La sicurezza delle carni in italia FALSI LUOGHI COMUNI SU ORMONI ED ANTIBIOTICI In Italia, così come nell’Unione europea, l’uso di ormoni è vietato dal 1981. La Commissione europea, inoltre, ha vietato dal 1988 l’importazione da oltreoceano di carni bovine trattate con gli ormoni della crescita. L’uso degli antibiotici in zootecnia è ampiamente regolamentato e sottoposto a rigide regole da parte delle Autorità Sanitarie. Gli antibiotici possono essere utilizzati ai soli fini di cura dell’animale, attraverso terapie mediche prescritte esclusivamente da medici veterinari. Il loro impiego deve essere limitato nel tempo e comunque le carni degli animali in cura non possono essere immesse in nessun caso al consumo senza aver rispettato il cosiddetto “periodo di sospensione” previsto per Legge, che garantisce l’assenza di residui nelle carni. UNA DIETA EQUILIBRATA E’ SOSTENIBILE ANCHE PER L’AMBIENTE La dieta mediterranea è un modello alimentare che si caratterizza per la sua varietà, oltre che per uno spiccato equilibrio nutrizionale. Prevede il consumo di tutti gli alimenti, senza nessuna esclusione: suggerisce un elevato consumo di verdura, legumi, frutta fresca e secca, olio d’oliva e cereali (per un 50% integrali); un moderato consumo di 35 pesce, carne e pro7 dotti caseari e un 21 basso consumo di dolci. la piramide alimentare porzioni settimanali LA CLESSIDRA AMBIENTALE 5,9 2 3 1 2 3 3 3 21 11 10 3 4 2 14 carne, pesce, uova legumi, salumi 14 latte, yogurt, formaggi 24 condimenti, olio, grassi 21 pane, pasta, riso biscotti, patate 51 frutta,ortaggi 5,6 kg Co2 eq 1,1 kg Co2 eq 35 La clessidra ambientale rappresenta il carbon footprint (consumo di anidride carbonica) settimanale di una persona che si alimenta seguendo le indicazioni del modello della dieta mediterranea. È stata costruita moltiplicando la quantità di cibo suggerita settimanalmente ad un consumatore adulto medio, per l’impatto ambientale dei singoli alimenti. www.carnisostenibili.it kg Co2 eq 4,2 kg Co2 eq 5,6 kg Co2 eq totale 22,4 kg CO2 eq carbon footprint settimanale www.sapermangiare.mobi La qualità e la sicurezza alimentare, in Italia così come in tutta l’Unione europea, non rappresentano solo un caposaldo normativo dell’Unione stessa, ma il vero e proprio elemento fondante la politica comunitaria di tutela dei consumatori. La strategia europea prevede infatti la prevenzione di ogni rischio per la sicurezza alimentare lungo tutta la filiera di produzione e si basa sul principio cosiddetto “One Health”: un nuovo approccio integrato che considera come imprescindibili i legami tra salute animale, sanità dei prodotti da essi derivati e salute dell’uomo, per garantire a quest’ultimo un alto livello di qualità di vita tutelando al tempo stesso la salute e il benessere degli animali. L’efficacia dei controlli viene ulteriormente rafforzata dalla rintracciabilità, che permette di ricostruire e seguire il percorso di un alimento dal consumatore fino alla produzione agricola primaria. Il sistema sanitario italiano è uno dei più strutturati a livello mondiale, riconosciuto in Europa come punta di eccellenza grazie ai circa 4.500 veterinari ufficiali coinvolti nei numerosi controlli ed analisi nel campo della sicurezza e qualità della carne. LA CARNE NELLA DIETA MEDITERRANEA la carne NELLA DIETA MEDITERRANEA: alimentazione sostenibile BAMBINI donne in gravidanza Le proteine animali, e in particolare quelle della carne e dei salumi, sono molto importanti per lo sviluppo psico-fisico del bambino: una porzione da 70-100 grammi di carne contiene circa 20 grammi di proteine utili a soddisfare il fabbisogno giornaliero. Un corretto apporto di ferro e vitamina B12 (presente quest’ultima soltanto negli alimenti di origine animale) è essenziale per lo sviluppo neurologico e la crescita. Le proteine sono un nutriente primario perché garantiscono i mattoni necessari per la costruzione dei tessuti del nascituro: si passa da due cellule al momento della fecondazione a circa diecimila miliardi nel neonato! Le carni sono importanti fonti di ferro eme, il più assimilabile, fondamentale per lo sviluppo cognitivo del bambino. SPORTIVI ANZIANI Nella dieta degli sportivi, le proteine sono necessarie per la crescita e la riparazione dei tessuti. Moltissimi studi hanno dimostrato che il consumo di proteine, e più in particolare degli amminoacidi essenziali che le costituiscono, prima, durante, ma soprattutto subito dopo gli allenamenti consente un corretto recupero dell’efficienza muscolare e del suo assetto proteico. Per un ottimo sviluppo muscolare ed un corpo in piena efficienza: proteine, carboidrati e tanto allenamento! Le proteine sono fondamentali per contrastare la progressiva perdita di massa muscolare ma anche per prevenire la