kennedy - La FIFI 5 Torino-Bordeaux : gli studenti italo

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STRATEGIA ED ECONOMIA NEL MONDO PRE-INDUSTRIALE
1. L’ascesa del mondo occidentale
1500 punto di demarcazione tra epoche pre-moderna e moderna.
Europa non era la più fertile (india) né la più popolosa (cina). Aveva contorni difficili.
1492 Granata occupata da Fernando e Isabella
1453 caduta di Costantinopoli e l’avanzata dei turchi ottomani era vigorosa: tra il 1520-1530 si
spinsero vicino a Vienna.
Impero ottomano, cinese, Mogol in India vs Europa frammentata, dove non c’era leader secolare o
religioso.
Componente notevole del bagaglio culturale e scientifico era presa dall’islam
Fine XV secolo europa stava progredendo dal punto di vista commerciale e tecnologico. Comunque
impero ottomano, cina dei ming, india mogol e stati europei erano più avanzati militarmente e
tecnologicamente di africa, america e oceania
La Cina Ming
XV secolo:
- 100-130 mln di abitanti contro i 50-55 dell’europa
- straordinaria cultura
- pianure fertili e irrigate. Canali
- apparato amministrativo compatto e gerarchizzato
- interferenze di orde mongole, ma poi dinastia Ming nel 1368
- avanzamento tecnologico
- da XI secolo: grande industria del ferro
- commercio e esplorazione via mare (bussola, grande flotta)  7 crociate 1405-1433
- 1436: editto imperiale contro costruzione vascelli d’altomare (per concenrtare risorse
militari a nord contro i mongoli, ma nell’arco di un secolo la costa cinese oggetto di attacchi
dei pirati giapponesi)
- conservatorismo dei burocrati confuciani, diffidenza verso il mercante. Grandi freni alla
crescita economica, stampa limitata, uso discontinuo della carta-moneta, no autonomia città,
spese nella terra e nell’istruzione
- commercio con portoghesi e olandesi basato su merci di lusso e controllato dalle autorità
- costante crescita della popolazione che annulla aumento produttività in agricoltura
- dopo il 1644 ai Ming succedono i Manchi, ma non si arresta in declino
Il mondo musulmano
Per tutto il XVI secolo erano le forze in più rapida espansione:
- turchi ottomani si spingevano a occidente
- safawidi in persia godevano di benessere
- catena di canati musulmani controllava la via della seta
- catena di stati islamici in africa occidentale
- inpero indu a Giava abbattuto da forze musulmane alla fine XVI secolo
- dal 1526 impero Mogol in India
- enorme aumento di fedeli in Africa e nelle indie
Turchi ottomani avevano possedimenti dalla Crimea e dall’Egeo fino a Levante, si spinsero fino
all’oceano indiano. Avevano in pugno bulgaria e serbia, ungheria conquistata nel 1526 e nel 1529
assediavano Vienna (e di nuovo nel 1638).
Espansione della potenza navale: a metà XVI secolo forze navali attive lungo il nordafrica, presa di
Cipro e poi sconfitti a Lepanto.
Avevano unità di fede, lingua e cultura. Città grandi, università, matematica, cartografia e medicina.
Corpo d’armi motivato e compatto con gioventù cristiana dei balcani.
Tolleranza nei confronti di altre razze.
Forte burocrazia controllava 15 mln di sudditi.
Ma erano destinati a chiudersi in se stessi:
- esercito poteva difendere le frontiere ma non espanderle
- impero troppo esteso
- scisma religioso tra ramo sciita (irak e persia) e sannita. Regno sciita di persia pronto ad
allearsi con occidentali contro i turchi
- dopo il 1556 regnanti incompetenti: centralizzazione, dispotismo, contro iniziativa privata,
dissenso e commercio
- saccheggio interno, tasse alte,terre depredate dai soldati
- irrigidimento, rifiuto di adottare idee e pratiche europee, forze armate conservatrici
Idem si può dire dell’impero Mogol: elite di conquistatori su una massa di poveri contadini induisti.
C’erano molti mercanti, ma rigidi tabù religiosi contro la modernizzazione. Induismo, caste,
sacerdoti brahmini  ostacoli sociali al cambiamento. Corte dedita a sprechi, esattori depredavano
contadini e mercanti. Pochi progressi nelle comunicazioni, no assistenza contro carestie, pestilenze,
inondazioni. Cause decadenza erano dunque interne, ma impero sarebbe tramontato per maragià a
sud, afgani a nord e compagnia delle indie orientali.
Due “outsiders”: Giappone e Russia
XVI secolo Giappone faceva grandi passi avanti:
- insularità forniva protezione
- potere nelle mani di signorie feudali basate su clan, imperatore aveva scarsa importanza
- attività economica di considerevoli dimensioni.
- Pirati sulle coste Cina e Corea, contatti con portoghesi e olandesi
- Crescente uso di armi importate da europa, dalla fine del XVI secolo potere nelle mani degli
shogun del clan Tokugawa
- Rinuncia all’espansione per mare e a contatti con il mondo esterno –via stranieri e cristiani
- Pace a livello nazionale positiva per il commercio, ma danno per il potere dello stato –
apparato militare cristallizzato per due secoli  navi di Perry 1853, giappone costretto ad
accogliere richieste USA
Russia era simile:
- regno moscovita distante dall’occidente, ma influenzato, anche attraverso la chiesa
ortodossa
- importazione nuove armi: moschetti e cannoni, Russia potè espandersi a sud e est  1556
raggiunto il mar caspio, 1638 il Pacifico
- conquista di popolazioni comporta rischio di dissenso, pericolo minacce da occidente
- russia rimase tecnologicamente arretrata ed economicamente sottosviluppata  cause:
clima, distanza, poche comunicazioni, assolutismo militare degli zar, educazione della
chiesa ortodossa, burocrazia, servitù della gleba.
- Russia poteva imporre governo autoritario e avversare modernizzazione sociale
Il miracolo europeo
Per capirlo bisogna ossevare progressi economici e tecnologici. La potenza è un concetto relativo.
Europa nel XVI secolo:
frammentazione politica, come era sempre stato  cause: geografia: no estese pianure, né
vallate, clima mutevole. Quindi no autorità unica e invasioni difficili. Favorita la crescita di
autorità decentrate
- differenti climi davano prodotti diversi adatti ad essere scambiati –commercio
prevalentemente di prodotti all’ingrosso
- molti fiumi navigabili per trasporto –mare incentiva industria navale
- scambio di merci su lunghe distanze via via favorì la diffusione di sist creditizio e bancario
- per il commercio nel mare del nord erano necessarie navi robuste
- non si potevano sopprimere sviluppi economici, banchieri, mercanti e artigiani erano
membri indispensabili della società. Economia di mercato fiorisce.
- Pluralutà di centri di potere economico e militare in competizione. Nessuno poteva
accrescersi senza mettere in moto i rivali. Tutte le potenze rivali potevano garantirsi
l’accesso alle nuove tecniche militari.
- Corsa alle armi –libero mercato che spinge tutti verso il progresso
- In cina, russia, giappone e india c’era autorità consolidata che frenava le innovazioni, mentre
sia in campo economico che nella tecnologia militare l’europa è leader
- Due altre conseguenze della spirale degli armamenti:
1) pluralità politica: fortificazioni impedirono sopraffazione di ribelli da parte di potenze più
grandi (città stato italia, paesi bassi)
2) dominio del mare: razionalizzazione delle risorse, raccolta dati, metodico sviluppo pesca,
miglioramento armi delle navi tramutate da quelle terrestri  vascello a tre alberi, era di
colombo
- cinesi non erano preoccupati dall’espansionismo europeo, giapponesi espulsero tutti gli
stranieri, ottomani mantenevano flotta nel mediterraneo orientale, ma l’evoluzione di navi a
vela oceaniche significò avanzamento europa.
- Invasori occidentali determinati e violenti  metà XVI secolo avamposti dal golfo di guinea
al sud del mar della cina. Conquiste spagnole nel nuovo mondo.
- Grazie a risorse naturali + materie prime,venivano spedite in europa zucchero, pelli, oro,
argento, spezie, olio di balena e foca  espansione del commercio attraverso l’atlantico e
volontà di alterare gli equilibri politici ed economici del mondo
- Aspetto umano: intraprendenza dei mercanti, tipo sociologico dell’esploratore.
- Quando si aggiunse il commercio con la Russia  inizio di un sistema mondiale moderno,
ciclo interattivo
- Inoltre, rivalità tra stati europei si estesero alla sfera coloniale: spagna, portogallo, olanda,
francia, uk  spinta ascensionale della conoscenza nella scienza e nella tecnologia
(cartografia, strumenti, piante, lavorazione metalli, astronomia, medicina, fisica, ingegneria)
- Mente razionale e indagatrice. Combinazione di laissez faire economico, pluralismo, libertà
intellettuale. A questo punto era difficile per le altre potenze risalire la scala delle potenze
mondiali, che non possedevano questa miscela.
-
2. Gli Asburgo cercano la supremazia (1519-1659)
Fin dal XVI secolo l’europa si stava elevando economicamente e militarmente
Per un secolo e mezzo dopo il 1500 gli Asburgo minacciarono di diventare la potenza dominante in
campo politico e religioso.
Fine nel 1659 quando la Spagna riconosce la sconfitta con il trattato dei Pirenei ed è chiaro che
nessun blocco dinastico può dominare l’europa.
Il significato e la cronologia della lotta
Due cause dell’aumento di intensità ed estensione del conflitto europeo:
1) la riforma. Cristianità divisa, solo a metà XVII secolo c’è riconoscimento divisione
confessionale dell’europa
2) dinastia Asburgo con territori da gibilterra all’ungheria e dalla sicilia ad amsterdam
impero conseguito con matrimoni e successioni:
Max d’Austria (ungheria, boemia, austria) + Maria di Borgogna (olanda, borgogna)  Filippo
Ferdinando d’Aragona (sardegna, napoli, aragona) + Isabella di Castiglia (castiglia)  Giovanna
Filippo + Giovanna  Carlo V, imperatore dal 1519 al 1556
Terre eterogenee, negli anni 20 carlo trasferisce al fratello Ferdinando Austria, Ungheria e Boemia.
Valois francesi accerchiati, principi tedeschi allarmati, papi avversi.
Conflitto si somma alle contese generate dalla Riforma: monarchi Asburgo cattolici  contro
principi protestanti tedeschi, paesi bassi, Uk
Non c’era piano consapevole di dominio dell’europa, ma se avessero ottenuto tutti i loro scopi
regionali, gli Asburgo avrebbero dominato l’europa. Solo scandinavia, Polonia, Moscovia fuori
dalle loro mire.
Conflitti durarono un secolo e mezzo:
- lotta contro i turchi
- spagna contro la rivolta nei Paesi Bassi 1568-1648
- guerra dei trent’anni 1618-1648 fino alla pace di Vestfalia
rivoluzione militare rese i combattimenti più dispendiosi.
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Prima serie di guerre in italia, con città-stato invase da monarchi francesi fin dal 1494. 1519
Carlo V accumula territori spagnoli e austriaci. Re francese Francesco I adotta contromosse
in Italia, Borgogna, Paesi Bassi e Spagna. Ripetute rivendicazioni in Italia
- Alleanza Francesco I e turchi ottomani (1542 per attaccare Nizza)
- In germania lega di stati sovrani protestanti, 1552 armate francesi in loro aiuto
 principi tedeschi, turchi, Enrico II di francia, papa contro Carlo V
1555 Pace di Augusta chiude guerre religiose in germania
1559 Trattato di Cateau-Cambresis chiude conflitto franco-spagnolo
abdicazioni Carlo V:
1) 1555 Ferdinando I imperatore a Vienna, poi Massimiliano II (1564-1576)
2) 1556 Filippo II re di Spagna
Spagna coinvolta in guerre contro impero ottomano
Rivolta nei Paesi Bassi, 1580 annessione Portogallo e colonie  allarme per gli oppositori
Elisabetta I di Uk aiutava ribelli olandesi
In francia lotta cattolici-ugonotti: Enrico di Navarra si converte al cattolicesimo e va contro Spagna
1604 morti Filippo ed Elisabetta, Spagna e Uk fanno pace di compromesso.
1609 pace Spagna-Olanda – tregua dei 12 anni
1618 rivolta delle province protestanti in Boemia contro il signore cattolico Ferdinando II (16191637)  guerra dei 30 anni fino al 1648.
-
olandesi e danesi tentano contrasto, ma falliscono: 1630 Wallerstein sembrava avviato a
imporre governo unico, ma dieta di Ratisbona lo destituisce
- attacco Gustavo Adolfo II di Svezia (1630-35)
- 1634 intervento diretto Francia voluto da Richelieu a causa invio forte esercito dalla Spagna
- rivolta portoghesi e catalani 1640, spedizioni navali olandesi contro brasile, ceylon e angola
governi sempre più stremati finanziariamente, ma il sistema di alleanze impediva di uscire dal
conflitto  negoziati di pace segreti
1) 1648 pace dell’Aja tra Spagna-Olanda con riconoscimento indipendenza ai paesi bassi
2) 1648 pace di Vestfalia. Asburgo d’Austria fuori dal conflitto  equilibrio politico e
religioso nel SRI
continua guerra franco-spagnola: Mazarino succede a Richelieu, si allea con Uk e costringe Spagna
al Trattato dei Pirenei (1659)
Filippo IV nel 1688 riconosce anche l’indipendenza al Portogallo
 predominio Asburgo in europa era fallito.
Vantaggi e svantaggi del blocco Asburgo
Gli Asburgo avevano ¼ della popolazione, regioni molto prospere.
Per le loro finanze attingevano dalla Castiglia (tasse), Stati Italiani e Paesi Bassi (commercio),
impero americano (argento, oro), società finanziarie e mercantili (germania, italia, anversa)
nell’era post-feudale era fondamentale avere denaro contante e credito  per armare esercito, per
sfamare soldati, per pagare mercenari
Vantaggio militare asburgo: esercito imponente, molti vascelli, fanteria ben addestrata in Castiglia.
Potenza spagnola si è incrinata a metà XVII secolo quando esercito composto soprattutto da
mercenari.
Tre fattori fecero sì che Asburgo non potessero prevalere:
1) rivoluzione militare dell’inizio dell’europa moderna nei 150 dopo il 1520: aumentano
estensione e costi della guerra, fanteria, fortificazioni richiedevano molte truppe d’assedio,
più sforzi organizzativi, necessarie grandi flotte. Asburgo in continua lotta per la solvibilità:
20 mln di ducati di debito quando Carlo V abdica. 1557 bancarotta. Filippo II aumenta
entrate, ma uscite sono comunque maggiori, alla sua morte debiti per 100 mln di ducati.
2) Troppi obiettivi, troppi fronti da difendere: patria, nordafrica, sicilia, italia, nuovo mondo,
paesi bassi. Molti nemici, continuo passaggio da una lotta all’altra: principi tedeschi, turchi.
Disparità tra Spagna che declinava a metà XVII secolo e Austria, che aveva ottenuto
consolidamento sulle terre.
Per la Spagna era vitale il Nuovo Mondo, anche l’Italia perché bastione contro turchi sarebbero
subentrati i Francesi. I Paesi Bassi erano i più problematici da difendere, ma sarebbero
subentrati o Francia o Province Unite e c’era la “teoria del dominio”.
3) Oltre a non rinunciare a nessuno dei fronti, il governo spagnolo utilizzò le risorse in maniera
poco efficiente. Amministrazioni centrali erano deboli. Difficile raccogliere fondi in una
zona per combattere in un’altra. In Spagna tassazione molto problematica, portogallo
autonomo in materia fiscale  castiglia “vacca da mungere” –tasse colpivano commercio e
poveri. Poi avvento Controriforma + guerre indeboliscono aspetti commerciali della società.
Economia dipendente da imp manufatti e servizi, in gran parte olandesi! Debito pubblico
sanato da prestiti dei banchieri che immobilizzavano capitali. Flusso d’argento americano
provocò inflazione e le misure prese erano inefficaci. Infine, espulsione ebrei e moriscos,
barriere doganali interne, costruzione grandi navi a discapito delle piccole…
Declino spagna evidente dal 1640, ma cause da molto prima
Raffronti internazionali
La rivoluzione militare fu una questione per tutti i belligeranti: tutti dovettero creare struttura
amministrativa efficiente e trovare mezzi finanziari per finanziare i costi bellici.
Francia:
in questo periodo appariva più debole della Spagna. Dispendiose guerre in Italia: 1557 bancarotta.
Rivalità religiose diedero origine a guerra civile.
Con ascesa Enrico di Navarra, Enrico IV (1589-1610)  compromesso interno, guerra contro la
spagna che porta a pace nel 1598 Editto di Nantes. Paese era molto indebolito.
Grandi risorse naturali, popolazione di 16 mln, sana agricoltura  potenziale di ricchezza
dimostrato nel XVII secolo: Sully revisiona il sistema tasse e aiuta finanzia e agricoltura.
Poi tra morte Enrico IV e Richelieu dal 1630, Francia nuovamente debole:intrighi aristocratici,
rivolte contadine, lavoratori e ugonotti, economia debole.
Necessario accrescere tasse per impegni militari (misure fiscali di Mazarino) contro la Spagna
Le Tellier rinnovò l’esercito,ma potenza navale creata da Richelieu si stava sfaldando.
Vittoria contro spagna fu conseguita per ingresso Uk  Trattato dei Pirenei
Inghilterra:
a seguito guerra delle due rose, Enrico VII perseguiva stabilità interna prudenza finanziaria.
Produttività agricoltura, commercio tessuti con paesi bassi, commercio costiero – bilancio attivo.
Ma stabilità politica e fiscale non significava potenza: solo 3 mln di abitanti, istituti finanziari rozzi,
no esercito permanente.
Enrico VIII assoldò truppe germaniche per intervenire in Francia, ma con conseguenze finanziarie
devastanti  finanza sananta da assalto alle terre della Chiesa operato da Cromwell tra 1530-1540.
Disastrose guerre contro Francia e Scozia 1530-40 portano vicino alla bancarotta.
- Stato accentrato e relativamente omogeneo, solide difese, industria di armamenti, marina
attrezzata
- Ma esercito arretrato e finanza debole
Elisabetta I sale al trono nel 1558: cerca di conservare indipendenza Uk con diplomazia e di fare
guerra fredda con Spagna sul mare  crea surplus (appoggio olandesi e guerra corsara)
Nel 1587 inizia conflitto con la spagna: comandanti marina vogliono guerra sul mare, ma bisognava
inviare truppe in francia e paesi bassi. Necessario impegno continentale fino all’inizio XVII secolo.
Sforzo di sostenere truppe fuori dal paese fu ingente, necessarie sovvenzioni straordinarie,
dipendenza primo re Stuart dai Comuni e dal mercato finanziario londinese.
Crescente attrito re-parlamento su questioni finanziarie.
Poi Uk di Cromwell del 1650 giocano ruolo di grande potenza  New Model Army, flotta rinata.
Guerra con la Spagna dopo il 1655 a lungo andare provoca malcontento, comunque iniziavano a
crearsi solide basi economiche.
Svezia:
per tutto il XVI sec aveva scarse prospettive: grave sconfitta contro danimarca nella guerra 16111613, divisioni interne, territorio con deserto artico e foreste, contadini al 95%,poche città, industria
limitata, baratto principale forma di scambio.
1611 Gustavo II Adolfo al trono. Due fattori per rapida ascesa:
1) imprenditori olandesi, tedeschi e valloni che compravano materie prime  paese maggior
produttore di ferro e rame, grazie a investimenti svezia diventa autosufficiente per gli
armamenti
2) riforme: corte, tesoro, sist fiscale, giustizia, educazione, unificazione religiosa, flotta
svedese, riforme in campo militare (esercito permanente, nuove tecniche di combattimento,
artiglieria, disciplina).
In realtà 4/5 esercito erano mercenari, molto costosi. Ma furono i finanziamenti stranieri a pagarli,
in particolare germania. Poi cibo e alloggio dai territori conquistati.  fermarono gli asburgo dal
1630-1648, avevano miglior esercito al mondo
Comunque la Svezia sarebbe rimasta potenza solo a livello regionale, svolta assolutista sotto Carlo
XI permise di mantenere un grande esercito, ma ruolo nel teatro baltico.
Inoltre Svezia insignificante dal punto di vista economico e non aveva colonie oltreoceano 
impossibile mantenere superiorità militare che aveva sotto Gustavo Adolfo
Olanda:
nazione sorta da rivoluzione 1648 pace dell’Aja: 7 provincie unite separate dal resto dei
possedimenti Asburgo.
Governo repubblicano e oligarchico
Potenza nel commercio, industria, finanza. Potenza militare e con la più efficiente potenza navale.
Comunque i confini dello stato vennero stabiliti solo nel XVII secolo, in seguito a rivolta contro la
Spagna. Guerra causò danni a commercio e popolazione, ma l’economia spagnola aveva patito
ancora di più  1609 inizio tregua dei 12 anni
Dal 1590 in avanti economia olandese in rapida crescita: combinazione tra incremento demografico
e spirito imprenditoriale.
Flotta mercantile era molto forte e trasportava merci per maggiorparte paesi europei nel 1600.
Imp materie grezze, exp manufatti
Altri due fattori dell’economia arricchirono potenza militare:
1) espansione oltremare: africa occidentale, brasile, indie orientali, caraibi, giappone, indonesia
2) amsterdam come centro della finanza internazionale: finanzieri offrivano servizi su ampia
scala ed erano molto affidabili  sempre denaro disponibile per il governo, tassi di interesse
stabili e più bassi per la repubblica
tutto ciò ancora più importante dopo ripresa ostilità con spagna dopo il 1621: fino a quando vittoria
dipendeva dalla finanza,gli olandesi erano i più forti.
Guerra, denaro e lo stato nazionale
Guerre dopo il 1450 connesse con la nascita dello Stato nazionale: concentrazione potere politico e
militare nelle mani di un monarca, aumento potere tassazione dello stato, apparato burocratico più
eleborato. Motivi:
- cambiamenti nell’economia post-feudale
- Riforma: cuius regio, eius religio  unificazione autorità religiosa e politica
- Declino del latino  tendenza al laicismo
- Progresso mezzi di comunicazione, più commercio, stampa, scoperte geografiche resero tutti
più consci delle differenze  stato nazionale appariva forma naturale di società civile
- Guerra permise alle dinastie dominanti di garantire uniformità, contribuì a tracciare confini,
portò coscienza nazionale, spinse a spendere più denaro e a necessitare di più entrate
Comunque macchine belliche inefficienti, mercenari, problemi di trasporto, armamenti irregolari
Comunque uno stato per finanziare spese di guerra necessitava di prestiti e spesso non onorava i
debiti  sollievo a breve termine, danno a lungo. Governi esistevano alla giornata
Asburgo fallirono, ma tutti gli stati furono sottoposte a esaurimento risorse dovuto a campagne
militari e navali. Guerra di logoramento per entrambe le parti.
Vittoria forze antiasburgiche era relativa: equilibrio tra base economica e potenza militare
leggermente migliore, avevano capito che risorse materiali erano vitali.
3. Finanza e geografia per vincere le guerre (1660-1815)
Dopo il 1660 consolidamento di un sistema multipolare di stati europei, ciascuno in difesa dei
propri interessi nazionali.
Sistema di alleanze variabili a breve termine, c’erano ancora dispute religiose, ma anche una
realpolitik.
Ascesa e declino degli stati: impero ottomano, spagna, paesi bassi, svezia ricaddero in posizioni di
second’ordine. Polonia scomparve.
Asburgo d’Austria e Brandeburgo-Prussia al primo livello
Francia molto forte militarmente – lunghe guerre per impedirle il dominio e anche dopo la sconfitta
del 1815 rimase uno degli stati più forti.
 equilibrio trilaterale nel XVIII secolo
Potenze coloniali incrementarono i loro domini: Uk (nel 1668 Giacomo II diventa maggiore potenza
marittima europea, perdita USA 1776), Russia (che si estese per tutto il XVIII secolo)
Uk e Russia preoccupate dalle regioni centrali, volevano equilibrio di potere in europa:
- Uk legame di Giorgio I con Hannover – dinastia reale tedesca
- Russia perché voleva influire sulla Polonia.
