L`osteoporosi non è divertente. - Osteoporose

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Opuscolo informativo con test
del rischio di osteoporosi
Osteoporose
L’osteoporosi
Patientenbroschüre
non è divertente.
Tut to
mala sulla
p r eve t t i a , l a
l a d i a nzio n e,
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l a te n os i e
ra p i a
1
Indice
Indice
2
CHE COS’È L’OSTEOPOROSI?
Chi è soggetto all’osteoporosi?
Quali sono i sintomi dell’osteoporosi?
Quali sono i fattori di rischio?
Sviluppo della massa ossea
4
6
6
7
8
QUATTRO MITI SULL’OSTEOPOROSI 10
LE NOSTRE OSSA, CHE MERAVIGLIA!
Di che cosa sono fatte le ossa?
Come si nutrono le ossa? 11
11
12
OSTEOPOROSI: COME PREVENIRLA
Come posso proteggermi dall’osteoporosi? Come devo nutrirmi per favorire la salute
delle mie ossa? Consigli per avere ossa sane
Come posso prevenire le cadute? “Use it or lose it”: l’importanza del movimento 14
15
16
17
19
20
OSTEOPOROSI: LA DIAGNOSI
Test diagnostici e densitometria ossea
Le domande che il medico le porrà 22
22
23
TERAPIA DELL’OSTEOPOROSI
Che cosa posso fare io?
Come posso combattere i dolori?
Osteoporosi: un tema che riguarda
anche gli uomini 24
24
25
TEST DEL RISCHIO DI OSTEOPOROSI
26
TEST DEL RISCHIO - RISULTATI
29
ULTERIORI INFORMAZIONI
30
Gentile lettrice,
egregio lettore,
l’osteoporosi è un tema di grande attualità:
a partire dall’età di 50 anni, la probabilità
media in Svizzera di subire una frattura osteoporotica nel corso del resto della vita è del
51% per le donne e del 20% per gli uomini.
Nel nostro paese circa 330’000 persone
sono attualmente affette da osteoporosi.
Inoltre, 750’000 persone soffrono di osteopenia, lo stadio precoce dell’osteoporosi.
L‘osteoporosi è la più frequente malattia delle
ossa e costituisce un importante problema di
salute. Tuttavia, l’osteoporosi si può prevenire:
chi protegge le sue ossa per tempo, si mantiene in buona salute e può contrastare efficacemente l’insorgenza dell’osteoporosi.
Con questo opuscolo desideriamo informarla
sull’osteoporosi e darle preziosi consigli per
la sua prevenzione, la diagnosi e la terapia.
Le auguriamo buona salute!
25
3
le vertebre
l’omero e l’avambraccio
il collo del femore
il bacino
Le vertebre superiori possono essere soggette
a fratture dovute all’osteoporosi, anche senza
sollecitazione esterna diretta. Persino un forte
colpo di tosse o il sollevamento di un carico
pesante possono causare una frattura.
Che cos’è l’osteoporosi?
Le fratture tipiche interessano:
ll
ll
ll
ll
Una malattia silente
Con il progredire dell’età una perdita della
massa ossea pari a circa l’1% l’anno è del tutto normale. Il rischio subentra invece quando
questa perdita è maggiore. La deteriorazione
ossea può protrarsi per lungo tempo senza
causare dolori. Col passare degli anni, però,
l’architettura ossea interna diventa più sottile,
porosa o viene addirittura demolita del tutto.
Osteoporosi:
che cos’è?
L’osteoporosi (detta anche osteoatrofia) è una
malattia silente del metabolismo delle ossa
che porta a una diminuzione costante della
massa e della solidità ossea. Le ossa sono
soggette a un continuo processo di trasformazione. Nelle persone sane esiste un rapporto
equilibrato tra il riassorbimento e la formazione ossea. L’osteoporosi, invece, è il risultato
di uno squilibrio di questo rapporto: le ossa si
deteriorano. In uno stadio avanzato, questo
squilibrio porta a fratture ossee anche in caso
di sollecitazioni minime, ad esempio in seguito
a una banalissima caduta.
