LA PRIMA GUERRA MONDIALE (1914-18) LE ALLEANZE subito prima della guerra: A) TRIPLICE ALLEANZA: ci sono l'IMPERO AUSTRO-UNGARICO, L'IMPERO TEDESCO E L'ITALIA; nasce nel 1882 ed viene rinnovata, fino ad arrivare al 1914; B) TRIPLICE INTESA; ci sono FRANCIA, GRAN BRETAGNA E RUSSIA; nasce nel 1907. LE CAUSE: perché esplode la guerra? La Francia vuole riprendere l'Alsazia e la Lorena alla GERMANIA. Sono terre ricche di carbone, al confine tra i due stati. La Germania le aveva prese alla Francia nel 1870, dopo una guerra vinta; l'INGHILTERRA ha paura della GERMANIA, che sta crescendo e diventa una grande potenza industriale, sempre più vicina alla potenza dell'Inghilterra; l'impero RUSSO E L'IMPERO AUSTRO-UNGARICO vogliono espandersi nella zona di BALCANI, che sono dominati dall'IMPERO OTTOMANO, in crisi da molti anni. La RUSSIA, in particolare, vuole uno sbocco sul Mediterraneo. La PENISOLA BALCANICA è in una situazione molto difficile: molte potenze della zona, come ad esempio la Serbia, cercano di diventare le potenze più importanti di quella zona. Prima del 1914, negli anni 12-13, ci sono delle guerre (=guerre balcaniche); alla fine di queste guerre la Serbia diventa la potenza più importante di quella zona. Ci sono anche cause IDEOLOGICHE E CULTURALI. Secondo molti, in questo periodo, le nazioni più forti devono prevalere, dominare sulle più deboli (=NAZIONALISMO AGGRESSIVO); secondo molti, la guerra serve a migliorare l'umanità, a farla diventare più giovane e potente, a togliere di mezzo tutto ciò che sembra “vecchio” e a fare avanzare ciò che è nuovo. Insomma, in Europa si diffonde un clima FAVOREVOLE ALLA GUERRA. La guerra scoppia nel luglio del 1914, quando uno studente serbo uccide l'arciduca Francesco Ferdinando, che deve diventare il prossimo imperatore d'Austria-Ungheria. Il mese dopo, le potenze più importanti d'Europa cominciano a farsi guerra. Poco dopo, anche paesi non-europei entrano in guerra (per esempio, l'impero ottomano): così, la guerra diventa MONDIALE. ITALIA: all'inizio resta FUORI dalla guerra (=NEUTRALE). Ma ben presto si formano due gruppi di opinione opposta: NEUTRALISTI (=non vogliono la guerra) INTERVENTISTI (=vogliono la guerra) Giolitti (a capo del governo) e i liberali: pensano Re, capi dell'esercito, grandi industriali, che l'Italia non sia pronta per una guerra; nazionalisti: per loro la guerra porta grandezza all'Italia, che diventa più forte in Europa Socialisti: secondo loro, gli operai di tutti i paesi Interventisti democratici (esempio, Cesare sono fratelli, e non devono combattere tra loro: Battisti): vogliono la guerra per unire all'Italia le la guerra porta ricchezze solo ai ricchi terre irredente (=non ancora riprese dall'Austria), cioè l'Alto Adige, il Friuli-venezia Giulia Cattolici: non vogliono la guerra, perché non Socialisti-rivoluzionari, con a capo Mussolini: vogliono la violenza; inoltre non vogliono loro pensano che la guerra possa far scoppiare combattere contro l'Austria, paese cattolico una rivoluzione sociale 2 Gli interventisti fanno molte MANIFESTAZIONI nelle piazze, per fare PROPAGANDA(=convincere gli altri) a favore della guerra. Il governo italiano fa un PATTO SEGRETO, il PATTO DI LONDRA, con le potenze della triplice intesa. L'Italia entra in guerra a fianco di Francia, Inghilterra e Russia, e in cambio vuole Trentino, Trieste, Gorizia, Istria e una parte della Dalmazia. Il parlamento, che è in maggior parte CONTRO la guerra, viene sconfitto e l'italia entra in guerra nel 1915, con la Triplice Intesa. L'idea della Germania è di fare una GUERRA BREVE, ma dopo pochi mesi è chiaro a tutti i paesi che la guerra sarà lunga, e la vincerà chi ha più uomini, più armi e mezzi per combattere. Così la guerra diventa GUERRA DI LOGORAMENTO (=bisogna avere sempre più mezzi e armi) e di POSIZIONE: si combatte su un FRONTE (confine che separa gli eserciti nemici); gli uomini stanno nascosti in FOSSATI scavati nella terra per chilometri e chilometri (=TRINCEE). Quando i generali danno l'ordine di attaccare, gli uomini escono correndo verso la trincea nemica e moltissimi vengono uccisi prima di arrivare dall'altra parte. Gli eserciti si spostano solo di pochi metri, nessuno riesce a vincere. In Europa ci sono 3 fronti di guerra: quello occidentale, tra Germania e Francia (aiutata dagli inglesi); quello orientale (tra Germania e Russia); quello meridionale (tra Italia e Austria,dopo il 1915). I primi 3 anni passano senza che ci sia un vincitore. Nel 1917 le cose cambiano per due motivi fondamentali: 1) in Russia scoppia una rivoluzione che elimina lo zar (=imperatore) e crea un nuovo governo. Questo governo firma la pace SEPARATA (la guerra non è finita), e la Russia esce dalla guerra; 2) Gli Stati Uniti d'America entrano in guerra dalla parte dell'Intesa, perché hanno prestato molti soldi a queste potenze e non vogliono perderli. Inoltre, i tedeschi hanno scatenato una GUERRA SOTTOMARINA ILLIMITATA: i loro sottomarini colpiscono tutte le navi che commerciano con l'Inghilterra. Gli USA sono danneggiati nel loro commercio, così decidono di entrare in guerra. La popolazione dei paesi in guerra è stanca della guerra: è difficile trovare da mangiare, tutto costa sempre di più, si diffondono malattie. Così già nel 1916 ci sono scioperi e proteste diffuse. L'Italia viene sconfitta duramente a Caporetto, nel 17; ma un anno dopo il comandante viene sostituito e l'Italia riesce a trovare la forza per vincere, a Vittorio Veneto. Anche l'esercito francoinglese riesce ad entrare nel territorio tedesco. Così la guerra viene vinta dall'Intesa: le potenze sconfitte (Germania, Austria-Ungheria) sono costrette ad arrendersi. Nel novembre 1918 la guerra finisce. 3