ISTITUTO COMPRENSIVO TORRE – PORDENONE MATEMATICA Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione: dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA PRIMARIA ULTIMO ANNO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO TRAGUARDO DI COMPETENZA TRAGUARDI DI COMPETENZA TRAGUARDI DI COMPETENZA Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze. -Legge e comprende testi che coinvolgono (COMPRENSIONE) Contare per contare fino a 20. Contare e riconoscere i numeri fino a 9. Riconoscere visivamente “di più e di meno”. aspetti logici e matematici. -Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce strategie di soluzione diverse dalla propria. NUMERO Terminologia di base. -Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. - Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. - Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. - Interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Approfondire la terminologia e le proprietà. Strategie di calcolo (numeri amici, tabelline e gli Potenza ed estrazione di radice. algoritmi delle operazioni). Espressioni numeriche e algebriche. Sviluppo dell’intelligenza numerica, calcolo mentale rapido: dimezzare, raddoppiare, Espansione degli insiemi numeri fino ai numeri Acquisire i concetti di: inizio/fine, moltiplicare per 4 (cioè raddoppiare due volte..) Reali. primo/ultimo, precedente/successivo, moltiplicare e dividere per 10, 100, 1000… aggiungere/togliere, metà/doppio (intesi visivamente come metà torta…). Valore posizionale delle cifre. Verbalizzazione delle strategie per risolvere una situazione problematica. Costruzione e lettura di istogrammi. Seriazione. Classificazione per caratteristiche. Riconoscimento, denominazione e riproduzione delle seguenti figure: quadrato, rettangolo, triangolo, cerchio. Frazione come operatore. Frazioni proprie, improprie e apparenti. PROBLEMI Lettura del testo e individuazione dei dati, attenzione ai connettivi, visualizzazione attraverso rappresentazione grafica. Scelta di problemi che siano interessanti, sfidanti, con riflessioni sul percorso risolutivo, cioè l’attenzione non deve centrata solo sul risultato numerico. RELAZIONI, DATI E PREVISIONI Lettura, interpretazione e produzione di ogni tipologia di grafico. Frazione come numero razionale e operazioni. Calcolo della media aritmetica. Analisi di dati statici, indici statistici (moda, media e mediana). Probabilità. Risoluzione di problemi con strategie e strumenti più efficace e una più accurata formalizzazione. Lettura, interpretazione e produzione di ogni tipologia di grafico. Potenzialità delle diverse rappresentazioni grafiche. Riflessioni sul trovare analogie e differenze, Relazioni tra grandezze. varianti e invarianti. SPAZIO E FIGURE Osservare, individuare le proprietà dei poligoni. Abituarsi e descrivere ciò che osservano. Individuare simmetrie; le trasformazioni Individuazioni di relazioni e proprietà, classificazioni degli enti geometrici. Descrizioni di proprietà con un linguaggio specifico accurato. geometriche. Percezione della differenza fra lunghezza, superficie e volume, utilizzando oggetti che rappresentino una, due e tre dimensioni. Introduzione all’uso di strumenti di misura. Misurazioni con sistemi convenzionali e non. Esplorazione dei confronti tra grandezze “più grande di..”, “…più piccolo di…” CONOSCENZE -Conosce la successione dei numeri cardinali e ordinali. -Conosce la corrispondenza biunivoca tra numeri e oggetti. -Sa che nella numerazione l’ultimo numero indica la quantità. -Conosce le funzioni di unità di misura convenzionali e non. ABILITÀ -Sa contare. -Sa confrontare numerosità diverse. -Sa fare piccoli ragionamenti basati sull’aggiungere e togliere. Calcolo di area e perimetro. Calcolo di perimetro, area e volumi. Misurare: uso degli strumenti