4
OSSO SANO (SINISTRA), OSTEOPOROSI (DESTRA)
L’indebolimento della struttura fa sì che le
ossa perdano elasticità e stabilità. A uno
stadio avanzato dell’osteoporosi, ad esempio,
le vertebre possono collassare su se stesse,
la schiena si incurva e provoca la comparsa di una gobba. In troppi casi la malattia
comporta anche ai giorni nostri la perdita
parziale o persino totale dell’autonomia.
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L’osteoporosi colpisce con particolare frequenza
le donne in post-menopausa. Tuttavia, anche
gli uomini sono sempre più a rischio. Sia negli
uomini che nelle donne la causa è riconducibile
alla diminuzione degli ormoni sessuali, che contribuiscono a mantenere le ossa sane. Le pazienti
affette da osteoporosi perdono ogni anno fino
al 4% della loro massa ossea. Negli uomini la
perdita della densità ossea è più lenta e complessivamente meno marcata. In linea generale,
il rischio di osteoporosi aumenta in modo significativo con l’avanzare dell’età.
Nell’osteoporosi avanzata si verificano spesso
fratture spontanee. Le ossa si rompono senza
forti sollecitazioni esterne e molte volte è solo
a questo punto che si giunge alla formulazione
della diagnosi. È dunque importante affrontare tempestivamente il tema dell’osteoporosi e
della sua prevenzione col proprio medico. Può
anche essere opportuno sottoporsi a esami
preventivi che, se necessario, permetteranno
di adottare misure adeguate per contrastare il
progredire della malattia.
Quali sono i fattori di rischio?
Quali sono i sintomi?
I fattori di rischio non modificabili che favoriscono l’insorgenza della malattia sono quattro
L‘osteoporosi si sviluppa sempre in modo silente. Sia nell’osteoporosi che nell’osteopenia - lo
stadio precoce della malattia - la massa ossea
dello scheletro si riduce e il rischio di fratture
aumenta. Negli anni iniziali, la malattia è pressoché priva di sintomi. Ecco perché spesso la
diagnosi viene formulata solo tardivamente. È
dunque importante prestare attenzione ai sintomi qui sotto elencati.
ll Età: più l’età avanza, più il rischio di osteoporosi aumenta in modo significativo.
ll Sesso: le donne sono colpite più frequentemente e in età più giovane rispetto agli uomini.
ll Anamnesi familiare: genitori o fratelli affetti
da osteoporosi
ll Storia clinica pregressa: fratture ossee dopo il
45° anno di età, ipertiroidismo, diabete mellito
(tipo I e tipo II), malattie articolari infiammatorie croniche (poliartrite cronica) o malattie
intestinali (ad es. Morbo di Crohn)
SINTOMI TIPICI:
ll Mal di schiena
ll “Fenomeno dell’abete”: pieghe cutanee
tipiche sui fianchi
ll Schiena curva o “ingobbita”
ll Riduzione della statura di 3 - 4 cm
ll Fratture spontanee (in caso
di osteoporosi avanzata)
Che cos’è l’osteoporosi?
Chi è soggetto all’osteoporosi?
Altri fattori di rischio per l’insorgenza di osteoporosi sono invece modificabili e di conseguenza ottimizzabili. La riduzione di tali fattori di
rischio ha effetti positivi sulla malattia. Ecco
alcuni esempi di questi fattori:
ll
ll
ll
ll
ll
ll
alimentazione povera di calcio
carenza di vitamina D
sottopeso (indice di massa corporea (BMI) < 20)
carenza di estrogeni
vita sedentaria
consumo eccessivo di alcool e nicotina
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DI OSTEOPOROSI CON IL TEST DEL RISCHIO ALLE PAGINE 26-29 DEL PRESENTE OPUSCOLO OPPURE SUL SITO
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7
La nostra massa ossea cresce costantemente
fino all’età di 30 anni circa, quando raggiunge
la massima densità ossea ossia il picco di massa
ossea (PMO). La densità varia comunque da
persona a persona: uno stile di vita sano, con
attività fisica, sport e un’alimentazione equilibrata, esercita ad esempio un effetto benefico
sulla densità ossea; la carenza di vitamine, sali
minerali, oligoelementi e una vita sedentaria,
invece, ne pregiudicano la formazione.