Rinnovamenti nelle armi, miglioramenti tattici, aumenti popolazione e produzione agricola,
accresciuti poteri allo stato  più poteri e più risorse diedero stabilità alle forze armate.
Eserciti professionali, permanenti, nazionali
Finanza e geografia interagirono per creare sviluppi militari tra il 1660-1815
La rivoluzione finanziaria
Ascesa delle monarchie ancien regime del XVIII secolo aumentò la necessità del governo di
occuparsi dell’economia e creare istituzioni finanziarie.
I conflitti furono lotte di logoramento e la vittoria andava alla potenza che aveva più credito per
provvedere ai rifornimenti. Guerre di coalizione.
Riv finanziaria tra la fine XVII e inizio XVIII secolo: sist bancario e creditizio per finanziare le
guerre
Inoltre c’era mancanza di moneta metallica + intensificazione dei commerci  crescenti transazioni
e uso di cambiali e banconote, cioè struttura creditizia.
Costi della guerra aumentarono vertiginosamente, l’unico modo per sostenerli era ottenendo prestiti
vendendo titoli di stato e cariche pubbliche  sviluppo capitalismo occidentale e dello stato
nazionale.
Provincie Unite all’avanguardia: Amsterdam capitale commerciale e finanziaria. Ma a lungo
termine svantaggio: banchieri non erano disposti a rischiare capitali in grandi imprese industriali e i
debiti del governo  aumento imposte  aumento salari e prezzi
Inoltre gli olandesi badavano più alla stabilità della finanza dei clienti che non alla religione o
all’ideologia
Sistema finanziario francese e economia davano i segni di un decollo verso la riv industriale, anche
se possedeva poco carbone. Aveva più popolazione e migliore agricoltura di Uk, regime dirigista
dava maggior coesione e stabilità.
Però sistema Uk aveva vantaggi in campo finanziario: contributi invisibili, dazi, no pedaggi interni,
assemblea elettiva rappresentativa che discuteva le tasse, maggior reddito pro capite, onere fiscale
diretto basso indusse al risparmio e produsse ricchezza tassabile in tempo di guerra.
Nel periodo guerre nepoleoniche, Uk potevano avere più introiti fiscali.
Ist creditizia: banca d’inghilterra nel 1694; regolarizzazione debito nazionale prosperare della borsa,
crescita banche  più denaro a disposizione per il governo che si impegnava a dare garanzie.
Crescita commercio e industria, tassi di interessi sempre più bassi, titoli di stato sempre più
appetibili per stranieri (olandesi)
Aumento spesa pubblica e domanda  aumento produzione industriale e tecnologia
I francesi non avevano vero e proprio sist di finanza pubblica, operazioni finanziarie gestite da molti
soggetti, sistema corrotto, gran parte del gettito finiva in mani private
Inoltre non c’era idea generale di contabilità nazionale e c’era escalation debito pubblico.
Era così anche al tempo degli Stuart, ma da metà XVIII secolo in Uk la finanza pubblica era
controllatata dal Parlamento.
Infine in Francia chi aveva capitali acquisiva incarico pubblico o rendita piuttosto che investire in
affari.
Sviluppo industriale francese ebbe anche problemi: imposte rallentarono il commercio, vendita
cariche pubbliche dirottò i capitali, monopoli limitavano libera iniziativa. Commercio con le colonie
non portava vantaggi.
Durante i conlitti sforzi militari e navali venivano indeboliti a causa dell’inaffidabilità del sistema
(tassi di interesse molto alti!)  riv americana: costi effettivi per la francia erano più bassi che per
Uk, ma tassi di interesse per lo meno doppi e il governo continò a chiedere prestiti anche in seguito
con un deficit sempre maggiore  1780 stesso debito pubblico, ma interessi annuali doppi
Tentativi di imporre nuove tasse, proposta riforma fiscale portano agli Stati generali: legame tra
bancarotta dello stato e rivoluzione. Assemblea sequestrò proprietà della chiesa ed emise sempre
più carta moneta  inflazione
Travagli interni e espansionismo fino al 1815 peggiorarono posizione relativa Francia
In generale per tutti gli stati, lo scoppio di una guerra significava misure fiscali straordinarie e
maggiore dipendenza dai mercati di Londra-Amsterdam-Parigi.
Non è che il fattore finanziario determinasse sempre la potenza (Amsterdam), questo perché c’era
anche influenza geografia sulla strategia nazionale.
Geopolitica
XVIII secolo trattati segreti e rivoluzioni diplomatiche, mutamenti alleanze. Sempre più importanza
al fattore geografico
Provincie Unite:
inizio XVIII secolo avevano elementi per crescita nazionali, ma un secolo dopo lottavano per
mantenere le loro posizioni. Politiche mercantilistiche di Cromwell e Colbert danneggiarono
commercio e marina mercantile.
Traffici con americhe e indie contrastati da Uk e quelli nel baltico dalla Svezia.
Minaccia terrestre dal 1670 da parte di Luigi XIV: olandesi costretti ad ampliare l’esercito e a
destinare più risorse per presidiare fortificazioni sul confine meridionale. Gravi perdite umane in
tempo di guerra.
Alleanza con Uk, cementata da Guglielmo III nel 1689 era la salvezza e contributo al declino
dell’indipendenza: trascurando la flotta, Uk controllavano sempre più campagne marittime e
coloniali. Inoltre Uk volevano evitare commercio con la Francia che era lucroso per olanda
Con Rivoluzione francese, olanda tra due fuochi di francia e Uk
Francia:
XVIII problemi per essere una potenza ibrida con interessi continentali e marittimi/coloniali.
Dal 1661 inizio regno di Luigi XIV godette di successi diplomatici, ma poi le mire francesi misero
in allarme le altre potenze. Francia era in posizione sfavorevole per intraprendere campagna di
conquista: barriere geografiche e coalizioni antifrancesi.
Campagne sia via terra che via mare  pochi risultati in entrambe.
Francia ancien regime non fu mai abbastanza bene organizzata da diventare una superpotenza:
limitata territorialmente e troppo dispersa sui mari. Riaffermò pluralità di potere in Europa.
Impero asburgico e Prussia:
nemici su vari fronti.
Asburgo impegnati contro Turchia e francia, inoltre interessi in Germania contrastanti con l’ascesa
della Prussia. Per ostacolare ascesa Prussia, Asburgo necessitavano di alleanze, ma poi fu
l’imperialismo di napoleone che minacciò l’indipendenza delle altre potenze europee.
Lotta contro la prussia dal 1740 dimostrò che Vienna non riusciva a prevalere su un altro piccolo
stato. Impero asburgico era diventato una potenza periferica fino al 1918.
Comunque esercito austriaco possedeva risorse, ma Vienna riusciva a disporne malamente.
Posizione Prussia era geostrategicamente simile, ma internamente diversa  ascesa fino a diventare
il più importante regno tedesco.
- Genio militare di Federico I, Federico Gugliemo I e Federico il Grande
- Efficienza esercito
- Stabilità fiscale
- Disponibilità a impiegare soldati e imprenditori stranieri
- Coincise con declino svezia, disintegrazione polonia, impegni di guerra asburgo
- Se la francia si fosse spinta in territorio tedesco sarebbe stata contrastata da asburgo,
hannover e prussia
- Acquisizione slesia diede contributo economico-militare
Limiti si mostrarono nella guerra dei 7 anni (1756-1763): accerchiamento, alti costi della guerra,
irrigidimento esercito, pressioni Russia. Federico Guglielmo III regnava una grande potenza minore
Russia e USA:
Avevano frontiere aperte che richiedevano attenzione, ma non erano pericoli per il nucleo
originario. In confronto all’europa avevano una facciata omogenea, erano una minaccia per le
grandi potenze ed erano invulnerabili per la distanza.
Influenza più evidente verso la fine di questo periodo. Inizialmente in termini commerciali erano
“sottosviluppate”  exp materie prime, imp manufatti
Per USA sviluppo a partire dalla fine guerra 7 anni che espulse Francia (Canada e Nuova Scozia) e
Spagna (florida occidentale). Ora coloni chiedevano che legame con Uk fosse solo nominale.
Popolazione cresceva ed era autosufficiente per alimentazione  ribellione contro Uk: stati
invulnerabili alle operazioni navali e troppo estesi per attacco di terra.
USA indipendenti hanno 2 conseguenze sul potere mondiale:
1) dal 1783 importante centro extra-europeo di ricchezza e potenza militare
2) Uk diventa potenza europea periferica, USA è minaccia per i suoi possedimenti
Ascesa Russia ebbe impatto più immediato sull’equilibrio di potere internazionale.
Pietro il grande era uno zar ambizioso: svezia, polonia e i turchi subirono conseguenze dell’ascesa
russa. Anche incursioni in occidente (guerra dei 7 anni, seconda coalizione antifrancese)
Nel XVIII secolo l’esercito russo era più grande di quello francese, progresso nel settore tessile e
acciaio, paese difficile da conquistare per i suoi avversari, modernizzazione.
Però c’erano segni evidenti di arretratezza: povertà, basso reddito pro capite, scarse comunicazioni,
clima rigido, ritardo tecnologico e educativo, governo reazionario.
Però relativa stabilità che permise di superare paesi con meno risorse: prima del 1850 esercito russo
era formidabile e diede posizione di prestigio alla russia dalla guerra dei 7 anni.
Comunque scrittori del primo 800 come Tocqueville pensavano a lontano futuro per il dominio di
Russia e USA.
Uk:
tra 1660-1815 fu la potenza che progredì maggiormente.
Vantaggi per la posizione: Mahan – the influence of sea upon history 1890. obiettivi tutti via mare
Con act of union con la scozia (1707) e conquista irlanda, Uk non avevano diversivi interni e inoltre
aveva superiorità navale.
Fiorente commercio via mare fornì fondi e mantenne le colonie che erano un mercato e fonte di
materie prime.
Royal navy incuteva rispetto e proteggeva i traffici in tempo di guerra. Commercio-colonie-marina
Naturalmente produzione interna si basava principalmente sull’agricoltura e esp avevano
concorrenza straniera e dazi. C’era anche commercio con baltico, germania e paesi mediterranei che
il dominio francese sul continente indebolì. Poi dipendenza dai rifornimenti navali del baltico.
 isolazionismo nei confronti europa sarebbe stato economicamente folle.
Dimensione continentale anche perché minacce tra il 1689 e il 1815 venivano da potenza
territoriale, le Francia. Campagne coloniali non erano minaccia diretta come vittorie francesi su
olanda, hannover, prussia.
Erano dunque necessarie strategia marittima + continentale (per contenere Borbone e N)
Appoggio ai paesi antifrancesi in 2 modi:
1) operazioni militari dirette
2) ingaggio mercenari contro la francia o sovvenzioni agli alleati
 espansione commercio permetteva al governo di ottenere prestiti ed alzare i tributi.
Vantaggio geografico + utile economico per strategia bifronte: continente per l’equilibrio di potere,
mare per rafforzare dominio marittimo.
-
francia e russia dominano per popolazione e esercito
Uk non ha rivali sul mare
Prussia supera spagna, svezia e provincie Unite
Francia ha enorme esercito sotto Luigi XIV e Napoleone.
Rapido declino militare delle Province Unite, contrariamente a finanza
Piccolo esercito USA nascondeva la minaccia potenziale
Uk oltre al loro esercito finanziavano quelli alleati
esercito Prussia e impero asburgico erano grandi, ma dipendevano in parte da finanziamenti
stranieri
francia: fragilità finanziaria e barriere geografiche  apparato militare indebolito
russia: arretratezza economica e grandi distanze  apparato militare indebolito
Vincere le guerre (1660-1763)
Luigi XIV prende il potere nel 1661:
- spagna voleva riconquistare il portogallo
- Carlo II in Uk mancava di solide basi
- Danimarca e svezia indebolite dalla guerra
- Principi tedeschi preoccupati da movimenti asburgo
- Asburgo impegnati da ungheria, transilvania e ottomani
- Polonia agonizzante tra svedesi e russi
Diplomazia di richelieu:
1) appoggia i portoghesi contro spagna
2) apoggia magiari, turchi e tedeschi contro l’austria
3) appoggia inglesi contro olandesi
4) Colbert, Le Tellier riordinarono amministrazione, esercito e marina
Francesi invadero paesi bassi meridionali nel 1667. Uk e Olanda preoccupati dalle ambizioni
francesi fecero pace a Breda  trattato di Acquisgrana: mediazione nella disputa franco-spagnola
che fece infuriare Luigi XIV e si vendicò sulle Province Unite tramite l’appoggio Uk
Ma olandesi trovarono alleati: principi tedeschi, brandeburgo, danimarca, spagna, impero asburgico
Stallo, commercio olandese e francese danneggiato  pace di Nimega 1678-79.
Dal 1685 francia in difficoltà: persecuzione ugonotti e decisione di invadere la germania nel 1688,
nel frattempo Guglielmo d’Orange in Uk. Finanze e commercio meno soddisfacenti
 Francia contro Province Unite, Uk, Impero asburgico,Spagna, Regno di Savoia, stati tedeschi.
Dal 1692 guerra per mare lenta e dannosa per il commercio, onere economico sempre maggiore
 trattato di Ryswick 1697
esiti guerra nove anni 1689-1697:
- ambizioni francia ridimensionate
- gloriosa rivoluzione 1688 aveva messo al sicuro Uk da irlanda
- stabilita alleanza anglo-olandese-tedesca contro mire francesi nelle fiandre e nella valle del
reno.
1700 Flippo di Borbone, nipote di Luigi XIV sul trono di spagna.
Luigi occupa i paesi bassi meridionali  1701 coalizione: Uk, Olanda Austria che fece la guerra di
successione spagnola.
Vantaggi per Luigi:
- spagnoli accettarono Filippo V
- finanze francesi beneficiarono delle importazioni di argento spagnolo
- potenziamento militare
Svantaggi:
- austriaci più impegnati sul fronte occidentale
- Uk: finanziamenti agli alleati, forte flotta, esercito continentale  Eserciti olandese,
asburgico e Uk uniti
- Portogallo alleato: colonie e basi navali
Comunque alleati non erano in grado di debellare i francesi. Guerra estenuante e costosa
 trattati di Utrecht 1713 e Rastadt 1714: maggiori vantaggi a Uk
- Uk ottenne Gibilterra, Minorca, Nuova Scozia, …
- regni di francia e spagna separati per sempre
- guglielmo d’orange riconosciuto formalmente
- asburgo ottennero: paesi bassi meridionali, milano, napoli, sardegna
 bloccate definitivamente le ambizioni di Luigi XIV. Equilibrio di potere sul continente, Uk
dominio sui mari.
A est i confini erano molto elastici, grandi mutamenti territoriali: minaccia turca a Vienna e poi
declino.
Carlo XII sul trono di svezia nel 1697: danimarca, polonia e russia dichiarano guerra nel 1699
Svezia: grande esercito e appoggio navale anglo-olandese  danesi sconfitti, poi battaglia di
Poltava del 1709 contro la russia.  pace di Nystad 1721: perdita province baltiche, Finlandia alla
russia.
Svezia tra le potenze di second’ordine, russia tra quelle di primo.
Pietro assunse titolo di imperatore.
Equilibrio tra forze politiche, militari ed economiche sancito dalla detente anglo-francese per due
decenni dal 1715: francia di Fleury migliora relazioni con la spagna e europa orientale, Uk di
Walpole cerca di tenersi fuori dalla politica continentale.
Francia in breve acquisto molto prestigio  pace di compromesso con vienna nel 1738, porta a
conclusione guerra austro-turca nel 1739.
In Uk erano più preoccupatu per la Spagna, contrasti coloniali: guerra anglo-spagnola 1739.
Francia diede ogni aiuto possibile alla Spagna
Morte imperatore Carlo VI, lo succede Maria Teresa. Federico il Grande si impadronisce della
Slesia  francesi appoggiarono Prussia e ciò porto a rinnovo alleanza anglo-austriaca.
1744 antagonismo anglo-francese si trasformò in guerra aperta. Uk finanziavano armate in tutta
europa.
Guerra costosa e molti inglesi si lamentavano per tasse alte e precarie condizioni del bilancio 
trattato di Acquisgrana 1748 che sancì ritorno allo status quo, con eccezione conquista Slesia da
parte di Federico il Grande. Acquisgrana era più una tregua.
Negli insediamenti nordamericani coloni inglesi e francesi continuavano a scontrarsi, era in gioco il
controllo del mondo extraeuropeo. Si temeva nuovo scontro: Spagna e Provincie Unite non
potevano che restare neutrali; Austria Prussia e Russia costrette ad intervenire perché:
- francia tendeva ad attaccare Uk tramite Hannover
- austriaci intedevano riprendersi Slesia dalla Prussia e anche i Russi volevano punire
Federico
 rivoluzione diplomatica del 1756:
- francia si alleava con austria e russia nella guerra contro la prussia
- prussia alleati Uk sul continente
alleanza anglo-prussiana superiore per: comando, stabilità finanziaria e abilità militare e navale.
Pitt dovette conciliare politica continentale e marittima e Uk al culmine del conflitto aveva forte
marina, esercito e finanziava la Prussia. Commercio d’oltremare del paese si intensificò di anno in
anno: profitto in potere – potenza marittima in profitto
Economie altri paesi risentirono profondamente della guerra
Anche casa di Brandeburgo contribuiva al successo: sconfitti i francesi e gli austriaci, tenuti a bada i
russi  solo stato che trasse vantaggio da accordi 1762-63 era Uk:
- acquisizioni nei caraibi e in africa occidentale
- eliminate influenze francesi in india
- dominava sul continente nordamericano
francia aveva perso terreno nelle colonie e in europa. Centro di gravità si era spostato verso europa
orientale.
Vincere le guerre (1763-1815)
Guerra dei 7 anni aveva indebolito capacità fiscale e tessuto sociale delle grandi potenze, che molte
abbandonarono politica estera aggressiva.
Prussia sconvolta dai costi
Impero asburgico necessitava di riforme dell’apparato statale
In Russia Caterina II alle prese con riforme legislative e amministrative
Uk e Francia affari interni, però politica francese restò anti britannica e marina potenziata, legame
con spagna rafforzato  quando disputa con coloni americani sfociò in guerra Uk erano più deboli:
faziosità politica, economia e marina indebolite, guerra commerciale con francia, spagna e paesi
bassi.
Guerra del 1776-1783 aveva 2 nuovi problemi stategici:
1) soppressione rivolta in america comportava diffusa guerra continentale: comunicazioni,
problemi logistici, società coloniale decentrata
2) nessun alleato europeo teneva impegnata la Francia: rottura con la Prussia dopo il 1762,
arroganza con la Spagna, durezza con Danimarca e Provincie Unite, mancato accordo con
Russia (inoltre interessi monarchie dell’est si erano rivolti verso la polonia e turchia) 
francesi e spagnoli conducevano lotta marittima
a lungo andare, onere mantenimento grande flotta costrinse a qualche taglio i francesi e guerra
distoglieva attenzione da continente.  pace di Versailles 1783: indipendenza USA + colpo ai
domini inglesi nel mondo
In europa orientalele grandi monarchie non alterarono molto l’equilibrio: accordi diplomatici a
scapito di stati minori come la Polonia, assottigliata nel 1772-73, 1793, 1795.
Antagonismo e accordo tra le tre monarchie orientali.
Russia ruolo sempre più dominante relativamente ad Austria e Prussia. Meno vulnerabile dei vicini
occidentali, frontiera aperta a sud (avanzata a scapito turchi  crimea annessa nel 1783 +
annessioni sulle rive settentrionali del mar nero)
Relazioni tra Uk e Francia dopo il 1783 erano più tranquille, nonostante rivalità commerciale.
In Uk Pitt il giovane aveva usato abilmente diplomazia e Uk avevano recuperato rispetto alle altre
potenze: rivoluzione industriale, produttività agraria, riforme fiscali, finanziamenti a marina.
Francia dal 1778 aveva crisi interna peggiorante, governo non in grado di svolgere ruolo
determinante negli affari internazionali.
Poi si diffusero voci di complotti per restaurare la monarchia e i rivoluzionari adottarono politica
più aggressiva  progressivamente alla guerra
Prussia, Asburgo, Uk e tutti gli stati confinanti contro la francia contro repubblucani parigini: 1
COALIZIONE (1793-1795) fallì. Anche perché in francia:
- levée en masse
- riforma dell’esercito
- rimossi ostacoli aristocratici
Inoltre tra i nemici francia mancava lucidità strategica e dedizione politica e pochi presero sul serio
la minaccia francese:
- caterina II impegnata a porre fine all’indipendenza polacca
- prussia trasferì molti uomini a oriente e anche austria si mobilitò
 spartizione polonia nel 1795: riva sinistra Reno in mano ai francesi, paesi bassi conquistati,
spagna alleata francia
regno di savoia sonfitto da N nel 1796, impero asburgico costretto a firmare pace e Uk di Pitt il
Giovane con gravi perdite sia in continente che in mare. Strategia Uk inefficace e costosa.
Comunque francia non riusciva a intaccare Uk, il cui sist creditizio resisteva, perdite francia nelle
colonie e Pitt non voleva arrendersi  tasse e prestiti per finanziare la guerra.
Controllo marittimo Uk non distruggeva egemonia francese in europa e superiorità militare di N
non sconfiggeva Uk.
Tentativo di N di alterare equilibrio: 1798 invasione Egitto per poter dominare Levante, impero
ottomano e la via per l’India. Inoltre nuova spedizione francese in irlanda.  invasione respinta e
flotta francese catturata.
2 COALIZIONE (1798-1800): Uk, Russia, Austria, Turchia. Basi politiche e strategiche instabili.
Uk nuovamente incursione lungo le coste. Austriaci e Russi non difesero svizzera, Russi respinti a
est  zar sospettoso di alleati e desideroso di trattare con N che era rientrato in Francia.
Vienna sola costretta a chedere la pace, Uk soli: Russia, Svezia, Danimarca e Prussia lega della
neutralità armata.
Nelle campagne extra-europee Uk molto forte, ma mancava alleato sul continente e le campagne
erano inconcludenti. Dimissioni di Pitt. Molti volevano la pace
Napoleone considerava periodo di pace positivo per rafforzare la Francia  pace di Amiens 1802
Francia continuò guerra con alrti mezzi: commercio Uk bloccato, Londra fuori da affari politici
continentali, potenziamento flotta francese  1803 nuovamente guerra Uk-Francia
Ultima delle 7 guerre anglo-francesi tra il 1689-1815 durò 12 anni:
- royal navy era in vantaggio, molte conquiste extra-europee
- napoleone meditava invasione Uk, 1804 raduno grande armata a boulogne-sur-mer
3 COALIZIONE: Uk, Russia, Austria  presto Vienna chiese la pace, armate russe sconfitte,
Prussia da neutrale va in guerra ed è subito sconfitta dalla Franca, Russia infine alleata Francia,
Spagna + Italia + Paesi Bassi sottomessi.
Naoleone bandì prodotti Uk in europa: boicottaggio del sistema continentale  molti economisti uk
chiesero la pace, ma rivoluzione contro la francia scoppiata in spagna e rottura dell’alleanza da
parte della russia portarono sollievo a economia Uk: molti prodotti contrabbandati sul continente.
Inoltre economia inglese non crollò perché si trovava nel pieno della riv industriale: produzione
ghisa e cotone, migliori comunicazioni  possibile finanziare la guerra grazie alla nuova ricchezza.
Al contrario il crollo dell’ancien regime e disordini successivi rallentarono l’economia, d’altra parte
l’entusiasmo per la rivoluzione più riforme giuridiche e amministrative di napoleone contribuirono
a modernizzare il paese: crescita economia, aumento popolazione e spesa pubblica, protezioni
doganali, nuove tecnologie. Però tasso di crescita era inferiore a Uk, soprattutto perché il settore
agricolò non migliorò e c’era mentalità conservatrice anche nel settore industriale dove non c’erano
imprese di grandi dimensioni. Inoltre area atlantica del commercio venne progressivamente tagliata
fuori dalla Royal Navy. Francia: agricoltura, piccolo commercio urbano, piccole industrie.
Imperialismo napoleonico fu finanziato con i saccheggi: duplice vantaggio di mantenere gran parte
dell’esercito fuori dai confini ed evitare che i contribuenti francesi dovessero sostenere per intero i
costi della guerra.
