16 CAMPIONATO DI GIORNALISMO il Resto del Carlino GIOVEDÌ 22 GENNAIO 2009 Scuola media ‘Salesiani’, Bologna Viaggio nella musica dei giovani Spopolano emo e rap. Dalle note nascono veri e propri stili di vita A MUSICA: cos’è in realtà? È l’arte della generazione e della combinazione di suoni che, secondo determinate leggi fisiche e convenzioni formali, esprimono e suscitano uno stimolo fisico ed emotivo attraverso l’apparato uditivo. Non c’è stata popolazione o persona che non abbia creato ritmo con qualunque oggetto. Da quelli primitivi fino ai nostri che rappresentano il top della moderna tecnologia. Il motivo è che il ritmo ricorda i suoni che ogni essere umano sente quando si trova nel ventre materno. Nei secoli, questo ritmo si è evoluto in musica vera e propria creando addirittura vari generi. Basti pensare, per esempio, ai diversi sound del rock and roll, la cosidetta ‘musica del Diavolo’ nata con ‘Rock around the Clock’ incisa nel 1954 da Bill Haley and The Comets. Negli ultimi anni i giovani ascoltano maggiormente musica, anche cultura caratterizzata da: stile punk, smalto nero, maglioni di lana e pantaloni di velluto molto stretti o molto larghi, skinny jeans, frangia asimmetrica, capelli spettinati, collane con cuori spezzati o teschi. Il tutto con un atteggiamento preciso. L I ragazzi della III B della scuola media ‘Salesiani’ grazie all’evoluzione della tecnologia: da internet, con certi siti che rendono possibile scaricare le canzoni, sino all’ipod che permette a ragazzi e non di ascoltare i propri brani preferiti. Con una playlist personalizzata. OGGI i giovani ascoltano per lo più musica pop (rap, hip-hop, pop rock…), ma anche rock (punk, metal, hardcore…). Da questi generi musicali derivano veri e propri stili di vita: i più seguiti sono il rap e l’emo (hardcore) che influenzano i ragazzi d’oggi. Il termine emo è stato utilizzato per la prima volta negli anni ’80 per indicare un sottogenere musicale dell’hardcore sviluppatosi soprattutto a Washington. Da un sottogenere si è esteso a una sotto- IL RAP ha investito la sfera musicale, pittorica (graffiti) e del costume sociale in genere, denunciando con forza la decadenza delle grandi metropoli, sempre meno a misura d’uomo, Il rap adotta stili già usati in precedenza, interpretandoli e reinventandoli in un sistema di ‘riciclaggio’ che investe anche l’estetica dell’abbigliamento. Il rapper, infatti, adotta un look ben definito, assolutamente originale e di facile identificazione: ha i capelli corti, rasati sopra le orecchie, indossa abiti di seconda mano, tute da ginnastica, bomber, cappellini da baseball, scarpe da jogging. IL FENOMENO I CONTROLLI AUMENTANO MA LA PRATICA SI DIFFONDE ANCHE TRA I DILETTANTI Il doping inquina lo sport a tutti i livelli IL DOPING è l’uso di sostanze o medicinali con lo scopo di aumentare il rendimento fisico e le prestazioni di un’atleta. Il ricorso ha questa pratica rappresenta un’infrazione sia all’etica dello sport che a quella della scienza medica. Il termine deriva dalla parola inglese ‘dope’. Nonostante i controlli, sempre più numerosi negli ultimi anni, l’uso di sostanze o terapie dopanti è diffuso non solo nello sport professionistico. Casi che hanno suscitato particolare clamore sono stati quelli di Ben Johnson e Marco Pantani. Il ciclista romagnolo venne escluso dal Giro d’Italia nel 1999 a seguito di un valore di ematocrito al di sopra del consentito. La vicenda macchiò la carriera del Pirata che, dopo quell’episodio, non riuscì più a confermarsi sui livelli del ’98 quando fece il bis vin- cendo sia il Giro che il Tour de France. Caduto in depressione, morì all’inizio del 2004 a Rimini per arresto cardiaco dovuto a eccesso di sostanze stupefacenti. MA QUALI rischi ci sono per la salute dall’uso del doping? I farmaci usati nel doping possono causare gravi effetti per la salute: fatica mentale e assunzione di rischi eccessivi, su tutti. Vi è infine un appunto riguardante la relatività del doping. Oggi, infatti, non è chiaro quali siano realmente le sostanze dopanti. Ce ne sono numerose che, pur comportando effetti simili ai prodotti catalogati come dopanti, non sono considerate tali. Ciò crea, secondo alcuni, diversità di trattamento tra gli atleti. Il ciclista Marco Pantani è stato trovato positivo al Giro del 1999 LA REDAZIONE La pagina sul mondo di oggi visto con gli occhi dei giovani è stata realizzata da Davide Taddia, Eugenio Pennizzotto, Caterina Azzimondi, Valentina Manferdini, Giovanna Maria Grace Nassi, Sara Annovi, Elisa Saguatti, Nico Vignoli (apertura); Maria Teresa Piccolo, Giancarlo Boschi, Elisabetta Zotova, Gianmatteo Grottini, Federico Capizzi, Filippo Favero, Massimiliano Somma, Beatrice Ganzerla, Alberto Benedetti, Riccardo Scrocchi (apertura); Carlotta Coliva, Damiano Paganini, Lucia Zaniboni, Francesco Grandi, Federico Menegatti, Ginevra Bartoli, Matteo Giorgio, Marcello Beda, Giancarlo Sacco, Carlo Milizia (spalla). DROGHE Nei locali lo spaccio non manca AI GIORNI d’oggi la discoteca è uno dei luoghi simbolo dei ragazzi della nostra generazione. Molti giovani ci vanno per divertirsi con i propri amici, ma purtroppo, sempre più ragazzi sono vittime di droga, alcool e abusi sessuali. Infatti, in tanti hanno proprio in discoteca il loro primo approccio con sostanze stupefacenti e alcool. Molto spesso in questi luoghi d’incontro si trovano personaggi che sicuramente non sono lì per ballare. Ci riferiamo agli spacciatori che vendono ectasy, alluginogeni e altre sostanze ai giovani, anche giovanisssimi, riuscendo a eludere i controlli che ci sono nei locali. Ma sicuramente i problemi causati dalla droga non sono circoscritti alla sola persona che fa uso di queste pillole o quant’altro. Purtroppo, gli effetti finiscono per interessare anche chi sta attorno, volente o nolente, a chi usa la droga. E non parliamo solo degli odiosi abusi sessuali nei bagni delle discoteche, crimini sempre più diffusi anche tra i giovanissimi. Spesso, infatti, gli incidenti che si verificano sulle strade, le cosidette ‘stragi del sabato sera’, sono dovuti all’uso di droga da parte di chi si mette al volante. Senza dimenticare, poi, le risse tra bande rivali che si verificano fuori o nei pressi dei locali. Al termine di nottate ‘da sballo’, con protagonisti ragazzi incapaci di frenare i propri istinti, perché imbottiti di sostanze.