di misura; dare una stima dell’ordine di grandezza degli oggetti; immaginare quante volte una grandezza sta l’uno nell’altra. Misurare: uso degli strumenti di misura; dare una stima dell’ordine di grandezza degli oggetti. CONOSCENZE NUMERI SPAZIO E FIGURE RELAZIONI DATI E PREVISIONI ABILITÀ CONOSCENZE ABILITÀ -Stimare il risultato di una operazione. -Interpretare i numeri interi negativi, in contesti concreti. -Descrivere, denominare e classificare figure geometriche, identificando elementi significativi e simmetrie, anche al fine di farle riprodurre da altri. -Rappresentare relazioni e dati e, in situazioni significative, utilizzare le rappresentazioni per ricavare informazioni, formulare giudizi e Comprendere: - concetto di perimetro, area e volume. - equivalenza frazione e decimale, loro posizionamento sulla retta dei numeri. - proprietà delle potenze. - tipi, caratteristiche e potenzialità delle diverse rappresentazioni grafiche. -saper definire, proprietà… -saper costruire immaginare una strategia risolutiva; - saper tradurre in linguaggio matematico; - lettura decodifica di grafici, tabelle, figure -costruire grafici, tabelle, figure - saper decodificare il testo ricavando dati, incognite… prendere decisioni. -Rappresentare problemi con tabelle e grafici che ne esprimano la struttura. -In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazione nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili. ATTIVITÀ ATTIVITÀ ATTIVITÀ -Routines quotidiane (conta dei bambini assenti e presenti, confronto tra queste quantità e tra quantità di maschi e femmine assenti e presenti, calendario dei giorni della settimana e dei mesi dell’anno, registrazioni del tempo meteorologico); -Giochi logico-matematici strutturati (carte, tris, regoli…); -Giochi matematici con oggetti comuni -Giochi ritmici con materiale motorio -Istogrammi, algoritmi, tabelle a doppia entrata; -Ritaglio e piegature di figure geometriche di carta. -Ascoltare, comprendere e rielaborare i contenuti esposti dall’insegnante per applicarli a livello operativo secondo le indicazioni fornite; -Leggere e selezionare materiali per estrapolare e organizzare informazioni e/o contenuti; -Recuperare informazioni per la co-costruzione delle conoscenze; -Svolgere un compito (comprensione, ricerca, approfondimento, risoluzione di un problema, ecc) all’interno di un gruppo rispettando i ruoli assegnati e presentarlo agli altri; -Produrre un elaborato ed esporlo agli altri. -attività laboratoriali che possano agevolare la comprensione matematica (ritagliare carta, costruire, piegare carta, verifiche operative di proprietà geometriche); -verbalizzazione (dare definizioni, descrivere proprietà, descrivere figure..); -attività di gruppo; -giochi e simulazioni; -lettura, interpretazione, estrapolazione di informazioni e costruzione di grafici, tabelle, schemi, mappe… -esercitazioni per consolidare la comprensione e la fiducia nelle proprie possibilità; - gare di giochi matematici. METODOLOGIE La matematica viene giocata prendendo pretesto da problemi pratici, e affrontata come problem solving in modo concreto, partendo dall’esperienza corporea ( percorsi motori, attività ritmica…) e dall’utilizzo di oggetti strutturati (regoli, blocchi logici…) e non strutturati. METODOLOGIE -Lezione frontale; -Lavoro in coppia; -Lavoro in gruppo; -Giochi da tavolo (dama, scacchi, carte…); -Brain storming; -Cooperative learning; -Flipped classroom. Solo come verifica potrà essere utilizzata la scheda. AMBIENTI DI APPRENDIMENTO Organizzazione di uno spazio raccolto e motivante adibito a: conversazioni, intese come verbalizzazione e condivisione di conoscenze e apprendimenti; routines attività di tipo logico-matematico. AMBIENTI DI APPRENDIMENTO Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni. Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità. Favorire l’esplorazione e la scoperta. Incoraggiare l’apprendimento collaborativo. METODOLOGIE -Uso dei software didattici specifici (Geogebra, Cabri...); -Uso delle tecnologie (LIM, computer in aula d’informatica…); -La matematica verrà proposta in modo laboratoriale, ovvero in modo che l’alunno sia sempre attivo e protagonista della costruzione del proprio apprendimento formulando ipotesi e controllandone le conseguenze; -Cooperative Learning; -la matematica verrà proposta in modo ciclico, lasciando eventualmente problemi e domande aperte sia per suscitare motivazione che per rispettare la gradualità dell’apprendimento; -presentare la matematica come linguaggio, come strumento per descrivere la realtà per comprenderne e apprezzarne il suo potere predittivo; -problem solving; -verbalizzazione; -presentazione di dati e informazioni sotto forma grafica e attraverso schemi, mappe e tabelle; - uso di immagini, colori per sfruttare il canale visivo. AMBIENTI DI APPRENDIMENTO - ambiente di apprendimento che presta attenzione al soggetto che apprende, alle sue esperienze e ai suoi bisogni: sarà compito dell’insegnante valorizzare l'esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti ed attuare interventi adeguati nei Promuovere la consapevolezza del proprio modo riguardi delle diversità, per fare in modo che Organizzazione di uno spazio adeguato di apprendere. non diventino disuguaglianze. all’attività motoria in cui il bambino possa Realizzare attività didattiche in forma di agire fisicamente mettendo in scena e laboratorio. -ambiente di apprendimento che favorisca interpretando situazioni e spazi, attraverso tutto l’apprendimento collaborativo: sarà compito quell’agire corporeo che favorisce la dell’insegnante, con il suo ruolo di facilitatore costruzione di una percezione di sé nello e organizzatore dell’attività secondo la spazio. metodologia del Cooperative Learning, fare in modo che l’ambiente sia consono a favorire Pianificazione di un tempo adatto ai tempi di l’apprendimento cooperativo attraverso la attenzione e di apprendimento. costruzione di un clima relazionale positivo e in modo che il raggiungimento dell’obiettivo Stile educativo rivolto a stimolare la curiosità e richieda il contributo personale di tutti. l’attenzione in modo che dagli stimoli offerti i bambini stessi traggano il desiderio di -ambiente di apprendimento incentrato su sperimentare, imparando dall’azione (learn by una “matematica per scoperta”: verranno doing) e per scoperta. promosse situazioni di apprendimento nelle quali saranno gli allievi stessi a scoprire regole, Documentazione appesa alle pareti che renda proprietà, analogie per favorire una reale visibile ad alunni e genitori la costruzione dei comprensione della matematica, un controllo percorsi e la consequenzialità delle singole sulla costruzione del proprio apprendimento UdA. liberandosi dalla memorizzazione sterile dei contenuti facendo loro apprezzare come tutto in matematica si possa ricavare con ragionamento logico. - ambiente di apprendimento per lo sviluppo delle capacità metacognitive e controllo del proprio apprendimento: verranno promosse situazioni di apprendimento nei quali riflettere sui propri percorsi di conoscenza, sui propri limiti o punti di forza con l’obiettivo di favorire la comprensione e per accrescere la motivazione ad apprendere ("imparare ad apprendere") -ambiente di apprendimento di tipo laboratoriale: viene inteso come un momento in cui l’alunno è attivo, progetta, sperimenta, argomenta ovvero tutte quelle azioni che agevolano la comprensione piuttosto che l’esecuzione meccanica passiva di procedure. Verranno quindi promosse situazioni nelle quali l’allievo: -costruisce, taglia e piega carta, manipola oggetti o figure