influenza della postura sull`attività fisica e sportiva

annuncio pubblicitario
7/05/2014
“
Influenza della postura
sull'attività fisica e
sportiva”
Carmè Vittorio
Rapanà Sabina
Non è statica
●
La postura
Non è astratta
È la gestione del baricentro del
corpo in
CONTINUO CAMBIAMENTO
La postura: all'attività fisica=
= l'aerodinamica: nell'auto di formula 1
Scopi dell'attività fisica e sportiva
Migliorare
e
Mantenere
la salute
Divertire
Socializzare
Arricchire
la personalità
Ricercare
il risultato
sportivo
Allenamento
Equilibrio
Psico
Fisico
Fattori genetici
Ereditari
Fattori che
influenzano
l'attività
fisica e
sportiva
Salute
degli organi
ed apparati
La
motivazione
Capacità
Coordinative
e
Condizionali
La postura influenza in
modo diretto o indiretto tutti
questi fattori
Buona
funzione
Bella forma
Facilità
di
socializzazione
migliore
equilibrio
Psico
fisico
Buona
Postura
Miglioramento
Salute
Massimo
Rendimento
Sportivo
Ad eccezione delle malformazioni
congenite e delle problematiche da
parto
Tutti alla nascita
siamo belli e
ben fatti
Ma quali sono le cause che generano le
alterazioni posturali
in età evolutiva?
Ipercinesi
ipocinesi
Attività
Fisica
inadeguata
Fattori
ereditari
Alimentazione
squilibrata
Posture
scorrette
D'altra parte in età adulta (e anche in età
evolutiva) ci possono essere eventi e
cause scatenanti cambiamenti
strutturali (accorciamenti e retrazioni
muscolari):
traumi
incidenti
operazioni chirurgiche
attività fisica inadeguata o esasperata
alimentazione squilibrata
stress psichici
cattive posture ripetute e prolungate
Eventi e cause che generano le
alterazioni posturali determinano
retrazioni e accorciamenti
muscolari
-Cattive sinergie muscolari
-Cattivo rapporto tra agonisti e
antagonisti
Blocchi articolari
Cattiva funzione
Postura deformata
Retrazioni e accorciamenti muscolari
Alterazioni posturali
Paramorfismi
Alterazioni reversibili
Dismorfismi
Deformità strutturali
irreversibili
Paramorfismi
│ portamento
rilassato
Scapole
alate
Atteggiamento
cifotico
Ginocchio
Varo/ valgo
Atteggiamento
lordotico
Piede
Varo/valgo
piatto
atteggiamento
scoliotico
Dismorfismi
Piedi
Vari/valghi
Piatti
ipercifosi
Ginocchia
Vare/valghe
scolliosi
iperlordosi
In realtà le varie
alterazioni
posturali non
compaiono mai
isolate
Postura è la disposizione delle varie parti del corpo tra di loro e nello spazio…ma è
anche quella possibile in funzione della presenza della forza di gravità
Buona postura è quello stato di equilibrio muscolare e scheletrico
che protegge le strutture portanti del corpo da una lesione o una
deformità progressiva malgrado la posizione in cui queste si
trovano a lavorare. In queste condizioni i muscoli lavoreranno in
modo più efficace e gli organi toracici ed addominali si troveranno
in posizione ottimale per funzionare
Sistema di regolazione tonico posturale
livello di base
SISTEMA PROPRIOCETTIVO
automatico e riflesso
Fusi neuromuscolari
(muscoli)
Recettori di lunghezza
Orgnani del Golgi
(legamenti)
Recettori di Ruffini
Corp-paciniformi
(Articolazioni)
Sensibili all'ampiezza
Sensibili alle accelerazioni
Recettori di tensione
Centri nervosi
Spinale-tronco enc.
Parti prim. cervelletto
muscoli
legamenti
Sistema propriocettivo
Articol.
Assicura la correzione
Immediata delle perturbazioni
dell'equilibrio
agendo sul
Riflesso miotattico
consente di
modulare il tono
Tono muscolare
di base
Fusi neuromuscolari
Agenti del tono
N.B Solo un segnale su un
milione raggiunge il livello
cosciente i restanti 999.999 sono
alla base della propriocezione
inconsciente (midollo spinale,
tronco dell’encefalo, parti
primordiali del cervelletto)
È inutile dire a un bambino stai
diritto!