fragilità della pelle, la riduzione della funzione immunitaria, con conseguente miglior recupero dalle malattie. La carne e i salumi sono quindi parte integrante di una dieta equilibrata per gli anziani in quanto forniscono le proteine ad alto valore biologico e i micro-elementi tra cui ferro, zinco, selenio e vitamina B12. I COMPOSTI BIOATTIVI DELLA CARNE I composti bioattivi della carne e dei salumi, pur non essendo considerati come nutrienti in senso stretto, sono sostanze molto utili, in grado di migliorare la nostra salute e prevenire varie malattie. ACIDO LINOLEICO CONIUGATO (CLA) questo acido grasso è stato collegato a diversi benefici per la salute nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, del diabete e dell’obesità oltre ad alcune proprietà antitumorali CREATINA è un composto importante nel metabolismo energetico dell’apparato muscolare e negli sportivi contribuisce al miglioramento delle prestazioni. Non è presente nei vegetali GLUTATIONE Secondo molti autori sarebbe un potente antiossidante endogeno: all’interno della cellula, ha la capacità di inattivare radicali liberi proteggendo così la cellula da lipidi o proteine ossidate e prevenire danni al DNA L-CARNITINA piccola molecola derivata dalla lisina che svolge un ruolo importante nel metabolismo degli acidi grassi, facilitando la loro penetrazione nei mitocondri e la loro conseguente ossidazione COLINA CARNOSINA nutriente essenziale che svolge un ruolo critico nello sviluppo del sistema nervoso centrale. È importante in gravidanza perché è il periodo in cui le riserve si esauriscono e una carenza può avere effetti di lunga durata sulla memoria del nascituro proprietà anti invecchiamento e antiossidante delle cellule. Si trova nella carne e nel pesce, ma non nei vegetali TAURINA svolge un ruolo essenziale nella sintesi degli acidi biliari che derivano dal colesterolo e ne facilitano l’eliminazione. La bile è inoltre essenziale per l’assorbimento delle vitamine liposolubili. Insieme allo zinco, la taurina è importante anche per la vista COENZIMA Q10 antiossidante attivo a livello dei grassi, delle proteine e del DNA. La carne ne è una importante fonte, anche se cotture prolungate possono causarne una perdita fino al 30% ACIDO LIPOICO è una molecola antiossidante che protegge sia le membrane sia gli organelli della cellula. Ha inoltre un potente chelante utile per rimuovere dal sangue eccessi di metalli, come il ferro, il rame, e i metalli tossici, come cadmio, piombo e mercurio PEPTIDI BIOATTIVI DELLA CARNE nel valutare la qualità di una proteina, è fondamentale considerare la predisposizione a generare peptidi bioattivi durante la digestione. La carne contiene diverse proteine e peptidi con importanti attività fisiologiche GRASSI E COLESTEROLO: UN PROBLEMA SUPERATO Per molto tempo le carni e i prodotti di origine animale, sono stati ritenuti tra i responsabili di alcune patologie cardiovascolari per la presenza di grassi saturi e colesterolo. I recenti studi hanno dimostrato come la correlazione non sia così diretta, sia perché i grassi saturi non sono tutti uguali (ad esempio, l’acido stearico contenuto nelle carni si è dimostrato ad effetto neutro sul colesterolo), sia perché oggi, a differenza del passato, il consumo nazionale di carne è rivolto in modo particolare a tagli magri a bassissima percentuale di grassi saturi. E’ stato anche documentato che l’apporto di colesterolo dovuto all’alimentazione incide in modo marginale (non più del 20%) sul livello di colesterolo nel sangue, legato piuttosto alla scarsa attività fisica, al fumo, al sovrappeso, alla vita stressante, all’ipertensione e all’ereditarietà. Una porzione di carne da 100 g rappresenta, qualsiasi sia il taglio prescelto, meno del 30% dell’apporto di colesterolo alimentare consentito dalle raccomandazioni degli specialisti. ALIMENTO GRASSI (g) DI CUI SATURI (g) Cioccolato al latte (30 g)* 11,28 6,75 Croissant, cornetto, brioches ( 50g)* 9,15 5,10 Burro (10 g) 8,34 4,87 Merendine tipo pan di spagna (50 g)* 11,15 4,70 Biscotti frollini (40 g)* 8,40 4,18 Bistecca di suino (100 g) 8,00 3,66 Pollo intero con pelle (100 g) 10,60 3,27 Prosciutto crudo (50 g) 6,85 2,42 Bovino tagli anteriori (100 g) 7,00 2,2 Olio di semi di arachidi (10 g)* 10,00 1,93 Uovo (60 g)* 5,30 1,93 Prosciutto cotto (50 g) 3,80 1,60 Olio di Oliva extravergine (10 g) 10,00 1,44 Pollo intero senza pelle (100 g) 3,60 1,23 Bovino tagli posteriori (100 g) 3,40 1,14 Crema di cacao e nocciole (10 g)* 3,24 0,99 I dati sono riferiti alle porzioni medie suggerite dai nutrizionisti Fonte: Tabelle di Composizione degli Alimenti – Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione; * Fonte Banca Dati di Composizione degli alimenti per Studi Epidemiologici in Italia – BDA-IEO