manualmente; -manipola e costruisce per mezzo di mouse e tastiera nel caso di uso di software; -agisce fisicamente “mettendo in scena”, “interpretando” situazioni e spazi, attraverso tutto quell’agire corporeo che favorisca la costruzione di una percezione di sé nello spazio. -ambiente di apprendimento “problem solving”: sarà cura dell’insegnante costruire un ambiente stimolante anche attraverso la scelta di problemi non esecutivi e non banali, ma di interesse per gli allievi, stimoli ragionamenti originali e con evidenti connessioni con la realtà vicina agli allievi stessi. -ambiente di apprendimento che valorizzi la verbalizzazione come momento di migliore comprensione: sarà cura dell’insegnate cercare di promuovere situazioni nelle quali gli allievi siano stimolati a descrivere, definire, spiegare eventualmente anche ai propri compagni, in modo che sperimentino in prima persona come la comprensione si arricchisca attraverso la verbalizzazione e cresca la loro consapevolezza -ambiente di apprendimento “per prove ed errori”: l’insegnante cercherà di creare un clima positivo e sereno all’interno del quale gli allievi si sentano a proprio agio, non abbiano timori, raggiungano l’obiettivo per prove ed errori sia per sconfiggere la paura di sbagliare che per comprendere come anche l’errore possa essere uno strumento per raggiungere la comprensione. -ambiente di apprendimento “storicizzato”: l’insegnante cercherà sistematicamente occasioni per sottolineare la storia della disciplina, i personaggi significativi, le influenze della matematica sull’evoluzione delle società umane. ATTIVITÀ logico-matematica: " IL TEMPO METEREOLOGICO" nella Scuola dell'infanzia L'esperienza del tempo merereologico viene proposta ai bambini con i momenti di routine giornaliera propri della scuola dell'infanzia , mantenendo trasversalità ed equilibrio tra i diversi campi di esperienza. Proponiamo un esempio di registrazione del tempo fatta con i bambini di cinque anni. 1° : SCELTA DELLO STRUMENTO DI REGISTRAZIONE (predisposizione di un cartellone con il mese e i giorni della settimana). 2° : DISEGNO E COLORITURA DI TESSERE RAFFIGURANTI I SIMBOLI DEL TEMPO (il sole, la pioggia, le nuvole, la neve, il vento, ecc..ecc....) 3° : OSSERVAZIONE DIRETTA (ogni mattina il bambino che risulta capofila, osserva alla finestra il tempo e colloca la tessera giusta corrispondente al giorno). Alla fine del mese si contano le tesserine per verificarne la quantità (di piu'/di meno) e i conteggi vengono registrati su un grafico individuale. ATTIVITÀ DI STATISTICA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Metodologia: La metodologia è quella tipica della didattica laboratoriale. Gli allievi, grazie alla mediazione sociale in piccolo gruppo, giungono alla soluzione delle situazioni problematiche proposte attraverso un processo di ricerca/scoperta. Sono inoltre stimolati alla riflessione metacognitiva sulle procedure applicate poiché sono invitati ad argomentare le proprie scelte. Gli alunni esplicitano per iscritto la procedura seguita e argomentano in modo informale le conclusione alle quali sono giunti. In risposta alle proposte degli studenti l’insegnante individua gli eventuali misconcetti e incomprensioni, ne discute con tutta la classe evidenziando i processi più efficaci. I concetti statistici che sottendono l’attività vengono pertanto costruiti dagli stessi alunni, sempre utilizzando l’azione di mediazione e facilitazione del docente. La classe è divisa in gruppi da 4 alunni secondo i criteri del cooperative learning. Ogni gruppo lavora in autonomia sulle schede mentre l’insegnante fa da facilitatore. Sarà inoltre compito del docente scegliere gli esercizi di rinforzo da fare per casa. Le attività sono cinque, ognuna della durata di un’ora, eccetto l’ultima che prevede