Per sconfiggere Napoleone un attacco continentale solitario era insufficiente, così come le
incursioni marine Uk. Ma pian piano edificio napoleonico comincia a mostrare crepe: grandi perdite
umane, mentre russi e austriaci avevano ancora grande esercito.
Inoltre guerriglia spagnola difficile da reprimere. Combattendo in Spagna e portogallo, N scelse una
delle poche aree dove Uk erano disposti ad intervenire: questione spagnola indebolì Francia e
allentò le tensioni anglo-spagnole.
Sistema N era basato su contraddizione: nazione di libertà, fraternità e uguaglianza sottometteva
poplazioni straniere e attuava blocco commerciale cn Uk dannoso per tutto il continente.  grande
armata sconfitta dalla campagna di russia e costretta a ritirarsi dalla spagna. Finanziamenti a
prussiani, russi, svedesi e austriaci da parte Uk  caduta impero napoleonico.
Inoltre N era sempre più apatico e il suo impero era eccessivamente esteso.
Campagne in europa orientale e in spagna interagirono a partire dal 1813 per provocare caduta
finale, cacciata armata dalla spagna ad opera Uk spinse austriaci, russi, svedesi e prussiani a
cacciare francesi dalla germania  sconfitta a Leipzig che incoraggiò inglesi a proseguire in
Francia  1814 N abdica.
Guerra anglo-americana 1812-13 fu abbastanza marginale e servì solo a far capire a Uk importanza
del commercio con USA e difficoltà di tenere molte forze armate oltremare.
1815 ritorno di N dall’esilio, ma esercito sconffitto a Waterloo:
- rafforzamento posizione Uk in europa
- opinione che era necessario circondare la Francia da stati cuscinetto
- potenze riunite a Vienna con necessita di trovare una pace con principio di equilibrio di
potere: anessuna potenza permesso imporre la propria volontà sul resto dell’europa
 accordo di Vienna 1815:
- francia di Luigi XVIII circondata da: Paesi Bassi, regno di Sardegna, Prussia
- Spagna restituita ai Borbone
- Prussia rinuncia a Sassonia, ma valle del Reno sì
- Austria rinuncia a territori in Polonia e ottiene territori in Italia e Germania sudorientale
- Russia ottenne territori polacchi, ma rinunciò a decidere futuro Sassonia
Contenimento e reciproco bilanciamento.
Fra le 5 grandi potenze, nonostante la crescita della Russia, c’era una sorta di equilibrio sul
continente. Sul mare invece Uk aveva monopolio, che raffozava la superiorità economica 
accesso a ricchezze di cui i rivali non potevano usufruire
Nei 50 anni successivi: economia superdominante
Napoleone pareva a volte ossessionato da Uk e simili sentimenti c’erano rta spagnoli, olandesi e
altri, ma rifiuto di N di giungere a compromesso provocarono la sua caduta e aumento di grandezza,
prosperità e ricchezza di Uk. Dominio sul commercio e sui mari.
STRATEGIA ED ECONOMIA NELL’ERA INDUSTRIALE
4. Industrializzazione e spostamento degli equilibri mondiali (18151885)
Caratteristiche del mezzo secolo post napoleone:
1) costante crescita dell’economia integrata mondiale. Rete commerciale e finanziaria
faceva capo a europa occidentale ed in particolare a Uk. Progressi nei trasporti,
comunicazioni e nella tecnologia industriale. Maggior produzione di manufatti,
apertura di nuove aree agricole e sfruttamento di nuove fonti di materie prime.
Distruzioni e costi delle lotte indussero a volere pace e stabilità
2) Si intensigicarono le guerre di conquista di europa e nordamerica contro popolazioni
meno evolute e ci furono conflitti regionali tra potenze europee (francia vs austria,
unificazione tedesca, Crimea)
3) Tecnologia introdotta dalla riv industriale influì sullastrategia militare e navale. Ma
cambiamenti più lenti di come non siano stati descritti.
Cambiamenti nell’equilibrio delle grandi potenze dovuti a diversi livelli di sviluppo industiale e
tecnologico influirono più della finanza e del credito sull’esito delle guerre. Perché:
- espansione burocrazia e sist bancario rese più semplice ottenere finanziamenti
- la maggiorparte delle guerre furono relativamente brevi: risorse militari per rapida vittoria
Uk divenne superpotenza, ma nel 1860 c’era già industrializzazione diffusa.
Rivoluzione industriale fu processo lento e graduale: sostituzione di fonti di energia inanimate con
quelle animate, organizzazione fabbrica, divisione del lavoro. Ma soprattutto aumento della
produttività che stimolò domanda per altre macchine, materie prime,…
A partire dal XVIII sec popolazione mondiale era salita: 140 mln (1750)  266 (1850)
In Uk la riv fece aumentare ricchezza nazionale e potere d’acquisto sempre più rispetto all’aumento
demografico. Però fece pagare prezzo altissimo al nuovo proletariato che lavorava nelle fabbrice e
nell miniere. Comunque i vantaggi ci furono: salari reali medi in Uk incrementarono dal 15 al 20%
tra 1815-1850 e dell’80% nei successivi 50 anni, sempre più impiegati, reddito nazionale procapite
aumentato.  aumenti produzione e ricchezza senza essere schiacciati da eccessiva crescita
demografica.
Il tramonto del mondo non-europeo
Caratteristica di ogni paese prima della sua riv industriale è la povertà: agricoltura tradizionale con
bassa produttività e redditività pro capite. Inizi 1800 differenze mondo europeo e non non erano
grandissime.
Con riv industriale, contributo alla produzione manifatturiera totale di europa e USA crebbe
costantemente, insieme a industrializzazione pro capite e ricchezza nazionale. Cina e India
diminuirono in proporzione e in alcuni campi declinarono in termini assoluti per penetrazione sui
loro mercati tradizionali di prodotti più economici.
Inoltre forte aumento demografico ridusse il reddito pro capite da una generazione all’altra.
Influenza dell’uomo occidentale nel XIX secolo: attività economiche, eploratori, missionari,
introduzione di malattie. Violenza e conquista a ritmo accellerato.
Vantaggi economici e militari: miglioramento armi ad avancarica, avvento retrocarica, artiglieria
leggera, mitragliatrici, cannoniere a vapore per potenza marittima.
Terreni difficili (afghanistan) e adozione da parte di alcuni popoli delle nuove armi e tattiche (sikh,
algerini) arrestarono imperialismo europeo, ma superiorità era netta  battaglia di Omdurman 1898
tra Kitchener e dervisci
Egemonia britannica?
Riv industriale rafforzò la posizione di un paese uscito già nettamente vincitore dalle lotte
preindustriali e mercantiliste del XVIII secolo.
Tra il 1760-1830 Uk responsabili dei 2/3 della produzione industriale europea e 9,5% mondiale.
1860: apice in termini relativi 19,9%. Però:
- il PNL del paese non fu mai il maggiore al mondo dopo il 1815
- potenza industriale dopo il 1815 non era organizzata in modo da fornire allo stato
un’immediata potenza militare sotto forma di mezzi e uomini  politica economica del
laissez faire predicava pace eterna, basse spese e riduzione del controllo dello stato su
economia e individuo.
Poiché forze armate erano improduttive e non incrementavano ricchezza nazionale era necessario
ridurle al minimo  a metà epoca vittoriana, economia Uk meno mobilitata dall’avvento Stuart
Misure mercantilistiche eliminate, spese militari al minimo assoluto. Dunque la potenza bellica non
rifletteva dimensioni dell’economia (come per USA negli anni 20)
Uk tendevano ad astenersi da interventi miltari.
Anche nel mondo extra-europeo i reggimenti erano diminiuiti. Fino alla metà XIX secolo Uk non
potevano essere giudicati secondo criteri tradizionali dell’egemonia militare.
Dominio navale era però intatto e non fu minacciato. Ed era elemento concreto nella politica
europea:
- protezione monarchia portoghese
- impiego nel mediterraneo
- invio nei dardanelli ogni qualvolta questione orientale era critic
- fuori dall’europa: soppressione pirateria, intercettazione navi negriere
Anche impero coloniale mostrava la potenza britannica. Era in costante espansione e non aveva
rivali: vuoto di politica di potenza.
Mancanza di pressioni esterne e affermazione del liberalismo, indusse molti a ritenere inutili le
acquisizioni coloniali, ma comunque l’impero continuò a crescere tra il 1815-1865:
- acquisizioni strategico/commerciali: singapore, falkland, hong kong, lagos
- brama di terre: sudafrica, canada, entroterra australiano
Terzo campo di forza era la finanza: riv industriale aveva prodotto ancora più denaro sotto forma di
utili sul capitale investito. Pace e disponibilità di capitale spinsero inglesi ad investire all’estero
come mai prima. Introiti venivano reinvestiti oltremare: Uk più ricca e stimolo al commercio e alle
comunicazioni internazionali.
- utili su investimenti all’estero ridussero disavanzo commerciale
- economia assorbiva materie prime e exp manufatti. Ciò completato da rete di trasporti,
assicurazioni, collegamenti bancari
- graduale accettazione del gold standard, sistema internazionale dei cambi, pagamento su
assegni emessi da londra.
C’erano però 2 conseguenze per declino Uk:
1) Uk stavano contribuendo a sviluppo a lungo termine di altre nazioni: invenzioni aiutarono
USA, Russia, Europa centrale che avevano ostacoli naturali molto più grandi per lo
svilupodei loro potenziali.
2) Crescente dipendenza dell’economia Uk dagli scambi e dalla finanza internazionale. Metà
XIX secolo le esp erano 1/5 del reddito nazionale totale. Imp agricole operazioni bancarie,
assicurative, di investimento.  durante una guerra economia britannica poteva essere più
danneggiata di uno stato meno dipendente dall’esterno.
Liberali del laissez faire sostenevano che più industria, commercio ed economia erano
interdipendenti minore sarebbe stato il rischio di una guerra.
Inoltre inglesi convinti che la loro condizione fosse naturale e destinata a durare, ma in realtà erano
i primi perché erano a stadio molto più avanzato degli altri.
Le “medie” potenze
Europa orientale aveva economia tendenzialmente feudale e agricla e anche in europa occidentale
20 anni di guerra avevano lasciato il segno: popolazioni diminuite, cambiamenti barriere doganali,
aumenti delle tasse, perdita mercati d’oltremare. Non c’erano abbastanza capitali e domanda locale
per dar vita a trasformazione. Tra 1815-48 c’erano caratteristiche tradizionali dell’economia.
Inoltre situazione politica dell’europa della Restaurazione contribuì a cristallizzare status quo:
- metternich e colleghi conservatori guardavano con sospetto a innovazioni
- attenzione verso problemi interni e rivendicazioni settoriali
molte delle azioni militari di questo periodo iniziarono per difendere ordine socio-politico esistente.
Inoltre tra il 1815-1865 mutamenti territoriali dovevano venire effettuati di concerto.
Prussia:
acquisizione valle del Reno, ma stato meno potente che all’epoca di Federico.
Durante prima metà XIX secolo livello industriale bassissimo.
Acquisizione valle del Reno divise la Prussia geograficamente. Provincie occidentali più liberali,
quelle orientali più feudali.
Paura di disordini interni, riluttanza a coivolgersi in politica estera, conservatori volevano strette
alleanze con forze della stabilità: Russia e Austria.
Questione tedesca: possibilità di unione dei 39 stati tedeschi  rivalità con impero asburgico
Prussia leader del Zollervein (unione dogabake tedesca), ma potere politico a favore di Vienna:
- austria presiedeva la federazione germanica di Francoforte
- aveva simaptia di molti stati tedeschi e dei conservatori prussiani
- era una potenza europea
 accordo di Olmutz 1850: prussia smobilita l’esercito e abbandona progetti di unificazione
Federico Guglielmo IV accetta umiliazione anche perché zar di Russia appoggia asburgo, senso di
inferiorità della Prussia.
Allo scoppio della guerra di Crimea nel 1854 Prussia vuole restare neutrale, temendo Russia,
Austria e potenze occidentali. Però non era gradita la politica titubante, così la Prussia non fu
ammessa al congresso di Parigi del 1856.
Inoltre: minaccia francese nella valle del Reno
Prussia nella prima metà XIX secolo era minore tra le grandi potenze, svantaggiata
geograficamente, condizionata da potenti vicini, distratta da potenti vicini e dalla questione tedesca.
Punti positivi:
- apparato educativo
- sistema amministrativo efficiente
- esercito all’avanguardia
ma per sfruttare potenzialità era necessario superare diatriba liberali/conservatori, guida decisa e
basi industriali solide  tutto ciò possibile dopo il 1860.
Impero asburgico:
1648-1815 aveva visto impero sorgere e affermarsi, ma difficile mantenere status.
Dopo accordi 1815: ritiro da Paesi Bassi meridionali, Germania sudoccidentale e parte Polonia. In
compensoespansione in Italia e conferma del ruolo dominante nella Federazione germanica.
Secondo teoria dell’equilibrio di potere, restaurazione di questo potere era positiva. Impero
asburgico:
- scoraggiato mire francesi in europa occidentale e italia
- mantenuto status quo in germania
- fatto barriera contro penetrazione russa nei balcani
avevano più interesse di tutti a mantenere status qo: pace post 1815 dovuta principalmente a Vienna
Metternich riusciva di solito a fare appello alla solidarietà ideologica della santa alleanza con Russia
e Prussia, ma a lungo termine questa strategia si incrinò profondamente  diffusi movimenti di
autodeterminazione nazionale e guerre di liberazione che non era sempre possibile sopprimere.
Inoltre così Austria si inimicò Uk
Rifiuto di entrare nello Zollervein e l’impossibilità che esso entrasse nella Grande Germania
delusero molti nazionalisti tedeschi.
Inoltre impero era un miscuglio etnico. Esercito era mix disomogeneo e manca di finanziamenti per
scarsa capacità di riscuotere tasse e insufficienza di base commerciale ed industriale.
Prima metà XIX secolo il progresso industriale interessò soltanto alcune regioni occidentali.
Imoltre lotte contro la Francia avevano lasciato l’impero strenuato finanziariamente  necessario
tenere le spese militari al minimo. Perdi più inefficienza e corruzione.
Comunque l’impero sopravvisse a: Riforma, turchi, riv francese, eventi 1848-49, sconfitta del 1866,
tensioni WWI.  punti di forza: lealtà sudditi germanici, aristocratici, politica di divide et impera,
nessuna delle grandi potenze sapeva che cosa mettere al suo posto.
Francia:
posizione migliore di Prussia e impero asburgico:
- reddito nazionale più alto
- capitale disponibile più facilmente
- popolazione più numerosa di Prussia e più omogenea di Vienna
- grosso esercito e notevole marina
ma circostanze strategiche, diplomatiche ed economiche congiuravano per imperdirle di dominare.
1814-1815 tutti gli altri grandi stati decisi a prevenire ogni tentativo egemonico francese: prussia
guardiano sul reno, austria rafforzata in italia settentrionale, Uk più presente in spagna, esercito
russo pronto ad intervenire.
Nel ripristinare influenza politica sulle regioni confinanti, Francia doveva stare attenta a non
provocare coalizione.
Parigi poteva tentare di allearsi con una grande potenza ma:
1) poteva essere sfruttata più che sfruttare
2) molti cambiamenti di regime
3) nessuna delle altre potenze voleva alterare lo status quo
inoltre francia post 1815 non era un paese particolarmente dinamico: molti morti in guerra, lento
aumento popolazione, Uk dominava industrialmente, tasso di crescita molto inferiore a Uk
Comunque: meno orrori sociali nella riv industriale, produzione di alta qualità, c’era eccedenza di
capitale destinata a investimenti in altri paesi europei.
Però non c’era una sfera in cui Francia potesse dirsi dominatrice, come in passato.
Inoltre divisa tra interessi europei ed extra-europei  spesso giudicata ambigua.
Comunque ripresa Francia influenzò spagna, italia, paesi bassi. Oppose grande resistenza a Ruussia
nella guerra di Crimea, compromise posizione austria in italia, impedì monopolio Uk in Africa e
Cina.
Dopo 1815 era comunque meglio avere Francia come alleata che come nemica.
La guerra di Crimea e l’erosione della potenza russa
Relativa potenza russa era destinata a subire il maggiore declino durante anni di pace
internazionale. Evidente durante guerra di Crimea (1854-56).
Esercito russo molto grande. Gendarme d’europa.
Dopo alessandro I, autocratico Nicola I. Durante i moti rivoluzionari 1848-49 solo Russia e Uk
rimasero salde. Russia baluardo contro il progresso.
A livello economico e tecnolgico strava perdendo terreno tra il 1815-1880. Alcuni miglioramenti ci
furono: aumento popolazione, produzione ferro, industria tessile, aumento fabbriche. Ma il resto
d’europa si muoveva più velocemente.
Aumento del PNL della Russia 1830-90 era interamente dovuto all’aumento della sua popolazione.
Sempre più dipendente dalle imp di manufatti occidentali, esp materie prime.
Diffusa mancanza di capitale, bassa domanda, classe media ridotta, grandi distanze, climi estremi ,
stato autocratico.
Per lungo tempo comunue, militarmente appariva fortissima: repressione ungherese 1848-49 e
disponibilità a mandare contemporaneamente 400.000 uomini per rivolta di Parigi. Ma non era
molto efficiente: non si potevano concentrare le forze  baltico, danubio, caucaso.
Sul mare la Russia possedeva marina di discrete dimensioni, ma quando flotte Uk e Francia
entrarono in guerra la situazione si capovolse.
Esercito: armi antiquate, comandi inadeguati, pochi riservisti su cui contare, molti vecchi soldati.
Inoltre debolezze logistiche e economiche: non esistevano ferrovie a sud di mosca, diminuzione
delle scorte russe di munizioni e armi.
Blocco inglese impediva imp armi, fermò flusso di cereali e di altre esp, rese impossibile al governo
finanziare la guerra. Necessari debiti, poi svalutazione rublo, inflazione.
Anche per gli alleati la guerra fu dura, a patire meno fu la Francia che aveva il corpo di spedizione
più numeroso. Ma nelle ultime fasi della campagna, la francia mostrò segni di stanchezza.
Perdite, calo di entusiasmo, inflazione, Napoleone III ansioso di finire il conflitto perché: russia
punita, prestigio francia ristabilito.
Uk invece insoddisfatti da guerra di crimea. Esercito antiquato, no riserva addestrata  costretti ad
addestrare mercenari stranieri. Malcontento in patria, dibattito sulle difficoltà di essere uno stato
liberale in guerra.  ingenti finanziamneti alle forze armate, ma comunque non fu in grado di
creare rapidamente gli strumenti di potere necessari.
Inglesi dovettero accettare trattative di pace, ma si sentivano defrraudati di vittoria completa.
Opinione pubblica sempre più restia a farsi coinvolgere negli affari del continente.
Guerra di crimea fu duro colpo per potenza, orgoglio, morti. Riformatori realizzarono cambiamenti
radicali, abolizione servitù della gleva. Inoltre sotto Alessandro II progresso industriale, ferrovie,
carbone, acciaio, ferro dal 1860.
Però questa modernizzazione era relativizzata da progresso Uk, Ruhr, Slesia. Russia non aveva più
preminenza che occupava nel 1815-48.
Gli USA e la guerra civile
Russia e USA apparivano simili in termini di potenza mondiale: estensione geografica, frontiere
aperte, popolazioni in crescita, risorse poco sfruttate. Ma per tutto il XIX secolo c’erano molte
differenze economiche:
- popolazione russa servi della gleba, basso reddito e produttività. Americani alta produttività
sia in città che in fattorie.
- Salari alti, nonostante numero di immigrati, per terre ad ovest  imprenditori spinti ad
investire in macchine stimolando produttività nazionale
- Isolamento USA, cordon sanitaire della marina Uk  unica minaccia poteva venire da Uk,
ma legami commerciali rendevano ciò improbabile.
- USA erano diventati un colosso economico.
- Esercito regolare USA 26.000 uomini, Russia 862.000
Guerra civile aumenta percentuale di risorse destinate a scopi militari. Lotta si preannunciava lunga,
grandi distanze. 4 anni di guerra sanguinosi trasformarono USA nella più grande potenza militare
prima della smobilitazione nel 1865.
Prima guerra totale dell’era industriale. Perché vinse il Nord?
1) superiorità in risorse e popolazione
2) vantaggio economico
3) i confederati non riuscivano a finanziare la guerra: stop a esp cotone, poche banche, poco
capitale liquido, inflazione
4) grande produttività: esercito meglio nutrito e rifornito
sud non poteva dominare il nord, al massimo poteva logorarlo. Però più si prolungava il conflitto,
più l’Unione poteva impiegare le sue risorse.
Economia, morale, truppe del sud cedettero nel 1865  resa
Le guerre per l’unificazione della Germania
In europa le guerra di Crimea aveva compromesso la diplomazia del concerto e aveva fatto in modo
che le potenze periferiche si sentissero meno impegnate a intervenire al centro (russia e uk).
 politica europea nelle mani della francia
Prussia presa dalle dispute costituzionali tra Guglielmo I e parlamento sulle riforme
Impero asburgico problema di mantenere i suoi interessi italiani contro regno di sardegna e interessi
in germania contro la prussia + contenere il malcontento ungheresi.
Francia sembrava forte sotto Napoleone III:
- banche, ferrovie, progresso industriale
- impero coloniale in africa occidentale, indocina, pacifico
- flotta rafforzata
forza decisiva per soluzione questione tedesca e italiana.
1859: intereento a favore regno di Sardegna. Ma esito guerra deciso soprattutto da incompetenza
militare austriaca  efficacia militare relativa.
Tra 1850-70 esplosione tecnologica ebbe massima influenza sui metodi di combattimento. Problemi
tattici senza precedenti. Era necessaria leadership militare forte.
Rivoluzione prussiana anni 60 era basata su vari elementi:
- tre anni di servizio obbligatorio e 4 anni di riserva
- alta percentuale della popolazione
- organizzazione efficiente dell’esercito: stato maggiore sotto la guida di Moltke
Esercito prussiano aveva anche problemi: inesperienza, sistema ferroviario di rifornimento a volte
inefficace
Punto di forza non era infallibilità, ma metodo con cui si rivedevano errori. Poi enfasi all’autonomia
delle diverse armate, ma anche capacità di venire in aiuto una dell’altra
1866: rapida vittoria sugli austriaci. Hannover, Sassonia, Germania occidentale schierati con
asburgo, ma diplomazia Bismark fece sì che nessuno intervenisse nelle fasi iniziali.
Eserrcito asburgo aveva pochi finanziamenti e non aveva vero stato maggiore, inoltre mal condotto
da Benedek.
Entro ottobre 1866 costretti a cedere il Veneto e a rinunciare a tutti interessi in Germania.
Scontro tra Prussia e Francia sembrava immiente. Francia: popolazione più numerosa, esercito
esperto, miglio fucile del mondo (chassepot), nuova arma (mitrailleuse), marina superiore, auti da
impero asburgico e italia.
1870: scontro e rapida sconfitta. Né austria né italia in aiuto, flotta inutile, esercito prussiano
superiore, trasporti meno efficienti.
Nazione molto meglio attrezzata per affrontare guerra moderna. 1870:
- popolazione maggiore di francia
- rete ferriviaria più estesa
- PNL quasi al livello Francia
- Produzione di carmbone maggiore e aziende di grandi dimensioni
- Sistema di rincalzo dell’esercito
- Alto livello di educazione.
Secondo reich tedesco aveva anche carenze, ma all’esterno:
- russi erano preoccupati
- italiani e impero austro-ungarico sempre più nell’orbita tedesca
- francesi si dedicarono a riforme del governo e della società
1871-1881: ricerca della stabilità da parte europa. USA e giappone non erano parte del sistema
 prussia-germania di bismarck era il più potente stato europeo.
Anche italia nuova potenza, ma disperate condizioni economice e sempre maggiore rivalità con la
francia dovuta alle rivendicazioni in nordafrica. A causa delle guerre di liberazione contro vienna
preoccupava anche austria-ungheria.
Dunque i soli freni all’ingrandimento germania erano potenze periferiche indipendenti di russia e
Uk.
