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BAND: AA.VV.
TITLE: CONDOMINIUM
LABEL: MOUSIKÉ LAB
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SUPERFLY - Jan. 2005
Nuova uscita e primissima compilation per l'etichetta di Napoli messa in piedi da Marco Messina dei 99 Posse e Lino
Monaco e Nicola Buono dei Retina.it, che sono finalmente riusciti a riunire nel loro " condominium" ideale una serie di
prestigiosi artisti, italiani e internazionali, che sentivano affini alla propria estetica musicale. Il titolo dell'album vuole
essere un tributo all'omonimo racconto del maestro del cyberpunk, J.G. Ballard, che nel suo "Condominium" tratteggia
una lucida visione della città contemporanea e delle storture prodotte dalla modernità. Nell'omaggio della MousikeLab le
intenzioni e lo spirito sono però opposti all'aghiacciante obbrobrio sociale del racconto ballardiano in quanto al di là del
mero fatto musicale l'aspetto trionfante di questa compilation è la collaborazione tra musicisti e la dimostrazione che non
solo la scena elettronica italiana non è scollata da quella estera ma ha anzi pari dignità artistica, al punto da meritarsi
l'attenzione e l'interazione con grandi come Dj Vadim, Slicker, Mùm, Tadd Mullinix, Claudia Bonarelli e Tarwater. Le
trame sonore stesse delle tracce, pur mantenendosi su registro malinconico, dischiudono, continue aperture melodiche la
cui luminosità timbrica sembra voler scongiurare il cupo futuro descritto da Ballard piuttosto che tradurlo in musica.
Unica eccezione forse è rappresentata da contributo di Dj Vadim, la cui "Electric East Instrumental" si pone in linea con i
suoi ultimi lavori, regalando allalabel partenopea una magistrale lezione di cupo e denso astrattismo elettronico. Uno
degli episodi indubbiamente migliori di questo progetto la cui dimensione è appunto quella di un'elettronica che si move
tra le suggestioni aphexiane e giocose di Ether (progetto italiano di Andrea Masi), il minimalismo crepuscolare del
produttore avant-noise Nao Sugimoto (aka mondii), il dub digitale e glitch dell'enigmatico Johan Fotmeijer (in arte
Claudia Bonarelli) e il pop cinematico-psichedelico dei bravissimi Velma. Spendiamo una nota di riguardo per gli ottimi
contributi degli italiani Pentole & Computer (nuovo progetto di Marco Messina e Gennaro De Rosa), Retina.it e in
particolare Populous (Andrea Mangia), che in "The Green Guitars" costruisce un gioiello di elettro-acustica in cui gli
strumenti si incastrano in complesse trame supportate da un rigoroso beat-programming, e si rincorrono ricamando un
crescendo melodico che manderebbe in solluchero i fan del Four Tet "Pause". Ci riserviamo di dare una bacchettata sulle
mani di Tadd Mullinix, solitamente bravo e interessante, ma qui il suo pezzo non è all'altezza ne delle sue capacità ne
dell'alto livello qualititativo di " Condominium"
ROCKSHOCK
http://www.rockshock.it/news.asp?id=1188
(8/10)
Condominium è una raccolta preziosa per fotografare una scena, un indispensabile punto di partenza per conoscere
nuovi artisti e per un ascolto denso di soddisfazioni.
In un condominio, si sa, è difficile mantenere rapporti di buon vicinato con tutti. E più spesso quelli che prima erano
amici diventano nemici e viceversa, cambiando le alleanze e piegandole agli interessi del momento.
Ma se si è scelto di abitare in un condominio, almeno un minimo di gusti in comune li si devono avere con i propri vicini
a cui, proprio come noi, piace abitare il quartiere e tutto sommato dividere lo stesso stabile.
E’un po’quello che succede in questa compilation, Condominium, appunto, in cui i boss dell’
italianissima Mousikelab
hanno chiamato attorno a sé, attorno a un luogo fisco come il Cd, una manciata di artisti che condividono lo stesso
spirito e la stessa curiosità nell’
approcciarsi alla musica elettronica (usando un’
espressione abusata dovrei dire “
la stessa
attitudine”
).
Anche tributo all’
omonimo romanzo cyberpunk di Ballard, Condominium ospita i padroni di casa Retina.it, una delle punte
di diamante dell’
elettronica di casa nostra, e il progetto parallelo Resina (i due Retina più marco Messina dei 99 Posse),
ma anche nomi affermati su scala planetaria come Populous, Mùm e Tarwater.
