Programma regionale di Sviluppo Rurale 2007-2013 misura 111 “informazione” (DGR n. 762 del 28/06/2013) Domanda di aiuto n° 94752283427: “norme obbligatorie in materia di sicurezza del lavoro” PERICOLI E RISCHI ASSOCIATI AI PRODOTTI FITOSANITARI IL RISCHIO BIOLOGICO Dott.ssa Monica Moscolin Fitofarmaci Effetti Acuti Assorbimento: Per via inalatoria per addetti produzione Per via percutanea per uso agricolo fitofarmaci Assorbimento percutaneo dipende dalla solubilità del prodotto e dall’integrità cute Piu assorbibile se liposolubile Es: gli insetticidi organofosforici e i clorurati sono detti Veleni da contatto (come penetrano la cuticola degli insetti, penetrano anche la cute dell’uomo) fitofarmaci Distribuzione Nell’apparato cardiocircolatorio sono veicolati da lipoproteine e condotti agli organi e bersaglio (SNC, fegato, rene, polmone) e ai tessuti di deposito (tessuto adiposo) fitofarmaci Biotrasformazione Il fegato è il principale organo per la loro biotrasformazione, ma anche rene, polmone, intestino.. La biotrasformazione avviene con reazioni di ossidazione, coniugazione. NB: la biotrasformazione in alcuni casi può aumentare la tossicità (es: esteri fosforici -> Parathion) fitofarmaci Escrezione Attraverso aria espirata Attraverso vie urinarie (composti idrosolubili) Escrezione biliare (composti liposolubili) Fitofarmaci Tossicità Sostanze chimiche introdotte o i loro metaboliti agiscono sui recettori degli organi bersaglio e possono: Inibire l’attività enzimatica Liberare metaboliti tossici Interferire con processi fisiologici Fitofarmaci Effetti Acuti Organofosforici (OP) Insetticidi/erbicidi Poco frequente intossicazione acuta (inibiscono poco l’enzima acetilcolinesterasi) Assorbimento cutaneo Rapida eliminazione Fitofarmaci OP Effetti acuti: S. Colinergica (per accumulo di acetilcolina con nausea, vomito, diarrea, bradicardia, cefalea, vertigini) S. Colinergica grave (disartria, atassia, alterazione contrattilità muscoli respiratori) Polineuropatia ritardata (agli arti inferiori dopo 3-5 settimane Fitofarmaci effetti acuti Carbammati Insetticidi, erbicidi, fungicidi Non sono segnalate intossicazioni professionali Fitofarmaci effetti acuti Ditiocarbammati Assorbimento percutaneo e per via inalatoria Tossicità limitata su animali con alterazione della funzionalità tiroidea Fitofarmaci effetti acuti Piretroidi Insetticidi, acaricidi Bassa tossicità per l’uomo Sintomi: Parestesie al volto e parti scoperte Irritazione vv. aeree Remissione in 2-24 ore Fitofarmaci effetti acuti Composti organici Sn Lesione cutanee Fitofarmaci effetti acuti Bromuro di metile Antiparassitario Sedazione (effetto sul SNC) Effetti acuti Intossicazioni acute da Prodotti fitosanitari 2005 Settimi etal Rapporto ISTISAN 07/51 Intossicazione acuta Fitofarmaci effetti cronici Revisione studi pubblicati dal 19922003 Dermatologici (più frequenti) Per meccanismo irritativo e allergico Fitofarmaci effetti cronici Effetti neurologici Iniziali: malessere, disfunzioni cognitive Alterazioni neurocomportamentali Malattie neurologiche (M. Parkinson) Alterazioni sviluppo in età prescolare Effetti cronici Sfera riproduttiva (alcuni studi) Alterazione formazione arti (3 studi) Labiopalatoschisi (1 studio) Difetti cardiologici (2 studi) Alterazioni SNC (2 studi) Effetti cronici Fecondità: aumento dei tempi di attesa della gravidanza Fertilità: maggiore abortività Effetti cronici Alterazioni del sistema endocrino Interagiscono in senso negativo Es: organoclorurati inibiscono androgeni/estrogeni/ prolattina Carbammati; inibiscono androgeni, estrogeni e steroidi conclusioni Impossibile dimostrare la causalità dell’assorbimento ma non si può negare che l’esposizione a fitofarmaci abbia conseguenze neurotossiche, sulla riproduzione e su organi bersaglio studi Effetti cancerogeni Non è certo ma recente inserimento dell’INAIL nella Tabella delle MP del tumore polmonare da insetticidi arsenicali Studi sull’aumento di incidenza negli esposti di: LH Leucemie Tumore prostata Tumore mammario L non H. in età infantile studi studi studi conclusioni Dagli studi di mortalità emerge un quadro favorevole di mortalità rispetto alla popolazione generale La maggiore esposizione è rappresentata dai prodotti fitosanitari : -numerose famiglie chimiche –con diverse proprietà sia chimiche che tossicologiche -tra i componenti possono esserci non solo principi attivi, ma anche altre sostanze. Alcuni principi attivi sono stati valutati come cancerogeni e sono stati banditi in Europa e USA L’evidenza epidemiologica suggerisce un’associazione tra tumori ed esposizioni a pesticidi anche se, data la complessità della materia, non può definirsi conclusiva i tumori emolinfopietici sono quelli che sono stati più frequentemente associati a questa esposizione Il punto critico è rappresentato dalla difficoltà nel definire l’esposizione conclusioni i I bambini sembrano essere piùvulnerabile a quest’esposizione che può essere un fattore di rischio per i tumori infantili ALTRI POSSIBILI EFFETTI: Effetti sfavorevoli sulla riproduzione ed effetti di tipo neurologico La prevenzione si attua su diversi piani Innanzitutto quello normativo (controllo nell’immissione delle sostanze) nel controllo e nell’uso corretto di queste sostanze in ambito lavorativo -ed ovviamente nella produzione-e di conseguenza nei successivi passaggi – compreso il controllo sugli alimenti-che possono coinvolgere la popolazione generale