eterno ritorno dell‟uguale”; da Al di là del bene e del male:
“La morale dei signori e la morale degli schiavi”
Confilosofare: Chi è il superuomo?
1 ora
S. Freud e la psicoanalisi: (la vita); dagli studi sull‟isteria alla scoperta 6 ore
dell‟inconscio; la scoperta della sessualità infantile; la struttura della personalità;
la psicoanalisi e il sogno; il disagio della civiltà; da Cinque conferenze sulla
psicoanalisi: “Verso una nuova concezione della malattia mentale”
K. Popper: (vita e opere); l‟epistemologia falsificazioni sta; falsificazionismo e 5 ore
verità; la concezione del progresso scientifico; da Logica della scoperta scientifica
“ La base empirica”. La filosofia del dialogo e del confronto (in fotocopia); “Un
insieme di nuvole controllato da nuvole” (in fotocopia)
Idee: Democrazia, la società aperta e i suoi conflitti
3 ore
K. Popper: “Democrazia e potere economico”; A. Sen “Democrazia non solo
occidentale”
31
H. Arendt: l‟analisi del totalitarismo e la concezione della politica da La banalità
del male “Eichmann, un uomo normale” (in fotocopia)
Idee: Totalitarismo,il male e la responsabilità; la burocrazia dell’orrore
S. Weil: la formazione filosofica e l‟esperienza del lavoro; la svolta mistica; “La
valorizzazione del lavoro manuale”; “La prima radice” (in fotocopia)
Confilosofare: Responsabilità, su quali basi dobbiamo scegliere?
H. Jonas: un‟etica per la civiltà tecnologica – la responsabilità verso le generazioni
future (in fotocopia) da Il principio di responsabilità “La fondazione di una nuova
etica”; “Il dover essere elementare dell‟essere nella persona del neonato” (in
fotocopia)
M. Buber: il pensiero; da Il principio dialogico: “L‟uomo come relazione” (in
fotocopia)
E. Levinas: il pensiero; da Totalità e infinito: “Il volto e il suo appello” (in
fotocopia)
Confilosofare: Differenza, esiste una specificità di genere?
Idee: Europa, identità storica e progetto politico (in corso di svolgimento)
3 ore
3 ore
3 ore
2 ore
3 ore
1 ora
2 ore
3 ore
4 ore
TESTO:
Libri di testo: Cioffi, Luppi, Vigorelli, Zanette “I filosofi e le idee” Vol. IIIa – IIIb,
Mondadori
B.
6. METODI:
Alla lezione frontale, che costituisce un momento fondamentale, e all‟uso dei manuali in
adozione, quali importanti strumenti di riferimento per lo studente, si è talvolta affiancato
l‟utilizzo di materiale fotocopiato. Si è cercato di far ricorso a significativi testi filosofici
per meglio favorire la comprensione e rielaborazione critica e consapevole degli autori e
delle tematiche affrontate, anche se, per mancanza di tempo, proprio l‟analisi di parecchi
testi è stata sacrificata.
In ogni caso, non sono state escluse altre “strategie” metodologiche, come la lezione
dialogata, considerato, peraltro, l‟atteggiamento non sempre attivo evidenziato da alcuni
allievi, i cui interventi sono stati sporadici.
Tutti gli studenti sono stati comunque stimolati ad una costante riflessione e
rielaborazione anche con “incursioni” nel presente. Proprio a tal fine sono stati inseriti nel
piano di lavoro di inizio anno quegli argomenti denominati come Idee e Confilosofare; ciò
al fine di consentire agli allievi, attraverso la riflessione di filosofi anche “contemporanei”,
l‟approfondimento problematico su questioni del nostro tempo. Parte di questi argomenti
è in corso di svolgimento.
7. MEZZI:
Per lo svolgimento del programma si è sostanzialmente operato con i libri di testo in
adozione opportunamente integrati; in qualche caso è stato fornito materiale in fotocopia.
8. SPAZI:
Aula scolastica
9. TEMPI:
I quadrimestre: 43 ore di lezione
II quadrimestre: 47 ore alla data odierna.
Va, comunque, precisato che il programma,
completamente concluso.
alla
data
odierna,
non
è
ancora
32
10. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Come soglia di sufficienza si è inteso il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati
nell‟ambito del piano di lavoro. Si è tenuto conto dei progressi raggiunti in base ai livelli di
partenza, delle capacità di analisi, sintesi e rielaborazione acquisite, della partecipazione
alla vita scolastica e dell‟impegno dimostrato. Si sono ritenuti, comunque, raggiunti gli
obiettivi minimi se l‟allievo ha dimostrato di possedere le informazioni essenziali
sull‟argomento oggetto di verifica e se ha dimostrato di saper organizzare un discorso in
modo coerente, chiaro e corretto utilizzando una terminologia specifica. Per la valutazione
delle prove si è comunque cercato di utilizzare l‟intera scala decimale; in particolare, per
la valutazione delle verifiche scritte si è sempre tenuto conto della conoscenza dei
contenuti, della correttezza e proprietà espressive e di argomentazione, dell‟aderenza agli
argomenti proposti.
Si è effettuata una verifica scritta per periodo in forma di tipologia A, nonché due
verifiche orali,
sempre per periodo, ciò per favorire, comunque e costantemente,
l‟abitudine all‟esposizione orale. Nel corso del II periodo la prova scritta è stata effettuata
in forma di simulazione della III prova.
Mirano, 15 Maggio 2014
Prof.ssa Anna Fici
33
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: MATEMATICA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
1. Conoscenze
2. Abilità
 Equazione, principali proprietà e grafico
di funzioni reali elementari.
 Saper
applicare
trasformazioni
geometriche ai grafici di funzioni
elementari.
 Definizione di limite di funzione reale di
variabile reale
 Teoremi di unicità del limite, teorema di
permanenza del segno, teorema del
confronto e relative dimostrazioni
 Proprietà dei limiti, regole di calcolo, limiti
notevoli e forme indeterminate
 Definizione di continuità in un punto
 Classificazione dei punti di discontinuità.
 Definizioni di asintoto orizzontale, verticale
ed obliquo.
 Adattare la definizione di limite a limiti
finiti e infiniti
 Effettuare semplici verifiche di limiti
 Calcolare limiti applicando il teorema
del confronto.
 Calcolare
notevoli
limiti
riconducibili
a
quelli
 Risolvere forme indeterminate nei limiti.
 Calcolare il campo di esistenza di una
funzione reale, Verificare la continuità
puntuale di funzioni reali.
 Studiare la continuità di funzioni
parametriche definite per intervalli.
 Individuare e classificare i punti di
discontinuità di funzioni reali.
 Dedurre l‟esistenza di eventuali asintoti
di una funzione reale e calcolarne
l‟equazione.
 Teorema di Weierstrass, il teorema dei
valori intermedi, il teorema di esistenza
degli zeri ( solo gli enunciati)
 Applicare il teorema di esistenza degli
zeri nella risoluzione approssimata di
equazioni.
 Definizione di derivata prima di una
funzione reale in un punto e significato
geometrico.
 Applicare le regole di derivazione.
 Relazione tra derivabilità e continuità.
 Derivate fondamentali, enunciati dei
teoremi sul calcolo delle derivate.
 Classificazione i punti di non derivabilità
 Individuare e classificare i punti di non
derivabilità di una funzione reale.
 Calcolare
l‟equazione
della
retta
tangente ad una curva in un punto.
 Studiare la derivabilità di funzioni
parametriche definite per intervalli.
34
 Enunciati dei teoremi di Rolle e Lagrange
ed interpretazione geometrica
 Corollari del teorema di Lagrange
 Enunciato del teorema di De l‟Hopital.
 Riconoscere l‟applicabilità o meno dei
teoremi di Rolle e Lagrange a funzioni
reali.
 Ricercare i punti descritti nella tesi dei
teoremi di Rolle e Lagrange
 Applicare il teorema di De l‟Hopital nel
calcolo di limiti
 Applicare i corollari del teorema di
Lagrange in particolare per stabilire se
una funzione è costante, invertibile,
crescente o decrescente
 Definizioni di punti di massimo e minimo
relativo ed assoluto.
 Definizioni di concavità di una funzione in
un punto e in un intervallo
 Definizione di punto di flesso.
 Definizione di punto stazionario.
 Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca
dei massimi, dei minimi e dei flessi
orizzontali con lo studio del segno della
derivata prima.
 Studiare funzioni razionali, irrazionali,
trascendenti, con valori assoluti e
saperne riassumere, in modo coerente,
le caratteristiche in un grafico.
 Applicare il calcolo delle derivate nella
risoluzione di problemi con particolare
riferimento ai problemi di massimo e di
minimo.
 Enunciati dei teoremi relativi alla ricerca
dei flessi con lo studio del segno della
derivata seconda.
 Definizione di primitiva di una funzione
reale e quella di integrale indefinito
 Proprietà dell‟integrale indefinito.
 Gli integrali indefiniti immediati.
 Calcolare integrali indefiniti immediati,
per parti, per sostituzione.
 Calcolare
l‟integrale
indefinito
particolari funzioni razionali fratte.
di
 Metodi di integrazione per parti e per
sostituzione.
 Integrazione di funzioni razionali fratte
 Definizione di integrale definito e relativa
interpretazione geometrica
 Proprietà dell‟integrale definito.
 Enunciato del teorema della media.
 Definizione di funzione integrale
 Enunciato del teorema fondamentale del
calcolo integrale.
 Applicare il teorema fondamentale del
calcolo integrale per calcolare integrali
definiti.
 Calcolare aree di regioni piane e volumi
di solidi di rotazione.
 Integrare funzioni definite su intervalli
illimitati o funzioni con un numero finito
di punti di discontinuità
 Definizioni di integrali impropri
 Disposizioni,permutazioni,combinazioni
semplici
 Risolvere semplici problemi di calcolo
combinatorio.
 La funzione fattoriale.
 I coefficienti binomiali.
35
3. Competenze







Saper analizzare una situazione problematica individuando l'ambito matematico
nel quale collocare il modello interpretativo.