Inutile citare tutti i quindici artisti coinvolti nell’
operazione, sono tutti più o meno di area elettronica minimale, quelle
delle ultime tendenze in cui il suono è pura ricerca finalizzata a costruire ambienti disturbati da glitch o pretesto per
esplorare i meandri più bui della psiche.
Davvero un’
ottima raccolta, quindi, preziosa per fotografare una scena, indispensabile come punto di partenza per
conoscere nuovi artisti, incredibilmente omogenea per un ascolto denso di soddisfazioni.
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LIVEROCK
http://www.liverock.it/tuttarec.php?chiave=362&chiave2=Vvaa
Condominium è una compilation. Anzi no, è qualcosa di più. Condominium è un edificio costruito da microsuoni e
movimenti sonori, in cui ognuno dei quindici artisti che ne costituiscono i tasselli portanti ha in comune con gli altri la
stessa sensibilità nell’
interpretare la musica elettronica, che si trova espressa qui nelle sue forme più calde e umane. Si
ritrovano quindi, fianco a fianco, a condividere le stanze dell’
edificio sonico, Dj Vadim, gli svizzeri Velma, Populous, Ether,
Claudia Bonarelli, i Tarwater di Robert Lippok, Pentole & Computer, Slicker, i folktronici Mùm, Modern Institute di Theo
Teardo, Mondii, Frame, Tadd Mullinix, Fm3 ed infine i Retina.it, che di Condominium sono i promotori ed i realizzatori,
tramite la loro personale label Mousike Lab. A colpire, ancora prima delle singole canzoni, è l’
unità stilistica della
compilation stessa la quale può essere così vista, grazie alla comune visione degli artisti che vi partecipano, più come
opera unica e inscindibile nel suo insieme che non come semplice raccolta di brani, tanto che diventa quasi impossibile
andare a stilare un giudizio sulle singole canzoni. Anche se, dopo un attento ascolto, si rimane piacevolmente stupiti da
Claudia Bonarelli con la sua Tips For Restless Youth, dall’
ipnotica Contra di Ether e dagli stessi Retina.it, che confermano
il loro valore con una Le Buitar dal sapore quasi industrial e scossa da un entusiasmante giro di basso. Da sottolineare
anche l’
unico brano non strumentale, la delicatamente psichedelica Satisfaction dei Velma, capaci di vestire di sfrigolii
glitch e onde dub quella che altro non è che una semplice canzone pop ottenendo uno dei pezzi più riusciti dell’
intera
raccolta. In conclusione, per gli amanti di certe sonorità elettroniche, l’
ascolto di Condominium può quindi rivelarsi
estremamente intrigante e prodigo di ottime sorprese.
EXTRANET
http://www.patriziolongo.com/extranet/recensioni/retina_it/condominium.asp
Il titolo dato a questo Cd non poteva essere più esplicito “
Condominium”
. L’
etichetta Mousike Lab decide di stilare una
tracklist che vede l’
interazione fra l’
esperienza dei suoi fondatori con artisti di fama internazionale. I brani presenti in
questa raccolto sono tutti inediti un vero traguardo per un’
etichetta made in Napoli.
Un laboratorio dove si sperimenta attraverso il suono le esperienze comuni, un vero “
condominio”
. I suoi ospiti Claudia
Bonarelli, Dj vadim, Ether, Fm3, Modern Institute, Mondii, Mùm, Populous, Slicker, Tadd Mullinix, Velma.
Se vi riconoscete come cultori della musica avrete subito ricordato il capolavoro della cultura cyber punk intitolato
“
Condominium”scritto da JG Balland. Il progetto vuole essere un modesto tributo a quelle meravigliose pagine di
letteratura.
Sono 15 le tracce che vedono questi sperimentatori in azione. Da un particolare ascolto emerge subito un filo
conduttore, una cornice fatta di frammenti sonori, glitch, suoni in bassa frequenza.
