LA GRECIA E LA NASCITA DELLA POLIS p. 76-85 Dal punto di vista geografico la Grecia, che è una penisola, ha: - coste frastagliate con golfi e insenature - territorio interno arido e poco fertile, ma ricco di boschi e risorse minerarie - catene montuose che la dividono in regioni piccole Il Medioevo ellenico • Va dal XII a.C. (fine della civiltà micenea, passaggio dall’età del bronzo a quella del ferro) all’VIII a.C. Si parla anche di “secoli bui” • Definito così dagli storici perché lo conosciamo poco e perché fu un periodo di decadenza economica e culturale • Mancano testimonianze scritte e forme di architettura monumentale • Dal XII a.C. giunsero popoli di origine indoeuropea della stessa etnia ma con dialetti diversi: - Eoli, nord della Grecia - Ioni, al centro - Dori, a sud • Intorno al 1000 a.C. iniziarono a insediarsi sulle coste dell’Asia Minore (prima colonizzazione greca): venendo a contatto con i popoli asiatici, Dori, Ioni e Eoli capirono di far parte di un unico gruppo, rafforzarono il proprio senso di identità e iniziarono a darsi un nome unico: ELLENI. Il nome latino graecus verrà dato loro dai romani. • Uniche fonti: pochi resti materiali e due poemi epici, l’Iliade e l’Odissea - composti intorno all’VIII a.C., parlano dell’epoca micenea, ma fanno riferimento a usi e costumi successivi Grazie ad essi sappiamo che nel Medioevo ellenico: - mancavano un potere centrale e uno stato unitario - c’erano piccole comunità con a capo un BASILEUS (re) aiutato dall’ARISTOCRAZIA GUERRIERA - c’era un’ASSEMBLEA PUBBLICA che discuteva le questioni importanti, ma il sovrano non era tenuto a seguire le sue decisioni - economia agricola e pastorale, terre e mandrie di proprietà dei guerrieri, che guadagnavano anche dalle razzie contro i nemici Lettura a p. 79 La nascita della polis (VIII a.C.) • Nell’VIII a.C. nasce una nuova scrittura, il greco, basata su alfabeto fenicio con aggiunta delle vocali • Viene introdotto il ferro • Vengono costruiti i primi templi • Nasce la POLIS, cioè la città-stato (al plurale poleis) Come nacquero le poleis? • Mancava un forte potere centrale, quindi poterono svilupparsi città indipendenti dal punto di vista politico. • Si verificò un grosso aumento demografico che portò due conseguenze: - parte della popolazione emigrò alla ricerca di nuove terre (seconda colonizzazione) - gli abitanti delle zone più densamente popolate cercarono migliori sistemi di governo e amministrazione delle risorse Che cosa accadde? • Alla fine del medioevo ellenico, i re furono lentamente deposti, il potere passò nelle mani dell'aristocrazia, cioè dei nobili (dal greco aristoi, i migliori, cratia, potere; letteralmente “governo dei migliori”), coloro che avevano le terre più vaste e facevano parte delle famiglie più antiche e prestigiose. Le loro assemblee eleggevano i magistrati, decidevano per la comunità dei cittadini e amministravano la giustizia, sulla base di norme orali: ancora non c'erano leggi scritte. Inoltre, difendevano la città, procurandosi a proprie spese le armi Com’era strutturata la polis? • Comprendeva il centro urbano e la campagna circostante • Era divisa in due parti: - l’acropoli, dal greco akros, alto, e polis, città, cioè una parte che sorgeva sulle alture per ragioni difensive. In età micenea era stata sede della dimora dei sovrani, poi divenne sede dei templi e dei luoghi delle assemblee - l’agorà, piazza centrale, nella città bassa, centro amministrativo-commerciale, sede del mercato e dell’assemblea cittadina Essere cittadino nella polis • Maggiore novità: i suoi abitanti non erano sudditi, ma CITTADINI, in greco polites, cioè coloro che potevano partecipare attivamente alla vita della polis, ricoprendo cariche pubbliche. All’inizio solo i nobili, che potevano combattere per difendere la polis e quindi assumersi responsabilità politiche. Poi anche i non nobili che comunque combattevano. • I cittadini avevano questi diritti: - discutere e decidere per la città - emanare le leggi - coniare la propria moneta - trattare con le altre poleis, stabilire la pace o la guerra - fondare colonie Chi non era cittadino? • • • • Le DONNE Gli STRANIERI Gli SCHIAVI Dal 450 a.C. ad Atene solo chi aveva padre e madre ateniese Erano considerati BARBARI tutti coloro che non parlavano il greco (da bar bar, voce che imitava il suono delle lingue straniere secondo i greci) Dall’oligarchia al potere del demos • Le prime polis, quindi, erano oligarchie aristocratiche, cioè solo pochi (dal greco olìgoi) cittadini avevano i poteri (dal greco àrchein, comandare). • Col tempo altri gruppi sociali (mercanti, artigiani… detti DEMOS, popolo) che si erano arricchiti iniziarono a chiedere