Manuale di sopravvivenza EmergenzaFame Una corretta e sana alimentazione per l’autismo e dgs . ….mi sento sconvolta, … ho gli oppioidi in circolo. Una dieta GFCF……per dormire sereni con l’amata copertina . Bastaaaa mal di panciaaaa, datemi un DPP IV … Raccolta di informazioni, ricette, testimonianze e studi scientifici per affrontare la dieta senza farsi prendere troppo da una crisi di nervi (Dicembre 2009). Questa raccolta è dedicata a tutte le mamme e i papà che ogni giorno affrontano con grande forza e con immenso coraggio la malattia e la cura del proprio figlio con autismo o nei disturbi pervasivi dello sviluppo, attraverso l’approccio biomedico Dan!, di cui la dieta - e una sana alimentazione – ne costituiscono le fondamentali basi di partenza, un vero e proprio trattamento medico. È una raccolta di notizie e di informazioni che vorrebbe solamente rappresentare, senza alcuna pretesa, una piccola guida, un piccolo aiuto pratico per affrontare con serenità, ma anche con giusta consapevolezza, la dieta senza glutine e caseina. Tutti i documenti provengono dal sito www.emergenzAutismo.org un sito web nato dall’impegno di un gruppo di genitori che hanno come unico scopo, l’obbiettivo di diffondere una nuova visione e un nuovo approccio di cura dell’autismo che si basa su evidenze medicoscientifiche: l’approccio biomedico Dan! – Defeat Autism Now!. Un sito web, ma soprattutto una piazza virtuale, dove ognuno può confrontarsi e condividere con gli altri le proprie esperienze, i propri timori e dubbi. Gli articoli medico-scientifici, tratti liberamente dal web, sono stati scritti dai più importanti medici e scienziati Dan!, tradotti dai disposizione di genitori di E mergenz A utismo e messi a libera chiunque. Le ricette sono il frutto dell’ingegno e della determinazione delle mamme, ma anche dei papà, decisi a percorrere questa strada di speranza. Le informazioni contenute in questa raccolta non sono e non devono essere considerate come consigli medici, ma solo uno scambio di esperienze e di conoscenze tra tutti coloro che hanno accettato una grande sfida: Defeat Autism Now! Gennaio 2008 L uig i Scarpis (L uis) Evv iv a Arthur Krigsman, MD Specializzato in Pediatria e Gastroenterologia pediatrica. Direttore medico del Thoughtful House Center for Children New York University School of Medicine Ha frequentato l'Università di Medicina di New York a Brooklyn e ha completato la sua specializzazione in Pediatria al SUNY Brooklyn - Kings County Medical Center. Il Dr. Krigsman ha una lunga esperienza nella valutazione e nel trattamento delle comuni patologie gastrointestinali nei bambini con disordini dello spettro autistico ed ha descritto dettagliatamente la sintomatologia e la natura endoscopica/istopatologica di questo disturbo in questo unico e poco capito gruppo di bambini. Le sue scoperte sono state presentate in convegni scientifici o in conferenze negli Stati Uniti e nel Canada. I bambini con disordini dello spettro autistico hanno frequentemente disturbi gastrointestinali come diarrea, stitichezza, dolori addominali, gonfiore addominale e flatulenza. La valutazione di questi bambini dovrebbe procedere nello stesso modo che si utilizzerebbe per un bambino che non abbia l'autismo. Nella maggioranza di questi bambini sono trovate lesioni nell'intestino tenue, nel crasso, o in entrambi. Queste lesioni prendono la forma di ulcere, erosioni, iperplasie nodulari linfoidi (LNH) ed enterocoliti. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 2 DIETA E AUTISMO Perché implementare una dieta SGSC cosa dicono i nostri medici Introduzione dott. J. Mc Candlees La teoria oppioide e il sistema digestivo Enzima dpp IV, intestino permeabile Caseina - una delle possibili cause dell’autismo Dieta al 100% - allergie alimentari Teoria oppioide - legame intestino cervello Protocollo neubrander Ciclo metiotina – omocisteina Infiammazione intestinale - citochine infiammatorieautolesionismo Autolesionismo e aggressioni Caseina e mercurio Ricapitolando ESPERIENZE DEI GENITORI pag pag pag pag pag pag pag 05 10 11 12 13 14 16 pag pag pag pag 17 18 19 20 pag pag pag pag pag pag 22 27 29 32 34 37 pag pag pag pag pag pag pag pag 40 43 46 46 47 48 55 57 Pag 59 SULLA DIETA dal forum dei genitori di Emergenza Autismo I primi progressi con la dieta Dieta e stereotipie Dimagrimento iperattività regressione Regressione con la dieta e con gli enzimi Infrazioni alimentari e relative regressioni Quanto può durare la dieta sgsc? DIETA E CONSIGLI DAL FORUM Alimenti permessi – vietati Ancora” no se magna”, ma quasi Glutine Caseina Altri cibi vietati Etichette alimenti Margarina vegetale Lievito Alimentazione sana Per non morire di calcio DIETA A BASSO APPORTO DI OSSALATI – LOD Dieta A Basso Apporto Di Ossalati – Lod luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 3 DIETA E CANDIDA consigli alimentari per il controllo della candida linee dietetiche per la candida Xilitolo – fruttosio Zucchero contenuto nella frutta pag pag pag 80 81 82 pag pag 83 84 pag pag 88 100 pag pag pag pag pag 112 132 141 158 176 pag 211 pag 212 pag 213 CONSIGLI PER INIZIARE LA DIETA consigli come iniziare la dieta consigli come introdurre nuovi cibi LE RICETTE DEL FORUM - finalmente “se magna”. era ora Menu speciali Primi piatti Secondi piatti - verdure - carni Focacce, pane e pizze Biscotti Torte dolci merendine gelati e….nutella RISORSE INTERNET Elenco di siti di prodotti biologici senza glutine e caseina TABELLE DI CONVERSIONE Tabelle di conversione DOCUMENTI MEDICO SCIENTIFICI documenti per approfondire il perché di una dieta SGSC dott. J. MCCANDDLEES dott. JON BRADSTREET dott. PANGBORN dott. ARISTO VOJDANI dott. JAMES NEUBRANDER dott. ANDREW WAKEFIELD dott. MARRA dott. KRISMAN dott. FEDERICO BALZOLA STITICHEZZA CON MEGARECTUM ACQUISITO IN BAMBINI CON AUTISMO ESTRATTO LINEE GUIDA AUTISMO REGIONE TOSCANA APPELLO DEI GENITORI ALLE ISTITUZIONI luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 4 PARTE 1 Dieta e autismo perché implementare un dieta SGSC cosa dicono i nostri medici PERCHÉ IMPLEMENTARE UNA DIETA SENZA GLUTINE E CASEINA? Uno dei primissimi dubbi che assillano i genitori che si approcciano per la prima volta alle cure biomediche è quello riguardante la dieta. Perché devo eliminare il glutine e la caseina se mio figlio non è intollerante o allergico a questi alimenti? Questo è il grande equivoco. Escludendo i casi conclamati di celiachia o intolleranze alimentari, la dieta non la si fa perché intolleranti a queste proteine del latte e del grano (glutine e caseina). Le motivazioni per cui è necessario procedere con la dieta SGSC sono molteplici. Vediamoli insieme. INTRODUZIONE Dott. J. Mc Candless: come e perché iniziare la dieta Traduzione di Fromitaly Rinomati ricercatori hanno dimostrato con loro studi che la caseina, che si trova nel latte, digerita nello stomaco forma nei nostri bambini un peptide noto come caseomorfina. La morfina è una potente droga antidolorifica. Il peptide caseomorfina ha proprietà identiche alla morfina o ad un oppioide. Oppioidi simili, chiamati gluteomorfine, sono formati nello stomaco quando questi bambini provano a digerire il glutine del grano e di altri alimenti che lo contengono come segale e avena. Sebbene ci siano altri ricercatori che non hanno raggiunto gli stessi risultati con i loro studi e quindi mettono in discussione la "teoria oppioide", non c'è dubbio che spesso i genitori dicono dei loro bambini autistici che appaiono come "allucinati" e spesso non sembrano avvertire il dolore in modo davvero molto simile a qualcuno sotto l'influenza di oppioidi. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 5 Studi scientifici stanno ora indicando che le infiammazioni intestinali possano essere causate da glutine, caseina, soia e altri alimenti. Questa non è una "allergia" nella prospettiva di un allergologo tradizionale, ma è chiamata risposta T-cells a questi cibi. In uno studio condotto dal Dr. H. Jyonouchi dell'università del Minnesota, è dimostrato che il 75% dei bambini con disordine dello spettro autistico hanno reattività T-cells ai cibi. A prescindere dalle teorie, l'esperienza clinica di molti medici DAN! ha identificato la dieta CF/GF come la singola azione più efficace che possiate intraprendere da soli per iniziare ad aiutare il vostro bambino. Nella mia pratica medica, ho potuto verificare che quasi tutti i bambini messi a questa dieta ne beneficiano. Molti genitori di miei giovani pazienti hanno riferito che la diarrea cronica dei loro bambini si fermava e dopo l'implementazione della dieta GF/CF cominciavano ad ottenere feci formate, in particolare quando veniva anche trattata al tempo stesso l'infezione da candida. Molti altri genitori riferiscono che finalmente il bambino raggiungeva l'autonomia in bagno in poche settimane dall'inizio della dieta o che i loro bambini diventavano più capaci di focalizzarsi mentalmente e mostravano miglioramenti nella loro capacità di imparare. E il tutto come risultato della dieta. Per esempio, Janie la madre di una bambina con autismo di nome Kelly, mi disse " Stiamo avendo grandi risultati con questa dieta. Kally è molto più consapevole, attenta, e curiosa dell'ambiente che la circonda. Ha anche miglior contatto oculare ed è più affettuosa da quando l'abbiamo iniziata”. Miglioramenti del genere possono essere dovuti al fatto che la patologia intestinale ha un effetto sul funzionamento del cervello; l'interazione intestino-cervello è stata ben descritta da numerosi ricercatori. Quando consigliavo per la prima volta la dieta GFCF (e recentemente SF o senza soia) ai genitori, la maggior parte delle madri (e anche dei padri) protestava, "Mio figlio morirà di fame, non vuole mangiare niente altro." La maggioranza dei bambini autistici ha una dieta molto limitata. Rifiutano molti cibi e mangiano solo pochi alimenti, cibi generalmente come pizza, pollo impanato, dolci, caramelle, biscotti, e gelati, cibi ricchi in glutine o caseina. Sembrano attratti dai cibi che dovrebbero evitare. Capisco che sembra un compito quasi impossibile cambiare l'intera dieta del bambino, e non posso negare che ciò coinvolge l'intera famiglia. In ogni modo, molte famiglie hanno trovato che il bambino non è l'unica persona con ipersensitività al glutine, caseina o soia. Alcune famiglie hanno scoperto che stavano tutti meglio dopo aver eliminato glutine, caseina e soia dalla loro dieta. Questo non è facile soprattutto quando ci sono fratelli più grandi che hanno già le loro abitudini alimentarie resistono ai cambiamenti. Mi ci vollero 9 mesi per convincere finalmente me stessa e mia figlia Elizabeth, la madre di Chelsey, ad iniziare la dieta GFCF nel 1998. Comunque, lei ora ne è una sostenitrice. Incoraggio i genitori assicurando loro che i benefici per il bambino bilanceranno le difficoltà, e se il bambino guarisce, potrà in futuro tollerare glutine e caseina. Ripeto: la maggioranza dei genitori dei miei piccoli pazienti riferisci miglioramenti significativi nel sonno, nel comportamento, nel linguaggio, nel contatto oculare, nell'attenzione e nella capacità di focalizzarsi e una diminuzione delle autostimolazioni nei loro bambini dopo aver iniziato questo regime. Molti genitori riferiscono di aver visto miglioramenti fisici, luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 6 emozionali, o anche cognitivi pochi giorni dopo aver eliminato la caseina dalla dieta del loro bambino. Altri fanno le stesse osservazioni con il glutine. Comunque il glutine impiega più tempo a scomparire dal tratto digestivo rispetto alla caseina. Test delle urine rivelano che la caseina può scomparire dal corpo in tre giorni, mentre possono volerci mesi prima che il glutine lo lasci. Infatti, testando le urine di alcuni bambini si è trovato glutine anche per più di 98 mesi dopo averlo eliminato dalla dieta. Se troviamo glutine alto dopo questo periodo però, potrebbe essere che non siano state identificate tutte le fonti nascoste di glutine. Alcuni genitori non vedono miglioramenti nei loro figli finché le fonti nascoste di glutine (e caseina) non sono scoperte e rimosse. Quando ero solita chiedere ai genitori di eliminare glutine e caseina, molti bambini miglioravano fino ad un certo punto e poi si fermavano. Quando facevamo di conseguenza un test per le IgG alimentari per misurare altre ipersensitività, la rimozione di queste sostanze portava ad una ripresa dei progressi. Siccome un sacco di test per le ipersensitività alimentari segnalavano che la soia era un allergene frequente, suggerisco all'inizio della dieta di eliminare anche la soia, cosa che porta a migliori risultati. Suggerisco di aderire alla dieta strettamente almeno per sei mesi. Quasi tutti i genitori dei miei pazienti hanno riportato miglioramenti dalla dieta. Come ho già detto, sono arrivata alla conclusione che per la maggioranza dei bambini dello spettro autistico gli altri trattamenti sono molto meno efficaci finché non è guarito l'intestino infiammato, corretto l'aumento dei batteri patogeni e migliorato lo stato nutrizionale. Come iniziare la dieta Raccomando che i genitori inizino la dieta senza glutine e caseina lentamente. A volte funziona bene togliere i cibi proibiti in un pasto alla volta. Spesso i genitori trovano che eliminare i prodotti con caseina sia più facile che rimuovere il glutine. Togliere del tutto il latte prima, poi dopo diverse settimane, eliminare totalmente la caseina. Usare sostituti come latte di riso, di patate, di mandorle o di cocco se i test hanno dimostrato che il vostro bambino non è allergico a nessuno di queste sostanze. Poi cominciare ad eliminare i prodotti a base di glutine. Abbiate a disposizione pane fatto con farina di riso o di patate e lasciate abituare lentamente il bambino al nuovo guato durante il periodo in cui state eliminando la caseina. Molte mamme (e anche pochi papà!!) imparano a fare il pane con le farine consentite. Ho recentemente iniziato a consigliare a quei genitori ad evitare prodotti a base di soia a meno che non abbiamo test che dimostrano che il bambino non è allergico alla soia. Precedentemente era questo un mio sostituto finché non ho imparato dall'esperienza ( un sacco di insuccessi con la dieta usando il latte di soia come principale sostituto del latte )che la soia è davvero in alto nell'elenco dei cibi che causano, con facilità reazioni avverse, subito dopo glutine e caseina. Seguite la dieta con estremo rigore. Dite ai vostri amici e parenti di non creare problemi dando ai bambini dolciumi o cracker normali. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 7 Infrazioni Anche minime quantità di glutine o caseina possono causare una regressione nel bambino e diarrea per giorni. Ho imparato che "solo un poco non può far male" può portare ad una vera regressione finché il glutine non viene di nuovo eliminato dal sistema. Non pochi bambini imparano che questi cibi li fanno star male e per questo li rifiutano quando amici e parenti glieli offrono convinti che pizza o dolci non possano far male a nessuno. Sfortunatamente, abbiamo imparato che il glutine è nascosto in molti prodotti e ingredienti. Quindi quando andate al supermercato dovete essere molto attenti. Diventate un detective e scoprite le fonti nascoste di glutine e caseina. State attenti: le fonti nascoste di glutine non saranno tutte facilmente riconoscibili solo leggendo le etichette. Per esempio, molte etichette possono indicare "coloranti naturali o artificiali, amidi, malto e aceto". Questi sono solo alcuni di quegli ingredienti che possono derivare dal grano. Dove trovare aiuto Cosa dovete quindi fare? Non scoraggiatevi. Le ditte di prodotti alimentari cominciano ad essere consci del problema e la richiesta di cibi senza glutine e caseina sta enormemente aumentando e sempre più genitori comprendono che eliminare i cibi dannosi fa stare meglio in salute i propri bambini. Se avete dei dubbi, telefonate in ditta ( la maggior parte ha in numero verde) e chiedete al servizio clienti se l'alimento su cui nutrite dei sospetti contiene glutine o caseina. Se rispondono automaticamente che i loro prodotti sono senza glutine e caseina, spiegate che glutine e caseina possono essere usati in preparazione degli ingredienti sull'etichetta e chiedete specificatamente se sanno con sicurezza se qualcuno di quegli ingredienti sia stato in contatto o meno con glutine o latte. Se sono incerti, chiedete di parlare con un dirigente responsabile e chiedete a lui informazioni più precise. Più chiamate riceveranno, più consci saranno del problema. Sebbene all'inizio controllare tutti i cibi può sembrare un impegno troppo oneroso, dopo gli sforzi iniziali imparerete quali cibi vanno bene e quali no. Test per la dieta – peptidi urinari Molti genitori mi chiedono se devono essere fatti dei test ai loro bambini prima di iniziare la dieta GFCF per vedere se hanno veramente bisogno di questo tipo di trattamento. Test per i peptidi urinari possono a volte essere utili, sebbene spesso possono dare falsi negativi. Si può fare un test sulle urine del mattino e spesso si riscontrano peptidi nelle urine di questi bambini prima che comincino la dieta. Questi test non sono perfetti e vanno considerati solo come di 'investigazione. Studi, condotti da eminenti ricercatori come Paul Shattock in Inghilterra e Karl Reichelt in Norvegia, dimostrano che almeno il 50% delle persone con autismo che ricevono il test sembra avere elevati livelli di peptidi oppioidi , cosa che comporta una stimolazione anormale dei recettori oppiacei nel cervello. Gli effetti di questa stimolazione possono consistere in una riduzione della soglia del dolore insieme con altre reazioni oppiacee come una diminuzione della percezione, delle capacità di apprendimento e motivazione. Credo che un test per l'ipersensitività ai vari alimenti sia estremamente utile per questi bambini, luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 8 anche se non si esegue un test per i peptidi. Nella mia esperienza clinica, molti bambini hanno avuto risultati negativi ai test di laboratorio, ma ho potuto osservare miglioramenti ragguardevoli, quando il bambino era messo a dieta gfcf. Credo che anche se la patologia intestinale non sia giunta al punto di intestino permeabile, ci sono molte evidenze che questi cibi irritano l'intestino e causino ulteriori problemi digestivi e immunitari. I grossi peptidi contenuti in glutine e caseina sono molto simili. Molti bambini stanno meglio quando sono eliminati entrambi. alcuni vengono danneggiati solo dal glutine, per altri occorre eliminare la caseina e altri ancora anche la soia. Ogni bambino nello spettro è un individuo unico anche a livello di ipersensibilità ai cibi. La dieta aiuta tutti i trattamenti biomedici. La dieta gfcf è un importante trattamento che può essere implementato dai genitori senza un test preliminare. All'inizio, accettavo tutte le famiglie che richiedevano il mio aiuto. Mi ci è voluto un po’ per capire che i bambini che sono a dieta in genere rispondono con più successo ai trattamenti di quelli che non eliminano glutine e caseina. Poi io ed altri medici cominciammo a realizzare che i bambini con aumento di candida non rispondevano come noi speravamo alla chelazione; infatti, candida, clostridio, e altri parassiti sembravano essere accresciuti dagli agenti della chelazione orale e rendevano la loro somministrazione inefficace per gli scopi di detossificazione. Queste lezioni ci chiarirono un principio generale: la guarigione dell'intestino doveva avvenire prima, e questa guarigione non poteva essere possibile se i cibi che non erano adeguatamente assorbiti e digeriti infiammavano l'intestino ulteriormente. Mentre questo libro va in stampa, ho una lista d'attesa di genitori che vogliono che valuti i loro bambini per il trattamento. Uno dei presupposti perché accetti nuovi clienti è che i loro genitori vogliano implementare la dieta gfcf; questo perché credo fermamente che bisogna guarire prima l'intestino. Non ho prove che tutti i bambini abbiano l'intestino infiammato e abbiano bisogno della dieta, ma la ricerca evidenzia che la maggior parte di questi bambini abbia intestini infiammati. Chiaramente, eliminare gli elementi irritanti e tossici dalla dieta e dall'ambiente il più possibile è il primo step per permettere all'intestino di guarire. Un modo in cui i genitori possono fare le loro valutazioni senza ricorrere a test di laboratorio è mettere in atto quella che chiamo dieta a rotazione. Cibi o classi di cibi sono eliminati per 4 giorni almeno e poi reintrodotti con una attenta osservazione di cambiamenti nei comportamenti, toileting, o altri parametri come disturbi del sonno, capacità di apprendimento, e contatto oculare. Attraverso una sofferta esperienza clinica, i medici Dan! hanno trovato che ogni bambino necessita di un trattamento unico, basato sul suo stato biochimico, bisogni immunitari e sensitività ai cibi e alle sostanze chimiche. Chiedo ai genitori di imporsi la dieta per almeno 4 e preferibilmente 6 mesi in maniera molto stretta prima di abbandonarla. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 9 LA TEORIA OPPIOIDE IL SISTEMA DIGESTIVO Secondo la dott. Mc Candless il mercurio iniettato precocemente con i vaccini e i susseguenti antibiotici danneggiano sia la parete intestinale che il sistema immune e danneggiano l'enzima DPPIV, indispensabile per la digestione delle proteine del latte e della caseina, cosicché i grossi peptidi (glutine e caseina) non possono essere digeriti in aminoacidi che sono i mattoni costitutivi della cellula. I peptidi indigeriti alimentano gli organismi patogeni che colonizzano e corrodono la mucosa intestinale causando o almeno contribuendo al "leaky gut" cioè alla permeabilità intestinale. Alle stesse conclusioni giunge il dott. Vojdani: gli agenti infettivi, le sostanze chimiche tossiche come il mercurio, e le proteine negli alimenti come il latte, la caseina nel latte, il glutine nel grano e altri cereali, in qualche modo possono avere effetti sugli enzimi presenti nel tratto gastrointestinale, come il DPP4-. Se questo enzima è danneggiato da agenti esterni , queste proteine non potranno essere digerite completamente, rimarranno nel tratto digerente e interferiranno con la parte di sistema nervoso che si trova in gran parte proprio nel tratto digerente. Infiammazione intestinale e sindrome dell’intestino bucato. Avremo così un’interferenza nel sistema immunitario dell’intestino, perché accadrà che ci saranno molti linfociti, cellule T, cellule B, che reagiranno a questi peptidi non digeriti. Nel reagire a questi, producono citochine proinfiammatorie, sarebbe a dire citochine che causano un’infiammazione, e il risultato di ciò sarà qualcosa di simile alla malattia infiammatoria dell’intestino comune nei bambini affetti da autismo. Conseguenza di ciò è la possibile e probabile presenza della sindrome dell’intestino permeabile. I peptidi passeranno dall’intestino al sangue attraverso i “buchi “ che si formeranno nella mucosa intestinale ( altra possibile causa della sindrome dell’intestino bucato è la presenza della candida), dove ci sarà una risposta immunitaria contro di loro. Possono anche arrivare fino all’area del cervello, dove si trovano i recettori per le endorfine, le encefalite e tutti quei mediatori che si legano ai recettori, che si trovano per lo più sotto i neuroni; prendono ora il nome di esorfine, caseomorfine dal latte, gluteomorfine dal grano. Sono chiamate gluteomorfine e caseomorfine perché agiscono come morfine, e ovviamente interferiscono con il funzionamento del cervello da un lato e con il sistema immunitario dall’altro. Dunque, questi peptidi derivanti dall’alimentazione arrivano nel sangue e nel cervello, interferiscono con la comunicazione tra il sistema immunitario e il sistema nervoso, e a lungo andare il risultato potrebbe essere costituito da anomalie comportamentali. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 10 ENZIMA DPP IV - INTESTINO PERMEABILE Dr J. McCandlees - La via migliore sono prove ed errori. Personalmente non conosco alcun modo di testare in laboratorio l'intolleranza per glutine e caseina. - Prima che riuscissi a capire tutto questo, ho osservato che i genitori più rispettosi che diligentemente eliminavano i cibi dannosi e gli zuccheri raffinati avevano i bambini che cominciavano a guarire più velocemente e consistentemente che i genitori che si tiravano indietro, non la facevano scrupolosamente. - Credo che il mercurio iniettato così precocemente con i vaccini e i susseguenti antibiotici danneggino sia la parete intestinale che il sistema immune ed eliminino l'enzima DPPIV cosi che i grossi peptidi non possano essere digeriti in aminoacidi che sono i mattoni costitutivi della cellula. I peptidi indigeriti alimentano gli organismi patogeni che colonizzano e corrodono la mucosa intestinale causando o almeno contribuendo al "leaky gut" cioè alla permeabilità intestinale. Non ho mai ben capito comunque la teoria oppioide,anche se è chiaro che le tossine prodotte da una grave infestazione patogena e la perdita di nutrienti dall'intestino infiammato impediscono un corretto assorbimento che può essere la causa di molti dei danni cognitivi che vedo nei nostri bambini. Dott. Bryan Jepson Dal libro “Comprendere l’autismo” Come menzionato in precedenza, i bambini autistici hanno un sistema gastrointestinale alterato. Ciò è dovuto a varie ragioni, fra cui l’alterazione degli strati della mucosa a causa del malfunzionamento della metallotioneina intestinale, dell’insufficienza dei solfati deputati a conservare un adeguato benessere della superficie mucosa, dell’infiammazione cronica dovuta ad infezioni virali permanenti ed a reazioni autoimmuni, della lesione alle mucosa dovuta all’alterazione della flora intestinale e all’alterazione delle funzioni digestive del pancreas. Tutto ciò porta ad una scissione incompleta delle proteine, che ha come risultato la formazione di catene aminoacidi che parzialmente digerite, chiamate peptidi, che sono solitamente lunghe parecchi aminoacidi. Questi peptidi, che normalmente sarebbero ulteriormente scissi o eliminati mediante le feci, sono invece assorbiti attraverso lo strato di mucosa danneggiato ed eccessivamente poroso. È stato dimostrato che i peptidi “incriminati” provengono più frequentemente dalla caseina (latte) e dal glutine (grano, orzo, avena, segale). Nei bambini autistici, l’enzima denominato DDPIV, responsabile della scissione di questi peptidi specifici, è compromesso dal punto di vista funzionale. I peptidi sono assorbiti dall’apparato intestinale e quindi immessi nel flusso sanguigno, fino a giungere ai vari tessuti del corpo, compreso il cervello. La struttura di questi peptidi è fondamentalmente la stessa di un gruppo di ormoni chiamati oppioidi. I recettori degli oppioidi si trovano in tutto il corpo, ma hanno una concentrazione particolarmente elevata nel cervello. Quando sono attivati, tali recettori inducono euforia e la riduzione della risposta al dolore. Si tratta luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 11 degli stessi recettori che legano le sostanze oppiacee, tra cui la morfina e l’eroina. Si ipotizza che le proteine del glutine e della caseina si leghino a questi recettori e causando un’intossicazione da oppiacei in piena regola. Questo potrebbe essere il motivo per cui i bambini autistici sembrano essere così desiderosi di cibi ricchi di glutine e caseina. Frequentemente cadranno in preda a violenti accessi d’ira allorquando questi cibi sono eliminati o non sono a disposizione. Possono anche ritrovarsi in una condizione di astinenza da oppioidi che spesso ha come risultato (e unico metodo di cura) un’abbuffata di questi cibi. L’unica cosa che sanno è che mangiando questi cibi hanno la sensazione di stare molto meglio, il che, allo stesso tempo, li porta a limitare la loro dieta a questi alimenti specifici. Sfortunatamente, l’intossicazione cronica da oppiacei influenza l’apprendimento, l’interazione sociale e le funzioni motorie e sensoriali. In molti bambini autistici si evidenzia anche un risposta alterata del sistema immunitario al glutine, alla caseina, alla soia, al mais e alle uova, che può causare una reazione cerebrale autoimmune. CASEINA Una possibile causa dell’autismo Jon Pangborn, Phd Tra le cause scatenanti e le circostanze che iniziano o peggiorano l'autismo ci sono: - Allergie al latte - diminuiscono l'espressione linfocitica del CD26 (DPP4), che può diminuire l'attività linfocitica dell’adenosina deaminase, aumentare l'adenosina e diminuire il metabolismo locale. - Glutine e caseina, con un DPP4 malfunzionante, causano la formazione di peptidi esogeni che attenuano o confondono la percezione. Priorità terapeutiche - Ridurre/eliminare i falsi neurotrasmettitori e i messaggeri ingannevoli che diminuiscono o confondono la percezione cellulare. - Ripulire e regolare la dieta Clean up and adjust the diet - Prova di eliminazione della caseina ( caseomorfina) - Prova di eliminazione del glutine ( gluteomorfina e gliadinomorfina) - Usare enzimi digestivi con DPP4 luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 12 DIETA AL 100% - ALLERGIE ALIMENTARI Una briciola vale un panino intero Dott. Bradstreet Le allergie alimentari, causate dalla permeabilità intestinale, causano infiammazioni intestinali. Gli oppioidi generati dai peptici non possono essere digeriti per un danno dell'enzima DPP-VI. Gli oppioidi interferiscono con la migrazione neuronale e la funzionalità della dopamina. Diarrea o stitichezza sono causate dall'infiammazione del tratto gastrointestinale dovuta a autoimmunità e a ischemia. Cosa causa alterazioni o offese immunitarie? Una debolezza genetica e/o una predisposizione, combinate con una o più delle seguenti: - assente o corto allattamento, per prevenire il pieno sviluppo del trasferimento dell'immunità - precoce introduzione di glutine, prima di un anno di età. Il grano è stato manipolato geneticamente negli ultimi 100 anni, per aumentarne il contenuto in glutine - uso precoce di latte vaccino o caseina - intestino permeabile per una delle precedenti cause o anche causato da parassiti o infiammazioni intestinali, che permettono a glutine e caseina di passare nel flusso sanguigno - Negli studi di Cade, Reichelt e Shattock circa l'80% dei bambini con autismo sono migliorati significativamente(non sinonimo di curati)con la STETTA rimozione di glutine e caseina. Quindi io raccomando una dieta 100% senza glutine e caseina. Spiacente, ma il 99% non va bene. Io l'ho fatto come genitore e so cosa significhi in termini di cambiamenti nel modo di vivere, però bisogna farlo e provare perché molti bambini sono molto assuefatti a queste sostanza ed è molto difficile...ma ci sono abbastanza dati empirici e osservazioni cliniche per giustificare un tentativo di almeno un anno. Il dott.Shattock ha tracciato le urine dei bambini con autismo e ha trovato che ci vuole circa un anno perché siano rimosse tutte le tracce di caseomorfina e gluteomorfina. dott.sa Jang Traduzione di Nevergiveup. Intolleranze alimentari A Causa delle tossine, della maldigestione e dell'anormale flora gastrointestinale, i nostri bambini sviluppano un "intestino permeabile". Catene di aminoacidi (peptidi) che normalmente non entrerebbero nel flusso sanguigno, lo fanno. Questo a sua volta sensibilizza il corpo a questi cibi. Questi peptidi mimano i neurotrasmettitori, per cui si legano nei normali siti recettori dei neurotrasmettitori, danneggiando lo sviluppo e le funzioni cerebrali (questo è un problema metabolico e non immunologico). luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 13 I più comuni allergeni e fonti di peptidi sono: CASEINA( tutti i derivati del latte), GLUTINE, SOYA E MAIS. Attenti che mangiare una briciola equivale a mangiare un panino intero, ci deve essere il 100% di aderenza. Ci sono molte fonti nascoste di glutine e caseina. Una buona risorsa è la dieta feingold...ecc Candida Per quanto detto prima, la maggior parte dei nostri bambini ha la candida. I metabolici della candida sono tossici per i nostri bambini. La candida va tenuta sotto controllo con la dieta specifica, medicine contro la candida (diflucan, bystatin ecc) e probiotici Esame allergie alimentari(ige, igg) Nelle allergie alimentari, la risposta IgE è ovvia-la reazione è immediata. Con la risposta igg mediata, c'è una risposta ritardata, per cui si possono osservare delle reazioni anche a distanza di tre giorni. Stare attenti perché gli alimenti allergizzanti cambiano, quindi meglio ripetere il test di tanto in tanto. I cibi a cui si è intolleranti agiscono come tossine e possono interferire col funzionamento mentale del bambino, ecc. TEORIA OPPIOIDE LEGAME - INTESTINO CERVELLO Dr. Aristo Vojdani E questo è anche l’argomento