MUSICCLUB
http://www.musicclub.it
Dopo Resina e Retina.it la napoletana Mousike Lab espande il proprio catalogo per mezzo di una compilazione che
raccoglie quindici differenti musicisti ruotanti attorno all’
orbita elettronica (genericamente intesa; dall’
IDM ai suoni
astratti, dai break beat all’
ambient, dalla micro wave al post rock rarefatto, ecc., ecc.). L’
idea è quella di radunare
(metaforicamente) i diversi partecipanti all’
interno di un condominio (da qui il titolo del disco); un condominio un po’
particolare, visto che il riferimento diretto ci rimanda all’
omonimo romanzo di Ballard. Questo per quel che concerne
l’
impianto “
ideologico”che sottende l’
opera, mentre dal punto di vista sonoro direi che è opportuno evidenziare alcuni
aspetti. In primo luogo che mi aspettavo qualcosa di meglio (rispetto a quanto sentito sinora) da Claudia Bonarelli. Poi
direi che sono assolutamente da evidenziare le prove di Ether, Dj Vadim, Slicker, Mùm, Modern Institute (la nuova
denominazione dietro cui si cela Teho Teardo), Pentole & Computer (assai creativi), Tarwater e Retina.it. Infine
etichetterei come mediocri i contributi di Mondii, Populous, Frame, Tadd Mullinix, Velma e FM3.
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BASEBOG
http://www.basebog.it/template_album.asp?IDRecord=241&IDUtente=13
Sapendo del disco, la prima cosa che è venuta in mente è il volumetto di James G. Ballard (l’
autore di 'Crash', per
intenderci) che reca lo stesso titolo. Anche la press release della compilation Condominium riporta la stessa citazione,
con l’
augurio di fugare il futuro a tinte fosche tratteggiato in quelle pagine. E in effetti, il gusto dell’
elettronica alle nostre
latitutidini pare essere sempre dotato di benevolenza. Che non è captatio benevolentiae ma apertura partenopea ai
linguaggi e alle storie più diverse. Venendo al dunque la raccolta della giovane etichetta Mousikelab mette assieme artisti
che appartengono a giri diversi, e quindi operanti in contesti eterogenei. Le prime due tracce, firmate Mondii e Claudia
Bonarelli, non lasciano il segno marcato che ci si potrebbe aspettare. Da parte di Johan Bonarelli Fotmeijer soprattutto,
che nel 2001 aveva fatto parlare di se’con ‘
Boredom is CounterRevolutionary’ma che pare presentarsi stanco. Dj Vadim
contribuisce on ‘
Electric east instrumental’
, pezzo vintage che si sposta dalla citazione eighties (come avviene troppo
sovente negli ultimi tempi) e si porta avanti, nel primo lustro dei trascorsi anni 90, risuonando anche di qualche
martelletto giavanese (come anche nella traccia di Frame) corrisposto da campioni vocali risucchiati e vocalizzi in
ascendere: bella e testimone della sua ultima insonnia da Moog. Interessante il contributo di Populous aka Andrea
Mangia, virgulto in stile leftfield promosso dalla Morr, con schitarrate pixelate che vanno e vengono in un panorama
comunque gentile. Slicker fa il remix di ‘
Lenticchie’dei Resina in versione ultraglitch e sembra Farben dei vecchi tempi;
poi cresce e s’
ingrossa, coerentemente con la scuola Hefty. Bellissima e sconclusionata la traccia dei Mùm. Memorabile
anche l’
incursione di Tadd Mullinix, ventiquattro anni e una versatilità sperimentativa tutta particolare - eletta mia traccia
preferita del disco. C’
è spazio anche per Pentole&Computer, il duo Marco Messina + Gianni de Rosa, brulicante di
campioni grezzi in spagnolo (lite tra signore per strada a quanto pare) sorretti da una ritmica gradevole e rallentata, da
pomeriggio dedito al cazzeggio. Il roster è tanto ricco da includere i Tarwater, i due crucchi che per primi, dieci anni fa,
parlavano degli anni '80 col cuore puro. I Retina, per i quali ci ho il debole quindi pecco di obbiettività, sono tra i pochi a
battere il tempo, in questa compilation. La traccia ‘
Le buitar’è soave e ottusa al tempo stesso, il ritmo si destreggia tra
lentezza e velocità come nel gioco delle tre palline: c’
è modo di decidere se pensare o non pensare, nella mia prospettiva
doveva essere così che funzionava all’
epoca degli uomini primitivi. I Velma, gli unici col cantato, benchè frammentato e
provvisorio, sembrano gli Air e propongono una traccia da ascoltare giusto prima di mettersi a tavola. Stranissimo il
contributo di Fm3, ai confini col rumorismo. I brani della compila hanno qualche minimo comun denominatore: poca
batteria, molte citazioni e un'ammirevole attenzione nella scelta dei suoni e per la miscelazione delle frequenze. Un
approccio un po’da esperti di pummarola un po’da maghi, alla Mousikelab, che alimenta il patriottismo di chi ci tiene a
questo genere di questioni. Soprattutto, il coraggio di proporre musica fuori dalle definizioni e dall’
angusto territorio di
genere, mettendo assieme un elettromane patinato come Dj Vadim e i Velma, che ricordo in un documentario tristissimo
della tv della Svizzera italiana sulla musica del Canton Ticino, i Mùm e Claudia Bonarelli, che cavalcava l’
onda lunga della
techno minimale quando il postrock elettrico lanciava gli ultimi lamenti di agonia.