Perché la massa ossea
diminuisce con l’avanzare
dell’età e in caso di osteoporosi
A partire all’incirca dal 40° anno di età, la massa ossea diminuisce ogni anno costantemente
dell’1% circa, sia negli uomini che nelle donne.
8
Nelle donne in post-menopausa la perdita
della massa ossea aumenta fino al 4% l’anno
in seguito alla massiccia diminuzione della
produzione di estrogeni. Allo stesso tempo ciò
favorisce anche l’insorgenza dell’osteoporosi
e spiega quindi perché la malattia sia più frequente nelle donne che negli uomini.
Una massa ossea
ridotta è un segno tipico
di osteoporosi?
Che cos’è l’osteoporosi?
Come si sviluppa la massa
ossea negli esseri umani?
Sì, la diagnosi di osteoporosi evidenzia tipicamente un assottigliamento della massa
ossea e una struttura ossea porosa. A seguito della costante riduzione della massa
ossea nel corso degli anni, le ossa diventano
sempre più fragili e il rischio di fratture aumenta. La ridotta densità ossea è comunque
già diagnosticabile in fase di osteopenia, lo
stadio precoce dell’osteoporosi.
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1.
L’osteoporosi non è una malattia grave.
Falso! L’osteoporosi può dare luogo a
fratture ossee che comportano gravi effetti fisici e psichici. Alcuni pazienti non si riprendono
mai del tutto e nel peggiore dei casi necessitano
di cure in una casa di riposo.
2.
L’osteoporosi è una malattia che colpisce
solo le donne. Falso! Anche negli uomini
sopraggiunge una diminuzione del livello degli ormonali sessuali maschili, seppure più lenta. Ecco
perché essi sono più di rado affetti da osteoporosi e spesso soltanto in età avanzata (perlopiù
10 anni più tardi delle donne). Ciononostante, il
numero dei pazienti maschili affetti da questa
malattia delle ossa è in netto aumento.
3.
L’osteoporosi colpisce solo le persone
anziane. Falso! Fino al 30° anno di età
prevalgono i processi di formazione di tessuto
osseo, dopo il 40° anno di età quelli di riassorbimento osseo. A partire da quel momento, la
massa ossea decresce ogni anno di circa l’1%. Di
conseguenza, a essere affette da osteoporosi
sono perlopiù le persone dai 50 anni in poi.
4.
I pazienti con osteoporosi devono
riguardarsi. Falso! È dimostrato che il
movimento regolare rinforza sia la muscolatura
che le ossa. I muscoli ben allenati aumentano la
stabilità di tutto il corpo e sono una buona profilassi contro le cadute.
DESIDERA ALTRE INFORMAZIONI?
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MYTHES
10
Le nostre ossa,
che meraviglia!
Lo scheletro del corpo umano è qualcosa di meraviglioso: è composto da più
di 200 ossa e dal tessuto osseo, che ne
garantisce la stabilità e l’elasticità.
Pur essendo leggerissime, le ossa sono due
volte più dure del granito. Il loro peso rappresenta soltanto il 15% circa del peso corporeo
di una persona e sono in grado di adeguarsi
con la massima flessibilità a differenti carichi.
Di che cosa sono fatte le ossa?
Le ossa sono vive e consistono di vasi sanguigni, nervi e tessuto osseo che viene costantemente rinnovato mediante la formazione
e il riassorbimento di piccoli pacchetti ossei.
Il tasso di trasformazione è di circa l’8% l’anno. Nel corso della vita, quindi, lo scheletro si
rinnova più volte completamente. Alla formazione e alla trasformazione ossea partecipano tre differenti tipi di cellule ossee:
Le nostre ossa, che meraviglia!
Quattro miti
sull’osteoporosi
ll gli osteoblasti contribuiscono
alla formazione delle ossa
ll gli osteoclasti contribuiscono
al riassorbimento osseo
ll gli osteociti regolano la trasformazione
Il calcio è l’elemento essenziale per la formazione delle ossa: conferisce loro stabilità e
regola l’equilibrio tra formazione e riassorbimento osseo. Anche la vitamina D 3 svolge
un ruolo importante nella formazione delle
ossa, contribuendo a un’assimilazione e metabolizzazione ottimali del calcio nelle ossa.