Nella postura solo la mm.tonica entra
in causa e questa ribadiamo è
totalmente riflessa
La persona si percepisce diritta
Propriocezione falsata
Analisi della postura
Osservare
ciò che esce dalle
belle linee
Postura ideale
Parte pratica
buon lavoro
“Influenza della
postura sull'attività
fisica e sportiva”
Secondo
incontro
Il sistema della regolazione tonico posturale è un sistema a contorni multipli organizzati gerarchicamente e a controllo
automatico che utilizza informazioni provenienti da afferenze diverse integrandole con i vari tipi di memoria a seconda delle
circostanze e della postura che si deve realizzare.
esterocezione
Interocezione
Propriocezione
È il livello più basso
È riflesso
Del tutto automatico
Utilizza le fibre più
Veloci e più grandi
Per informare
Continuamente
I centri nervosi
A livello spinaleTroncoenc. e parti
Prim.li cervelletto
N.B
Sistema
nervoso ce ntrale
È il livello più alto del
sistema tonico posturale
Integra e
Modula
le informazioni
consentendo tutti
gli accomodamenti e
Agg. Postu.li
Memoria motoria
Memoria cognitiva
Memoria emotiva
Vie piramid
Extra piramid
motoneuroni
Placca
motoria
risposte
Tono m. di base
È assicurato dal
Riflesso miotattico
modulato da
circuito gamma e
Renshaw
Si organizzano attraverso le CATENE MIOFASCIALI
n.b.
Solo 1 segnale
Su 1.000000
Raggiunge
Livello
Della
coscienza
Gli aggiustamenti posturali si
organizzano a partire da
-informazioni visive,
-oculomotrici,
-vestibolari,
-uditive,
-propriocettive
– cutanee
e vanno verso i centri nervosi
interessati
Recettori primari
Sistema
vestibolare
occhi
piedi
A.T.M.
Insufficienza
di convergenza
Difetti di
Parallelismo
Disturbi della rifrazione
Occhi
esorecettore
endorecettore
Sistema di
puntamento
adattivi
misti
causativi
A doppia
componente
Piedi
endorecettori
Risultante
Forze varie
esorecettori
Riflesso
di organi e
apparati
Occlusioni dentali
Punto d'incrocio
Diverse
catene mm.
A.T.M.
Collegamenti
con formaz.
nervose
Interconnesso
Con il piede
Sistema vestibolare
esorecettore
Accellerometro
lineare
angolare
Referente in
Statica
pura
Recettori
secondari
La pelle
La
Colonna
vertebrale
In disfunzione
possono diventare
prioritari
I visceri
Le
articolazioni
La cooperazione di tutti gli elementi
del sistema posturale determinano il
comportamento del sistema in globalità
e la sua auto organizzazione (teoria
sinergetica di Hermann Hacken)
Il sistema tonico posturale
interviene
-in statica pura
-prima durante e dopo il movimento
Finalità del sistema
tonico posturale
L’equilibrio spaziale
tridimensionale
(baricentro
in mezzo al
poligono di
sostegno)
Prepara, guida,
rinforza, aggiusta
i movimenti
Interviene negli
schemi premotori,
motori, postmotori
Tutti i sistemi sensoriali mandano
informazioni verso il sistema limbico.
Quindi lo stato psicologico influisce
il tono posturale e certi atteggiamenti
posturali
Muscolo diaframma
postura
respirazione
psiche
ansia
stress
altro
Ipoventilazione
Diaframma ipomobile
Ipomobilità dorsale
Ipermobilità di sopra
cervicale
Ipermobilità di sotto
lombare
Propriocettività nulla
dorsale
Quattro tipi di allineamento
posturale
Iperlordosi
Ipercifosi
Grazie e..
Buon
Lavoro!
Terzo incontro
Le ossa da sole non si spostano
fatte salve le malformazioni congenite
e le conseguenze di gravi malattie
sono i muscoli che le spostano creando una serie di problematiche
corpo
Si comporta
come una
cooperativa
Quindi bisognerà agire sulle retrazioni e gli accorciamenti della mm. tonica
Da un punto di vista funzionale
la muscolatura si distingue in:
Dinamica è al servizio del movimento, è
rapida e obbedisce alla nostra volontà; è
affaticabile e la sua patologia è la
debolezza.