INTERZONA
http://www.interzona.cc/index.htm
“
Si era fatto buio, e le braci del fuoco brillavano nella sera. La sagoma di un grosso cane sullo spiedo faceva pensare a
un uomo mutilato che volasse con immensa energia nel cielo notturno, mentre i tizzoni incastonati nella sua pelle
brillavano come gioielli." (J.G.Ballard, “
Il Condominio”[HighRise], 1975)
Dopo gli ottimi riscontri registrati per i primi due lavori pubblicati (“
Opinio Omnium”di ReSina e l’
omonimo di Retina.it),,
la terza uscita della giovane ma già attivissima label napoletana Mousikè Lab è un florilegio ad opera di autori che,
secondo quanto affermato direttamente dai curatori, “
ritenevamo e riteniamo vicini al nostro modo di sentire e produrre
musica e suoni”
.
“
Condominium”è il titolo di questa antologia: ad un tempo reminiscenza ballardiana (il riferimento è all’
omonimo
straordinario romanzo, uno dei più visionari ed inquietanti dello scrittore britannico nativo di Shanghai) ma anche
un’
allusione precisa all’edificio, alla struttura virtuale nella quale sono stati invitati a suonare questi artisti. Ne consegue
un mosaico ben congegnato che trascende i consueti rischi di frammentarietà e disomogeneità nascosti nelle raccolte di
questo tipo per disegnare un quadro sonoro sicuramente piacevole e amalgamato con stile e sobrietà.
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NEWSIC
http://www.newsic.it/php/body_newdiskrec.php?id=997&vistipo=2
Per questa selezione elettronica, l'etichetta napoletana Mousikelab coordinata da Marco Messina dei 99 Posse e dai due
Retina.it (tutti e tre insieme formano i Resina), ha coinvolto nomi importanti della scena nazionale e internazionale.
Gente che gira manopole (e non solo) producendo musica differente, ma che ha un approccio simile alla musica: in una
parola serio. Un condominio dove convivono diverse estetiche sonore, ma con un dominante approccio minimal; così è
per esempio l'hip hop strumentale di un vero e proprio vate dei piatti: l'anglorusso Dj Vadim, più che altro noto per le
sue produzioni targate Ninja Tune; la lentezza dei suoi beat ha fatto storia. A questo giro il suo "vicino di appartamento"
è il salentino Populous, accasato alla Morr Music, il cui brano ha una notevole evoluzione, un po' come quello dei Frame,
duo napoletano che, rispetto al collega di Lecce, ha dato al pezzo, soggetto a continue aperture, un andamento meno
lineare. Inquieta quanto intensa la traccia firmata dai giovani islandesi Mum.
Quindici tracce senza nessuna spinta superflua, quindi tanto meno dozzinale, sulle ritmiche. In fin dei conti si può parlare
di elettronica organica, sfruttando l'ambivalenza di quest'attributo.
Tutte tracce inedite per quello che è anche un omaggio all'omonimo romanzo di James G. Ballard; omaggio
naturalmente volto a esorcizzare lo scenario delineato da questo autore a cui il cyberpunk deve molto.
ULTRASONICA
http://www.ultrasonica.it/modules/lykos_reviews/index.php?op=r&rev_id=101&cat_id=1
Con questa prima compilation, la partenopea Mousikelab, ha cercato di creare un contenitore, un ipotetico luogo
d'incontro dove si possano fondere le diverse esperienze artistico musicali dei vari 'soundmaker' invitati a partecipare. Un
condominio. Quindici appartamenti, quindici tracce. Il sound è quello tipico della Mousikelab, TechnoAmbient, intrecci
Glitch e ipnotiche melodie, quasi lisergiche, proposte da musicisti ormai 'collaudati' quali Retina.it, Mùm e Slicker
affiancati da Claudia Bonarelli, Dj Vadim, Ether, Fm3, Modern Institute, Mondii, Populous, Tarwater, Tadd Mullinix e
Velma. Una riconferma sulla qualità del sound italiano e sulla ricerca in ambito elettronico/sperimentale.