Per Uk di Gladstone (riforme) e Disraeli (impero) equilibrio europeo non era molto urgente.
Russia non vedeva di buon occhio una potente germania. Ma c’era anche simpatia dinastica e
ideologica dopo il 1871
Possibilità di intervento potenze periferiche dipendeva dunque dalla stessa germania.
Inoltre Bismark non aveva desiderio di creare Gross Deutchland. Più sicuro fare lega dei tre
imperatori (1873)
Germania restò entro i confini stabiliti nel 1871 fino a che crescita militare e industriale e ambizioni
politiche post-bismark non l’avessero messa nelle giuste condizioni. Dal 1871-1885 status quo era
garantito da bismark.
1876 altra acuta fase della questione orientale: massacro da parte della Turchia di bulgari cristiani e
risposta militare russa.  abilità diplomatica di Bismarck fece giungere le potenze ad un
compromesso al congresso di Berlino 1878.
Inoltre campagna russa rivelò che le riforme dell’esercito post crimea erano state inefficaci 
minaccia di intervento britannico e austriaco a fianco della turchia, convinse russia a rivedere le
proprie posizioni.
Inoltre rinnovata intesa dei tre imperatori nel 1881.
Vienna: 1880 alleanza segreta austro-tedesca + 1881 alleanza dei 3 imperatori + 1882 triplice
alleanza con roma e berlino.
Infine, eventi della seconda metà anni 70 avevano riacceso rivalità anglo-russa nel vicino oriente e
in asia cosicchè entrambe cercavano neutralità tedesca.
Inizio dell’era del nuovo imperialismo:
- 1881 francia acquisisce tunisia
- 1882 Uk intervengono in egitto
- dal 1884 lotta per possesso africa centro meridionale
- 1885 minaccia guerra anglo-russa per afghanistan
effetti a breve termine: rafforzamento egemonia diplomatica germania e mantenimento status quo
Conclusioni
1815-1885: no conflitti armati lunghi a parte guerra civile americana.
Scontro franco-austriaco 1859, attacco russo alla turchia 1877, guerra di Crimea, guerra austroprussiana e franco-prusiana non ebbero grande influenza sul sistema delle grandi potenze.
Idea del conflitto futuro era che fosse rapido e totale.
Ma nuove ami a ripetizione in futuro avrebbero favorito guerre di difesa.
Le potenze sconfitte in generale erano quelle che non avevano fatto riv militare del XIX secolo:
nuove armi, grandi eserciti, comunicazione, base industriale.
Si era formata stabile economia internazionale, aumento produzione, progresso tecnico, stabilità tra
grandi potenze, guerre circoscritte in spazio e tempo.
Progresso nella società civile, principalmente in Uk. Apice alla fine 1860s.
Vittime: società contadine del mondo extra-europeo e Russia + impero asburgico + italia.
Dopo 1860s: volume scambi internazionali e crescita produzione aumentavano rapidamente.
Sviluppo industriale esteso a Germania e USA:
- pentarchia del congresso di vienna si stava disgregando
- monopolio europeo della produzione industriale era rotto da USA
erano in vista sviluppi di grande portata in campo tecnologico e industriale capaci di alterare
equilibri economici mondiali.
5. L’avvento del mondo bipolare e la crisi delle “medie potenze”:
parte prima (1885-1915)
Inverno 1884-85 grandi potenze si incontrarono a Berlino per accordo su commercio e confini
Africa occidentale e Congo. Apice del periodo di predominio della Vecchia Europa. Giappone non
partecipò, USA sì ma restarono fuori dalla scena internazionale fino al 1892, Russia partecipò ma
svolse ruolo secondario. Triangolo Londra-Berlino-Parigi. Ma andava verso declino per la dinamica
potere mondiale.
Riscoperta dell’idea di Tocqueville secondo cui USA e Russia sarebbero state le due grandi potenze
mondiali del futuro  alla fine XIX secolo, l’espansione industriale e agricola degli USA e quella
militare della Russia in Asia erano senza rivali.
Idee commerciali neo-mercantiliste stavano avendo il sopravvento su concezione pacifico-liberista.
Sopravvivenza del più forte.
Teoria dei tre imperi mondiali  preoccupazione
- di mantenere le loro posizioni: per Uk, francia, austria-ungheria
- di emergere: per Germania, Italia, Giappone.
Nelle elites governative dominaca visione dell’ordine mondiale che esaltava la lotta e la potenza. Le
regioni meno sviluppate del globo venivano velocemente frazionate.
Mackinder sosteneva correlazione sempre più stretta tra temi geografici e storici. Potenze vincenti
quelle con la base industriale più grande.
Mondomultipolare del 1885 nel 1943 era diventato bipolare. 3 livelli di causalità:
1) cambiamenti nella base produttiva-industriale
2) fattori geopolitici, strategici e socio cultuali che influenzaroo le reazioni ai cambiamenti
3) cambiamenti a livello diplomatico e politico
Il mutevole equilibrio delle forze mondiali
Negli ultimi 25 anni del XIX sec ci furono più mutamenti nel sistema delle grandi potenze.
Rete globale di scambi e comunicazionifaceva sì che le scoperte nel campo della scienza e della
tecnica o i progressi nella produzione industriale potesso essere trasmessi più velocemente.
 gilcrist + thomas: trasformare i minerali fosforici in acciaio. Mutamento del potenziale militare.
In epoca di guerre moderne e industrializzate.
Dal punto di vista demografico: USA + Russia e Giappone e Germania stavano emergendo.
Però solo gli USA combinano società popolosa e altamente industrializzata.
Sviluppo industriale in termini assoluti:
- germania prima del 1914
- Russia e Giappone negli anni 30
Il ruolo delle potenze (1885-1914)
Importanti fattori erano anche: coesione interna, capacità di mobilitare le risorse, posizione
geopolitica, abilità diplomatica.
Tre nuove potenze erano: Italia, Germania (unità 1860-70) Giappone (Meiji 1868).
Alla fine XIX secolo stavano acquistando territori d’oltremare, costruendo flotta, erano attivi in
diplomazia ed erano alleati-partner di una potenza più vecchia.
Italia:
da accozzaglia di stati a blocco di 30 mln di persone, fino a raggiungere quasi la popolazione
francese.
Esercito e marina non enormi, ma di tutto rispetto.
In termini diplomatici, la sua ascesa infastidiva francia e austria-ungheria: ingresso nella triplice
alleanza nel 1882 risolse rivalità con l’austria, ma fece sentire la francia circondata.
-
ritardo economico, soprattutto a sud
alto tasso di analfabetismo
arretratezza dell’agricoltura: latifondo, terre improduttive, pochi investimenti, mezzadria,
trasporti scarsi.
- 88% fabbisogno energetico era soddisfatto dal carbone britannico
- aumento della popolazione senza altrettanta espansione industriale
Nel nord industria pesante: ferro e acciaio, cantieristica navale, industria automobilistica, settore
tessile.
Spostamento popolazione da campagna a città, sistema bancario riorganizzato.
 Ma in prospettiva, le grandi potenza possedevano almento 2 o 3 volte la sua potenza industriale.
Inoltre non c’era coesione nazionale.
Divisione tra nord e sud.
Scarso contatto tra comunità rurale e organizzazione centrale.
Difficile reclutamento per le forze armate + antimilitarismo + scarsa preparazione  sconfitta di
adua in abissinia nel 1896, guerra di Libia 1911-12.
Stato maggiore italiano era consapevole della propria inferiorità. Inoltre regionalismo e scarsi
trasporti rendevano difficili rapidi spostamenti di truppe.
La politica di alleanze era estremamente ambigua: triplice alleanza nel 1882, ma pressioni per
legame più saldo con Uk in chiave antifrancese fino all’alleanza anglo-francese.
Nel 1914: italia minore delle grandi potenze
Giappone:
nel 1890 il giappone non era nemmeno nel circolo delle grandi potenze.
Dominato per secoli da oligarchia feudale decentralizzata e da casta di guerrieri (samurai).
No risorse naturali, territorio monragnoso  solo 20% di esso all’agricoltura.
Isolato dal resto del mondo per lingua complessa.
Trasformazione iniziò con restaurazione Meiji dal 1868  elite non voleva essere colonizzata da
occidente:
- nuova costituzione su modello prussiano-tedesco
- sistema giuridico riformato, educativo ampiato  alto livello di istruzione
- sistema bancario moderno
- convocati esperti royal navy e dello stato maggiore prussiano per riformare marina e esercito
- armi moderne acquistate dall’estero, quadri inviati a studiare all’estero
- rete ferroviaria, collegamenti telegrafici, linee di navigazione
- sviluppo industria pesante, ferro, acciaio e cantieristica navale. Modernizzazione tessile
- sovvenzioni governative favorirono le esportazioni, che crebbero moltissimo
slogan: paese ricco con un forte esrcito  potere economico e militare
Ma c’erano problemi:
- Popolazione urbana raddoppiata tra il 1890-1913, ma stesso numero abitanti campagne.
- Aree montagnose + piccole dimensioni tenute impedirono rivoluzione agricola.
- Carenza di capitali
- Dipendente da importazione di ferro e acciaio
2 fattori agevolarono ascesa:
1) isolamento geografico
2) cultura politica patriottica e pronta al sacrificio.  campagna contro la cina nel 1894 per le
rivendicazioni sulla corea. Solo minaccia intervento Russia, Francia, Germania frenò il
giappone. (vendetta contro la Russia in manchuria e corea).
Giappone però aveva combattuto contro arretrata Cina e russia militarmente sbilanciata.
Marina dipendente da Uk, cannoni Krupp per l’esercito, prestiti da USA e Uk.
Comunque aveva status di grande potenze in estremo oriente.
Germania:
2 fattori causa di impatto su equilibrio grandi potenze;
1) era sorta proprio nel mezzo del vecchio sistema europeo degli stati
2) crescita rapida in termini industriali, commerciali, militari-navali.
- popolazione da 49 mln nel 1890 a 66 nel 1913
- sistema scolastico efficiente
- agricoltura moderna – fertilizzanti. Per compiacere i junkers vennero concesse protezioni
doganali all’agicoltura, ma essa era relativamente efficiente
- espansione industriale: carbone, acciaio, industria elettrica, ottica, chimica  siemens,
AEG, baye, hoechst
- marina mercantile ampliata fino a diventare la seconda in assoluto
- nel 1914 contributo alla produzione manifatturiera mondiale superiore a Uk e Francia
- gruppi di pressione come Lega pangermanista, Lega navale tedesca, nazionalisti. Anche la
classe dirigente era convinta della necessità di espansione territoriale, come una legge di
natura: ammiraglio Tirpiz, cancelliere Bulow, kaiser Gugliemo II  cambiamento di tono
rispetto a Bismark
Paese aveva strumenti di potere per alterare lo status quo:
- potenzioamento della marina sotto Von Tirpiz
- capacità di sostenere bene il peso degli armamenti, buone linee di comunicazione, superiore
addestramento ufficiali, tecnologia
Impero era indebolito dalla propria geografia e dalla propria politica estera: la sua crescita era una
minaccia per molte altre potenze. Anche con l’espansionismo oltremare: in america latina contro
USA, in cina contro Russia e Uk, ferrovia per Baghdad mise in allarme Uk e Russia
 risentimento: pubblicisti tedeschi volevano ridivisione del globo.
Fino a che punto poteva ottenere cambiamenti senza provocare troppe opposizioni?
Guglielmo II e consiglieri erano molto meno cauti di Bismark. Debolezza di carattere di guglielmo,
ma anche carenze istituzionali nella costituzione di bismark: ciascun gruppo d’interesse perseguiva i
propri obiettivi e si finiva per non indebolire nessuno.
Delicata politica interna: junkers si preoccupavano per declino interesse agricoltura e crescente
influenza socialdemocreazia. Dopo il 1897 Weltpolitik avrebbe distolto l’attenzione dalle crepe
della politica interna.
Alcuni pensavano che guerra avrebbe rafforzato coesione nazionale, altri temevano che avrebbe
sottoposto a più tensioni la struttura tedesca.
Alcuni sostengono che la germania imperiale sarebbe culminata nel nazionalsocialismo, ma
antisemitismo russo e austriaco erano forti come quello tedesco, così come sciovinismo francese e il
senso di unicità culturale giapponese.
Ma dal punto di vista della politica di potenza la germania era l’unica grande potenza che
combinava forza moderna con caratteristiche decisionali autocratiche.
Anche per le potenze consolidate era importante aprirsi un varco per mantenere la loro posizione.
Autria-Ungheria, Francia, Gran Bretagna: verso la fine XIX secolo più deboli di 50 anni prima.
Scena internazionale più complessa e pericolosa.  governanti stavano meditando cambiamenti
radicali di politica per far fronte ai cambiamenti.
Austria-Ungheria:
nonostante l’impero fosse il più debole tra le grandi potenze, ciò non era evidente dai dati
macroeconomici:
- popolazione in aumento
- progresso industriale
Ma economia e società avevano molti difetti: enormi differenze regionali in reddito pro capite e
produzione: decollo industriale nelle provincie austriache e cece, in ungheria progresso agricoltura,
nelle provincie slave povertà e crescita popolazione.
Popolazione disomogenea e problemi:
- Tensione tra abitanti di lingua tedesca e ceca in Boemia
- difficili relazioni con l’Ungheria che dal 1867 era partner alla pari
- italiani si lamentavano della germanizzazione, come i rumeni
- gruppi di dissidenti slavi che guardavano alla serbia e alla russia
 soluzioni di compromesso erano avvesate dalla piccola nobiltà magiara. Nazionalisti
sostenevano uso della forza.
Esercito restava molto forte. Abilità nel divide et impera. Ma c’erano sempre più dissidenti e i fondi
erano scarsi.
Dopo il 1900 le sue divisioni interne minacciavano di ridurre in pezzi il paese.
Crescita economica non era al passo con le altre grandi potenze, spesa per la difesa era inferiore.
Molti potenziali nemici, perché:
- nonostante triplice alleanza, tensioni con l’italia aumentarono dopo il 1900
- romania nel 1912 passò in campo avverso
- serbia che era calamita per slavi del sud. Un’attacco alla serbia avrebbe comportato reazione
Russia zarista.
Austria-ungheria cercava di interpretare ruolo grande potenza con risorse di una potenza minore.
Inoltre, in caso di guerra con altre potenze, A-H aveva bisogno della germania.
Francia:
nel 1914 aveva molti vantaggi su A-H: un solo nemico, la germania.
Alla fine anni 80 però, problema strategico:
- maggior nemico: germania
- sfida navale coloniale con l’italia
- deterioramento relazioni anglo-francesi dopo occupazione egitto nel 1882
- gara navale con Uk e scontri coloniali: congo, africa occidentale, siam, 1989 crisi di fashoda
tra esercito di Kitchener e spedizione di Marchand.
Francia condusse politica coloniale dinamica perchè le strutture governative avevano permesso
strategie avanzate nella marina. Però alcuni ministri erano incompetenti e il denaro non veniva
speso bene.
Nell’esercito, frequenti scontri militari/civili. Ripresa nazionalista solo dopo il 1911 contro tedeschi.
Condizioni economche:
- fino al sistema di produzione a catena di ford la francia era stata il principale produttore di
auto
- agricoltura protetta da tariffe doganali
- limitato aumento della popolazione francese
- ricco capitale mobile che poteva essere impiegato a vantaggio diplomazia e strategia: italia,
cina, turchia.
- Investimenti in modernizzazione russia per schiacciare la germania.
Però i tedeschi erano un rivale molto potente e industrialmente avanzato.
In francia nel 1910 l’agricoltura occupava 40% popolazione.
Nel XX secolo era al 5 posto tra le potenze per contributo a produzione mondiale, PNL.
Popolazione gemania 1890-1914: + 18 mln. Francia: + 1 mln
Alla vigilia WWI superiorità materiale bellica tedesca, ma esercito andò in battaglia sicuro di
vincere, con morale alto e revival patriotttico.
Ottimismo anche portato dal ministro degli esteri Delcassé che aveva curato legame con russia e
con Italia, facendole praticamente abbandonare la triplice alleanza e conciliando divergenze
coloniali con Uk nel 1904.
In ogni caso la Francia non era in grado di opporsi da sola alla germania, ma nel 1914 era
psicologicamente lanciata verso la guerra, militarmente forte e ricca di alleati potenti.
Uk:
a prima vista la sua potenza era immensa:
- Maggiore imper del mondo: ¼ della popolazione del globo.
- Potenziamenti della royal navy
- Rete di basi navali e di stazioni per i cavi sottomarini
- Più estesa marina mercantile del mondo. Colosso commerciale
- Servizi finanziari della ciry di londra.
Però la fine XIX secolo non era epoca in cui impero stava ricercando dominio del mondo.
Dopo 1870 mutamento equilibri di forza iniziò ad intaccare supremazia britannica in due modi:
1) diffusione del progresso industriale  mutamento rapporti di forza in campo militare e
navale. Posizione relativa dell’impero era indebolita. Ascesa USA, espansione russia,
danneggiata da spartizione cina. Posizione relativa in africa e pacifico condizionata dalla
lotta coloniale dopo il 1890. Potenza relativa stati sfidanti era molto maggiore e ora la partita
diplomatica e strategica era di dimensioni mondiali. Royal navy era potenziata ma non era in
grado di dominare le acque. Piccolo esercito volontario.
2) Erosione supremazia industriale e commerciale. Contributo a produzione mondiale calò in
termini relativi. Nelle nuove industrie: acciaio, chimici, macchine utensili e prodotti elettrici
Uk perse il primato. Esp diminuirono per ragioni di prezzo anche nei mercati coloniali.
Sempre più imp di prodotti stranieri che invadevano libero mercato interno. Rallentamento
produttività Uk, sia USA che germania l’avevano superata in termini di potenza industriale.
Imperialisti volevano riforma delle tariffe doganali e relazioni più srtette con i dominions
per contributi per la difesa + esclusiva dei mercati.
Però tutti tendevano ad esagerare pericoli:
- negli anni precedenti il 1914 l’industria tessile aveva boom di exp
- industria navale era ancora florida
- esercito britannico era adatto per piccole guerre coloniali, ma quelle erano il tipo di guerre
che aveva affrontato.
Dal 1870-1970 la storia di Uk stata quella di un costante e ininterrotto declino dal punto di vista
economico, militare e politico.
Però il paese era molto ricco
C’era forte spesa sociale
Spendeva molto nella difesa, ma in proporzione meno che ogni altra potenza europea.
Era una grande forza finanziaria.
Aveva il vantaggio dell’insularità.
Impero coloniale serviva come base per il rifornimento di carbone e basi navali. Colonie potevano
fornire truppe, navi, materie prime e denaro.
Inoltre Uk aveva molte zone cuscinetto e un ampio margine di compromesso.
Strategia stava nello scegliere politiche di compromesso o fermezza a seconda delle situazioni:
guerra con USA negativa, meglio fare concesioni. Con la Francia era disposta a combattere per la
valle del Nilo. Comunque c’era convizione che la diplomazia potesse risolvere la maggiorparte dei
problemi.
Prima di WWI Uk era forse ancora la prima potenza mondiale, ma con poco vantaggio netto. Il
problema era che doveva conservare lo status quo o accettare graduali cambiamenti.
No alleanza militare con la Germania negli anni 90 e no alleanza anti-tedesca tra il 1906-1914 
politica ambigua, ma per Parlmerston Uk avevano interessi permanenti, ma non alleati
permanenti.per preservare tutti gli interessi (imperiali vs continentali)
Russia:
enormi dimensioni e popolazione in aumento.
Esercito permanente più numeroso d’europa per tutto il XIX secolo.
Veloce costruzione di ferrovie
Fondi per la nuova flotta dopo la guerra contro il Giappone.
Nel resto d’europa c’era preoccupazione per la crescita della potenza russa.
In realtà prima del 1914 la Russia era forte e debole:
- molto più forte industrialmente dei tempi della guerra di Crimea: produzione acciaio,
carbone, secondo produttore mondiale di petrolio, industria tessile, sviluppo industria
chimica e elettrica, armi.
- Rete ferroviaria costantemente incrementata
- Commercio estero triplicato tra il 1890-1914
- Grande afflusso di capitali che lo stato riversava nell’infrastruttura economica.
Però:
- lavoratori nelle fabbriche erano solo 1,75%
- progresso industriale reso possibile da investimenti stranieri
- tariffe doganali molto alte per proteggere industrie poco sviluppate e inefficienti
- nel 1913: 60% exp erano prodotti agricoli e 11% legname.
- Era la 5 potenza industriale, ma ben lotana da USA e germania  era società contadina
- Gran parte aumento demografico era avvenuto nei villagi e l’agricoltura era inefficiente
(redistribuzione terre periodica)
- Scarse comunicazioni e disparità tra le provincie meridionali che producevano surplus e
quelle della vecchia Russia
- Vantaggi dell’aumento di produzione agricola erano erosi dall’incremento demografico.
Paese molto arretrato stava per essere proiettato nell’era moderna da autorità politiche che volevano
acquisire e mantenere status di grande potenza.
Per imp manufatti stranieri, exp agricoltura dovevano costantemente aumentare, anche nei periodi
di carestia.
Mancanza di miglioramento nel tenore di vita produssero risentimento neiconfronti del sistema:
terreno fertile per populisti, bolscevichi, radicali  rivolta del 1906, scioperi 1912-1914.
Tutto ciò si mescolava alla questione contadina: abolizione comuni agricoli nel 1908 provocò nuove
rivolte.
Esercito doveva domare queste rivolte + quelle delle minoranze etniche che volevano mantenere le
concessioni ottenute nel 1905-06.
Russia prima del 1914 era una polveriera dal punto di vista sociopolitico.
Insieme al malcontento c’era però anche profonda lealtà nei confronti dello zar, parlamento
nazionalista, panslavismo e odio per lo straniero.
Guerra contro il giappone aveva mostrato incompetenza stato maggiore. Era ipotizzabile affrontare
armate A-H e germania? La forza produttiva russa stava calando in rapporto a quella della
germania, però secondo il metro con cui venivano giudicati eserci nel 1914 la Russia era potente:
non si ipotizzavano guerre che mettessero alla prova le economie e burocrazie oltre agli eserciti.
Però c’era spaventosa arretratezza tecnica e di qualifica personale. E i militari erano consci delle
loro debolezze.
La rete ferroviaria era inadeguata e c’erano problemi di mobilitazione aggravati dall’alleanza con
Francia e serbia.
Molti ritenevano necessario essere prudenti riguardo alla guerra, ma molti altri erano ansiosi di
sconfiggere A-H. Ma concentrare le forze sul fronte meridionale era pericoloso in vista di una
possibile azione tedesca. E quando si delineò il piano Schlieffen la francia insisteva perché la russia
lanciasse offensiva contro la germania.
Anche la marina aveva problemi a livello tecnico e strategico.
Infine, zar Nicola I era ingenuo e ottuso. Bizantinismo. Corte antagonista all’assemblea
parlamentare, imposte dirette sugli alimentari e la vodka.  russia stato con leadership instabile che
si sarebbe gettato privo di preparazione in complicazioni internazionali.
Russia dunque stava crescendo, ma lo scontro con la germania si srabbe verificato troppo presto. La
potenza relativa della Russia si stava appena risollevando dal punto più basso raggiunto nel 1984,
mentre la germania era vicina all’apice.
USA:
dopo la fine della guerra civile si erano trasformati in maniera impressionante: terre agricole fertili,
materie prime, moderna tecnologia, mancanza di limitazioni geografiche e sociali, assenza di
pericoli dall’esterno, capitali da investire anche iterni.
Guerra ispano-americana 1898 non fermò la crescita.
Efficienti ferrovie.
Prodotti agricoli più economici di quelli europei.
Società leader: harvester, singer, bell, colt, standard oil.
Nell’industria come nell’agricoltura e nelle comunicazioni coesistevano efficienza e grandi
dimensioni.
Nel 1914 il reddito pro capite USA era il maggiore..
Inoltre era il maggior produttore di petrolio e il maggior consumatore di rame. Produzione di
acciaio, ghisa, automobili.
Superarono Europa come regione più produttiva al mondo nel 1919.
