La nascita delle poleis

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La civiltà Greca durò dal 1200, quando i Dori conquistano le città micenee, fino
al 338 A.C. quando i Macedoni conquistano la Grecia.
1200 a.C.
338 a.C.
0
Medioevo ellenico
XII-IX secolo a. C.
Età arcaica
VII-VI secolo a. C.
Età classica
V-323 a. C.
Età ellenistica
323-31 a. C.
Periodizzazione
SECOLO
PERIODO
XII secolo A.C.
Medioevo ellenico
XI sec.
Prima colonizzazione (XII-X)
X sec.
IX sec.
VIII sec.
VII sec.
Età arcaica
Nascita della polis
Seconda colonizzazione
VI sec.
V sec.
Età classica
IV sec.
323 - III sec.
Età ellenistica
II sec.
Dominazione romana
Fine Medioevo ellenico (XII-VIII sec. a.C)
ricomparsa della scrittura
Grecia = territorio diviso
3 diverse popolazioni tra il XIII e il XII sec. a.C., di stirpe diversa, con dialetto,
tradizione e origine propria occuparono la Grecia (prima colonizzazione):
 I DORI, che provenivano dal Nord e che avevano occupato il Peloponneso
al posto dei Micenei, dove fondarono le loro più importanti città come
SPARTA, che divenne la capitale, CORINTO e ARGO
 GLI IONI che durante l’età micenea si erano stanziati nelle coste dell’Asia
minore (chiamata per questo motivo IONIA) poi in Attica, dove fu fondata la
città di ATENE che divenne la loro capitale
 GLI EOLI che avevano occupato alcune isole dell’Egeo, in particolare l’sola
di Lesbo, ma anche la zona della Beozia, dove c’era la loro capitale che era
la città di TEBE
La prima colonizzazione (XIII- XII sec. a. C.)
CONSEGUENZA DI
QUESTA DIVISIONE
nascita di moltissime città con costumi e leggi diverse,
politicamente organizzate in maniera autonoma, gelose
della propria libertà e indipendenza
NASCONO LE POLEIS
Perché?
1) un insieme di eventi portò alla nascita delle poleis
2) in questo periodo si assiste a una rivoluzione agraria
Questa rivoluzione agraria determinò una
CRESCITA DEMOGRAFICA nell’VIII secolo
(= verificabile anche dal num. Delle tombe
rispetto ai periodi precedenti)
3) periodo di intensa colonizzazione
4) sviluppo di nuove tecniche di combattimento
Perché lo sviluppo di nuove tecniche di combattimento?
In seguito alla rivoluzione agraria e allo sviluppo di un numero sempre
crescente di aree destinate alla coltivazione, si rese necessario
difendere il territorio coltivato (necessità precedentemente non avvertita
perché le popolazioni si dedicavano
soprattutto alla pastorizia)
Esigenza di affidare la difesa degli spazi coltivati a persone stanziali,
capaci di seguire il terreno nelle diverse fasi della produzione (semina,
aratura, raccolto) + difesa collettiva organizzata da contadini che si
riunivano in gruppi
= si sviluppa una comunità di CONTADINI-SOLDATI
detti opliti (= da «opla» = armi) che combattevano l’uno a fianco
dell’altro nella falange = TECNICA OPLITICA
combattimento corpo a corpo con
scontri frontali
A partire dall’ VIII sec. cambiano anche le strategie militari:
all’individualismo degli eroi omerici.
La falange oplitica, fanteria di cui fanno parte gli aristocratici ed i
cittadini dei ceti medi
Nella falange oplitica non conta l’eroismo
individuale ma la disciplina e la solidarietà
con cui si mantiene il posto assegnato:
l ’ integrazione del guerriero nel gruppo è
anche integrazione politica
L’idea della città cambia:
dalla cittadella fortificata micenea
… si passa ad una nuova concezione dello spazio
Cos’era la polis?