ZERO MAGAZINE
http://www.zeromagazine.it/Recensioni/VariousArtists_Condominium.htm
Un plauso meritorio alla label napoletana per questa compilation davvero ben realizzata. I quindici progetti coinvolti
presentano brani inediti dall’
innegabile fascino cerebrale, membri autorevoli del condominio sonoro che è anche tributo
all’
omonima opera di Ballard.
Difficile descrivere il panorama musicale che si prospetta all’
ignaro ascoltatore.
Immaginate di ritrovarvi sulle rive di uno stagno sintetico, circondati da una vegetazione di silicio in cui si aggirano
ronzando milioni di robotici insetti ronzanti. Una specie di palude primordiale del suono, dal cui limo emergono ritmi e
forme scheletriche su cui si plasmerà una musica basilare e preziosa.
Si parte dall’
umido parto di Mondii, ove Nao Sugimoto scandisce un etereo orizzonte di bruma uggiosa e pallide cortine di
vapori elettronici al ritmo di gocce d’
acqua che cadono, passando nel particolare mondo di Claudia Bonarelli, sospeso tra
fraseggi glitch e asettiche astrazioni dub.
Si prosegue poi, con una serie di nomi che è doveroso elencare al completo, il progetto Ether (ovvero Andrea Bracali e
Andrea Masi), Dj Vadim, Populous, Slicker, Mùm, Modern Institute, frame, Tadd Mullinix, Pentole & computer (Marco
Messina e Gennaro De Rosa), Tarwater, Retina.it, Velma, Fm3.
Qui la sperimentazione più variegata attraversa territori sconnessi, caliginosi, assolati; funk, hip hop, idm, tetro ambient,
ammantano tessuti ricercati in cui la matrice elettronica assurge a germe compositivo universale con i suoi riverberi
oscuri, le sue matrici fatte di voci stratificate e nebulose esplorazioni armoniche.
Molto spesso la dilatazione strutturale crea un limbo ovattato di quiete ritmica, lieve, magnetico, catatonico, suggestivo;
drones e chitarre in un’
amalgama a volte minimale, rarefatto, a volte malinconico e gentile, un tiepido affresco
cibernetico che fonde una chimica del suono frammentata e ipnotica con movenze argute colorate da rumori e sincronie
spasmodiche.
Ricerca, catarsi, sperimentazione, contaminazione, metamorfosi, evoluzione, sogno, viaggio, sono tutti temi che
convivono egregiamente nel Condominio di Mousikelab.
Ascolto obbligato per chi ama l’
elettronica a 360 gradi. Senza dubbio affascinante.
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SENTIREASCOLTARE
http://www.sentireascoltare.com/CriticaMusicale/Recensioni/2004/Liv3_Rock/Album/AAVV-Condominium.htm
Più che un disco, Condominium è una raccolta di intenti, una prova di amicizia, un momento di condivisione.
Liberamente ispirato all’
omonimo racconto lungo di J.G. Ballard, l’
album si propone come la miglior compilation dell’
anno
realizzata in Italia ed imperniata sulla musica elettronica. Si tratta di un crescendo continuo, che parte con i leggeri
tocchi digitali e le liquidità di Nao Sugimoto (aka Mondii) per immergerci in un lago artificiale di riverberi e sacralità
orientale. Claudia Bonarelli spezzetta le ritmiche di Tips For Restless Youth e le incarta in una confezione colorata di dub,
mentre con Ether si torna a sonorità francamente già inflazionate da anni di ascolti IDM.
Direttamente dalla Ninja Tune, DJ Vadim si sposta su territori di hip-hop nerissimo e spettrale, contaminandolo con glitch
ed interferenze varie che immediatamente dopo lasciano spazio al nuovo percorso intrapreso da Populous: il talentuoso
leccese, ormai di base alla Morr Music, si invola attraverso spazi aperti a chitarre "trattate", suoni cristallini e voci appena
percettibili.
Fra gli ospiti d’
eccezione figura Slicker, boss della Hefty e già autore di un ottimo album d’
esordio; la sua cover di
Lenticchie (originariamente dei Resina) supera per estro ed inventiva il brano di partenza, diluendolo in un’
infinità di
intromissioni sonore e sbriciolandone la solida piattaforma strumentale su cui era costruita. Parlavamo di climax, ed in
effetti con Once A Shiny Morning Puddle i Mùm realizzano la miglior traccia della compilation, accelerando le ritmiche,
saturando i suoni, spostandosi epiletticamente fra quiete ed impeto elettrico: un gioiello. Con Modern Institute, il
progetto di Theo Teardo, le atmosfere si addolciscono e le chitarre brillano in maniera affascinante, mentre i Frame ci
anticipano un estratto dalla prossima pubblicazione su Mousikelab all’
insegna di vibrafono e sintetizzatore.