principale delle mie conferenze, e con la mia ricerca ho dimostrato che fattori ambientali quali gli agenti infettivi, le sostanze chimiche tossiche come il mercurio, e le proteine negli alimenti come il latte, la caseina nel latte, il glutine nel grano e altri cereali, in qualche modo possono avere effetti sugli enzimi presenti nel tratto gastrointestinale, come il DPP4, attraverso meccanismi specifici. Faccio un passo indietro per spiegare un passaggio, per spiegare cosa è il DPP4. Quando mangiamo proteine, abbiamo una serie di enzimi detti proteasi, ad esempio pepsina, tripsina e chimotripsina. Quindi, immaginiamo che quella proteina sia una lunga catena di perline legate tra loro, dette aminoacidi, è lunghissima, diciamo da qui all’altro lato della stanza. Queste proteasi sono composte di pezzi più piccoli, una ventina di perline legate tra loro, quindi 20 aminoacidi, detti peptidi. Abbiamo quindi bisogno di peptidasi, come il DPP4 (Dipeptidyl-peptidase IV), per scomporre questi 20 aminoacidi in 1 o 2 aminoacidi; quando diventano molecole minuscole, sono assorbiti attraverso l’intestino e diventano parte del sistema energetico insieme al glucosio ed altro. Se agenti infettivi quali i batteri, e le proteine alimentari quali il glutine, la caseina, e il mercurio o altre sostanze chimiche nell’ambiente, una volta arrivate nel nostro apparato digerente si legano a questi enzimi, e quegli enzimi incominciano ad avere un cattivo luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 14 funzionamento, succederà che avremo tanti peptidi non digeriti, quelle 20 perline legate tra loro, che resteranno nel tratto digerente e interferiranno con la parte di sistema nervoso che si trova nell’intestino. Lo sa che nell’intestino si trova lo stesso numero di neuroni che abbiamo nel cervello? C’è un articolo del Dottor Gershon, che ho citato ieri nella mia presentazione, che sostiene che l’intestino è il secondo cervello, perché non solo nell’intestino si trovano molti neuroni, ma anche molti neurotrasmettitori. In effetti, il 95% della serotonina è prodotta nell’intestino, non nel cervello. Quindi possiamo vedere il legame tra intestino e cervello. Allora, se qualcosa interferisce con la digestione di questi peptidi, avremo un’interferenza anche nel sistema immunitario dell’intestino, perché accadrà che ci saranno molti linfociti, cellule T, cellule B, che reagiranno a questi peptidi non digeriti. Nel reagire a questi, producono citochine proinfiammatorie, sarebbe a dire citochine che causano un’infiammazione, e il risultato di ciò sarà qualcosa di simile alla malattia infiammatoria dell’intestino (IBD), comune nei bambini affetti da autismo. Quindi, abbiamo un’accumulazione di questi peptidi, o molecole simili, che da una parte interferiscono con il sistema immunitario, e con la produzione di citochine, e dall’altra interferiscono con la comunicazione a livello neuroimmunitario, attraverso l’interferenza sui neurotrasmettitori e sui ricettori dei neurotrasmettitori. Quando si ha un’accumulazione di questi peptidi che interferiscono con il sistema immunitario, l’intestino manda al cervello un messaggio sbagliato, certe sostanze chimiche sono secrete e ritornano all’intestino e possono causare vomito, diarrea, gonfiori e altro. Quindi esiste un’assoluta comunicazione tra questi due sistemi, non sono separati. Sfortunatamente, la medicina tradizionale vede ogni sistema come un’entità separata, l’approccio olistico, quello che considera l’organismo come un insieme d’organi che lavorano in concerto tra loro, è quello che dovremmo utilizzare nei bambini autistici e in presenza di ogni malattia. La seconda parte di questo processo è quando si ha accumulazione di peptidi nell’intestino e il sistema immunitario produce citochine ed altri mediatori, portando ad un cattivo funzionamento dell’intestino e alla sindrome dell’intestino permeabile. Questi peptidi passeranno dall’intestino al sangue, dove avremo quindi una risposta immunitaria contro di loro, e possono anche arrivare fino all’area del cervello, dove si trovano i recettori per le endorfine, le encefaliti e tutti quei mediatori che si legano ai recettori, che si trovano per lo più sotto i neuroni; prendono ora il nome di esorfine, caseomorfine dal latte, gluteomorfine dal grano. Sono chiamate gluteomorfine e caseomorfine perché agiscono come morfine, si legano a specifici recettori nelle cellule del cervello e ovviamente interferiscono con il funzionamento del cervello da un lato e con il sistema immunitario dall’altro. Gli stessi recettori che si trovano sui neuroni, nel sistema nervoso, si trovano pressoché identici nei linfociti. Generalmente questi due sistemi, quello immunitario e quello nervoso, comunicano tra loro attraverso questi recettori. Dunque, questi peptidi derivanti dall’alimentazione arrivano nel sangue e nel cervello, interferiscono con la comunicazione tra il sistema immunitario e il sistema nervoso, e a lungo andare il risultato potrebbe essere costituito da anomalie comportamentali. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 15 PROTOCOLLO NEUBRANDER CICLO METIOTINA – OMOCISTEINA Dr. James Neubrander • Ora, per essere sicuro che la terapia sia equilibrata, prescrivo anche la dieta, ho imparato che la rimozione della caseina è fondamentale allo scopo, perché altrimenti non è possibile far funzionare il ciclo metioninaomocisteina; • luis Quindi dobbiamo fare bambini, e per farlo è necessario tenersi decisamente alla larga da ogni prodotto che derivi da una mammella. Se proviene dalla mammella di un animale, deve sparire. È un ragionamento completamente diverso dagli altri riguardanti i peptidi, o le IgG, è una ragione diversa per la quale devono rimuovere almeno la caseina dalla dieta, allora posso ottenere risultati migliori. w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 16 INFIAMMAZIONE INTESTINALE - CITOCHINE INFIAMMATORIE autolesionismo Dr. Wakefield L'importanza dell'infiammazione intestinale in questi bambini è legata al fatto che si pensi che essa sia una fonte di prodotti tossici che possono causare dei danni cerebrali. I ritrovamenti importanti di questo studio includono: La dimostrazione che alcune molecole (citochine) prodotte dalle cellule immunitarie intestinali che causano o controllano le infiammazioni mostrano degli elementi anormali nei bambini autistici, comparati ai bambini non artistici, e che queste caratteristiche sono diverse dalle altre forme d’infiammazione intestinale. Nei bambini che seguono una dieta che esclude glutine e caseina, spesso usata dai genitori per aiutare i bambini affetti da autismo, I LIVELLI DELLE MOLECOLE PRO-INFIAMMATORIE TNFα ERANO SIGNIFICATIVAMENTE PIÙ BASSI che nei bambini non a dieta. Questo provvede importanti dati biologici in supporto dell'uso di questa dieta nell'autismo. Dr. Wakefield • Sintomi di infiammazione: il bambino soffre di problemi addominali, crampi, diarrea, costipazione (spesso alternando costipazione a diarrea), feci maleodoranti contenenti cibo indigerito. Dolori addominali possono spesso manifestarsi con risvegli notturni, sofferenza, autolesionismo ed irritabilità. • Anormalità funzionali accompagnano l'infiammazione intestinale, inclusa la deficienza di enzimi digestivi e dismotilità. Quello che vediamo spesso in questi bambini è un riflusso esofageo. Cibo ed acidi tornano su nell'esofago dallo stomaco, specialmente la notte rendendoli svegli, iperattivi e sconvolti. In altri casi i bambini posso avere problemi di costipazione. Così avete questa dispari costellazione di infiammazioni, che sono associate a diarrea, disfunzioni della motilità gastrointestinale, e costipazione. Il difetto degli enzimi digestivi è evidenziato dalla presenza di cibi indigerito nelle feci. E disbiosi: la proliferazione di batteri cattivi, batteri che normalmente non dovrebbero esistere in quantità rilevanti ma che proliferano a causa dell'ambiente a loro favorevole dal disturbo del tubo digerente. • Ha dimostrato che nel sangue dei bambini affetti esiste un sistema immune innato disordinato con un'eccessiva risposta pro-infiammatoria (TNF-alfa) e inadeguata regolazione della risposta (IL-10) a proteine del luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 17 cibo e batteri nocivi. Questa risposta delle citochine era particolarmente evidente in bambini con sintomi gastrointestinali, ma era anche evidente che con un intervento dietetico (una dieta senza glutine e caseina) non soltanto si risolvevano i sintomi gastrointestinali ma anche un miglioramento della risposta delle citochine. Dr. Wakefield • Esiste un legame di azione reciproca tra l’intestino ed il cervello, che possiamo modificare curando l’infiammazione? Sono queste le domande alle quali stiamo cercando al momento di trovare risposta Certamente, basandoci sulle nostre osservazioni cliniche, i bambini che seguono la diete GFCF reagiscono molto bene. Nei bambini che vediamo, sembra essere ora uno dei fondamenti della terapia. Sembra che nel glutine e nella caseina, presenti nei prodotti derivati dal grano, dai cereali, e nei latticini, si trovino tossine che penetrano nell’intestino ed influenzano le funzioni cognitive. Eliminandole, riscontriamo un miglioramento. È interessante, perché assistiamo allo stesso fenomeno nella celiachia. Quando elimini i prodotti derivati dal grano nella dieta di un bambino che soffre di celiachia, migliora la sua depressione, migliora il suo umore, e migliorano i suoi voti a scuola. • Abbiamo appreso che, spesso, nei bambini che hanno comportamenti autolesivi, che sbattono la testa, che si morsicano, i sintomi sono dovuti al dolore. La madre sa che stanno soffrendo, il padre sa che stanno soffrendo, e il medico dice, ma no, è solo cattivo comportamento”. Non è vero. È un riflesso del loro dolore fisico. Lo sappiamo perché, quando curiamo l’infiammazione, questi comportamenti spariscono. AUTOLESIONISMO E AGRESSIONI Dr. Marra • Le diete GFCF e SCD (Elaine Gottschall, Keryn Seroussi, Lisa Lewis, Ph.D. e altri) costituiscono la tappa centrale in molti interventi. Molti studi stanno evidenziando l’idea che il cervello sia strettamente collegato con il tratto digerente (Martha Hebert M.D.). • luis Soltanto il DPPIV può rompere catene di peptidi che svolgono un’azione simile alla morfina nelle cellule neuronali. I bambini che seguono bene la dieta SCD sembrano trovare giovamento da questo enzima. Vari relatori w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 18 sono convinti del fatto che per i bambini nello spettro, la diarrea non è l’opposto della costipazione, ma piuttosto è un sintomo della costipazione e dovrebbe essere trattata come tale. Le cose non sono sempre come esse appaiono. Il reflusso ed il bruciore di stomaco sono spesso presenti ma non sono diagnosticati in bambini con limitate abilità verbali. Un segno prominente è la presenza dei problemi del sonno. • I problemi e le infiammazioni del tratto gastrointestinale richiedono moltissime attenzioni ed osservazioni intelligenti da parte dei professionisti. Autolesionismo e aggressioni potrebbero anche essere sintomo di uno squilibrio del tratto digerente. (Timothy Buie, M.D.) CASEINA E MERCURIO Ho trovato lo studio di cui parlavo; l'autore afferma che l'ingestione del latte aumenta l'assorbimento del mercurio fino a 10 volte. Altri studi avevano dimostrato che il cadmio aumenta con l'uso contemporaneo di estrogeni, è possibile che gli estrogeni nel latte siano la causa dell'accumulazione del mercurio col latte... Nevergiveup luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 19 RICAPITOLANDO La dieta non si inizia perché intolleranti o allergici al glutine o alla caseina. Inquinamento, virus, vaccini, metalli tossici provocano dei danni all’enzima DPP IV deputato alla digestione di queste proteine. Causa questo danno all’enzima DPPIV il nostro sistema digestivo non riesce a scomporre queste proteine provenienti dalla caseina e dal glutine in molecole di dimensioni adatte per essere digerite ed assorbite correttamente dal nostro intestino. Esse rimangono indigerite nell’intestino dei nostri bambini interferendo con tutto il sistema digestivo, con il sistema immunitario, che in gran parte si trova proprio nel tratto intestinale, e il sistema nervoso. Quindi: - gli organismi patogeni nutriti dai peptidi non digeriti provocheranno un’interferenza con il sistema immunitario che reagirà producendo le citochine infiammatorie; - queste, le citochine infiammatorie, sono una delle cause di infiammazione intestinale (altre sono i virus dei vaccini). Questa può causare il cosiddetto fenomeno "leaky gut" cioè alla permeabilità intestinale (altra causa di questa sindrome è la presenza della candida). È stato dimostrato, dagli studi del dott. Wakiefeld, che la dieta contribuisce a diminuire la produzione di citochine infiammatorie e conseguentemente diminuire l’infiammazione intestinale. - i peptidi non digeriti passeranno dall’intestino al flusso sanguigno fino ad arrivare al cervello dove prendono il nome di caseomorfine dal latte, gluteomorfine dal grano. Sono chiamate gluteomorfine e caseomorfine perché agiscono come morfine; - ovviamente questi prodotti interferiscono con il funzionamento del cervello da un lato e con il sistema immunitario dall’altro con conseguenti problemi comportamentali, di autolesionismo, sensibilità sensoriali ecc. che tutti noi purtroppo conosciamo. Inoltre: - l’eliminazione del glutine e caseina è necessaria per una migliore risposta del protocollo del dott. Neubrander (iniezioni di mb12); - la caseina aumenta la tossicità del mercurio; - la caseina è una delle possibili cause scatenanti dell’autismo (Pandgborn) - la dieta potrebbe diminuire il rischio di insorgenza di crisi epilettiche, purtroppo sempre in agguato anche in pubertà. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 20 - luis L’infiammazione intestinale e la “leaky gut sindrome” ovverosia la sindrome da intestino bucato comportano un maggior numero di allergie alimentari. Infatti, le particelle di cibo non ingerito, che si immettono nell’organismo passando attraverso i “buchi” dell’intestino, vengono riconosciute dal sistema immunitario come estranee e di conseguenza vengono prodotti anticorpi di calle E e G (indicate come IgE e IgG) ( William Shaw) w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 21 PARTE 2 Esperienze dei genitori sulla dieta dal forum www.emergenzautismo.org I PRIMI PROGRESSI CON LA DIETA Progressi - 2005/06/13 18:39 Ciao amici miei, sono Sabri, la mamma di L. Il lavoro che portiamo avanti per la riabilitazione in tante aree, è grande e impegnativo, abbiamo imparato tantissime cose, tutto il lavoro fatto ha dato i suoi frutti, ma quello che sto vedendo in mio figlio è qualcosa che và oltre. Quello che sta succedendo soltanto con la dieta è meraviglioso!Non voglio sbilanciarmi, perché tutti sappiamo, che i risultati non sono gli stessi per tutti, ma io vedo mio figlio rifiorire. Tutto ciò che stiamo vedendo, lo faremo vedere alle persone giuste, ,altri bambini hanno bisogno di questa opportunità, e noi abbiamo il dovere di aiutarli, perché in fondo sono tutti figli nostri. Ah, dimenticavo, sto per cominciare gli integratori. Vi abbraccio tutti. Sabri Progressi - 2005/06/13 21:58 Volete sapere cosa vediamo di cambiato in nostro figlio?Il mio bimbo, come ho già detto pochi giorni fa, prima di cominciare la dieta, più spesso nell'ultimo periodo, si dava pugni in testa gridando e piangendo, in più aveva lo spostamento della mandibola, potete immaginare il dolore!Eliminando gradualmente caseina zuccheri e glutine, nei primi 10 giorni gli episodi sono diminuiti fino a scomparire. È cambiato lo sguardo, è più cosciente più recettivo dice più cose, anche se ha ancora dei momenti di iperattività, ma non come prima, è più sereno e attento a tutto ciò che lo circonda. Aldo e Sabri. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 22 Presentazione - 2005/06/10 12:10 Cara Sabri, vedrai che il tuo bambino continuerà a migliorare e sarà sempre più partecipe del mondo che lo circonda. È bello vedere questi bambini tornare veramente a vivere dopo l'inizio della dieta e degli altri trattamenti. Il mio era arrivato ad una chiusura quasi completa non c'era niente che potesse distogliere la sua attenzione dai pochi giocattoli che attiravano il suo interesse. Aveva sempre l'espressione triste e assente, e pensavamo addirittura che avesse anche problemi di udito. Quante battaglie anche a casa per riuscire finalmente ad iniziare con la dieta. Sembra sia passato un secolo da allora, invece sono passati solo nove mesi, Il tempo che la vita umana impiega per vedere la luce. Daniele adesso è un altro bambino, sorride, ha preso coscienza del mondo che lo circonda e anche se ancora non parla, ogni giorno anche se a fatica impara qualcosa di nuovo. Andiamo avanti su questa strada che ci porta sempre più vicino ai nostri bimbi. Facciamo progressi... ma le stereotipie... - 2005/04/28 15:37 Ciao a tutti, Vi racconto un po’ del mio piccolo, 2 anni e mezzo. Abbiamo cominciato togliendo il glutine ed è uscito dal silenzio assoluto che era il suo assiduo compagno... Ha detto la sua prima parola 4gg dopo e... sta continuando a piccoli (grandi) passi, saremo a circa 30/40 parole, la metà pronunciate bene, le altre meno. Ha iniziato a guardarci negli occhi e a sorridere. Ha smesso quei pianti infiniti pomeridiani e serali. Ha iniziato ad indicare (!). Devo dire anche che per mio figlio il gastroenterologo che lo segue ha fatto una diagnosi di celiachia, nonostante non sia stata eseguita biopsia, perché i dati clinici erano abbastanza eloquenti, risposta comportamentale e di salute generale “straordinaria” alla dieta, esami sangue AGA (autoimmunità antigliadina) positivi per celiachia, ipoplasia dello smalto (denti con macchie gialle), HLA con allotipo compatibile, ecc... (Diagnosi a tempo, 2 anni. Dice che tra 2 anni lo devo riesporre al glutine per fare la biopsia…). Mio figlio prende quotidianamente aglio e integratori vitaminici e di minerali e finalmente... da tre settimane abbiamo tolto anche la caseina, sembrava un'impresa impossibile, perché la prima volta che avevamo provato a farlo "di botto", lui aveva reagito con crisi di aggressività... l'abbiamo via via diminuita, fino a toglierla... la sua crisi è stata + contenuta e sarà... ma l'impressione è che sia molto più ricettivo, le terapiste mi dicono che sotto il profilo cognitivo è assolutamente "normale" ed è più presente l'imitazione verbale... E le sue evacuazioni sono + regolari. Certo è possibile, se non probabile, che mio figlio sia celiaco, però la sua razione alla caseina (una vera furia) mi lascia qualche perplessità… che sia solo il glutine a fargli male. Sono passati solo (ben) 4 mesi da quando ho voluto iniziare la dieta e 3 mesi dagli integratori, ma se mi volto indietro non dimentico il bambino che neanche mi veniva incontro al mio rientro a casa e che se gli si chiedeva dove fosse la mamma rimaneva fermo impassibile, anche se ero accanto a lui. Camminava spessissimo sulle punte, non si voltava mai al suo nome, lanciava qualunque oggetto... e piangeva, piangeva, piangeva, urlava, luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 23 urlava... Oggi gli dico, "usciamo, vai a prendere le scarpe" e torna raggiante con le sue scarpe in mano… Marina Progressi e dubbi - 2005/06/19 23:32 Ciao a tutti, sono il papà di Pietro che è ormai al 10° giorno di dieta e posso dire finalmente che qualcosa sta cambiando. Il nostro piccolino dopo i primi giorni di smarrimento si è adeguato abbastanza bene al nuovo regime alimentare (poverino è stato 2 giorni a far la corte al gratì) Alla mensa della materna ogni tanto salta le portate e arriva a casa che sembra un rottwailer (si scrive cosi?) però ci sono le prime risposte che posso toccare con mano. Ora il suo sguardo non mi attraversa più, ora mi guarda dritto negli occhi, ha riscoperto le costruzioni ha ricominciato a dire qualche parolina e la sua attenzione è aumentata di molto ciao a tutto Mario. Re:Nuovo file DIETA - 2005/06/20 18:57 Intanto bentrovati! Io e Manu ci siamo permessi una settimana di vacanza al mare..........e che vacanza! Vi voglio raccontare come è andata e credo che questa sia una testimonianza davvero sentita di quanto la dieta in soli 5 mesi abbia cambiato il mio ragazzo. Siamo stati nella solita località, dove Manu ha trascorso ogni anno un periodo di vacanza e dove ricorda tutto perfettamente. Gli altri anni era per me un gran sacrificio andare al mare e lo facevo solo per il bene di mio figlio, sperando che l'aria lo aiutasse un po’ per le sue forti allergie ai pollini. Ma che fatica!Manu in spiaggia era molto iperattivo, correva a più non posso sulla riva e spesso mi toccava rincorrerlo per andare a riprenderlo(Manu è alto almeno 15cm più di me!), si arrabbiava per ogni cosa: per fare la doccia,per aspettare il momento del bagno o se qualche bambino gli prendeva il suo secchiello. Se poi decidevamo di fare una passeggiata allora si arrabbiava se non giravo sul lungomare per andare alla spiaggia o se mi fermavo a parlare con qualcuno. Per non parlare della notte, non ha mai dormito più di 4/5 ore, a giocare sul letto di notte, con la luce accesa, mentre fuori era ancora buio. Ma quest'anno, a soli 5 mesi scarsi dalla dieta e con i primi integratori somministrati.........un altro figlio! Tutti quelli che lo conoscevano hanno notato la sostanziale differenza, tutti a chiedermi cosa mai avessimo fatto. Niente corse sfrenate,buono e tranquillo a fare la fila per fare la doccia,ha giocato con i suoi cuginetti sulla sabbia,quando passeggiavamo sul lungomare provava (e giustamente,secondo me,perché esprime così la sua volontà)a farmi svoltare verso la spiaggia spingendomi con il braccio,ma bastava la mia spiegazione verbale per farlo proseguire a camminare,senza mai innervosirsi. Cris e Manu luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 24 Re:Nuovo file DIETA - 2005/06/21 16:47 Vi sembrerò una stupida, ma lo scriverò ugualmente. Mio figlio Stefano ha ormai 15 anni e abbiamo (nel senso che anch'io in pratica mangio come lui e ho perso i miei chiletti di troppo) iniziato la dieta 3 mesi fa e gli integratori gradualmente 2 mesi fa. Aspettavo con ansia qualche cambiamento e lo osservavo con insistenza, cercando di non illudermi e di non essere delusa se non c'era nulla di diverso. Ste ha sempre avuto grossi problemi intestinali, ma tutti i medici non mi davano retta. Avevo già fatto 10 anni fa la dieta, ma allora non si parlava di integratori ed esami del sangue. Per dieci anni così ha defecato (lo so non è molto fine, ma per i nostri figli è di estrema importanza) solo di notte e con un odore indescrivibile, così persistente che ho quasi pensato di vendere il brevetto. Si sentiva dalla stanza accanto!Spesso stava anche 5-6 giorni senza farla. BENE: da principio ha cominciato a farla regolarmente un giorno sì e uno no ed ora è una settimana che l'odore è quasi inesistente. Non avrei mai creduto che ci saremmo riuniti, io e mio marito, davanti ad un pannolone e di gioire come se avessimo avuto il biglietto vincente della lotteria davanti. Ci guardavamo e ridevamo sapendo di essere ridicoli per molte persone, ma sapevamo che era il primo passo importante e che a questo punto potevamo aspettarci qualche cosa d'altro. Ma già solo questo ci dice che avevamo ragione e che lui sta meglio. Vi sembra poco? Re:Nuovo file DIETA - 2005/06/21 17:15 Ieri ho avuto un colloquio al telefono con una mamma che mi raccontava che da quando la sua bimba aveva cominciato la dieta si era regolarizzata con dei bei "cacconi" giornalieri. Io, sapendo che la figlia aveva una stitichezza cronica, mi messi a ballare dalla gioia e le raccontati anche della cacca di mio figlio. Mio marito che era lì che ci ascoltava parlare già da un pezzo di cacconi vari si volta e mi dice: "Ma siete proprio pazze!" Giobar, non sei l'unica stupida Simona Autolesionismo/Aiuto urgentissimo - 2005/06/21 16:54 Mi sento molto vicino a questi genitori, perché purtroppo anche N. ha sempre avuto crisi di autolesionismo, anche nei momenti più positivi in cui per altri aspetti migliorava Non ha mai raggiunto questa gravità, ma vederlo picchiare la testa nel muro, molto spesso senza alcuna ragione è stato per noi dolorosissimo. Niente sembrava funzionare, le abbiamo provate tutte, ignorarlo, brontolarlo, contenerlo fisicamente Tolto il glutine anche noi per circa 10-12 giorni abbiamo avuto una vera e propria esplosione di questi comportamenti ed eravamo davvero alla disperazione. Poi tutto ciò è cessato come di incanto e ora praticamente sono del tutto spariti. Non sono in grado di darvi consigli più specifici, essendo anche io alle prime armi nelle cure biomediche. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 25 Volevo darvi solo la mia testimonianza, sperando che vi possa dare un po’ di speranza per la vs. piccola. Un grandissimo in bocca al lupo e forza... non mollate! P.S. Anche al Mayer ( tanto per parlare di medicina ufficiale...) hanno collegato tale regressione iniziale ad una sorta di disintossicazione dell'organismo dal glutine e l'hanno considerato come la prova principale dell'efficacia della dieta nel mio bimbo. Sull'autolesionismo e problemi intestinali: mio figlio ne è una sorta di prova vivente, avendo avuto un ascesso peritoneale a meno di tre anni. Nuovo file DIETA - 2005/06/22 14:24 Il racconto di MIO figlio G: 8 anni 9 mesi, a dieta dall’età di 6 anni e 4 mesi. Dieta - effetti visti Per il prima mese, ho ridotto pian piano (la verità è che ero titubante ed è stato un errore……non avevo fatto in quel mese la vera dieta GFCF), naturalmente, senza vedere risultati ma avevo difficoltà a implementare la dieta poiché avevo tutto contro tranne un'amica e mia madre. Poi ho tolto tutto ( per tutti noi di casa) il glutine e caseina... e il bambino è andato in crisi forte di astinenza. Piangeva, mi chiedeva il pane, la pasta, yogurt (cioè tutto ciò che non poteva avere) correva, rifiutava di mangiare, era agitatissimo.......e noi di conseguenza. Per fortuna, la crisi grave è durato solo 3 o 4 giorni e poi il bambino è iniziato a calmarsi. Quindi, gas, si, gas intestinale del tipo mai “sentito”, sia per la quantità, che la violenza e rumore e si, per l’odore …….non ho potuto mandare il bambino a scuola in quei giorni. Lui solo si allarmava….si svegliava la notte (mi svegliava la notte!) per via dell’odore. Il concetto “puzzetta” ha acquisito tutto un altro significato. Questo fase è durato più o meno 3 settimane, e in questi 3 settimane, ha iniziato a dimagrire……tanto, sebbene aveva ripresa a mangiare. Faceva tanta pipì, anche al letto, cosa che non aveva mai fatto. Avevo paura, tanta paura, ma la mia amica e mia mamma mi hanno aiutato a non perdere la testa: NB avevo letto tantissimo sull’importanza della dieta ed ero consapevole di ciò che poteva accadere ma l’esperienza diretta non è facile. Poi, ha iniziato a fare la cacca (dopo 7 anni di stitichezza), non ogni giorno, ma la faceva senza la peretta…………e gia per me era oro! Bene, in quelle tre settimane, credo di avere rischiato il divorzio e temevo che mi fosse tolto mio figlio………MA una bella mattina dopo 3 settimane di dieta, ci svegliamo io e mio marito soli a letto (quando mai!?) e, terrorizzati, andiamo in cerca del ns. figlio…………….. troviamo il bambino tranquillissimo in cucina che STA FACENDO PUZZLES!!!!!!!!!!!!…….puzzles che avevamo da anni che non aveva mai neanche guardato. Mio marito si è convinto della dieta in quel momento. Nei giorni che seguono, vediamo, al ns assoluto stupore, un altro bambino, un bambino non più confuso, un bambino interessato a tante cose nuove, un bambino che vuole essere presente. Il bambino rientra a scuola e le maestre ci chiedono se siamo dando farmaci al bambino perchè è molto più tranquillo e disponibile a lavorare, (non in classe, ma questo è un altro discorso e problema) ma inizia ad essere luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 26 interessato alle lettere, al computer, ai compagni…….non solo a girare per la scuola, guardare le macchine dalla finestra e fare le scivolate da calciatore nel corridoio. DIETA E STEREOTIPIE Aumento stereotipie - 2005/03/14 11:01 Vorrei sapere se qualcuno nella fase iniziale della dieta, ha notato un aumento del nervosismo e delle stereotipie nei propri bambini. Noi abbiamo iniziato la dieta da due settimane, levando prima il latte e solo da una settimana anche glutine e zuccheri. Levato il latte il bambino era decisamente meno iperattivo e tendeva ad accettare cibi diversi senza problemi. Tolto invece il glutine dopo pochi giorni abbiamo visto un aumento veramente esponenziale delle stereotipie ( in particolare si picchia la testa continuamente a volte senza alcun motivo). Gli altri aspetti non vanno invece male ( linguaggio in particolare continua a crescere). Ancora non abbiamo iniziato la supplementazione, ho ordinato da poco gli integratori a Chiasso. Qualcuno di voi ha notato reazioni di questo tipo? Sono da attribuire ad una sorta di disintossicazione dell'organismo o piuttosto il segnale per cercare aggiustamenti nella dieta? Naturalmente stasera cercherò Verzella, ma mi interesserebbero anche le vs. esperienze dirette. Vi ringrazio tutti in anticipo Eva Re:aumento stereotipie - 2005/03/14 11:32 Ciao, il mio Gabriele ha avuto la stessa reazione... noi abbiamo iniziato in maniera ferrea (veniamo dalla cura del noto dott. M.) da circa 2 mesi... dopo una prima fase di tranquillità... di maggiore attenzione e partecipazione... ha ripreso a picchiarsi anche senza apparente motivo... abbiamo iniziato da qualche settimana la supplementazione e speriamo lo aiutino.... anche noi oggi cercheremo di contattare il Dr. Verzella anche e soprattutto purché sono appena arrivati i risultati dagli USA.... Ho chiesto ad altri genitori.... e sembra che sia la giusta reazione all'assenza di glutine.... Re:aumento stereotipie - 2005/03/14 14:49 Eva cara, so che l'inizio è molto duro ma è previsto tutto ciò che sta succedendo a N...alle volte anche peggio. E questo può succedere anche quando inizierai a dare i nuovi supplementi...finalmente l'organismo sta reagendo...Tieni duro, Sara. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 27 Re:aumento stereotipie - 2005/03/15 10:12 Ciao Eva, ti confermo che anche il nostro piccolo ha avuto un periodo di 12 giorni da incubo dopo l'esclusione del glutine. Il battere la testa era comunque presente anche se a fasi alterne fino all'introduzione dello zinco, dopo la regolazione delle dosi da somministrare si è estinto nel giro di pochi giorni. Tieni duro conosco quell'isterismo che ti segna le giornate quando non riesci a farlo smettere con niente , vedrai che passa. G.Piero Altro messaggio….. Facciamo progressi... ma le stereotipie... - 2005/04/28 15:37 ciao a tutti, E’ tanto che non scrivo, ma vi leggo ogni giorno... Vi racconto un po’ del mio piccolo, 2 anni e mezzo. Stiamo andando benino, proprio benino. Le nostre tappe fondamentali sono state di tipo "biochimico", e l'aiuto e le info + importanti le ho trovate in questo sito. Questo lo voglio dire soprattutto ai "nuovi", che hanno sulle spalle fardelli di psicoterapia. Credo anche però che ogni bambino sia diverso e che anche la risposta alle terapie biochimiche vari molto da individuo a individuo. Abbiamo cominciato togliendo il glutine ed è uscito dal silenzio assoluto che era il suo assiduo compagno... Ha detto la sua prima parola 4gg dopo e... sta continuando a piccoli (grandi) passi, saremo a circa 30/40 parole, la metà pronunciate bene, le altre meno. Ha iniziato a guardarci negli occhi e a sorridere. Ha smesso quei pianti infiniti pomeridiani e serali. Ha iniziato ad indicare (!). Devo dire anche che per mio figlio il gastroenterologo che lo segue ha fatto una diagnosi di celiachia, nonostante non sia stata eseguita biopsia, perché i dati clinici erano abbastanza eloquenti, risposta comportamentale e di salute generale “straordinaria” alla dieta, esami sangue AGA (autoimmunità antigliadina) positivi per celiachia, ipoplasia dello smalto (denti con macchie gialle), HLA con allotipo compatibile, ecc... (Diagnosi a tempo, 2 anni. Dice che tra 2 anni lo devo riesporre al glutine per fare la biopsia…). Mio figlio prende quotidianamente aglio e integratori vitaminici e di minerali e finalmente... da tre settimane abbiamo tolto anche la caseina, sembrava un'impresa impossibile, perché la prima volta che avevamo provato a farlo "di botto", lui aveva reagito con crisi di aggressività... l'abbiamo via via diminuita, fino a toglierla... la sua crisi è stata + contenuta e sarà... ma l'impressione è che sia molto più ricettivo, le terapiste mi dicono che sotto il profilo cognitivo è assolutamente "normale" ed è più presente l'imitazione verbale... E le sue evacuazioni sono + regolari. Certo è possibile, se non probabile, che mio figlio sia celiaco, però la sua razione alla caseina (una vera furia) mi lascia qualche perplessità… che sia solo il glutine a fargli male. Sono passati solo (ben) 4 mesi da quando ho voluto iniziare la dieta e 3 mesi dagli integratori, ma se mi volto indietro non dimentico il bambino che neanche mi veniva incontro al mio rientro a casa e che se gli si chiedeva dove fosse la mamma rimaneva fermo impassibile, anche se ero accanto a lui. Camminava spessissimo sulle punte, non si voltava mai al suo nome, luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 28 lanciava qualunque oggetto... e piangeva, piangeva, piangeva, urlava, urlava... Oggi gli dico, "usciamo, vai a prendere le scarpe" e torna raggiante con le sue scarpe in mano… DIMAGRIMENTO - REGRESSIONE E IPERATTIVITÀ CON L’INIZIO DELLA DIETA In questa discussione sono evidenziati alcuni problemi che verosimilmente potremmo incontrare con l’inizio della dieta SGSC: - Diminuzione dell’appetito - Regressione con iperattività - nervosismo Questo succede perché l’organismo si sta disintossicando dalle tossine del glutine e della caseina, quindi una specie di “crisi d’astinenza” Nei casi più ingestibili sarà utile sospenderla momentaneamente e ricominciare con molta prudenza. Questo periodo di “regressione” è molto variabile e cambia da bambino a bambino. Da pochi giorni ad oltre un mese. Iniziare quindi la dieta per gradi e raggiungere l’eliminazione totale di questi alimenti in almeno 10 15 giorni, valutando caso per caso le reazioni del bambino. Eliminare prima la caseina e poi successivamente il glutine. Dimagrimento - 2005/06/03 11:12 Probabilmente questa cosa che vi chiederò è stata discussa più volte. Ma io ci provo lo stesso. Vorrei sapere se qualche vostro bambino (il mio ha 8 anni) nei primi mesi di dieta ha avuto un dimagrimento e una certa regressione. Sono preoccupata perché da quando mio figlio ha iniziato (con non poche difficoltà) la dieta SGSC (circa un 1 mese e mezzo fa) è dimagrito e ha avuto in qualche modo una regressione (ecolalia spiccata). Molti di voi dite che i bambini da quando fanno la dieta mangiano con molto più appetito e molti più alimenti. Potete dirmi più o meno dopo quanto dall'inizio della dieta? Premetto che mio figlio non vuole assaggiare né frutta né verdura, né niente che per lui sia "nuovo". È veramente dura... Genesis luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 29 Re:Dimagrimento - 2005/06/03 12:04 Ciao Genesis, Mio figlio ha 2 anni e mezzo, non so se le situazioni sono paragonabili, ti posso però dire che noi abbiamo sperimentato sia un dimagramento che un peggioramento nel comportamento. Il problema per noi è stato togliere glutine è caseina in una sola volta, mio figlio ha reagito male, ha smesso quasi di mangiare, cominciavano a vedersi le costole quando gli facevo il bagnetto ed io ero letteralmente terrorizzata... mi sono sentita una pazza ed ho dubitato di quello che stavo facendo... È stata durissima... Ho dovuto ripristinare uno dei due alimenti, la caseina nel nostro caso, e rimandare la sua eliminazione a data successiva e soprattutto per gradi. Nel periodo (20gg) in cui ho tentato la dieta di botto, il suo comportamento è notevolmente peggiorato, furioso, aggressivo, ingestibile. Andare per gradi per noi è stato indispensabile. Abbiamo tolto il glutine all'inizio di gennaio, con immediato effetto benefico e la caseina (la cui eliminazione lo faceva diventare furioso) l'abbiamo via via diminuita, fino a toglierla del tutto solo ai primi di aprile... Non è che mio figlio adesso abbia grandissimo appetito, ma mangia bene e regolarmente e soprattutto ha ripreso il peso che aveva perduto, e forse qualcosa in più... Il suo comportamento, capacità cognitive e relazionali, presenza e contatto oculare ne hanno giovato in modo evidente. Questa è la nostra esperienza... marina Re:Dimagrimento - 2005/06/03 12:18 Ciao Genesis, Elis.....ha 8 anni abbiamo iniziato con la dieta il 2/aprile e con gli integratori il 23/ aprile. Si e dimagrita nei primi 15 gg di dieta pensiamo perché non mangia più brioche cioccolata gelati ecc... e stato terribile all'inizio perché cercava negli zaini dei compagni, mentre la regressione è peggiorata con la somministrazione degli integratori, chiesto a Verzella il motivo ...risposta ... sta modificando il metabolismo....quanto dura ...da 4 a 8 settimane. Agostino Re:Dimagrimento - 2005/06/03 15:38 ciao genesis Mio figlio è uno di quelli che, dopo l'inizio della dieta, ha cominciato a mangiare molti più alimenti ed in quantità maggiore rispetto a prima. Tuttavia il risultato non è affatto stato immediato ... per le prime 6 settimane c'è stato un crescendo di problemi ... l'iperattività era alle stelle, il bambino non faceva che correre ovunque e c'è stato un aumento esponenziale dei versi e delle grida ... c'erano dei giorni in cui era davvero dura starlo a sentire, la sera quando finalmente crollava dal sonno io ero a pezzi. La 6a sett. è stata la peggiore, gli arti del bambino si muovevano da soli la sua era un’agitazione interiore che lui non riusciva affatto a controllare ... non ti dico la paura. Poi piano piano la situazione è migliorata. Ora sono 9 mesi che fa la dieta e la sua iperattività è decisamente in calo, i versi sono scomparsi ed è un bambino delizioso. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 30 Re:Dimagrimento - 2005/06/21 18:31 Ciao Giobal. Grazie per il tuo interessamento. Purtroppo noi abbiamo interrotto la dieta. Nostro figlio infatti era diventato molto nervoso e comunque parlava continuamente delle cose da mangiare come se per lui fosse una penitenza. Ha iniziato anche ad avere dei tic che non aveva da tantissimo tempo. Mettici pure la fine della scuola ... era veramente dura da sopportare. Oltretutto nostro figlio (per fortuna!) è in grado di chiedere tutto ciò che vuole, per cui ogni giorno che passavamo davanti ad un negozio e vedeva qualcosa che gli piaceva era difficile da spiegare che una cosa che mangiava fino a venti giorni prima ora non poteva più mangiarla. Forse non è stata la scelta giusta, ma per il momento abbiamo deciso così. Faremo comunque le analisi del CDSA, quando riusciremo a "riempire" le tre provette) e vedremo poi che cosa fare in base a questi. Io non ce l'ho proprio fatta... Ciao Re:Dimagrimento - 2005/06/22 10:44 Ciao Genesis, come giobal anch'io voglio dirti che sono certa che la decisione che hai preso - sicuramente sofferta - è per il momento quella giusta. Se manca ai genitori la forza di affrontare certe situazioni non si può andare avanti. Io guardo sempre con ammirazione e senso di inadeguatezza tutti coloro che riescono a fare cose che a me vengono tuttora difficilissime se non impossibili e mi mettono in crisi un giorno sì uno no (dieta, supplementi, insegnamento incidentale ecc...) e capisco benissimo come le forze ed il convincimento possano venire meno. Posso dirti però che, come per giobal, noi i risultati (per la dieta intendo) li stiamo avendo, e questa è certo la motivazione + forte. Ti posso anche dire che, anche se mio figlio è molto piccolo e quindi le situazioni sono diverse, che noi abbiamo sperimentato una "mezza" sconfitta all'inizio della dieta. Tolto il glutine, mio figlio «rifioriva», letteralmente, nel giro di pochi giorni. Volendo togliere nel contempo anche la caseina, la regressione e la reazione erano inaspettati e sconvolgenti: rifiuto del cibo (tutto) con conseguente dimagrimento, aggressività, urla... assoluta ingestibilità. Abbiamo reintrodotto solo la caseina e mi ero detta sfinita: mai più senza yogurt. Poi però l'abbiamo via via diminuita nell'arco di tre mesi. È stato più facile. Ed è stato meglio. marina Re:Dimagrimento - 2005/06/23 01:29 Cara Genesis, come vedi quasi tutti i nostri bimbi hanno avuto una regressione dopo aver eliminato glutine e caseina dalla dieta. Mio figlio (4 anni, a dieta da 8 mesi ) per due mesi ha avuto strane febbri lampo, gli saliva la febbre a 39 e poi scendeva entro un'ora, per tornare una settimana dopo. Anche sul comportamento, un disastro! Faceva volare i piatti, strillava di continuo e si buttava per terra sbattendo la testa quando non lo si assecondava (cosa mai fatta prima!) Ripeteva tutto il giorno la stessa cantilena (chi...cu), non ne potevamo più e non riuscivamo a distrarlo in nessun modo...ma abbiamo tenuto duro e ora i risultati si vedono! Dopo un luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 31 periodo che il bambino sembrava aver perso qualche chilo, ora sta riprendendo alla grande! Dopo la sua regressione, è venuto fuori il linguaggio, prima assente; ora comincia a canticchiare le sue canzoni preferite. Da qualche settimana il grande traguardo del controllo sfinterico... comincia a vestirsi da solo, capisce molto di quello che gli si dice! La maestra di ruolo, mancata 2 mesi per malattia, è rimasta scioccata al suo rientro dai progressi di Ale. Ora stiamo curando la sua candida, sperando di arrivare presto alla chelazione. Cara mamma, non ti racconto questo per farti sentire da meno, al contrario. Abbiamo avuto più o meno tutti grandi o piccoli disagi all'inizio...ma ora è passata, fa parte del nostro quotidiano. Noi mamme impariamo a cucinare diversamente, i bambini a mangiare cose diverse. Il mio vuole essere un invito a ritentare, a stringere i denti e ad aspettare che finiscano i giorni neri. Se hai problemi, ed è probabile che ne avrai, qui ci sono altri genitori che hanno vissuto le tue stesse difficoltà; non ti mancheranno sostegno morale e consigli, se ne hai bisogno. Tenta, almeno per sei mesi, poi ti aspetteremo qui a vedere i risultati. È un'opportunità per tuo figlio di stare meglio anche se ora ti sembra impossibile...riprova e non mollare! vedrai che questa volta andrà meglio. Tantissimi auguri Liana REGRESSIONE CON LA DIETA E CON GLI ENZIMI Messaggio di Fromitaly Sinceramente non sapevo dove collocare questa traduzione: il msg originale in inglese era stato postato da Nevergiveup sul forum relativo ai problemi sensoriali. Poi però ho pensato ai genitori cui era diretto: quelli che stanno iniziando la dieta, o gli enzimi, il DPPIV come voi lo chiamate... Anche stamattina prestissimo un messaggio sul mio cellulare di aiuto, HELP....mi ha scritto un genitore terrorizzato...per cui ho deciso per questa collocazione. Luigi poi lo metterà nel giusto file per il futuro. Questo messaggio mi ha letteralmente sconvolta, come ogni volta che traduco l'esperienza diretta di un AS, le parole di un autistico che racconta. Poveri nostri bambini. Povere stelle... Chi sta prendendo gli enzimi starà certamente provando ad adattarsi ad un aumento di consapevolezza o di input sensoriali. Quando c'è un miglioramento significativo in molte aree, può anche esserci un aumento nelle autostimolazioni, iperattività, ansia e un po’ di sensibilità ai rumori. Bisogna capire che la persona diventata più consapevole, socialmente e per altri aspetti, riceve molti più input da processare e interpretare. All'inizio questo può essere sconvolgente e frustrante. Potrebbe essere che ricorra alle autostimolazioni e all'iperattività come comportamento per proteggersi e luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 32 provare a calmarsi o organizzare il suo sistema. Questo sembra essere molto comune o normale. NOTA: Per avere una prospettiva di come questa iperattività, queste autostimolazioni, questa regressione possa essere relativa a miglioramenti ed un segno che gli enzimi stiano funzionando, vi prego di leggere le note sotto su Hyperness/Stimming descritte da un adulto autistico alla fine di questo documento Hyperness/Stimming Perspective Pensate ad adulti impegnati a risolvere un problema. Okay, qui ci sono questi adulti. Sono seduti e stanno fissando con attenzione statistiche, numeri, problemi, di tutto insomma. Forse stanno provando a capire perché in alcuni bambini con autismo aumenta iperattività e autostimolazioni mentre assumono gli enzimi. Ma io li vedo seduti là, guardando le statistiche, masticando una gomma o mordendosi le labbra, stringendo i denti, battendo o rigirando tra le dita la penna, battendo i piedi, camminando su e giù, o ...il mio preferito...piegando le clip in un certo modo e poi mettendole in fila sulla scrivania Capite cosa voglio dire?? Che cosa c'è di tanto male nei bambini che incrementano le autostimolazioni?? Questi ricercatori si stanno sforzando di capire qualcosa che PER LORO NON HA SENSO, stanno provando a FOCALIZZARE completamente le loro energie mentali e applicarsi al 100% per capire, hanno bisogno di liberarsi di tutta la confusione e l'energia nervosa, per cui si STIMOLANO. Ora consideriamo i vostri bambini. Per i primi 8 anni ( o qualunque età abbiano) della loro vita avete potuto vedere le difficoltà e i comportamenti che vi hanno portato ad ottenere una diagnosi per le sue diversità. Forse camminavano intorno, non faceva che vagare in un mondo suo, con il naso in un libro, in modo apparentemente normale per la sua famiglia e chi gli viveva vicino. AMAVA i suoi lego ( o qualcos'altro), tanto da escludere tutto il resto. Suo fratello è qualcuno da scacciare " Vai via, mi stai scocciando!!" Ma ora sta prendendo gli enzimi ed è di nuovo "con voi". Non vaga più per casa in oblio. È presente, consapevole. Gioca con suo fratello ora, è interessato alle immagini che suo fratello disegna, forse anche la sua maestra ha notato questo grande cambiamento. Sulla base della mia personale esperienza ( NON voglio parlare per tutti i vostri bambini LOL), vorrei dire che il diminuire dell'iperattività e delle autostimolazioni che può o non può presentarsi quando si cominciano ad assumere gli enzimi, avviene perché il vostro bambino si sente praticamente come se sh*t for a few days/weeks, le cose siano dannatamente confuse, niente abbia più senso, nessuna energia per provare a capire il perché, per cui è meglio sedersi e provare ad osservare e cercare di capire che cosa sta succedendo senza fare qualcosa di stupido che attragga troppo l'attenzione su di voi. Questo può essere espresso con un ritiro in se stessi o con regressione. Cosi ora le cose sembrano migliori. La gente diventa INTERESSANTE, anche più di quegli *ADORATI* LEGOS!! Certi concetti e certe cose non sono più cosi confuse. Bene, credo poi che vostro figlio potrebbe fare esattamente ciò luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 33 che facevano quei ricercatori; ripeterò ciò che ho scritto sopra sostituendo "bambini autistici" a "ricercatori". Questi " bambini autistici" si stanno sforzando di capire qualcosa che PER LORO NON HA SENSO, stanno provando a FOCALIZZARE completamente le loro energie mentali e applicarsi al 100% per capire, hanno bisogno di liberarsi di tutta la confusione e l'energia nervosa, per cui si STIMOLANO. Immagino anche che queste cose siano per loro non solo nuove e diverse e probabilmente piacevoli, ma anche sconvolgenti perché è tutto osi nuovo e diverso, per cui si rifugiano in ciò che conoscono meglio quando le cose sono troppo sopraffacenti, si AUTOSTIMOLANO e ciò li aiuta a calmarsi osi da poter imparare qualcosa della vita in questa sua nuova presentazione. Per cui perché le autostimolazioni sono considerate qui in modo così negativo? Ci potrebbero essere potenziali disagi/prese in giro dei coetanei, per cui il bambino imparerebbe subito a modificare le autostimolazioni in modo che siano socialmente più appropriate. Perché tutti si autostimolano, bisogna solo capire il modo per cui le autostimolazioni sono accettabili, poi i bambini se sono piccoli abbastanza ( non liceo o simili) dimenticheranno subito tutte le forme di stranezza del loro amico e tutto andrà bene. INFRAZIONI ALIMENTARI E RELATIVE REGRESSIONI. Dal forum INFRAZIONI DIETETICHE dal bellissimo sito della TACA ( TalkAboutCureAutis) L’ infrazione è avvenuta, cosa aspettarsi ? Generalmente questi cambiamenti avvengono immediatamente dopo l'ingestione o al più tardi due giorni dopo l’ingestione. 1 2 3 4 5 cambi nel comportamento cambi nei movimenti intestinali arrossamenti sulla faccia, sul sedere e in ogni parte del corpo cambi nell'andamento del sonno (altri: vedi post genitori forum) luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 34 Cosa fare quando capitano! - Sapere che i prossimi 3-4 giorni (anche 15/20 gg) saranno difficili - Sarà difficile far fare terapia al bambino. Non fare nessun test al bambino dopo un'infrazione per almeno tre giorni. - Provare a dare al bambino per cercare di minimizzare gli effetti: - a ) un bagno con EPSOM SALT - b) Enzymaid della Kirkman (utilizzare gli enzimi in dose doppia, tripla e anche di più) ESPERIENZE DEI GENITORI Piccola infrazione Quanto può durare la dieta senza glutine e caseina? Posso fare il nostro caso se può essere d'aiuto. 4 anni di dieta e gli eccellenti risultati che tutti conoscete. Alcuni giorni fa, piccola infrazione ( piccola davvero)e forte reazione, con scoppi immotivati di pianto e forte senso di angoscia. Inutile anche solo pensare a quelle che potrebbero essere le conseguenze FISICHE....quelle comportamentali ci sono bastate ed avanzate: anche il pensare di uscire dalla dieta per ora è folle. Frommy Quanto può durare la dieta senza glutine e caseina? Concordo: alle 24 ore precise dall'infrazione mio padre, per la prima volta da quando GM è nato, mi ha chiamato perché lui e la moglie non riuscivano a calmare GM né a capire cosa volesse. Me lo aspettavo. E per tutto il giorno GM è stato INFELICE, qualunque cosa facessi, me lo ha anche detto "mamma, non so perché non riesco a sorridere oggi" Ngu. Quanto dura la regressione e quali sono le conseguenze? Alimenti/comportamento ciao Volevo chiedervi: quando il vs bambino mangia qualcosa di proibito (magari è stato anche un errore o ha 'rubato qualcosa) dopo quanto tempo in genere riscontrate l'effetto negativo? si tratta di ore? E questo effetto negativo è sempre legato all'iperattività? Chiedo questo perché vorrei capire in che modo collegare l'effetto alla causa, ed individuare il colpevole senza errori. grazie Annalisa Alimenti/comportamento A me è capitato un paio di volte, mi sono accorta di quello che era successo proprio dai comportamenti del bambino. È successo il giorno dopo, ed è continuato circa una settimana o meno. Sintomi: pipì addosso, aria imbambolata, capricci, nervosismo. Ngu luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 35 alimenti/comportamento Ciao Annalisa, la prima volta che mio figlio ha mangiato qualcosa di proibito, per essere chiari quasi 1/2 baguette non ha dormito per 48 ore, rideva come un tonto e saltava sul divano per ore UN VERO INCUBO!!!! Qualche giorno fa si é mangiato pochissimi croccantini del cane di una mia amica, con gli enzimi non abbiamo avuto alcun effetto negativo. A presto. Annalisa Alimenti/comportamento Più delle gocce omeopatiche dagli gli enzimi immediatamente, raddoppiando o addirittura triplicando la dose. Caterina Un aiuto dagli enzimi 3 biscotti mangiati per sbaglio Sarò breve. Alla terapia per sbaglio hanno dato tre biscotti a mia figlia. Mi chiedeva, mortificata, la persona che ha commesso questo sbaglio: "Cosa le potrebbe succedere?". È da giugno che faccio una dieta rigidissima. Mi chiedo anch'io: "Cosa può succedere, ogni qualvolta capita un fatto come questo, un fatto prettamente accidentale?". Grazie. Norman 3 biscotti mangiati per sbaglio Le potrebbe succedere di stare molto male...non te lo auguro, ma potrebbe accadere. Nervosismo, pianto irrefrenabili, aggressività...alcuni bambini perdono il controllo sfinterico... Ogni volta che c'è una infrazione, se ci se ne accorge subito, tripla dose di enzimi. Possono aiutare bagni con epsom salt per aiutare la detossificazione e...tanta tanta calma per aiutare il bambino a superare il brutto momento. fromitaly 3 biscotti mangiati per sbaglio Purtroppo anche noi abbiamo avuto un incidente simile con Daniele a Pasqua. Il nonno ha pensato bene di far assaggiare un boccone di colomba al nipotino. Benché fossimo intervenuti subito con doppia dose di enzimi Daniele ha avuto un "periodaccio" di buoni 15 gg in cui era nervosissimo, aumentate e/o tornate alcune stereotipie, mostrava di nuovo insofferenza ai rumori, era più aggressivo del solito, aumento del bruxismo, feci lente e maleodoranti. C'è voluta tanta pazienza e tantissima sorveglianza ed attenzione perché un simile incidente non ricapitasse. Tempo di recupero 20 giorni. Spero davvero che per la tua bambina noi sia così ma l'importante è prepararsi psicologicamente e incominciare a ...."rimboccarsi le maniche". In bocca al lupo! Rossana. NON HO PAROLE!!!! - Ciao luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 36 sono proprio arrabbiata e chi meglio di voi può ascoltare??? Dunque il mio papà (credeva di fare cosa gradita) è andato al negozietto di prodotti biologici e cosa ha comprato??? Udite Udite gallette di riso e....Kamut!!!!! Io ignara, non capivo come mai Luca avesse ricominciato a svegliarsi la notte! Boh, mi dicevo io boh diceva mio marito. Poi sono venuta a sapere esattamente un'ora fa da mio marito che Luca ha mangiato queste gallette nei giorni passati...sapete cosa mi fa più rabbia non i miei genitori che hanno chiesto accuratamente al mio consorte se Luca poteva o meno mangiarli ma mi fa rabbia proprio mio marito che non sapeva che rispondergli e nel DUBBIO ha detto di si!!!. Insomma Renè è una grande persona, il marito ideale ma come la maggior parte degli uomini (non tutti ovviamente) non ascolta la moglie e quindi ci troviamo Luca che chissà quanto tempo ci metterà a smaltire il maledetto Kamut!! Che dite voi?? Doppi e tripli enzimi e tanta tanta pazienza??? Mi sa che mi sono risposta da sola, e che avevo voglia di sfogarmi!! patti tristissima QUANTO PUÒ DURARE LA DIETA SGSC? quanto può durare la dieta senza glutine e caseina? - 2005/06/13 17:05 sono la mamma di Stefano a cui è stata prescritta, da un altro centro di cura dell'autismo, una dieta senza caseina e glutine per un anno. dopo tale periodo dobbiamo provare a reintrodurre questi alimenti per verificare gli sviluppi. per la vostra esperienza un anno è sufficiente? intanto che siamo in dieta vale la pena continuare ancora? se sì potete dirmi per quanto? grazie Re:quanto può durare la dieta senza glutine e caseina? - 2005/06/13 17:34 Purtroppo non credo ci sia una risposta valida alla tua domanda... tutti i nostri bambini sono differenti l'uno dall'altro e quindi non c'è una regola fissa... Alcuni negli USA hanno provato a reintrodurre questi alimenti ma dopo molti anni e dopo aver sistemato VERAMENTE l'intestino... Se tuo figlio ha la candida, come mi sembra di aver capito, credo sia troppo presto per fare qualsiasi previsione. P.S.: Hai trovato un medico che ti ha prescritto nistatina e dieta GFCF????? Facci sapere di più per noi è molto importante!!! Re:quanto può durare la dieta senza glutine e caseina? - 2005/06/14 09:17 il medico che ha prescritto a Stefano dieta GFCF e nistatina è il luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 37 responsabile del CERRIS (Centro per la cura, diagnosi e ricerca dell'autismo) di Verona nonché responsabile del Servizio di neuropsichiatria infantile dell'ASL di Verona. La prescrizione è avvenuta dopo esami effettuati presso l'Università inglese di Sunderland con cui collaborano da diversi anni. Dall'autunno 2004 hanno iniziato anche una collaborazione con un'università americana che però non conosco. Re:quanto può durare la dieta senza glutine e caseina? - 2005/06/14 09:54 ... ne ero a conoscenza anche io di questa Università inglese e a suo tempo ne parlai anche con il primo dott. che mi consigliò la dieta senza glutine e caseina.... sul sito trovai cose interessanti se qualcuno vuole..... Re:quanto può durare la dieta senza glutine e caseina? - 2005/06/14 13:19 questa domanda l'ho fatta alla dott.a Mumper per conto di Limarosa e Susabo. Ha risposto che non esiste ancora una casistica su un periodo di tempo sufficientemente lungo per avere una risposta. Ci sono parecchi casi di individui guariti (o comunque in gran parte recuperati) che hanno interrotto la dieta e non hanno ancora dato segni di regresso, ma ne esistono anche diversi che invece hanno ripresentato i sintomi. È qualcosa di molto individuale. La dott.a ha anche detto anche che chi ad un certo prova ad interrompere dovrebbe cominciare con il reintrodurre prima la caseina e solo dopo il glutine (i cui danni, al contrario della caseina, si potrebbero protrarre per mesi nell'organismo) saluti Re:quanto può durare la dieta senza glutine e caseina? - 2005/06/14 14:27 Posso fare il nostro caso se può essere d'aiuto. 4 anni di dieta e gli eccellenti risultati che tutti conoscete. Alcuni giorni fa, piccola infrazione ( piccola davvero)e forte reazione, con scoppi immotivati di pianto e forte senso di angoscia. Inutile anche solo pensare a quelle che potrebbero essere le conseguenze FISICHE....quelle comportamentali ci sono bastate ed avanzate: anche il pensare di uscire dalla dieta per ora è folle. Approfitto del fatto che sto parlando di GM per condividere con voi i risultati del controllo per la chelazione fatto su sangue ( elementi negli eritrociti): MERCURIO NEL SANGUE. Nel sangue capite...davvero un risultato FORTE da mandar giù. OK....avanti Re:quanto può durare la dieta senza glutine e caseina? - 2005/06/14 14:45 concordo: alle 24 ore precise dall'infrazione mio padre, per la prima volta da quando gm è nato, mi ha chiamato purché lui e la moglie non riuscivano a calmare gm né a capire cosa volesse. Me lo aspettavo. E per tutto il giorno luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 38 GM è stato INFELICE, qualunque cosa facessi, me lo ha anche detto "mamma, non so perché non riesco a sorridere oggi" Re:quanto può durare la dieta senza glutine e caseina? - 2005/06/14 15:52 io penso che fare la dieta a vita non sia poi un grosso problema se i risultati ci sono... ovviamente penso che sia importante fare attenzione a che non vengano mai a mancare alcuni nutrienti essenziali come calcio ecc. l'unica cosa che mi chiedo, la sola che mi rende la vita difficile: se un giorno la candida sarà scomparsa, si potrà tornare, non dico a far uso di zucchero perché per quello le alternative valide ci sono, ma almeno del lievito per poter mangiare ogni tanto un po’ di pane o qualche cracker, una pizza senza farcitura .... c'è qualcuno tra voi che ha terminato la cura per la candida? dopo che cosa avviene? luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 39 PARTE 3 Consigli dal forum alimenti permessi – vietati ancora” no se magna”, ma quasi GLUTINE dove si trova: cibi vietati e cibi ammessi. CELIACHIA O INTOLLERANZA AL GLUTINE Laura Chiesi e M. Luisa Guidotti Dietiste Servizio Dietetico Azienda Ospedaliera A. Meyer dott. Antonina Chiccoli Pediatra di famiglia É un'intolleranza permanente al glutine, proteina contenuta nel chicco di alcuni cereali. Nel soggetto geneticamente predisposto, l'introduzione di alimenti contenenti glutine (pane, pasta e biscotti) determina una risposta immunitaria anormale a livello della mucosa dell'intestino tenue con infiammazione cronica e progressiva scomparsa dei villi intestinali. La conseguenza di ciò è il comparire di malassorbimento intestinale con tutta una serie di alterazioni legata all'alterata permeabilità della mucosa. Quindi intervengono nello sviluppo della celiachia: Predisposizione genetica Presenza nella dieta del glutine L'unica terapia necessaria è l'eliminazione dalla dieta di tutti gli alimenti che contengono glutine. Anche piccole quantità di glutine possono essere nocive perciò deve essere evitata qualsiasi presenza di glutine nella dieta del bambino. Contengono Glutine (Vietati) Frumento Segale Orzo Avena Triticale o farro Tutte le preparazioni dietetiche contenenti malto luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 40 Tutte le preparazioni dietetiche contenenti amido di frumento Tutte le preparazioni dietetiche che contengono le farine suddette (semolini, fiocchi, dolci) Sono vietati anche: spelta kamut sorgo. non contengono glutine (permessi) Mais Riso Soia (attenzione per i nostri bambini è considerata a rischio) Grano saraceno Tapioca Midollo di palma Castagne Miglio Carrube Fecola di patate Tutte le preparazioni dietetiche che contengono le farine suddette (semolini, fiocchi, dolci) Sono considerati sospetti : quinoa, amaranto, teff. Sono permessi gli alimenti naturalmente privi di glutine: tutte le carni il pesce le uova le verdure i grassi da condimento (escluso l'olio di semi vari) Sono a rischio anche i prodotti di cui: non si conosce l'origine botanica (amidi e maltodestrine) non possiamo escludere il rischio di contaminazione nelle varie fasi di produzione ATTENZIONE AL GLUTINE NASCOSTO alimenti a rischio da verificare singolarmente amido di frumento, amido gelatinizzato, amido modificato, amido malto, maltodestrine fibra alimentare germe di grano proteine vegetali, proteine vegetali idrolizzate luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 41 pasta di cacao farina o semola di cereali non specificati zucchero a velo salumi marmellate cibi impanati sughi pronti cibi precotti patatine snack frutta disidratata infarinata (fichi secchi), frutta candita Marmellate Cioccolato in tavolette (con e senza ripieno), creme spalmabili al cioccolato e/o alla nocciola. Cacao in polvere Gelati confezionati o artigianali Caramelle, canditi, gelatine, confetti, gomme da masticare Prodotti sott'olio preparati con oli non ben specificati Dadi o estratti di carne, preparati per brodo Burro light e margarina light Mix di erbe aromatiche, di spezie, Insaporitori aromatizzati Sughi, salse (anche di soia), maionese, senape Pasta d'acciughe Condimenti a composizione non definita Il prontuario dei prodotti senza glutine in commercio dell'Associazione Italiana Celiachia, è un importante strumento di consultazione. Associazione celiaci: http://www.celiachia.it/alimentazione/dove.asp MALTODESTRINE – alimento a rischio glutine? Sciroppi di glucosio e maltodestrine: a che punto siamo? Riepiloghiamo quanto riportato dalla dott.a Laura Scafuri in Celiachia Notizie n. 3/2000 sull'indagine sperimentale, che si è svolta in stretto contatto con la commissione KIT della nostra associazione, per verificare se gli sciroppi di glucosio contengono glutine. Dall'indagine sperimentale tesa a quantificare la quantità del contenuto in glutine in una serie di campioni di sciroppi di glucosio e due campioni di maltodestrine, è possibile concludere che non sono state determinate quantità di glutine entro il limite di rilevabilità del metodo enzimatico. In conclusione gli sciroppi di glucosio non possono essere proibiti a priori per la produzione di alimenti destinati a soggetti celiaci, e che le apprensioni circa l'assunzione di maltodestrine potrebbero essere ridimensionate, vista anche la loro scarsa diffusione come derivanti da frumento rispetto alle maltodestrine da mais o da patata. Tali prodotti possono pertanto essere utilizzati dopo un rigoroso controllo del loro contenuto di glutine, determinazione che deve però essere eseguita su ciascun tipo di materiale luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 42 distinguendo tra diversi produttori, secondo procedure attente e messe a punto specificatamente per queste tipologie di prodotto. Di questi risultati dovrà tenere conto la Commissione problemi connessi con la dieta nell'elaborazione del Nuovo Prontuario degli alimenti consentiti ai celiaci. CASEINA dove si trova: cibi vietati e cibi ammessi. Proibito il latte, di qualunque animale, anche latte di capra; i formaggi, tutti, lo yogurt, il burro, la panna,i gelati,gli alimenti contenenti Proteine del latte, asina, siero di latte ; burro e panna. Non usare alimenti che contengano le seguenti sostanze : Caseinato di Ammonio Caseinato di Magnesio Caseinato di Calcio Caseinato di potassio Caseinato di sodio Latte condensato Latte concentrato Lattosio Panna Crema Siero delattosato Siero demineralizzato Siero di latte Siero concentrato Lattoalbumina Proteine del latte Alternativi al latte di mucca sono il latte di riso il latte di mandorla il latte di cocco Soia i prodotti contenenti la SOIA è consigliabile limitarli in quanto a molti bambini crea iperattività, nervosismo, ecc. ) il latte di soia Si possono usare Tofu ( somiglia al formaggio ma è fatto con la soia) Crema di soya Provamel somiglia allo yogurt ma è fatto col latte di soia Non usare il burro, evitare le margarine, usare solo olio di oliva extravergine luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 43 Ricordare che la dieta priva di latte e latticini va integrata con del calcio,in quantità variabile secondo l’età del bambino e le sue specifiche necessità ( 800 a 1200 mg di calcio elementare al giorno) ALTRI CIBI VIETATI - Spezie (irritano l’intestino, possono contenere muffe o lieviti) Aromi Naturali Olio di germe di grano, Germe di grano (glutine) Caramello Malto (attenzione spesso è ricavato da prodotti contenenti glutine) glutammato; non usare i comuni dadi per brodo contengono tutti estratto di lievito (candida); lievito naturale ( lievito di birra), arricchiti con Malto o con derivati del lievito (candida) aceto (candida) salsa Kechup (candida) alimenti in salamoia (candida) vino per cucinare funghi (candida) cioccolato,si dovrebbe anche evitare il cacao specie se si ha lo zinco è basso e/o il rame elevato Non usare alimenti contenenti “ sciroppo di glucosio” ma solo quelli con sciroppo di glucosio derivato dal mais ( è specificato ); cercare gli alimenti con il simbolo della spiga sbarrata,sono senza glutine ma non usarli se contengono latte e additivi Attenzione ai fiocchi di Mais : usare quelli che non contengono Malto ANCORA SULLA CIOCCOLATA Allora... argomento cioccolata. È vero, la cioccolata è da evitare il più possibile, sia per l'alto contenuto in fenoli, sia per la presenza quasi costante di tracce di latte, sia per la presenza di glutine nella formula di quasi la totalità dei prodotti in vendita in Italia, sia anche perché nel processo di essiccazione delle bacche di cacao si usano i lieviti. Esiste però una ditta bolognese che produce una cioccolata al 100% puro cacao chiamata CUORENERO. http://www.cuorenero.it luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 44 Questo prodotto è inserito nel prontuario dell'Associazione Italiana Celiaci, quindi garantito senza glutine. Inoltre ho scritto alla ditta che lo produce e mi hanno assicurato che non ci sono tracce di latte o derivati. Non contiene zucchero, quindi stiamo a posto con la candida. Ripeto, è meglio evitare la cioccolata, ma se qualche volta si vuole fare uno strappo..., bhe, meglio farlo per bene. È molto difficile trovarla nei supermercati (io l'ho trovata al Cityper-Auchan), ma a chi interessa si può anche acquistare on line sul sito che ho riportato più su. Edo luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 45 ETICHETTE DEGLI ALIMENTI attenzione a glutine, soia, Al mio bambino di quattro anni hanno da poco diagnosticato una celiachia. Vorrei sapere a cosa devo stare attenta, leggendo l'etichetta di un alimento, per essere sicura di non somministrargli cibi contenenti il glutine. Quando un bambino è celiaco spesso occorre capire dall'etichetta se il prodotto che gli state dando è privo o meno di glutine. E siccome non tutti sono esperti, elenchiamo i termini più difficili che, non essendo ben conosciuti, potrebbero trarre in inganno: - lecitina: è un fosfolipide, un composto complesso che deriva dai grassi. Nell'industria alimentare viene utilizzata maggiormente quella derivante dalla soia e dall'uovo, che quindi non contengono glutine. - miso: deriva dalla soia ma è vietato perché ottenuto dalla fermentazione di semi di soia miscelati ad altri cereali (come riso o orzo). - salsa di soia: è vietata perché generalmente contiene glutine. - maltitolo: dolcificante derivato da mais. Non contiene glutine. - maltodestrine: zuccheri derivanti da mais, patate, riso o altri cereali senza glutine, ma anche dal frumento. - malto:il malto è un alimento prodotto cuocendo i cereali (orzo, mais, riso, ecc.) in presenza di enzimi in grado di scindere l'amido in essi contenuto in maltosio. - aspartame: è un dolcificante sintetico ed è permesso ai celiaci se "puro". Nel "Prontuario dei prodotti senza glutine in commercio", edito dall'AIC (Associazione Italiana Celiachia), sono pubblicati alcuni prodotti che contengono anche aspartame (come yogurt e caramelle). I prodotti contenenti dolcificanti sintetici devono essere usati con moderazione in quanto, se usati in quantità elevate, possono essere lassativi, ma questo per tutti, celiaci e no. Attenzione anche in caso di fenilchetonuria. - glutammato: è un sale dell'acido glutammico aggiunto alla composizione di preparati per brodo, salse, condimenti vari come "esaltatore di sapidità". Non contiene glutine. In ogni caso, oltre al glutammato, nei preparati per brodo sono contenuti estratti di carne, grassi idrogenati, aromi e verdure molto spesso non specificate. In particolare, gli estratti per brodo possono contenere proteine vegetali derivanti da cereali, pertanto glutine. - amido e amido modificato: l'unico amido vietato è quello di frumento, perché contiene glutine. Per le etichette, bisogna far riferimento all'art. 3, comma 1 del Decreto Legislativo 25 febbraio 2000, n°68, che così recita: <<la designazione "amido(i)" … ovvero quella "amidi modificati"… deve essere completata dall'indicazione della sua origine vegetale specifica, qualora l'amido possa contenere glutine>>. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 46 - lievito: il lievito chimico è a base di bicarbonato di ammonio e tartrato di potassio e non contiene glutine purché non addizionato con amido (occorre consultare il prontuario). Diverso è il caso di lieviti in cui appaia la scritta "naturale", o lievito madre, o lievito acido: significa che sono cresciuti su un substrato nutritivo di cui bisogna conoscere l'origine. In questo caso bisogna ricorrere al prontuario. - cremor tartaro: può essere di sintesi oppure naturale, ottenuto dall'uva o dal vino. Non contiene glutine. - proteine vegetali: prodotti di origine vegetale derivanti da cereali o legumi. Anche il glutine è una proteina vegetale quindi, se il prodotto che ne contiene non è inserito nel prontuario, è meglio evitarne il consumo. - zucchero a velo: è prevista dalla legislazione vigente l'aggiunta di amido di frumento e/o di mais MARGARINA VEGETALE Margarina Vegetale - 2005/04/15 12:59 Ciao a tutti,volevo sapere se la margarina vegetale si può utilizzare oppure no,nel forum ho letto che è meglio evitarla, ma in alcune ricette di Genitoricontrofame si trova negli ingredienti. Allora a chi devo dar retta? Re:Margarina Vegetale - 2005/04/15 14:53 La margarina vegetale non contiene caseina. È consigliata la Vallè light. O. Re:Margarina Vegetale - 2005/04/16 12:54 io uso la margarina vegetale biologica della Coop (devi guardare negli ingredienti che non contenga lecitina di soia ok?)e va benissimo , la usa anche lilly , la nostra grande cuoca del portale.Maelis luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 47 LIEVITO per il controllo del glutine per il controllo della candida Le diete dei nostri bambini, ancorché diverse a seconda dei problemi che dobbiamo affrontare: infiammazione intestinale, allergie, intolleranze, peptidi, candida ecc, prevedono l’esclusione o la limitazione drastica dei lieviti. Due sono i motivi per i quali dobbiamo prestare molta attenzione alla somministrazione di questi prodotti: 1. perché alcuni tipi di lievito contengono il glutine e quindi non sono adatti per una dieta SGSC; 2. perché i lieviti alimentano la candida. Ma non tutti i lieviti sono uguali, ecco alcuni nomi: - lievito di birra, fresco o liofilizzato, ed estratto di lievito; lievito naturale Lievito chimico bicarbonato di sodio Cremor tartaro ( tartrato acido di potassio) Bicarbonato di sodio ( alcalo ) o pirofosfato di sodio Carbonato di ammonio l'antico lievito??? Baking Powder DIETA SENZA GLUTINE Informazioni da tenere bene a mente sulle sostanze lievitanti che possiamo utilizzare: dall'articolo della dott.a Laura Scafuri su Celiachia Notizie n. 3/2000. Esistono diverse sostanze lievitanti; innanzitutto esse debbono essere distinte in naturali e chimiche. Lievito di birra. Lievito per antonomasia viene chiamato il lievito da panificazione: è il cosiddetto "lievito di birra" o "pressato", venduto in panetti. Il lievito di birra fresco può essere liofilizzato, viene cioè eliminata l'acqua per sublimazione. Fresco o secco tale lievito è indicato per la preparazione di impasti soffici e luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 48 gonfi, soprattutto pane, pizza o per dolci tradizionali. Per questi tipi di lievito non c'è pericolo di glutine. Lievito naturale, lievito madre, lievito acido. Quando invece si legge "lievito naturale" o "lievito madre" o "lievito acido" dobbiamo porre attenzione. Questo tipo di lievito è infatti detto naturale perché è ottenuto in modo spontaneo semplicemente partendo da un impasto di acqua e farina nel quale si sviluppano lieviti presenti nell'ambiente. Solitamente, la tradizione vuole che il fornaio lasci ogni giorno un pezzo di pasta di pane per farne nuovo pane il dì seguente. È evidente che questo prodotto non è idoneo ai celiaci! Lievito chimico Infine il lievito chimico, in polvere, backing powder, ecc. Si tratta di miscele di sali e di acidi organici che con il calore della cottura sviluppano numerose e minuscole bolle di gas (anidride carbonica) che conferiscono al prodotto una struttura areata. Se con il lievito di birra la lievitazione avviene prevalentemente prima della cottura, con il lievito chimico essa avviene durante la cottura. Insieme a bicarbonati di sodio e di ammonio, tartrati, cremor tartaro, ecc., spesso le bustine di lievito chimico contengono amido e/o fecole aggiunte. Ad oggi, per sapere se questi ingredienti sono consentiti o meno ai celiaci, dobbiamo tenere conto delle dichiarazioni fornite dai produttori e quindi consultare il Prontuario. Presto, grazie al Decreto Legislativo 25/02/2000 n. 68, dovremo trovare la scritta per esteso che descrive l'origine botanica dell'amido, e quindi scartare quelli che possono contenere glutine. Estratto di lievito Infine, un'ultima osservazione alla definizione di "estratto di lievito". Questa è una sostanza che spesso troviamo nell'elenco degli ingredienti di dadi da brodo, sughi, ecc. Si tratta di un insaporitore, alternativo al glutammato. Anche per tale ingrediente, non dobbiamo temere che possa apportare glutine. Riepilogando: - lievito di birra, fresco o liofilizzato, ed estratto di lievito: niente paura; - lievito naturale: attenzione! - Lievito chimico: attenzione almeno fino a quando non diventerà effettiva l'applicazione della legge su citata. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 49 PARLIAMO DI LIEVITI http://blogs.san-lorenzo.com/nogf/2007/02/parliamo_di_lieviti.html Letizia Saturni, specialista in Scienze dell'Alimentazione del dell'Università Politecnica delle Marche. [email protected] CIESS Riprenderemo il tema per fare alcune considerazioni intanto cerchiamo di capire quali sono i lieviti permessi e non. Esistono diverse sostanze lievitanti: - il lievito di birra - il lievito naturale - il lievito chimico. Lievito di birra. Il "lievito di birra" o "pressato", normalmente venduto in panetti è il lievito da panificazione. Il lievito di birra deve il suo nome al fatto che in passato era ottenuto utilizzando depositi di lieviti residuati nella fermentazione dei mosti di birra. Oggi non è più così è infatti costituito da culture selezionate di lieviti appartenenti alla specie Saccaromyces Cerevisiae, noto lievito utilizzato da migliaia di anni per la produzione di vino, pane e birra. Il lievito di birra è dotato di un grande e rapido potere fermentativo e trattandosi di grandi quantità di cellule uguali, è costante nella resa, facilitando la standardizzazione e la ripetitività delle ricette più complesse. In commercio è possibile trovare anche una forma disidratata di lievito di birra, chiamato lievito secco. Lo si acquista in bustine e si conserva per molti mesi a temperatura ambiente. All'uso deve essere attivato con acqua e zucchero. Fresco o secco il lievito di birra è indicato per la preparazione di impasti soffici e gonfi, soprattutto pane, pizza o per dolci tradizionali. Per questo tipo di lievito non c'è pericolo di glutine sia perchè costituiti da lieviti selezionati sia perchè la produzione degli stessi e gli stabilimenti sono soggetti ad Autorizzazione Ministeriale. L'attenzione va posta invece sul "lievito chimico" e sul "lievito naturale" o "lievito madre". Lievito naturale o pasta madre Il "lievito naturale" o "pasta acida" non è idoneo ai celiaci. I più antichi lieviti sono certamente un gruppo eterogeneo composto da batteri lattici, bacilli fermentanti e i soliti saccaromiceti, chiamati genericamente "lievito naturale" o "pasta madre" o "lievito acido". L’aggettivo “naturale” deriva dal fatto che questi batteri e funghi si trovano normalmente in ogni superficie e crescono mescolando acqua e farina a temperatura di 20-25°C. L'aggettivo “acido” si riferisce alla fermentazione operata dai batteri lattici, che oltre al gas producono acidi organici (lattico e luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 50 acetico) al posto dell’alcol etilico. La tradizione vuole che il fornaio lasci a parte ogni giorno un pezzo di pasta fresca di pane per farne nuovo pane il giorno seguente. Ecco spiegato perchè non idoneo! Lievito chimico Infine il "lievito chimico" (in polvere, backing powder) è utilizzato in casa e dall'industria alimentare per produrre dolci e torte salate soffici, leggere e porose. Ma può essere utilizzato anche per produrre pane. La maggior parte di questi lieviti è formata da bicarbonato di sodio o da una o più sostanze a carattere acido (in genere acido tartarico, tartrato acido di potassio - detto anche cremortartaro -fosfato monocalcico e anche in alcuni Paesi solfato di alluminio e sodio) che, venendo a contatto in presenza di acqua e con il calore della cottura sviluppano numerose e minuscole bolle di gas (anidride carbonica) che conferiscono al prodotto una struttura areata. A volte si può unire amido e/o fecola. Per la sua composizione è necessario verificarne l'idoneità e dunque il prodotto è inserito nel Prontuario AIC. Estratto di lievito E l'"estratto di lievito" cos'è? Contiene glutine? Questa è una sostanza che spesso troviamo nell'elenco degli ingredienti di dadi da brodo, sughi e piatti pronti. Si tratta di additivo alimentare, in particolare un esaltatore di sapidità, utilizzato in sostituzione del glutammato. Quindi nessun timore, non c'è glutine. Riepilogando: - lievito di birra, fresco o liofilizzato, ed estratto di lievito: idoneo; - lievito naturale: non idoneo - Lievito chimico: da fare attenzione controllando la sua presenza nel Prontuario AIC. risponde Letizia Coppetti, Associazione Italiana Celiachia, www.celiachia.it Lievito chimico il lievito chimico è a base di bicarbonato di ammonio e tartrato di potassio e non contiene glutine purché non addizionato con amido (occorre consultare il prontuario). Lievito di birra Il lievito di birra fresco o secco non comporta problemi per i celiaci. Lievito naturale, lievito madre o lievito acido Diverso è il caso di lieviti in cui appaia la scritta "naturale", o lievito madre, o lievito acido: significa che sono cresciuti su un substrato nutritivo di cui bisogna conoscere l'origine. In questo caso bisogna ricorrere al prontuario. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 51 LIEVITO DI BIRRA dal sito www.celiachia.it Il lievito di birra è consentito? Con il termine "lievito di birra", ovvero lievito industriale compresso, si intende quello impiegato nella panificazione, venduto in panetti e costituito da colture selezionate di lieviti appartenenti alla specie Saccaromyces cerevisiae. Il termine "birra" non deve farci temere, perché oggi il lievito non è più ottenuto utilizzando sottoprodotti della lavorazione della birra ( come substrati colturali ), ma è costituito unicamente dalla sopra indicata specie di lieviti. Inoltre, si ricorda che gli art. 37 e 38 legge 580-4 Luglio 1967 prevedono che: Il lievito impiegabile nella panificazione deve essere costituito da cellule in massima parte viventi; senza aggiunta di amido e fecole..." Ed ancora, la produzione di tali lieviti selezionati è soggetta ad autorizzazione ministeriale, così come gli stabilimenti destinati alla sua produzione, che pertanto sono sottoposti alla vigilanza da parte delle autorità sanitarie. Dunque, niente pericolo di glutine per il "lievito di birra" (fresco o secco). Dal Prontuario AIC degli alimenti 2004 (Nota all’articolo….niente pericolo per il glutine . Molti dei nostri bambini non devono assumere lieviti per il proliferare della candida. In questo caso non va bene assumere lievito di birra) DIETA PER IL CONTROLLO DELLA CANDIDA http://www.infodieta.it/articoli/articolo.asp?news=86 In caso di incompatibilità al lievito verranno esclusi tutti i tipi di pane e di pizze a fermentazione naturale compresa la "pasta madre". Il pane verrà sostituito con quello azzimo (senza lievito) o da gallette. Si potranno usare polveri lievitanti con agenti lievitanti di tipo chimico (bicarbonato di sodio e cremor tartaro), tipo lievito Bertolini per dolci e salati. Sono da escludere anche il vino e l'aceto. Assumere aceto di mele e bevande alcoliche non fermentate, ma prodotte per distillazione (gin, vodka, grappa, tequila ecc.) Si può essere sensibili alla candida anche se non esistono delle manifestazioni evidenti. In ogni caso si consiglia di eliminare o ridurre alimenti ricchi di zucchero, miele, dolci, cioccolato, caramelle, gelati, biscotti, frutta molto zuccherina (banana, melone, ecc.) e tutti i prodotti fermentati e lievitati. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 52 VARIE DAI GENITORI DEL FORUM lievito - 2004/12/08 21:21 Il dott. Verzella mi ha detto di non usare lievito naturale ma chimico per mio figlio che ha la candida. Il lievito schar è un lievito naturale secco che va attivato con acqua tiepida e zucchero, quindi non va bene x noi. Il lievito chimico per il pane non l' ho trovato in farmacia e anche io sono in crisi... lievito - 2004/12/08 22:52 Io sto usando per tutto (dolci, piadine ecc.) il bicarbonato di sodio e sono contenta dei risultati. Non so però se abbia controindicazioni per i nostri bambini. Qualcuno ne sa di più? Re:lievito - 2004/12/10 08:41 Ragazze,ho appena parlato con Verzella e mi ha detto che il lievito chimico è il baking powder. AI bimbi che hanno problemi con la candida è vietato ogni tipo di lievito anche quello disidratato (Mastrofornaio).Per il pane... Simona Altro 3D sul lievito Re:Lievito - 2005/05/31 09:20 Si brava il lievito bertolini è un lievito chimico perciò come dice Verzella è Ok Assolutamente no il lievito di birra perchè è un lievito naturale e x candida e problemi intestinali è un veleno ... puoi usare anche bicarbonato che ha sempre la funzione di un lievito chimico ma più naturale ancora ...attenta che il lievito che usi non sia vanigliato o con alte aggiunte ........ Saluti Lill Re:Lievito - 2005/05/31 11:25 io so dopo aver parlato con Verzella e mostrandogli il lievito della Schar che non si può assolutamente usare! solo lievito chimico istantaneo Bertolini o altre marche ,l'importante è che ci sia scritto dentro in modo chiaro amido di mais e non solo amido.... quindi i prodotti della Schar ho smesso di usarli perché non vanno bene se il bimbo come il mio ha la candida .maelis luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 53 RIEPILOGO LIEVITI per una dieta senza glutine Per una dieta priva di glutine possiamo utilizzare: ¾ lievito di birra, fresco o liofilizzato, ed estratto di lievito: niente paura; ¾ lievito naturale: attenzione! E’ necessario conoscere il substrato dove è stato fatto crescere ¾ Lievito chimico: attenzione almeno fino a quando non diventerà effettiva l'applicazione della legge su citata. Ci possono essere aggiunte di amido, è necessario consultare il prontuario celiachia. ¾ va bene il lievito secco Schar per una dieta senza glutine e lieviti se oltre alla dieta priva di glutine dobbiamo anche limitare i lieviti per il controllo della candida i lieviti permessi sono esclusivamente lieviti di tipo chimico: ¾ bicarbonato di sodio ¾ Cremor tartaro ( tartrato acido di potassio) ¾ Bicarbonato di sodio ( alcalo ) o pirofosfato di sodio ¾ Carbonato di ammonio ¾ l'antico lievito? ¾ Baking Powder va bene il lievito chimico Bertolini (tolto però dal prontuario celiachia) e non va bene il lievito secco Schar attenzione almeno fino a quando non diventerà effettiva l'applicazione della legge su citata. Ci possono essere aggiunte di amido, è necessario consultare il prontuario celiachia. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 54 ALIMENTAZIONE SANA traduco dallo schafer' di oggi un articolo sull'alimentazione infantile e su cosa NON dovrebbero mangiare i bambini....... Nevergiveup Cosa non dare da mangiare al vostro bambino(questi sono consigli per TUTTI e non per i NOSTRI bambini/ragazzi ): la dieta che causa cattivo umore, fatta di bevande zuccherate e additivi Idrogenati e acidi grassi trans possono causare: dislessia, disprassia,difficoltà di apprendimento, autismo dove si trovano:torte, dolciumi, biscotti, pane, margarina, snack (tipo popcorn ),cibi fritti industriali,incluse patatine fritte e hamburger cosa fanno:a differenza degli omega3 liquidi che mancano nelle diete dei bambini, questi grassi solidi artificiali rendono (come da studi su animali) le membrane cerebrali meno fluide- e c'è evidenza che alterino l'abilità dei neurotrasmettittori o dei messaggeri chimici di segnalare. Qualche scienziato richiede che usare il tipo sbagliato di grassi nella dieta possa essere un fattore nella dislessia, disprassia , autismo e adhd - sebbene ci siano pochi studi in merito. Dice il dr Alex Richardson." i bambini rimpiazzano gli acidi essenziali, che farebbero funzionare correttamente il loro corpo, con altri acidi che invece inceppano gli ingranaggi". I grassi idrogenati spesso contengono acidi trans, che l 'FDA e altre fonti ammettono fare aumentare il colesterolo nocivo e aumentare il rischio di disturbi cardiaci. Carboidrati raffinati possono causare: irritabilità, depressione, comportamenti asociali, aggressività, basso quoziente intellettivo,riduzione nei sensi dell’odorato e del gusto (che causa il non gradimento dei cibi salutari) dove si trovano: prodotti fatti con farina raffinata(pane bianco e pasta), cereali, crips e snack cosa fanno: è più quello che NON fanno di quello che fanno. Una dieta con molti carboidrati raffinati è bassa in selenio 8un deficit che è legato a irritabilità e depressione), cromo (essenziale per il controllo glicemico), zinco, ferro e vitamine B. Un deficit di questi ultimi 3 elementi è implicato in uno studio di 14 anni terminato lo scorso anno, che esaminava il legame tra le diete nell'infanzia e i comportamenti antisociali dei teenagers. I bambini malnutriti, comparati con quelli che avevano avuto un'alimentazione sana, mostravano un aumento dell'aggressività del 51%. Dice il prof Adrian Raine dell’University of SoutherCalifornia,"una cattiva nutrizione caratterizzata da deficit di zinco, ferro e vitamine B causa basso IQ, che più tardi causerà comportamenti antisociali. Zuccheri aggiunti Possono causare: sbalzi d'umore, iperattività, scarsa concentrazione dove si trovano: bevande zuccherate, dolciumi, cereali rivestiti, cioccolato ( in cui lo luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 55 zucchero è spesso il secondo ingrediente dopo il latte) cosa fanno: essendo un carboidrato ad azione veloce, lo zucchero è sostenuto da alcuni aumentare i livelli di zucchero nel sangue e creare un aumento di energia e un umore buono benché l'industria dello zucchero nega ogni collegamento tra zucchero e iperattività o altro tipo di comportamento negativo o difficoltà di apprendimento. Comunque le sue calorie "vuote" non contribuiscono a nulla in termini di nutrizione. " se i bambini bevono lattine di bevande dolci mentre vanno a scuola, (dice il dr Richardson_ ),ciò li mette in uno stato artificiale di alto funzionamento cerebrale, ma stimola il rilascio di troppa insulina che causa un crollo dei livelli di zucchero nel sangue. In breve, il loro cervello si annebbia. Non riescono a concentrarsi, diventano irritabili e non riescono ad avere reazioni emotive stabili. "Finora, le evidenze sono aneddotiche: molti genitori, insegnati, nutrizionisti e qualche scienziato insistono che c'è un legame. Additivi chimici possono causare: iperattività, accessi di ira dove si trovano: snack, crisp, dolciumi e bevande, particolarmente quelle con colore arancioni o giallo. Circa il 40% dei prodotti destinati ai bambini contengono additivi chimici. Quelli che risultano influenzare i comportamenti sono :E110, E122, E124 e il conservante sodio benzoato (E211). MSG (glutammato di sodio), un aromatizzante di uso comune, è un altro. Il glutammato è uno stimolante cerebrale perché aumenta la percezione sensoriale rendendo i sapori migliori. Qualche bambini ha una reazione negativa. cosa fanno: uno studio iniziale ha trovato che un quarto dei bambini studiati di età di tre anni che consumavano additivi mostravano segni di iperattività e ira. Lo studio, poi pubblicato nel 2004... Cibi ad alto indice glicemico possono causare: sbalzi di umore, letargia, depressione dove si trovano: pane, pizza, riso bianco istantaneo, patatine fritte, , puré pronti cosa fanno: come lo zucchero, i cibi ad alto indice glicemico ( che sono rotti velocemente e convertiti in glucosio) creano una fonte di energia e un umore buono. Poi l'insulina causa l'opposto. Vanno evitati dai diabetici. Il link col umore è meno riconosciuto. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 56 Stimolanti possono causare: iperattività, ansietà, voglie, insonnia, stanchezza dove si trovano: bevande gassate, energetiche, te, cafè, cosa fanno: alterano l'umore e i comportamenti -ma ancora non si sa se le piccole quantità nelle bevande caffeinate incida sui bambini... PER NON MORIRE DI CALCIO una delle preoccupazioni dei genitori che iniziano la dieta senza caseina Il calcio è il minerale più rappresentato nell'organismo. La maggior parte di esso è contenuto nelle ossa e nei denti e svolge quindi funzioni plastiche, mentre una piccola parte circola nel sangue ed è la frazione impegnata in importanti ruoli biochimici. Le principali attività metaboliche del calcio sono le seguenti: o controllo della eccitabilità neuromuscolare; o coagulazione del sangue (attivazione della protrombina); o controllo della adesività intercellulare; o attivazione di alcuni enzimi digestivi; o funzionalità e permeabilità della membrana cellulare; o contrazione muscolare; o inibizione della secrezione di istamina; o attivazione dei meccanismi di difesa; o sintesi del DNA; o rilascio di neuro-ormoni da parte di terminazioni nervose. Qui di seguito sono elencate le fonti alimentari più comuni di calcio, in mg per 100 grammi di parte edibile: - - meno di 100 mg: carne e pesce, quasi tutta la verdura e la frutta, la maggior parte dei legumi, i cereali. tra 101 mg e 400 mg: aringa, formaggio brie, broccoli, cavolo nero, ceci secchi, cioccolato al latte, coste, erba cipollina, farina di soia, latte, mandorle dolci, mozzarella, nocciole, prezzemolo, sardine sott'olio, scamorza, semi di soia, spinaci, yogurt. oltre 401 mg: quasi tutti i formaggi e il sesamo. Un basso livello di calcio può essere indice di insufficienza nell'introduzione alimentare di calcio o di difetti nell'assorbimento: disbiosi intestinale, consumo di alimenti contenenti acido fitico (cereali integrali) o acido ossalico (spinaci e pomodori), eccessivo consumo di zuccheri raffinati e grassi. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 57 Eccesso o carenza possono essere inoltre rilevati in presenza di alti livelli di minerali tossici; in questo caso spesso si avrà la stessa situazione per il magnesio, mentre sarà opposta quella di sodio e potassio. Una dieta ricca di calcio e di fitati sembra inibire peraltro la possibilità di assorbire piombo. La conoscenza di questi fattori è particolarmente utile in gravidanza, in quanto i danni da piombo, che passa attraverso la barriera placentare e poi nel latte materno, sono molto più elevati nel feto e nel lattante, decisamente più sensibili ai metalli tossici. Per questo motivo la valutazione con mineralogramma di calcio, ferro, zinco e selenio, che sono in diversa misura correlati ad un controllo dell'assorbimento dei metalli tossici (Pb, Hg e Cd) risulta importante per guidare correzioni dietologiche e/o integrative durante il periodo di gravidanza e di allattamento. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 58 PARTE 4 La dieta a basso apporto di ossalati Low Oxalate Diet – LOD raccolta dai documenti di Susan Owens e W. Shaw È noto che alcune patologie infiammatorie dell’intestino simili all’enterocolite autistica, possono essere associate ad un forte aumento di ossalato nelle urine (iperossaluria). PROVENIENZA DEGLI OSSALATI L’ossalato e la sua forma acida, l’acido ossalico, sono acidi organici che hanno tre fonti: - La dieta (alcuni tipi di legumi, frutta e verdura, semi, noci). - La produzione da parte probabilmente la Candida. - Il metabolismo umano. Gli scienziati hanno visto che nel nostro corpo si formano troppi ossalati quando c’è carenza di B6. Alcune persone producono troppi ossalati per un eccesso di glicina. La vitamina C può essere trasformata in ossalato quando in ambiente molto alcalino. Citrato, zinco, magnesio e vitamina A tendono a prevenire al formazione di cristalli di ossalati. Gli ossalati possono ridurre la biodisponibilità dello zinco, portando ad una squilibrio del rapporto zinco/rame. dei funghi Aspergillus e Penicillium e C’è un difetto genetico dietro a tutto questo. Condizioni di iperossaluria possono verificarsi anche quando il processo di digestione dei grassi è alterato (steatorrea) e quando viene assorbito un eccesso di ossalato dalla parete mucosa intestinale, che ha perso la sua integrità di barriera funzionale (leaky gut). IPEROSSALURIA In condizioni fisiologiche ottimali la mucosa enterica non assorbe grandi quantità di ossalati, che vengono quindi parzialmente metabolizzati dalla flora enterica ed eliminati con le feci. Alcuni batteri, come il Lactobacillus acidophilus, possono ridurre i livelli di ossalati nell’intestino, trasformandoli in molecole meno irritanti. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 59 Quando alcuni enzimi non sono presenti per cause genetiche o per malfunzionamento a causa di carenze vitaminiche, il livello degli ossalati si innalza. Questo finisce con intaccare i reni sovraccaricati di lavoro nel tentativo di espellerli con le urine. Gli ossalati sono molto tossici per le cellule. I reni rimangono danneggiati. La LOD, è stata ideata molti anni fa quando si scoprì che le persone che soffrono di diarrea, infiammazione intestinale, steatorrea (insufficiente digestione dei grassi), o di intestino permeabile, assorbono grandi quantità di ossalati (più del 15%). PROBLEMATICHE CONNESSE CON GLI OSSALATI Molti sembrano essere i legami tra gli ossalati e la biochimica dello spettro autistico. Si sa ancora poco circa le possibili interazioni tra metabolismo degli ossalati e quello dello zolfo, in particolare quando entrambi sono alterati. Ad oggi si sa che esistono tratti in comune nella regolazione del metabolismo di ossalato e zolfo. La vitamina B6 (piridossina) è un cofattore necessario all’attività degli enzimi che contribuiscono a prevenire la formazione di ossalato; carenze della stessa vitamina alterano drammaticamente i circuiti biochimici dello zolfo; carenze di glutatione ridotto e cisteina portano ad una sovrapproduzione di ossalati; l’eccesso di ossalati induce stress ossidativo che esaurisce le riserve di glutatione ridotto, aumentando così il rapporto glutatione ossidato: glutatione ridotto (GSSG: GSH). Infiammazione e problemi intestinali Di solito non assorbiamo molti ossalati dalla dieta, ma i livelli di assorbimento hanno a che fare con la condizione dell'intestino. Ci sono molti articoli medici che illustrano che, quando l'intestino è infiammato, quando c'è una carente digestione dei grassi (steatorrea), quando siamo in presenza di intestino permeabile, o quando c'è diarrea prolungata e/o costipazione, gli ossalati in eccesso provenienti dal cibo vengono assorbiti dal GI e diventano pericolosi per le cellule di altre parti del corpo. Questa infiammazione è determinata da un processo GI che inevitabilmente rende l’intestino permeabile, il che a sua volta determina un assorbimento aumentato di ossalati nel sangue. Dal sangue, gli ossalati passano al resto del corpo. Non si può dire quanto tempo è necessario perché i reni vengano intaccati. Il lavoro del dr.A.Wakefield e di altri gastroenterologi ha largamente confermato da anni il fatto che l’infiammazione del GI sia caratteristica comune nella maggior parte dei bambini con autismo. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 60 Reni Qualsiasi sia la sua provenienza, l’ossalato è tossico per le cellule se presente in eccesso. Gli scienziati sanno che sono i reni e l’intestino i luoghi in cui si determina un eccesso di ossalati perché lì si concentrano e vengono escreti. Questi organi permettono che gli altri organi non siano danneggiati dagli ossalati. I reni espellono l’eccesso di ossalati con l’urina, l’intestino avrebbe determinati fattori che lo preservano, ma se i reni sono intaccati, anche questi vengono meno gli ossalati escono con le feci; inoltre l’intestino è protetto dagli ossalati grazie al calcio e ai batteri. Un eccesso di cristalli di ossalati danneggia i reni, addirittura può danneggiarli definitivamente. Tiroide Gli ossalati si concentrano nella tiroide anche in situazione di normalità, ma in base al loro livello di concentrazione in questo organo ecco che possono o meno intaccare la produzione di ormoni tiroidei. La conseguente carenza di produzione ormonale tiroidea inibisce la capacità dei reni di trattenere i solfati. Glutatione - cisteina. Che gli ossalati intacchino la cisteina è suggerito dalla loro tendenza a indurre infiammazione e ad incoraggiare le cellule a produrre necrosi più che apoptosi (morte cellulare). Il Glutatione non si forma adeguatamente in uno stato di carenza di cisteina, e si è visto che gli ossalati intaccano il glutatatione e favoriscono il danno. Tutto questo sposta la chimica dell’omocisteina dalla metilazione verso la transulfurazione, così come è stato dimostrato dallo studio di Dick Deth eJill James. Stress ossidativo L'ossalato, se in quantità eccessiva, favorisce il danno ossidativo, la carenza di glutatione, determina l'instaurarsi di un'infiammazione del sistema immunitario e naturalmente la formazione di cristalli associati a dolore. Mercurio e ossalati W.Shaw Gli ossalati inoltre funzionano da chelanti e in questo senso chelano numerosi metalli quali il piombo e il mercurio. A differenza di altri agenti chelanti, gli ossalati intrappolano i metalli nei tessuti. Molti genitori che mi hanno riferito di reazioni negative ai vaccini mi hanno detto che i bambini in quel periodo erano sotto antibiotico. La sovraccrescita di funghi, così come sempre avviene quando si assumono antibiotici, si presume aumenti la produzione di ossalati e la combinazione con il mercurio: questo determina un’espulsione ridotta di mercurio se gli ossalati sono talmente alti da depositarsi nei tessuti delle ossa combinati al mercurio. Sarebbe interessante verificare se c’è un aumento di escrezione dei metalli pesanti dopo la diminuzione di ossalati grazie a terapie antifungali e dieta lod. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 61 Oltretutto, gli ossalati provenienti dalla dieta o dalla produzione dei funghi/parassiti gastrointestinali, si legano a calcio, magnesio, zinco, e questo potrebbe spiegare la carenza di questi minerali essenziali nonostante la supplementazione. L’ossalato ha poi la capacità di legarsi a diversi metalli formando dei sali con differenti solubilità. Il sale meno solubile è quello composto da mercurio-ossalato. Se un individuo è esposto a mercurio inorganico e contemporaneamente ha molti ossalati nel sangue, il composto mercurio-ossalato che si forma nel sangue e nei tessuti difficilmente sarà eliminato. Il mercurio utilizzato nei vaccini come preservante è una forma organica convertita in mercurio inorganico. Se un individuo è vaccinato mentre assume antibiotici o se ha assunto antibiotici in passato, c’è la sovracrescita di funghi/parassiti. Questo favorisce l’aumento di ossalati che a loro volta catturano il mercurio trasportandolo nei tessuti e impedendo la sua fuoriuscita. Minerali e metalli Grazie alla struttura semplice e alle sue due cariche negative l’ossalato cerca di legarsi e infatti si lega agli ioni dei minerali che servono al funzionamento del nostro metabolismo. Gli ossalati si legano al calcio, ma anche allo zinco, al ferro, al magnesio, ala manganese, all’alluminio, al cobalto e anche al mercurio Per questa ragione, specialmente nelle persone che evitano il latte e i suoi derivati, gli ossalati liberi possono legarsi a tutto ciò che è disponibile anche ai minerali essenziali all’organismo. L’ossalato in particolare, rende il calcio presente nei cibi e quello supplementato meno biodisponibile perché lo cattura. QUANDO INIZIARE LA LOD? dai files del gruppo di Susan Owens Queste sono indicazioni che possono far supporre problemi di ossalati in bambini con autismo. Questo elenco si basa su quanto riferito dai genitori che hanno visto dei cambiamenti con la LOD. Se queste problematiche miglioreranno in molti o nella maggior parte dei bambini con autismo seguendo la LOD bisognerà vederlo! - Problemi urinari compresa l'urgenza nell'urinare, urinazione frequente, dolori ai genitali, sovraestensione della vescica e calcoli renali - Esplosione improvvisa di cattivi comportamenti o dolori gastrointestinali o di diverso tipo dopo pochi minuti fino a qualche ora dopo aver mangiato. - Problemi con il linguaggio espressivo luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 62 - Cambiamenti nel modo di sentirsi o di comportarsi dopo l'uso del Miralax o del Glycolax - "Comportamenti da candida" - Problemi con la glicina (DMG, TMG) - Stitichezza o diarrea che non rispondono ad altre terapie - Intolleranza ai supplementi con il sulfur - Nuovi problemi che si manifestano se vengono introdotti nella dieta mandorle, legumi o soia - Desiderio smodato di cibi alti in ossalati - Forse, crisi epilettiche - Addome gonfio che non risponde ad altro trattamento o dieta - Ritardo nella crescita (anche quelli che rispondono a terapia con ormone della crescita) - Comportamenti ossessivi - Problemi con la Biotina (forse che non reagiscono alla Biotina o comportamenti che peggiorano con l'uso della biotina) - Forse... reazioni insolite al calcio come autostimolazioni. COME INIZIARE LA LOD. Un Inizio Graduale. Se un bambino ha assunto per mesi o per anni cibi alti in ossalati, all'inizio ci sarà un peggioramento dei sintomi. È meglio allora escludere per primi i cibi alti in ossalati, prima di togliere i cibi con contenuto medio di ossalati. In questo modo riuscirete gradualmente ad entrare a regime LOD. Molti genitori i cui figli hanno avuto eccellenti miglioramenti con la LOD hanno visto che introdurre soltanto cibi bassi in ossalati è l'unica via per ottenere I benefici da questa dieta. Probiotici - Vsl#3 I genitori hanno notato che è molto importante supportare l'intestino con flora benefica in grado di digerire gli ossalati che iniziano a essere rilasciati, proprio perché una delle vie attraverso la quale gli ossalati lasciano il corpo è proprio l'intestino. Se ci sono microbi in grado di cibarsi di ossalati nel colon, questo facilita il processo. Noi abbiamo visto che il miglior probiotico in commercio è il VSL#3, che è stato prodotto in origine per la colite ulcerative e può essere ordinato direttamente su internet. Alcuni genitori hanno anche fatto dello yogurt aggiungendo VSL#3 al latte di cocco e goat. Speriamo presto di trovare in commercio probiotici contenenti il batterio "oxalobacter formigenes". Sette diversi probiotici commerciali per uso umano (Saccharomyces boulardii, Jarro-Dophilus, Acidophilus Plus, Super Potent Acidophilus, KyoDophilus, 4 x 6 Acidophilus e VSL#3) e due per uso veterinario (Fastrack e luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 63 Pet Inoculant) sono stati esaminati in colture da laboratorio per la degradazione dell’ossalato. Jarro-Dophilus, Acidophilus Plus, Super Potent Acidophilus, Kyo-Dophilus, 4 x 6 Acidophilus e Fastrack hanno consumato poco, se non niente, ossalato (0-1%); S. boulardii e Pet Inoculant lo 4.5 e 8% rispettivamente. Al contrario, VSL#3 l’ha degradato tutto (100%) e si è dimostrato attivo in molte condizioni di coltura. Lactobacillus Acidophilus Lactobacillus Acidophilus sono una specie che digerisce gli ossalati, ma quando gli ossalati sono in eccesso, i lactobacillus potrebbero essere uccisi. Questa è una cosa interessante da apprendere poiché questo potrebbe spigare per quale motivo alcuni bambini nello spettro hanno una grande difficoltà ad essere colonizzati dal lactobacillus acidophilus. Fortunatamente, una formulazione di probiotici chiamata Oxalobacter Formigenes che aiuta a digerire gli ossalati meglio dei lactobacillus è in fase di preparazione per i pazienti con iperoxaluria e relative condizioni. Antibiotici Un metodo per ridurre l’assorbimento di ossalati è fornito dai microbi presenti nell’intestino il cui ruolo è quello di fagocitare gli ossalati e trasformarli in qualcosa di diverso. Questi microbi sono distrutti dagli antibiotici. Molti studi hanno dimostrato la carenza di questi microbi in soggetti con problemi con gli ossalati. Si sta studiando, da parte di un’industria biotech, una formula di enzimi/probiotici in grado di colonizzare l’intestino con degli oxalobatteri. Dieta GFCF Certamente dobbiamo tenere conto che uno dei benefici della dieta gf/cf sia il miglioramento della parete intestinale, e quindi della barriera tra intestino e flusso sanguigno, il che non riduce solo l’assorbimento di oppioidi, ma anche quello di ossalati, e anche dei peptidi del cibo responsabili di allergie di ogni tipo. quindi, dobbiamo dedurre che l’introduzione di cibi alti in ossalati compromette i benefici dati dalla dieta gf/cf !!!! I SUPPLEMENTI DURANTE LA LOD Calcio – la sua funzione durante la LOD Molti dei calcoli renali sono composti di ossalato di calcio. I calcoli possono essere piccoli come un grano fino a raggiungere la grandezza di una pallina da golf. Il 10% degli uomini sviluppa calcoli renali. Poiché i calcoli renali contengono calcio qualcuno pensa di dover evitare il calcio. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 64 Invece, è vero il contrario. Quando il calcio è assunto con cibo alto in ossalati, l’acido ossalico nell’intestino si combina con il calcio formano dei cristalli di calcio-ossalato insolubili, che sono eliminati con le feci. Questa forma di assalto non viene assorbita dall’organismo. Quando il calcio è basso nella dieta, l’acido ossalico rimane solubile nell’intestino ed è assorbito dall’intestino nel flusso sanguigno. Se l’acido ossalico è molto alto nel sangue, una volta filtrato dai reni, si combina con il calcio, e forma cristalli che bloccano l’urina e compare dolore acuto. Zinco Magnesio Calcio Gli ossalati si legano al calcio, ma anche allo zinco, al ferro, al magnesio, al manganese, all’alluminio, al cobalto e anche al mercurio Per questa ragione, specialmente nelle persone che evitano il latte e i suoi derivati, gli ossalati liberi possono legarsi a tutto ciò che è disponibile, anche ai minerali essenziali all’organismo. L’ossalato in particolare, rende il calcio presente nei cibi e quello supplementato meno biodisponibile perché lo cattura. Grassi, maldigestione e calcio. Gli scienziati hanno ipotizzato che il calcio presente nel lume intestinale possa legarsi al grasso se la situazione è di maldigestione e malassorbimento. Il grasso rimasto indigerito nell’intestino si lega al calcio e forma una specie di sapone, ma questo non vuol dire che calcio e grassi siano assorbiti. Questo vuol dire che il calcio non è passato nel flusso sanguigno e vuol dire che il calcio non è nel posto giusto, cioè quello che gli permetterebbe di interagire con le molecole. Gli scienziati hanno provato a quantificare come questo grasso agisce sull’assorbimento degli ossalati, e hanno visto che molto spesso i celiaci soffrono ANCHE di maldigestione dei grassi. Questo spiegherebbe perché i celiaci soffrono della sindrome dell’intestino irritabile e di una condizione nota come “eccesso di assorbimento di ossalati” che si rivela in un’escrezione elevata di ossalati nelle urine, chiamata iperossaluria Piroxidina (B6) - sulfurazione Abbiamo imparato recentemente che esistono regolazioni comuni tra la chimica dello zolfo e gli ossalati. Dovreste ricordare quando anni fa il Dr Rimland era impegnato a ispirare o condurre molti studi che provassero che la Vitamina B6 era molto efficace nel combattere i sintomi dell’autismo. Noi ora sappiamo che la vitamina B6 (piroxidina) è un coofattore necessario per gli enzimi che aiutano a prevenire la formazione di ossalati, ma la carenza di questa vitamina creerà molti problemi alla sulfurazione in molti posti lungo il percorso metabolico dello zolfo. Noi abbiamo anche imparato che quando c’è una carenza di zolfo, diventa estremamente difficile mantenere il corpo dagli eccessi di ossalati. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 65 La controversia della vit C. Susan Owens È importante fornirsi di calcio citrato, vitamina E e A. La vitamina C non viene utilizzata in questa dieta perché nell'arco di due settimane viene convertita in ossalato. La fondazione: "Vulvar Pain Foundation" raccomanda un apporto di vit. C giornaliero che non superi i 150mg il giorno. Dott. W. Shaw Mettetevi a regime LOD. Questo è molto importante soprattutto per gli individui che soffrono di Candida ricorrente. All’inizio ci sarà una reazione molto negativa, può durare qualche giorno, una settimana Controllate l’assunzione di vit. C: può convertirsi in ossalati. Negli adulti si può raggiungere i 4g giornalieri. Uno studio che ha preso in considerazione 85.000 donne non ha trovato alcuna correlazione tra vit. C e calcoli renali. Uno studio condotto su 100 bambini nello spettro artistico ha riscontrato una correlazione quasi zero tra vit. C e ossalati nelle urine. Anzi, megadosi di vit. C hanno determinato una riduzione dei sintomi, quindi una riduzione della vit. C va attentamente valutata. Un fattore importante che accelera la conversione della vit. C in ossalati può essere determinata con il profilo avanzato di metallotioneina, o con il rapporto rame/zinco. SUPPLEMENTI UTILI DURANTE LA DIETA Arginina: Importante per ripristinare l'ossido nitrico che aiuta a ridurre il danno ossidativo degli ossalati. Taurina: importante per la produzione di taurocolato che l'assorbimento di ossalato: da assumere se le feci sono giallognole. limita Vitamina A: importante per aiutare il processo di rimarginazione dell'intestino permeabile, importante anche come antiossidante. Vitamina E: importante antiossidante Acido Lipoico ALA: funziona con alcuni, non con tutti: antiossidante previene la produzione endogena di ossalati. importante NAC (N-acetyl cisteina): importante per ristabilire I livelli di glutatione che vengono resi carenti dagli ossalati; a volte ci possono essere effetti negativi. Lipoceutical-glutatione: ristabilisce I livelli di glutatione, riduce il metabolismo del glicolato in ossalato, aiuta alcuni bambini nel comportamento (cambiamento di umore). Si può ordinare presso: Succo di limone: aiuta nella digestione se assunto prima dei pasti e aiuta nell'equilibrio del PH se c'è un problema di acidità. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 66 Antistamina: L'ossalato rilascia istamina, quindi l'antistaminico tiene sotto controllo la situazione. Non utilizzare antistaminici la cui formula contiene decongestionanti. Tiamina e magnesio: importanti per evitare che la carne venga metabolizzata in ossalato; necessari ai mitocondri. Acido pantotenico o co-enzima A: importante per evitare la trasformazione del glicolato in ossalato. Vitamina B6: importante per prevenire la trasformazione metabolica dei cibi in ossalato. Calcio e magnesio citrato: aiuta nel prevenire la formazione di cristalli di ossalato e aiuta a distruggere quelli esistenti. Calcio: è importante assumerlo PRIMA dei pasti per la sua capacità di legarsi agli ossalati e prevenire il loro assorbimento: su questo ci sono critiche. Magnesio: può essere carente a causa degli ossalati e aiuta in caso di costipazione. Inoltre si lega all'ossalato. Lipasi o bile: utili in presenza di steatorrea. Bagni di Epsom salt: effetto calmante, a volte possono provocare rash...ma non è un effetto negativo, poiché aiuta a far uscire gli ossalati Il magnesio transdermale o il magnesio degli epsom salts che entrano nel flusso sanguigno attraverso la pelle aiutano a dissolvere i cristalli di calcio-ossalato, e di mercurio-ossalato che si sono formati nel sangue. Bicarbonato: sodio bicarbonato e Alka Selzer aiutano nel controllo del comportamento. Zinco: può essere carente, proprio a causa degli ossalati: fabbisogno e reazione allo zinco cambiano rapidamente durante la dieta; attenzione. Supplementi da ridurre - Vitamina C: può essere metabolizzata in ossalato. L'effetto si vede nell'arco di due settimane. - Olio di pesce: Se c'è una carente digestione dei grassi, questo può provocare maggior assorbimento di ossalati. Provate se è meglio con o senza. La vitamina D presente in alcuni oli di pesce può essere un problema per alcuni bambini. - Vitamina D: la vitamina D può provocare aumento di assorbimento di calcio nell'intestino, e questo può favorire maggior assorbimento di ossalato dal cibo. Per questa ragione il calcio assunto all'inizio del pasto luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 67 con il proposito di catturare gli ossalati non deve contenere vitamina D. Il calcio preso fuori dai pasti spesso la contiene. - Ferro: qualcuno ha notato miglioramenti nello stato del ferro, può essere necessario all'inizio della dieta. - Nistatina: potrebbe mantenere l'intestino permeabile a causa degli effetti sulle membrane, nei punti di giunzione tra cellule. Provate ad eliminarla e vedere se va meglio. - Composti PEG come il glicolax o il miralax: potrebbero, con l'aiuto dei batteri trasformarsi in ossalati. Interrompete se vedete dei sintomi. - Altri supplementi, farmaci: Il fabbisogno di supplementi tende a modificarsi seguendo la LOD. Alcuni hanno notato di poter abbandonare parte dei supplementi in modo graduale, compresi i supplementi antifungali. Alcuni si sono trovati così bene da non avere più bisogno di farmaci. Fatevi consigliare dal medico. ALTRI TRATTAMENTI Shaw - Utilizzate antifungini, in questo modo riducete la possibilità di formazione di ossalati. I bambini con autismo spessissimo hanno bisogno di questi trattamenti per lungo tempo. Ho notato che l’arabinosa, un marker che ci dice della sovraccrescita di funghi/parassiti e che si misura con l’esame degli acidi organici fatto presso il GPL, è correlata a livelli alti di ossalati, inoltre l’arabinosa è un fattore favorente l’aumento di ossalati. - Supplementare con calcio citrato per ridurre l’assorbimento di ossalati da parte dell’intestino. Il miglior modo per somministrarlo è assumerlo ad ogni pasto. I bambini sopra i due anni hanno un fabbisogno di 1000 mg/il giorno, naturalmente di più se è a dieta CF. - Provate l’N-acetil-glucosamina per stimolare la produzione intracellulare di acido iarulonico che contrasta la formazione d’ossalati. - Assumere il “condroitin” solfato per prevenire la formazione di cristalli. - La vitamina B6 è cofattore di un enzima che degrada gli ossalati, ed è dimostrato che riduce la produzione di ossalati. - Aumentare l’assunzione di acqua per aiutare l’espulsione degli ossalati. - Eccessivi grassi nella dieta fanno aumentare gli ossalati se gli acidi grassi sono scarsamente assorbiti a causa di una carenza di Sali biliari. I grassi acidi non assorbiti si legano al calcio formando una specie di sapone insolubile. Se la taurina è bassa nel sangue (pannello amino-acidi), una supplementazione di taurina stimola la produzione di Sali biliari (acido taurocolico) portando gradualmente ad un migliore assorbimento degli acidi grassi e a una riduzione degli ossalati. - I probiotici possono essere di grande aiuto nel degradare gli ossalati nell’intestino. Gli individui con scarsi batteri che degradano gli ossalati luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 68 sono più predisposti ai calcoli renali. Sia il Lactobacillus acidophilus che il Bifidobacterium lactis presentano enzimi che degradano gli ossalati. - Aumentare l’assunzione di acidi grassi omega-3, che si trovano negli oli di pesce , nel cod liver oil, perché riducono gli ossalati. una presenza troppo elevata di acido arachidonico è associata a iperossaluria. la carne di animali che si cibano di granaglie è alta in acido arachidonico. - Prendete supplementi contenenti vit. E, selenio, e arginina che sono dimostrati ridurre i danni degli ossalati. MIGLIORAMENTI RISCONTRATI CON LA LOD Benefici riportati da genitori di bambini con autismo che seguono la dieta consigliata da Susan owens digestione - migliorata funzionalità intestinale: digestione scomparsa della diarrea scomparsa della costipazione cronica prima emissione di feci normali in tutta la vita scomparsa della fame vorace, rabbiosa, FAMELICA aumento dell’appetito scomparsa delle allergie alimentari o della sensitività consumo di cibi prima sempre rifiutati migliorata funzionalità pancreatica scomparsa di mal di pancia ed emicrania scomparsa dell’addome flaccido scomparsa della disbiosi e dei problemi fungali interruzione dell’utilizzo di tutti i farmaci utilizzati per il GI grandi cambiamenti con la successiva introduzione di VSL#3, aumentata tolleranza allo zolfo contenuto nei supplementi miglioramenti nel sintomo del reflusso esofageo o nell’esofagite gli enzimi hanno un diverso effetto aumentata tolleranza a molti supplementi vie urinarie - scomparsa di urinazione eccessiva - scomparsa della frequenza della minzione - scomparsa dell’incontinenza urinaria - scomparsa dell’incontinenza diurna - scomparsa del dolore e dell’infiammazione a vulva e pene motricità - aumentata energia (mitocondriale). - miglioramento generalizzato della motricita grossa - migliorata scrittura manuale - migliorata motricità fine - iniziano a seguire attività sportive coi fratelli e gli amici luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 69 cognitivo - migliorata capacità di conto - migliorata e spontanea abilità di colorare - migliorata pronuncia - diminuzione della rigidità - miglioramento nel linguaggio espressivo; - perdita dell’aprassia - miglioramento del linguaggio recettivo - aumentata capacità di imitazione - aumento delle capacità imitative - aumento delle domande con chi, cosa, dove - miglioramento a livello cognitivo: pensiero più complesso - capacità di parlare con frasi più lunghe - comprensione causa-effetto - aumento del gioco immaginativo - socializzazione - sviluppo delle capacità di “contrattare” - gaiezza, gioia di vivere, scherzi - temperamento calmo altre aree di miglioramento: - Perdita della fotosensibilità - Scomparsa dei comportamenti auto-lesivi - Comparsa dell’abilità di indicare la zona del dolore. - Scomparsa di rash - Sonno regolare - Scomparsa dei dolori alle gambe (dolori della crescita). - Miglioramento dello stato dell’anemia da ferro. - Migliorata tolleranza ai fenoli; - I prodotti no-phenol finalmente sono efficaci. - Scomparsa della fame di sale - Inizio della crescita - Normalizzazione della temperatura nella sindrome di Wilson. - Normalizzazione dei livelli di iodio - Scomparsa dell’inspirazione compulsiva di aria. - Scomparsa della postura autistica - Miglioramento dell’acne negli adolescenti Intolleranze Abbiamo visto che alcuni bambini, prima avevano reazioni davvero orribili a riso e mais e anche a grano e caseina poi sono riusciti a tollerare alcuni di questi cibi e amidi una volta assunta la dieta senza ossalati. L’aumentata tolleranza a questi cibi probabilmente è dovuta al miglioramento della condizione del tessuto connettivale tra una cellula e l’altra nell’intestino, che ha determinato un’eliminazione alla sovraesposizione del sistema immunitario agli antigeni del cibo. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 70 Quale è stata l’incidenza del cambiamento dei sintomi nei bambini che hanno iniziato la LOD? Una raccolta dati che riguardava l’appiattimento, la distensione addominale: - In una settimana 18% - In poco più di una settimana 25% - Dopo un mese 30% - Nessun cambiamento anche dopo un mese 18% DURANTE LA DIETA Peggioramenti Abbiamo subito verificato che, le persone che assumevano molti cibi ricchi di ossalati, una volta iniziata la dieta LOD hanno visto peggiorare alcuni sintomi dell'autismo, e questo pensiamo sia dovuto al rilascio degli ossalati da parte delle cellule che in precedenza ne avevano immagazzinato un certo quantitativo. Questo processo di rilascio di ossalati viene descritto come "iperossaluria genetica", laddove la sorgente maggiore di ossalati è di origine metabolica più che di origine alimentare, ma il processo è praticamente identico. Dopo questo periodo che noi chiamiamo di rialzo degli ossalati in circolo, iniziano a manifestarsi i miglioramenti. Nel nostro progetto con bambini con autismo, abbiamo potuto verificare miglioramenti che coinvolgevano anche i sintomi di solito correlati all'autismo. A volte, il periodo regressivo può essere talmente pesante da spaventare gli educatori che lavorano con il vostro figlio. Per questa ragione, soprattutto se vostro figlio ha assunto molti ossalati per lungo tempo, è meglio iniziare la dieta qualche giorno prima di un periodo di chiusura della scuola, questi primi giorni saranno di "luna di miele". La regressione, arriva dopo. Fatevi scrivere dal medico un certificato in cui si spiega che il periodo di regressione è temporaneo e sarà seguito da miglioramenti. - Vostro figlio ha un temporaneo peggioramento come: dolori al pene, arrossamento, aumento della frequenza e urgenza di urinare. - Compaiono eruzioni cutanee mai viste prima; cercate siti con foto di eruzioni cutanee da mettere a confronto con altri lister che stanno seguendo la dieta. Tra questi rash particolari c'è anche il "livedo reticularis" che è un’eruzione dovuta all'infiammazione dei vasi sanguigni e che li rende più visibili sulla pelle. - I cristalli di ossalato possono causare problemi intestinali e, in casi rarissimi, provoca l'atrofizzarsi della radice dei denti che li fa cadere. Se compaiono sintomi di questo tipo, avete bisogno di maggior apporto di antiossidanti. - Regressioni comportamentali; regressione del linguaggio. Tutto questo può essere provocato dall'ossalato che entra nuovamente in circolo una luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 71 volta espulso dalle cellule. Passa, ma può essere un periodo particolarmente difficile. Leggete quanto scrivono altri lister, messaggi di incoraggiamento, e ricordate che supplementi e probiotici sono necessari soprattutto in questo periodo. E mantenete uno stretto rapporto col medico. - Potreste soffrire per un breve periodo di diarrea, di feci sabbiose e/o di feci con dei puntini neri. (questi potrebbero essere ossalati, ma non abbiamo attualmente un test attendibile per verificarlo). - Raramente, in alcuni bambini si è registrato un’infezione da streptococco, oppure la comparsa di sintomi riconducibili al PANDAS, ma non siamo sicuri del perché questo accada. Una spiegazione potrebbe essere che, nelle passate infezioni, i cristalli di ossalati si sono raccolti intorno ai batteri: una volta rotti i - Cristalli di ossalati grazie alla dieta, i batteri si liberano. Questo non è stato studiato, ma un meccanismo simile è stato registrato nel caso di cristalli ossalati formatisi intorno ad agenti infettivi quali l'elicobacter coli. - Le reazioni negative sono un buon segno, in quanto tali sintomi NON compaiono in coloro che NON hanno problemi con gli ossalati; questi brutti periodi sono poi seguiti dalla risoluzione dei problemi e dei sintomi presenti prima di iniziare la cura. - Vostro figlio potrebbe iniziare a mangiare cibi che prima rifiutava, inoltre smetterà di divorare come faceva prima, cibi ricchi di ossalati. - Vostro figlio potrebbe essere famelico nei periodi alterni di rialzo degli ossalati o accontentarsi di meno cibo dopo un periodo di dieta. - Vostro figlio dopo un periodo di stasi potrebbe iniziare a crescere. - Il test OAT (Organic acid test) o la raccolta di 24 ore delle urine potrebbe rivelare un livello di ossalati normale o solo leggermente alto, e vostro figlio potrebbe smettere di avere reazioni alla dieta. Le particolarità della chimica dello zolfo nell'autismo potrebbe esserne la causa quando gli ossalati ad esempio, vengono immagazzinati nelle cellule dei tubuli renali, e quindi venire escreti con le urine. COME MISURARE GLI OSSALATI L’esame è quello degli acidi organici o OAT che misura: - Acido ossalico: tutte le forme di acido ossalico e i suoi sali, oltre all’arabinosa, indicatore fondamentale per la candida, strettamente correlata agli ossalati. - acido glicolico (glicolato):indicatore di disturbo genetico nel metabolismo degli ossalati chiamato iperossaluria di tipo 1 e 2 a causa dell’enzima grhpr che ha due attività: la gr: glicossilati-reduttasi e la hpr: idrossipiruvico-reduttasi luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 72 - acido ascorbico (vit. c): la vit. c è trasformata in ossalati quando è presente molto rame. da valutare quindi il rapporto rame/zinco. - acido piridossico: indicatore per la vit. b6. - acido furancarbossilico, acido idrossimetilfuroico: markers di funghi come aspergillus. - markers dei batteri: un valore alto di batteri quali lactobacilli è un buon indicatore. Feci Alcuni bambini hanno visto aumentare i problemi del comportamento, problemi di linguaggio, aumento della diarrea con presenza di cibo indigerito, feci piene di cristalli di ossalati (che sono dolorosi). Sfortunatamente nessun laboratorio ha messo a punto un test per analizzare gli ossalati nelle feci, quindi nessuno è in grado ora di identificare la natura di queste feci sabbiose ( A VOLTE CON DEI PUNTI NERI), così caratteristiche delle feci di questi bambini all’inizio della dieta LOD, ma noi dobbiamo chiederci se questi cristalli possano essere ossalati e se è lo stesso tipo di feci che si riscontra in pazienti dopo l’utilizzo di secretina. Esami di Laboratorio L’esame delle 24 ore che ricerca i livelli di ossalati (forma libera e forma coniugata) nelle urine, indicato come principale strumento diagnostico nell’iperossaluria, in realtà può essere non abbastanza preciso. Si sono infatti riscontrate forti variazioni interindividuali nell’escrezione urinaria di ossalati nell’arco della giornata. Ossalati e urine slide S. Owens Nei pazienti del dr. Solomons, gli ossalati presenti nelle urine sono alti solo il certi momenti della giornata, e un test di controllo sulle urine delle 24 ore, non sempre rivela l’iperossaluria. Ma come mai ci sono queste scariche di ossalati? Gli ossalati, come altri elementi chimici, seguono le leggi della FISICA: si muovono da una zona di alta concentrazione ad una zona di bassa concentrazione. Anche se i livelli di ossalati nel sangue e nell’intestino si normalizzano, ecco che i livelli di ossalati nelle luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 73 cellule reagisce alla nuova situazione, e quindi abbiamo un nuovo rilascio di ossalati che dalle cellule passa nel sangue. una volta nel sangue, gli ossalati possono lasciare l’organismo sempre passando dall’intestino o dai reni. quindi, il processo di rilascio degli ossalati può durare mesi, addirittura anni. Molti ossalati potrebbero essersi accumulati in tessuti particolarmente reattivi: ecco che gli ossalati concentrati in quei tessuti provocano danno ossidativo, intaccando la chimica, addirittura provocando la morte cellulare favorendo la necrosi. test di laboratorio W. Shaw La letteratura medica esistente ci dice chiaramente che non abbiamo attualmente dei test appropriati per misurare questi importanti processi. Sono già felice che abbiamo l’esame dell’acido ossalico nel pannello degli acidi organici del GPL, ma bisogna capire che i bambini con autismo sono diversi da coloro che hanno problemi renali, perché quello che emerge è che gli ossalati nelle loro diete producono problemi nell’area del GI molto di più che non nell’area urinaria. Gli ossalati probabilmente, sono trasportati nell’organismo in un modo differente. Se guardiamo ai dati, i miglioramenti riferiti al tratto intestinale rispetto all’area urinaria sono di 5 a 1. Questi miglioramenti includono anche la risoluzione di disbiosi o di problemi con funghi e parassiti intestinali di cui per anni hanno sofferto. Dopo qualche mese di dieta, non hanno più dovuto assumere antifungali o antibatterici, mentre prima questi trattamenti erano strettamente necessari. Sono stati approntati test urinari sugli ossalati quando in presenza di disturbi renali, ma il fantastico lavoro portato avanti da Robert Freel e Margherite Hatch che studia la secrezione enterica di ossalati nelle feci ci dice che è in questa area che dobbiamo focalizzare i nostri studi: la regolazione gastrointestinale e la gestione degli ossalati. Questo vuol dire che uno studio appropriato sugli ossalati nell’autismo richiede che si appronti un test sulle feci, sulle urine e sul sangue. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 74 LISTA CONTENUTI DI OSSALATI NEI CIBI BEVANDE Bassi Ossalati Acqua Succo di frutta mela Succo di frutta ananas Medi Ossalati Alti Ossalati Latte e cioccolato Cacao Succhi di bacche Succhi di agrumi The Infusi vari CONDIMENTI Bassi Ossalati Basilico Noce moscata Origano sale Medi Ossalati Nessuno Alti Ossalati Cannella Pepe Zenzero Salse di soia GRASSI Bassi Ossalati Margarina vegetale Maionese Olio extravergine d’oliva Oli vegetali Medi Ossalati Nessuno Alti Ossalati nessuno FRUTTI Bassi Ossalati Mele sbucciate Avocado Ciliegie Mirtilli inscatolati Uva senza semi Mango Melone Anguria papaia luis Medi Ossalati Mele Albicocche Ciliegie Pesche Pesche noci Ananas Pugne verdi Prugne Alti Ossalati More Mirtilli Uva passa Uva passa rossa Uva spina Kiwi Buccia di limone Limone Buccia di arancia Arancia Lamponi Rabarbaro w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 75 Fragole Mandarini GRANO Bassi Ossalati Riso Medi Ossalati Granoturco Alti Ossalati Cereali Kamut Spelta Popcorn Soia LEGUMI,NOCI,SEMI Bassi Ossalati Noce di cocco Lenticchie Castagne lesse Medi Ossalati Fagioli di lima Piselli Alti Ossalati Fagioli Fagiolini Arachidi Noci Ceci Semi di sesamo Cus cus Semi di girasoli Soia CARNE Bassi Ossalati Pancetta affumicata Rostbeef Pollo Uova Pesce Hamburger Maiale Medi Ossalati Fegato Sardine Alti Ossalati Nessuno DOLCI Bassi Ossalati Sciroppo d’acero Medi Ossalati Alti Ossalati Torte di frutta marmellata Cioccolato Cacao VEGETALI luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 76 Bassi Ossalati Cavolo bianco Cavolfiore Cetrioli pelati Piselli verdi Lattuga surgelata Peperoni rossi Zucchine luis Medi Ossalati Asparagi Carciofi Cavoletto di Bruxelles Broccoli Carote Aglio Lattuga Cipolle Patate Ravanelli Piselli Alti Ossalati Barbabietole Sedano Cavoli ricci Dente di leone verde Melanzane Indivia Fagioli verdi Cavolo Porri Gombo Prezzemolo Pastinache Peperoni verdi Popcorn Patate Rabarbaro Rutabaghe Acetosa Spinaci Cardi Passata di pomodoro Pomodoro Rapa verde Crescione Ignami w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 77 Esami urine Ospedale San Raffaele Sigla test: OSSAL Esame convenzionato Sì Codice regionale: 90353 Raggruppamento: 06 - Chimica Clinica Metodo analitico: Enzimatico (OXDC/FDH, NAD -->NADH) CV tipico: 7% Significato clinico: La presenza nella urine di ossalato di calcio é un fattore pre-dittivo della formazione di calcoli, da ciò ne consegue l'utilità clinica della sua determinazione. Strumento: Pentra 400 CCL/MET/063 Unità di misura: mg/24h Valori di riferimento: 13 - 40 Settore di esecuzione: Chimica Clinica Tipo campione: Urine Volume minimo campione: 10 mL Tappo provetta/contenitore: Cont. urine 24 h Volume 2500 mL provetta/contenitore: Tempi per la risposta: 5 (in giorni lavorativi) Modalità di conservazione e trasporto (solo per enti esterni): Se consegnato entro 48 ore, il campione acidificato (pH <2) può essere conservato e trasportato alla temperatura di 2 – 8°C. Per tempi più lunghi è necessario il congelamento a –20°C ed il trasporto in ghiaccio secco. Informazioni aggiuntive: Raccolta urine delle 24 ore. Scartare la prima minzione del mattino, (inizio raccolta), versare nel contenitore 10 cc di Acido Cloridrico 6N (disponibile su richiesta presso l'ambulatorio prelievi) e raccogliere, in un contenitore adeguato tutte le successive minzioni, conservando il contenitore tra una minzione e l'altra in frigorifero, compresa quella del mattino seguente (fine raccolta). sinonimi: Acido Ossalico nelle urine luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 78 PARTE 5 Dieta e candida CONSIDERAZIONI GENERALI Il fungo (micete) Candida albicans risiede normalmente nel tratto gastrointestinale dell'individuo sano. Poiché è un organismo opportunista cercherà di riprodursi e proliferare non appena le condizioni fisiologiche dell'organismo ospite glielo permettono. In questo caso, in seguito alla crescita del lievito, compaiono un'ampia varietà di sintomi anche di una certa entità. La prevenzione della crescita di Candida presuppone un intestino sano con adeguati livelli di microflora intestinale (batteri amici) che per un meccanismo di esclusione competitiva impediscono lo sviluppo di forme patogene nel tratto digerente. Come si può dedurre dalla lista qui sotto, i sintomi correlati ad un'eccessiva crescita della Candida sono molti e diversi tra loro. Questo ne rende la diagnosi difficoltosa. Riportiamo un questionario (modificato da Murray e Pizzorno Enciclopedia della medicina naturale Sperling paperback) che potrebbe essere di aiuto per una autovalutazione. Permette di verificare se i sintomi di cui soffre una persona potrebbero essere correlati ad una candidosi. SINTOMI TIPICI Generalmente interessano l'apparato gastrointestinale, nervoso, immunitario o endocrino ma potrebbero interessare qualsiasi apparato del corpo. Generalmente si presenta affaticamento cronico, perdita di energia, malessere generale, mancanza di libido. Sintomi gastrointestinali comprendono la comparsa di lesioni alla bocca, gonfiore, meteorismo, crampi, prurito anale e alterate funzioni intestinali. Sintomi genito-urinari includono la comparsa di lesioni vaginali, e frequenti infezioni alla vescica Sintomi ormonali includono principalmente disturbi del ciclo e dolori mestruali. Sintomi correlati al sistema nervoso includono depressione, irritabilità e difficoltà di concentrazione. Sintomi correlati al sistema immunitario includono allergie, sensibilità chimica e frequenti influenze e raffreddori. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 79 LINEE DIETETICHE GUIDA PER CONTRASTARE LE INFEZIONI DA CANDIDA CIBI DA EVITARE ZUCCHERO Qualsiasi tipo di zucchero e cibi che lo contengano (quindi anche la maggior parte della frutta). Ricordare di evitare anche sciroppi, miele, cioccolata, glassa, marzapane, gelati, pasticceria fresca e secca, biscotti, torte, budini, bibite (comprese quelle che apparentemente sono "sugar free/senza zucchero"). Ricordarsi di controllare bene le etichette: noterete per esempio che anche ad alcune verdure in scatola o congelate viene aggiunto dello zucchero. Zuccheri sono anche i seguenti ingredienti: fruttosio, maltosio, lattosio, saccarosio, destrosio, zucchero invertito ecc. DOLCIFICANTI Nutrono direttamente la Candida. Evitare tutti i prodotti "sugar free/senza zucchero" poiché molto probabilmente contengono dolcificanti artificiali. LIEVITO Evitare qualsiasi cibo che lo contenga o che ne derivi. Per esempio pane e pangrattato, dado, glutammato monosodico, preparati per pizza ed alcuni tipi di integratori vitaminici quando non riportano la dicitura "yeast free/senza lieviti". CEREALI RAFFINATI Riso, pasta, farina, preparati per budino o altri tipo di miscele che non portino la dicitura "integrale". CIBI FERMENTATI Salsa di soia, aceto e cibi che lo contengano (salse da insalata, kecchup, sottoaceti ecc.) bevande alcoliche e birra, formaggi con muffe (tipo gorgonzola). LATTE VACCINO Tutti i prodotti caseari (formaggi, burro, panna ecc.) che lo contengano. Per altri tipi di prodotti far attenzione in etichetta alle diciture "latte in polvere" e "proteine del latte". FRUTTA Generalmente sconsigliata se troppo matura: sia fresca, secca, disidratata o in scatola. La frutta secca è permessa solo se appena sgusciata. È permesso il succo di limone spremuto fresco per condire le insalate o da aggiungere all'acqua minerale. Altra frutta permessa: agrumi, mele, pere in piccole quantità. Via libera ad avocado. CIBI AFFUMICATI Compresi pesce e carne ( prosciutto, pancetta, salmone o aringa). FUNGHI E TARTUFI TE E CAFFÈ Anche se decaffeinati! Evitare anche cioccolata calda ed altre bevande calde che possano contenere zucchero. BEVANDE GASSATE Cola e bevande "per sportivi" possono contenere zucchero, dolcificanti o caffeina. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 80 MEDICINALI Alcuni potrebbero contenere caffeina, zucchero o dolcificanti. CONSERVANTI Ingredienti chimici che appesantiscono il fegato! Molti conservanti derivano dal lievito, in ogni caso leggere attentamente quanto riportato nelle etichette. SPEZIE PICCANTI E CURRY Sono "pericolose" per la microflora intestinale. XILITOLO - FRUTTOSIO xilitolo - 2005/04/18 11:23 vi prego , aiutatemi sto cercando lo xilitolo ma non lo trovo! in farmacia si rifiutano di prenderlo se non c'è un ordine grosso...come posso fare??? c'è un sito internet dal quale posso ordinarla? o va bene continuare ad usare il fruttosio? Maelis Re:xilitolo - 2005/04/18 13:10 quando ho parlato con la nutrizionista di Taranto, presso la quale ho incontrato verzella, per chiedere dei chiarimenti a proposito della dieta, parlando di zuccheri (e tengo a precisare che prima di darmi la risposta si è consultata con verzella) mi ha detto che il fruttosio va altrettanto bene ... e che per quanto riguardava i prodotti pronti (tipo caramelle ecc per diabetici) se c'era il maltitolo, potevo prenderli, andava bene lo stesso ... perché dunque usare lo xilitolo? non ho ancora avuto i risultati delle analisi quindi non so se mio figlio ha la candida, ma ho chiesto questo alla dott.a e mi ha detto che in ogni caso il fruttosio sarebbe andato bene ... avete informazioni diverse Re:xilitolo - 2005/05/12 09:46 Siamo stati da Verzella lunedì ed era il nostro primo incontro,ci ha detto di usare al posto dello zucchero fruttosio o xilitolo indifferentemente Re:xilitolo - 2005/06/13 11:20 In merito alla questione FRUTTOSIO o XILITOLO vorrei fare sapere cosa mi ha detto la dottoressa che ha in cura mio figlio. Le sue testuali parale sono state: "Ai fini dell'appetibilità per i lieviti il fruttosio è equivalente al saccarosio, quindi non usarlo. lo xilitolo è insostituibile." Bacla03 Re:xilitolo - 2005/06/13 18:12 Cara Bacla: Ciò che ti ha detto la tua dottoressa è giustissimo. I lieviti e la candida in particolare si nutrono altrettanto bene con il fruttosio che con il saccarosio (zucchero da cucina). L'unico zucchero che la candida non riesce a metabolizzare è appunto lo xilitolo ed è questa la ragione per la quale noi lo usiamo. Approfitto per ricordare a tutti che lo xilitolo è uno zucchero TOTALMENTE NATURALE, ricavato dalla corteccia delle betulle e non ha nessuna controindicazione. L'unico "problema" che potrebbe produrre se consumato in grandi quantità è un certo effetto lassativo, il che per molti dei ns. bambini manco guasta luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 81 Re:xilitolo - 2005/06/16 12:38 ho appena parlato con il dott. verzella - mio figlio ha la candida anche abbastanza alta, ma alla mia richiesta specifica riguardo la scelta tra fruttosio e xilitolo, mi ha detto e ripetuto che sono ENTRAMBI AMMESSI. perché farci spennare dal furbo di turno? Il fruttosio si trova in tutti i supermercati, è buono e naturale, si può usare a caldo e a freddo ZUCCHERO CONTENUTO NELLA FRUTTA Fromitaly. Traduco questo msg ricevuto dalla lista gfcfdiet. Ho trovato online questo elenco del contenuto di zucchero contenuto nella frutta . Penso che possa aiutare chi sta cercando di limitare lo zucchero. Credo sia precisa ...è stata inviata da un medico . Diverse persone mi hanno scritto chiedendomi quale frutta la dott. McCandless ritenesse ok da usare per noi, se dovessimo prendere frutta per supplementi ...questa lista combacia con quello che lei mi ha detto Ecco l'elenco di molti frutti e della percentuale di zucchero (peso fresco) L'elenco va dal più basso al più alto. Lime Avocado Limone Mirtillo Uva sultanina Pompelmo Fragola Lampone Mora Papaia Pesca Albicocca Anguria Ribes nero Pera Arancia Prugna Uva spina Passion Fruit Kiwi luis 1% 1% 2% 4% 6% 6% 7% 7% 8% 8% 9% 9% 9% 10% 10% 10% 11% 11% 11% 14% Fico d'India Mango Melograno Mela Ananas Ciliegia Cachi Fico Uva Lichi Banana Mielata 11% 11% 0.5% 13% 13% 13% 14% 14% 15% 16% 17% 17% 11% w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 82 PARTE 6 Consigli per iniziare la dieta Iniziare una dieta senza glutine e senza caseina SGSC spaventa la maggior parte di noi genitori. Allevati dalle nostre mamme e nonne a “pane e latte”, siamo convinti di privare i nostri figli di chissà quali alimenti indispensabili. Milioni di persone vivono senza mangiare glutine e caseina. Molti medici consigliano e prescrivono la rimozione della soia, un cibo che a tanti bambini potrebbe dare problemi di iperattività. In misura minore lo stesso principio vale anche per il mais. Quindi generalmente la dieta SGSC va accompagnata con l’eliminazione della soia e una particolare attenzione al mai ( il suo utilizzo deve essere monitorato per assicurarci che non interferisca con il benessere dei nostri figli). Una dieta equilibrata e variata utilizzando cereali senza glutine quali mais, riso, grano saraceno ecc., carni bianche e rosse, frutta e verdura, legumi, pesce, semi di vario tipo, sopperisce egregiamente alla mancanza di tali alimenti e non farà mancare nulla ai nostri bimbi. Piano piano, senza fretta introdurremo nella dieta un integratore di calcio. Appena avuta l’indicazione della necessità della dieta, non è necessario precipitarsi con urgenza ai negozi Bio per fare la spesa e iniziare drasticamente. Un brusco inizio potrebbe anche causare ad alcuni bambini dei problemi di irritabilità, nervosismo, iperattività, in quanto verranno a mancare quelle sostanze descritte in precedenza nei vari documenti medici, gluteomorfine e caseomorfine e si potrebbe avere una vera e propria “crisi di astinenza”. Infatti con la dieta noi dobbiamo “disintossicare” i nostri figli da quelle sostanze dannose. Queste possibili e probabili regressioni sono variabili da bambino a bambino e si possono presentare con un dimagrimento iniziale in quanto i bambini non vogliono adattarsi ai nuovi cibi, un aumento delle stereotipie, iperattività, nervosismo. Iniziamo quindi per gradi, senza fretta in modo che l’organismo dei nostri piccoli possa disintossicarsi ed adeguarsi al nuovo regime alimentare. Questo periodo ha una durata variabile da bambino a bambino, dai pochi giorni ad oltre uno o più mesi. Iniziamo piano piano quindi. Molti medici consigliano di iniziare rimuovendo la caseina e successivamente il glutine, il tutto gradualmente. Dieci, quindici giorni od oltre, ci consentiranno di arrivare ad una piena dieta senza particolari problemi. Il primo passo da fare è recarsi in un negozio di prodotti biologici, se possibile, e fare una bella spesa. Controlliamo superbenissimo le etichette, leggiamole due volte con attenzione scartiamo tutte quelle contenenti coloranti, conservanti ecc. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 83 Molti genitori si sono fatti belle scorpacciate di biscotti e merendine perché non avevano notato quel certo ingrediente vietato. Si inizia…mamme non tremate. Cominciamo a sostituire tutto il latte (mucca, capra, pecora ecc) con altri prodotti sostitutivi quali il latte di riso, di mandorle e di cocco. Poi dopo un paio di giorni formaggi e latticini e tutti i prodotti contenenti la caseina: biscotti, merendine, gelati ecc. Se tutto va bene dopo una settimana possiamo iniziare a togliere il glutine. Ricordiamoci che mentre la caseina è eliminata dal nostro organismo in pochi giorni, per una disintossicazione dal glutine sarà necessario anche un anno di tempo. Quindi non diventiamo pazzi per arrivare alla dieta completa in un giorno, cerchiamo di evitare ai nostri figli i disagi da stress di disintossicazione. Cominciamo a togliere il glutine, facciamolo in una decina di giorni. Iniziamo a ridurre i bei piatti di spaghetti al pomodoro e ai quattro formaggi. Sostituiamoli con il riso, la pasta di riso, di mais. Dopo qualche giorno eliminiamo pane e grissini. Successivamente biscotti e merendine. Ecco, finalmente dopo 15 giorni siamo a regime. Finalmenteeee….che fatica. Un possibile programma: - Non spaventarsi e non drammatizzare: non sta succedendo niente di strano. Milioni di persone vivono senza glutine e senza caseina; - Andare in un negozio a fare la spesa: pasta di riso, di mais, biscotti senza glutine e senza caseina, latte di riso, di mandorle, di cocco, gallette e creakers di riso, di riso e mais, succhi di frutta biologici e senza zucchero e alla pera; - Prima di mettere i prodotti nel carrello rileggersi le etichette; - Rileggerle ancora una volta; - Iniziare a rimuovere la caseina. Iniziare con il latte e successivamente con gli altri prodotti: una settimana o dieci giorni potrebbero bastare; - Eliminata la caseina iniziare a togliere il glutine sempre gradualmente, arrivare a regime in altri 7/10 giorni; - Mi raccomando ancora una volta: iniziare piano per evitare i possibili problemi di nervosismo, iperattività, causati da una possibile “crisi di astinenza” verso glutine e caseina. Seguono consigli vari: - Ottimo sostituto della pasta di semola tradizionale. è quella fatta col mais. - Anche la pasta di riso è gradevole e la polenta costituisce sempre un’alternativa valida. - Anche la pasta di grano saraceno; - Al posto del pane si possono usare sfogliatine di riso e mais o gallette di mais o riso, preferire quelle a coltivazione biologica. - Per impanare carne e pesce si può usare la farina di mais molto fine già pronta in commercio o preparata con l’aiuto del frullatore Anche la farina di riso, la maizena, la fecola di patate. Costituiscono un aiuto in cucina. Se si vuole impanare o addensare qualche pietanza. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 84 - Utilizzare il pesce di piccola taglia. I grossi pesci contengono mercurio: trota, branzino, sogliola, triglia, sardina, orata, persico, sarago, dentice. Evitare i cibi precucinati o precotti; non usare cibi già impanati. Attenzione alla contaminazione domestica del cibo durante la preparazione: non usare le stesse stoviglie per preparare il cibo del vostro bambino e quello normale. Il lavaggio domestico delle stoviglie non garantisce sempre l’eliminazione di glutine e caseina dalle stoviglie, occorrono alte temperature non facilmente ottenibili con il normale lavaggio, è meglio usare piatti e stoviglie propri per il bambino se non si vuol mettere a dieta tutta la famiglia. Idee per la prima colazione - riso soffiato in una tazza, mescolato con miele (pochissimo) o marmellata biologica e senza zuccheri aggiunti, con alternativamente, mandorle o nocciole tritate, oppure uvetta ( biologica, messa a bagno la sera prima), oppure con prugne secche ( che fanno molto bene ) tagliate a pezzettini, oppure datteri a pezzettini (sempre biologici); - Alternare il riso soffiato con il miglio soffiato; vi assicuro che dono buonissime colazioni...da leccarsi i baffi. - Il classico ovetto ( massimo due); - Bresaola o prosciutto crudo; - Biscotti di riso o mais; - Budini di riso; - Zuppe: utilizzare i legumi (anche secchi, meglio biologici) per fare zuppe da dare anche (non svenite) a merenda e colazione: fagioli, lenticchie, ceci, fave e piselli. Scegliete quelli decorticati. - Frullati di frutta (se consentita): - Centrifughe di verdura, di verdura e frutta; - Uova: albumi fin che si vuole, tuorli massimo due la settimana; - Eliminare il più possibile tutti gli zuccheri: dolci, caramelle, gelati, succhi di frutta, bibite gassate e non (alimentano la candida) - Utilizzare succhi di frutta alla pera, molti diluiti; - Usare esclusivamente lievito chimico (il lievito di birra alimenta la candida). - Utilizzare, solamente se indispensabile, margarina vegetale biologica (attenzione perché potrebbe contenere soia); - Utilizzare xilitolo (in farmacia) o fruttosio. - Integrare la dieta con 800 a 1200 mg di calcio elementare il giorno. Non è necessario precipitarsi o spaventarsi perché disperati dalla mancanza nella dieta di latte o il formaggio. Gran parte del calcio può essere introdotto con una buona dieta. Il calcio è contenuto in carne e pesce, quasi tutta la verdura e la frutta, la maggior parte dei legumi, i cereali.aringa, broccoli, cavolo nero, ceci secchi coste, erba cipollina, mandorle dolci, nocciole, prezzemolo, sardine sott'olio spinaci, sesamo. - La dottoressa Mumper, direttamente ai nostri listers, ha detto che possono essere utilizzati tutti i tipi di carne. L’importante sarebbe utilizzare carne priva di antibiotici ed ormoni proveniente da allevamenti biologici. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 85 COME INTRODURRE NUOVI CIBI consigli di un genitore – dal forum introdurre cibi nuovi - 2006/09/15 18:49 Leggete quello che dice Phil circa introdurre i cibi nuovi. Adesso voglio parlarvi di COME sono riuscito a far mangiare Jake cibi che non piacevano a lui. Molti di ns bambini hanno problemi sensoriali. Non piacciono a loro certe sensazioni sulla lingua, certi sapori. Mi è stato detto che affinché una persona non si abitua al sapore di un cibo, deve assaggiare/assaporare quel cibo tra i 5 e 10 volte. Il cervello manda enzimi alla bocca perchè “sa” che cosa si sta per mangiare e quindi prepara la bocca. Ecco perchè spesso accade che uno assaggia un cibo per la prima volta, li sembra strano come sapore ma poi, assaggiando più volte il piacere di quel sapore si sviluppa. Non vi è mai capito di mettere un cibo in bocca e rimanere sorpreso perchè non era il cibo che aspettavi??? Jake non aveva problemi con la carne ma con la verdura si. La ns procedure era questo: 1° giorno del introduzione del cibo nuovo: mettevo un pezzetto piccolissimo del cibo in bocca – Jake inizia a masticare e vomita subito. (Purtroppo ho sbagliato la prima volta – l’ho dato il cibo nuovo DOPO averlo fatto cenare e mi ha vomitato la cena addosso!!) 2° giorno: idem 3° giorno: cibo nuovo – conati di vomito, tanti. 4° giorno: idem 5° e 6° giorno – meno conati 7° giorno: mastica, non è felice, ma mastica e manda giù Dopo quella settimana, inizio ad aumentare le quantità, più pezzetti. Dopo un mese, mi chiede lui stesso quel cibo. Ci vuole tanto impegno e comprensione che la reazione sarà quello che vi ho raccontato. E’ un lavoro di desensibilizzazione , metodo usato anche problemi di iper sensibilità uditivo, tattile ecc. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 86 PARTE 7 Le ricette del forum finalmente “se magna”. Era ora. Buon appetito. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 87 MENU’ SPECIALI DIETA PER IL VIAGGIO Quando facciamo dei viaggi, per i primi giorni ci organizziamo con insalate di riso (piselli, zucchine ai ferri sottili sottili, uova, patate lesse a dadini, prosciutto ecc ), zuppe di legumi, insalate di pollo lesso con verdure, insalata di fagioli con pollo o lesso o in padella tagliato a striscioline sottili con l'aggiunta di sedano e carote (se ti piace erba cipollina sottile sottile) da tenere in un frigo portatile. Per il primissimo giorno, l'insalata di fagioli la preparo immediatamente prima di partire e la tengo calda sempre in quelle borse termiche da viaggio. Poi sul posto ci si deve organizzare come suggerito da frommy. evviva Dieta in viaggio Io faccio spesso la frittata di riso con uova, prezzemolo, verdure, prosciutto e sale. Viene buona ,in viaggio la mangiamo tutti, anche fredda. Poi puoi portarti della frutta già lavata e poi la tagli al momento, puoi portarti dei biscotti di riso o fare dei panini in casa e poi li proponi per merenda. Io con Mapi ormai sto in continuo viaggio, quindi vedi che una volta fatta la prima esperienza tutto ti sembrerà poi più semplice. Sai ho sperimentato anche i ciste della saia per merenda. Quando mi fermavo in autogrill, sembrava che non ci fosse mai niente d’adatto per Mapi , ma poi ho saputo che i cipster, la confezione da 75 g, è sicuramente senza glutine, e con una dose di enzimi prima , gliela compro quando vado fuori , così anche lei è contenta di poter sgranocchiare qualcosa comprato in autogrill. Chiaramente non esagero MAI e le faccio mangiare meno della metà del suo contenuto ( è sempre un prodotto di tipo industriale!). In bocca al lupo da Lucia Dieta in viaggio Si lessa il riso al dente, si battono le uova, si tagliuzza la verdura ( se vuoi metterla) e il prosciutto crudo, un po’ di prezzemolo, si amalgama tutto e se puoi poi fai riposare l'impasto in frigo per qualche ora ( io se devo partire la mattina l'impasto lo preparo la sera). Dopo scaldi l'olio in padella e ci versi il contenuto dell'impasto, stendendolo bene nella padella come una torta, aspetti che si dori bene poi con un piatto la giri , fai cuocere bene anche luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 88 questo lato e la frittata è fatta. L'importante e farla cuocere bene su ogni lato, così resta compatta e si può poi tagliare a fette come una torta. Spero di essere stata chiara ed utile. Un grosso abbraccio a tutti. Da Lucia HALLOWEN RAGNETTI DI ZUCCA Ingredienti: 400 g di polpa di zucca 100 g di farina di castagne 50 g di fruttosio 50 g di latte di mandorla olio di girasole Preparazione Lessate in acqua salata la polpa di zucca tagliata a cubetti. Scolatela molto bene e ponetela in una terrina. Aggiungete il fruttosio e lavorate bene con un cucchiaio di legno in modo che la zucca risulti una crema. Aggiungere un po’ alla volta la farina di castagne e lavorate avendo cura di sciogliere eventuali grumi. Infine aggiungete il latte amalgamando bene il tutto. In una padella d’acciaio inox mettete abbondante olio di girasole e quando sarà ben caldo calate l’impasto a cucchiaiate. Non vi preoccupate della forma, più saranno “bruttine” e più saranno adatte ad una festa da brivido! MINESTRA DI STREGA Ingredienti: 600 g. di polpa di zucca 200g. di miglio decorticato 1 spicchio d’aglio 1 cipolla piccola olio extravergine d’oliva acqua sale q.b. Preparazione Soffriggere aglio e cipolla finemente tritati in olio extravergine d’oliva fino a quando la cipolla non avrà un bel colore dorato. Aggiungere la polpa di zucca tagliata a cubetti e tre tazze d’acqua. Lavate a lungo il miglio decorticato sotto acqua corrente avendo cura di individuare eventuali sassetti. Aggiungere il miglio ed altre due tazze d’acqua alla zucca. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 89 Il tutto dovrebbe risultare coperto d’acqua, se così non fosse aggiungere acqua fino a copertura. Aggiungere una presa di sale grosso. Cuocere a fuoco moderato, avendo cura di mescolare ogni 10/15 minuti, per 45/50 minuti o comunque fino a quando la zucca si è sfranta ed il miglio risulti cotto. Verificare la salatura FANTASMINI DI COCCO Salve a tutti. Sempre per la cena di Halloween ho elaborato questi dolcetti che hanno riscosso il successo da parte di Daniele. A dire la verità sono un po’ più morbidi, un po’ meno consistenti di come avevo in mente. Se ci saranno modifiche te le farò sapere. Rossana. Ingredienti: 4 albumi 100 g di xilitolo 50 g di fruttosio 250 g di farina di cocco marmellata di amarena o meglio di mirtillo (ovviamente senza zucchero). Preparazione Montate a neve ben solida gli albumi servendovi di uno sbattitore elettrico. Aggiungere poco alla volta lo xilitolo e il fruttosio sempre continuando ad amalgamare con lo sbattitore. In ultimo aggiungere la farina ed amalgamare il tutto. Su una teglia da forno rivestita con la carta forno, servendovi di due cucchiai, disporre delle piccole montagnole di impasto dandogli una forma conica. Porre la teglia al ripiano centrale del forno e cuocere a 160 C° per 30 minuti. Lasciare raffreddare all’interno del forno. Con la marmellata disegnate occhietti e bocche ai “fantasmi”. MENÙ DI PASQUA DA LILLI ANTIPASTI SALATINI HAI VARI GUSTI Gli ingredienti sono di media per 4 persone Per l'impasto base 400 g di farina 60g olio d'oliva 1 bustina di lievito(quello permesso )altrimenti si può usare un cucchiaio da tè di bicarbonato luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 90 4 uova latte /di riso SALE Setacciare la farina ...(o grano saraceno o ceci, o i mix che sono permessi) unite un cucchiaio di sale l'olio 2,5 dl di latte tiepido lavorare il tutto, appena il composto sarà omogeneo unite le uova sbattute e 1 tazzina d’acqua tiepida e il lievito. Quando la pasta sarà soffice mettetela a lievitare per 1ora e mezza circa. Trascorso il tempo con le mani unte fate con l'impasto dei filoni di circa 5 cm, tagliare dei dischetti che metterete in una teglia con la carta da forno, al centro dei ns. dischetti potete mettere ciò che più vi piace, zucchine trifolate, radicchio appassito, pomodoro fresco scottato, aglio, cipolla appassita ecc. Ricoprite con un altro dischetto pressando i bordi, lasciate riposare per altri 30 minuti infornate il tutto a 180/190 g in forno prescaldato per 30 minuti... ANTIPASTO DI ZUCCA 400 g di zucca rosmarino sale 2 uova 100 g di speck 100 g di pan grattato Affettare la zucca ,disporla in una teglia con un po’ di aglio aggiungete sale rosmarino infornate a 180 g fino a cottura Frullate le uova con lo speck e versate il tutto in una ciotola ,unite la zucca passata a modi puré unite il pan grattato ... formare delle palline e ripassatele nel pan grattato. infornatele in una teglia per circa 30 minuti. ANTIPASTO DI UOVA SODE IN SALSA DI CAVOLFIORE o POMODORO O FINOCCHI Mettere a cuocere il cavolfiore o il finocchio la procedura è la medesima in acqua salata, a metà cottura mettere in una padella una cipolla tagliata finemente a rosolare in olio d'oliva ,far saltare le ns. verdure unire fino a cottura brodo vegetale A cottura ultimata tritare il tutto aggiungere un cucchiaio di farina e tritare per altri 2/3 minuti. Nel frattempo cuocere le uova e farle sode tagliare a metà adagiarle in una pirofila ricoprire con la ns. salsa infornare a 180 per 10 minuti circa . per la salsa al pomodoro ..... unire nella padella con la cipolla tagliata un po’ d'origano e pomodoro tagliato a pezzetti ,va bene anche la passata ...... procedere come sopra luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 91 PASSATELLI IN BRODO DI POLLO E VERDURE Fare un brodo di verdure ,sedano ,cipolla,aglio,pomodoro,cavolo, unire il pollo ,un po’ di sale .... quando il tutto e cotto scolare ...... per i passatelli 4 uova Pan grattato noce moscata sale un po’ di latte di riso amalgamare il composto che risulti abbastanza denso Mettete il brodo sul fuoco ,quando bolle ,passate sulla pentola con il passaverdura con i fori grandi il ns. preparato fino a ultimarlo ,sono pronti appena affiorano in superficie PER IL SECONDO BOCCONCINI D'AGNELLO AL FORNO CON VERDURE Tagliare l'agnello a pezzetti, infarinarlo, io uso la farina di riso non assorbe l'unto, rosolarli in olio d'oliva, nel frattempo preparate in una pirofila da forno, piselli, patate scottate in precedenza in acqua bollente, pomodorini, salate e aggiungete l'agnello infornate a 170 g fino a cottura ultimata, unite alla cottura man mano del brodo vegetale ROTOLO DI TACCHINO Prendere il petto di tacchino batterlo in modo di renderlo d’altezza uniforme fare a parte un impasto di trito di coniglio, un uovo, sale, prezzemolo e una patata lessa addensarlo e con le mani componetelo a modi salame, mettetelo al centro del tacchino e avvolgete come in arrosto, legare con il filo per alimenti in modo da chiudere anche le estremità infornare in una pirofila tenendo sempre il ns. arrosto ad ammorbidito fino al termine cottura con il brodo vegetale DOLCE ALLE FRAGOLE 3 uova 350g di farina 250g di fragole mezzo bicchiere di latte di riso mezzo bicchiere d'olio lievito /o bicarbonato un cucchiaino luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 92 1 pizzico di sale 4 cucchiai di xilitolo Con le uova lo zucchero fare uno zabaione,setacciare la farina , unire il sale, il latte, olio e le fragole frullate per ultimo il lievito, lavorare il tutto con la frusta fino ad attenere un composto omogeneo, versare il composto in uno stampo imburrato con la margarina vegetale e infarinato con la farina di riso, infornate a 180 g nella parte centrale del forno per circa 45 minuti SPUMINI 150G di xilitolo (si può sostituire per chi non è permesso 150 g di cocco disidratato) 6 uova per chi non è permesso si possono sostituire (CON LATTE Di MANDORLE) 200g di fecola di patate Buccia grattugiata di un limone 100 g di margarina vegetale Una bustina di lievito /O BICARBONATO Lavorare in una terrina i rossi d'uovo con lo xilitolo affinché otteniate una crema ben montata Montare a neve le chiare ben sode Unite la fecola alla crema aggiungere la margarina fusa e la scorza del limone Mescolare le chiare alla crema con movimento morbido ,versate in stampini di carta per forno e infornare a 160 g per 25 minuti..... È chiaro che ognuno di voi sa cosa è permesso a suo figlio e cosa non è permesso io ho messo le ricette con delle varianti per chi non può usare alcune cose se qualcuno avesse bisogno di variante diverse dica qualcosa se posso volentieri ..... Volevo augurare con questo mio menù una buona PASQUA