● Tonica controlla la statica, quindi, la
postura; è riflessa e la sua attività sfugge
alla coscienza; è lenta e poco affaticabile
e la sua patologia è l'accorciamento/la
retrazione
●
Mentre la rete di elastina resta stabile le fibre di collagene variano e dal loro
numero dipende l’elasticità dei tessuti connettivi. Questo meccanismo è regolato
dalle tensioni meccaniche che stimolano le cellule connettive (i fibroblasti è
secernere collagene
Tensione prolungata
Tensione ripetuta
Provoca una secrezione in
serie di molecole di
collagene
00000000000000000000
e, in tal caso, la fibra si
allunga
Provocano una secrezione in
parallelo di molecole di
collagene
00000000000
00000000000
Così si formano nuove fibre
di collagene:
DENSIFICAZIONE
NB. L’invecchiamento è, prima di tutto, una
densificazione del t. connettivo. Più le fibre
collagene si moltiplicano, più il tessuto perde
elasticità
La postura umana è:
-automatica
-involontaria
-guidata dal sistema
tonico/posturale
attraverso le
catene muscolari
CATENE
MUSCOLARI:
STRUYF-DENIS
ANTERIORE
CENTRALE
POSTERIORE
ANTERO LATERALE
POSTERO LATERALE
CATENA MUSCOLARE ANTERIORE
( O LINGUALE )
* OR IGIN A D AL LA PIN EA LE-SE N O R ETT O-O CC IPIT E-TIM PAN O
* M AN D IBO LA
* R EGIO NE A NT ER IOR E D EL CO LLO
* M SOT TOIO IDE I
* M SC A LEN O A N TER IOR E
* M SU C CL AV IO
* M GR AN D E PET TOR A LE
* M INT ER C OST AL E M ED IO
* M RE TTO AD D OM IN AL E
* M PER INE A LE
* M DE LTO IDE
* M BR AC HI AL E
* M SU PIN AT OR E BR EV E
* M FLES SOR E D EL LE D IT A
* A BD U TTO RE DE L POL LIC E
* M PIRA M ID AL E D ELL ’ A D D OME
* M AD D U TTO RI D EL LE C OS C E ( gran de ,pic col o, grac ile , pe tti ne o)
* M RE TTO DE L FEM OR E
* M GEM ELL O M ED IA LE
* M AD D U TTO RE DE LL’A LLU C E
CATENA MUSCOLARE POSTERIORE
( O FACCIALE )
* OR IGIN A D AL LE M EM BR A N E D I TEN S ION E R EC IPR OC A
( fal ce ce r eb ell are e te ntori o )
* M MIM IC I D ELL A FA C CI A
* A PON EU R OSI C R A NIC A
* M OC CIPIT A LI
* M PAR A V ER TEB RA LI
* M GR AN D E D OR SA LE (V e rte br ale)
* M TR APE ZI
* M GR AN D E E PI CC OL O R OTON D O
* M SOV R A SPIN OSO
* M DE LTO IDE POST ER IOR E
* C A PO LU N GO D EL B IC IPIDE O TU BE R CO LO S OV RA GL EIN OID EO
* M TR IC IPITE B RA C HIA LE
* M FLES SOR E C OM U NE D ELL E D ITA
* M PRO NA TO RI ( R OTO ND O Q UA D R AT O )
* A PON EU R OSI L OMB A RE
* LE GA ME NT I SA C RO -IS C HIA TIC I (GR AN D E E PI CC OL O)
* M GR AN D E GL U TEO
* M SEM ITE ND IN OS O E S EM IME MB RA N OSO
* M SOL EO
CATENA MUSCOLARE CENTRALE
( O FARINGEO PREVERTEBRALE )
* OR IGIN A D AL POST SFEN OID E -T RIA N GOL O C LIN OID EO -PTE R IGOID EI
* M US C OLA TU R A FA R IN GEA
* LE GA ME NT I V ER TEB RA LI CO MU N I AN T ER IOR I
* M TR AS V ER SO S PIN OSI E PRE VE RT EBR A LI
* M DIA FR A MM A
* M TR AS V ER SO D EL L’A DD OM E
* M PSOA S
* M PICC OL O PET TOR A LE
* M CO RA C O BR A C HIA LE
* M CA PO B RE VE D EL B ICIPIT E BR A C HIA LE (V A STO ME DIA LE )
* M TR IC IPITE B RA C HIA LE
* M EPIC ON DI LI
* M EST EN SOR E CO MU N E D ELL E D ITA
* M ILIA C O
* M VA S TO M ED IA LE
* M RE TTO DE L FEM OR E
* M EST EN SOR E CO MU N E D ELL E D ITA
* M INT R INS EC I D EL PIE DE
CATENA MUSCOLARE ANTERO LATERALE
* OR IGIN A D AL LA PIN EA LE-TE NT OR IO D EL CE RV EL LET TOTIM PA NO -PIR A MI DI PE TR OSE -A POFIS I ZIGO MA TIC HE -PIL A STR O