diritti politici: nacquero così dei conflitti sociali e i nuovi ricchi spesso ottennero ciò che chiedevano anche grazie a cambiamenti avvenuti nell’esercito: • PRIMA era composto solo dalla cavalleria dei nobili che indossavano una pesante armatura e avevano un carro da guerra: gli scontri divenivano così duelli personali. • Dal VII secolo a. C. gli eserciti divennero più numerosi e basati sulla fanteria formata dagli OPLITI, guerrieri a piedi con un grande scudo (hoplon) che proteggeva tutto il corpo, armatura pesante con corazza in bronzo, elmo che copriva testa e viso, come armi lancia e spada. Gli opliti combattevano nella FALANGE: era uno schieramento compatto di diverse file di soldati che avanzavano in ordine serrato armati di lance. La sua forza era data dalla disciplina e dall'unione del gruppo che diveniva una specie di muro umano. Solo chi era benestante poteva permettersi di pagarsi il necessario e, dato che difendevano la città, volevano anche diritti politici Quali problemi rimanevano nelle poleis? • Molti erano ancora privi di questi diritti e spesso si poteva divenire schiavo per miseria: il contadino povero che non poteva pagare un debito diventava schiavo con la sua famiglia. Per questo nacquero nuove tensioni che ebbero tre diverse conseguenze: 1. Ci furono legislatori che elaborarono codici di leggi scritte. Rimanevano comunque oligarchie TIMOCRATICHE, cioè in cui governavano i più ricchi 2. Nuove colonizzazioni dal 750 al 550 a. C. verso Italia meridionale e Sicilia e lungo le coste del Mar Nero (anticamente detto Ponto Eusino). All'inizio si cercavano nuove terre, solo in seguito furono create basi commerciali. A volte erano le stesse poleis che organizzavano la colonizzazione per allontanare la parte più turbolenta del popolo. Ogni polis dava navi, armi e viveri e l'ecista, un capo che guidava il viaggio e dirigeva la fondazione della colonia. Di solito era cittadino prestigioso. La colonia era poi autonoma dalla madrepatria. Molte colonie prosperarono, soprattutto quelle in Sicilia e nell'Italia meridionale, tanto che nei secoli successivi il meridione fu detto Magna Grecia (grande Grecia) Conseguenze positive della colonizzazione: - aumento degli scambi commerciali e delle attività artigianali - sviluppo di un’economia commerciale 3. Emersero in alcune città i tiranni (in origine i termine significava solo comandante, poi colui che si impadronisce del potere con la forza); di solito erano nobili che si impadronivano del potere con un'azione rivoluzionaria, sostenuti dal popolo, a cui faceva promesse che spesso poi non manteneva, ma in ogni modo dava una certa difesa ai più poveri contro i ricchi. Alcuni tiranni furono autoritari, ma molti sono ricordati in modo positivo. La religione greca • Politeisti • Divinità antropomorfe (sia nell’aspetto che nel comportamento), ma dotate di poteri eccezionali e dell’immortalità • Abitavano sul monte Olimpo, in Tessaglia • Capo supremo era Zeus, dio del cielo del fulmine e del tuono • Tutti gli dei erano sottomessi al Fato, al destino • Altre divinità: studia elenco a p. 84 • Credere a divinità antropomorfe li portò a pregare e a cercare di capire che cosa fare per piacere agli dei: la religione creò quindi valori e norme come rispetto dell’autorità e dei genitori, amore per gli amici… i greci credevano che le leggi delle città fossero state date agli uomini dagli dei e quindi fossero sacre e inviolabili • Molto diffuso il culto di Dioniso, dio del vino e dell’istinto irrazionale • Prima di ogni avvenimento importante venivano interrogati gli dei attraverso gli oracoli: sacerdoti/sacerdotesse che riferivano il responso delle divinità. Oracolo più famoso quello di Delfi, dedicato ad Apollo • Importantissime le anfizionie (amphì, intorno, ktizein istituire), leghe di popoli o città vicine con gli stessi interessi religiosi, che si occupavano dell’organizzazione dei santuari attraverso il Consiglio anfizionico. Le Olimpiadi • Momento di incontro per tutti i greci erano i giochi panellenici • I più famosi erano le Olimpiadi, presso il santuario di Zeus a Olimpia, nel Peloponneso • Le prime furono nel 776 a.C., le ultime nel 393 a.C.: furono abolite dall’imperatore Teodosio perché non cristiane • Tutte le guerre venivano sospese perché queste gare avevano anche carattere religioso • Potevano prendervi parte solo i cittadini greci • Si affrontavano diverse discipline • Le prime Olimpiadi dell’era moderna risalgono al 1896 (Atene) e si tengono ogni 4 anni. Furono reintrodotte dopo la scoperta del sito archeologico di Olimpia • Nasce anche la FILOSOFIA, amore per la saggezza, che riflette sui principi fondamentali della realtà e dell’essere