Con il boom industriale cambiò la tradizione di exp materie prime e imp prodotti finiti: USA
diventarono il maggior produttore di manufatti al mondo. Tariffe doganali per tenere fuori i prodotti
stranieri. Imp di materie prime o prodotti specialistici.
Rivoluzione dei trasporti contribuì all’aumento delle exp agricole USA.
Questo cambiò anche le relazioni politiche: porta aperta in cina, predominio in america latina.
Tra 1860-1914 exp aumentate di più di 6 volte.
Destabilizzante fu anche l’impatto USA sul sistema finanziario mondiale e sui movimenti monetari:
a causa del surplus derivante da exp, riversò ingenti capitali in europa. Inoltre il tesoro americano
accumulava circa 1/3 delle scorte auree mondiali.
Senza banca centrale e con enormi afflussi/deflussi di capitali tra new york e gli stati centrali,
speculatori, richieste di oro a londra, USA influenzavano enormemnte il sistema commerciale
mondiale.
Crisi bancaria americana del 1907.
Tutto questo si accompagnava ad una diplomazia più dogmatica e da una retorica da Weltpolitik in
stile americano:
- dote morale unica
- motivazioni darwinistico-sociali
- gruppi di interesse a favore di mercati esteri
- manifest destiny nel pacifico.
Amministrazioni McKinley e Theodore Roosvelt videro una democrazia molto più energica.
Disputa con Uk per confine venezuelano nel 1895, guerra contro la Spagna per la questione di
Cuba, richiesta di avere il controllo unico di un canale in america centrale, modifica del confine
dell’alaska, preparativi di una flotta da battaglia nel 1902-03 per azioni tedesche contro il
Venezuela.
Inoltre pressioni diplomatiche in molti paesi latino-americani.
Partecipazione anche fuori dall’emisfero occidentale: presenza alla conf di Berlino nel 1884-85
anomala e confusa, ma guerra con la Spagna per Cuba cambiò tutto ciò:
- base nel pacifio occidentale: filippine
- messaggio della porta aperta del segretario di stato Hay nel 1899 indicò le mire in Cina
-
Roosvelt si coinvolse ancor di più nella Gross Politik: mediatore nel conflitto russogiapponese, partecipazione americana alla conf sul marocco nel 1906, tentativo di
mantenere la porta aperta in cina.
In verità non c’era un lucido calcolo, era ingenuità etnocentrica.
Dopo Roosvelt venne proseguita solo la politica verso la Cina.
Parallelamente a ciò ci furono aumenti nelle spese per gli armamenti, marina ottenne molti
finanziamenti, acquisizione di basi nelle hawaii, samoa, filippine e caraibi, grande flotta bianca
intorno al mondo nel 1907.
Nel 1914 la marina americana era la terza al mondo.
Apertura del canale di Panama e costante diffidenza nei confronti delle potenze straniere. Però
riavvicinamento con Uk li teneva al sicuro: esercito relativamente piccolo, no obblighi militari
definiti nei confronti degli alleati. Non era una società militare.
La Russia appariva più potente in termini di guerre rapide, ma in realtà erano gli USA ad essere i
più forti.
Solo che sceglievano di stare fuori dal sistema delle grandi potenze:
- divisione di poteri tra presidente e Congresso che rendeva impossibile politica di alleanze
- comodo isolamento veniva preferito
inoltre gli altri paesi dopo il 1906 spostavano attenzione da Asia e Africa ai Balcani e al mare del
Nord: USA visti come marginali.
Le alleanze e lo spostamento verso la guerra (1890-1914)
A partire dalle dimissioni di Bismark il sistema delle alleanze mutò considerevolmente.
Anche se i conflitti negli anni 90 erano limitati (guerra cino-giapponese, ispano-americana, boera,
russo-giapponese), c’era tendenza a irrigidire i blocchi di alleanze.
Ciò non coinvolse USA e influì poco sul giappone, ma coinvolse molto le grandi potenze europee.
Alleanze fisse in tempo di pace vennero inaugurate da Bismark nel 1879 con alleanza autro-tedesca
per controllare politica estera di Vienna e mettere fuori gioco la Russia e costringerla a rinnovare la
lega dei 3 imperatori.
Nel 1882: accordo con Roma nel caso di attacco francese.
1883: Germania e Austria firmarono alleanza segreta per difendere Romania da attacco russo.
Sforzi per prevenire alleanza franco-russa:
- francia voleva alsazia e lorena
- russia voleva espandersi nell’europa orientale
ma il ritiro di Bismark nel 1890 e le manovre di guglielmo II  1894 alleanza franco-russa.
Equilibrio approssimativo tra le due alleanze.
Francia e Russia si rivolsero ai loro interessi in Africa e in Asia. Anche germania volgeva alla
Weltpolitik, italia invischiata in Abissinia.
A metà anni 90 interessi: sudafrica, estremo oriente, valle del nilo, persia.
Anche nuovo navalismo  impero britannico sottoposto a forti pressioni.
Presto le rivalità coloniali avrebbero condizionato le relazioni tra le grandi potenze.
Uk dovettero:
- fare concessioni agli USA su canale, Alaska
- alleanza anglo-giapponese nel 1902
- c’erano circoli che ipotizzavano compromesso coloniale con la francia
- soluzione problemi strategici nell’emisfero occidentale + appoggio flotta giapponese
allentarono un po’ pressioni su Royal Navy.
Anche l’Italia era interessata: francia e italia avevano buone ragioni per migliorare le loro relazioni.
Ma ciò avrebbe riportato tensioni con austria-ungheria.
Intesa anglo-giapponese avrebbe fermato intervento da parte di una terza potenza durante guerra
russo-giapponese sulla manchuria e corea nel 1904.
Intesa anglo-giapponese e franco-russa valevano solo se l’alleato avesse affrontato più di un
avversario, quindi erano libere di non intervenire  1904: entente cordiale.
Rivoluzione diplomatica del 1904-1905 fu portata anche da 2 altri fattori:
1) crescente sospetto con cui i francesi (per mire su austria-ungheria) e inglesi (per mire su
mesopotania) guardavano alla germania
2) notevoli vittorie giapponesi nella guerra contro la russia. Inoltre disordini in russia nel 1905.
Tutto ciò spostò equilibrio a favore della germania.
Se la germania non colpì nel 1905 fu per la preoccupazione del Kaiser per disordini interni, il
desiderio di migliorare le relazioni con la Russia e la sua incertezza nei confronti degli inglesi.
Berlino scelse di ottenere vittorie diplomatiche  conferenza di Algeciras. Ma si rivelò un disastro.
Rivalità internazionali riportate in europa:
- prima crisi marocchina
- intesa anglo-russa sulla persia, il tibet e l’afghanistan
- surriscaldarsi della gara navale anglo-tedesca nel 1908-1909
- crisi balcanica 1908-1909: formale annessione della bosnia-erzegovina da parte dell’A-H.
germania impose a Russia di accettare il fatto.
dopo il 1909 la tendenza all’irrigidimento aumentò.
La seconda crisi marocchina del 1911: Uk a favore di francia  in francia e germania sentimenti
patriottici e aumento eserciti.
Uk preoccupata aveva fatto accordo navale anglo-francese nel 1912.
Attacco alla turchia da parte di Italia e Stati della lega balcanica  impero ottomano estromesso
dall’europa prima della sua spartizione.
Questione orientale fu l’evento più grave:
- ascesa della serbia allarmava vienna
- aumento inluenza militare tedesca sulla turchia allarmava la russia
Assassinio dell’arciduca ferdinando del giugno 1914: evento particolare che scatena crisi generale.
Potenze si comportarono secondo interessi nazionali, ma le loro decisioni di entrare in guerra erano
state condizionate dai piani operativi precedenti.
Per tutti gli stati maggiori era essenziale la velocità. Ma dato che era probabile una guerra di
coalizione, era probabile che il conflitto sarebbe durato a lungo.
 cannoni a tiro rapido e mitragliatrici avrebbero reso impossibile una guerra di manovra e
avrebbero costretto eserciti nelle trincee.
 mine, siluri, sottomarini avrebbero reso le operazioni navali tradizionali difficili.
 rapida vittoria era tecnicamente impossibile.
Con il sistema delle alleanze anche se un belligerante veniva sconfitto gravemente era inoraggiato a
restare nel conflitto grazie all’aiuto degli alleati.
Vittoria sarebbe andata a chi possedeva la migliorecombinazione di risorse militari/navali e
finanziarie/industriali/tecnologiche.
Guerra totale ed equilibri di potenza (1914-1918)
Sistema internazionale del 1914:
- USA stavano ai margini. Stretti legami finanziari e commerciali con Uk e Francia
- Giappone in virtù dell’alleanza anglo-giapponese invase territori tedeschi in cina e nel
pacifico centrale
- L’italia scelse la neutralità e successivamente entrò in guerra contro gli imperi centrali
- Turchia entrò in guerra accanto alla germania – bloccò i dardanelli e dunque exp/imp russia
- Austria-ungheria era accorpata a germania. Eserciti piccoli ma con ottime linee di
comunicazione e nuove reclute, potenza industriale e tecnologica
- Francia e russia avevano problemi nel coordinare strategie, indici industriali peggiori
Ma decisione tedesca di attaccare francia attraverso il Belgio provocò intervento Uk.
Punti di forza Uk erano molti:
- marina poteva neutralizzare flotta tedesca e imporre blocco
- rifornimenti alle potenze alleate
- ricca commercialmente e finanziariamente
ciò influenzò azione del giappone e neutralità italia, oltre all’atteggiamento favorevole degli USA.
Truppe dominions mobilitate, prestiti e armamenti a Francia, Belgio, Russia e Italia.
Alleati avevano più ampia base produttiva. Perché non vinsero prima?
1) nelle aree dove erano forti era improbabile rapida vittoria: impero coloniale tedesco
insignificante economicamente, blocco inutile vista l’autosufficienza alimentare degli
imperi, solide coste tedesche
2) superiorità navale, ma marine imperi non volevano lanciarsi in missioni suicide e in più
attaccavano mercantili alleati con U-boot
3) guerra di trincea rendeva difficile ottenere una sola vittoria decisiva
fino all’ultimo nessun esercito riuscì a penetrare le linee nemiche
Inoltre germania aveva 2 vantaggi:
1) con avanzata in francia e belgio aveva conquistato le colline che sovrastano il fronte
occidentale e poteva rimanere sulla difensiva in occidente
2) vantaggi geografici: poteva trasferire divisioni da un fronte all’altro.
A occidente esercito anglo-francese combatteva invano per tutto il 1915
A oriente i russi avevano subito sconfitte e abbandonato Lituania, Polonia e Galizia.
A sud la serbia era stata conquistata.
Nel 1916 errore della Campagna di Verdun che permise a Russi di riconquistare terreno e offensiva
inglese della Somme. Quando si passò nuovamente a tattica difensiva, posizione germania migliorò.
Inoltre le risorse degli alleati non potevano essere subito mobilitate: esercito limitato Uk e grande
dispendio per Russia e Francia.
All’inizio 1917: segni di logoramento.
Dopo inizio della guerra molto del reddito nazionale (25-30%) era destinato agl armamenti:
aumento di produzione armamenti vertiginoso. Economie molto provate.
Nel 1917 Italia, A-U, Russia erano in pessime condizioni.
Russia crollò perché enrome confine esposto ad attacchi tedeschi, isolamento, consumo rapido di
munizioni che fece sì che aumentasse la produzione. Tutto ciò affaticò sistema dei trasporti e c’era
una leadership politica paralizzata.
Stato cominciò a chiedere prestiti ed emettere carta moneta  inflazione.
Dal punto di vista militare, inzialmente esiti positivi poi contro i tedeschi fallimenti. Gravi perdite,
richiamate alle armi reclute di seconda categoria  demotivazione e malcontento.
Offensiva di Kerensy del 1917 inizialmente vittoriosa conto gli austriaci e poi distrutta
 russia doveva arrendersi a sconfitta e rivoluzione interna
Anche la francia nel 1917 aveva molti disertori, ma i francesi avevano dei vantaggi rispetto ai russi:
- più coesione nazionale per resingere i tedeschi oltre il Reno
- guerra di coalizione con Uk: produzione di armamenti grazie a finanziamenti Uk e USA,
navi mercantili Uk per scambi commerciali, rifornimenti alimentari.
Francia sempre più dipendente da appoggio militare Uk e USA sul fronte occidentale  campagna
sulla Somme allentò pressione su Verdun.
Anche Uk avrebbe dovuto dipendere da altra potenza, era impreparata per una lunga guerra:
- royal navy impreparata di fronte a strategia degli U-boot
- misure alternative come blocco, campagne coloniali non avevano grandi effetti
- imperialisti volevano dirottare più divisioni verso il vicino oriente
comunque Uk aveva assunto ruolo di guida contro germania, molto evidente in campo economico.
Però Uk avevano enorme deficit della bilancia commerciale con USA  unica soluzione a ciò era
pagare le forniture di armi americane con il denaro preso a prestito. Questo portò dipendenza.
Germania aveva sconfitto Russia, portato francia allo stremo delle forze, provato Uk.
Esercito era molto combattivo e duttile per i cambiamenti.
Inoltre popolazione numerosa e solida base industriale.
Territori lussemburgo e francia settentrionale sfruttati per ferro e carbone  esercito cercava di far
fruttare le conquiste.
Nel 1917 la germania sembrava a un passo dalla vittoria.
Campagne di Verdun e Somme spaventarono tedeschi e portarono al programma Hindenburg nel
1916: aumento produzione armi e controllo più rigido dell’economia e della società. Comportava
richiamo di operai specializzati dal fronte. Inoltre agricoltura trascurata, scarso cibo per la
popolazione.
Inoltre politica sbagliata con USA nel 1917: campagna U-boot e proposte segrete di alleanza al
messico convinsero USA a entrare in guerra.
Usa: ingresso in aprile 1917
- forza produttiva senza eguali: potenziale industriale enorme
- con il tempo esercito con reclute fresche e aiuti agli alleati
A questo punto si riteneva che le campagne del 1918 fossero devcisive.
- tedeschi avevano più divisioni su anglo-francesi
- economia tedesca si stava indebolendo
- marzo 1918 vittorie di Luderndorff, ma i tedeschi avevano patito passaggio a tattica
offensiva: gravi perdite.
- Da metà luglio 1918: alleati superiori nelle truppe, artiglierie, carriarmati e aerei.
- Nel settembre-ottobre blocco imperi a terra
Vantaggi imperi non poterono sopperire a svantaggio in potenza industriale e differenza nel numero
di forze mobilitate.
Andamento guerra corrisponde a produzione economica/industriale e alle forze mobilitate dai due
blocchi nelle diverse fasi della lotta.
Dal 1917 alleati avevano una netta superiorità in forze produttive.
6. L’avvento del mondo bipolare e la crisi delle “medie potenze”
(1919-1942)
L’ordine internazionale del dopoguerra
Alcune questioni discusse a Versailles (28 giugno 1919), ma la confusione in europa centrale
dilazionò alcune decisioni fino al 1923.
Comparsa di stati nazionali su territori prima degli Asburgo, Romanov, Hohenzollern: Polonia, CZ,
Austria, Ungheria, Iugoslavia, finlandia, estonia, lettonia, lituania.
Germania danneggiata:
- restituzione alsazia lorena alla francia
- rettifiche confini con il belgio e la danimarca
- occupazione militare della renania da parte degli alleati
- sfruttamento economico della Saar da parte della francia
- smilitarizzazione (smantellamento stato maggiore, esercito minimo, marina per difesa
costiera)
- ingenti riparazioni di guerra
- impero coloniale ceduto a Uk, ai dominions e alla Francia
Giappone ereditò isole tedesche sopra l’equatore
Conf di Washington 1921-1922 le potenze riconobbero status di grande potenza nel pacifico e in
estremo oriente e limitarono le loro marine da guerra.
Inizio anni 20 il sistema sembrava stabilizzato e c’era SDN per affrontare difficoltà.
Dopo il 1920 USA si ritirano in isolazionismo diplomatico
Fine XIX secolo sembrava che la scnea fosse destinata a essere dominata da Germania, Russia e
USA, invece:
- germania sconfitta
- russia con rivoluzione si era isolata
- USA preferivno isolazionismo.
Quindi mantennero importanza Francia e Uk e SDN.
(A-U scomparsa, italia tranquilla così come giappone).
Rapporti diplomatici improntati alla ricerca di sicurezza della francia contro una futura rinascita
della germania.
- Francesi incoraggiarono blocco di stati antirevisionisti nell’europa orientale (piccola intesa
del 1921)
- Stipularono singole alleanze con Belgio, Polonia, CZ, Romania, Iugoslavia
- Mantennero esercito e marina enormi
- Intervennero quando la germania era inadempiente nel pagamento (crisi della Ruhr 1923)
- Si sforzarono di ottenere una garanzia militare per i confini francesi (trattato di Locaro
1925)
1924: Piano Dawes
1925: trattato di Locarno
ingresso germania in SDN
1929: piano Young.
1928: patto di Parigi slla non belligeranza.
Perdite umane, danni economici causati da 4 anni e mezzo di guerra totale furono immensi.
Calo delle nascite del periodo bellico.
Combattimenti anche dopo WWI, sotto forma di scontri di confine in europa orientale, armenia,
Polonia.
Epidemia di influenza 1918-1919
 perdite vicine ai 60 mln di persone.
Costi materiali anch’essi senza precedenti, 260 mld di dollari.
Nel 1920 la produzione manifatturiera crollò bruscamente.
Alcuni paesi più colpiti, altri meno, alcuni migliorarono. In questi anni progressi:
- produzione automobili e autocarri
- aviazione
- raffinazione del petrolio e industria chimica, elettrica, delle leghe d’accaio
USA, canada, australia, sudafrica, india e parte sudamenrica videro economie stimolate da exp
materie prime, manufatti e alimentari verso l’europa.
Ciò era continuaione tendenze economiche del tardo XIX secolo, ma allo stesso tempo guerra e
blocco crearono domande urgenti.
Eccesso di produzione di navi, acciaio, agricoltura: alterazioni strutturali che influenzarono tutte le
regioni.
Finanziamento guerra aveva creato problemi economici molto complessi: molti stati avevano
contratto ingenti prestiti, debiti pubblici alle stelle, emissione cartamoneta provocò inflazione.
Nel 1919 nessun paese europeo era pronto a rientrare con USA nel gold standard: molte
svalutazioni che crearono ancora più instabilità.
Tutti stati europei erano debitori di Uk e Francia e loro erano in debito con USA.
1923: iperinflazione in germania.
Stabilità finanziaria e commerciale anni 20 era più precaria di quelle precedenti.
Tra 1914-1919 centro finanziario si era spostato negli USA a discapito della City, ma era un
incostante e fragile punto centrale.
1929: boom americano interno diminuì la fuoriuscita di capitale e terminò con crollo di Wallstreet.
Deflazione, abbandono gold standard, svalutazione: espedienti momentanei che peggiorarono il
sistema dei cambi e crediti.
1932 produzione industriale spesso la metà del 1928 e il commercio mondiale si era ridotto di 1/3.
Concorrenza in industria, materie prime, prodotti agricoli aumentò rivalità nazionali: gruppi
estremisti approfittarono per esigere politiche nazionali decise  germania di Weimer, Spagna,
Romania, Giappone.
Né USA né francia volevano fare concessioni ai loro debitori, ma infine riduzione debiti di guerra.
Varie sottounità rivali nell’assetto mondiale:
- blocco della sterlina – Uk
- blocco dell’oro – Francia
- blocco dello yen – Giappone
- blocco del dollaro – USA
- Unione Sovietica impegnata nel socialismo in un solo stato.
 tendenza all’autarchia.
Crescenti pressioni per mutamenti territoriali, incapacità di cooperazione
Grande influenza dell’opinione pubblica di massa su affari internazionali:
- leaders che avevano chiesto la mobilitazione della società dovevano dare qualcosa in cambio
- guerra aveva schiacciato imperi autocratici dell’europa centro-orientale
- woodrow wilson a favore di assetto mondiale illuminato.
Problema è che molta opinione pubblica non condivideva visione wi wilson.
Vecchia diplomazia era insidiata anche dalla critica all’ordine esistente bolscevica.
- lloyd george creò pacchetto di politiche progressiste per neutralizzare fascino wilson e Urss
- impatto individui conservatori e nazionalisti in campo alleato: essi sotenevano interesse
della sicurezza nazionale da ottenere con ampliamenti, colonie, riparazioni e schiacciamento
Urss
Diplomazia appesantita da retroterra ideologico.
Diffuso antimilitarismo non era condiviso da tutti: idee di nuovi movimenti fascisti esercitavano
grande fascino.  progressiva cristallizazione in blocchi politici:
- democrazie occidentali antimilitariste e concentrate verso l’interno
- Urss che offriva nuova civiltà
- Stati fascisti revisionisti: germania, giappone, italia. Antibolscevichi e contro status quo
liberal-capitalista.
Sfide al mondo eurocrentrico dopo il 1919: più colonialismo penetrava nelle società sottosviluppate,
più le portava a contatto con idee occidentali, più ciò provocava reazione indigena.
Guerra mondiale aumentò sfruttamento economico delle materie prime e tentativo di ottenere
contributo colonie  richieste di compensazione.
Inoltre propaganda alleata per autodeterminazione nazionale e democrazia.
Presto rivolta contro l’occidente, che non avrebbe visto occidente coeso:
- giappone sosteneva sfera di prosperità paritaria in asia
- nuova diplomazia proposta da wilson e lenin
Soltanto traumi WWII avrebbero indebolito domini coloniali, ma questi disordini ebbero rilevanza
nelle rel int anni 20 e 30:
- distolero attenzione da equilibrio di potere in europa (Uk, Francia, Italia)
- contrasti coloniali all’interno del blocco degli alleati (abissinia, cina – italia e giappone si
allontanavano)
Altra causa di instabilità del dopoguerra era la questione tedesca, irrisolta.
Malcontento e avvento di Hitler nel 1933 non fu che intensificazione della spinta dei tedeschi verso
il revisionismo.
La germania dopo il 1919 era ancora virtualmente forte:
- grande popolazione
- produzione industriale potenziale
- rete di comunicazione intatta
- università, istituti tecnici
- non c’era equilibrio di potere che aveva limitato espansionismo tedesco.
Francia cercò di impedire ritorno potenza tedesca e ciò alimentò il rancore
Francia usò anche arma diplomatica: legame con stati successori nell’europa orientale (polonia, CZ)
Però confini tracciati nel 1919 erano irregolari ed erano molti a volere revisione (anche Uk e USA)
Inoltre situazione economica europa orientale con barriere doganali aumentò le rivalità regionali.
Per questi stati la germania era un partner in affari molto più naturale: più vicina al mercato
orientale, meglio collegata, pronta ad assorbire il surplus agricolo.
Inoltre SDN ridimensionata:
- USA non entrano
- Urss tenuta fuori, così come potenze sconfitte.
- Per dispute Uk-Francia, non aveva potere esecutivo e mezzi concreti per garantire sicurezza
collettiva.
Molti storici hanno definito questo periodo la Tregua dei 20 anni.
Ci sono però molte differenze tra anni 20 e 30.
Fine anni 20:
- locarno
- patto kellog-briand
- conciliazione francia-germania
- incontri in SDN
Anni 30: complicazioni senza precedenti
- crollo finanziario e industriale
- sfide nazionaliste
- sistema minacciato ai propri fondamenti, democrazie deboli militarmente e
psicologicamente.
2 osservazioni sul riarmo:
1) tassi di crescita molti diversi negli anni 30
2) progressi nella tecnologia militare resero forze armate più dipendenti da forze produttive.
I contendenti
Italia:
il regime fascista aveva portato il paese dalla retroguardia alla prima linea del mondo diplomatico.
Garante accordo di Locarno 1925, firmatario patto di monaco del 1938
Ambizioni a corfù, intervento in libia e nella guerra civile spagnola.
1935-37: conquista dell’abissinia
1935: accordo anti-tedesco a stresa
propaganda: eliminazione faziosita politica, economica corporativista, azione di governo  nuovo
modello.
Industrializzazione era proseguita senza sosta dal 1915 al 1918 nell’industria pesante, grazie a
investimenti alleati.
Con mussolini ambizioso programma di moderniazzazione: bonfica agro pontino, energia
idroelettrica, ferrovie.