Quando i Greci parlavano di polis si riferivano alla
parte alta della città, al cui interno, difesi dalle
mura, si trovavano
il palazzo del re
 il tempio «poliàde», cioè dedicato alla divinità
protettrice
All’inizio quindi la polis non indicava il luogo dove
viveva il popolo, che abitava invece nella parte
bassa della città, detta asty.
Il lessico urbanistico della pòlis
Al contrario dei Sumeri, i Greci avevano ben distinti
 i luoghi sacri, nella parte più alta della città,
definita acròpolis
 i luoghi sociali ed economici, nella parte della
città chiamata asty, dove c’era il mercato (= agorà),
i tribunali, le assemblee popolari
 fuori della zona abitata si trovava la campagna (in
greco, chòra),
pastorizia
organizzata
con
agricoltura
e
La polis si organizza su tre livelli
Il lessico urbanistico della pòlis
 ACRÒPOLI: parte alta della città, dove si rappresenta
il potere e si celebrano i riti sacri
Il lessico urbanistico della pòlis
 ASTY: parte bassa della città, spazio abitato intorno
all’agorà, luogo del mercato e centro della vita politica
L’ agorà era la piazza del mercato in cui il popolo si riuniva per discutere dei
problemi comuni. Era circondata da edifici pubblici ed era abbellita da strade e
fontane.
Come cambia il concetto di polis
Con il passare del tempo, l’asty, la città bassa, divenne sempre più
estesa e ricca
Dunque i signori della città alta furono costretti ad avere
rapporti sempre più stretti con chi abitava in questa
zona
Nuovo significato
del termine «polis» =
per questo motivo dall’VIII sec. a.C. il
termine polis cominciò ad indicare la città
che comprendeva sia la parte alta che la
parte bassa
Estensione delle poleis
L’estensione era variabile:
alcune poleis potevano essere
attraversate in poche ore;
altre erano invece molto estese (fino a
70 km ad esempio la polis di Atene).
Novità delle poleis rispetto al passato:
 all’esterno la polis era libera da qualsiasi condizionamento;
 all’interno la sovranità non spettava a una o più persone alle quali tutti
gli altri erano sottomesse, ma a tutti i membri della polis stessa, cioè a
tutti i cittadini (= i POLITAI) della città alta.
I diversi tipi di poleis
I cittadini partecipavano alle assemblee e poi c’erano i consigli ristretti, chiamati
«consigli degli anziani»
In ogni polis c’erano magistrati, che esercitavano il potere in nome del popolo.
I magistrati potevano restare in carica per un periodo limitato o a vita. In quest’ultimo caso
diventavano basileus (= re).
1) In questo caso la polis diventava monarchica
= città –stato monarchia
Il re-magistrato non era un sovrano in senso stretto, ma esercitava la sovranità in nome
del popolo
2) Governo era nella mani di un gruppo ristretto di persone
= polis aristocratica o oligarchica
3) Polis governata dal «demos», cioè dal popolo
= polis democratica (esclusi però dalla partecipazione al potere SCHIAVI, DONNE,
STRANIERI, che per la loro condizione non godevano del diritto di
cittadinanza)
Si tratta di 3 forme di governo che difficilmente si realizzavano nella loro purezza.
Alcune volte si verificava un graduale passaggio da una forma di governo all’altra; oppure in
una polis erano contemporaneamente presenti elementi delle diverse forme
Sparta era ad esempio nello stesso tempo una polis
monarchica, aristocratica e oligarchica.
Novità rispetto alle precedenti strutture politiche = il concetto di sovranità
La sovranità appartiene al popolo e è il popolo che può
delegare la sovranità a qualcun altro
= il governo della polis è rappresentato dai cittadini
I cittadini della polis erano coloro nati da padri a loro volta cittadini della polis.
Nel tempo questo concetto è cambiato perché a partire da Pericle (451 a.C)
furono cittadini anche coloro nati da madre cittadina.
Quindi sia il padre che la madre dovevano essere cittadini.
concetto
di
cittadinanza
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