In rappresentanza della Ghostly International Company troviamo le dissonanze oniriche di Tadd Mullinix, dove le note di
un violino ed i disturbi sembrano provenire da un vecchio ed affascinante grammofono d’
epoca, poco dopo sostituiti da
Pentole & Computer, un esperimento sullo stile aneddotico di Luc Ferrari ma perfettamente inserito su una studiatissima
architettura elettroacustica.
Non possiamo che spronare Marco Messina e Gennaro De Rosa a continuare su questa strada che potrebbe facilmente
portarli a fianco di cult band come Books ed Animal Collective. Tarwater non si sbilancia più di tanto e dona una breve bside del suo nuovo, ottimo album, mentre i Retina.it si incaponiscono ancora una volta su beat incrociati e voci dal
sapore esotico prima di lasciare spazio ai sempre più sorprendenti Velma ed al loro art-electro-minimal-rock marchiato di
cantautorato ed impreziosito da un tocco di glitch minimale. Un brano incredibile, che da solo vale il prezzo del biglietto e
che mette in ombra le suggestive alternanze fra pieni e vuoti, suono e silenzio realizzate dagli fm3 per il brano conclusivo
di Condominium.
Come dicevamo all’
inizio, più che un disco, una piccola consacrazione.
KATHODIK
http://www.kathodik.it/modules.php?name=Reviews&rop=showcontent&id=1601
Di solito non mi piacciono le compilation, ma 'Condominium' della Mousikelab è una fiera eccezione. Nessun nome noto
(a parte i Retina/Resina e Marco Messina nelle vesti di musicista/producer), tanta qualità. Un giusto equilibrio sonoro tra
caldo e freddo. A far da padrone sono ovviamente sinth e computer, usati egregiamente, senza troppi barlumi, con
molta classe. Un 10 e lode va a Claudia Bonarelli (Tips For Restless Youth) e Pentole E Computer (Tomar Y Provocar). La
prima farebbe invidia, per gusto e tocco, ai Massive Attack; la seconda è un misto di suoni, voci carpite alla strada, con
l’
ascoltatore che sembra esserne il protagonista; lo immagino con gli occhi chiusi ripercorrere la sua vita, giusto Messina?
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MUSICBOOM
http://www.musicboom.it/mostra_recensioni.php?Unico=20041218212239
Condominium nasce come luogo fisico, edificio sonico dove gli artisti di MousikeLab hanno voluto invitare e far incontrare
artisti affini a loro nel modo di produrre e pensare musica.
MousikeLab è una giovane, e molto attiva, etichetta napoletana fondata dai Retina.it (Nicola Buono e Lino Monaco)
insieme a Marco Messina dei 99 Posse. Nata principalmente per pubblicare il frutto di una collaborazione tra i tre a nome
Resina –la gemma minimal Opinium Omnium - ora MousikeLab pubblica una raccolta che annovera non pochi pezzi
grossi del giro elettronico più innovativo, tra cui va segnalato Slicker, fondatore della Hefty Records e donatore a noi tutti
nell’
ultimo anno dei Telefon Tel Aviv (grazie), che firma un gran bel remix proprio di un brano dei Resina.
E’indicativo del valore del progetto e dei risultati ottenuti proprio come abbiano aderito a questa raccolta degli artisti
internazionali, che rendono così il prodotto finale appetibile anche a chi ha bisogno di credenziali per acquistare un disco.
Condomnium si giova dunque di tracce inedite “
firmate”
: Dj Vadim, sempre magistralmente disperso sulla linea d’
ombra
tra abstract hip hop ed elettronica, lascia un bel segno; i Mùm si autoribadiscono in un inseguimento di suoni
“
indietronica”a dire il vero un po’paranoici; i Tarwater escono dalla loro forma electropop per sperimentare un po’con
suoni e frammenti sonori.
Tra i meno noti ben figurano, anche superando i big, le punteggiature (e ponteggiature) sonore di Claudia Bonarelli in
Tips For Restless Youth, il brano degli italiani Ether, che consiglierei come riassuntone a chi negli ultimi dieci anni si è
perso l’
accaduto elettronico, e la buona idea di Populous che in The Green Guitars ritrova un posto anche per il buon
vecchio strumento a corde che ancora può dire la sua su molti argomenti.