11
Da dove vengono il calcio
e la vitamina D3 necessari
alle nostre ossa?
Il latte e i latticini sono ottimi fornitori di calcio,
come pure la verdura verde, i legumi e l’acqua
minerale.
Vi sono grandi differenze fra le varie
acque minerali, le quali possono
fornire tra 70 e 580 mg di calcio per
litro (legga attentamente le indicazioni sull’etichetta)
Come si nutrono le ossa?
In termini quantitativi il calcio è il minerale più importante dell’organismo umano e
il principale componente delle ossa. Esso
è inoltre indispensabile per il funzionamento dei vasi sanguigni e dei nervi.
Perciò, per mantenere il nostro scheletro
stabile e ritardare la diminuzione della massa
ossea dovuta all’età, dobbiamo assumere
ogni giorno una quantità sufficiente di calcio
con l’alimentazione. In caso contrario l’organismo intacca le riserve di calcio delle ossa.
La produzione di vitamina D3, invece, avviene in
gran parte attraverso l’esposizione della pelle
ai raggi solari. Tuttavia, la capacità della pelle
di produrre vitamina D3 diminuisce fortemente
con l’età. Anche le fonti alimentari naturali di
vitamina D3 sono limitate. Solo i pesci grassi,
quali il salmone e le sardine, i funghi e le uova
ne contengono quantitativi rilevanti, mentre
nella carne e nei latticini la presenza di vitamina
D3 è scarsa. Non è quindi sorprendente che la
carenza di vitamina D3 sia molto diffusa nella
popolazione svizzera: specie d’inverno, quando
l’insolazione è ridotta, tre svizzeri su cinque manifestano una carenza di vitamina D3.
Le nostre ossa, che meraviglia!
ATTENZIONE PERÒ!
Anche la vitamina D3 svolge un ruolo importante nell’ambito del metabolismo osseo
e per la fissazione del calcio nelle ossa.
ASSUME SUFFICIENTE CALCIO? FACCIA
IL NOSTRO TEST: WWW.PREVENTIONOSTEOPOROSE.CH/BILAN
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13
Osteoporosi:
come prevenirla
Come posso proteggermi?
La profilassi dell’osteoporosi dovrebbe iniziare
già in giovane età e proseguire per tutta la vita.
OBIETTIVI DELLA PREVENZIONE:
La prevenzione dell’osteoporosi
inizia da giovani…
Prevenzione
ll costituzione di una “solidissima
massa ossea” in giovane età
ll rallentamento della riduzione
fisiologica della massa ossea con
l’avanzare degli anni
ll prevenzione della perdita ossea
e del verificarsi di fratture
ll alimentazione equilibrata
e attività fisica regolare
La prevenzione è incentrata sulla promozione dell’attività fisica, su un’alimentazione sana ricca di
calcio con un sufficiente apporto di vitamina D3,
nonché sull’eliminazione dei fattori di rischio
evitabili.
…e prosegue per tutta la vita
Fattori di rischio quali il fumo, il consumo eccessivo di alcolici e l’assunzione di alcuni farmaci
aventi un effetto negativo sul metabolismo
osseo (ad es. glucocorticoidi), contrastano la
profilassi.
14
15
Consigli per avere ossa sane
Un regime alimentare equilibrato con latticini, frutta, verdura verde e acqua minerale
ricca di calcio contribuisce a un approvvigionamento ottimale di minerali, vitamine e oligoelementi e, nel lungo termine, può influire
positivamente sulla velocità di riassorbimento della massa ossea.
IL NOSTRO CONSIGLIO:
ll Eviti i “mangia-ossa”, i prodotti che
ostacolano la formazione del tessuto osseo. Ne fanno parte prodotti alimentari e
generi voluttuari come il tabacco e l’alcool,
ma anche alimenti ricchi di fosfati
quali carne, salsicce, formaggi fusi,
piatti pronti, bevande a base di
cola nonché gli alimenti contenenti
ossalati come spinaci, barbabietole
e rabarbaro.
Gli specialisti medici hanno stabilito che il fabbisogno giornaliero di calcio degli adulti è di ca.