Saper individuare le informazioni (conoscenze e dati) necessarie per la risoluzione di
un problema e saperle rappresentare ed elaborare in modo efficace.
Saper operare con modelli deterministici utilizzando consapevolmente metodi di
calcolo
Saper generalizzare ed astrarre dimostrando una conoscenza consapevole di
concetti, metodi e strutture.
Saper definire ed esprimere i concetti matematici, esporre i contenuti e argomentare
utilizzando un linguaggio formalizzato appropriato;
Saper utilizzare le conoscenze e le competenze matematiche anche in altri ambiti
disciplinari con particolare riferimento alla fisica.
Saper effettuare opportuni collegamenti fra i contenuti appresi, dimostrando di aver
acquisito un metodo di studio autonomo e critico.
Valutazione sintetica della classe
Sono l‟insegnante di matematica di questa classe dalla terza. In questi anni ho lavorato
con la classe in un clima di serenità e di cordialità, gli studenti hanno seguito con
interesse le lezioni e sono sempre stati disponibili ad accettare e a gestire la crescente
complessità dei contenuti affrontati e degli obiettivi da raggiungere. La partecipazione è
stata all‟inizio, per gran parte degli studenti, basata sull‟attenzione, ma, col passare del
tempo, si è fatta più costruttiva. Il comportamento è stato per tutti corretto e
responsabile e l‟impegno, anche nel lavoro domestico, nel complesso adeguato per la
maggioranza degli allievi.
Quasi tutti gli studenti sono apparsi, fin dall‟inizio dell‟anno scolastico, consapevoli dei
propri impegni, anche in vista dell‟esame finale, hanno lavorato con impegno allo scopo
di colmare le lacune algebriche evidenziate all‟inizio del cammino e acquisire conoscenze,
competenze e capacità. Durante il corrente anno molte ore sono state dedicate allo
svolgimento degli esercizi con l‟intenzione di far acquisire agli alunni la padronanza della
materia, sviluppare capacità di analisi e sintesi e una sicura tecnica di calcolo. Rimangono
tuttavia alcune situazioni fragili relative ad un esiguo numero di studenti con lacune
pregresse, per i quali l‟apprendimento dei contenuti e la relativa applicazione è stata
difficoltosa e non sempre proficua. Le conoscenze, le competenze nel complesso si
possono considerare discrete anche se i risultati ottenuti sono diversificati. Gli obiettivi
prefissati non sono stati raggiunti da tutti i discenti, alcuni possiedono una buona e in
alcuni casi ottima preparazione, impegno diligente, metodo di studio autonomo, altri una
più che sufficiente conoscenza dei contenuti ma qualche difficoltà a livello applicativo e di
rielaborazione, e infine un limitato numero di discenti risulta appena sufficiente, a causa
di lacune pregresse, studio prettamente scolastico basato in prevalenza sulla
memorizzazione e impegno non sempre adeguate alle richieste.
4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
FUNZIONI E LIMITI
La topologia della retta; Approccio intuitivo e definizioni di limite; Limite destro e limite
sinistro, limite per difetto e limite per eccesso; Asintoti orizzontali e verticali; Teoremi
generali sui limiti: Teorema di unicità del limite, Teorema di permanenza del segno,
Teorema del confronto.
LE FUNZIONI CONTINUE E IL CALCOLO DEI LIMITI
Le funzioni continue; Le operazioni con i limiti; Calcolo di limiti e forme
indeterminate; Limiti notevoli; Punti di discontinuità di una funzione; Proprietà delle
funzioni continue; Grafico probabile di una funzione.
36
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Derivate (definizione); Continuità delle funzioni derivabili: teorema (con dim); Significato
geometrico della derivata; Derivate fondamentali; Teoremi sul calcolo delle derivate:
Teorema della somma, Teorema del prodotto, Teorema del quoziente, derivata della
funzione composta, derivata della funzione inversa; Equazione della tangente in un punto
al grafico di una funzione, punto angoloso; Studio dei punti di non derivabilità; Derivate di
ordine superiore al primo; Definizione di differenziale e suo significato geometrico.
TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Teorema di Rolle; Teorema di Lagrange; Applicazioni del teorema di Lagrange ; Funzioni
crescenti e decrescenti; Regola di De L'Hopital.
MASSIMI , MINIMI E FLESSI
Definizione di massimo e minimo relativo; Definizione di punto di flesso; Ricerca degli
estremi relativi delle funzioni derivabili: metodo grafico e metodo delle derivate
successive; Estremi di una funzione non ovunque derivabile; Ricerca dei punti di flesso a
tangente orizzontale od obliqua; concavità di una funzione; Problemi di massimo e
minimo; Problemi di massimo e minimo applicati alla geometria piana e solida; Asintoti
obliqui; Studio di funzioni.
INTEGRALI INDEFINITI
Definizione di integrale indefinito; Integrazioni immediate; Integrazione di funzioni
razionali fratte; Integrazione per sostituzione; Integrazione per parti.
INTEGRALI DEFINITI
Integrale di una funzione continua in un intervallo chiuso e limitato; Proprietà
dell'integrale definito; Teorema della media; La funzione integrale; Teorema
fondamentale del calcolo integrale; Formula fondamentale del calcolo integrale; Area della
parte di piano delimitata dal grafico di due o più funzioni; Volume di un solido di
rotazione; Integrale di una funzione continua a tratti; Integrali impropri.
CALCOLO COMBINATORIO
Disposizioni e Permutazioni semplici; la funzione fattoriale; coefficienti binomiali.

TESTO: Manuale in adozione: Aut. Bergamini-Trifone-Barozzi , Corso base blu di
matematica 5, Ed. Zanichelli.
5. METODI
Allo scopo di raggiungere gli obiettivi fissati sono stati attuati le seguenti metodologie:
Lezioni frontali, nelle quali i vari concetti erano presentati prima teoricamente cercando
di sottolineare l‟importanza delle relazioni tra i vari temi affrontati, successivamente
mediante esercizi chiarificatori;
Esercitazioni nelle quali i discenti erano coinvolti in prima persona, in modo che si
impadronissero della materia, acquisendo nel contempo una padronanza delle tecniche di
calcolo;
37
6. MEZZI



Libro di testo in adozione
Appunti dell‟insegnante.
Alla fine dell‟anno scolastico sarà attivato per tutte le classi quinte un corso, non
obbligatorio, in preparazione all‟esame di stato e tenuto da docenti della scuola.
7.SPAZI
 Lavoro svolto in classe
8. TEMPI
L‟esiguo monte ore annuale che è formato da tre ore settimanali è stato ridotto nel corso
dell‟anno scolastico da attività extracurricolari o da festività . Il programma è stato quindi
compresso e lo svolgimento non ha potuto tener conto dei ritmi di apprendimento degli
studenti.
9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI

Per la valutazione nel corso dell‟anno si è fatto ricorso a colloqui, prove scritte e test.
La valutazione (formativa) delle prove è fatta utilizzando i seguenti indicatori individuati
dal Dipartimento di Matematica e Fisica:
 conoscenza e dei contenuti
 comprensione ed analisi del testo
 applicazione delle tecniche di calcolo e procedure
 forma espositiva/espressiva e linguaggio.
La



valutazione sommativa finale terrà conto:
dell‟intero percorso didattico dell‟alunno;
dell‟esito prove sostenute nel corso dell‟anno;
del giudizio sul raggiungimento degli obiettivi tenendo anche conto della situazione
iniziale.
Mirano, 15 Maggio 2014
Prof. Maria Odorisi
38
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: FISICA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
1. Conoscenze
 La carica elementare.
 La quantizzazione della carica.
 La conservazione della carica elettrica.
 I materiali conduttori e gli isolanti.
 I metodi di elettrizzazione.
 La polarizzazione di un isolante.
 La legge di Coulomb e la legge di
Gravitazione Universale
 Il concetto di campo elettrostatico e di
campo gravitazionale e le relative
definizioni operative.
 La sovrapposizione di campi.
 Il campo elettrostatico generato da una
carica puntiforme e il campo gravitazionale
generato da una massa puntiforme.
 Campi elettrostatici e gravitazionali
uniformi.
 Le linee di forza di un campo elettrostatico e
gravitazionale.
 Il flusso di un campo vettoriale .
 Il teorema di Gauss per il campo
elettrostatico
 Energia
potenziale
elettrostatica
e
gravitazionale e
potenziale
per campi
radiali e uniformi
 Le superfici equipotenziali.
 Il legame tra potenziale e campo elettrico (
solo nel caso di campo uniforme).
 La circuitazione di un campo vettoriale e di
un campo elettrostatico.
 I conduttori carichi in equilibrio
elettrostatico
 I condensatori piani e la loro capacità.
 La costante dielettrica relativa e la forza di
Coulomb nella materia.
2. Abilità
 Saper distinguere i metodi di
elettrizzazione.
 Saper mettere a confronto
elettrizzazione
e polarizzazione.
 Stabilire analogie e differenze fra la
legge di Coulomb e la legge di
Gravitazione Universale.
 Determinare la forza che agisce tra
cariche puntiformi, applicando la legge
di Coulomb e il principio di
sovrapposizione.
 Applicare il principio di sovrapposizione
dei campi.
 Saper riconoscere le proprietà di un
campo elettrostatico o gravitazionale
attraverso le linee di forza.
 Utilizzare il teorema di Gauss per
calcolare il campo elettrico in alcune
situazioni di simmetria.
 Mettere in relazione linee di forza e
superfici equipotenziali.
 Individuare il movimento delle cariche
in funzione del valore del potenziale.
 Calcolare il lavoro necessario per
spostare una carica elettrica in un
campo elettrico
 Collegare la circuitazione nulla di un
campo vettoriale con il fatto di essere
conservativo.
39
 Il modello di conduzione della corrente nei
solidi.
 La corrente continua
 La prima legge di Ohm.
 La resistenza elettrica .
 Seconda legge di Ohm e resistività.
