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SCHEDA 05.05
Salute
Riduzione delle fonti di inquinamento
“Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero
perseguimento del benessere economico, nell'ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell'indice Dow-Jones, nè i successi del
paese sulla base del Prodotto Interno Lordo.
Il PIL comprende anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per
sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana……..
………Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o
della gioia dei loro momenti di svago……..
……Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra
conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve,
eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. ……..”
(da “Discorso sul PIL” di Robert Kennedy del 18 Marzo 1968)
L'inquinamento è un'alterazione chimica o fisica dell’ambiente, naturale o antropico. Esso produce
disagi temporanei, patologie o danni permanenti per la vita delle persone che abitano una data
area, e può porre la zona in disequilibrio con i cicli naturali esistenti. Il Movimento Pistoia 5 Stelle,
ritiene indispensabile porre al primo posto la salute dei cittadini, a scapito del Pil.
COSA
•
Eliminare l’inquinamento causato dall’incenerimento dei rifiuti
•
Ridurre l’inquinamento atmosferico
•
Ridurre l’inquinamento delle falde acquifere e dei nostri terreni
•
Bloccare ogni progetto o opera che porti nuovo inquinamento
COME
•
Portare il nostro Comune a non produrre più rifiuti destinati ai “Termovalorizzatori” ma solo
“materie” da riciclare (si veda scheda “Rifiuti Zero”)
•
Dotare la città di un serio sistema di piste ciclabili e un servizio di trasporto pubblico
efficiente basato in prevalenza su l’uso di mezzi elettrici, riducendo così l’uso di mezzi
privati (si veda scheda “Mobilità sostenibile”).
•
Ridurre l’immissione in atmosfera di CO2, incentivando la riduzione dei consumi degli
edifici pubblici ma anche di quelli privati (si veda anche scheda “Riduzione dei consumi
negli edifici pubblici).
•
Bloccare ogni intervento che preveda la realizzazione di impianti che possono
rappresentare nuova fonte di inquinamento (ad esempio la centrale elettrica a gas area Ex
Radicifil
•
Supportare le aziende vivaistiche nella conversione all’uso di sistemi di coltura basati
sull’impiego di sistemi di diserbo alternativi e l’eliminazione dei fitofarmaci (pesticidi) come
antiparassitari (si veda scheda “Riconversione graduale al Bio anche nel vivaismo”).
CONCLUSIONI
Le lobby, gli interessi dei costruttori, i grandi produttori di fitofarmaci per l’agricoltura, i petrolieri e
chi gestisce l’estrazione e la distribuzione delle fonti di energia fossile (non rinnovabile), saranno i
nostri principali oppositori. Ma soprattutto i fautori della crescita del Prodotto Interno Lordo.
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