1000 - 1200 mg. L’assimilazione del calcio
nell’intestino può essere ulteriormente migliorata mediante il consumo (nell’arco della giornata)
di alimenti ricchi di calcio, nonché mediante l’assunzione di vitamina C, vitamina K e potassio.
La luce solare favorisce la produzione di vitamina D3 nella pelle. Si consiglia perciò di trascorrere ogni giorno 30 minuti circa all’aperto. In caso di bagni di sole intensi e prolungati
utilizzi una protezione solare! Quale supporto
dell’alimentazione si possono assumere anche preparati combinati (i dosaggi consigliati
variano a seconda dello stato nutrizionale,
dell’età, del sesso e dello stile di vita del paziente). Si faccia consigliare dal suo medico.
DETERMINI IL SUO BILANCIO DI CALCIO:
WWW.PREVENTION-OSTEOPOROSE.CH/
BILAN
Assunzione giornaliera raccomandata di calcio e vitamina D3
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ETÀ
CALCIO
Popolazione
generale
svizzero
Apporto
giornaliero
raccomandato
(mg/giorno)
19 – 50 anni
Prevenzione
Un’alimentazione
sana per le ossa?
ETÀ
VITAMINA D3
Limite massimo
dell’apporto giornaliero raccomandato (mg/giorno)
Popolazione
generale
svizzero
Apporto
giornaliero
raccomandato
(UI/giorno)
Limite massimo
dell’apporto giornaliero raccomandato (UI/giorno)
1000
2500
19 – 59 anni
600
4000
Donne:
51 – 70 anni
1200
2000
Uomini:
51 – 70 anni
1000
2000
> 70 anni
1200
2000
> 60 anni
800
4000
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Quali sono le cause di una carenza?
Come posso prevenire le cadute?
Vi sono molteplici cause per una carenza di
calcio, come l’assunzione di determinati farmaci, lo scarso consumo di latticini, il sottopeso
(BMI <20) oppure un cattivo assorbimento del
calcio nell’intestino. Anche i già citati “mangia-ossa” (caffè, nicotina, alcolici o alimenti
salati) possono favorire una carenza.
Nelle persone anziane il rischio di cadute aumenta a causa della muscolatura indebolita.
Se anche le ossa sono indebolite, ne possono
conseguire fratture e lunghe fasi di guarigione e riabilitazione. Dopo una frattura
dell’anca poco meno della metà delle persone
riacquista la sua precedente autonomia mentre
una parte di loro resta bisognosa di assistenza.
Circa il 50% della popolazione svizzera manifesta una carenza di vitamina D3 . Le cause
sono perlopiù un apporto insufficiente con
l’alimentazione e una ridotta sintetizzazione
attraverso la pelle. Solo pochi alimenti contengono vitamina D 3 e comunque solo in quantità ridotta. Col progredire dell’età, inoltre, la
capacità della pelle di produrre vitamina D 3
diminuisce. Anche trattenersi poco all’aperto,
magari a causa dell'attività professionale
svolta, o usare costantemente una protezione
solare riducono la produzione di vitamina D 3
attraverso la pelle.
La prevenzione delle cadute è dunque un elemento fondamentale della prevenzione e della
terapia dell’osteoporosi.
ll
ll
ll
ll
ll
Alleni i suoi muscoli e le sue articolazioni!
Faccia un test della vista e dell’udito!
Indossando gli occhiali ci vedrà meglio!
Faccia uso di protettori dell’anca e
di mezzi ausiliari!
Arredi la sua casa in modo da
prevenire le cadute!
Se ha dei dubbi o desidera avere maggiori informazioni sul tema, la invitiamo a iscriversi
al programma di prevenzione delle cadute
organizzato dalla Lega svizzera contro il reumatismo. Il programma viene svolto da una
fisioterapista o ergoterapista specificatamente formata, nel corso di una visita domiciliare.