 Dipendenza
della
resistività
e
della
resistenza dalla temperatura.
 I generatori di tensione e la forza
elettromotrice
 L‟effetto Joule
 Energia elettrica e potenza.
 La resistenza equivalente per resistenze
connesse in serie e in parallelo.
 I magneti e le relative proprietà
 Esperienza di Oersted
 IL Campo magnetico.
 Esempi di campi magnetici.
 La forza di Lorentz.
 Il moto di una carica in un campo elettrico
uniforme e in un campo magnetico.
 La forza magnetica su un filo percorso
da corrente.
 La definizione operativa di ampere.
 Fondamentali applicazioni tecnologiche del
campo magnetico.
 Il flusso del campo magnetico. Il teorema
di Gauss.
 La circuitazione del campo magnetico. Il
teorema di Ampère.
 Collegare la resistenza alla corrente
elettrica.
 Calcolare la potenza elettrica assorbita
da un conduttore percorso da corrente.
 Distinguere le connessioni dei conduttori
in serie da quelle in parallelo.
 La forza elettromagnetica indotta e le
correnti indotte.
 La legge di Faraday-Neumann.
 La legge di Lenz.
 Il campo elettrico indotto
 Interpretare a livello microscopico le
correnti indotte nel caso del circuito ad
U con barretta mobile.
 Interpretare la legge di Lenz in funzione
del principio di conservazione
dell‟energia.
 Saper mettere a confronto campo
magnetico stazionario e campo
elettrostatico.
 Descrivere il campo magnetico generato
da un filo percorso da corrente
 Rappresentare le linee di forza del
campo magnetico.
 Determinare intensità, direzione e verso
della forza di Lorentz.
 Descrivere il moto di una particella
carica all‟interno di un campo magnetico
uniforme all‟interno di un campo
elettrico uniforme.
 Calcolare la forza magnetica su un filo
percorso da corrente e tra fili percorsi
da corrente
3. Competenze



Saper applicare in ambiti diversi della disciplina le conoscenze acquisite e saperle
collegare.
Conoscere e saper usare strumenti matematici adeguati alla situazione in esame e
individuarne il significato fisico.
Saper esporre i contenuti della disciplina e argomentare utilizzando un linguaggio
appropriato.
Valutazione sintetica della classe.
Sono l‟insegnante di fisica di questa classe dalla terza. In questi anni ho lavorato con la
classe in un clima di serenità e di cordialità, gli studenti hanno seguito con interesse le
lezioni e sono sempre stati disponibili ad accettare e a gestire la crescente complessità
dei contenuti affrontati e degli obiettivi da raggiungere. La partecipazione è stata
all‟inizio, per gran parte degli studenti, basata sull‟attenzione, ma, col passare del tempo,
si è fatta più costruttiva. Il comportamento è stato per tutti corretto e responsabile e
l‟impegno, anche nel lavoro domestico, nel complesso adeguato per la maggioranza degli
allievi.
40
Le conoscenze acquisite nel complesso si possono considerare mediamente discrete
anche se i risultati ottenuti sono diversificati. Alcuni discenti, che si sono impegnati con
continuità durante tutto l‟anno, sanno esporre le conoscenze acquisite con una buona e in
alcuni casi ottima proprietà di linguaggio, altri possiedono una più che sufficiente
conoscenza dei contenuti ma presentano alcune difficoltà di rielaborazione ed
esposizione, e infine un limitato numero di discenti risulta appena sufficiente, a causa di
uno studio prettamente scolastico basato in prevalenza sulla memorizzazione e impegno
non sempre adeguato alle richieste .
4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
CARICHE ELETTRICHE, FORZA E CAMPO ELETTRICO
La carica elettrica; Separazione delle cariche; Polarizzazione; Isolanti e conduttori;
Processi di elettrizzazione e di polarizzazione; La legge di Coulomb; Principio di
sovrapposizione; Il campo elettrico: definizione; Il campo elettrico di una carica
puntiforme; Linee di forza del campo elettrico; Condensatori a facce piane e parallele;
Flusso del campo elettrico; teorema di Gauss; Applicazioni del teorema di Gauss: campi a
simmetria sferica; Campo generato da una distribuzione lineare omogenea infinita di
carica; Campo generato da una distribuzione piana infinita di carica; Campo generato da
due distribuzioni di cariche piane, infinite, omogenee e parallele di segno opposto e di
uguale densità di carica; Conduttori in equilibrio elettrostatico; Potere dispersivo delle
punte; Teorema di Coulomb.
ANALOGIA TRA CAMPO ELETTRICO E CAMPO GRAVITAZIONALE
Campo elettrico e campo gravitazionale a confronto
ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA E POTENZIALE ELETTRICO
Campi ed energie potenziali: Lavoro delle forze del campo elettrico e variazione
dell‟energia potenziale elettrica in caso di campo uniforme; Lavoro delle forze del campo
elettrico e variazione dell‟ energia potenziale elettrica nel caso di campo generato da una
singola carica; Potenziale elettrico; Relazione tra campo elettrico e differenza di
potenziale elettrico relativo a due punti del campo; Superfici equipotenziali; Moto di una
carica in un campo elettrico; Circuitazione del campo elettrico e conservatività del campo
elettrico; Condensatori e dielettrici, Condensatori in serie e parallelo; Energia di un
condensatore; Energia in un campo elettrico.
CORRENTE ELETTRICA E CIRCUITI IN CORRENTE CONTINUA
Corrente elettrica e suo verso; Velocità di deriva; Forza elettromotrice; Le leggi di Ohm;
Potenza nei circuiti elettrici; Effetto Joule; Resistenze in serie e parallelo.
MAGNETISMO FLUSSO DEL CAMPO MAGNETICO E LEGGE DI FARADAY
I magneti; Differenze e analogie tra campo elettrico e campo magnetico; Il campo
magnetico; Linee del campo magnetico; Geomagnetismo; Dibattito su elettricità e
magnetismo e l‟esperienza di Oersted; Le esperienze di Faraday e di Ampère; Forza
magnetica su cariche in movimento: la forza di Lorentz; Forza magnetica e regola della
mano destra; Moto di una carica in un campo magnetico; Le fasce di Van Allen; La forza
magnetica su un filo percorso da corrente; Momento torcente di un campo magnetico su
una spira percorsa da corrente; Filo rettilineo esteso percorso da corrente: la legge di
Biot-Savart; Forza tra fili percorsi da corrente; Flusso del campo magnetico; Il teorema
di Gauss per il campo magnetico; La circuitazione del campo magnetico; Teorema di
Ampère; Applicazione del Teorema di Ampère: campo magnetico generato da un
solenoide; Definizione di Ampère e Coulomb; I materiali magnetici.
41
INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Forza elettromagnetica indotta e correnti indotte; La f.e.m. indotta in un conduttore in
moto; La legge dell‟induzione elettromagnetica di Faraday-Neumann; La legge di Lenz.
STRUMENTI


il testo in adozione: Fisica 3, aut. John D. Cutnell, Kenneth W. Johnson ed.
Zanichelli.
appunti dell‟insegnante.
5. METODI
Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati si sono svolte lezioni frontali nelle quali i vari
argomenti sono stati presentati, sviluppati ed in ultima analisi formalizzati. Durante la
trattazione di ogni argomento sono stati messi in risalto i legami con altri temi già svolti
all‟interno della stessa.
6. MEZZI
 Manuale in adozione.
 Appunti dell‟insegnante.
7. SPAZI
Lavoro svolto in classe
8. TEMPI
Le ore di lezione settimanali previste per l‟insegnamento della fisica sono tre ma le ore
effettive di lezione si sono ridotte a causa di attività extracurricolari o di festività
9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state fatte verifiche sia attraverso interrogazioni orali (occorre saper comunicare
quello che si sa in modo adeguato, sia lessicalmente con la terminologia specifica, sia
comprensibilmente con una esposizione chiara e logicamente condotta) sia a mezzo test.
La valutazione ( formativa ) delle prove è stata fatta in base ai seguenti indicatori fissati
dal dipartimento di Fisica:
 conoscenza dei contenuti;
 comprensione ed analisi del problema/quesito;
 elaborazione dei dati ed utilizzo delle leggi;
 forma espositiva/espressiva e linguaggio.
La valutazione sommativa finale terrà conto:
 dell‟intero percorso didattico dell‟alunno;
 dell‟esito prove sostenute nel corso dell‟anno;
 del giudizio sul raggiungimento degli obiettivi tenendo anche conto della situazione
iniziale.
Mirano, 15 Maggio 2014
Prof. Maria Odorisi
42
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: GEOGRAFIA GENERALE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
1.CONOSCENZE:
Metodi e strumenti dell‟indagine astronomica: conoscere i principali punti di riferimento
individuabili sulla sfera celeste; definire le coordinate equatoriali e quelle altazimutali;
distinguere tra stelle occidue e circumpolari; descrivere le modificazioni giornaliere e
stagionali della sfera celeste; spiegare le modalità di funzionamento dei telescopi ottici a
rifrazione e a riflessione, le caratteristiche dei radiotelescopi; spiegare le caratteristiche e
le finalità dell‟analisi spettrale; conoscere le principali tappe della storia dell‟astronomia
rapportandole ai diversi periodi storici.
Stelle, galassie, universo: descrivere i metodi di misurazione delle distanze stellari;
definire i concetti di magnitudine apparente e assoluta; saper classificare le stelle in base
all‟analisi spettrale; spiegare il significato del diagramma H-R; descrivere le
caratteristiche dei vari tipi di stelle presenti nella galassia; descrivere le fasi
dell‟evoluzione stellare; descrivere il processo di fusione nucleare; illustrare le
caratteristiche della Via Lattea e delle galassie in generale; esporre a grandi linee la
teoria del “Big Bang” sull‟origine dell‟Universo.
Il Sistema Solare: descrivere i processi che hanno portato alla formazione del Sistema
Solare; illustrare le caratteristiche generali del Sole; descrivere la struttura interna ed
esterna del Sole; enunciare le leggi di Keplero, e della Gravitazione Universale di
Newton; descrivere le principali caratteristiche dei pianeti e dei corpi minori del Sistema
Solare; conoscere le principali sonde inviate per l‟esplorazione del Sistema Solare.