Potenza militare migliorata, aumenti nella spesa per la difesa. Mare Nostrum per le moderne navi da
guerra e i 113 sottomarini.
Ma l’italia era debole in termini di politica di potenza, economicamente parlando era un paese
sottosviluppato che si basava sulla piccola agricoltura.
Fascismo esaltò vita rurale e si prodigò per sostenerla
Popolazione negli anni tra le due guerre aumentò soltanto dell’1% l’anno.
Visto che si sosteneva l’agricoltura c’era scarsità di investimenti imprenditoriali.
Inoltre l’italia dipendeva da importazioni di fertilizzanti, carbone, ferro, gomma, rame, etc.  alla
fine anni 30 non aveva sufficiente valuta estera per soddisfare le sue necessità immediate.
Arretratezza economica spiega anche malfunzionamento delle forze armate, nonostante le risorse a
loro destinate. Inoltre preoce riarmamento e rapido invecchiamento.
Intensa applicazione della tecnologia ai progressi militari di questo periodo che stava trasformando
gli armamenti di tutti i corpi: aerei, bombardieri, corazzatepiù veloci, grandi portaerei, carri armati
sempre più pesanti, comunicazioni elettriche, tecniche di navigazione, radar.
Ci volevano sufficienti risorse per passare a questi nuovi modelli.
I problemi italiani, dunque erano che il paese non aveva speso molto in armamenti nella prima metà
anni 30, aumento tra 1934-37 per abissinia e spagna  spese per operazioni e non per
potenziamento.
Non c’erano attrezzature per modernizzare forze armate, esercito fu riorganizzato ma non divenne
più efficiente.
No carri armati moderni, né cannoni antiaerei, né caccia veloci, né bombardieri, né portaerei, né
radar, né valuta estera, nèsupporto logistico.
Inoltre tra il 1900 e il 1930 non era cambiato nulla nella cultura politica italiana, antimilitare.
Non esisteca consiglio dei capi di stato maggiore che coordinasse i corpi.
Infine, Mussolini era affiancato da Vittorio Emanuele III e dal papato come centri di autorità. Egli
era incompetente.
Giappone:
sfida allo status quo doveva essere presa seriamente.
Marina era addestrata duramente, esercito e aviazione anche. Spirito dei bushido
 superiorità tecnico-militare oltre all’audacia.
Industrializzazione incrementata da WWI
Imp/exp triplicarono durante la guerra, produzione acciaio e cemento, industria chimica e elettrica.
Paese divenne creditore.
Maggiore costruttore di navi.
Nel 1938 paese economicamente più forte della francia nella produzione manifatturiera e
industriale.
Problemi:
- sistema bancario primitivo aveva ritardato adattamento ad essere un paese creditrice e aveva
generato inflazione
-
quando europa riprese pruduzione, giappone sentì concorrenza
molta popolazione si dedicava ancora alla piccola agricoltura e crisi dell’esportazione di seta
nel 1930
Espansione militarista portò anche benefici economici.
Ma quando industria e commercio si ripresero negli anni 30 con lo sfurttamento dei mercati
dell’asia orientale, crebbe anche dipendenza da materie prime.
Nonostante difficoltà economiche all’inizio anni 30, si fecero numerosi debiti per destinare grandi
cifre alla difesa  70% uscite pubbliche.
Quindi alla fine anni 30 forze armate giapponesi erano molto forti: importante aviazione di marina.
Coscrizione obbligatoria, alla vigilia della guerra un esercito di 1mln di uomini con 2mln di
riservisti addestrati.
Non mancavano le debolezza:
- processo decisionale governativo era incostante per scontri tra fazioni e tra civili/militari
- scarso coordinamento tra marina e esercito
1937: esercito in azione contro la Cina attraverso la manchuria, ma esercito non riuscì ad ottenere
vittoria decisiva.
Nel 1938 razionamento e misure per avere mobilitazione da guerra totale: debito pubblico aumentò.
Inoltre diminuzione riserve valuta estera e scorte di materie prime.
Si fece strada la convinzione che il giappone avrebbe dovuto colpire a sud per isolare la cina e
mettere le mani sul petrolio e su altre materie prime del sudest asiatico, delle indie orientali olandesi
e del borneo.
Con la loro potenza militare, i giapponesi potevano spazzare via i francesi dall’indocina, gli
olandesi dalle indie orientali, ma altra cosa era l’impegno contro USA e Urss.
- embargo morale sulle exp di materiali areonautici nel 1938
- abrogazione trattato commerciale USA-giappone per exp petrolio e ferro dopo conquista
indocina nel 1941
 sicurezza economica era raggiungibile solo con guerra a USA. Ma il loro potenziale
industriale era 7 volte quello del giappone.
Ma non andare contro gli USA dopo il 1941 avrebbe significato esporre il giappone al ricatto
economico occidentale che era una prospettiva intollerabile.
Germania:
negli anni 20 era la più debole e inquieta tra le grandi potenze.
Le cose erano migliorate dagli anni 20 per i successi di Stresemann nel rilanciare la sua posizione
diplomaticam ma crisi commerciali e finanziarie anni 29-33 devastarono economia e impopolare
democrazia di Weimer.
La maggiorparte dei tedeschi erano revisionisti, molto del programma di politica estera nazista era
legato alle passate ambizioni dei nazionalisti.
Inoltre confini stabiliti negli accordi 1919-22 in europa centrale lasciavano molti insoddisfatti.
La germania aveva ancora il potenziale industriale per essere la prima potenza europea.
Molta meno cooperazione nel fronte anti-tedesco.
Peculiarità di Hitler in 2 aree:
1) natura ardente e fanatica della germania nazionalsocialista che voleva creare. Cultura
politica tesa verso la guerra, economia politica distorta verso spesa militare
2) stato precario dell’economia nazionale per queste spese.
Nel 1935 coscrizione obbligatoria, 36 divisioni. Quando iniziò la guerra 103 divisioni.
Produzione di aerei ancora più rapida
Marina meno imponente solo perché costruzione potente flotta richiedeva almeno 10-20 anni.
In realtà tutto ciò era molto fragile dall’interno:
- danni di versailles, inflazione del 1923, difficltà a conquistare i mercati esteri fecero sì che
solo nel 1927-28 la produzione della germania eguagliasse quella pre WWI
-
crisi economica degli anni seguenti rovinò la ripresa
Hitler inizialmente popolare perché programmi di costruzione ridussero disoccupazione, ma
già nel 1936 la ripresa economica risentiva sempre più delle straordinarie spese militari che
a lungo termine avevano effetti devastanti.
- Struttura caotica del processo decisionale: no programma coerente che coordinasse
rafforzamento militare: rami dell’esercito in competizione per assegnazione capitali.
- Forte dipendenza germania da materie prime. Paese ricco di carbone, ma no ferro, rame,
petrolio. Prima del 1914 imp pagate con exp di manufatti, ma negli anni 30 industria tedesca
aveva subito riconversione verso produzione di carri armati, cannoni e aerei
- Costi WWI e riparazioni avevano prosciugato quasi tutta la valuta estera  ricorrenti crisi
industria bellica siccome scorte nazionali di materie prime venivano saccheggiate e i fondi si
esaurivano per pagare le nuove forniture.
3 conseguenze:
1) 1938-39 la germania non era forte militarmente come hitler amava proclamare. Comunque
debolezze germania dovevano essere messe in relazione a quelle dei suoi nemici
2) inoltre, dato che le forze armate si erano potenziate così rapidamente da mettere in seria
difficoltà l’economia, hitler era fortemente tentato di ricorrere alla guerra per ovviare le
difficoltà. Annessione austria, sudeti, cecoslovacchia necessarie per risorse e capitali.
3) Una volta che riarmo tedesco era iniziato, lo schema di conquista dei vicini deboli con
materie prime e valuta era autonomo. Nel maggio 1939 polonia era passo successivo. Hitler
sperava che potenze occidentali avrebbero fatto un altro passo indietro e gli avrebbero
permesso limitata guerra di saccheggio contro la Polonia.
Comuqne guerra era un rischio accettabile. Hitler voleva alterare l’ordine mondiale.
Francia e Uk:
crescente difficoltà di fronte all’addensarsi tempesta.
Entrambe democrazie liberal-capitaliste colpite da guerra.
Opinione pubblica decisa ad evitare nuovo conflitto e interessata a questioi sociali interne.
Divergenze sulla questione tedesca, anche se fini comune: potenze dello status quo.
All’inizio anni 30 francia sembrava la più forte:
- secondo maggiore esercito dopo Urss
- diplomazia influente
- la stabilizzazione del franco nel 1926 coincise con boom dell’industria
- buon commercio e ampia riserva aurea che consentiva preminenza nell’europa centrale e
orientale.
- Economia meno dipendente da quella internazionale rispetto a Uk
- Ma dopo il 1933: crisi costante, svalutazione franco 1936, esp meno competitive, 1935
deflazione che danneggiò il settore industriale  eflusso di oro
- Settore agricolo: surplus mantenne i prezzi bassi e fece scendere il poco elevato reddito pro
capite
- Reddito nazionale nel 1938 era 18% meno di quello del 1929
- Forte aumento spese militari dal 1929-1931, ma poi diminuzione: la germania era avanti
militarmente e economicamente.
- Forze armate insufficientemente equipaggiate: la peggiore era l’aviazione.
Inoltre problemi sociali e politico:
- sfaldamento coesione nazionale negli anni 30
- ascesa fascismo aveva creato ulteriori divisioni
- atmosfera di sospetto tra civili/miltari, non c’era istituzione che mettesse insieme ramo
militare e civile del governo per una pianificazione strategica.
- Personaggi più influenti dell’esercito: Petain, Gamelin erano vecchi e rifiutavano di
accogliere proposte di modernizzazione di De Gaulle.
-
Contraddizioni in politica estera dagli anni 30: inconciliabilità strategia difensiva su maginot
e volontà di fermare espansione tedesca.
- Danni alla posizione diplomatica e strategica nel 1936:
 scontro con italia su abissinia
 inizio guerrra civile spagnola
 passaggio del belgio alla neutralità
inoltre dopo accordo di monaco, l’Urss era meno propensa a collaborare con occidente.
Strategia francese si rivolgeva allora all’alleato britannico:
- imp carbone, rame, petrolio, gomma
- banca d’inghilterra sosteneva il franco
- royal navy era utile per blocco rifornimenti alla germania
- utile l’assistenza della royal force
ma strategia di aspettare Uk lasciava spazio a manovre di Hitler e legava le mani alla francia.
Fino dal 1919 Uk aveva cercato di convincere Francia a politica più conciliante con la germania e
disapporvavano impegno militare con gli stati successori dell’europa orientale.
Solo nel 1939 i due paesi si accorarono su vera e propria alleanza militare.
E Uk negli anni 30 non era più in grado di fermare la germania di quanto non lo fosse nel 1914:
- nazione psicologicamente intimorita
- avvento democrazia parlamentere e ascesa partito laburista (suffraggio 1918 e 1928)
- politica imperniata sulla questione sociale.
- Dominions avevano chiesto revisione status dopo WWI: dichiarazione di Balfour 1926 e
statutodi Westminster 1931 erano diventati virtualmente indipendenti, nessuno era ansioso
di combattere in europa. Londra doveva mantenere dimensioni extra-europee nelle sue
decisioni di politica estera.
- Attività di polizia imperiale: minaccia russa all’india, giappone.
- Base industriale più debole che in precedenza. Economia scossa dalla recessione post 1929.
crisi del 1931con caduta governo laburista e abbandono parità aurea.
Ma preoccupazione dei leaders a volte era esagerata:
- nel 1934 economia tendeva a riprendersi
- commercio all’interno del blocco della sterlina era fonte di sostegno
per il tesoro però era fondamentale mantenere solvibilità del paese del mondo: bilancio in pareggio,
tasse basse e controllo spesa pubblica.
Combinazione pressioni interne ed economiche fece ridurre spese per la difesa all’inizio anni 30.
Solo nel 1936 ci fu il primo aumento e il riarmo su vasta scala iniziò solo nel 1938.
 diplomazia dell’appeasement necessaria.
Nel 1936-37 aviazione tedesca era superiore
Non era più possibile creare coalizioni come contro napoleone
USA intralciavano la strategia globale britannica evitando coinvolgimento diplomatico e militare e
rendendo difficili i prestiti.
Potenziali alleati solo Francia e Uk. Esigenze francia portarono Uk a impegnarsi in europa centrale,
cosa osteggiata dai dominions.
Inoltre interessi extra-europei Uk distoglievano risorse da lotta contro germania.
Baldwil e Chamberlain erano convinti in un approccio ragionevole nei confronti di Hitler:
avversione contro il comunismo, stati dell’est considerati fastidi.
Critici dell’appeasement erano messi a tacere.
Però problemi di strategia Uk non erano risolvibili solo cambiando atteggiamento. Grande spesa per
la difesa senza incremento di sicurezza, inadeguatezza industria riarmo, riduzione riserve d’oro.
Decisione di optare per impegno continentale nel 1939 laciò interessi in estremo oriente scoperti di
fronte al giappone. Inoltre scarsa possibilità di difendere europa orientale e balcani.
Né la politica più dura di Chamberlain dal 1939, né sostituzione di Churchill nel 1940 risolsero
dilemmi strategici e economici di Uk.
Opporsi a hitler nel 1939 era la scelta giusta, ma c’erano ormai molte forze contro interessi Uk:
difficile vittoria senza intervento potenze neutrali.
Le superpotenze dietro le quinte
Anni 30 incertezza circondava USA e Urss.
Per germania e giappone erano entrambi importanti.
Urss:
forza terribilmente ridotta dal conflitto 1914-1918, rivoluzione e guerra civile:
- popolazione crollata
- perdita polonia, finlandia e stati baltici
- diminuzione produzione manifatturiera
- commercio con l’estero scomparso, rendimento agricolo inferiore a prima WWI e reddito
pro-capite caduto del 60%
regime sovietico era destinato a portare ripresa contro caos sociale e politico:
- esisteva infrastruttura di strade, ferrovie
- c’erano operai
- c’era meccanismo di produzione agricola e mecati alimentari
- Lenin iniziò NEP nel 1921, abbandonando collettivizzazione  1926 produzione agricola al
livello pre-bellico e nel 1928 quella industriale.
Però Urss era indebolita da tradizionali debolezze economiche: no disponibilità investimenti
stranieri, eliminazione classe media.
Inoltre Stalin decise di collettivizzare agricoltura per favorire passaggio da agricoltura e industria.
Deliberata inflazione, tasse  quota PNL al consumo privato era al 51%
2 conseguenze dell’economia dirigista socialista:
1) crollo della produzione agricola sovietica con eliminazione kulak, sterminio animali da
allevamento. Molte vittime, specialmente durante le carestie del 1933. produzione si riprese
alla fine anni 30 grazie a trattori, scienziati e collettivi, ma troppe perdite umane
2) fino al 25% PNL destinato a investimenti industriali e c’erano ancora fondi per educazione,
scienza, forze armate. Si creavano quadri specializzati. Aumento produzione manifatturiera
e reddito nazionale. Alla fine anni 30 produzione industriale era stalita sopra Francia,
Giappone, Italia e forse Uk.
C’erano però carenze dietro alla crescita:
- agricoltura era meno in grado di prima di nutrire la nazione e di esportare surplus
- sistema di comunicazioni restava primitivo
- molte industrie dipendevano da esperti e società stranieri
- gigantismo delle fabbriche rendeva difficile correzione prodotti o introduzione nuovi
modelli. Lentezza
- dopo il 1937 programma di riarmo influenzò continuità industriale
- grandi purghe di Stalin: carenza di personale specializzato, no critiche costruttive
Durante anni 20 Urss destinò ampia quota spesa pubblica alle spese per la difesa. Con aumenti
produzione industriale vennero costruiti molti carri armati e aerei. I quadri erano più istruiti.
Esercito molto fornito, marina piccola e poco efficace, ma aeronautica più forte al mondo.
Ma c’era eccessiva attenzione per la quantità, non c’erano abbastanza ufficiali e sottoufficiali
addestrati.
Guerra civile spagnola mostrò i limiti in termini di manovrabilità, autonomia, robustezza.
E poi le purghe lasciarono eserciti nelle mani di retrogradi.
Alla fine anni 30 Urss era più debole di quanto lo era stata 5 o 10 anni prima.
Inoltre vari mutamenti diplomatici:
- due fronti di preoccupazione: aggressione giapponese alla manchuria e germania
- ingresso nella SDN nel 1934
- 1935 trattati con francia e cecoslovacchia.
Ma senza un accordo con la Polonia, l’Urss poteva fare poco per aiutare francia e cecoslovacchia.
Uk disapprovava fronte diplomantico contro germania.
1938-39: situazione internazionale più minacciosa che mai:
- accordo di Monaco
- scontri di confine con il giappone
 anche Stalin optò per politica di appeasement: patto nazi-sovietico del 1939 diede a Urss zona
cuscinetto e più tempo per il riarmo, mentre l’Occidente combatteva la germania in seguito al suo
attacco alla Polonia.
L’armata rossa era in declino: guerra d’inverno del 1939-40 contro la Finlandia confermava il
declino, ma contro il giappone si dimostrò piuttosto ben condotto.
Problema era che la difesa della siberia era impegnativa, inoltre truppe richiamate per invadere la
polonia nel 1939 dopo tregua con giappone: strategia da equilibrista.
Stalin doveva spingere i russi a colmare divario con Occidente e lo fece in modo autocratico e
spietato.
Usa:
tra le due guerre la sua potenza relativa fu inversa a quella di Urss e germania: forte negli anni 20 e
poi declino più di tutti nella depressione anni 30, infine ripresa alla fine anni 30.
Erano i soli con il giappone ad aver tratto beneficio da WWI:
- maggior produttore di manufatti
- più grande potenza finanziaria e creditrice
- più vasta riserva aurea
- mercato interno molto esteso
- domanda di beni era in grado di assorbire l’aumento di produttività
- exp di auto, macchine agricole, etc aumentarono per tutti anni 20
Rifiutarono ruolo di primato nella politica mondiale
Le loro exp/imp non svolgevano ruolo così importante per l’economia nazionale.
Affari internazionali post 1919 non facevano pensare a grosso pericolo per USA.
 Usa ridussero il loro esercito: gigante economico, ma peso medio militare.
Mancanza di organo superiore civile e militare.
Però depressione e guerra doganale post 1929 danneggiarono Urss molto più di ogni altra economia
avanzata, anche per la scelta protezionistica del 1930. Interruzione del libero scambio danneggiò
esportatori.
Nel 1937 USA patirono altra grave convulsione economica, ma questa crisi non portò altrettanti
danni ad altri paesi: nel 1938 il contributo USA alla produzione manifatturiera mondiale era il più
basso dal 1910.
Politica americana con Hoover e poi con Roosvelt si rivolse sempre più verso l’interno.
1934: abolizione prestiti a ogni governo che non avesse pagato debiti di guerra
1935: embargo sulle armi nel caso di guerra
 tutto ciò rese Uk e francia più prudenti che mai nell’affrontare i fascisti.
Politica economica di restrizioni commerciali contro germania e giappone di Roosvelt si creò
nemici e non aiutò alleati.
Inoltre reciproco sospetto tra USA e Uk.
Nel 1937 però Roosvelt cominciò a preoccuparsi di più della minaccia fascista.
Nel 1938 colloqui segreti anglo-americani su come affrontare doppia minaccia germania-giappone.
Roosvelt faceva pressioni a favore di consistenti incrementi della spesa per la difesa. Misure di
riarmo non ostacolavano economia USA che era sottoutilizzata e c’erano molti disoccupati. E dato
il calo della domanda i programmi del New Deal non erano sufficienti a stimolare l’economia.
USA avevano a disposizione enorme margine di produttività mentre le altre economie lavoravano
sotto sforzo.
Massiccio programma di riamo dal 1938 e soprattutto 1940: potevano spendere molto di più di ogni
altro paese.
Germania e giappone erano conscie di ciò ed avevano interesse a muoversi presto.
Si manifesta la crisi (1939-1942)
Quando sorgeva crisi regionali si era portati a vederla nella scena diplomatica più ampia.
Preoccupazioni immediate e pratiche piuttosto che a lungo termine.
Prudente politica rispetto a conquista giapponese della manchuria nel 1931 da parte di Uk:
pressione interna e dei dominions.
Uk avrebbero potuto agire con maggior fermezza solo collaborando con SDN e/o con altre potenze.
Ma SDN non aveva mezzi per prevenire aggressione giapponese alla manciuria.
Italia non aveva veri interessi in estremo oriente
La germania preferì attendere per avere un utile “precedente”.
Urss era improbabile che venisse invitata a collaborare.
Francesi di fronte a dilemma: non voleva precedenti, ma neanche complicazioni in estremo oriente  pubblicamente a favore principi SDN, privatamente fece sapere al giappone di comprendere
l’azione.
Governo USA non era disposto ad accettare azione giapponese, ma non volevano coinvolgimento e
si limitarono a condannare creando sfiducia tra Uk-USA.
 azione ebbe successo e l’occidente non seppe fare nulla di concreto.
Le tre democrazie occcidentali non sapevano agire insieme, ciò fu evidente anche nei colloqui di
ginevra sul disarmo.
Ritorno della minaccia tedesca nel 1933 comportò nuove tensionsi per cooperazione diplomatica:
francia minacciata più direttamente della germania, Uk sentiva limitata la sua libertà di manovra.
Impossibile ignorare revisionismo tedesco, ma anche minaccia giapponese..
Però nel 1934-35 germania era comunque più debole militarmente di Francia e Urss.
Inoltre invio truppe mussolini al passo del brennero dopo minaccia di invasione austria
confortavano la francia  fronte di stresa 1935.
1935: Urss nella SDN e patti di sicurezza con francia e CZ.
Problema fu che dal 1935 il panorama si stava sgretolando:
- francia ansiosa di portare Urss nell’equilibrio europeo, mentre Uk ansiosa di conciliare
esigenze navali europee con quelle in estremo oriente. Contraddizione dannosa
- decisione di mussolini di invadere l’abissinia: francia non poteva tollerarlo, ma nemmeno
gettare italia tra le braccia di hitler; uk aveva opinione pubblica irritata, ma anche
preoccuparsi di cosa avrebbe fatto giappone nel caso di contesa nel mediterraneo.  offerta
anglo-francese di riordinamento geografico a favore dell’italia
- Intanto hitler decise di rimitalizzare il reno nel 1936 e abbandono totale di Locarno. Adesso
SDN aveva perso credibilità e nessuna delle potenze dello status quo voleva ricorrere alle
armi
- Patto roma-berlino e nel 1937 patto anti-comintern
- 1937 USA vedeva nuova recessione e rigide leggi sulla neutralità: solo parole di condanna
- stalin concetrato su affari interni, con le purghe. Ed era consapevole dell’ostilità occidentale
nei confronti dei comunisti.
- La potenza messa peggio nel 1936-37 era la francia: economia in crisi, politicamente divisa,
sistema di sicurezza europeo distrutto, paese vulnerabile.
- Italia da potenziale alleato a nemico, scelta neutrale del belgio, guerra civile spagnola con
rischio stato fascista, iugoslavia vicina all’italia a rischio la piccola intesa.
Ruolo di Uk divenne vitale. Dal 1937: Chamberlain primo ministro. Deciso a fare offerte concrete
per soddisfare richieste dittatori: appeasement.
Il problema era che hitler era implacabile, ma ciò non fu evidente fino al 1939
- 1938: anschluss. Principio di unire i tedeschi ai tedeschi
- 1938: annessione sudeti.
In verità equilibrio militare non era così a favore della germania come sostenevano i fautori
dell’appeasment, ma volse a suo vantaggio dopo gli accordi di Monaco:
- eliminaziona cecoslovacchia nel 1939
- acquisizione armi, fabbriche, materie prime ceche.
- 1939 italia con l’asse
annessione cecoslovacchia,invasione italiana dell’albania portarono le democrazie a fornire
garanzie a polonia, grecia, romania, turchia.
Ma la polonia non poteva essere direttamente aiutata da occidente e i polacchi non volevano avere
armata rossa sul loro territorio.
- stalin voleva prendere tempo
- hitler voleva aumentare pressioni cosicchè stati occidentali abbandonassero la polonia
 patto ribbentropp-molotov 1939.