La Lega contro il reumatismo offre inoltre
un test di valutazione del rischio di cadute.
www.reumatismo.ch/Sturzpraevention
Prevenzione
DETERMINI IL SUO INDICE DI MASSA
CORPOREA (BMI):
WWW.PREVENTION-OSTEOPOROSE.CH/
BMI
PER SAPERNE DI PIÙ:
WWW.PREVENTION-OSTEOPOROSE.CH/
CHUTES
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“Use it or lose it”:
l’importanza del movimento
Sollecitare le ossa attraverso l’attività fisica è
importante per il mantenimento della massa e
della densità ossea. E ciò sia a titolo preventivo
che in caso di osteoporosi, poiché il carico osseo
promuove la formazione di tessuto osseo, che
invece diminuisce in caso di sollecitazione insufficiente. Anche i muscoli vanno allenati in modo
mirato poiché proprio essi sottopongono le ossa
alla sollecitazione maggiore.
ALLENI REGOLARMENTE:
equilibrio
mobilità
forza
coordinamento
capacità di reazione
postura
A proposito: in compagnia l’attività fisica è più
divertente. Lavori con un allenatore sportivo e/o
in gruppo. In questo modo avrà la certezza di
eseguire i movimenti correttamente e non perderà la motivazione. Le offerte per gruppi come
i corsi di osteo-ginnastica della Lega contro il
reumatismo rappresentano un’eccellente opzione.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
WWW.PREVENTION-OSTEOPOROSE.CH/
MODE-DE-VIE
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Si alleni con il metodo
CANTIENICA®
Il metodo CANTIENICA® costituisce la migliore
base per un’attività fisica incentrata sulla profilassi dell’osteoporosi. Si tratta di un concetto
che letteralmente “parte dalle ossa”. Ogni esercizio mette in tensione le ossa, orientandole e
tirandole in maniera mirata. Specifici micromovimenti consentono di allenare la totalità di ossa,
muscoli, legamenti, tendini e fasce.
Prevenzione
ll
ll
ll
ll
ll
ll
Scopra l’intelligenza delle sue ossa
Ritrovi la leggerezza e la flessibilità. Questo allenamento libera le sue articolazioni dal carico
del loro peso proprio. Il corpo sviluppa maggiore
flessibilità, forza e capacità di reazione.
Così si prevengono le cadute nella vita quotidiana. E se una volta dovesse incespicare, sarà il suo
stesso corpo a proteggersi.
21
perlopiù la colonna vertebrale, l’anca e le
articolazioni del polso, cioè le ossa che presentano il maggiore rischio di frattura.
Le domande che
il medico le porrà
Per poter valutare il suo rischio di osteoporosi,
il suo medico necessita di alcune informazioni.
Si accerti dello stato di salute delle sue ossa! La
diagnosi comprende colloqui con il suo medico
ed esami, come ad es. la densitometria ossea.
Potranno essere necessarie anche altre misure,
come ad es. un’analisi di laboratorio. Questo
permetterà al medico di stabilire quali siano i
provvedimenti più adeguati e definire la terapia.
Test diagnostici
ll Mineralometria ossea (densitometria ossea)
ll Tomografia computerizzata quantitativa
e ultrasonografia
ll Radiografia in caso di frattura ossea
ll Analisi di laboratorio
ll Determinazione del rischio di
frattura sull’arco di 10 anni
Che cos’è una
densitometria ossea?
Con questo metodo si valuta la
quantità di minerali presente
nelle ossa, quantità che è
determinante ai fini della
solidità ossea. Il metodo
usato più di frequente è
l’assorbimetria a raggi X
a doppia energia (DXA)
con cui si esaminano
22
Indicazioni sulla persona
ll Sviluppo del peso e della statura sin dalla gioventù;
anamnesi familiare di fratture ossee; il suo profilo
di rischio dell’osteoporosi basato su un test del
rischio.
La sua storia clinica pregressa
ll Fratture ossee in età adulta
ll Cadute
ll Disturbi alimentari (ad es. anoressia) o
intolleranze (ad es. intolleranza al lattosio)
ll Malattie della tiroide
Abitudini quotidiane
ll
ll
ll
ll
ll
Abitudini alimentari
Movimento / Attività fisica
Esposizione alla luce solare
Fumo
Consumo di alcool
Per le donne
ll Mestruazioni
ll Regolarità del ciclo
ll Menopausa
La diagnosi
Osteoporosi:
la diagnosi
Per gli uomini
ll ad es. dopo una terapia ormonale
in caso di cancro della prostata
IL NOSTRO CONSIGLIO:
prima del consulto medico stili un protocollo
delle sue attività. Annoti ogni giorno le attività
che svolge, come fare la spesa, pulire,
passeggiare, fare sport, guardare la
TV. Per il medico queste informazioni
sono importanti ai fini della valutazione
del suo rischio di osteoporosi.
