PRODOTTI FITOSANITARI
O AGROFARMACI
Definizione:
i “PRODOTTI FITOSANITARI” sono sostanze attive e/o preparati (contenenti
più sostanze attive) destinate in agricoltura per proteggere le colture agrarie
da tutti gli organismi nocivi
PRINCIPALI ORGANISMI NOCIVI DELLE COLTURE AGRARIE
AGENTI DI DANNO: insetti, acari, molluschi e nematodi
AGENTI DI MALATTIA: funghi e/o crittogame, batteri e virus.
 INFESTANTI: erbe infestanti
PRODOTTI FITOSANITARI
INSETTICIDI o
ANTIPARASSITARI
DISERBANTI O
ERBICIDI
Utilizzati per
contrastare gli insetti
Utilizzati per
contrastare le erbe
infestanti
FUNGICIDI O
ANTICRITTOGAMICI
Utilizzati per
contrastare i funghi
e/o crittogame
MECCANISMO DI AZIONE DEI PRODOTTI FITOSANITARI
CONTATTO
SISTEMICI
Non sono i grado di
penetrare nei tessuti
della pianta
Penetrano nei tessuti
della pianta e
attraverso la linfa
vengono traslocati in
tutta la pianta.
Es. PASTA CAFFARO
BLU
CITOTROPICI O
TRANSLAMINARI
Penetrano nei tessuti
della pianta,
rimanendo attivi nei
tessuti adiacenti il
punto di applicazione
Es. ROGOR L 40
Es. CONFIDOR
MODALITA’ DI AZIONE
INSETTICIDI
FUNGICIDI
DISERBANTI
- azione per
contatto
- azione
preventiva
- azione di
contatto
- azione per
asfissia
- azione curativa
- azione
translaminare e
sistemica
- azione per
ingestione
- azione
eradicante
- azione residuale
I PRODOTTI FITOSANITARI SONO COMPOSTI DA TRE
COMPONENTI
PRINCIPIO ATTIVO + COADIUVANTI + COFORMULANTI
PRODOTTO FITOSANITARIO
PRINCIPIO ATTIVO: o sostanza attiva, è la frazione più importante
del prodotto fitosanitario che agisce nei confronti del parassita
che si vuole controllare;
COADIUVANTI: sono sostanze che influiscono positivamente
sull’efficacia della sostanza attiva e ne migliorano le
caratteristiche e la distribuzione (bagnanti, adesivanti,
antischiuma ecc);
COFORMULANTI: sono sostanze che servono a ridurre la
concentrazione della sostanza attiva (sostanze inerti).
COSA BISOGNA SAPERE PER UN USO CORRETTO DEI
PRODOTTI FITOSANITARI
 Campo di azione: insetticida, fungicida, diserbanti ecc..
 Dose: l/ha
 Colture registrate: olivo, vite, floricole ornamentali, ecc…
 Tempo di carenza: il numero minimo di giorni che deve
intercorrere tra la data in cui è stato eseguito il trattamento
con il prodotto fitosanitario e la data di raccolta
 Tempo di rientro: è il tempo che deve trascorrere tra il
trattamento e il rientro nell’appezzamento senza indossare le
protezioni adeguate (DPI)
DOSE RIPORTATE IN ETICHETTA
Lt o kg a ettaro oppure ml/hl ; gr/hl
Esempio calcolo dose…
Ho da trattare un ettaro di vigneto (per irrorare un ettaro di vigneto sono necessari 1000
litri di acqua) la dose che riporta l’etichetta è 3 kg/ha.
Ho la botte da 3 quintali, quanti grammi di prodotto devo sciogliere in acqua?
3 kg: 1000 lt = X : 100 lt
X = (3*100)/1000= 0.3 kg = 300 g
300 g * 3 = 900 g
VECCHIA CLASSIFICAZIONE
PER
L’ACQUISTO
ERA
NECESSARIO IL
PATENTINO
NUOVA CLASSIFICAZIONE
Per i prodotti
che riportano i
pittogrammi e
le frasi di
rischio nel
cerchio rosso
per acquistarli
è necessario il
patentino. Gli
unici prodotti
fitosanitari
acquistabili
senza
patentino
sono quelli
che non
riportano le
frasi di rischio
indicate e le
confezioni non
superano il 1
lt e/o kg.
CORRETTO STOCCAGGIO DEI FITOFARMACI IN AZIENDA
LOCALE DESTINATO
AI FITOFARMACI
CORRETTO STOCCAGGIO DEI FITOFARMACI IN AZIENDA
SPAZIO DESTINATO AI FITOFARMACI
RICAVATO ALL’NTERNO
DI UN LOCALE
CORRETTO STOCCAGGIO DEI FITOFARMACI IN AZIENDA
Regole fondamentali:
- Areazione del locale;
- Pozzetto di raccolta oppure barriera di contenimento;
- Cartelli di pericolo;
- Attrezzi per la misurazione della dose;
- Estintore;
- Contenitori per i prodotti vuoti;
- Dispositivi di protezione individuali;
- Materiale inerte per l’assorbimento dei fitofarmaci in caso di
sversamento.
CORRETTO STOCCAGGIO DEI FITOFARMACI IN AZIENDA
DPI (dispositivi di protezione individuali):
Tuta completa, occhiali, maschera, guanti e stivali
ARMADIETTO FITOFARMACI
Solidi in alto e liquidi in basso, e le confezioni
grosse (3 lt, 5 lt, ecc) sempre in basso