La Terra nello spazio: esporre le prove della sfericità terrestre; illustrare le prove dello
schiacciamento polare; conoscere le modalità per la rappresentazione del pianeta (sfera,
ellissoide e geoide) e saper descrivere i sistemi di riferimento: coordinate assolute e
relative; conoscere i principali moti della Terra, le prove e le conseguenze di questi.
La Luna: conoscere le caratteristiche del sistema Terra-Luna; spiegare i motivi e
conoscere le conseguenze dell‟assenza di atmosfera e di acqua sulla Luna; descrivere le
caratteristiche dei moti della Luna: rotazione e rivoluzione; distinzione tra mese sidereo e
mese sinodico e motivi della differenza della loro durata; descrivere l‟andamento delle
fasi lunari; conoscere le cause per cui la Luna rivolge alla Terra sempre la stessa faccia;
definire e descrivere il fenomeno delle eclissi; saper spiegare le differenze tra eclissi
solare (totale, parziale, anulare) ed eclissi lunare; conoscere le condizioni affinché si
verifichino le eclissi di Sole e di Luna e loro durata; conoscere le teorie relative all‟origine
della Luna: cattura, fissione e accrescimento.
Concetti base di mineralogia: definire le caratteristiche di un minerale; definire la
differenza tra cella elementare, reticolo cristallino e abito cristallino; distinguere tra
polimorfismo e isomorfismo facendo riferimento ad esempi pratici; descrivere le diverse
proprietà fisiche dei minerali; illustrare con esempi il fenomeno della vicarianza;
descrivere i criteri di classificazione dei silicati e distinguere le famiglie con esempi;
elencare i principali gruppi di minerali non silicati con esempi.
43
Concetti base di litologia e petrografia: conoscere la definizione di roccia e classificazione
generale delle rocce in base alla diversa orogenesi (magmatiche, sedimentarie e
metamorfiche).
Le rocce ignee o magmatiche: distinguere i diversi tipi di rocce in base ai processi che
portano alla loro formazione; distinguere tra rocce intrusive, effusive e ipoabissali; saper
spiegare quali sono e in che misura agiscono i fattori che intervengono nella formazione
dei magmi.
Plutoni e vulcani: spiegare la genesi dei diversi plutoni e la differenza nella loro struttura;
conoscere il meccanismo eruttivo; descrivere il meccanismo di eruzione vulcanica
esplosivo ed effusivo; descrivere i diversi edifici vulcanici e spiegare da quale tipo di
magma derivano; mettere in relazione l‟acidità o la basicità del magma con il tipo di
edificio risultante; descrivere i fenomeni del vulcanismo secondario. Comprendere il
significato di “rischio vulcanico”.
Rocce sedimentarie ed elementi di stratigrafia: descrivere il processo sedimentario;
indicare i criteri di classificazione delle rocce sedimentarie; distinguere le rocce
sedimentarie clastiche, organogene e chimiche.
Le rocce metamorfiche e il ciclo litogenetico: descrivere il processo metamorfico; indicare
i criteri di classificazione delle rocce metamorfiche; distinguere i vari tipi di
metamorfismo; descrivere le strutture delle rocce metamorfiche; descrivere il ciclo
litogenetico.
Elementi di geologia strutturale: descrivere i comportamenti dei materiali rocciosi
sottoposti a sforzi; saper distinguere tra comportamento plastico ed elastico;descrivere le
deformazioni rigide e plastiche di una roccia.
I fenomeni sismici: spiegare la teoria del rimbalzo elastico; descrivere le diverse
caratteristiche dei diversi tipi di onde sismiche; descrivere il funzionamento dei
sismografi; distinguere tra magnitudo e intensità di un sisma e capire il diverso
significato della scala Richter e di quella MCS; saper correlare la distribuzione mondiale
dei vulcani con quella dei terremoti; conoscere il metodo per la determinazione
dell‟epicentro di un terremoto; comprendere e descrivere il meccanismo che genera gli
tsunami; spiegare l‟utilità delle isosisme.
L‟interno della Terra: spiegare l‟importanza dello studio delle onde sismiche per la
comprensione della struttura interna della Terra; descrivere le caratteristiche dei diversi
strati costituenti l‟interno della Terra e delle discontinuità; spiegare le differenze tra
crosta oceanica e continentale; descrivere le caratteristiche del mantello; descrivere le
caratteristiche del nucleo; spiegare le ipotesi sull‟origine del calore terrestre; spiegare il
concetto di isostasia; spiegare la teoria della dinamo ad autoeccitazione.
In relazione al programma si pensa di conseguire i seguenti obiettivi entro
l’anno scolastico (dopo il 15/05/2014):
La dinamica della litosfera: illustrare la teoria della deriva dei continenti di Wegener;
discutere i vari tipi di prove a favore della teoria di Wegener; descrivere la morfologia dei
fondali oceanici; spiegare che cosa si intende per paleomagnetismo; spiegare cosa sono
le inversioni di polarità del campo magnetico terrestre; descrivere la struttura delle
dorsali e delle faglie trasformi.
Tettonica a placche e orogenesi: descrivere i diversi margini di placca; spiegare le
relazioni che esistono tra zone sismiche e margini di placca; descrivere come si origina
un oceano; descrivere la struttura di un margine continentale attivo con un sistema arcofossa.
2. ABILITA’:
 Saper disegnare la sfera celeste e posizionare correttamente i poli celesti, il piano
dell'orizzonte celeste, il piano dell'equatore celeste, lo zenit, il nadir il meridiano
fondamentale;
 Saper spiegare come lo spettro di emissione di una stella fornisca indicazioni sulle sue
caratteristiche;
 Saper spiegare perché è possibile osservare oggi fasi molto precoci della vita
dell'Universo;
 Saper riconoscere alcuni campioni più significativi di minerali e rocce;
 Essere in grado di valutare le differenze tra la scala Richter e la scala MCS per
interpretare la magnitudo e forza di un sisma;
 Essere in grado di spiegare i diversi fenomeni implicati nel processo della tettonica a
placche
44
3.




COMPETENZE:
Acquisire un linguaggio tecnico-scientifico ricco ed aggiornato;
Cogliere relazioni e dipendenze fra le conoscenze acquisite all‟interno della disciplina;
Applicare in modo personale ed interdisciplinare le conoscenze acquisite;
Acquisire il concetto di modello, sia in astronomia che in geologia, come strumento
conoscitivo per interpretare la realtà;
 Comprendere come la Terra sia espressione di un sistema complesso in equilibrio
dinamico e in evoluzione, interpretabile in relazione al progredire delle metodologie e
delle tecniche d‟indagine.
VALUTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE:
La classe 5^B, gruppo di scienze sperimentali, è composta da 27 alunni (di cui 16
studentesse e 11 studenti) . La maggior parte di questi è risultata motivata ed
interessata dimostrando prerequisiti di base idonei ad affrontare la disciplina,
manifestando, inoltre, interesse e partecipazione alle diverse attività delle scienze
sperimentali, soprattutto nel triennio finale. Per una buona parte della classe, tali qualità
sono state supportate, e, via via arricchite, dall‟impegno nello studio domestico che si è
rivelato quasi sempre presente e costante implementato e migliorato nelle tecniche
espositive e nell‟uso del linguaggio tecnico – scientifico, sia nella forma scritto – grafica,
sia nell‟esposizione orale. Alcuni studenti del gruppo classe hanno dimostrato un profitto
a volte incerto e discontinuo; da qui la necessità di attuare un iniziale e sempre costante
consolidamento sia dei prerequisiti di base, sia dei nuovi contenuti, soprattutto per
sviluppare le capacità logiche di collegamento tra i diversi argomenti curricolari intra- e
interdisciplinari. Gli studenti che hanno dimostrato un impegno abbastanza sistematico,
hanno potuto raggiungere buoni risultati che spaziano dalla piena sufficienza all‟ottimo.
Soprattutto nel corso dell‟ultimo triennio, si è cercato di infondere agli studenti la
passione per la ricerca scientifica, come piacere della scoperta, collegando le varie
branche delle Scienze Naturali; si è cercato, altresì, di far comprendere l‟importanza di
uno studio unitario e interdisciplinare dando spazio alle vocazioni dei singoli studenti e
affinando, in particolare nell‟ultimo anno, la capacità argomentativa ed espositiva. Nel
quarto anno si è dato molto spazio alle nuove tecniche di ingegneria genetica facendo
partecipare il gruppo classe alle attività sperimentali comprendenti la trasformazione
batterica e la coltura di batteri geneticamente modificati, la sintesi di proteine OGM e la
loro purificazione, le tecniche di DNA Fingerprinting, attività queste svolte presso la
fondazione Golinelli, “Life Learning Centre” dell‟Università Alma Mater di Bologna
(dipartimento di Biotecnologie).
Nel corso del corrente anno scolastico, la programmazione ha tenuto conto dei contenuti
salienti del programma di Geografia Generale del quinto anno, cercando di destinare un
congruo spazio all‟approfondimento di tematiche di interesse ambientale, astrofisico,
geologico e tecnologico, contestualizzandole in ambiti attuali.
Inoltre, è stato attuato l‟espletamento della verifica dei requisiti, nonché il
consolidamento e il recupero in itinere di questi durante le ore curricolari.
Per mantenere costante l‟interesse per la disciplina, la docente ha cercato di dare spazio
non solo alle lezioni frontali, ma anche a momenti di discussione, incoraggiando letture
tematiche inerente gli argomenti oggetto di studio e espletando nel laboratorio di scienze
diverse attività, alcune delle quali indirizzate all‟osservazione di campioni mineralogici e
litologici.
Sono state svolte 36 ore di lezione nel 1° periodo (trimestre) e 50 ore nel 2° periodo
(pentamestre) alla presente data riportata in calce. In relazione alla programmazione
curricolare sono stati conseguiti gli obiettivi sopra elencati dalla quasi totalità del gruppo
classe.