23
Non si può guarire dall’osteoporosi, ma è comunque possibile ritardare il progredire della
malattia. La strategia è incentrata su un
cambio del regime alimentare, sull’adozione di
uno stile di vita più sano e su un trattamento
farmacologico. I medicamenti rallentano il
riassorbimento osseo (bifosfonati, calcitonina, denosumab, modulatori selettivi del
recettore degli estrogeni) oppure stimolano la
formazione ossea (teriparatide).
I preparati a base di calcio e vitamina D 3
fungono da terapia di base e stimolano la
mineralizzazione delle ossa. Il trattamento
dell’osteoporosi è sempre una terapia a lungo
termine. L’assunzione dei medicamenti, che va
monitorata scrupolosamente, deve avvenire
conformemente alla prescrizione. Ogni medicamento può portare alla comparsa di effetti
collaterali che vanno discussi con il medico.
La terapia può essere modificata o interrotta
soltanto con il consenso del medico.
Che cosa posso fare io?
1.
Il suo obiettivo principale è mantenere
la mobilità. Le attività particolarmente
adatte sono le passeggiate, il ballo, una corsa
leggera, come jogging o walking, e la ginnastica
2.
Compensi i deficit alimentari con una
dieta equilibrata e ricca di calcio. Si assicuri di assumere sufficiente vitamina D3.
3.
Cerchi di evitare le cadute allenando
l’equilibrio, il coordinamento e la stabilità
e rimuovendo in casa tutto ciò che potrebbe
provocare cadute.
24
Come posso combattere i dolori?
Gli scopi della terapia del dolore sono l’eliminazione dei disturbi o la loro riduzione a un livello
sopportabile, nonché il mantenimento risp. il
ripristino della mobilità. L’ideale è una combinazione di terapia farmacologica e fisica. Le fratture acute delle vertebre rendono necessario il
riposo a letto e l’uso di un busto ortopedico. Un
efficace trattamento antidolorifico consente di
iniziare per tempo una mirata terapia motoria che
– da sola o associata ad altre terapie fisiatriche –
può contribuire ad alleviare i dolori.
DESIDERA ALTRE INFORMAZIONI?
WWW.PREVENTION-OSTEOPOROSE.CH/
TRAITEMENT
Una malattia che interessa
anche gli uomini
In linea generale, gli uomini sono meno soggetti
all’osteoporosi delle donne. Col passare degli
anni, però, anche in loro diminuiscono gli ormoni sessuali che esercitano un effetto protettivo
sulle ossa. Ben due terzi dei pazienti di sesso
maschile soffrono di un’osteoporosi secondaria.
Ciò significa che l’osteoatrofia è riconducibile
a un’altra malattia o alla correlata terapia.
Di conseguenza, negli uomini la ricerca delle
cause riveste particolare importanza, poiché
consente l’adozione di una terapia causale.
La terapia ormonale in caso di cancro della
prostata, per esempio, accresce il rischio di
osteoporosi nell’uomo.
Terapia
Terapia
dell’osteoporosi
25
Osteoporosi:
test del rischio
Anamnesi familiare
La sua statura si è ridotta
di oltre 3 cm?
È sottopeso (Body Mass Index <19)?
BMI = Peso corporeo in kg / Altezza
in m2
SÌ
NO
È mai stata diagnosticata l’osteoporosi a suo padre o a sua madre e/o
uno dei due ha mai subito una frattura
ossea dopo una semplice caduta
(da altezza d’uomo o inferiore)?
Le sono stati somministrati corticosteroidi (cortisone, prednisone, ecc.) per
un periodo superiore a 3 mesi? (I corticosteroidi vengono spesso prescritti
per il trattamento dell’asma, della
poliartrite cronica e di alcune malattie
infiammatorie).