ES TER N O D EL FRO NT AL E-CU R V A T EM POR AL E SU PER IO RE E
D A LLA POR ZIO NE AN TE R IOR E D ELL ’O SSO TEM POR A LE
* M SOT TO S CA POL AR E
* M GR AN D E D OR SA LE
* M GR AN D E OB LIQU O
* PIC C OLO O BLIQ UO CO NT RO LA TER A LE
* M GR AN D E PET TOR A LE (IN PA RT E)
* M BIC IPITE BR AC HIA L E
* M SU PIN AT OR E LU N GO
* PR IMO E SE CO ND O R A D IA LE
* EM IN EN ZA TE NA R E
* FA SC IA LA TA
* M ME DIO GLU TE O
* M TIBIA L E A NT ER IOR E E PO STE R IOR E
* M PLA NT AR I E INT ER OS SEI
CATENA MUSCOLARE POSTERO-LATERALE
* ORIGINA DALL’OCCIPITE E DALLA MASTOIDE
* M TRAPEZIO ( fasci medi )
* M ROMBOIDEI
* M DELTOIDE LATERALE
* M ANCONEO
* M ADDUTTORE DEL POLLICE
* M GRANDE DENTATO
* M GRANDE E PICCOLO OBLIQUO CONTROLATERALE
* APONEVROSI LOMBO SACRALE
* M GRANDE GLUTEO
* M ISCHIO CRURALI
* M VASTO LATERALE
* M PERONEI LUNGO E BREVE
* M GEMELLO LATERALE
* M ADDUTTORE DEL 5 DITO
CATENA MUSCOLARE POSTERO-LATERALE
* OR IGIN A D AL L’OC C IPITE E DA LL A MA ST OID E
* M TR APE ZIO ( fasci me di )
* M RO MB OID EI
* M DE LTO IDE LA TE RA LE
* M AN C ON EO
* M AD D U TTO RE DE L POL LIC E
* M GR AN D E D EN TA TO
* M GR AN D E E PI CC OL O OBL IQU O C ON TR OL AT ER AL E
* A PON EV R OSI L OMB O SA C R AL E
* M GR AN D E GL U TEO
* M ISC HIO C R U RA L I
* M VA S TO LA T ER AL E
* M PER ON EI LU N GO E BR EV E
* M GEM ELL O LA TE R AL E
* M AD D U TTO RE DE L 5 D ITO
Vi sono molte teorie sulle catene
muscolari.
In realtà sono tutte corrette
infatti:
fanno tutti gli stessi gesti …....
ma ognuno li fà a modo suo
Quindi, utilizzando le catene in modo
assolutamente personale
Le differenti catene muscolari convergono
tutte a livello dei cingoli scapolare e pelvico che
si deformano, basculano, si torcono sotto l’effetto
delle sollecitazioni asimmetriche proteggendo così la
colonna vertebrale.
I cingoli, quindi, sono efficaci sistema
tampone e quando non assolvono a questo ruolo è la
colonna a deformarsi (es.scoliosi)
Tampone terminale è il
piede in quanto è il punto
d’unione tra gli squilibri e il
suolo
(infatti il piede adattivo è quello più
frequente)
La Mezieres affermava che:
“schiacciati dalla nostra forza muscolare e dalle nostre
contrazioni, dalle ipertonie, dagli stati di tensione e dalle
perdite di elasticità tentiamo di sfuggire alle conseguenze.
Da questo origina un circolo vizioso che costituisce il centro
delle nostre deformazioni e malattie osteomuscolari e
tendinee”.
Tensioni
Stress
Incapacità
arilassarsi
Uso scorretto
e sconsiderato
del corpo
Sregolata
O cattiva
alimentazione
Forze in
compressione
Rigidità
Articolare
Rigidità
Muscolare
Fattori che possono alterare
l'equilibrio posturale
anche in ambito sportivo
Ipercinesia
Sprort violenti
Microtraumi
Ripetuti
Degeenerazioni
Cartilaginee
Iperpressioni
Infradiscali
Stile di vita
Iperpressioni
Endoarticolari
Traumi diretti
Nella pratica motoria e sportiva
indispensabile
conciliare:
Migliorare
trofismo mm
.
Mantenere elasticità
Ottenere alte performance
Evitare i rischi di alterazioni posturale
che conducono ai traumi
Nella pratica motoria e sportiva
indispensabile
evitare
➢
➢
Ricerca del risultato a scapito del benessere
psicofisico dell'atleta
Violare le leggi della posturologia, della
biomeccanica delle catene mm.,dell'equilibrato
sviluppo fisiologico
➢
Muscolarizzazione eccessiva
➢
Allenamenti troppo intensi
➢
Allenamenti che impegnano solo alcuni distretti e
catene mm.
