PROGRAMMAZIONE FACOLTÁ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE, SCIENZE POLITICHE E SOCIALI A.A. 2014/2015 SCHEDA INSEGNAMENTO 1. NOMINATIVO DELL'INSEGNAMENTO EDUCAZIONE DEGLI ADULTI E LIFELONG LEARNING 2. CREDITI ASSOCIATI ALL'INSEGNAMENTO 12 CFU (60 ore di insegnamento, 240 ore di attività individuali) 3. CORSO DI LAUREA MAGISTRALE PROGETTAZIONE E GESTIONE DEI PROCESSI FORMATIVI 4. ANNO DI CORSO I° 5. NOMINATIVO DOCENTE PIERGIUSEPPE ELLERANI 6. CURRICULUM DEL DOCENTE (in breve) Professore Associato di Pedagogia Generale e Sociale, dagli inizi degli anni ’90 si occupa di apprendimento cooperativo e delle sue diverse modalità di applicazione: nell'insegnamento, nel sostegno di una scuola come comunità di apprendimento, nella valutazione dinamica e autentica. Ha fatto parte del Collegio docenti del Dottorato di Ricerca presso la Facoltà di Scienze della Formazione di Bolzano. È stato coordinatore di Unità locale dell’Università di Bolzano del PRIN “ONTOPED” 2009. É stato responsabile scientifico dell'IPRASE di TN per l'attuazione dei Piani di Studio Provinciali e della valutazione per competenze nel triennio 2009/2012 e per la Sovrintendenza di Bolzano nell'organizzazione e gestione dei Piani di Sviluppo Provinciali per la formazione dei docenti. È componente il Comitato scientifico delle Collane: “Educazione per tutta la vita”, FrancoAngeli; “Didattica e Didattiche”, FrancoAngeli; della rivista “RicercaAzione”, Erickson. Già Responsabile Scientifico della Fondazione Edulife di Verona per la quale ha coordinato le ricerche internazionali sul profilo degli insegnanti. È Coordinatore del Comitato scientifico di ARIAC – Associazione Italiana di Ricerca sull’Apprendimento Cooperativo, della quale è socio fondatore. È socio SIREF e SIPED. Tra le sue pubblicazioni si segnalano : Volumi e saggi in volumi: Il cooperative learning per l’orientamento formativo (Tecnodid, 2003); Sguardi di Pedagogia Sociale (Quattroventi, 2006); Valutare a scuola, formare competenze (SEI, 2007); Educazione all’intercultura (SEI, 2007); Luoghi e pratiche dell’educazione (Mondadori, 2009); Ambienti per lo sviluppo professionale degli insegnanti (FrancoAngeli, 2010); Andiamo alla lavagna! Integrare la LIM in classe, (Zanichelli, 2011); Metodi e tecniche attivi di insegnamento (Anicia, 2012); La sfida della Didattica: trasformare le classi in contesti di apprendimento continuo. In Metodi e strumenti per l’insegnamento e l’apprendimento della Matematica, (Edises, 2012); Il ciclo del valore (FrancoAngeli, 2013); Valutare per apprendere, apprendere a valutare. Per una pedagogia della valutazione (Erickson, 2013); Successo formativo e lifelong learning (Franco Angeli, 2014);. L’intercultura in prospettiva pedagogica (Pensa Multimedia, 2014). 7. PROGRAMMA Titolo del Corso: “L’educazione degli adulti come nuova opportunità per capacitare i contesti all’apprendimento lungo il corso della vita” Il Corso intende affrontare il tema dell’educazione degli adulti in una prospettiva capacitante e di learnfare. La prospettiva delineata da Europa2020 rilancia il tema della qualità della conoscenza, dello sviluppo di competenze e della coesione sociale, della sostenibilità come fattori per una (nuova) crescita intelligente. Le conclusioni del Consiglio d’Europa (2009) attribuiscono all’istruzione e alla formazione un ruolo cruciale per raccogliere e rilanciare le numerose sfide e trasformazioni socioeconomiche, demografiche, ambientali e tecnologiche cui l’Europa e i suoi cittadini devono far fronte attualmente e negli anni a venire. La capacita di apprendimento continuo si pone quindi come una sfida che istruzione e formazione possono lanciare alla società della conoscenza, formando ogni giovane con competenze necessarie ad auto-organizzarsi e autodirezionarsi nei percorsi a lungo termine (Carneiro, 2011). Emerge con forza (Claxton, Lucas, 2009) che la capacita riflessiva e metacognitiva che si forma sin dai primi anni della scuola – l’apprendere ad apprendere – e strategica per l’apprendimento continuo. L’apprendere lungo tutto l’arco della vita, la necessita di far fronte ai mutamenti demografici e alla nuova composizione multiculturale della società. l’esigenza di creare nuovo lavoro per se e per gli altri - piuttosto che limitarsi alla sola ricerca – la capacita di esprimere cittadinanza digitale divengono condizioni per vivere nella società della conoscenza. Potremmo sostenere che si tratta di formare le giovani generazioni al successo formativo, come chiave di accesso alla società della conoscenza e al lifelong learning. Il fatto che oggi l’apprendimento avvenga anche in contesti esterni alla scuola e ai contesti cosiddetti contesti formali, richiede di sviluppare la capacità di apprendere in differenti luoghi e affermare come priorità l’importanza che essa ha lungo tutto il corso della vita. Siamo innanzi a un’opportunità plurima: per ognuno, poichè tutti i luoghi della vita divengono occasioni per estendere il proprio apprendimento; per i sistemi formali, non-formali e informali - che possono configurarsi come reti interdipendenti di opportunità per lo sviluppo di apprendimenti individuali e sociali. In questa prospettiva viene quindi a riconfigurarsi il sistema di educazione degli adulti, sempre più emergente come capace di innovazione culturale e territoriale. 8. RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI 1. Conoscere e applicare in contesto i diversi riferimenti concettuali appresi e relativi all’educazione degli adulti e al learnfare, con particolare riferimento al lifelong learning, alle trasformazioni culturali e all’innovazione. 2. Acquisire metodologie per proporre sistemi di educazione degli adulti, caratterizzati da agentività e learnfare, sostenute da pratiche cooperative e partecipative. 3. Analizzare e progettare percorsi educativi e formativi nel territorio per rendere il contesto opportunità e innovazione. 9.TESTI DI RIFERIMENTO Testi generali: A. Alberici, La possibilità di cambiare, Milano, Franco Angeli, 2008 L. Dozza, Vivere e crescere nella comunicazione. Educazione permanente nei differenti contesti ed età della vita, Franco Angeli, 2012 P. Ellerani, Successo formativo e lifelong learning, Franco Angeli, 2014 U. Margiotta, M. Baldacci, F. Frabboni, Trattato europeo della formazione, BrunoMondadori, 2012 Due testi a scelta tra i seguenti L. Binanti, Le capacitazioni in prospettiva pedagogica, Lecce, Pensa, 2014 M. Bruscaglioni, Persona-empowerment. Poter aprire nuove possibilità nel lavoro e nella vita, 2007 D. Demetrio, Manuale di educazione degli adulti, Laterza, Roma-Bari 2003 P. Ellerani, Il ciclo del valore, FrancoAngeli, 2013 K. Lewin, La teoria, la ricerca, l’intervento, Il Mulino, 2005 M. Nussbaum, Creare capacità, Il Mulino, Bologna, 2012 S. Patera, S. Colazzo, Verso un'ecologia della partecipazione, Amaltea, Melpignano, 2008 10. PROPEDEUTICITA' Nessuna 11.ORARI E LUOGO DI RICEVIMENTO DEL DOCENTE Ricevimento: Studio del Docente, martedì, ore 9,00 – 11,00; Durante il periodo di svolgimento delle lezioni, dopo ogni lezione. Altri giorni su appuntamento, fissato tramite e mail: [email protected] Recapito docente studio: stanza 39A, Palazzo Parlangeli, Via Stampacchia e-mail: [email protected] bacheca elettronica: pagina docente su http://www.unisalento.it/web/guest/scheda_personale/-/people/piergiuseppe.ellerani Ufficio del docente: presso Dipartimento di Storia, Società, Studi sull’Uomo, via Stampacchia, Palazzo Parlangeli, 12.ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Il corso si concentrerà sulla realizzazione di attività in grado di sviluppare negli studenti competenze in situazione. A tal fine si utilizzeranno prevalentemente metodologie e tecniche cooperative sia informali che formali. Per l’analisi e la revisione delle attività verranno utilizzate forme di ricerca-azione. Le attività proposte prevedono altresì lo sviluppo di temi in situazione sia individuale che di gruppo. I temi affrontati nel corso prevedono la presentazione di documenti, casi e ricerche. L’articolazione della didattica prevede un equilibrio tra tecniche e strutture cooperative e modalità individuali. 13. FREQUENZA 14. EVENTUALI ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLA DIDATTICA Durante il corso verranno organizzati seminari di approfondimento a supporto delle attività previste. L’ambiente digitale allestito per il corso, supporterà la didattica, attraverso forum e blog per l’approfondimento dei temi. 15. METODO DI VALUTAZIONE La verifica formativa in itinere si avvale di prestazioni orali e/o scritte individuali e di gruppo. L’esame consiste nella presentazione di un prodotto autentico, su un tema/ricerca concordata con ciascuna studentessa e studente e in un colloquio orale. Il progetto sarà presenteranno all’esame del corso almeno una settimana prima dell’appello. Per il progetto verranno fornite specifiche e modelli durante il corso in sintonia con le necessità del modulo formativo 16. CRITERI DI AMMISSIONE ALL’ESAME É richiesta la prenotazione (esclusivamente on line tramite la procedura informatizzata di Ateneo) con anticipo rispetto alla data di inizio appello. L’orario dell’appello va inteso come indicante l’apertura della sessione di esame. 17. DATE DI INIZIO E TERMINE DEL CORSO I semestre - secondo il calendario generale della Facoltà 18. CALENDARIO PROVE DI ESAME Si rimanda al calendario generale degli appelli – pubblicato sul sito di Facoltà