Suo padre o sua madre hanno o
avevano una “gobba”?
Le è stata diagnosticata una
poliartrite cronica?
Fattori clinici personali
Trattasi di fattori di rischio non modificabili che sono
congeniti o che non possono essere influenzati. Detti
fattori non vanno comunque trascurati. Piuttosto bisognerà prendere delle misure per contrastare un’ulteriore perdita di tessuto osseo.
Ha 40 anni o più?
Ha mai subito una frattura ossea in
età adulta dopo una semplice caduta?
Cade spesso (più di una volta nel corso dell’ultimo anno) o ha paura di cadere perché teme una frattura ossea?
26
Le è stato diagnosticato un
ipertiroidismo o un
iperparatiroidismo?
Per le donne: gli estrogeni, un ormone femminile, influiscono sul metabolismo osseo. Nella
menopausa l’organismo inizia a produrre meno
estrogeni e questo comporta una consistente
perdita di tessuto osseo. Di conseguenza, le donne con
menopausa precoce sono più soggette all’insorgenza di
un’osteoporosi e al rischio connesso di subire fratture
ossee.
Le mestruazioni si sono mai interrotte
per più di 12 mesi (eccetto per gravidanza o in caso di intervento di rimozione chirurgica dell’utero)?
Le sono state asportate le ovaie prima
dei 50 anni e allo stesso tempo le è
stata prescritta una terapia ormonale
sostitutiva?
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Trascorre ogni giorno meno di 10 minuti all’aperto (durante i quali alcune
parti del suo corpo sono esposte alla
luce del sole) e NON assume integratori di vitamina D 3 ?
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PUÒ ESEGUIRE IL TEST PER STABILIRE IL SUO
PERSONALE RISCHIO DI OSTEOPOROSI ANCHE ONLINE SUL SITO WWW.PREVENTIONOSTEOPOROSE.CH/TESTRISQUE
Evita latte o latticini o è allergico a
questi prodotti e NON assume integratori di calcio?
Risultati del test del rischio
Se ha risposto “sì” a una di queste domande
non significa che soffre di osteoporosi. Le risposte positive indicano semplicemente che
lei presenta dei fattori di rischio documentati
scientificamente, che potrebbero portare all’insorgere dell’osteoporosi e a fratture ossee.
La preghiamo di mostrare questo test al suo
medico. Se del caso, egli eseguirà con lei una
valutazione del rischio con l’ausilio del TOP Tool
della Società svizzera di reumatologia e/o le
consiglierà una densitometria ossea (DXA).
Inoltre, se sarà necessario le prescriverà anche
una terapia per l'osteoporosi. Anche se attualmente non presenta fattori di rischio, dovrebbe
comunque mantenere uno stile di vita che promuova la salute delle sue ossa ed effettuare a
periodicamente un controllo dei suoi fattori di
rischio. Parli dell’osteoporosi in famiglia e con i
suoi amici e li incoraggi a eseguire il test.
VOGLIA PER FAVORE TENER PRESENTE che
questo test è stato ideato per sensibilizzarla
in relazione ai fattori di rischio dell’osteoporosi
e che non si tratta di un test scientificamente
provato.
La sua quantità giornaliera di movimento fisico è inferiore a 30 minuti
(lavori domestici, giardinaggio, passeggiata, jogging, ecc.)?
Fuma attualmente o ha fumato in
passato sigarette?
Beve regolarmente quantità di alcool
superiori alla quantità definita moderata (più di 2 unità al giorno)?
Fattori di rischio modificabili che sono perlopiù conseguenza di abitudini alimentari e stili di vita.
Stile di vita
Per gli uomini:
ha mai sofferto di impotenza,
assenza di libido (desiderio
sessuale) o altri segni di basso livello
di testosterone (ormone sessuale maschile)?
SÌ
NO
Ulteriori informazioni
Troverà informazioni esaurienti su prevenzione, diagnosi e terapia dell’osteoporosi
sul sito:
Un’iniziativa di
In cooperazione con
INTERN 122.15 - CAL 363001472
www.prevention-osteoporose.ch
ll Test del rischio di osteoporosi
ll Calcolatore del bilancio di calcio
ll Consigli per la prevenzione
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