Muscolarizzazione eccessiva
●
Non è garanzia di forza ed efficienza
●
Limita la scioltezza e l'elasticità del gesto
●
Comprime l'atleta
●
Irrigidisce con una ipertonia squilibrata
●
Frena i movimenti
●
Favorisce i traumi e le lesioni
●
Allenamento
scorretto
Squilibri delle
catene
muscolari
deformazioni
strutturali
Postura
deformata
lesioni
Iper
Programmazione
catene
di apertura
(calciatori)
Iper
programmazione
delle catene
di chiusura
(danza, ginnastica
artistica)
Alla luce dei nuovi principi scientifici di
biomeccanica sulla organizzazione delle
catene mm. e alla posturologia
i dovrebbero ripensare i protocolli di preparazione atletica e
dell'allenamento per tutti gli sport, per tutte le età ma specialmente
per i bambini che sono i più vulnerabili, evitando alcuni errori
grossolani:
S
●
Avviamento precoce a sport agonistici
●
Precoci gesti stereotipati specialistici
(Condotta motoria rigida,
iperprogrammazione delle catene mm.)
●
Pratica esagerata nei ritmi e nei carichi
obiettivo
Affiancare alle attività più specifiche di
allenamento una metodologia che imposta la
preparazione fisica in modo da pervenire al
miglioramento della performance,
coerentemente ai principi scientifici che
abbiamo in parte esposto, salvaguardando
insieme alla preparazione motoria e sportiva
anche il benessere psicofisico del soggetto.
Suggerimenti
per il
lavoro
dell'allenatore
Programmare per ogni tipo di sport
Allungamento globale attivo e decompensato per
allungare le catene mm., le catene fasciali e le catene
connettivali
●
●
Eliminare i compensi messi in atto durante l'attività
sportiva specifica
Evitare una pratica atletica troppo
precoce e incongrua
●
●
●
Allenamenti troppo intensi
Allenamenti che impegnino esclusivamente alcuni
distretti o catene muscolari
Allenamenti che prevedano la ripetizione eccessiva
di pochi schemi motori
Adeguare il carico di lavoro
●
All'età
●
Alle caratteristiche costituzionali
●
Alle condizioni psico-fisiche del soggetto
Inserire negli sport asimmetrici
●
Una vasta gamma di movimenti complessi
simmetrici
●
Ripetere i gesti sportivi consueti con l'arto non
dominante
Dare priorità ad una visione più olistica
e globale del soggetto e della sua
corporeità
Necessità di tecniche
globalistiche che privilegino:
Allungamento delle catene cinetiche
● Normalizzazione dell'apparato muscoloscheletrico
● Prevenzione degli squilibri posturali
●
Lavoro sulla postura
Quando e perchè ?
Durante la preparazione:
● Tutti i giorni
● Almeno 1 ora per seduta
● All'inizio di ogni seduta
Durante l'anno:
all'inizio di ogni seduta
15 m. di richiamo per
accordare il proprio corpo
N.B. Come il musicista prima di iniziare a suonare
accorda il proprio strumento così l'atleta dovrà
accordare il proprio corpo
Rieducazione posturale
Mezieres
Dott.Carmè Vittorio
Dott.ssa Rapanà Sabina
Non si può cambiare
ciò che non
si percepisce
In ogni seduta è
importante
integrare e salvare
i nuovi dati nel
“ computer centrale”
Obiettivo prioritario per coloro che si
occupano dell'attività fisica e sportiva
dovrebbe essere la ricerca della
Salute (OMS):
“Stato di completo benessere
fisico, psichico, sociale
e non semplice assenza di
malattia”
in questa ottica il lavoro sulla postura
svolge un ruolo fondamentale
Buon lavoro
e
Buona postura!
Cattiva
funzione
Brutta forma
Problemi di
socializzazione
equilibrio
Psico
Fisico
Labile
Postura
Deformata
Cattivo
Funzionamento
Organi
e apparati
Risultati
Sportivi
Scadenti
In questo modo si
possono creare
accorciamenti o
retrazioni
muscolari che a
loro volta
generano:
●
●
paramorfismi
dismorfismi
Il sistema tonico posturale
interviene
-in statica pura
-prima durante e dopo il movimento
Cattiva forma
Cattiva funzione
dolore
difesa
Postura
deformata
Il dolore sarà l’espressione di un non
adattamento.
Non può esistere una sola causa perché
esistono diverse relazioni tra i sotto
sistemi posturali che provocano una
patologia e la sua espressione algica
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