almeno due ore di lavoro. La successione delle attività è pensata per essere esaustiva dal punto di vista del contenuto, ma può essere svolta in parte a seconda di quante ore si voglia investire e dal tipo di classe. Il lavoro è pensato per una terza media, ma può essere facilmente adattabile in altre classi. Ogni scheda è corredata da un richiamo teorico attraverso le quali i ragazzi possono apprendere i termini specifici. Alleghiamo anche una proposta di scheda di verifica. Strumenti. Si prevede l’uso di diversi strumenti: goniometro, carta millimetrata, righello, PC, calcolatrice, schede di lavoro. Contenuto e attività: La prima attività ha come obiettivo scoprire cosa si intende con frequenza assoluta, distribuzione di dati qualitativi e moda. La seconda attività ha come obiettivo indagare una distribuzione di dati quantitativa e media aritmetica. La terza attività ha come obiettivo studiare una distribuzione di dati quantitativi e la mediana. La quarta attività ha come oggetto variabili continue, il raggruppamento in classi e la rappresentazione con istogramma e areogramma. La quinta attività è un’elaborazione statistica con l’uso del computer nella quale viene determinato il valore di Pi greco attraverso un’attività sperimentale. Di seguito riportiamo le schede delle attività e la proposta di verifica. L’attività nasce da un’idea sviluppata nel corso di formazione M@abel da materiali dell’UMI (Unione Matematica Italiani). A) INDAGINE SUI MEZZI DI TRASPORTO L’insegnante di matematica di una classe di scuola media svolge una indagine sui mezzi di trasporto che gli alunni utilizzano sul percorso casascuola. Alla domanda: “Con quale mezzo di trasporto vieni a scuola di solito” gli studenti hanno così risposto: Anna Alunno Mezzo di trasporto auto Gianni Carla Marta Angelo Piera Simona Andrea Gianpaolo Mario scuolabus bicicletta a piedi bicicletta auto auto bicicletta scuolabus bicicletta Alunno Martina Paolo Guido Luca Rita Lucia Teodoro Giancarla Federica Giada Mezzo di trasporto bicicletta bicicletta scuolabus auto a piedi bicicletta a piedi bicicletta scuolabus bicicletta 1. Quanti sono gli alunni nella classe? 2. Qual è il mezzo solitamente più utilizzato dagli alunni? 3. Sono di più gli alunni che vanno a scuola a piedi o quelli accompagnati in auto da un genitore? Costruite una tabella a due colonne: nella prima compaiono i mezzi utilizzati, nella seconda il numero di volte, cioè la frequenza. Si può fare una media fra le frequenze ottenute? __________________________ Costruite quindi il grafico corrispondente RISOLVI: Incolla qui il grafico (eseguito precedentemente su carta a quadretti) RICORDA: Essendo questa una rilevazione effettuata in classe, ogni alunno è un’unità statistica. In questo caso ad ogni alunno è stata chiesta una informazione alla quale si risponde con una parola, dunque il carattere studiato, ossia il “mezzo di trasporto”, è qualitativo. i dati ottenuti (modalità del mezzo usato; n. di alunni) formano nel loro insieme una distribuzione di frequenze Il titolo della tabella è la finestra di dialogo col lettore, deve contenere il collettivo su cui si è indagato (la classe) e il carattere oggetto di studio (mezzo di trasporto). In una distribuzione si chiama “moda” quella modalità del carattere che si presenta con la massima frequenza, ecco allora che in questa distribuzione la moda è …………………………….. B) LA PARTITA DI PALLONE Un quotidiano sportivo pubblica una tabella che riporta le votazioni assegnate ai giocatori della squadra di casa, nella partita disputata la sera precedente. GIOCATORE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 VOTAZIONE 4 6.6 6 7 5.5 3 7 6 7 6 8 Alla squadra è stato promesso un premio partita se avesse superato la valutazione media di 6,5. La squadra otterrà il premio? RISOLVI: RIFLETTI I numeri della colonna giocatore e i numeri della colonna votazione hanno lo stesso significato? Ha senso la somma dei numeri della 1° colonna? E quello della seconda? la somma dei punteggi è il punteggio totale di squadra, la valutazione media richiede la divisione per il numero dei giocatori: …….. esprimi il procedimento che porta al calcolo della media aritmetica prima con le parole, poi con una formula. RICORDA La media aritmetica è espressa nella stessa unità di misura del carattere. C) PREMIO SÌ, PREMIO NO Una classe di 18 studenti ha eseguito un test di matematica formato da 10 domande. L’insegnante assegnerà un premio ai 9 alunni che avranno risposto correttamente al maggior numero di domande. Nella classe il numero di risposte corrette è stato: ; 1; 9; 6; 5; 7; 3; 1; 3; 8; 2; 3; 2; 10; 2; 7; 6; 0 Qual è il numero minimo di risposte corrette per poter ricevere il premio? RISOLVI: Per risolvere questo problema è fondamentale mettere in ordine il “numero di risposte corrette” ossia le modalità del carattere: l’operazione è fattibile essendo il carattere quantitativo (un numero, non una parola) L’insieme ordinato dei numeri è: -------------------------------------------------------------------------------------------------------Se i premi sono 9 essi saranno dati agli studenti che hanno risposto a ……………… domande Chi non prende il premio? Chi ha risposto a …………………. domande. RICORDA Gli studenti sono le unità statistiche, “il numero di risposte esatte” è il carattere, ogni numero è una modalità del carattere. Il carattere è quantitativo discreto. 3 e 4 sono due modalità della distribuzione ordinata che hanno la caratteristica di stare al centro e di bipartire l’insieme dei numeri. Infatti vi è il 50% degli studenti con un numero di risposte corrette uguali o minori di 3, e il 50% che hanno un numero di risposte corrette maggiore o uguale a 4. Tecnicamente, 3 è la prima modalità mediana, 4 è la seconda modalità mediana. E se gli studenti dell’esercizio fossero stati 17 e il numero delle risposte corrette fosse stato: 4, 1, 9, 6, 5, 7, 3, 1, 3, 8, 2, 3, 2, 10, 2, 7, 6 Qual è il numero di risposte corrette dell’unità posta al centro della distribuzione ordinata? Ordinate i numeri per sapere quale è il posto centrale. -----------------------------------------------------------------------------------------------Rispetto alla nostra distribuzione si trova che al posto centrale è associato il “n. di risposte corrette” ……. Infatti …… lascia alla sua sinistra e alla sua destra lo stesso numero di studenti (esattamente ….). In questo caso esiste una sola mediana. RICORDA In generale occorre porre attenzione al problema del calcolo della mediana che non è banale. La soluzione passa attraverso quattro punti nodali: 1) ordinare le unità secondo le modalità del carattere; 2) assegnare ad ogni unità il suo posto in graduatoria; 3) trovare il numero d’ordine centrale (due se n è pari); 4) individuare la modalità che corrisponde al posto centrale (per n pari, le due modalità in corrispondenza dei due posti centrali). Quando n è pari, se il carattere è quantitativo e le due modalità mediane sono diverse, si può convenzionalmente assumere come mediana la loro semisomma. D) ESERCIZIO SU FREQUENZE ASSOLUTE E RELATIVE e loro rappresentazione grafica Materiali: calcolatrice, carta millimetrata, goniometro, colori I seguenti dati si riferiscono a misurazioni in un esperimento per la determinazione del calore di sublimazione del platino (kcal/mole) 136.2 136.6 135.8 135.4 134.7 135.0 134.1 143.3 134.3 147.8 148.8 134.8 135.2 134.9 146.5 141.2 135.4 135.2 134.8 135.8 135.0 133.7 134.2 134.9 134.8 134.5 Si costruisca una tabella di distribuzione di frequenza e si disegni il relativo istogramma. RISOLVI Ordiniamo i dati dal più piccolo al più grande: 133.7 134.1 134.2 …………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………..146.5 147.8 148.8 La variabile numerica che stiamo considerando viene usualmente considerata come una variabile continua. Per questo ha senso trattare i dati, ai fini della costruzione della tabella delle frequenze, raggruppandoli in classi (gruppi o fasce). Il valore minimo assunto dalla variabile é 133.7 , mentre 148.8 é il valore massimo. Consideriamo l’intervallo [133, 149) e suddividiamolo in classi di uguale ampiezza, pari a 2. 