Condominium è anche il titolo del romanzo cyberpunk di J.G. Ballare, e in casa MousikeLab parlano di questo disco
anche come “
piccolo contributo per sventare il fosco futuro delineato in quelle pagine”
: va detto però, ad onor del vero,
che il disco più avanza più si smonta, e pian piano ricade su stesso lasciando una sensazione abbastanza lontana dal
sollievo.
FREAKOUT
http://www.freakout-online.com/re_view.asp?id=226
Capita, a volte (non sempre, purtroppo), che l’
ambizione e la passione siano debitamente ricompensate. MousikeLab,
giovanissima etichetta partenopea fondata da Retina.it e Marco Messina, si riaffaccia sulle scene con una compilation in
cui compaiono alcuni dei più interessanti artisti internazionali nell’
ambito della musica elettronica più ricercata.
Un “
condominio virtuale”cui sono stati invitati a soggiornare artisti come Mùm, Tarwater, Claudia Bonarelli, Velma,
Mondii e altri, che –oltre a non esserselo fatto ripetere due volte (forse neanche alla MousikeLab s’
aspettavano una
risposta tanto entusiastica) - hanno anche occupato i vari appartamenti di questo “
edificio sonico”portando con sé brani
inediti o rarità: cosa che rende ancor più appetitosa una compilation la cui qualità si preannunciava eccellente già
semplicemente leggendo i nomi dei protagonisti coinvolti.
I suoni liquidi della minimale “
Loiff”del giapponese MONDII, in apertura, sono una sorta di preludio alla raccolta.
Dall’
incedere incerto delle affascinanti pulsioni digital-dub di CLAUDIA BONARELLI, ci si ritrova sballottati tra gli efficaci
incastri ritmici degli ETHER. Dall’
hip hop a tinte scure di DJ Vadim, fatto di beat profondi e atmosfere cupe, si passa a
quello astratto e rarefatto di Populous, che in “
The green guitars”fa convivere in straordinaria armonia glitch e chitarra
acustica, beat incalzanti e suoni tintinnanti. Melodie e chitarre anche splendida “
Once a shiny morning puddle”dei MÙM,
e tra le suggestioni indie-troniche nella morbida, delicata “
Munibabe”di Modern Institute, nuova incarnazione artistica di
Teho Teardo.
Molto più rumorosa, ma non per questo più incisiva, la traccia di Tadd Mullinix (“
Seven glass”
).
Nella compilation s’
affacciano anche i nuovi arrivati in casa MousikeLab, i partenopei Frame, bravi nell’
unire paesaggi
sonori ambient e micro-pulsazioni digitali; e l’
ultimo progetto messo su da Marco Messina insieme a Gennaro De Rosa,
ovvero PENTOLE & COMPUTER: calde vibrazioni di percussioni acustiche sposano suoni sintetici, magmatiche linee di
basso e voci campionate.
Insospettabili echi “
etnici”anche tra le trame sonore dei teutonici TARWATER, mentre i RETINA.IT di “
Le buitar”
ipnotizzano l’
ascoltatore con ossessive battute minimal-techno puntellate di suoni industriali e corpose bass-lines. In
“
Condominium”capita anche che il boss della Hefty Records, John Hughes III, in arte SLICKER, metta le mani su di un
pezzo dei Resina (“
Lenticchie”
) per re-interpretarlo a modo suo, e che spuntino fuori gli svizzeri VELMA a regalarci una
perla d’
eleganza come “
Satisfaction”
, in cui bellissime melodie vocali s’
adagiano su di un sobrio tappeto di suoni
elettronici. In chiusura, i sinistri paesaggi disegnati dagli FM3, tra stasi sonora e disturbi ad intermittenza.
L’
eterogeneità dei suoi inquilini fa di questo specialissimo “
condominio”un posto speciale, in cui è un vero piacere
trascorrere un’
oretta abbondante senza il rischio di annoiarsi, come troppo spesso capita, purtroppo, con molte delle più
recenti produzioni in ambito elettronico.
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MOVIMENTI PROG
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Il condominio della creatività (Vers. stampabile )
Nuova etichetta napoletana, legata al movimento dell'avanguardia, Mousikelab arriva al terzo prodotto con una
compilation di quelle toste, che segnano un momento saliente della propria vita artistica e commerciale.