OBIETTIVI EDUCATIVI E DISCIPLINARI
Oltre a quanto stabilito in sede di Consiglio di Classe e a quanto individuato nel POF di
Istituto, in tutto il percorso formativo del triennio finale, con particolare riferimento al 5°
anno scolastico, gli studenti sono stati guidati nel consolidare le abilità conseguite negli
anni precedenti, cercando di perseguire maggiore sistematicità e formalizzazione delle
conoscenze. Pertanto gli studenti sono stati stimolati al recupero dei contenuti acquisiti
nei primi anni del percorso scolastico, in quanto necessario bagaglio culturale, ma anche
45
a potenziare il proprio metodo di studio per il raggiungimento di un certo rigore
nell‟analisi, nonché una naturale flessibilità mentale necessaria in ogni ambito
disciplinare. Gli allievi sono sempre stati sollecitati a riconsiderare i prerequisiti, ad
approfondire i contenuti disciplinari oggetto di studio, ad acquisire una terminologia
tecnica, a maturare una capacità di correlare ed applicare i concetti acquisiti non solo
nella specifica disciplina, ma anche tra discipline diverse, a costruire metodiche e
strategie per la soluzione di quesiti, tutto ciò finalizzato al raggiungimento di una forma
mentis utile per tutte le discipline, ma anche a costruire un bagaglio culturale spendibile
in ambito scolastico e lavorativo alla fine del percorso di studio. Gli obiettivi specifici si
evincono inoltre nella trattazione precedentemente descritta delle “conoscenze”, “abilità”
e “competenze”.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE:
PRIMO PERIODO -TRIMESTRE dal 12/09/2013 al 21/12/2013 (36 ore)
Metodi e strumenti dell’indagine astronomica: i principali punti di riferimento
individuabili sulla sfera celeste; le coordinate equatoriali e altazimutali; stelle occidue e
circumpolari; modificazioni giornaliere e stagionali della sfera celeste; la struttura e le
modalità di funzionamento dei telescopi ottici a rifrazione e a riflessione, (galileiano,
newtoniano, Scmidt – Cassegrain); il potere di ingrandimento e il potere risolutivo;
struttura, caratteristiche del telescopio Hubble; le caratteristiche dei radiotelescopi: gli
interferometri e il sistema Very Large Array ; i telescopi a infrarossi; le caratteristiche e
le finalità dell‟analisi spettrale: spettri continui, discontinui di emissione e di
assorbimento; le principali tappe della storia dell‟astronomia in relazione ai diversi periodi
storici.
Stelle, galassie, universo: i metodi di misurazione delle distanze stellari: il metodo
della parallasse e il parsec, l‟anno luce e l‟unità astronomica; magnitudine apparente e
assoluta: la scala di Ipparco e calcolo della magnitudine apparente e assoluta con
l‟equazione di Pogson; definizione e calcolo della luminosità assoluta con la legge di
Stefan;
il metodo delle Cefeidi per la determinazione della distanza stellare;
classificazione delle stelle in base all‟analisi spettrale; rappresentazione, significato e
utilizzo del diagramma H-R; descrivere le caratteristiche dei vari tipi di stelle presenti
nella galassia; relazione tra temperatura superficiale di una stella e indice del colore: le
curve di Planck in relazione alla legge di Wien; le fasi dell‟evoluzione stellare: nascita,
vita e morte di una stella; relazione tra luminosità assoluta e massa di una stella;
processo di fusione: fusione di idrogeno in elio e ciclo carbonio-azoto; le caratteristiche
della Via Lattea e delle galassie in generale; cenni delle teorie del “Big Bang” e del
“Universo inflazionario” sull‟origine dell‟universo.
Il Sistema Solare: i processi che hanno portato alla formazione del Sistema Solare; le
caratteristiche generali del Sole; la struttura interna ed esterna del Sole: nucleo, zona
radiativa, zona convettiva, fotosfera, cromosfera e corona solare; granulazioni e
brillamenti; macchie solari e attività del Sole; il vento solare ed effetti sul campo
magnetico terrestre, le fasce di Van Allen; le leggi di Keplero e relazione con la Legge di
Gravitazione Universale di Newton; le principali caratteristiche dei pianeti (rocciosi e
gassosi) e dei corpi minori del Sistema Solare: comete, asteroidi, meteore e meteoriti; le
principali sonde inviate per l‟esplorazione del Sistema Solare. Posizione dei pianeti interni
ed esterni all‟orbita terrestre nel Sistema Solare (congiunzione,elongazione, opposizione,
quadratura).
La Terra nello spazio: le prove della sfericità terrestre: prove ed esperimenti di
Newton; esperimenti di Richer e calcolo del periodo di oscillazione di un pendolo; le
prove dello schiacciamento polare; la rappresentazione del pianeta (sfera, ellissoide e
geoide); i sistemi di riferimento: rappresentazione dei meridiani e dei paralleli, le
coordinate assolute e relative (cenni); prove e conseguenze dei principali moti della
Terra: rotazione (esperimenti di Guglielmini, il pendolo di Foucault, legge di Ferrel e forza
apparente di Coriolis), rivoluzione (inclinazione dell‟asse terreste e alternanza delle
stagioni, zone climatiche e astronomiche, equinozio di primavera e autunno, solstizio
estivo e invernale ), traslazione; il giorno sidereo e giorno solare; durata del dì e della
notte; moto apparente del Sole attraverso le costellazioni dello zodiaco.
46
SECONDO PERIODO - PENTAMESTRE dal 7/01/2014 al 15/05/2014 (50 ore)
La Terra nello spazio: Cenni sui moti millenari: moto di precessione lunisolare,
spostamento della linea degli apsidi, variazione dell‟eccentricità dell‟orbita terrestre e
variazione dell‟inclinazione dell‟asse terrestre.
La Luna: le caratteristiche del sistema Terra-Luna; i motivi e le conseguenze
dell‟assenza di atmosfera e di acqua sulla Luna; le caratteristiche dei moti della Luna:
rotazione e rivoluzione; distinzione tra mese sidereo e mese sinodico e motivi della
differenza della loro durata; le fasi lunari: novilunio e plenilunio e i quarti, condizioni di
quadratura, opposizione e congiunzione; le cause per cui la Luna rivolge alla Terra
sempre la stessa faccia; definizione e descrizione del fenomeno delle eclissi; distinzione
tra eclissi solare (totale, parziale, anulare) ed eclissi lunare; le condizioni affinché si
verifichino le eclissi di Sole e di Luna e loro durata; caratteristiche lito – morfologiche:
terre alte, i crateri da impatto, i mascons; cenni sulle teorie relative all‟origine della
Luna: cattura, fissione e accrescimento.
Concetti base di mineralogia: definizione e genesi di un minerale; la differenza tra
cella elementare, reticolo cristallino e abito cristallino; numero di coordinazione e regola
della costanza degli angoli diedri; concetto di polimorfismo e isomorfismo, serie isomorfe,
(esempi pratici); il fenomeno della vicarianza, i sali doppi; le proprietà fisiche dei
minerali: durezza e scala di Mohs, lucentezza, colore, sfaldabilità, proprietà ottiche,
densità, concetto di anisotropia; i criteri di classificazione dei silicati e famiglie di silicati:
neso-, soro-, ciclo-, fillo-, tetto-, (esempi); caratteristiche, usi e pericolosità dell‟amianto;
i principali gruppi di minerali non silicati: elementi nativi, gli aloidi, i solfuri, i solfati, gli
ossidi, gli idrossidi, i carbonati (esempi).
Litologia e petrografia:
definizione di roccia e classificazione generale delle rocce in base alla diversa orogenesi
(magmatiche, sedimentarie e metamorfiche).
Le rocce ignee o magmatiche: i diversi tipi di rocce in base ai processi che portano alla
loro formazione; rocce intrusive, effusive e ipoabissali (esempi); i fattori che
intervengono nella formazione dei magmi. La classificazione e le caratteristiche delle
rocce ignee in base al loro contenuto in silice: rocce acide, basiche (femiche), ulrabasiche
(ultrafemiche), neutre (esempi). La composizione mineralogica e chimica: cenni
sull‟analisi modale e sull‟analisi normativa. Cause della genesi dei magmi e differenze tra
magma primario e secondario; la definizione di anatessi e di blastesi: i due processi a
confronto.
Plutoni e vulcani : definizione di plutoni e batoliti ( il massiccio cristallino sardo –
corso); i corpi ipoabissali: i filoni – strato, i laccoliti (la geologia dei Colli Euganei del
Veneto), i dicchi. I vulcani e il meccanismo eruttivo e struttura interna di un vulcano
generico. Attività vulcanica esplosiva, i piroclasti: classificazione e meccanismi di caduta
(il meccanismo di caduta gravitativa, il meccanismo di ondata basale, il meccanismo di
flusso basale). Attività vulcanica effusiva. Eruzioni centrali e tipi di edifici vulcanici.
Eruzioni lineari o fissurali. Vulcanismo secondario. I vulcani in Italia (Vesuvio, Etna) e
rischio vulcanico in Italia. La distribuzione dei vulcani sulla Terra.
Rocce sedimentarie ed elementi di stratigrafia:
il processo sedimentario:
disgregazione, trasporto, sedimentazione e diagenesi; i criteri di classificazione delle
rocce sedimentarie; le rocce sedimentarie clastiche, organogene e chimiche (esempi);
cenni sul processo di fossilizzazione; i combustibili fossili.
Le rocce metamorfiche e il ciclo litogenetico: il processo metamorfico; i criteri di
classificazione delle rocce metamorfiche; i vari tipi di metamorfismo; le strutture delle
rocce metamorfiche (esempi di rocce metamorfiche); cenni sulle serie metamorfiche; il
ciclo litogenetico.
La dinamica terrestre ed elementi di geologia strutturale: i comportamenti dei
materiali rocciosi sottoposti a sforzi; differenze tra comportamento plastico ed elastico; le
deformazioni rigide e plastiche di una roccia.