Non c’era più possibilità di appeasement:
corpo Uk sul continente, mentre marina inglese e francese imponevano blocco navale.
Contorni strategici diversi da WWI e sfavorevoli agli alleati:
1) non esisteva fronte orientale
2) intesa berlino-mosca annullò effetti blocco navale.
3) Scarsa combattività alleati sul fronte occidentale
4) Germania non aveva ingombrante alleato da sostenere come A-U. Neutralità di Roma
favorevole ai piani tedeschi
Campagna polacca confermò efficacia guerra-lampo, rivelò debolezze che poterono essere corrette,
rafforzò i tedeschi nel morale e nella convinzione di poter battere nemici con attacchi lampo:
invasione danimarca e olanda.
Campagna francese del 1940 dimostro superiorità tattico-operativa tedesca: notevole superiorità
aerea.
Con tali vittorie, germania otteneva petrolio e materie prime (spagna, svezia, urss).
Roosvelt stava cercando di smantellare legislazione sulla neutralità e convincere il congresso ad
appoggiare Uk.
Al secondo anno di guerra, nessuno poteva danneggiare il nemico in modo decisivo, avanzate
limitate.
Fatale decisione di hitler di invadere l’Urss nel 1941 cambiò le dimensioni del conflitto.
Strategicamente la germania vrebbe dovuto combattere su due fronti, inoltre l’estensione del
territorio non permetteva attacchi brevi.
La germania inoltre era relativamente meno forte dell’inizio della guerra.
Urss poteva permettersi spaventose perdite di uomini e mezzi senza essere sconfitta. Era una guerra
senza limite e il terzo Reich non era attrezzato per combatterla
Giappone aveva firmato:
- 1940: patto tripartito con italia
- 1941: trattato di neutralità con Urss
per tenere a bada l’urss mentre si espandeva verso sud.
Scelta logica perché con embargo commerciale dell’occiente e il congelamento dei suoi crediti nel
1941, era vitale impadronirsi del petrolio e materie prime del sudest asiatico prima di essere
economicamente rovinati.
Così urss potè mobilitare truppe dal fronte siberiano contro la germania e respingere i tedeschi.
E per giappone era inevitabile eliminare installazioni militari USA nel pacifico occidentale e la base
della flotta a pearl harbour pruma di occupare borneo, malesia e indie orientali.
Dicembre 1941: guerra diventa globale
- contrattacchi russi intorno a mosca: guerra lampo aveva fallito
- azioni giapponesi e gratuita dichiarazione di guerra di hitler fecero entrare USA nel conflitto
 grande alleanza era molto superiore all’Asse in termini materiali e le basi produttive erano
lontane dalla portata delle forze giapponesi e tedesche
STRATEGIA ED ECONOMIA OGGI E DOMANI
7. Stabilità e mutamento in un mondo bipolare (1943-1980)
Alla notizia dell’entrata in guerra USA Churchill si rallegrò.
Anche se il destino dell’asse era segnato, non era ancora sicuro fino alla prima metà del 1943:
-
sei mesi dopo pearl harbour le forze giapponesi dominavano sul pacifico, circondando la
cina dal sud
dopo l’inverno del 1941 offensiva tedesca aprì varco nel caucaso + attacchi U-boot
Il corretto impiego di una forza soverchiante
Controffensive alleate:
- pacifico: portaerei di Nimitz avevano fermato giapponesi nel mar dei coralli e a Midway
(1942). Alla fine del 1943 inizia la controffensiva nel pacifico centrale.
- ottobre 1942: truppe britanniche spezzano schieramento tedesco a el alamein e respingono
truppe fino in tunisia
- esercito anglo-americano guidato da Eisenhower sbarca in africa settentrionale: resa di
massa forze italo-tedesche nel 1943
- dominio dei mari in atlantico settentrionale: ritiro U-boot
- 1943 caccia alungo raggio minava alla capacità di proteggere spazio aereo del terzo Reich
- mutamento di equilibrio sul fronte orientale: dopo stalingrado nel 1943, tutte le unità
tedesche accerchiarono Kursk. Ma l’armata rossa mise in campo 34 divisioni contro 17.
- Sbarco alleato in Italia fornì a hitler la scusa per ritirarsi
Potenza economica non stata l’unica ragione della superiorità militare.
Certamente tedeschi e giapponesi fecero errori politici e strategici.
Errori Germania:
- inviare rinforzi in nordafrica nel 1943
- trattamento criminale contro ucraini e minoranze non-russe in Urss
- pregiudizio ideologico contro impiego donne in fabbriche di munizioni
- offensive esageratamente ambiziose a stalingrado e kursk
- caos di ministeri in lotta fra loro che impedivano strategia globale.
Errori Giappone:
- operazioni nel pacifico e sudest asiatico condotte con poche forze, a causa dell’impegno
continentale
- inoltre coperture lente, anche dopo controffensiva USA
- errori della marina imperiale: sottomarini con siluri impiegati come scorta alle navi da
battaglia o a difesa guarnigioni isole. Inoltre marina non riusciva a proteggere le proprie
navi mercantili ed era arretrata
- perse anche battaglia di servizi di informazione, dei codici e dei decodificatori
Comunque la superiorità produttiva degli alleati alla lunga avrebbe comunque prevalso.
- la russia produsse molti più aerei, aveva più uomini e mezzi e combatteva su un solo fronte
- forze anglo-americane in francia erano nettamente superiori e se i tedeschi hanno resistito
così a lungo era per la loro teoria operativa con processo decisionale decentralizzato  armi
coordinate.
- Berlino e Tokyo si erano eccessivamente estese: avevano armate sparse ed erano inferiori su
ogni fronte per numero e equipaggiamento
- Inoltre, la produzione di aerei era sempre più a favore degli alleati e città e fabbriche
tedesche venivano sempre più devastate
- Forze economiche e produttive erano troppo squilibrate rispetto a WWI, anche dopo
espansione imperi tedesco e giapponese.
- Eventi decisivi del dicembre 1941 crearono grande alleanza con enorme base industrialeproduttiva, ma non ebbero effetti immediati. Però gli alleati possedevano potenza industriale
doppia e reddito nazionale triplo, anche aggiungendo quote francesi all’Asse.
Tra 1941-1943: aumento di 8 volte nella produzione di armi USA
I paesi con la borsa più grossa avevano alla fine prevalso in una guerra di coalizione prolungata e su
vasta scala.
Per il Giappone vale lo stesso e il lancio delle bombe atomiche nel 1945 non era che l’ultimo dei
mezzi USA per costringere giapponesi alla resa:
- campagna sottomarina USA
- bombardieri polverizzavano le città
- pronta strategia di invasione in forze delle isole.
Devastazioni di hiroshima e caduta di berlino nelle mani dell’armata rossa simboleggiarono inizio
di un nuovo ordine nella politica mondiale.
Il nuovo panorama strategico
documento politico USA al culmine del conflitto: dopo la sconfitta del giappone, USA e Urss
saranno le sole potenze mondiali di prima grandezza, a causa della estensione e del potenziale
bellico.
Verso la fine della guerra era haro che equilibrio del potere del dopoguerra sarebbe stato
completamente diverso da prima:
- alcune grandi potenze come francia e italia erano già in ombra
- impero tedesco si stava sfaldando
- mire giapponesi fallivano
solo USA e Urss contavano e USA era molto superiore.
- PNL da 88mld (1939) a 135 (1945)
- Ristagno dell’economia che new deal non aveva eliminato del tutto era stato superato e le
risorse sottoutilizzate erano state sfruttate
- 1940-44: rapidissima espansione industria di beni bellici e non
- tenore di vita rimase alto e gli USA furono i soli a diventare più ricchi grazie alla guerra
- potenza economica riflessa in quella militare: grande esercito, marina primeggiava, dominio
dell’aria (B-36, bomba atomica)
USA non poteva più limitarsi dentro i confini, essendo diventata la prima potenza. La guerra aveva
proiettato influenza USA verso il mondo. Truppe in europa, asia, pacifico. Pax americana.
- A livello economico: convinzione illuministica secondo cui il commercio privo di ostacoli si
accompagna alla pace unita alla pressione delle industrie esportatrici
- volontà dei militari di garantire il controllo di materiali come petrolio, gomma e ferro
tutto ciò impegnò USA nella creazione di un ordine mondiale vantaggioso per capitalismo
occidentale.
- pacchetto di accordi internazionali tra 1942-46 (FMI – BIRS)
- GATT
Paesi che volevano fondi dovevano conformarsi a richieste americane su convertibilità delle valute,
libera concorrenza. Altrimenti restavano fuori dal sistema (Russia)
Svantaggi di tali accordi:
- denaro disponibile era insufficiente per rimediare alle devastazioni
- sistema di lassaiz faire è più vantaggioso per il paese nella posizione migliore per competere
Solo percezione USA del malcontento sociale europeo e della crescente influenza russa spinse alla
creazione del Piano Marshall che permetteva destinazione fondi alla concreta ricostruzione
Allargamento influenza economica USA andava di pari passo ad accordi per basi militari e a trattati
per la sicurezza in tutto il mondo  a differenza di Uk in 1815, USA stavano siglando alleanze
fisse e vincolanti. USA coinvolti in un esteso impegno globale.
Capi del 1945 ritenevano che questa era la realizzazione di un “destino manifesto” e che era
un’opportunità unica per diffondere ideali americani: far da sé, iniziativa privata, libero scambio,
democrazia.
Sola area fuori da influenza USA era quella controllata da Urss, che si proclamava vera vincitrice
contro il fascismo.
I confini si ampliarono a nord a spese della Finlandia, al centro a spese della Polonia, a sud
riconquistando Bessarabia a spese della Romania. Stati baltici incorporati nel territorio russo,
conquistata la prussia orientale e una fetta di CZ orientale per accesso a Ungheria.
Si era creato un cordon sanitaire di stati satelliti: Polonia, Germania Est, CZ, Ungheria, Romania,
Bulgaria, Iugoslavia, Albania. Si stava creando la cortina di ferro.
In estremo oriente occupazione di Manciuria, Corea del Nord, Skhalin permise collegamento con
Cina di Mao.
Però base economica Urss era stata molto danneggiata dalla guerra:
- perdita poolazione (20 mln morti prematuramente tra 1941-1945) e calo delle nascite
- danni materiali nelle zone della russia europea, ucraina e bielorussia occupate da tedeschi.
Quando russi si insediarono nella loro zona della germania tentarono di strapparle attrezzature
mobili, impianti industriali, linee ferroviarie.
Nel 1945 Urss era un gigante militare, ma economicamente povera e priva di equilibrio.
Ripiegò su crescita economica forzata basata sulle proprie risorse (concentrazione beni strumentali
e riduzione spese difesa): piccolo miracolo economico per l’industria pesante, raddoppio della
produzione 1945-1950.
In realtà però gran parte della ripresa non fu altro che ritorno a livelli pre-bellici.
Inoltre c’era il continuo fallimento del settore agricolo: crollo produzione alimentare, no
investimenti, no misure belliche di emergenza per stimolarla, contadini preferivano appezzamenti
privati.
Stalin voleva mantenere alto grado di sicurezza militare nel mondo del dopoguerra. Nonostante la
riduzione dell’armata, essa rimaneva ancora il più grande apparato difensivo del mondo.
In realtà erano più truppe di presidio e rischiavano di invecchiare di fronte ai progressi in campo
militare.  ma ci fu riorganizzazione e modernizzazione. Destinati fondi per missili, bomba A,
marina.
Inoltre, terzo elemento per rafforzare potenza russa era estrema attenzione di Stalin per la disciplina
interna e il conformismo assoluto, come alla fine anni 30: giro di vite che si adeguava a riaffermata
collettivizzazione dell’agricoltura.
Irrigidimento ideologico anche negli stati satellite: eliminazione democrazia in Polonia e nel 1948
in CZ.  calo di entusiasmo occidentale per il sistema sovietico.
Crescita dell’impero sovietico confermava previsioni geopolitiche di Mackinder sul controllo
dell’heartland e sulla necessità di intervento delle potenze marittime se desideravano mantenere
equilibrio di potere.
Stati uniti e Urss erano uniche due nazioni in grado di influenzare destini di mezzo mondo ed
avevano pensiero “globalista”
Medie potenze:
nell’immediato dopoguerra situazione stati fascisti sconfitti era diversa da quella di Uk e Francia.
Alleati portarono avanti piani per evitare che giappone e germania minacciassero ordine
internazionale e ciò comportò:
- prolungata occupazione militare di entrambi i paesi
- germania ripartita in 4 zone e poi in 2 stati
- giappone privato di acquisizioni d’oltremare (italia già nel 1943)
- germania privata di conquiste europee e dei vecchi territori dell’est
- germania smantellamento di impianti industriali: reddito e produzione nel 1946 meno di 1/3
del 1938
- anche in giappone regresso economico e militare
Italia aveva cambiato campo nel 1943, ma anche per lei duro destino: tenore di vita
spaventosamente basso – aiuti USA erano vitali.
Difficile vedere differenze economiche tra francia e germania: saccheggi e combattimenti, crollo
imp/exp, no riserve di valuta estera, franco debolissimo, problemi di ricostruzione,
nazionalizzazione, inflazione.
D’altra parte la Francia libera aveva fatto parte del fronte anifascista: organizzazione di De Gaulle
dipendeva molto da aiuti anglo-americani.
Uk volevano potenza militare francese ristabilita in europa e come freno contro urss, così la francia
acquisì molte caratteristiche di status di grande potenza:
- zona di occupazione germania
- status di membro permanente nel consiglio di sicurezza ONU
non riuscì a conservare mandati su siria e su libano, ma con i dipartimenti e territori d’oltremare
possedeva ancora il secondo impero coloniale.
Sforzo per conservare insegne di potenza di prima classe in condizioni economiche disperate.
Uk era il solo stato importante che aveva combattuto WWII da inizio a fine. Guidato da Churchill
era stato senz’altro uno dei tre grandi, ma gli inglesi erano molto logorati.
Era aumentato bisogno di imp e le esp si erano assottigliate.
Colossale disavanzo comerciale, base industriale indebolita, enorme apparato coloniale rendevano
necessari aiuti americani.
Però illusioni su status di grande potenza rimanevano. Tentativo di migliorare tenore di vita,
colmare disavanzo e finanziare basi d’oltremare, mantenere esercito potente. E secondo studi Attlee
si era avuto successo sotto molti aspetti. Inoltre il governo si tolse da India, Palestina, Grecia e
Turchia.
Ma ripresa economica era dipesa da ingenti prestiti che Keynes era riuscito ad ottenere dagli USA e
da piano Marshall.
Ed era dubbio il successo dei ritiri int dopo il 1947: Uk non volevano abbandonare l’impero, solo
ulteriori crisi l’avrebbero costretta a riconsiderare la propria posizione nel mondo.
Comunque erano strategicamente il più importante alleato USA.
Non c’erano dubbi però sulla fine dell’era europea:
- PNL europa diminuito, USA aumentato. Nel 1950 PNL pro capite era la metà degli USA
- Quota europea sulla produzione manifatturiera era al livello più basso dal XIX secolo
- Spese militari irrisorie se paragonate a USA e URSS, anche durante aumenti per guerra in
corea del 1951
Inoltre, avvento armi nucleari e missili intercontinentali. Monopolio USA era solo fase transitoria,
ma raggiungimento nuovo stadio tecnologia delle armi sottopose a grande pressione potenze
europee. Erano viste come modo economico di conservare status di grande potenza sia per Uk
(Churchill – Attlee) che per Francia.
Comunque i loro arsenali nucleari sarebbero stati minimi se paragonati a USA e URSS.
Altro elemento che caratterizzava il mondo bipolare era il ruolo dell’ideologia.
Già nella diplomazia classica c’erano fattori ideologici, così come tra le due guerre (destra e sinistra
radicale contro il centro liberal-borghese). Ma interessi mondo multipolare e guerra stessa videro il
superamento dei principi politici e sociali.
Natura ideologica del confronto tra USA e Urss:
- dottrina truman 1947: mondo posto davanti alla scelta tra due principi (volontà della
maggioranza vs imposizione della forza). Missione truman: aiutare i popoli liberi a
conservare la loro integrtà
- eisenhower: le forze del bene vs del male
- alle forze conservatrici era utile usare questo linguaggio (anche in europa)
- per russia la politica estera americana era vecchia linea anti-svovietica concepita per
dominare il mondo. Ciò giustificava persecuzioni interne, giogo stretto su europa orientale,
industrializzazione forzata e spese per armamenti
- liberalismo e comunismo erano due ideologie universali che si escludevano reciprocamente.
All’epoca di Stalin e McCarthy era impensabile una via di mezzo.
La guerra fredda e il terzo mondo
Politica nei 20 anni dopo era incentrata su adattamento alla rivalità e poi al suo superamento.
Inizialmente la guerra fredda era scaturita dal riordinamento dei confini dell’europa. In particolare
questione tedesca.
Russi che avevano sofferto di più dalle aggressioni tedesche non volevano repliche.
C’era volontà di modificare la sistemazione 1919-22 con allargamenti strategici:
- restaurazione controllo su stati baltici
- spostamento a ovest del confine russo-polacco
- eliminazione della prussia orientale
- acquisizione finlandia, ungheria e romania.
Ciò era relativo ad accordi presi durante la guerra, ma in più i russi si sarebbero assicurati regimi
amici nei paesi precedentemente indipendenti dell’europa centro-orientale.
Polonia: instaurazione di un regime fantoccio.
Per Urss era necessario ampliare polonia per garantire che attacco tedesco non si sarebbe ripetuto.
Saccheggio in polonia di beni tedeschi cessò per guadagnarsi la simpatia del popolo tedesco. Urss
voleva poter decidere del futuro della germania: era destinata a scontrarsi con occidente.
USA, Uk e Francia volevano idee liberiste e elezioni democratiche in tutta europa.
Volevano prevenire risorgere militarismo tedesco, ma non volevano avanzata armata rossa.
Principali caratteristiche guerra fredda dopo il 1945:
Prima caratteristica: aggravamento rottura tra i due blocchi. Inizialmente c’erano compiti
amministrativi che portavano ad una confusione di posizioni ideologiche, ma dall’inizio 1947 il
divario era accentuato: eliminazione dissidenti in Polonia, Bulgaria, Romania; comunisti costretti ad
uscire dal governo in francia 1947 e italia 1948. Tito in Jugoslavia, rifiuto di Urss di aderire al FMI
e a BI. Occidente sospettava che stalin volesse controllo europa occidentale e meridionale.
Preoccupanti crescenti pressioni Urss sulla Turchia. Scontro armato era improbabile dal punto di
vista Urss, più utile sfruttare lotte politiche causate dalla guerra:
 rivolta comunistri greci, scioperi comunisti in francia
 tentativi di accattivarsi opinione pubblica tedesca
Comunisti greci, tito e mao non si preoccupavano di ordine marxista mondiale, ma avanzata
comunisti era ben accolta da Urss.
Strategia del contenimento di Kennan:
1) indicare a mosca le regioni del globo che USA non potevano accettare in mani
nemiche
2) massiccio programma di aiuti economici per permettere ricostruzione e equilibrio a
favore di america. Per kennan 5 centri di potere: USA, Urss, Uk, Europa centrale,
Giappone. Necessario mantenere le ultime 3 in campo occidentale.
 Trasferimento mandati britannici su grecia e turchia a USA, giustificato da dottrina Truman.
Piano Marshall offerto a tutte le nazioni europee  europa molto più divisa di prima.
Europa occidentale in crescita economica, orientale con irrigidimento regime comunista:
 cominform 1947 – sorta di internazionale comunista
 1948 colpo di stato in CZ e in altri stati
 1949 comecon – consiglio di mutua assistenza economica (no jugoslavia di tito)
Alla rivalità economica corrispondeva quella militare:
- 1947: Uk + Francia firmano trattato di Dunkerque con cui promettono appoggio in caso di
attacco tedesco
- 1948 esteso anche a paesi del Benelux
- 1948 russi uscirono da consiglio di controllo della germania e tre mesi dopo le potenze
occidentali annunciarono creazione marco tedesco
- russi reagirono proibendo banconote occidentali e limitando spostamenti a berlino
- 1948-49 crisi di Berlino: blocco degli accessi via terra, rifornimenti dal cielo per 11 mesi
-
-
creazione NATO con scopo di fornire aiuti USA a europa in caso di attacco Urss: USA,
Canada, Italia e Norvegia legati a accordi di Bruxelles. Strategia aerea in caso di invasione
germania, ma anche forze armate convenzionali.
Patto di Varsavia risposta sovietica.
Forze armate germania ovest ricostruite nella NATO alla fine 50s  ciò portò alla creazione
esercito germania dell’est
1953 rivolta germania dell’est stroncata, 1956 truppe in ungheria che minacciava di uscire
dal Patto di Varsavia e fine indipendenza, 1961 krusciov ordinò muro di berlino, 1968 CZ
stessa fine di ungheria.
Seconda caratteristica: progressiva diffusione guerra fredda dall’europa nel mondo.
Nel 1945 era chiaro l’interesse Urss per futuro turchia, estremo oriente e persia. I principi in
discussione erano universali e inoltre la guerra aveva causato grandi agitazioni sociali e politiche in
varie parti del mondo.
Ciò rappresentava un’opportunità per le due superpotenze di cercare appoggio tra i popoli
emergenti.
- Grecia e Jugoslavia: dispute locali assumono importanza universale
- 1941-43 Iran sottoposto a protezione militare tripartita per evitare che nessuno degli alleati
acquistasse un’indebita influenza economica. 1946 mosca si rifiuta di ritirare guarnigioni e
appoggio al movimento separatista filo-comunista nel nord. Proteste amminstrazione
truman, ritiro truppe sovietiche.
- Prosecuzione guerra civile in grecia, pressioni di mosca sui turchi per concessioni nei
dardanelli, dichiarazione Uk nel 1947 di non poter mantenere mandati sulle due nazioni,
fecero esplodere reazione pubblica americana  dottrina Truman: per la sicurezza USA
avrebbero supportato i popoli liberi ai tentativi di assoggettamento. Si basa su teoria del
contenimento di Kennan.
- Estremo oriente: olandesi presto cacciati da indie orientali dal movimento di sukarno,
francesi coinvolti in lotta con Ho-Chi-Min, inglesi in guerra insurrezionale malesia. Tutto
visto alla luce della presenza Urss.
- Trauma della perdita della Cina per USA. Essi sentivano di avere una missione in Cina.
 Da un lato USA non potevano appoggiare regimi corrotti o imperi coloniali in decadenza, ma
non volevano che le forze della rivoluzione si estendessero.
 convinsero inglesi a ritiro dall’india nel 1947
 olandesi fuori da indonesia nel 1949
 ma progetti di ricostruzione dell’economia giapponese e incoraggiamento a
ricostruire forze armate perché giappone restasse bastione anti-comunista.
Irrigidimento USA verso il 1950 ha 2 fattori:
1) attacchi alla politica del contenimento di Truman da parte di McCharthy
2) attacco nordcoreani a sud del 38 parallelo nel 1950 interpretato come piano di Mosca
dunque cambiamento politica americana in tutta l’asia:
- rapido appoggio militare a corea del sud: aerei, navi, marines. Intervento NATO provocò
intervento Cina nel 1950. Cessate il fuoco 1953: USA avevano speso molto, contenuto il
nord, ma anche preso impegni militari con il sud
- 1949 stop all’appoggio a Chang Kai Sheck da parte di molti membri dell’amministrazione,
ma nel 1950 taiwan era appoggiata e protetta dalla flotta USA
- indonesia: aiuti al governo per combattere guerriglia comunista
- malesia: Uk incoraggiati ad aiutare governo
- Indocina: USA pronti a combattere i Vietmin.
Stati uniti cercavano sempre più garanzie territoriali, specialmente dopo che Dulles segretario di
stato:
1951:
-
basi aeree e navali nelle filippine riconfermate con un trattato
trattato di sicurezza con Australia e NZ
trattato di pace con giappone + accordo di sicurezza  truppe USA restavano sulle isole
giapponesi.
ostilità con Mao, appoggio a taiwan
Terzo elemento guerra fredda: crescente corsa alle armi dei due blocchi e formazione di alleanze
militari di appoggio.