Un incontro, una sfida, un luogo virtuale di vicinanza e comproprietà di idee: "Condominium" non poteva che essere il
nome ideale. Ideale perchè ognuno è proprietario del suo "dominium": ogni musicista ha una sua area di operatività, di
creazione e diffusione della propria filosofia sonora.
Ideale perchè c'è qualcosa in comune: un'esperienza del genere testimonia che, tra ambient, elettronica, avanguardie
novecentesche, minimalismo e post rock, si cammina in un territorio comune che è quello del rischio, del coraggio, della
libertà concettuale. In questo senso si spiega anche l'ideale tributo a "Condominium" di J. G. Ballard, capolavoro della
letteratura cyberpunk.
Artisti italiani e stranieri si incontrano: 15 tracce inedite, tutte in egual modo degne di segnalazione, dalle "goccie
sonore" di Mondii, passando per gli scatti minimali di Claudia Bonarelli, fino all'esasperante e angosciosa attesa di FM3.
Persino Modern Institute, progetto di un terrorista sonoro come Teho Teardo, rallenta ritmi e atmosfere, fermandosi in
un istante eterno e immobile.
L'eccentrico Dj Vadim sperimenta tra pesanti vamps e avant-jazz, più lieve e vagamente beatlesiano l'approccio degli
ottimi Velma, Tadd Mulinix si abbevera direttamente alla fonte del Cacciapaglia di "Sonanze". L'Italia si difende alla
grande con i beats visionari di Ether e quelli più ariosi di Frame, le allucinazioni "digitanalogiche" di Popolous.
Approcci tra vintage e futuro che animano anche formazioni straniere come i grandi Tarwater e i Mum, prossimi al post
rock più sperimentale.
Napoili e la Mousikelab sfornano brani di esaltante creatività. In primis il progetto di Marco Messina (ex 99 Posse nonchè
mente dell'etichetta) e Gennaro De Rosa (Mandara) Pentole & Computer: un nome esplicativo per la loro eccitante
miscela di cyber-world music.
Il progetto Retina.it in duplice veste: prima Slicker assale con fare subdolo l'ascoltatore remixando "Lenticchie", poi
Monaco e Buono scatenano l'inferno a base di ficcanti pulsazioni ritmiche.
Un sampler davvero esaltante, dal cuore di Napoli una nuova musica dal respiro internazionale.
KATAWEB
http://www.kwmusica.kataweb.it/kwmusica/review_scheda.jsp?idContent=122384&idCategory=2068
L'avanguardia elettronica napoletana ha ora la sua base nella Mousike Lab, etichetta fortemente voluta da Marco
Messina (ormai ex degli ufficialmente disciolti 99 Posse) insieme a Lino Monaco e Nicola Buono, validi artisti sotto la sigla
Retina.it. E proprio il loro progetto ha caratterizzato la prima uscita della label, a cui fa ora seguito questa pregevole
compilation di valore internazionale.
Sono presenti con tutti brani inediti, e questo è già un motivo di enorme interesse, grandi artisti che amano
sperimentare con quella sfera dell'elettronica più leggiadra e atmosferica che evoca grandi distese di colori e meravigliosi
paesaggi. Gli inquilini di questo "condominio" sono illustri e a qualsiasi nome si citofoni si riceve come risposta un soave
suono: Mum, Tarwater, Dj Vadim, Retina.it, Velma, Popolous, Slicker...
Gli "affittuari" sono tra i pochi che non litigano a una riunione dello stabile, anzi trovano sempre un comune accordo nel
portare avanti idee che non siano di disturbo al proprio vicino. Un album veramente molto bello che sa regalare
all'ascolto continui stimoli.
TECHNODISCO
http://www.technodisco.it/
La label napoletana parte dal concept di creare un 'condominio' sonoro ove s'incontrano suoni che durante il giorno
sembrano scontati e privi d'essenza. Fantasmi rumoristici e singolari architetture sonore fanno da tributo alla letteratura
cyberpunk: esempi lampanti sono i pezzi dei Retina.It, Claudia Bonarelli, Tarwater, Populous, Tadd Mullinix e Dj Vadim,
tutti atti a rappresentare un vero reticolo di esplorazioni minimaliste corrispondenti ad una serie di approcci
anticonvenzionali per la musica elettronica contemporanea.
::: PROMORAMA ::: PRESS :::
BAND: AA.VV.
TITLE: CONDOMINIUM
LABEL: MOUSIKÉ LAB
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