2. Prima di tutto distribuiamo i valori nelle diverse classi o fasce: Classi [133, 135) [135.01, 137) [137.01, 139) [139.01, 141) [141.01, 143) [143.01, 145) [145.01, 147) [147.01, 149) Valori 136.2 3. Compiliamo ora la tabella1 di frequenza: Classi [133, 135) [135.01, 137) [137.01, 139) [139.01, 141) [141.01, 143) [143.01, 145) [145.01, 147) [147.01, 149) TOT Fr. assolute 13 Fr. relative 13/26=0.5 Percentuali 50% 1 1/26=0.04 4% 2 26 2/26=0.08 1 8 100 3. Disegniamo, ora un istogramma: le classi nel caso qui considerato, hanno tutte la stessa ampiezza, le barre avranno altezza pari alla frequenza assoluta nella classe, oppure a quella relativa, scegliete voi. Esempio: Istogramma delle frequenze assolute (Incolla qui il tuo istogramma; ricorda di inserire titolo e intestazione assi) 4. Osserviamo che la classe modale, cioè la classe che contiene il maggior numero di dati, è [133, 135). Naturalmente questa rappresentazione `e ampiamente soggettiva, perché dipende dalla scelta fatta per l’ampiezza delle classi. 5. Le percentuali, che (controlla) sommate devono dare 100% si prestano invece alla costruzione di un AREOGRAMMA. Disegniamo quindi l’areogramma relativo alle percentuali. Incolla qui il tuo areogramma; ricorda di inserire titolo e legenda E) UNA DETERMINAZIONE SPERIMENTALE DEL PI GRECO Lavoro a coppie La consegna Scegli tre oggetti circolari, di ciascuno misura il contorno (circonferenza C) e la distanza tra due punti “opposti” di esso (diametro d); calcola nei tre casi il rapporto circonferenza/diametro (C/d). La restituzione dei dati raccolti: la classe ha ottenuto i seguenti valori L’elaborazione statistica con l’uso del computer: nel laboratorio informatico, disposti a coppie alle macchine, usando il programma Excel: a) inserite i soli dati relativi al rapporto C/d (meglio scriverli su un’unica colonna o un’unica riga) e li ordinate con il comando Ordinamento crescente A Z rilevate il valore minimo, quello massimo …………….. ……………… trovate la moda, se c’è, usando la funzione statistica MODA trovate la mediana usando la funzione statistica MEDIANA calcolate la media aritmetica usando la funzione statistica MEDIA dividete i dati in classi di uguale ampiezza (discutete l’ampiezza che vi pare opportuna) Tabella frequenze classe frequenza classe frequenza rappresentate ora la distribuzione dei rapporti C/d incolla qui il grafico EXCEL ottenuto dalla tabella delle frequenze Lavoro di gruppo riflettete per ultimo sulla distribuzione, cosa potete osservare? siete in grado di trarre delle conclusioni, sul piano geometrico, relativamente al pi greco. Nome classe 3^E 17 maggio 2007 n°__ VERIFICA dell’attività’ di STATISTICA CONOSCENZA E USO LINGUAGGIO SPECIFICO a. Ogni elemento di una popolazione statistica si chiama: d. I dati statistici sono: □ unità statistica □ le informazioni ricavate dall’indagine □ elemento statistico □ le persone che effettuano l’indagine □ insieme statistico □ le persone che sono interessate all’indagine b. Una variabile si dice qualitativa quando: □ è espressa con un numero □ è espressa con una operazione □è espressa con una frase e. La rilevazione dei dati è: □ la raccolta dei dati □ lo spoglio dei dati □ la rappresentazione grafica c. Una variabile si dice quantitativa quando: □ è espressa con un numero □ è