1 NUMERI COMPLESSI Si chiama numero complesso ogni espressione che si presenta nella forma a + ib dove a e b sono numeri reali mentre la lettera i, che si chiama unità immaginaria, gode per definizione della seguente proprietà: i2 = - 1 L’espressione a + ib rappresenta la forma algebrica del numero complesso; il primo termine a si chiama parte reale del numero complesso, mentre il secondo termine ib si chiama parte immaginaria e b rappresenta il coefficiente dell’immaginario. Si chiama opposto del numero a+ ib il numero complesso –a – ib Si chiama coniugato del numero a+ ib il numero complesso a – ib Il numero a2+b2 si chiama norma del numero complesso a+ ib, mentre il numero a 2 b2 si chiama modulo e si può anche indicare con | a + ib | Le operazioni con i numeri complessi seguono le stesse modalità del calcolo algebrico, tenendo comunque sempre presente che i2 = - 1 Forma trigonometrica dei numeri complessi Posto a r cos e b rsen , il numero complesso z=a+ib si può scrivere z r cos isen dove si chiama argomento ed r= a 2 b2 rappresenta il modulo o raggio vettore del numero b complesso. Inoltre si ricava tag . a ESEMPIO 1 ESEMPIO 2 Trasformare il numero complesso 3 +i in forma trigonometrica. Avremo a= 3 b=1 r=2 1 3 da cui k tag 6 3 3 e quindi 3 i 2 cos isen 6 6 Trasformare il numero complesso z 2 cos isen in forma algebrica. 3 3 Avremo 1 a 2 cos 2 1 3 2 3 b 2 sen 2 3 3 2 e quindi z = 1 + i 3 Forma esponenziale dei numeri complessi Prof. Rosa Anna Bruzzese I numeri complessi 2 Forma esponenziale dei numeri complessi Dato un qualsiasi numero complesso, prima di poterlo scrivere in forma esponenziale bisogna determinarne il modulo r e l’argomento . Forma esponenziale : z r e i Esempio: Scrivere in forma esponenziale il numero complesso z = 5 + 5i Avremo r a 2 b 2 5 2 5 2 25 25 50 5 2 tg b 5 1 , da cui 45 0 a 5 4 e quindi z 5 2 e 4 i Rappresentazione geometrica dei numeri complessi Ogni numero complesso a + ib si può rappresentare in un sistema di assi ortogonali xOy , con x asse reale e y asse immaginario, attraverso le coordinate (a , b). Questo piano cartesiano si chiama piano di Gauss. Riportato nel piano di Gauss il punto P(a, b), il vettore OP rappresenterà geometricamente il numero complesso. Con i vettori, applicando la regola del parallelogrammo, possiamo sommare o sottrarre i numeri complessi rappresentati nel piano. Forma polare dei numeri complessi Ogni numero complesso si può rappresentare attraverso le sue coordinate polari (r , ). Per passare dalle coordinate cartesiane alle coordinate polari e viceversa usiamo le formule a r cos b rsen e Prof. Rosa Anna Bruzzese r a 2 b 2 b tg a I numeri complessi 3 Le operazioni con i numeri complessi Forma algebrica Le operazioni seguono le stesse modalità del calcolo algebrico, tenendo comunque sempre presente che i2 = - 1 Forma trigonometrica Dati z1 r1 (cos1 isen1 ) z2 r2 (cos2 isen2 ) , si avrà z1 z2 r1 r2 cos1 2 isen1 2 z1 r1 cos1 2 isen 1 2 z2 r2 Non è opportuno eseguire addizioni o sottrazioni con numeri complessi dati in questa forma essendo molto più semplice eseguire le stesse operazioni con i numeri trasformati in forma algebrica. Forma esponenziale Dati z1 r1 ei1 z2 r2 ei2 , si avrà z1 z 2 r1 r2 e i 1 2 z1 r1 i 1 2 e z 2 r2 Formula di MOIVRE ( potenza di un numero complesso) r cos isen n r n cos n isenn Esempio: Calcolare 3 i 6 Applicando formule già note si otterrà r 2 e 11 11 3 i 2 cos isen 6 6 11 e quindi 6 per cui 3 i = 26 cos11 isen11 6 Prof. Rosa Anna Bruzzese I numeri complessi