L'osteoporosi è una malattia caratterizzata da una riduzione della massa ossea e dal deterioramento della microarchitettura del tessuto osseo, con conseguente aumento del rischio di frattura. Essa si verifica quando la massa ossea diminuisce più rapidamente di quanto il corpo sia in grado di sostituirla, determinando una perdita netta di resistenza dell'osso. Come risultato lo scheletro diventa fragile, cosicché anche un lieve urto od una caduta possono causare la frattura ossea, (indicata come frattura da fragilità). L'osteoporosi non ha segni o sintomi fino a quando si verifica la frattura; questo è il motivo per cui è spesso definita una “malattia silenziosa”. Colpisce tutte le ossa del corpo, ma le fratture si verificano più frequentemente nelle vertebre (rachide), nel polso e nell'anca. Risultano altresì frequenti le fratture osteoporotiche del bacino, del braccio e della gamba. La prevenzione per tutti: tre mosse per una buona strategia di difesa delle ossa. 1) Adotta uno stile di vita attivo: esercizio fisico ? L'esercizio fisico svolto prima dei 40 anni è associato ad un minor rischio di caduta nell'età senile. ? Semplici programmi di esercizi mirati hanno dimostrato il miglioramento della densità ossea e della mobilita funzionale negli anziani dotati di movimento ma strutturalmente fragili; di conseguenza si registra una diminuzione delle cadute dal 25% al 50%. ? Il movimento negli anziani a rischio fratture deve essere monitorato e supportato da un allenamento per mantenere la tonicità muscolare el'equilibrio. 2) Assumi cibi ricchi di calcio ? Il Calcio è un elemento chiave della struttura ossea. ? Le fonti naturali di Calcio, come i latticini, le sardine e le noci, sono quelle maggiormente raccomandate ed apportano inoltre proteine di alta qualità. ? Un apporto giornaliero di 800mg di Calcio (in combinazione con la vitamina D) è sufficiente nella maggior parte dei casi. Questa quota può essere raggiunta semplicemente con una dieta sana che preveda ogni giorno alimenti ricchi in Calcio. ? I supplementi di Calcio possono essere combinati con la vitamina D per un effetto ottimale. ? Fonti di proteine sia vegetali che animali sembrano promuovere solidità ossea e muscolare per la prevenzione dell'osteoporosi. ? Nei bambini, un maggiore apporto proteico ha dimostrato l'incremento dei benefici dell'esercizio fisico sulla componente minerale ossea. ? Anziani che assumono poche proteine sono più vulnerabili alla debolezza muscolare, alla riduzione della massa muscolare ed alla fragilità, che contribuiscono ad un aumentato rischio di cadute. 3) Assumi vitamina D La vitamina D contribuisce all'assorbimento di Calcio ed esercita un effetto diretto sul tessuto muscolare. ? Il deficit di vitamina D è frequente, e non può essere compensato semplicemente con una dieta sana. ? La produzione cutanea di vitamina D diminuisce con l'età, lasciando gli anziani con una capacita di sintesi ben 4 volte inferiore rispetto ai giovani adulti. ? L'apporto di vitamina D ha dimostrato di ridurre il rischio di cadute e di fratture di circa il 20%, comprese le fratture dell'anca. ? Si raccomanda un supplemento di vitamina D per le persone a rischio di osteoporosi e più in generale a tutti gli individui dai 65 anni in poi. A cura di Carlo Cagnoni Centro di riferimento aziendale per le Malattie Metaboliche e l'Osteoporosi Ospedale di Bobbio Via Garibaldi 1 29022 Bobbio Tel 0523 962234 E mail: [email protected] SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Piacenza o Bobbio, 20 ottobre 2012 GIORNATA MONDIALE CONTRO L’OSTEOPOROSI AMA LE TUE OSSA Prevenire le fratture da fragilità si può! In occasione della Giornata Mondiale contro l'Osteoporosi, l'Ospedale di Bobbio propone una iniziativa di informazione e prevenzione rivolta a tutta la Cittadinanza della Val Trebbia, con particolare riferimento alla popolazione femminile, ma anche a genitori e ragazzi. I fattori di rischio per osteoporosi e frattura sono noti, misurabili e molti di essi sono correggibili. Fumo Per questo è importante essere informati. Attenzione alle fratture da fragilità! Non sono incidenti, ma manifestazioni dell'osteoporosi. Una precedente frattura è un potente fattore di rischio per altre fratture (probabilità raddoppiata in assenza di terapia). In presenza di un rischio di frattura particolarmente elevato, si proporrà uno specifico percorso diagnostico e terapeutico. Alcol Se sappiamo di essere a rischio, possiamo rallentare o prevenire l’osteoporosi Sono previsti l'incontro con i nostri Operatori e l'effettuazione di test specifici per misurare il rischio di frattura ossea nella popolazione adulta/anziana. Ridotto indice di massa corporea Gli interessati all'iniziativa potranno accedere senza formalità dalle ore 9 alle ore 13 al III piano (Day Hospital) dell'Ospedale di Bobbio, nella giornata del 20 ottobre 2012