espressa con una operazione □è espressa con una frase f. Un campione è: □ il modo per indicare la popolazione statistica □ la parte di popolazione che non partecipa all’indagine □ la popolazione che è l’oggetto dell’indagine a. La frequenza assoluta è: □ il numero di volte con cui un dato si presenta □ il numero totale dei dati □ il rapporto tra il numero di volte con cui il dato si presenta e il numero totale dei dati b. La moda è: □ il dato che si presenta con maggior frequenza □ il dato che occupa la posizione centrale nella sequenza ordinata □ il valore che si ottiene dividendo la somma di tutti i dati per il numero totale degli stessi c. La media è: □ il dato che si presenta con maggior frequenza □ il dato che occupa la posizione centrale nella sequenza ordinata □ il valore che si ottiene dividendo la somma di tutti i dati per il numero totale degli stessi d. La mediana è: □ il dato che si presenta con maggior frequenza □ il dato che occupa la posizione centrale nella sequenza ordinata □ il valore che si ottiene dividendo la somma di tutti i dati per il numero totale degli stessi punti …/10 APPLICAZIONE PROCEDIMENTI 2) Dalla tabella di dati: 1 2 2 3 3 3 3 4 5 5 6 8 8 8 9 10 Si deduce che la moda è ………., la mediana è ………, la media aritmetica è ………:…=…… punti …/6 3) Determina la moda, la mediana e la media aritmetica di ciascuno dei seguenti gruppi di dati dopo averli disposti in ordine crescente a. 2 1 5 1 10 1 5 1 4 1 ordinati:………………………………………………………………………………………………………………………………… moda:…… b. 25 mediana:…… 27 23 28 media aritmetica:………:……=…… 20 21 15 29 19 24 ordinati:………………………………………………………………………………………………………………………………… moda:…… mediana:…… media aritmetica:………:……=…… punti …/8 4) E’ stata svolta un’indagine statistica fra un gruppo di ragazzi della stessa scuola riguardante ciò che preferiscono mangiare. Questi sono i risultati: preferenze Pizza XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX Hamburger e patatine Pasta Carne Pesce XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX XXXXXXXXXXXX XXXX Compila la tabella di frequenza e calcola la percentuale di frequenza di ciascun dato. Frequenza assoluta Frequenza relativa Pizza Hamburger e p. Pasta Carne Pesce // TOT Frequenza % 100% punti …/16 Per quanto riguarda la rappresentazione grafica puoi scegliere: rappresenta con un istogramma le frequenze assolute (per 5 punti) rappresenta con un areogramma le frequenze % (per 10 punti) Incolla qui il tuo grafico punti …/10 COMPRENSIONE 5) Il carattere “colore dei capelli” viene osservato su tre individui, ottenendo: individuo A individuo B Capelli BIONDI Capelli ROSSI individuo C Capelli NERI Rispondi: La mediana di questa distribuzione è: a) Capelli BIONDI b) Capelli ROSSI c) B d) Non si può calcolare e) Capelli NERI La moda di questa distribuzione è: a) A b) Capelli NERI c) Non esiste d) Capelli ROSSI e) Capelli BIONDI punti …/6 6) In una prova nove studenti vengono valutati, assegnando loro uno dei tre livelli: O= ottimo, B = Buono, S = Sufficiente, ottenendo: Alberto Gino Raffaella Maria Anna Mario Giuseppe O O B S S O B La mediana della distribuzione è: a) Anna Carla B Roberto S b) S c) 4,5 d) 3 e) B punti …/4 7) Il reddito medio mensile di cinque famiglie italiane nel mese di giugno nel 2002 è stato di € 1.705. Il reddito complessivo di queste famiglie è di: a) circa € 10.000 b) minore di € 7.000 c) non si può calcolare d) € 8.525 e) maggiore di € 10.000 punti …/4 8) Ad una certa data, l’età media in anni compiuti dei componenti di una famiglia di quattro persone, è pari ad anni 32. Se tre dei componenti hanno rispettivamente 15, 50 e 47 anni, l’età del quarto componente è: a) 16 anni b) 11 anni c) Minore di 10 anni d) Non si può calcolare e) 18 anni punti …/6 CONOSCENZA punti …/10 APPLICAZIONE PUNTI …/40 COMPRENSIONE punti …/20