I fenomeni sismici: la teoria del rimbalzo elastico e l‟insorgenza di un sisma; concetto
di ipocentro ed epicentro; le diverse caratteristiche dei diversi tipi di onde sismiche; il
funzionamento dei sismografi; differenze tra magnitudo e intensità di un sisma e il
diverso significato della scala Richter e di quella MCS; corrispondenza tra distribuzione
mondiale dei vulcani e dei terremoti; il metodo per la determinazione dell‟epicentro di un
47
terremoto; le isosisme; il meccanismo che genera gli tsunami (esempi); previsione e
rischi sismico in Italia.
L’interno della Terra : lo studio delle onde sismiche per la comprensione della struttura
interna della Terra; le principali discontinuità sismiche e le caratteristiche dei diversi
strati costituenti l‟interno della Terra; le differenze tra crosta oceanica e continentale; le
caratteristiche del mantello e
del nucleo; definizione di litosfera, astenosfera e
mesosfera;i movimenti verticali della crosta e la teoria isostatica; le ipotesi sull‟origine
del calore interno terrestre; le correnti convettive del mantello; il campo magnetico
terrestre e la teoria della dinamo ad autoeccitazione.
Attività sperimentali:
- osservazione di campioni di minerali e di rocce magmatiche, sedimentarie e
metamorfiche oggetto di studio
- misurazione dei parametri fisici prevista all‟interno del progetto “Meteo in Rete” del
POF: altezza sole, temperatura, umidità, pressione,forza del vento, macchie solari
Alla data odierna, 15 maggio 2014, rimangono da trattare e/o approfondire ancora i
seguenti argomenti:
La dinamica della litosfera: la teoria della “Deriva dei continenti”e prove a favore; la
morfologia dei fondali oceanici; studi di paleomagnetismo; espansione dei fondali
oceanici
La tettonica a placche e orogenesi: definizione e fenomeni sismici correlati alla
tettonica a placche; caratteristiche delle placche e margini; il meccanismo che muove le
placche
TESTO:
I contenuti elencati sono stati trattati nel corso dell'anno principalmente sulla base del
testo in adozione:
Massimo Crippa, Marco Fiorani – “Geografia generale/Nuova Edizione” –
Arnoldo Mondadori Scuola
- ASTRONOMIA E ASTROFISICA
Modulo A – L‟Universo- Stelle e galassie – Il Sistema Solare (unità 1; 2; 3)
Modulo B – La Terra nello spazio – Il Sistema Terra – Luna - L‟orientamento e la misura
del tempo (unità 4; 5; 6;)
- GEOLOGIA
Modulo C - Le rocce e i processi litogenetici (unità 8; 9;10;11)
Modulo D - La dinamica terrestre (unità 12; 13; 14; 15)
METODI:
Alle lezioni frontali si sono aggiunte cinque tipi di attività, attraverso le quali si è cercato
di stimolare l'interesse degli studenti e di concretizzare la disciplina:
 osservazioni dirette all’aperto e in laboratorio:
- osservazione del sole con il “solar scope” in dotazione alla scuola;
- osservazione e riconoscimento di campioni di roccia e di minerali nelle esperienze di
laboratorio;
 utilizzo di articoli di riviste scientifiche:
- per alcuni argomenti è stato svolto un approfondimento basato su letture tematiche
scientifiche, al fine di apprendere un linguaggio tecnico - scientifico e maturare una
consapevolezza sulle tematiche più attuali
 utilizzo di materiale audiovisivo/informatico/collegamento ad internet:
- per alcuni argomenti si è fatto ricorso a videocassette o DVD propri o in dotazione al
Liceo: minerali e rocce,vulcani, terremoti, tettonica, Sole e pianeti, nonché
collegamenti ad internet per la ricerca di documentazioni storiche inerenti a diversi
argomenti oggetto di studio
Attività e Progetti:
- Due studentesse, Barizza e Sabbadin hanno partecipato progetto POF “World
Conference Future of Science: Science, Technology & the Future”
48
- Tutto il gruppo classe sperimentale ha partecipato alle misurazione dei parametri fisici
inserite nel progetto POF “Meteo in Rete”
- Tutta la classe ha partecipato all‟attività di orientamento in uscita prevista da progetto
POF: a)”Alfa Test ( 22/01/14)
b) Incontro con Umana s.p.a “Panorama sul lavoro nel territorio” (01/04/14);
- Tutta la classe ha partecipato al viaggio di istruzione in Grecia (dal 24/03/14 al
30/03/14)
- Tutta la classe ha partecipato alla conferenza di astronomia “ La missione Rosetta: dieci
anni di viaggio verso la cometa” tenuta dal prof.re G: Naletto( 29/04/14).
MEZZI E SPAZI:
Testo in adozione ed i mezzi utilizzati per svolgere le attività sopra citate nei metodi.
- Laboratorio di scienze e laboratorio e di chimica.
TEMPI:
Le ore di lezione del 1°periodo - trimestre sono state complessivamente 36: 26 di
queste sono state dedicate alle lezioni frontali e laboratoriali, all‟approfondimento e allo
studio dell‟astronomia; 10 sono state dedicate alle verifiche orali e scritte, al ripasso e
consolidamento, nonché al recupero in itinere. Relativamente alla parte del programma
riguardante l‟astronomia, particolare spazio e tempo è stato destinato
all‟approfondimento di argomenti riguardanti nuove acquisizioni scientifiche del settore,
quindi le tematiche sono state affrontate non solo dal punto di vista descrittivo, ma
anche interpretativo di modelli, fenomeni e leggi fisiche correlate.
Le ore di lezione del 2° periodo - pentamestre, fino alla data riportata in calce, sono
state complessivamente 50: 35 dedicate alle lezioni frontali e
laboratoriali,
all‟approfondimento e allo studio della geologia e alla dinamica della litosfera, 10 alle
verifiche orali e scritte, nonché al ripasso, consolidamento e recupero con le stesse
modalità del primo periodo di scuola, sopra riportate; 1 alla partecipazione della classe
ad”Alfa Test il 22/01/14 (progetto POF di orientamento in uscita); 1 dedicata all‟incontro
con Umana s.p.a “Panorama sul lavoro nel territorio” il 01/04/14 (progetto POF di
orientamento in uscita); 2 dedicate ad assemblea di classe e cogestione della scuola il
15/04/14; 1 dedicata alla partecipazione della conferenza di astronomia “ La missione
Rosetta: dieci anni di viaggio verso la cometa” (prof.re G: Naletto) il 29/04/14.
VERIFICHE: Sono state eseguite verifiche orali e prove scritte semistrutturate , nonché
due simulazioni di terza prova per la disciplina in oggetto (tipologia A, trattazione max.
20 righe) riportante il seguente tema:
- nel trimestre -primo periodo: “Il candidato descriva la struttura interna del Sole,
argomentando sul processo di fusione nucleare e sulla trasmissione dell‟energia verso
la fotosfera”
nel pentamestre – secondo periodo: “Il candidato illustri le fasi del processo
litogenetico sedimentario, soffermandosi sulle caratteristiche e la classificazione delle
rocce clastiche”
VALUTAZIONE : CRITERI ADOTTATI
I criteri di valutazione utilizzati, rispecchiano i criteri e i parametri adottati dal Consiglio
di Classe e dal Collegio Docenti, quindi inseriti nel POF e qui di seguito riportati.
La scala di valutazione considera l‟intera gamma decimale:
1-2 = Mancanza di conoscenza degli argomenti.
3-4= Acquisizioni frammentarie senza connessioni e con gravi errori concettuali.
5= Conoscenze superficiali ed imprecise; uso del linguaggio specifico non sempre
appropriato.
6= Acquisizione degli elementi essenziali, uso appropriato del linguaggio specifico pur
con qualche imprecisione.
7= Conoscenza sicura e comprensione corretta; applicazione accettabile dei concetti,
seppur con qualche incertezza; uso corretto del linguaggio specifico.
8= Conoscenze approfondite, capacità di comprensione e di corretta applicazione,
appropriato uso del linguaggio specifico.
9-10= Conoscenze approfondite, personali e rigorose; comprensione ed applicazione
corrette con capacità d'argomentazione anche critica e in ambiti pluridisciplinari.
49
Le valutazioni sono state sia di tipo sommativo, sia formativo; hanno tenuto conto
dell‟acquisizione delle conoscenze e quindi della completezza dei contenuti specifici della
disciplina, della correttezza e della proprietà nell‟uso dei linguaggi, dell‟aderenza
all‟argomento proposto sia in fase di verifica orale, sia scritta, e della capacità di
argomentazione (si faccia altresì riferimento alla tabella di valutazione adottata per la
terza prova).
Altri elementi incidenti nelle valutazioni finali: atteggiamento nei confronti del lavoro
didattico, interesse, attenzione, partecipazione e impegno; progressi compiuti dagli
studenti rispetto ai livelli di partenza.
Mirano, 15 Maggio 2014
Prof.ssa Monica Francesca Veronese
50
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: Disegno e Storia dell’Arte
La classe ha dimostrato nel triennio un progressivo miglioramento nei confronti
dell‟attività didattica.
In questo ultimo anno scolastico gli studenti si sono evidenziati per una notevole e
gratificante disponibilità in termini di attenzione e partecipazione. La consapevolezza
operativa uniforme tra gli studenti, ha permesso di affrontare e sviluppare con regolarità
il programma nei modi e nei tempi previsti. Gli obiettivi formativi e cognitivi risultano
migliorati. Nel complesso hanno raggiunto un livello di preparazione adeguatamente
strutturato, con un profitto positivo, attraverso il quale ho voluto evidenziare soprattutto
i miglioramenti ottenuti rispetto ai livelli di partenza.
Il comportamento è sempre stato corretto.
In relazione alla programmazione curricolare si riportano i punti relativi agli obiettivi
specifici e generali che hanno contraddistinto l‟itinerario scolastico del triennio.