Spese per la difesa USA:
- aumenti dopo 1950 riflette costi guerra di Corea
- Calo dopo il 1953: tentativo di controllare apparato militare-industriale da parte di
Eisenhower
- Aumenti 1961-62: crisi muro di Berlino e missili di Cuba
- Incremento dopo il 1965: crescente impegno nel sudest asiatico
Spese Urss sono stime:
- riarmo 1950-55 per preoccupazione attacchi aerei in caso di guerra
- riduzioni 1955-57: distensione di Krusciov
- riarmo 1959-60: peggioramento relazioni con l’ovest, crisi di Cuba
Riarmo Cina sulla fine anni 60 indica rottura con Mosca.
Francia e Uk incrementarono durante guerra in Corea. Francia prolungò fino al 1954 per
coinvolgimento in Indocina. Successivamente solo modesti aumenti.
1949: bomba A Urss, ma USA credevano sempre di poter infliggere più danni potenziando eserciti
tradizionali tra il 1950-53.
Inoltre, intenzione di trasformare la NATO in un’alleanza operativa  aumento militare in europa.
Inoltre aumenti nelle spese degli alleati per le loro aviazioni da mettere a disposizione NATO.
Anche in Urss dopo la morte di Stalin ci fu riorganizzazione esercito e aviazione.
Campo nuovo di corsa alle armi: mare  avvento bomba atomica trasportata da bombardieri a
lungo raggio cambiava mezzi tradizionali.
- Nel 1965 marine occidentali avevano meno navi e uomini che nel 1945 ma erano più
potenti.
- Potenziamento flotta russa: 1945 molti sommergibili, grande marina di superficie voluti da
Stalin. Krushov fermò il processo. Poi ripetuto uso di forza navale da parte dei nemici nel
mondo fece sì che dal 1960 massiccia espansione navi della marina e vasto utilizzo.
Ma l’aspetto veramente rivoluzionario della corsa alle armi erano le armi atomiche e i missili
intercontinentali che le trasportavano.
Esplosione ordigno russo nel 1949 mise fine a monopolio americano. Allarmante comparsa di
bombardieri russi a largo raggio.
USA erano ancora preminenti perché nel 1949 avevano inziato a produrre Bomba H, ma nel 1953
anche la Russia la sperimentò, 9 mesi dopo esplosione americana.
Inoltre 1957 urss lancia primo missile intercontinetale e mette in orbita lo Sputnik, primo satellite
artificiale.
USA investirono per colmare il divario missilistico.
Dal 1960 si studiava di lanciare missili balistici dai sottomarini: integrazione armi nucleari nelle
normali tecniche di combattimento.
USA e Urss erano prigioniere di quello che Churchill chiamò equilibrio di terrore.
Quarto fattore guerra fredda: creazione di rete alleanze a livello mondiale.
Inizialmente solo USA per posizione vantaggiosa post 1945 (avevano già molti avamposti) e aiuti
economici e militari, mentre Urss doveva ricostruire il paese.
Però USA erano convinti di disegno di dominio comunista che era necessario contenere:
- 1947: garanzie a grecia e turchia
-
1949: trattato NATO
anni ‘50 ulteriori ingressi NATO per difendere gran parte europa e vicino oriente
patto di Rio + accordi con il Canada  difesa emisfero occidentale
obblighi nel pacifico sud-occidentale con trattato ANZUS
molti accordi bilaterali per scontri in asia orientale nel 1950: giappone, corea del sud,
taiwan, filippine
- 1954: SEATO  unione USA, Uk, Francia, Australia, NZ, Filippine, Pakistan, Thailandia
- 1955 patto di Baghdad (Cento): USA, Uk, Turchia, Irak, Iran, Pakistan
- inoltre speciali accordi con israele, arabia saudita, giordania  influenza ebrei americani +
dottrina eisenhower del 1957 su aiuto USA a stati arabi
in Urss dopo la morte di Stalin notevoli avanzamenti di Krushov.
Egli sperava in un disgelo :
- rimosse truppe dall’austria
- restituì base navale a finaldia e port arthur alla cina
- migliorò relazioni con jugoslavia
- 1955 patto di varsavia, ma voleva migliorare rapporti con Bonn e USA
- prese seriamente in considerazione il terzo mono
- 1956 scioglimento cominform
- però 1956: repressione rivolta ungherese!
- inoltre frattura con la cina
La distensione però naufragò con:
 incidente U-2 1960
 muro di berlino 1961
 crisi di Cuba del 1962
 ma questo non fermò impegno Urss nella politica mondiale: inevitabile aumento legame Urss
con il resto del mondo.
Molti paesi del terzo mondo volevano sfuggire a neo colonialismo e istituire economia pianificata:
- 1953 accordo commeciale con India
- 1955-56 Urss e cecoslovacchia fornirono aiuti all’egitto, costruzione diga di Assuan
- prestiti a Irak, afghanistan, yemen del nord, ghana, mali, guinea
- 1960 primo accordo commerciale con Cuba di Castro
- anni 60: aiuti a Siria, Irak, Egitto
- assistenza militare a vietnam del nord
- appoggio a movimenti di liberazione nazionale america latina
Nuova tendenza: terzo mondo stava maturando  ascesa superpotenze interagiva con
frammentazione politica del globo.
Fin dal 1919 movimenti nazionalisti appoggiatti selettivamente:
- autodeterminazione europa orientale civilizzata
- no considerazione del principio in medio oriente, asia, africa
Dopo il 1941 distruzione imperi coloniali in Estremo Oriente, mobilitazione risorse economiche,
influenza ideologica carta atlantica, declino europa  liberazione di forze di cambiamento
Dagli anni 50 Terzo mondo così definito perché si distingueva dai due blocchi.
1955: conferenza di Bandung. Non tutti erano non-allineati, ma tutti facevano pressioni per
accellerare decolonizzazione, perché ONU si occupassero di altro oltre a guerra fredda.
Seconda fase di decolonizzazione fine 1950-inizio 1960  crescita numero di paesi del terzo
mondo: potevano dominare assemblea ONU (oltre 100 stati)
Anni 50-60 dominati da questioni di decolonizzazione e porre fine a sottosviluppo  cause sposate
da Urss e carattere anti-occidentale del terzo mondo:
- crisi di suez 1956
- vietnam
- guerre in medio oriente, america latina, sudafrica
Accento su anti-colonialismo nei summit e dislocazione geografica (belgrado, il cairo)
Leader: Tito, Nasser, Nehru.
Tito ruppe con Stalin (Jugoslavia espulsa dal cominform 1948)
Nasser si scontrò con Uk, Francia e Israele nel 1956, ma non era un fantoccio di mosca:
panarabismo e fondamentalismo musulmano mal si legavano con ateismo materialistico.
Nehru: aiuti Urss non gli impedirono di criticare azioni Urss.
Per Urss molte conquiste e poi perdite dovute a scarsa conoscenza condizioni locali:
- 1958 nuovo regime in irak, amico Urss – 4 anni dopo colpo di stato e repressione partito
comunista locale.
- Con aiuti all’india si inimicarono il Pakistan
- 1963 indonesia vicina alla Cina
- appoggio russo compromise Lumumba nella crisi in congo – successivamente Mobutu fece
chiudere ambasciata urss
- 1972: Sadat ordino che 21000 consiglieri Urss lasciassero egitto
 relazioni con Terzo Mondo complesse e mutevoli: paesi filo Usa o Urss, paesi non-allineati,
paesi moderatamenti amici. Frequenti rivoluzioni, guerre civili, conflitti di confine.
L’incrinatura del mondo bipolare
Fine 1960-inizio 1970 ottime ragioni per considerare rapporto bipolare preminente nella politica
mondiale.
Entrambe potenze sicure di potersi annientare  MAD (mutually assured destruction).
Quindi si stilarono accordi per controllare corsa alle armi nucleari:
- linea calda
- trattato per abolizione test nucleari 1963 Urss, Uk, USA
- SALT I 1972 su limitazione armi strategiche: numero limite missili balistici
intercontinentali e no consentito ai sovietici di costruire sistema anti missili balistici
- Ampliamento accordo nel 1975 a Vladivostok
- Fine 70s negoziati per SALT II, firmato nel 1979, mai ratificato da USA
In realtà abolizione di un armamento convogliava le risorse verso un altro.
Da 50s Urss aumentarono spese a forze armate.
Anche in USA nonostante guerra in Vietnam.
Inoltre Nuove armi introdotte: testate nucleari multiple, sottomarini con missili, missili a medio
raggio.
Dal 1960 in Urss si espanse la flotta di superficie materialmente e geograficamente  estensione
nel terzo mondo del conflitto.
Costante tensione in medio oriente, guerre arabo-israeliane del 1967 e 1973 fecero sì che molti stati
arabi volgessero verso mosca.
Parallelamente, aumento presenza USA nell’Oman e basi navali in Kenia, Somalia, forniture d’armi
a egitto, arabia, pakistan.
Appoggio Urss in Angola, regime filo-sovietico di Gheddafi cercò di esportare la rivoluzione,
governi marxisti in Etiopia, Mozambico, Guinea, Congo.
Invasione militare afghanistan 1979: primo tetativo di espansione fuori europa orientale da WWII.
Sembrava rivalità non avesse limiti, nel 1980 amministrazione repubblicana che condanna Urss
come “impero del male”
Tuttavia sistema di potere era meno bipolare:
- terzo mondo emerso
- spaccature nei due blocchi prima monolitici: importante la frattura tra Cina e Urss. Mosca
non aveva appoggiato partito comunista in maniera incondizionata e dunque non voleva un
forte paese comunista instaurato senza aiuto armata rossa, con enorme popolazione. Guerra
di corea e disputa americano-cinese su taiwan distolsero attenzione dall’asse mosca-pechino.
Urss non voleva scontro con USA nei 50s e giudicava sconfitta appoggiare cina contro india.
Pericoloso appoggiare programma nucleare cinese senza averne il controllo  1959 krushov
annullò accordo atomico con pechino e garantiva prestiti ingenti all’india.
1962-63: Mao denucia Urss di aver ceduto su cuba e per trattato abolizione test nucleari. Egli era
molto sospettoso della politica di distensione di Kruschev.
Inizi 60s primi scontri cino-sovietici di confine, aggravati nel 1969.
1964: prima bomba atomica cinese  Mao reclamava territori che russia aveva tolto a impero
cinese e denunciava acquisizioni Urss di Polonia, prussia orientale, romania.
Una parte del riarmo Urss 60s era dovuto a pericolo a est: mosca considerava attacco preventivo a
installazioni nucleari.
Però Cina di mao non era terza superpotenza:
1) economicamente aveva problemi
2) rivoluzione culturale molto incerta
3) milizie del popolo irrisorie di fronte a Urss
4) marina, aviazione inferiori
Relazioni russo-cinesi peggioravano e Urss tentava distensione con occidente.
In campo politico-diplonatico era fastidioso essere condannata da Pechino. Inoltre modello cinese di
organizzazione delle masse contadine faceva da concorrente.
Comunque Urss poteva offire ai paesi del terzo mondo più credito e armi avanzate.
Però:
- perchino appoggiò pakistan
- condannò invasione afghanistan
- quando vietnam invase cambogia nel 1978 molti scontri di confine
- pressioni perché NATO aumentasse difese e metteva il giappone e MEC in guardia contro
rafforzamento legami economici con la russia.
In campo occidentale spostamenti nei blocchi erano molto minori: principalmente era De Gaulle
contro egemonia USA.
Non voleva essere trattato da inferiore e le armi nucleari erano un’opportunità di mantenere status
di grande potenza  1960 primo esperimento nucleare francia.
Francia uscì dalla NATO. Chiusura basi USA su territorio francese.
Parallelamente ci fu un miglioramento relazioni Francia-Urss.
In realtà però l’economia francese era cresciuta rapidamente per 20 anni sostenuta da aiuti
americani.
Poi la Francia trasse beneficio da CEE nata nel 1957.
De Gaulle artefice di riconciliazione con germania di Adenauer nel 1963.
Proselitismo sulla gloria europea e necessità di collaborazione.
Nel 1968 ascesa politica di De Gaulle compromessa da studenti e lavoratori: tensioni per scarsa
modernizzazione, dimensioni modeste economia. Inoltre i tedeschi occidentali non rischiavano
rottura con USA.
Però forze europa occidentale erano più forti che nell’immediato dopoguerra.
Politica dei due blocchi stava per essere superata: politica di Brandt di riconciliazione con Russia,
Polonia, CZ e Germania dell’est tra il 1969-1973 con accettazione confini 1945.
Investimenti e tecnologie occidentali oltre la cortina di ferro  distensione economica
accompagnata da scambi culturali, accordi di Helskink 1975 sui diritti umani.
USA erano facilitati nell’adattarsi al nuovo pluralismo internazionale: fin dal 1945 USA
sostenevano che europa forte e indipendente a lungo andare sarebbe stata favorevole.
Spingeva Uk a entrare in CEE.
Al contrario, Urss era contro confederazione europea: si sentiva meno sicura militarmente ed era
preoccupata dell’attrazione del polo euroeo sui rumeni, polacchi ed altri popoli satelliti.
Però cooperazione economica era molto utile per tecnologia e commercio.
Comunque dopo il 1960:
-
avversione per comunismo asiatico da parte USA. Guerra 1961 tra cina e india confermava
aggressività mao
- 1965-1968 cina sconvolta dalla rivoluzione industriale che fece apparire paese instabile oltre
che esecrabile
- USA sempre più coinvolti nella guerra in vietnam. Temevano intervento cina, che però
aveva rivalità con vietnamiti. Internamente sul popolo americano si ebbe lo stesso impatto
che WWII aveva avuto su europei.
Guerra in vietnam dimostrò che superiorità di mezzi militari e produttività economica non si traduce
sempre in efficienza militare: c’era timore opinione pubblica interna, importante non provocare due
comunisti  scontri limitati nella giungla dove superiorità USA era cancellata. Johnson non
mobilitò tutte le riserve, credendolo un conflitto limitato.
Inoltre Nordvietnamiti e vietcong combattevano per ciò in cui credevano, avevano disciplina.
Regime di Saigon viceversa era corrotto e impopolare. Calo di morale, uso di droghe, atrocità sul
campo. Società americana shockata dalla guerra non era disposta a sacrificare tutto. Guerra non era
sentita completamente.
Caduta di Saigon nel 1975. Conflitto fu shock per tracotanza USA
A lungo termine riforme e riassestamenti, ma a breve deleterie.
Mentre USA spendevano in vietnam, Urss spendeva su armi nucleari e marina.
Viceversa in USA c’era opposizione a spese militari per tutti i 70s da parte dell’elettorato.
Morale delle forze armate a terra.
Attenzione distolta dall’america latina e non più “alleanza per il progresso” di kennedy.
Ostinazione nella guerra le alienò opinione pubblica terzo mondo e europa. Nelle assemblee ONU
delegati americani isolati.
Altra conseguenza fu il ritardo di un decennio con cui USA si accorsero di rottura Urss-Cina.
1969: elezioni Nixon che era un pragmatico. Sosteneva di non essere influenzato ideologicamente
in diplomazia:
- 1972 bombardamenti in Vietnam del Nord
- 1972 visita in Cina per parlare di pace con Mao
Kissinger consigliere per la sicurezza, visione relativista degli affari mondiali; si poteva ottenere
sicurezza relativa basata su equilibrio delle forze.
Principio della saggezza era sapere quando fermarsi.
Kissinger riconobbe limiti USA:
- in termini economici vedeva 5 gruppi: USA, Urss, Cina, Giappone, Europa occidentale
- favorevole ad un concerto di grandi potenze che si bilanciassero
rivoluzione diplomatica con riavvicinamento cino-americano dopo il 1971:
1) giappone sentì di poter finalmente stabilire relazioni con rep popolare cinese
2) pakistan ricevette aiuti sia da USA che da cina durante scontro con india nel 1971
3) Urss firmarono SALT I
Nel 1974: scandalo Watergate causò dimissioni di Nixon.
Kissinger restò come segretario di stato durante presidenza Ford ma con sempre meno potere.
War powers act limitò potere di inviare truppe USA all’estero
Kissinger accusato di aver trascurato interessi nazionali (panama) e vecchi amici (taiwan).
Anni 70 si presentavano gravi problemi socio-economici quindi politica estera USA era più
instabile.
Dal 1976 Carter che voleva creare giusto ordine mondiale:
- cooperazione nord-sud visto divario economico e crisi petrolifera del 1973
- nuovo trattato di Panama più ragionevole
- rifiuto di considerare marxista ogni movimento riformista in america latina
- accordo di camp-david tra egitto e israele nel 1978
però Carter naufragò su mondo meno disposto ad ascoltare USA + incoerenza interna: USA
appoggiavano Mobutu in Zaire, Hassan in Marocco, scià di Persia.
Nel frattempo Urss avevano continuato con spese militari e interventi nel terzo mondo:
intervento in afghanistan nel 1979  USA abbandonarono SALT II, stop vendita grano a Urss e
inizio politica di equilibrio di potere.
1980 Reagan era intenzionato a cambiare l’atteggiamento USA:
- fine della distensione
- rafforzamento militare
- favoriti governi autoritari
- appoggio a Taiwan
 ingenuità che si scontrarono con congresso e opinione pubblica che diffidava da strategie da
guerra fredda:
- stop a interventi in america latina
- disagio per escalation di armi nucleari
- europei sconcertati da logica che gli impediva di acquistare gas da Urss, ma poi gli vendeva
grano.
- In ONU Usa isolati, nel 1984 fuori da Unesco
- Pentagono spendeva male risorse
- Mancava strategia gloBale nell’amministrazione
Problemi Carter e Reagan distolsero attenzione dalle forze che stavano alterando politica di potenza
mondiale  passaggio da mondo bipolare a multipolare.
Paese che più risentiva dei cambiamenti era Urss:
- incrementata potenza militare
- urss di Breznev molto forte, ma nuovi impegni all’estero resero stato più vulnerabile
- da fine mandato Carter anche USA avevano speso in difesa
- fine anni 70 importazione grano e tecnologie
- colpo di stato in afghanistan nel 1979:incubo militare e disastro per l’immagine
- fondamentalismo islamico in medio oriente era pericoloso sia per comunisti che per filoamericani
- ostilità cinese
- etnocentrismo e carattere sospettoso degli anziani governanti
Infine, su alcune questioni amministrazione Reagan più conciliante, ma il tono della campagna
elettorale dava visione fondamentalista dell’ordine mondiale.
Il mutamento degli equilibri economici (1950-1980)
1971 Nixon ribadì che c’erano 5 centri di potere economico mondiale:
- europa occidentale
- cina
- Urss
- USA
- Giappone
Tendenze principali:
1) 1953-1975: tasso di crescita nella produzione industriale al 6%. Ripresa economie, nuove
tecnologie, sfruttamento risorse nazionali nelle economie pianificate, progresso industriale
nel terzo mondo. Nel 1957 commercio di manufatti superò quello di prodotti primari.
Crescita economica occidente ha fatto da traino per società meno industrializzate, ma quota
di produzione mondiale terzo mondo era ancora bassa e c’era graned povertà. Inoltre crecita
non era suddivisa equiamente tra tutti i paesi meno sviluppati. Rivoluzione verde, petrolio
(LCD-OPEC), stati commerciali (corea del sud, taiwan, singapore, malesia).
2) Tassi di crescita differenziati.
Trasformazione economica del giappone che dal 1950 grazie a spesa USA in guerra di corea
stimolò le exp. Miracolo giapponese aveva origini più complesse: ricerca della qualità,
istruzione elevata, etica sociale del lavoro, spesa difesa minima, politica fiscale che
incoraggiava il risparmio individuale. 1950-1973 PNL +10,5% l’anno. Campi di produzione:
fotografico, casalinghi, prodotti elettrici, strumenti musicali, industria automobilistica. Da
prodotti a bassa  ad alta tecnologia. Eccedenze commerciali aumentarono e il paese divenne
anche gigante finanziario.
Rep popolare cinese proclama costituzione nel 1949: sarebbe diventata certamente forza con
800 mln di abitanti. In termini economici però c’era molta arretratezza. Inoltre disordini causati
da invasione giapponese e da guerra civile. Prospettive economiche: c’era infrastrutture di
strade, industria tessile, città e porti, Manchuria. Paese aveva bisogno di stabilità e capitali per
decollare  1950 grazie al partito comunista e agli aiuti Russi. Però presto rottura con Urss,
“grande balzo in avanti”, rivoluzione culturale rallentarono sviluppo. Sviluppo riprese a gran
ritmo con fine riv culturale e commercio con USA e giappone. Petrolio, carbone. Crescita
vertiginosa nei 70s.
Europa occidentale che era più una definizione geografica. Ma a livello economico in quegli
anni c’era elevata crescita. Seconda solo al giappone. Nel clima di blocchi e nazionalismo era
impossibile massimizzare la crescita  dopo il 1945 stati europei e capitali USA. Innovazioni,
pianificazione statale keynesiana e socialista, piano Marshall come ombrello difensivo, ampio
mercato.
- miracolo italiano dopo il 1948: esp desing e motori, prodotti di lusso, imp energia
indroelettrica e petrolio. Italia indietro rispetto alle altre, ma con grande tasso di crescita
- Uk erano molto avanti nel 1945 –declino relativo. Difficile innovare, istituzioni
conservatrici, mercati oloniali chiusi, spese i difesa, debolezza sterlina. Nel terzo mondo
necessitava di approvazione USA per azioni militari, ma declino era mascherato da
deterrente nucleare e dal boom generale nei 50s 60s. Però molte imp, inflazione, nel MEC
dal 1971 che portò ancora più concorrenza. Inizio 80s declino parve arrestarsi, Uk 6
potenza.
- Germania ovest in boom economico: infrastruttura, risorse, popolazione istruita. Industrie
chimiche, elettriche, automobilistiche. Grande disponibilità di capitale, marco divenne forte.
Importanza economica non ri rifletteva a livello politico. Manteneva scambi commerciali
con europa orientale e Urss, non poteva diventare potenza nucleare, confronto con il passato.
- Francia post 1958 con De Gaulle. Economia cresceva, popolazione anche. Afflusso capitali
USA, boom occidente favorì exp abiti, scarpe, vini, gioielli + automobili e aerei. Però c’era
ancora molta francia rurale, rivolte nel 1968. povertà di risorse energetiche, imp di petrolio,
deficit commerciale con germania ovest con costanti svalutazioni del franco
Però in europa c’era ancora forte nazionalismo, dispute su temi economici, no politica di difesa
comne, colpita da shock petrolifero nei 70s. Ma dimensioni CE fecero sì che era il maggiore
imp/exp al mondo e aveva maggiore riserva aurea. Primato in auto, acciaio, cemento. Grande
popolazione, PNL più dell’intero Comecon
Urss viceversa tra 1950-80 si trasformò e dopo stalin sotto krushov c’era costante incremento
del progresso. Ma c’erano problemi: declino relativo del tasso di crescita, quota di produzione
mondiale in discesa dai primi 60s: CEE, giappone e USA erano molto più avanti. Debole
agricoltura, scarse tecnologie. Settore difensivo aveva la priorità. Alla fine Urss fecero riforme
del sistema stesso, capitalismo strisciante, ma con cautela.
USA in difficoltada 1960. gli altri producevano relativamente molto più di prima. USA avevano
inziato prima. Inoltre basso risparmio persona, bassi investimenti, spese per la difesa. Da
industria a servizi  bassa produttività. Tutto ciò mascherato da diffuso benessere e
finanziamenti in tutto il mondo, ma presto fuoriuscite superarono eccedenze  disavanzo nella
bilancia dei pagamenti. Kennedy e Johnson aumentarono spese in difesa e spese interne.
Nessuno ebbe coraggio di aumentere le tasse per evitare inflazione. Quota di riserve auree di
ridusse al 27%. Nixon lasciò fluttuare dollaro  crollo sistema di Bretton Woods. Anni 70:
dollaro più debole per inflazione, rallentamento crescita produttiva, disavanzo federale, capitali
stranieri che portarono dollaro a livelli altissimi, difficoltà a competere degli investitori. Punti
positivi: prosperità interna, contenimento Urss, ripresa economie europa e giappone,
integrazione vecchi imperi coloniali nell’economia globale.
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