1.CONOSCENZE: - conoscere la relazione che intercorre tra un‟opera d‟arte e la cultura
che l‟ha prodotta;
- conoscere gli artisti e la loro fondamentale produzione.
- conoscere gli elementi specifici del linguaggio figurativo nei diversi
periodi storici.
2.COMPETENZE: - sviluppo e analisi di lettura dell‟opera d‟arte attraverso gli aspetti
compositivi, storici, estetici, iconografici.
- operare in modo critico e personale, con capacità di analisi e/o sintesi.
- saper collocare un‟opera nel periodo storico specifico.
3.ABILITA’:
- orientarsi e operare scelte procedurali corrette.
usare un linguaggio specifico.
esposizione e argomentazione.
individuare i nodi fondamentali della questione da trattare.
superiore capacità di elaborazione personale, di approfondimento e di
analisi-sintesi.
- vedere e comprendere con attenzione e sensibilità il valore della tutela
e conservazione dei beni artistici, culturali, ambientali.
-
4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
OBIETTIVI GENERALI
Educativi:
- Sviluppo delle capacità di interazione dialogica.
- Educazione al dialogo e alla tolleranza.
- Promozione di una crescita responsabile.
51
- Consolidamento delle capacità di concentrazione.
- Rafforzamento dell‟autonomia nell‟approccio metodologico allo studio.
- Sviluppare il senso della tolleranza come valore della nostra società.
Cognitivi:
- Capacità di esposizione e di argomentazione.
- Capacità di individuare i nodi fondanti delle questioni da trattare.
- Capacità di elaborare analisi e sintesi appropriate.
- Capacità di operare collegamenti all‟interno della disciplina o di più discipline.
- Capacità di utilizzare con correttezza il linguaggio specifico.
OBIETTIVI SPECIFICI
Maturazione di un procedere sintetico rispetto ad una fase analitica, attraverso una
impostazione del metodo operativo sempre più critico, riflessivo e culturalmente più
ampio.
Questo sviluppo fa riferimento alle voci precedentemente indicate nei punti 1-2-3 con le
voci conoscenze, competenze, abilità.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
Ripresa e riepilogo degli argomenti e dei contenuti precedenti, in particolare del
settecento.
Modalità di lettura di un‟opera d‟arte attraverso gli elementi fondamentali del linguaggio
figurativo.
(ore 6).
L’Ottocento
ROMANTICISMO
L‟età romantica: più della ragione il sentimento. La natura e il sublime.
Germania, la religione della natura; Friedrich: Viandante sul mare di nebbia,1818.
Francia, il senso della storia:
GERICAULT:La zattera della Medusa,1818. DELACROIX: La Libertà guida il popolo,1830.
GOYA: Le fucilazioni del 3 maggio 1808; “le pitture nere”.
Italia, l‟interpretazione delle aspirazioni risorgimentali: F.Hayez: Il bacio, 1859.
(ore 8).
L‟Europa a metà Ottocento.
I linguaggi del naturalismo: Il REALISMO. Courbet.
(ore 2).
IMPRESSIONISMO
La rivoluzione dell‟attimo fuggente; un nuovo linguaggio.
MANET: Il bar delle Folies Bergères 1881-82.
MONET : Impressione, sole nascente, 1872; Cattedrali di Rouen 1893; Le ninfee.
Renoir : Ballo al Moulin de la Galette ,1876. Degas.
(ore 8).
Fine Ottocento – la nuova architettura del ferro nella seconda metà del secolo.
POSTIMPRESSIONISMO
SEURAT: La Grande Jatte, 1884-86.
GAUGUIN: Il Cristo giallo, 1889. Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? 18971898.
VAN GOGH: I mangiatori di patate,1885. La notte stellata,1890. Tre autoritratti.
Il Divisionismo simbolista in Italia. Pellizza da Volpedo:Il Quarto Stato, 1898-1901.
(ore 6).
Le premesse del Novecento.
Secessioni e modernità: ART NOUVEAU.
Modernismo catalano: A.Gaudì: Sagrada Familia. Secessione viennese; G. klimt:GiudittaI
e II.
(ore 2).
52
Il Novecento. Le avanguardie storiche
ESPRESSIONISMO. L‟esasperazione della forma.
I precursori: MUNCH: L‟urlo,1893.- Ensor: L‟ingresso di Cristo a Bruxelles,1888-1889.
(ore2)
Un ponte tra arte e vita: Die Brucke. Kirchner: Cinque donne nella strada, 1913.
La forza del colore: i Fauves. MATISSE: La tavola imbandita (armonia in rosso), 1908.
(ore4)
CUBISMO
La nascita del cubismo. PICASSO: Les demoiselles d‟Avignon,1907.
L‟eredità di Cezanne; sotto l‟immagine la forma.Cubismo analitico e sintetico.
La maturità di Picasso: Guernica, 1937.
(ore3)
FUTURISMO
In corsa verso il futuro. Nascita e sviluppo del Futurismo.
BOCCIONI: Materia, 1912.- Forme uniche della continuità nello spazio, 1913.
Carrà: Manifestazione interventista, 1914.
(ore2)
ASTRATTISMO
Oltre la forma; al servizio dello spirito.
IL colore come suono interiore: KANDINSKIJ: primo acquerello astratto- Composizione
VIII.
(ore2)
DADA
La rivolta totale dell‟arte.
Una provocazione continua: Duchamp: Fontana,1916.
(ore1)
METAFISICA
Oltre la realtà: DE CHIRICO, Le Muse inquietanti, 1917.
SURREALISMO
L‟arte come espressione dell‟inconscio; “Automatismo psichico puro”.
MAX ERNST: La vestizione della sposa, 1939-40.
DALI‟; Magritte.
(ore 3)
ARCHITETTURA
Il razionalismo; nascita del movimento moderno.
L‟esperienza del Bauhaus; W.GROPIUS.
L‟età del funzionalismo - LE CORBUSIER, Villa Savoye,1929-40.
L‟architettura organica – F.L.WRIGHT, La Casa sulla cascata, 1936.
(ore 4).
Testo: Gillo Dorfles, Angela Vettese, Eliana Princi. Arte e artisti. Vol.3 Ed. ATLAS.
METODO
Lezione frontale; spiegazione di ogni argomento, utilizzando costantemente immagini con
il videoproiettore.
Considerazioni e riflessioni integrative su temi e aspetti contenutistici più problematici.
Approfondimenti e integrazioni con l‟ausilio della proiezione di filmati.
Verso la fine dell‟anno scolastico vi sono state brevi verifiche-colloqui orali.
Definizione e puntualizzazione di aspetti organizzativi e programmatici, in particolare
tesine
(tempi non conteggiati nelle ore dedicate ai contenuti).
Visita al MART e al Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, in data 29/10 2013.
Visita guidata alla COLLEZIONE D‟ARTE MODERNA PEGGY GUGGENHEIM di Venezia ,
in data 10/04/2013.
53
MEZZI
Testi in adozione:
Gillo Dorfles, Angela Vettese, Eliana Princi. Vol.3 Ed. ATLAS.
Il testo con i suoi contenuti e immagini è stato lo strumento guida principale.
- Uso P.C. con videoproiettore (proiezione di immagini e filmati).
- Utilizzo internet;
- Lavagna luminosa per proiezione schede in acetato.
- Testi e riviste.
SPAZI - Aula laboratorio di disegno (uso costante per tutto l‟anno).
TEMPI
( una lezione di 2 ore alla settimana )
trimestre: 14 lezioni.
pentamestre: 17 lezioni.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
trimestre: 1 compito scritto (con domande “aperte” e a risposta sintetica).
pentamestre: 1 compito scritto, 2 simulazioni di terza prova (a disposizione degli studenti
viene data una immagine a colori dell‟opera da analizzare).
Esposizioni orali degli studenti su argomenti definiti.
Brevi verifiche orali.
I testi delle prove di simulazione “terza prova” sono allegati al documento del Consiglio di
Classe.
Le prove e i compiti depositati in segreteria, sono a disposizione della Commissione.
Le verifiche sono state misurate tenendo in considerazione gli obiettivi del piano di
lavoro, espressi nelle voci “conoscenze, competenze, abilità” di questa relazione, in
particolare da specifici criteri programmatici di valutazione, quali:
- analizzare, comprendere e valutare una varietà di opere, considerate nella loro diversità
e complessità.
- sviluppare l‟analisi di un‟opera d‟arte, attraverso le caratteristiche degli elementi del
linguaggio visuale.
- riconoscere i rapporti che l‟arte può avere con altri ambiti culturali.
Le valutazioni finali nel complesso hanno tenuto conto, dell‟impegno, partecipazione,
interesse, e in modo particolare anche dei progressi conseguiti nel corso del triennio, che
sono stati positivi viste le problematicità che la classe presentava nei primi anni
dell‟itinerario scolastico.
La determinazione del voto ha inoltre fatto riferimento ai parametri specifici della materia
indicati nel P.O.F., come pure dei criteri e strumenti approvati dal Collegio Docenti e fatti
propri dal Consiglio di Classe.
Mirano, 15 Maggio 2014
Prof. Giuseppe Basana
54
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
ALLEGATO A – RELAZIONI FINALI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE
Materia: Educazione Fisica
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
CONOSCENZE
Conoscere: il ritmo dei gesti e delle azioni sportive;
l‟aspetto educativo e sociale dello sport;
la terminologia: regolamento e tecnica dei giochi e degli sport;
i principi generali dell‟alimentazione e la sua importanza nell‟attività fisica.
gli effetti sulla dei percorsi di preparazione fisica graduati opportunamente,
e del doping come pratica illegale per avere risultati.
ABILITA’
Cogliere e padroneggiare le differenze ritmiche e realizzare personalizzazioni efficaci nei
gesti e nelle azioni sportive.
Realizzare progetti motori e sportivi che prevedano una complessa coordinazione globale
e segmentaria individuale e in gruppi con e senza attrezzi.
Osservare e interpretare i fenomeni di massa legati al mondo dell‟attività motoria e
sportiva proposti dalla società.
.
Assumere stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della salute dinamica,
conferendo il giusto valore all‟attività fisica e sportiva.
COMPETENZE
La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie
ed espressive: Sviluppare un‟attività motoria complessa.
Lo sport, le regole e il fair play: Conoscere e applicare le strategie tecnico-tattiche dei
giochi sportivi, affrontando il confronto agonistico con un‟etica corretta, con rispetto delle
regole. Svolgere ruoli di direzione dell‟attività sportiva.
Salute, benessere e sicurezza e prevenzione: Conoscere i principi generali di una corretta
alimentazione.
Competenze minime irrinunciabili per l’ammissione agli Esami di Stato:
Saper eseguire azioni semplici e complesse nel tempo o nella misura minima richiesta.
Aver acquisito ed utilizzare le conoscenze teoriche riferite ai contenuti proposti.
Conoscere e praticare i fondamentali di base dei giochi sportivi.
55
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
CONTENUTI DISCIPLINARI: (moduli, sequenze unità di
insegnamento/apprendimento)
Tempi
Andature ed esercizi di preatletica. Esercitazioni individuali e a
coppie con piccoli attrezzi.
Modulo 1: tempi di
attuazione ore 10
Attività di squadra: Fondamentali individuali. Fondamentali di
squadra delle seguenti discipline: Pallacanestro, Pallavolo,
Calcetto, Pallamano, Rugby Educativo, Baseball.
Modulo 2: tempi di
attuazione ore 20
Regolamenti dei giochi sportivi. Elementi di Alimentazione e
informazioni sul Doping. Il Primo Soccorso. Fonti Energetiche
Muscolari
Modulo 4: tempi di
attuazione ore 15
METODI
Dal globale all‟analitico al globale graduato. Dall‟individuale al gruppo, dal collettivo
all‟individualizzato, allo scambio di ruoli. Tornei di Istituto. Lezione frontale con
dimostrazione pratica e discussione aperta. Nel corso dell‟anno scolastico sarà effettuato
costantemente il recupero in itinere. Per gli alunni esonerati si prevedono attività di
arbitraggio e prove teoriche su argomenti inerenti alla disciplina.
MEZZI
La palestra con tutti gli attrezzi e gli impianti esterni.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI :
Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi. La
valutazione sarà redatta tramite prove fisico motorie, attitudinali e cognitive, facendo
anche uso di questionari. I risultati conclusivi terranno sempre conto delle condizioni di
partenza dell‟allievo/a e dei miglioramenti ottenuti. Si valuteranno: le conoscenze, le
abilità e le competenze motorie (con valenza per il voto del 60%) attraverso prove
teorico-pratiche; l'impegno, la partecipazione e la frequenza (con valenza per il voto del
40%) attraverso l‟osservazione sistematica. Per quanto riguarda la valutazione numerica
sarà adottata in accordo con i colleghi di dipartimento la valutazione numerica da 4 a 10
sottostante:
Indicatori
Conoscenze
Descrittori  teoriche
Valenza 25%
4
Dimostra
Gravemente
conoscenze
insufficiente lacunose e
confuse.
Competenze
motorie
tecnico-tattiche
Incerta
l'applicazione di
tecnica e tattiche
elementari.
Impegno e
partecipazione
Valenza 50%
Scarsissimi
impegno e
partecipazione
5
Insufficiente
Modesta
l'applicazione di
tecnica e tattiche
elementari.
Applica una
tecnica adeguata
in condizioni
tattiche
elementari e
ripetitive.
Superficiali
impegno e
partecipazione.
6
Sufficiente
Abilità
motorie
Valenza 25%
Realizza con
difficoltà
semplici
richieste
motorie.
Dimostra
Utilizza gli
conoscenze
schemi motori
settoriali.
di base in modo
meccanico.
Dimostra
Utilizza gli
conoscenze
schemi motori
accettabili anche con sufficiente
se piuttosto
disinvoltura ed
superficiali.
efficacia
motoria.
Sufficienti
impegno,
partecipazione.
56
7
Discreto
8
Buono
9-10
Ottimo
Dimostra un
Utilizza schemi
discreto livello di motori
conoscenza.
complessi in
modo
abbastanza
sicuro e con
una certa
disinvoltura
motoria.
Dimostra un
Utilizza schemi
buon livello di
motori
conoscenza.
complessi in
modo sicuro e
con disinvoltura
motoria.
Dimostra
conoscenze
complete,
dinamiche e
approfondite. E'
in grado di
effettuare
collegamenti.
Mirano, 15 maggio 2014
Realizza ed
utilizza abilità
motorie in
modo
personale,
produttivo ed
autonomo.
Esprime un
discreto livello
tecnico operativo
proponendo
schemi tattici
poco elaborati.
Discreti
l'impegno e la
partecipazione.
Esprime un buon
livello tecnico
operativo
proponendo
schemi tattici
adeguati alle
situazioni.
Applica la tecnica
acquisita in modo
preciso,
tatticamente
efficace e
personale.
Buoni e costanti
l'impegno e la
partecipazione.
Ottimi l'impegno
e la
partecipazione.
Prof. Mario Francesconi
57
ALLEGATO B
TESTI DELLE TERZE PROVE EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
2013/14
4/12/2013 Tipologia A: (Trattazione sintetica di argomenti)
LATINO
Il Satyricon: definisci la struttura e i contenuti, i modelli narrativi, i temi e gli elementi
stilistici ed evidenzia il realismo e l'atteggiamento di Petronio nei confronti della società
rappresentata.
STORIA
Dopo il delitto Matteotti, Mussolini comincia a costruire lo Stato totalitario. Delineate gli
aspetti fondamentali soffermandovi sulla questione della cancellazione delle libertà e del
rafforzamento del suo potere personale.
SCIENZE
Il candidato descriva la struttura interna del Sole, argomentando sul processo di fusione
nucleare e sulla trasmissione dell‟energia verso la fotosfera.
INGLESE
Explain why the” West Wind” of Shelley „s ode can be seen as a symbol of political
revolution . Quote the words you consider most relevant to this idea.
28/02/2014 Tipologia A: (Trattazione sintetica di argomenti)
FILOSOFIA
Spintocosì dall’Es, stretto dal Super-io, respinto dalla realtà, l’Io lotta per venire a capo
del suo compito economico di stabilire l’armonia tra le forze e gli influssi che agiscono in
lui e su di lui; e noi comprendiamo perché tanto spesso non ci è possibile reprimere
l’esclamazione: “la vita non è facile”.
(S. Freud, Introduzione alla psicoanalisi)
Dopo aver chiarito le principali differenze tra la prima e la seconda topica elaborate da S.
Freud, soffermatevi sulla funzione “equilibratrice” dell‟Io anche in relazione alla società
FISICA
Definite la corrente elettrica che attraversa un conduttore e mettetela in relazione con la
resistenza e la resistività.
STORIA DELL’ARTE
Attraverso la contestualizzazione della Secessione viennese, mettere in evidenza le
caratteristiche pittoriche di Gustav Klimt, le sue scelte tematiche, stilistiche e formali,
anche attraverso l‟esame di una sua opera.
58
INGLESE
1) Hard Times by Charles Dickens
It was a town of machinery and tall chimneys, out of which interminable serpents of
smoke trailed themselves for ever and ever and never got uncoiled. It had a black canal
in it, and a river that ran purple with ilI-smelling dye, and vast piles of building full of
windows where there was a rattling and a trembling alI day long, and where the piston of
the steam-engine worked monotonously up and down, like the head of an elephant in a
state of melancholy madness.
(fram Hard Times)
Point out the maìn themes of Hard Times. Focusing on this passage give
significant examples of the language used in the novel (20 lines).
30/04/2014 Tipologia A: (Trattazione sintetica di argomenti)
STORIA
Tra la metà degli anni ‟50 fino ai primi anni ‟60 la società italiana conosce una fase di
rottura con il passato nel modo di produrre e di consumare, comincia ad esprimere
energie e potenzialità economiche diffuse, contraddizioni, ansie di emancipazione
differenti. Delineate gli aspetti sociali ed economici del cosiddetto boom economico.
INGLESE
Referring to the passages you have read, explain and discuss Joyce „s idea of “
epiphany”.
STORIA DELL’ARTE
Secondo i Fauves il colore vive in modo autonomo rispetto alla realtà alla quale allude.
Si discuta questa affermazione descrivendo l‟opera “la tavola imbandita (armonia in
rosso)” di
H. Matisse, che del movimento è stato un fondamentale e originale ispiratore.
SCIENZE
Il candidato illustri le fasi del processo litogenetico sedimentario, soffermandosi sulle
caratteristiche e la classificazione delle rocce clastiche.
59
ALLEGATO C
Griglia di valutazione della Terza Prova
LICEO STATALE “E. MAJORANA - E. CORNER”
INDIRIZZO CLASSICO – LINGUISTICO - SCIENTIFICO
MIRANO - VENEZIA
INSUFFIC.
1 - 6
MEDIOCRE
7 - 9
SUFFIC.
10
DISCRETO
11 - 12
BUONO
13 - 14
OTTIMO
15
Conoscenza dei
contenuti specifici
Correttezza e proprietà
nell’uso dei linguaggi
Aderenza all’argomento
proposto
Capacità di
argomentazione
Punti in
quindicesimi
1
- 1,5
2
2,5 - 3
3,5 - 4
4,5 - 5
5,5 - 6
6,5 - 7
7,5 - 8
8,5 - 9
9,5
10
10,5
11 - 11,5
12 - 12,5
13
13,5
14
14,5
15
Voto in
decimi
1
1½
2
2½
3
3½
4
4½
5
5½
6
6½
7
7½
8
8½
9
9½
10
60
ELENCO DEI DOCENTI FACENTI PARTE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA 5B
Docenti
Firme
Prof. ssa Maddalena Minto
Prof.ssa Antonella Baratto
Prof.ssa Salvatrice Milazzo
Prof.ssa Anna Fici
Prof.ssa Maria Odorisi
Prof. ssa Monica Veronese
Prof. Giuseppe Basana
Prof. Mario Francesconi
61
Scarica