A TUTTI VOI DA LILLI e Alli PRANZO DI NATALE DA lilli Festività 2006 Salve a tutti non potevo mancare con il pranzo di natale menù FARFALLE VERDI CON CONIGLIO SCALOPPINE ALL'ECETO BALSAMICO /VARIANTE AL LIMONE FINOCCHI ALLA MARGARINA CASTAGNACCIO AL RISO luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 93 FARFALLE Pasta per 3/4 persone due cubetti (io uso i surgelati) di spinaci tritati finemente farina di ceci circa 1/2 kg 1 uovo un pizzico di sale Procedere come con la normale sfoglia tirata non troppo sottile fare dei rettangolini e stringerli nel mezzo in modo che si formi una farfalla Per il condimento Mezzo coniglio disossato Soffriggere una cipolla e mettere il coniglio a pezzetti nella padella e farlo rosolare con la cipolla e un pizzico di sale aggiungere poco alla volta del vino bianco che man mano evaporerà continuare sino a quando il coniglio diventa rosolato Aggiungere la passata per chi può usare il pomodoro lasciarlo passare per almeno un’oretta la variante al pomodoro passare i piselli nel mixer e scolarli dalle pelli formando una crema passare il coniglio nella crema di piselli per un ora aggiungendo acqua alla cottura condire le farfalle una volta cotte aggiungendo un filo d'olio d’oliva Per le scaloppine Fettine di tacchino o pollo (meglio il tacchino per chi può) Impanare le fettine nella farina di grano saraceno /o di ceci Friggerle nella margarina vegetale (si può usare anche l'olio d'oliva, con la margarina vengono più morbide)salare In una padella mettere l'aceto balsamico con aggiunta di latte di riso passare le scaloppine sino a che la salsa non diventi una crema salare a piacere La variante è il limone in una padella mettere della margarina del succo di un limone con aggiunta d'acqua e procedere come sopra Per il contorno scottare i finocchi tagliati a listelle in una pentola d'acqua salata per 5 minuti Passarli nella farina d'amaranto o in quella di ceci Si possono friggere e salare altrimenti passarle al forno con pezzetti di margarina sempre vegetale Per la torta Al solito castagnaccio che ho scritto precedentemente Unite per 1/2 kg di farina 2 etti di riso cotto nel latte di riso 2 uova montando le chiare e lo xilitolo e la buccia di un arancio grattuggiata Tutto in forno e buon appetito Spero siano di vs gradimento O e P cosa vi sembra ....... luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 94 UNO SPECIALE PRANZO DI NATALE GFCF FESTIVITA’ 2009 NATALE A TAVOLA SENZA GLUTINE E CASEINA Le seguenti sono ricette per il pranzo di Natale per chi segue la dieta senza glutine e caseina consigliate dalle mamme e dai papà del nostro forum. ANTIPASTI SALATINI AI VARI GUSTI Per l'impasto base 400 g di farina 60g olio d'oliva 1 bustina di lievito (quello permesso) altrimenti si può usare un cucchiaio da tè di bicarbonato 4 uova latte /di riso SALE Preparazione: Setacciare la farina (grano saraceno, ceci o i mix consentiti), unire un cucchiaio di sale, l'olio, 2,5 dl di latte tiepido e lavorare il tutto; appena il composto sarà omogeneo unire le uova sbattute, 1 tazzina d’acqua tiepida e il lievito. Quando la pasta sarà soffice metterla a lievitare per un'ora e mezza circa. Trascorso il tempo, con le mani unte fare con l'impasto dei filoni di circa 5 cm, tagliare dei dischetti e metterli in una teglia con la carta da forno; al centro dei nostri dischetti potete mettere ciò che più vi piace: zucchine trifolate, radicchio appassito, pomodoro fresco scottato, aglio, cipolla appassita ecc. Ricoprire con un altro dischetto pressando i bordi, lasciare riposare per altri 30 minuti e infornare il tutto a 180°/190° in forno preriscaldato per 30 minuti ANTIPASTO DI ZUCCA 400 g di zucca rosmarino sale 2 uova luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 95 100 g di speck 100 g di pangrattato Senza glutine Affettare la zucca, disporla in una teglia con un pò di aglio, aggiungere il sale e il rosmarino e infornare a 180° fino a cottura. Frullare le uova con lo speck e versare il tutto in una ciotola, unire la zucca passata a mò di puré e il pan grattato. Formare delle palline e ripassarle nel pan grattato. Infornarle in una teglia per circa 30 minuti. ANTIPASTO DI UOVA SODE IN SALSA DI CAVOLFIORE o POMODORO O FINOCCHI Mettere a cuocere il cavolfiore o il finocchio (la procedura è la medesima) in acqua salata; a metà cottura mettere in una padella una cipolla tagliata finemente a rosolare in olio d'oliva,far saltare le verdure, unendo brodo vegetale fino a cottura ultimata. Tritare quindi il tutto, aggiungere un cucchiaio di farina consentita, e tritare per altri 2/3 minuti. Nel frattempo cuocere le uova e farle sode, tagliarle a metà e adagiarle in una pirofila ricoprendole poi con la nostra salsa. Infornare a 180° per 10 minuti circa. Per la salsa al pomodoro: unire nella padella con la cipolla tagliata un pò d'origano e pomodoro tagliato a pezzetti (va bene anche la passata) e procedere come sopra PRIMI PIATTI LASAGNE per la sfoglia : 3/4 di farina di grano saraceno e 1/4 di farina di riso poco olio - uova - impastare bene e tirare prima delle sfoglie alte e poi più sottili (va bene anche secondo foro della macchina da fare la pasta). Preparare in anticipo un ragù di quelli degni di questo nome...trito di verdure.... buon macinato...c on anche prosciutto crudo tritato che dà più sapore...un po’ di concentrato e passata di pomodoro..... deve cuocere (piano)... per almeno due ore . besciamella deve essere fatta col latte di mandorla non con quello di riso; per un litro aggiungere 80gr farina di riso, 50/60gr di olio extravergine, sale, noce moscata e far addensare mescolando continuamente - verrebbe bene col bimby ma è uguale anche così. Pentolone di acqua salata con un po’ d'olio dentro e, quando bolle, cuocere le sfoglie (non farle troppo grandi che è meglio). Uno strato di ragù... sfoglia.... uno strato di besciamella... e via così fino a completare; terminare con la besciamella o col ragù. In forno a 170° / 180° per 15 minuti..... Sono davvero da FESTA! luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 96 TORTELLINI IN BRODO (a Parma si chiamano anolini, a Reggio Emilia cappelletti) Prendere un pezzo di carne di manzo e farlo cuocere con acqua e con le verdure del brodo (sedano, cipolla, aglio, carota) a cui si aggiungono chiodi di garofano e cannella. Mettere poca acqua perché al termine della cottura ne devono rimanere solo un paio di mestoli Grattugiare del pane raffermo (utilizzare quello fatto con farina Orgran Bread Mix o il MIXB della Schar) e bagnarlo leggermente con il brodo. Il pane deve formare una poltiglia. Aggiungere l'uovo e la carne tritata finissima L'impasto deve essere consistente Preparare la sfoglia con uova e la farina apposita della Orgran e tagliarla in quadratini di 2 cm per lato, mettere al centro una piccola pallina di impasto e chiuderli a forma di tortellini. Lasciarli seccare sul tagliere e poi cuocerli in brodo di carne. Rispetto alla ricetta tradizionale degli anoli manca solo il formaggio! SECONDI PIATTI SCALOPPINE ALL'ACETO BALSAMICO O AL LIMONE Scegliere fettine di tacchino o pollo (meglio il tacchino per chi può), impanarle nella farina di grano saraceno /o di ceci quindi e friggerle nella margarina vegetale (si può usare anche l'olio d'oliva, con la margarina vengono più morbide); salare. In una padella mettere l'aceto balsamico con aggiunta di latte di riso e passarvi le scaloppine sino a che la salsa non diventi una crema; salare a piacere La variante è il limone: in una padella mettere della margarina del succo di un limone con aggiunta d'acqua e procedere come sopra ARISTA AL LATTE DI MANDORLA Ingredienti: 850 d’arista 1 l di latte di mandorla 3 foglie di salvia 1 rametto di rosmarino 1 spicchio d’aglio 2 foglie d’alloro pepe sale q.b. 2 cucchiai d’amido di mais Maizena olio extravergine d’oliva Mettete in un mixer aglio, salvia, rosmarino ed alloro e tritate finemente. In un tegame alto mettete un pò d’olio extravergine d’oliva, la carne il mix ottenuto sale e pepe. Fate ben rosolare da entrambe i lati la carne quindi aggiungete il latte e fate cuocere a fuoco moderato per circa 45 minuti luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 97 avendo cura, di tanto in tanto, di voltare la carne e di staccare dalle pareti del tegame, con un cucchiaio di legno, il latte rappreso di modo che finisca nel “sughetto”. A cottura ultimata togliete la carne dal tegame ed aggiungete al “sughetto” i due cucchiai di amido di mais facendoli sciogliere a fuoco basso. Si dovrebbe formare una cremina. Tagliate la carne a fettine sottili e poneteci sopra la cremina di cottura. Contorni ideali: fagiolini all’agro o purè di patate. Se la cremina dovesse risultare abbondante e quindi rimanere potete usarla per condire la pasta o per prepararci, opportunamente allungata con un po’ di brodo vegetale, o anche soltanto con acqua, un bel risottino. DOLCI CROCCANTINI Ingredienti 1 confez. riso soffiato bio 1 tazza mandorle bianche bio 1 tazza nocciole sgusciate bio 3 cucchiai sesamo bio 1/2 tazza uvetta bio lavata e asciugata 4 cucchiai malto di riso Preparazione Tostate il riso soffiato e il sesamo a secco in padelle separate Tostate le mandorle e le nocciole in forno per 15 min circa a 150° Le nocciole, dopo tostate vanno passate con le mani per togliere la pellicina. mettere a bagnomaria il malto, quando è morbido versateci gli ingredienti in questo ordine riso soffiato mandorle nocciole sesamo tenendo le mani bagnate d'acqua mischiate tutto e poi sempre con le mani sporzionate l'impasto nei pirottini Metteteli nel forno a 180° per 5 min. Questi dolcetti si conservano anche una settimana basta tenerli in una scatola di latta CIAMBELLONE Ingredienti: 2 uova 120 g di xilitolo 250 g di fecola di patata 150 g olio di girasole luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 98 200 g latte di mandorla 200 g di farina di mais 100 g di farina di miglio 2 cucchiaini di gomma xantano 1 limone 2 cucchiaini di bicarbonato Preparazione Montare le uova, con uno sbattitore elettrico, fino ad averle rese ben spumose. Aggiungere lo xilitolo e continuare a montare. Aggiungere la fecola, l’olio, metà del latte ed amalgamare il tutto. Unire la farina di mais, la farina di miglio ed il restante latte. Aggiungere la scorsa grattugiata del limone (ovviamente deve essere non trattato e ben lavato), la gomma xantano ed il succo di ½ limone. Accendere il forno a 180° C. Aggiungere il bicarbonato, amalgamare bene, versare nello stampo e porre in forno a metà altezza per 1 ora. Lasciate freddare il ciambellone in forno. Il ciambellone risulta essere poco dolce e quindi potete farcirlo secondo i gusti: marmellata, una spolverata di fruttosio “a velo” o semplicemente si può gustare insieme con un succo di frutta o ad una spremuta. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 99 PRIMI PIATTI PER FARE PRIMA Salve a tutti, quando preparo la cena o il pranzo penso sempre a tutti voi .....può servire sapere questo !!!! Così ieri mentre preparavo il condimento per la pasta ho pensato vi potesse essere utile Visto che per fare un buon ragù e che abbia sostanza e freschezza bisognerebbe tagliare cipolla sedano aglio carota Io metto tutto nel mixer, la poltiglia poi la metto nel contenitore per i cubetti di ghiaccio nel frizer così se voglio fare un condimento veloce tolgo un cubetto e voilà Spero vi possa servire ciao LILLI BESCIAMELLA Procedimento per 1/2 litro di latte di riso. Metti il latte sul fornello mentre si scalda a fiamma bassa in una pirofila metti un cucchiaio ricolmo si farina(poi vedrai la densità se la preferisci + densa la volta dopo aggiungi + farina) due pizzichi di sale un metà di noce moscata grattuggiata ,un cucchiaio di olio d'oliva, mescola il tutto aggiungendo a cucchiai il latte che si sta scaldando aggiungi sino a che non sia bel liquido, nel frattempo il latte sarà andato in ebollizione versa il liquido che hai composto nella pirofila lentamente nel latte che bolle mescolando sempre, una volta versato il tutto continua a mescolare sino a quando non si addensa di solito ci vogliono pochi minuti .....e voilà la besciamella è fatta ... Io di solito mescolo parte della besciamella con il pesto di carne cotto, lo spalmo sulla crep,la avvolgo a modi cannellone e ricopro il tutto con quella rimasta, puoi mescolarla anche con il pomodoro, ma ricorda di mettere sempre il composto che fai sulla base della pirofila prima di mettere i cannelloni ... Spero di essermi spiegata altrimenti sono sempre qua ! Ciao Lilli luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 100 CANNELLONI ricetta di Lilly Ciao a tutti volevo per chi può interessare scrivere una ricetta di cannelloni sperimentata con buon esito da noi Io uso la crepiera con un impasto di farina di ceci,acqua tiepida sale e olio d'oliva, metto nel mixer facendolo diventare un impasto colloso, faccio varie crep .... Poi in una pirofila da forno metto o un sugo di solo pomodoro fresco, arrotolo le crep a modo cannelloni e all'intermo, metto un pesto cotto prima, fatto di carne, verdure, di solito vario giostrandomi sui cibi che può mangiare, pongo i cannelloni nella pirofila e ricopro il tutto con altro sugo di pomodoro ... Altrimenti faccio una besciamella con farina di riso e latte di riso, noce moscata olio d'oliva, che metto anche all'interno dei cannelloni con la carne, poi ricopro tutto con la besciamella, Il tempo di cottura nel forno è molto breve perché tutti gli ingredienti sono stati cotti prima, tempo massimo 15 minuti. provateli sono ottimi, noi ne prepariamo e li mettiamo nel frizer ..al momento del bisogno in un attimo sei pronto Buon appetito ai vs piccoli Ciao Lilli RICETTA CANNELLONI – Ciao a tutti volevo per chi può interessare scrivere una ricetta di cannelloni sperimentata con buon esito da noi Io uso la crepiera con un impasto di farina di ceci ,acqua tiepida sale e olio d'oliva ,metto nel mixer facendolo diventare un impasto colloso , faccio varie crep .... Poi in una pirofila da forno metto o un sugo di solo pomodoro fresco, arrotolo le crep a modo cannelloni e all'intermo, metto un pesto cotto prima, fatto di carne, verdure, di solito vario giostrandomi sui cibi che può mangiare, pongo i cannelloni nella pirofila e ricopro il tutto con altro sugo di pomodoro ... Altrimenti faccio una besciamella con farina di riso e latte di riso, noce moscata olio d'oliva, che metto anche all'interno dei cannelloni con la carne, poi ricopro tutto con la besciamella, Il tempo di cottura nel forno è molto breve perché tutti gli ingredienti sono stati cotti prima, tempo massimo 15 minuti. Provateli sono ottimi, noi ne prepariamo e li mettiamo nel frizer al momento del bisogno in un attimo sei pronto Buon appetito ai vs piccoli Ciao Lilli Certo Tapi, ti scrivo il procedimento per 1/2 litro di latte di riso. Metti il latte sul fornello mentre si scalda a fiamma bassa in una pirofila metti un cucchiaio ricolmo di farina (poi vedrai la densità se la preferisci + densa la luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 101 volta dopo aggiungi + farina) due pizzichi di sale una metà di noce moscata grattuggiata, un cucchiaio d’olio d'oliva, mescola il tutto aggiungendo a cucchiai il latte che si sta scaldando aggiungi sino a che non è bel liquido, Nel frattempo il latte sarà andato in ebollizione versa il liquido che hai composto nella pirofila lentamente nel latte che bolle mescolando sempre, una volta versato il tutto continua a mescolare sino a quando non si addensa di solito ci vogliono pochi minuti ...e voilà la besciamella è fatta ... Io di solito mescolo parte della besciamella con il pesto di carne cotto, lo spalmo sulla crep, la avvolgo a modi cannellone e ricopro il tutto con quella rimasta, puoi mescolarla anche con il pomodoro,ma ricorda di mettere sempre il composto che fai sulla base della pirofila prima di mettere i cannelloni ... Spero di essermi spiegata altrimenti sono sempre qua ! Ciao Lilli CRESPELLE Tempo fa, non mi ricordo neanche più quando è stato, vi avevo promesso che ogni tanto vi avrei scritto delle ricette visto che con il grande appetito del mio ragazzo mi sono abbastanza specializzata. Quindi scusate il ritardo e incominciamo. 100gr di farina di grano saraceno una noce di margarina 250ml di latte di riso 2 uova sale Impastate bene la farina con le uova che aprirete una alla volta e salate. Aggiungere lentamente il latte e la margarina fusa, dovrete ottenere una pastella liscia senza grumi (io uso una paletta con il foro, tipica per la crema pasticciera).Lasciate riposare l'impasto per un paio d'ore in frigo Ungete una padellina antiaderente, scaldatela a fuoco basso e versatevi un mestolo di pastella, cercando di distribuirla bene. Appena rappresa giratela e fatela dorare anche dall'altra parte. Continuate fino ad esaurimento. Io con queste crespelle ci faccio vari piatti: pasta al forno tipo lasagne, cannelloni, tortini di verdure. Ciao a presto Cris e Manu luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 102 RAVIOLI 2007/05/04 11:40 Se tuo figlio ama la pasta puoi fargli dei ravioli (li ha fatti sempre mio padre, il cuoco di famiglia) usando la farina della orgran e con un ripieno di pollo e prosciutto cotto tutto tritato. Vengono molto buoni e gustosi e si possono anche surgelare. Io li ho usati anche quando A. è andato in gita, li ho messi in un thermos con un pò di passata di pomodoro e se li è portati via. Li volevano assaggiare anche i suoi compagni. Poi puoi fare delle polpette con riso e verdure (tutto tritato, almeno per A.) e fritte. Per l’impanatura uso del pane tritato che mi è venuto male!! Sono molto buone e si possono mangiare anche fredde, se vuoi puoi aggiungere del prosciutto cotto o crudo, carne, ecc. Vanno bene anche per merenda. Per quanto riguarda il pane e la pizza, fai un cerca sul forum, se ne è parlato spesso. Ciao, Fede mamma di Alvise PANZEROTTI AL FORNO Tutti i pugliesi iscritti sanno di cosa parlo, nelle altre regioni non credo che la parola panzerotti significhi la stessa cosa che da noi. In ogni modo sono buoni, e con questa dieta non speravo di poterne più mangiare, invece sono un paio di volte che ci vengono piuttosto bene e anche mio figlio, che ha promosso l'idea, ne è rimasto soddisfatto . Dunque... Ingredienti Farina di riso 200gr. Farina di ceci 50-80gr (ma io l'ho fatto ad occhio serve molto per rendere l'impasto lavorabile e non troppo appiccicoso) Farina di saraceno 30gr olio di oliva 1 bicchiere pomodori maturi o passata di pomodoro origano Mescolare le farine e aggiungere a poco a poco l'acqua e poi l'olio. Impastare con le mani aiutandosi con l'olio che favorisce la compattezza. Mettere sulla spianatoia una sventolata di farina di ceci e prendere una pallotta di massa per stenderla con il matterello ,infarinato anch'esso. AH! meglio preparare prima il ripieno mettendo i pomodori a pezzetti nel robot o frullatore assieme ad una presa di sale e dell'olio. Deve venir fuori una crema non troppo liquida. Quindi stendere la massa senza pigiare troppo e tagliare con la rotella dei rettangoli grandi come una mano. Mettere al centro una cucchiaiata di passata di pomodoro e ripiegare un lembo della pasta sull'altra per fare una specie di mezzaluna, se la massa aderisce troppo al fondo aiutarsi con la lama di un coltello per staccarla delicatamente, in caso di buchi si possono fare dei rattoppi con un po’ di massa, ma è meglio di no. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 103 Ripiegare un po’ i lembi della pasta in modo da assicurare la chiusura del panzerotto e non correre il rischio che in fase di cottura il ripieno fuoriesca. Dopo aver fatto così sino ad esaurimento dell'impasto, posare su carta forno e spennellare la superficie di ogni mezzaluna con un po’ di succo di pomodoro. Infornare a 180-200°per un tempo di 20 minuti circa. Quando sono dorati sono pronti. Il risultato è a vostro rischio e pericolo scherzo.. a me sono venuti bene... de gustibus... N.B. con questa massa vengono molto bene anche le pizze rustiche o torte salate che dir si voglia ,con ripieno di carne , spinaci, verdura ecc. secondo i gusti. Nancy PASTA AL FORNO E ragazze con un ponte di mezzo dovevo per forza scrivere più ricette avrete il tempo di sperimentare no !!!!!!!! La pasta va cotta al dente, quella che meglio vi piace Per il ragù Fate soffriggere una cipolla mettete la carne che potete usare macinata io uso pollo, e tacchino in più trito una bella fetta di crudo di Parma, e salo a piacere, quando è cotto Mescolo il tutto con la besciamella fatta in quantità pari al ragù Per la besciamella vedi ricette. Incorporare alla pasta cotta prima e lavata sotto l'acqua fredda. Mettete il tutto in una pirofila come quella che usate per le lasagne. Sopra mettete alcuni pezzetti di margarina. Fate cuocere il tutto in forno moderato e preriscaldato. Quando si formerà una crostina rossastra il gioco è fatto. Saluti LILLI PASTA AL FORNO Cuocere fusille al mais. Preparare un buon ragu' ( con verdure, macinato misto+ un po salsiccia ...e quando la carne è ben ben ben rosolata aggiungere anche una fetta spessa di prosciutto crudo macinata fine fine..continuare a far rosolare ... passata pomodoro e cuocere tanto). Condire i fusilli col ragù, metterli in una pirofila e versare sopra la besciamelle a piacere. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 104 E' strepitosa ...ma il ragu' è molto importante...... noi la mangiamo nei giorni di festa ma oggi abbiamo fatto uno strappo. Così si possono fare anche le lasagne facendo al sfoglia ..ma a me non riesce bene( a mia mamma pero' sì)... dovete provarla!!!! besciamelle: − 1000g di LATTE DI MANDORLA. − 100g di farina di riso(meglio integrale) − 60 g olio extravergine d'oliva − 1 cucchiaino di sale ( verso fine cottura noce moscata, importante) Mettere tutti gli ingredienti nel boccale e cuocere 12 minuti 90° a velocita' 4. Ho dimenticato di dire che dopo aver messo la besciamella sulla pasta infornare una 20 di minuti 190/200°". PASTA FRESCA DI SARACENO Oggi ho fatto una prova che mi ha soddisfatto ed è piaciuta anche a Davide. Forse la conoscerete già, visto che in Valtellina fanno i pizzoccheri con il saraceno, ma non l'ho trovata in nessun post . Bhe ve la comunico. 500 GR. di farina di grano saraceno 100 gr. di farina di riso Mescolare le farine a secco e successivamente aggiungere a poco a poco dell' acqua tiepida impastando. Inizialmente la massa è molto collosa e si attacca alle dita quindi aiutarsi con altra farina di riso finché la consistenza sarà morbida ma compatta. Lasciare un po’ riposare la palla e poi stenderla con il mattarello infarinato. Dopo aver steso una sfoglia il più sottile possibile, ho usato la rondella per tagliare delle strisce che poi ho ancora tagliato in piccoli rombi.( Io non ho la macchina per la pasta, ma credo che le tagliatelle verrebbero bene) L' Ho messa su dei vassoi a seccare tutta la notte e l' ho cotta per il pranzo scolandola dopo qualche minuto che veniva a galla. Come condimento l'ideale secondo me è il cavolfiore perché piuttosto dolce e si lega bene con il sapore leggermente amaro della farina di saraceno ma mio figlio piccolo ha preferito il sugo. CARBONARA Di ZUCCHINE Ingredienti: 1 zucchina 1 uovo Latte di riso luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 105 Scalogno 1 fetta di prosciutto crudo sminuzzata in piccolissimi pezzetti Olio di oliva Pasta di riso /mais Fare soffriggere lo scalogno tritato finissimo, aggiungere il crudo e la zucchina grattuggiata. Spegnere e mettere da parte. Nel frattempo in una ciotola sbattere l’uovo con il latte di riso (circa ½ tazzina da caffè) e il sale. Scolare la pasta ed unire il tutto, rimettere sul fuoco per far rapprendere l’uovo. Servire PASTA ALLA CREMA DI FINOCCHIO Si prende un finocchio, si fa a strisce piccole piccole e si mette in padella con un pochino d’olio extravergine a fiamma bassa. Quando si è un pochino appassito si aggiunge un goccio di acqua si chiude con il coperchio e si lascia cuocere. A cottura ultimata si mette nel frullatore e lo si fa diventare una cremina bianca, si aggiunge un pochino di prosciutto cotto consentito a listarelle (saltato in padella) ed infine si condisce la pasta di mais (ho usato i fusilli), il gioco è fatto ed è buonissimo BEBA GNOCCHETTI DI ZUCCA L a ricetta la scrivo anche se mi sembra che la zucca piaccia a pochi Lavate e tagliate la zucca cuocitela al forno Una volta cotta sbucciatela e passatela con il passaverdure Versate il purè in una pentola sul fuoco aggiungere sale, noce moscata, amalgamate piano piano la farina (si può usare quella di riso e quella di ceci) sempre mescolando, la quantità varia dalla zucca, portare il tutto ad un composto come con i normali gnocchi di patate, una volta tolta dal fuoco arrotolarlo e tagliare piccole rondelline della grandezza di 1€ pressate il centro con il dito da fare un incavo. Mettere sul fuoco una pentola d’acqua salata aggiungete un filo d'olio ,versare gli gnocchi quando vengono a galla farli bollire 2/3 minuti ... Nel frattempo in una padella mettete latte di riso sale pepe, prezzemolo e una manciata di pinoli tritati grossolanamente, Versate gli gnocchi nella padella e farli passare nel condimento senza rigirali troppo Sono ottimi anche conditi con margarina vegetale fatta sciogliere sul fornello con la salvia Buon appetito Lilli luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 106 GNOCCHETTI DI CAROTA da lilli – Oggi mi sbizzarrisco e vi scrivo un’altra ricetta sempre sperimentata e devo dire ben riuscita ... 400 g di patate 200 g di carote Grano saraceno 1 uovo sale Far lessare le patate e le carote in acqua salata una volta cotte fare un purè unire in uovo ,sale e la farina di grano saraceno fino a che risulti abbastanza consistente Procedere come con gli gnocchi da patate normali Io di solito tiro l’impasto a modi serpente per capirci taglio delle rondelline le passo nella farina poi usando il dietro di una grattugia li faccio rotolare in modo che si formi una conca a modi orecchiette così trattiene il sugo all'interno e si cuociono meglio Per il condimento o faccio una salsa di pomodoro fresco aggiungendo due foglie di basilico e il sale Trifolo delle zucchine, in padella aggiungo una fetta di crudo tagliata a pezzetti la faccio passare con un filo di olio d'oliva Buon appetito FRITTELLE DI MINESTRA Salve a tutti, magari molti di voi già le fanno ma sono sicura che tanti non sanno cosa sono, le frittelle di minestra avanzata ... E’ una cosa che nella nostra regione si fa spesso, io l'ho modificata per poterla fare per il mio omino e devo dire che sono risultate ottime.. Con gli avanzi della minestra in brodo che solitamente non è un granché se la si riscalda la sera aggiungere farina di ceci un po’ di sale un pizzico di pepe un solo uovo e latte di riso le dosi vanno fatte in merito la minestra avanzata l'impasto deve diventare abbastanza colloso ,ora o friggetele in abbondante olio caldo aiutandovi con un cucchiaio come misura .....(come si usa) o mettetele nel forno precedentemente riscaldato in uno stampo con la carta da forno Sono ottime con pomodori conditi... Sono buone fatte anche con il riso cotto appositamente ,stessa procedura ..... Saluti e buon appetito luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 107 RISOTTO DI CASTAGNE Ebbene si oggi mi sbizzarrisco 1 kg di castagne servono per 2/3 porzioni Fare lessare le castagne In una padella fate soffriggere dei porri tagliati finemente mettete ,sale e un po’ si pepe spezzettare grossolanamente le castagne e metterle nella padella quando il porro e dorato Versare il riso e incorporare acqua a bicchieri lasciandola evaporare man mano mettete un bicchiere di latte di riso e continuare con l’acqua fino a fine cottura versatela nel piatto spolverate con prezzemolo E buon appetito da lilli P s. ma almeno le provate le mie ricette? E come vi riescono. SALSA DI NOCI Oggi mi do alla pazza gioia così sabato e domenica chi vuole sperimenta più ricette La salsa di noci si può usare come il pesto sia sulla pasta che sulla carne Il procedimento semplice e veloce ma ottimo. 300 g di noci 70 g di pinoli 1 spicchio d'aglio Un mazzetto si prezzemolo 1/2 bicchiere d'olio d'oliva Tostare le noci e i pinoli in una padella con un po’ si sale grosso. Mettere nel mix il prezzemolo l'aglio e la tostatura fatta. mimare fino a che diventi poltiglia togliere dal mix e aggiungere l'olio Questa crema è ottima anche sulle cipolle dolci scottate 5 minuti in olio e aceto Buon appetito Lilli PESTO CON ZUCCHINE Zucchine olio extravergine d'oliva pinoli aglio Affettate le zucchine ben lavate e asciutte, passarle al frullatore insieme all'aglio e pinoli e aggiungete lentamente l'olio fino ad ottenere la densità desiderata. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 108 PESTO CON ZUCCHINE 2 Maggio 05, 2008 Io, per far mangiare le zucchine a L. (dieta LOD) mi sono reinventata il pesto: zucchine lesse aglio basilico olio Tutto frullato viene una mousse che sembra pesto vero. L'aglio e il basilico coprono qualsiasi sapore , lui pensa non ci sia altro e invece enzimi, P5P...di tutto un po’ Emanuela, mamma di Lorenzo (8 agosto 2003) di Firenze PESTO TIPO GENOVESE Ok ragazze allora mi sbizzarrisco fino a farvi dire basta !!!!!!! 4 mazzetti di foglie di basilico fresco 1 bicchiere di olio extra vergine di oliva 2 spicchi di aglio 1 cucchiaio di pinoli 4 noci Sale grosso Io metto tutto nel miker fino a che diventi una crema Il trucco sta nell'uso per esempio se volete condire la pasta Quando cuocete la minestra nell'acqua aggiungete una patata media basta per due porzioni Quando la minestra è cotta e anche la patata che avrete fatto a pezzi mettete in una terrina il pesto necessario per condire la quantità di pasta desiderata schiacciate insieme la patata e stemperate con due o 3 cucchiai di acqua della pasta ,colate la minestra versatela nella terrina e mescolare affinché tutto si amalgami e ottimo!!! Nei secondi si può usare su carne alla piastra tipo filetto braciola Una volta cotta la bistecca mettete sul fuoco il vs pesto con un po’ o di pomodoro o di olio d'oliva lasciate passare la carne nel sugo e voilà Sono ottime come secondo patate lesse con prezzemolo e aglio tritato tutto condito con olio d'oliva ,aceto e sale Spero sia di vs gradimento magari lo facevate gia .... Ciao alla prossima ricetta Lilli luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 109 SUGO D'ESTATE ALLA MELANZANA Melanzane Zucchine Pomodori Rosmarino Cipolla Far fare l’acqua alle melanzane, che sono da pelare e tagliare a cubetti, per almeno 15 minuti con un pizzico di sale. Tagliare pomodori e zucchine a cubetti. Intanto far dorare la cipolla e quando un po’ cotta aggiungere pomodori, melanzane. Lasciar cuocere un po’ e poi unire anche le zucchine; tritare e aggiungere una parte del rosmarino a metà cottura e una parte a cottura ultimata. PAELLA VEGETARIANA Riso integrale 2 carciofi 1 carota 1 gambo di sedano 2 porri 1 patata media 1 cipolla rossa 1 spicchio d’aglio Vino bianco 1 cucchiaino zafferano (o curcuma) Mettere a bagno il riso almeno 45 minuti; tagliare i carciofi a listarelle sottili e metterli a bagno con del succo di limone. Pulire la carota e tagliarla a rondelle, sbucciare la patata e tagliarla a dadini, in fine tagliare il sedano a pezzetti. Sbucciare l’aglio e, dopo averlo privato dell’anima, schiacciarlo con un coltello e metterlo a rosolare con 2 cucchiai d’acqua e 2 cucchiaini d’olio d’oliva; aggiungere il porro e la cipolla tagliati sottili, dopodiché aggiungere il riso, aspettare che diventi trasparente e poi bagnare con una parte di vino bianco e d’acqua. Aggiungere le verdure e lo zafferano e lasciar cuocere 1 ora circa. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 110 CREMA DI PATATE 1 patata 2 dl di brodo di carne 3-4 cucchiaini di riso o crema di riso (secondo l’età del bambino) Lessare la patata, passarla, quindi aggiungere brodo; in questo composto cuocere la crema di riso o il riso. Mescolare durante la cottura. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 111 SECONDI PIATTI VERDURE FRITTELLE DI VERDURA Ingredienti Riso integrale biologico Ortaggi cotti a vapore o lessati, tipo: cavolfiore, carote, zucca poco acquosa, bietole ben compresse per eliminarne l'acqua. È consigliabile non miscelare gli ortaggi, ma sceglierne uno solo da destinare all'impasto delle frittelle. Sale Semi di sesamo abbrustoliti e frullati 2 cucchiai. Un po’ d'acqua calda Olio per friggere procedura: Ricavate la farina dal riso integrale servendovi di un robot da cucina. Lessate le verdure e frullatele subito prima che si raffreddino. Mescolate la farina di riso integrale, la verdura, il sale e il sesamo. Se vi appare troppo duro l'impasto aggiungete un po’ d'acqua calda L'impasto deve essere morbido da poter essere preso con un cucchiaio senza che cada dalla posata. Lasciate riposare l'impasto per almeno un 1 ora, mescolate prima di cucinare. Friggete le frittelle in olio bollente. Lasciate dorare le frittelle e quando sono ben cotte e ponetele su carta assorbente. Mangiatele prima che si raffreddino. ERBAZZONE DA LILLI Salve a tutti com’è andato il pranzo di natale ? Oggi volevo scrivervi la ricetta da me sperimentata e rivista del erbazzone 500 grammi di farina di ceci 150 grammi di margarina luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 112 sale un pizzico di bicarbonato per il ripieno 4 cubetti di spinaci 1 cipolla 1 spicchio d'aglio sale 1 bustina di pinoli 1 piadina di ceci grattuggiata Fare l’impasto e amalgamare il tutto con acqua tiepida Lasciarlo riposare per circa 1 ora PER il ripieno Tagliare una cipolla e uno spicchio d'aglio Soffriggere con olio d'oliva, quando la cipolla e ben rosolata Mettere gli spinaci e una presa di sale, lasciare sul fuoco sino a quando gli spinaci non saranno cotti aggiungere acqua per la cottura Una volta cotti mettere nel mixer gli spinaci con i pinoli e tritare finemente , aggiungere la piadina grattuggiata fino a formane un impasto abbastanza denso Dividere la pasta in precedenza preparata in due parti Stendere una parte in una pirofila con carta da forno, aiutarsi come si fa con la pizza. Versare il ripieno e stenderlo lasciando un bordino intorno Coprire con l'altra pasta e unire bene i lembi intorno Fare qualche buco con la forchetta Infornare a forno prescaldato a 200 g E buon appetito PALLOCCHETTE DOLCI DI PATATE c c c c c c c c c c c c gr. 500 patate; 2 uova; gr. 200 farina di riso una presa di sale; una presa di cannella; scorza di limone grattugiata. Portare ad ebollizione le patate, pelarle e passarle nello schiacciapatate in modo da ottenere una polpa omogenea. Aggiungere tutti gli ingredienti ed impastare bene fino ad ottenere un composto morbido. Con l'impasto formare delle palline e friggerle in abbondante olio bollente in modo che siano totalmente sommerse e rosolare omogeneamente. Prima di servire, spolverare con zucchero. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 113 CIPOLLINE GUSTOSE DA LILLI Ho pensato fosse meglio metterne 2 di ricettine così nel fine settimana vi sbizzarrite. 1 KG di cipolline quelle piccoline pelatele e lavatele In una padella mettete 100g di margarina vegetale unire le cipolline, aggiungendo rosmarino sale e un pizzico di zafferano Fare passare a fuoco moderato le cipolline sino a che non siano cotte, aggiungere man mano per la cottura del brodo vegetale Buon appetito Lilli CROCCHETTE DI MIGLIO Per i bambini che non amano il miglio, provate a "camuffarlo" 100 gr di miglio 1 carota piccola 1 porro o un pezzetto di cipolla 20/30 gr di noci 1 uovo 1 cucchiaio di farina consentita ½ cucchiaio di prezzemolo Sale a piacere Far bollire il miglio per circa 20 minuti e lasciarlo raffreddare un po’, in un robot da cucina mixare tutti gli altri ingredienti (la carota può essere sostituita con altri tipi di verdure). Con l’impasto, formare delle crocchette che possono essere fritte con poco olio o messe in forno a 190° per circa 20 minuti. CROCHETTE AL FORNO da Lilli Salve a tutti una cosina veloce e buona magari da fare ai vostri campioni domenica.. Lessare 4 patate di media grandezza Passarle per fare un purè Aggiungere margarina vegetate e salare a piacere Amalgamare un uovo (aspettate che il purè sia freddo) Formare delle palline che passerete Prima in un uovo sbattuto poi nel pan grattato (vedi il pane nelle ricetta della cotoletta) Metterle in forno a 200g sull’apposita carta Una volta dorate potete toglierle dal forno Buon appetito luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 114 CROCCHETTE Io e mia madre discutevamo, vista la passione di Francesco per le cose fritte,su varie opzioni. Me le promuovete o me le bocciate? Crocchette di patate: patate schiacciate-uovo(poco)-infarinate nella farina di riso e fritte in padella con olio di oliva Fettine di pollo impanate:come sopra,solo che il protagonista è il pollo Pesce: idem. Che dite? Ah dimenticavo: crocchette di riso, fatte in modo simile, col riso bollito dentro. Con le crocchette ci si può veramente sbizzarrire. Si possono fare le "spinacine", passando nel tritacarne il pollo o il tacchino assieme agli spinaci, si possono usare al posto delle patate impasti di legumi diversi come ceci, lenticchie, fagioli, piselli. Usate la fantasia gente! Inoltre ricordo a coloro che fanno il pane di farina di riso di usare gli avanzi per preparare il pan grattato. Lasciateli seccare, ripassateli al forno e grattugiate. Non usate le normali grattugie per il parmigiano, è un lavoro infinitamente lungo. Cercate piuttosto di rimediare uno di quei vecchi tritacarne manuali che di solito hanno l'accessorio per fare il pan-grattato. Buon appetito. CROCCHETTE DI CECI Ottobre 17, 2009 Sono a corto di idee in cucina buone semplici e veloci....ieri fede si è sbafato un piatto di queste...(mi scuso se magari è già stata scritta) finte crocchette .... a lui solo il nome lo illumina d'immenso: - 1 scatola di ceci (quelli precotti) 1 uovo Nel frullatore ridurre in poltiglia i ceci sgocciolati e aggiungere l'uovo. Con un cucchiaio fare delle frittelle non troppo grandi e metterle direttamente nell'abbondante olio caldo (secondo me vengono bene anche al forno ma non ho provato) Salare Ottime! Spero che ai vostri cuccioli piaccia la mia ricettina. Mario3 luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 115 BISCOTTINI ALLE VERDURE da Lilli Ciao a tutti, sempre per cercare di fargli mangiare cose che gli fanno bene ma non piacciono molto (vedi verdure ) ho fatto dei biscottini, chiamiamoli così che il mio piccolo ha molto gradito, spero possa piacere anche ai vostri Fare lessare 3 carote e tre zucchine in precedenza pelate Passarle con il passaverdure deve diventare un purè Aggiungere margarina vegetale sale prezzemolo e farina di grano saraceno sino a quando diventa abbastanza gommosa. nel piatto da forno ricoperto della apposita carta con il sacco da pasticceria fare dei cerchietti circa di 3/4 cm Così si cuoceranno molto meglio essendo bucati al centro Il forno deve essere prescaldato a 200° La cottura va fatta a 180° Buon appetito Lilli BISCOTTINI CON RADICCHIO ROSSO E NOCI Per fargli mangiare le verdure Salve a tutti non so se per tutti è lo stesso ma far mangiare le verdure a mio figlio è impossibile, ho cercato un modo, (oltre che nel ragù di carne dove non posso mettere certi tipi di verdura) mi diletto ultimamente con questi nuovi biscottini che sono molto graditi Tagliate il radicchio a listelle mettetelo in una padella con un goccio d’olio d'oliva salarlo e parlo appassire nel frullatore mettere 3 noci per ogni basco di radicchio che usate Tritare con il radicchio precedentemente cotto,aggiungere farina di grano saraceno e una presa di bicarbonato mettere l'impasto che deve essere abbastanza molle nella sacca da pasticceria e fare spumini o cerchietti Mettere in forno a 180. Gli stessi biscotti possono essere fatti con i fagliolini, Lessare i fagliolini.Passarli nel passaverdure aggiungere olio d'oliva sale e una presa di bicarbonato amalgamare con farina di ceci il tutto in forno, facendo dei cerchietti, Spero che piacciano hai vs pupi saluti Lilli PEPERONI RIPIENI Due peperoni 1 vasetto di tonno in vetro, 4 acciughe, una manciata di capperi, prezzemolo, uno spicchio d'aglio un uovo più un tuorlo, luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 116 Tagliare a metà i peperoni per lungo, togliere i semi, passare al mixer, il tonno,i capperi, l'aglio, il prezzemolo, le acciughe, aggiungere al composto le uova e mescolare. Riempire i peperoni, metterli in una teglia unta con l'olio e mezzo bicchiere d'acqua. Infornare il tutto a 170° per 45 min. Buon appetito! CIAMBELLINE DI PATATE Ingredienti: 200 g di patate (pesate già sbucciate e lessate) 50 g di olio di girasole 1 uovo sale q.b. 125 ml di latte di mandorla (1 bicchiere) a temperatura ambiente 100 g di farina di mais 300 g di farina di grano saraceno ½ cucchiaino da the di gomma xantano 1 bustina di lievito Schar xilitolo q.b. abbondante olio di girasole per friggere Schiacciate con cura le patate lessate o passatele nel passapatate, aggiungete sale q.b. l’olio ed un uovo intero. Amalgamate con un cucchiaio di legno. Su una spianatoia, o sulla tavola, disponete a fontana le farine ben mescolate fra loro e con la gomma xantano. Disponete al centro l’impasto di patate. Cominciate a lavorare bene con le mani. Sciogliete il lievito nel latte di mandorla ed unite un po’ alla volta continuando a lavorare l’impasto. Dovete ottenere una pasta morbida ma non appiccicaticcia, se ciò accade aggiungete un po’ di farina. Se invece la pasta dovesse risultare dura, aggiungete un po’ di latte di mandorla. Disponete la pasta in una terrina di ceramica, coprite con uno strofinaccio, e lasciate riposare per 1 ora e ½ in luogo caldo (sopra un termosifone o nel forno precedentemente scaldato a 40 °C). Prendete ora delle pallottole di impasto lievitato e lavorate un rotolino dello spessore di un dito, quindi chiudete a ciambella premendo le estremità del rotolino. Friggete in abbondante olio caldo, scolate velocemente le ciambelle dell’olio eccedente e giratele nello xilitolo ridotto a velo nel frullatore. Con queste dosi ho realizzato 25 ciambelline. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 117 Le ciambelle sono ottime “cotte e mangiate” , come si usa dire qui a Roma per cui o dosate gli ingredienti in proporzione alle necessità e al grado di golosità dei vostri piccoli o …. dategli “una mano”, è più pratico e più piacevole. RATATOUILLE 4 melanzane 4 zucchine 2 peperoni 4 pomodori maturi 2 cipolle 5 spicchi d'aglio 6 cucchiai di olio extravergine d'oliva Sale e pepe Pulite le verdure e lavatele accuratamente. Poi versate metà dell'olio in un tegame di terracotta, unitevi le cipolle affettate sottilmente e fatele appassire a fuoco dolce. Tagliate le melanzane e le zucchine in piccoli pezzi, versateli in una padella e fateli saltare a fiamma allegra con l'olio rimanente. Trasferitele nel tegame delle cipolle, aggiungete i peperoni tagliati a pezzi e soffriggete il tutto per 5 min. mescolando con un cucchiaio di legno. Quindi unitevi i pomodori tagliati a pezzi, l'aglio schiacciato e alcune foglie di basilico spezzettate. Salate, insaporite con pepe macinato al momento, coprite e lasciate cuocere a fuoco moderato per un paio d'ore, mescolando. PURÈ DI LENTICCHIE Ingredienti 1/2 kg di lenticchie rosse decorticate 1 porro - olio di mais 1 rametto di rosmarino 1 pizzico di timo essicato 2 cucchiai di shoyu (salsa di soia)sale Preparazione Lavare bene le lenticchie. Tagliare a metà il porro in senso longitudinale e lavarlo accuratamente. Tagliarlo e fettine e metterlo in una padella in cui avrete fatto scaldare un po' di olio di mais. Aggiungere il rametto di rosmarino spezzettato a rametti più piccoli, ma interi. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 118 Far prendere bene l'olio agli aromi. Unire le lenticchie e mescolare nuovamente. Aggiungere l'acqua calda fino a ricoprirle quasi completamente. Lasciar cuocere a fuoco medio-basso per circa 25 minuti, mescolando di tanto in tanto. Se l'acqua si asciuga troppo, aggiungerne eventualmente mano a mano. Verso metà cottura aggiungere un po' di timo essicato. Verso fine cottura togliere i rametti di rosmarino ed aggiungere il sale. Alcuni minuti prima di togliere dal fuoco aggiungere il shoyu e mescolare. Alla fine deve risultare un composto morbido ed omogeneo simile ad un purè. P.S. qualcuno ha idea con che cosa si può sostituire la salsa di soia?? sampina TORTINO DI PATATE da Lilli Salve a tutti, visto che le mie ricette vi fanno piacere ve ne invio un'altra Le porzioni della ricetta non so dirle tutto dipende da chi MANGIA ! Ingredienti 5/6 patate di media grandezza 1 cipolla 2 spicchi d'aglio 3/4 etti di tacchino passata di pomodoro 2 fette di prosciutto crudo tagliate spesse In una pentola fate lessare a mezza cottura le patate aggiungendo sale per salarle In una padella mettete la cipolla e l'aglio e fatelo soffriggere in olio d'oliva, tagliate a pezzi il tacchino e fatelo passare nella padella a bassa fiamma sino a che diventi bianco non deve seccarsi, prima di togliere dal fuoco aggiungere il crudo tagliato a listello non troppo piccole altrimenti indurisce. Versate il composto della padella nel miscelatore e tritatelo non troppo finemente. Togliete le patate mezze cotte e passatele sotto l'acqua fredda, Tagliatele a fette meno di un cm In tegame da forno versate sul fondo la passata di pomodoro Insaporita, stendete le patate, mettere una bella manciata del composto di carne e coprite con pomodoro, fate lo stesso con un altro strato di patate ..pesto ..pomodoro L’ultimo strato di patate il 3 per la precisione deve essere coperto solo con pomodoro ed un filo d'olio Mettere il tutto nel forno caldo e lasciatelo per almeno 40 minuti a 180/200 gradi E buon appetito luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 119 P.S. Luis mi spiace che la tua piccola non possa sentire questa prelibatezza poiché a lei le patate non sono permesse, ma al più presto scriverò un tortino di zucca ... Semplice e magari già tutte lo fate ma lo scrivo comunque Io il purè di patate lo faccio così Cotte le fatate le passo nel passaverdure Faccio scaldare il latte con il sale e la margarina Amalgamo il tutto poi con lo sbattitore con le pale piccole lo lavoro per 5/10 minuti Rimarrà sino alla sera, se vi rimane morbidissimo e senza seccarsi se dovete riscaldarlo non avrete bisogno di incorporare altro latte provare per credere! CAVOLFIORE AL PROSCIUTTO 1 cavolfiore da 1 kg, 150 g di prosciutto cotto senza glutine e lattosio, 2 uova, 4 cucchiai di formaggio grattugiato (provare a sostituirlo con semi di sesamo o altro). 2 cucchiai di pangrattato senza glutine margarina, sale, pepe. Dividete il cavolfiore a cimette e lavatele accuratamente. Lessatele in acqua salata per circa 20 minuti. Scolate molto bene. Rassodate le uova, lasciatele intiepidire, sgusciatele separando i tuorli dagli albumi. Tritate gli albumi, schiacciate con la forchetta i tuorli e raccogliete tutto in una terrina insieme alle cimette di cavolfiore lessate. In un tegamino fate sciogliere una noce di margarina e insaporitevi due cucchiai di pangrattato. Levate dal fuoco e versate sul cavolfiore. Aggiungete il prosciutto tagliato a cubetti e quattro cucchiai di formaggio grattugiato (provare a sostituirlo con semi di sesamo o altro). Regolate il sale, il pepe e amalgamate accuratamente il tutto. Imburrate una pirofila, versatevi il composto di cavolfiore, distribuite alcuni fiocchetti di burro e cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 20 minuti. Servite nello stesso recipiente. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 120 CAVOLFIORE ALL’AGRO 1 cavolfiore, 4 filetti d'acciughe sott'olio, prezzemolo, 3 cucchiai di olio d'oliva, 50 g di burro, sale. Mondare il cavolfiore, dividerlo a cimette e lavarlo accuratamente. Farlo cuocere in acqua salata per 12 minuti. Scolare le cimette e rovesciarle su un piatto da portata. Mettere sul fuoco, in 1 padellino, il burro, 3 cucchiai di olio e i filetti d'acciuga. Cuocere, mescolando, fino a quando il tutto si sarà ridotto in una salsa omogenea. Aggiungere all'ultimo momento il prezzemolo tritato e versare la salsa sul cavolfiore, mescolando delicatamente. CAVOLFIORE ALLA BESCIAMELLA 2 cavolfiori di media grossezza, olio, Semi di sesamo Pangrattato senza glutine Per la besciamella: 4 cucchiai d'olio, 2 cucchiai di farina consentita, 1 rametto di timo, sale, 1,5 bicchieri di acqua di cottura dei cavolfiori. Cuocere a vapore i cavolfiori, scolarli ancora al dente e disporli in una pirofila precedentemente unta d'olio e cosparsa di pangrattato. Ricoprirli con la besciamella che avrete preparato scaldando l'olio, incorporandovi quindi la farina e aggiungendo poi, poco alla volta mescolando in modo da ottenere una crema omogenea, l'acqua di cottura dei cavolfiori calda, insaporita con un pizzico di sale e del timo. Dopo aver coperto i cavolfiori con la salsa, spolverate con semi di sesamo e infornate per 20 minuti, a forno caldo, sino al formarsi di una crosticina. Servire caldo CAVOLFIORE ALLA GRECA 1 cavolfiore, 2 cucchiai di aceto di vino, luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 121 5 cucchiai di passato di pomodoro, 5 cucchiai di olio d'oliva, 5 cucchiai di vino bianco secco, 1 cipolla, 1 spicchio di aglio, 12 semi di coriandolo, 1 pizzico di zenzero in polvere, sale, pepe. Per servire: 2 cucchiai d’olio d'oliva, 1 cucchiaio di succo di limone, 2 cucchiai di coriandolo fresco tritato finemente. Mondate la cipolla e tritatela. Pelate l'aglio e schiacciatelo. Mettete aglio e cipolla in una pentola insieme con il passato di pomodoro, l'olio, il vino e il coriandolo. Versatevi 50 cl di acqua. Salate, pepate e aggiungete lo zenzero. Portate a ebollizione, coprite, lasciate cuocere per venti minuti a fuoco dolce. Nel frattempo fate bollire una pentola di acqua. Dividete il cavolfiore in cimette. Lavatele in acqua e aceto. Sgocciolatele e gettatele nell'acqua bollente; fatele sbollentare per cinque minuti. Sgocciolatele. Dopo i venti minuti di cottura, versate nel brodo le cimette di cavolfiore e lasciatele cuocere per circa trenta minuti senza coperchio. Versate il cavolfiore e il brodo ristretto in un piatto di portata e lasciate raffreddare. Fate marinare per due ore in frigorifero. Per servire aggiungete l'olio d’oliva, il succo di limone e il coriandolo tritato. CAVOLFIORE ALLE OLIVE 1 cavolfiore, 1/2 cipolla, 1 spicchio di aglio, 3 cucchiai di olio d'oliva, 100 g di polpa di pomodoro, 5 olive verdi e olive nere, 1 pezzetto di peperoncino, sale. Pulite il cavolfiore, dividetelo a cimette, sul gambo praticate un taglio a croce. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 122 Tritate l'aglio e la cipolla, metteteli in un tegame con l'olio, fate rosolare e insaporire, unite la polpa di pomodoro a pezzetti, le olive snocciolate e tagliate a rondelle, un pezzetto di peperoncino e due dita d'acqua. Mescolate, aggiungete le cimette di cavolfiore formando uno strato uniforme. Coprite il tegame e fate cuocere a fuoco moderato per circa mezz'ora. A metà cottura, mescolate e salate. CAVOLFIORE FRITTO 1 cavolfiore di 800 g circa, 20 cl di latte (provare a sostituirlo con il brodo), 100 g di farina consentita, 3 uova, Abbondante olio d'oliva, sale. Private il cavolfiore delle foglie esterne e di parte del gambo, lavatelo accuratamente sotto l'acqua corrente e fatelo lessare in una pentola con acqua bollente salata per 10 minuti. Scolatelo, lasciatelo raffreddare e poi dividetelo a cimette. Per preparare la pastella, sbattete le uova in una terrina col brodo, un pizzico di sale e la farina setacciata, fino a quando avrete ottenuto un composto liscio e omogeneo. Immergete le cimette di cavolfiore nella pastella in modo che ne restino completamente avvolte; quindi fatele friggere, poche alla volta, in padella con abbondante olio d'oliva caldo, per 5-6 minuti a calore moderato. Man mano che le cimette saranno dorate, scolatele dall'olio e passatele su un foglio di carta assorbente perché perdano l'unto in eccesso. Tenete in caldo le cimette già fritte intanto che friggete le altre e poi servitele caldissime, salandole ulteriormente. 1 cavolfiore da 1 kg, 1 uovo, 1 albume d'uovo, 1/2 tazza di farina consentita, 1/2 tazza di pangrattato consentito, Olio per friggere, sale. Pulire, lavare e tagliare il cavolfiore a mazzetti piuttosto grossi utilizzando solo le cimette. Far cuocere i fiori al dente in acqua salata per 10 minuti, scolarli e lasciarli raffreddare. Sbattere insieme l'uovo, l'albume e il sale. Immergere i mazzetti di cavolfiore prima nell'uovo sbattuto, poi nella farina, ed infine nel pangrattato e tuffarli nell'olio bollente. Estrarli solo quando saranno ben dorati e salarli. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 123 CAVOLFIORE IMPANATO 1 cavolfiore da 1 kg, 100 g di margarina, 3 uova, Pangrattato senza glutine, farina, sale. Lavare il cavolfiore e lessarlo in abbondante acqua salata per 15-20'. Scolarlo al dente, farlo intiepidire e dividerlo in cimette. Passare prima le cimette nella farina, poi nelle uova battute con poco sale e infine nel pangrattato. Friggerle, poche per volta, nel burro spumeggiante e salarle prima di servirle. Ingredienti per 4 persone: 1 cavolfiore, 2 uova, pangrattato, sale, Olio d'oliva, burro. Lessate il cavolfiore in acqua salata a bollore per 20 minuti. Sgocciolatelo, dividetelo in cimette. Passatele nell'uovo salato, poi nel pangrattato. Friggetele in olio e burro scaldati; devono formare una crosticina dorata. Servitele calde CAVOLFIORE IN PADELLA 1 cavolfiore di 1 kg, 50 g di margarina, 2 cucchiai di succo di limone, 4 cucchiai di pangrattato senza glutine Pulite il cavolfiore, scegliete le cimette con poco gambo, lavatele e cuocetele in acqua bollente salata per 5/6 minuti. Scolatele e spruzzatele col succo di limone. In un tegamino fate fondere il burro, aggiungete il pangrattato e le cimette di cavolo. Amalgamate con cura e servite. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 124 CAVOLFIORE IN SALSA VERDE 1 cavolfiore da 800 g, 3 cetriolini sott'aceto, 2 acciughe sotto sale, 1 uovo, prezzemolo, capperi, Olio d'oliva, Aceto di vino, sale. Dividete il cavolfiore a cimette, lavatele e lessatele per 20 minuti in acqua salata. Scolate molto bene e sistemate le cimette su un piatto da portata ricomponendole a forma di cavolfiore. Rassodate l'uovo, sgusciatelo e frullatelo con il prezzemolo, le acciughe diliscate e dissalate, i capperi e i cetriolini. Diluite il composto con olio e aceto, emulsionate fino ad ottenere una salsa omogenea, versatela a filo sul cavolfiore caldo CAVOLFIORE SAPORITO 1 cavolfiore, 85 g di margarina, 2 spicchi d'aglio, 1 ciuffo di prezzemolo, 2 tuorli sodi. Mondare il cavolfiore e lessarlo intero per 45'. Fondere il burro con l'aglio, togliere la padella dal fuoco, unire il prezzemolo tritato, versare la salsa sul cavolfiore insieme ai tuorli sodi tritati. Servire. BROCCOLI 02 Maggio 2008 Per far mangiare i broccoli ai miei due pierini faccio così: preparo poca besciamella come da libro delle ricette (farina di riso, olio e latte riso), sbollento i broccoli e li frullo. Aggiungo la besciamella e condisco la pasta o il riso. La besciamella la lascio piuttosto liquida se no incolla la pasta. annaeroberto luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 125 INVOLTINI DI VERZA 11 Maggio 2008 Ingredienti: 1 piccolo cavolo bianco 300 gr. di carne macinata a piacere Olio 1 uovo 50 gr. di prosciutto tritato 50 gr. di pancetta a dadini 1/2 cipolla tritata Prezzemolo Sale concentrato di pomodoro Togliete alla verza le foglie esterne scegliendo le più belle, lavatele e scottatele per pochi minuti in acqua bollente leggermente salata, scolatele e fatele asciugare su un canovaccio. Intanto mescolate la carne tritata con il prosciutto, l'aglio il prezzemolo, l'uovo e il sale. Lavorate bene il composto, formate delle polpettine e disponetele una su ogni foglia di verza. Avvolgetele e legatele con un filo da cucina. In una pirofila fate soffriggere con l'olio la cipolla e la pancetta a dadini. Appena la cipolla è dorata mettete gli involtini e fateli rosolare. Aggiungete il concentrato di pomodoro, mettete tutto nel forno e fate cuocere per 20 minuti circa aggiungendo se necessario un pò di acqua. Ciao Franca/ Forzalorenzo ZUCCHINE BOLLITE CON ERBE AROMATICHE. Zucchine - 4-6 (secondo le dimensioni) Erbe aromatiche - un ciuffo, Olio extravergine d'oliva, Succo di limone o aceto Sale La ricetta è molto semplice da realizzare. Spuntare le zucchine e lavarle accuratamente sotto l'acqua corrente. Cuocerle a vapore per poco tempo in modo da non farle diventare troppo morbide. Farle intiepidire e nel frattempo preparare il condimento. Emulsionare l'olio con il sale e il succo di limone o l'aceto a seconda delle preferenze. Le quantità relative tra olio e succo di limone o aceto dipendono dal gusto personale e molto spesso da esigenze di dieta. Potrebbe bastare anche un cucchiaio di olio quando se ne deve usare veramente poco. Mondare, lavare e asciugare con carta assorbente da cucina le erbe aromatiche. Potete scegliere tra un battuto di basilico, prezzemolo ed erba luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 126 cipollina oppure di timo o ancora di menta oppure di sola erba cipollina. La scelta è ampia. Chi vuole può aggiungere anche uno spicchio d'aglio. Tagliare le zucchine a metà per il lungo e scavarle asportando tutti i semi. L'operazione deve essere fatta delicatamente per evitare di romperle. Metterle su un vassoio, salarle, distribuire le erbe aromatiche scelte e il condimento. Servirle. Sono ottime anche fredde, quindi si possono preparare con anticipo. ZUCCHINE AL CARPACCIO Zucchine - 4 piccole Olio extravergine d'oliva - 2 cucchiai Succo di limone - q.b. Erba cipollina fresca tritata - 1 cucchiaio Prezzemolo fresco tritato - 1 cucchiaio Sale. La ricetta è molto semplice e anche veloce da realizzare. Spuntare le zucchine alle estremità, lavarle accuratamente e asciugarle. Tagliarle a fette sottilissime nel senso della lunghezza. Per questa operazione si può usare anche un pelapatate. Disporre le fette su un piatto di portata, distribuire le erbe aromatiche e condirle con un'emulsione di olio, sale e succo di limone. La quantità di succo di limone dipende dai gusti personali. Possono essere consumate subito ma se si preparano un paio di ore prima sono molto più appetitose. Suggerimenti In mancanza di prezzemolo ed erba cipollina freschi, sostituirli con quelli secchi. ZUCCHINE NAPOLETANE 4 Zucchine Medie 1 Cipolla 2 Pomodori Maturi 1 Spicchio Aglio Basilico 1/2 Bicchiere Olio D'oliva Sale, Pepe Lavare, spuntare e tagliare a dadini le zucchine. Tritare aglio e cipolla e soffriggerli in 1/2 bicchiere di olio. Unire i pomodori spellati e tagliati a pezzi e cuocere per 5 minuti a fuoco vivo. Aggiungere le zucchine, salare, pepare e cuocere con il coperchio per 30-40'. Se necessario aggiungere poca acqua calda. Prima di servire unire il basilico spezzettato. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 127 ZUCCHINE MARINATE 6 Zucchine Olio D'oliva Menta Basilico Aglio 1 Spruzzo Aceto Di Vino Poco Sale Tagliare a fette per il lungo le zucchine. Friggerle poche alla volta in olio caldo. Sgocciolarle, metterle a strati in un piatto, cospargendo ogni strato con menta, basilico e aglio tritati, poco sale, un filo di olio e uno spruzzo di aceto. Lasciare marinare per 2 ore e servire. ZUCCHINE A SCAPECE 600 G Zucchine 1 Spicchio Aglio 2 Rametti Menta Fresca Aceto Di Vino Olio D'oliva Sale Mondate le zucchine, lavatele, asciugatele e affettatele allo spessore di qualche millimetro. Sistematele su un’asse di legno coperta da uno strofinaccio da cucina pulito e mettetele al sole ad asciugare per qualche ora girandole. Friggetele poi in abbondante olio caldo ponendole, man mano che sono pronte, su un foglio di carta assorbente da cucina. Quando sono fredde sistematele a strati in una larga terrina condendo ogni strato con sale, aglio tritato e le foglie di menta. Coprite con aceto e lasciate riposare almeno un paio d'ore prima di servire. ZUCCHINE AL RISO 300 G Riso 2 Peperoni Funghi Champignon 600 G Zucchine Sale luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 128 1 Scatola Pomodori Pelati 70 G margarina Prezzemolo 1/2 Cipolla 1/2 Bicchiere Vino Bianco Lessate le zucchine in acqua salata, scolatele, fate raffreddare e tagliatele per metà?n lunghezza. Riponete le zucchine in un vassoio. Affettate la mezza cipolla e rosolatela in 50 g di burro; successivamente aggiungete il riso e spruzzate con mezzo bicchiere di vino bianco e in fine il pomodoro. Di tanto in tanto aggiungete l'acqua. Finita la cottura, aggiungete 20 g di burro e il prezzemolo tritato. Intanto in un tegame soffriggete in un po’ di olio d'oliva i funghi affettati. Dopodiché?aggiungete prezzemolo tritato. Servite mettendo nelle mezze zucchine il riso e guarnendo con strisce di peperone cotto al forno e con i funghi. ZUCCHINE ALLA GRECA 700 G Zucchine Piccole 5 Cucchiai Olio D'oliva 1 Cipolla Grande 1 Spicchio Aglio 15 Cl Vino Bianco Secco 2 Cucchiai Passato Di Pomodoro 1 Rametto Timo 1 Foglia Alloro 12 Semi Di Coriandolo 12 Grani Pepe Sale Per Servire: 2 Cucchiai Olio D'oliva 2 Cucchiai Prezzemolo Tritato 2 Cucchiai Succo Di Limone Mondate la cipolla e tritatela. Pelate l'aglio e schiacciatelo. Scaldate l'olio in una padella e rosolatevi la cipolla e l'aglio. Aggiungete il passato di pomodoro, 15 cl di acqua, il vino, il timo, l'alloro, il coriandolo e il pepe. Salate. Portate a ebollizione. Coprite e lasciate sobbollire per cinque minuti. Mondate le zucchine, lavatele, asciugatele, tagliatele in quattro nel senso della lunghezza e poi dividetele a pezzetti. Aggiungete le zucchine nella padella e lasciate cuocere a fuoco lento per circa trenta minuti. Versate le zucchine in un piatto. Lasciate raffreddare e poi fate marinare per due ore in frigorifero. Al momento di servire, togliete il timo e l'alloro. Aggiungete l'olio e il succo di limone. Mescolate e cospargete di prezzemolo. ZUCCHINE ALLE ERBE luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 129 7 Zucchine 1 Cipollotto 1 Spicchio Aglio 5 Cucchiai Olio D'oliva 2 Cucchiai Aceto Di Vino Pepe 1 Mazzetto Prezzemolo Erba Cipollina 1 Pizzico Origano Tagliare a fette sottili le zucchine, mescolarle all'aglio tagliato a pezzettini e al cipollotto tagliato a rondelle. Condire con vinaigrette (5 cucchiai di olio, 2 di aceto, sale e pepe battuti insieme). Spolverizzare con prezzemolo e erba cipollina tritati e un pizzico di origano. ZUCCHINE ALLE OLIVE 800 G Zucchine 4 Pomodori Perini Sodi 2 Cipolle 10 Olive Nere Grandi Tipo Greche 2 Cucchiai Prezzemolo Tritato 1 Cucchiaio Basilico Tagliuzzato 2 Spicchi Aglio Olio D'oliva Extra-vergine Sale Pepe Spuntate le zucchine e affettatele. Tagliate a metà pomodori, privateli dei semi e riduceteli a tocchetti. Sbucciate le cipolle e dividetele in spicchietti. Schiacciate l'aglio e fatelo rosolare per 2-3 minuti in una larga padella a fuoco dolce con 3 cucchiai d'olio, il basilico e il prezzemolo. Unite poi le cipolle e lasciatele cuocere, coperte, per 5 minuti. Aggiungete quindi le zucchine, i pomodori, le olive e pepe a piacere e proseguite la cottura, a fuoco dolce e sempre coperto, per 10 minuti. Levate quindi il coperchio, fate cuocere ancora per 3-4 minuti a fuoco vivace, eliminate l'aglio e regolate di sale. Potete servire le zucchine anche tiepide o fredde. RICETTE DI VERDURE Aprile 30, 2008 Ciao a tutti, come ben sappiamo ai bambini in generale non piacciono molto le verdure, i ns. non ne parliamo!! luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 130 Con mio figlio per fortuna non ho particolari problemi, lui è un gran mangione, cmq volevo dividere con voi 2 ricette molto facili che hanno avuto molto successo. Buon appetito!! MELANZANE AL FORNO Ingredienti:(a persona) 1 Melanzana fette di prosciutto crudo sugo di pomodoro con basilico Tagliate una melanzana a fette sottili ma che siano lunghe, mettetele sotto sale per circa 1 ora, poi sciacquatele molto bene e friggetele in olio bollente. Prendete le fette di melanzane e guarnitele con 1 fettina di prosciutto crudo, fate degli involtini e chiudeteli con dei stecchini. Prendete una teglia da forno, oliatela e metteteci sopra gli involtini e poi coprite il tutto con il sugo di pomodoro. Mettete in forno per circa 10/15 minuti e poi servite.. FRITTATA DI FAGIOLINI E CIPOLLE ROSSE. Ingredienti: fagiolini (una manciata, regolatevi voi) una cipolla rossa 3 uova sale un pizzico di noce moscata Fate lessare i fagiolini, poi scolateli e metteteli da parte. Nel frattempo fate friggere la cipolla, quando è "morbida" aggiungete i fagiolini e fateli amalgamare bene, salate. Sbattete le uova, aggiungetevi le cipolle e fagiolini e un pizzico di noce moscata. Io personalmente evito i fritti eccessivi, quindi prendo un contenitore da forno e faccio cuocere la frittata nel forno per circa un quarto d'ora. Ciao Franca / forzalorenzo luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 131 CARNI SPIEDINI di CARPACCIO Ingredienti Carpaccio di vitello Arachidi tostate (da sbucciare) Olio di oliva Spiedini di legno Sbucciare le arachidi e tritarle molto fini nel frullatore, impanare le fettine di carpaccio nel pesto di noccioline, infilare le fettine (almeno 4) nello spiedino, appoggiare su una pirofila e passarci sopra un filino di olio. Infornare per 10 minuti circa a forno ben caldo (180°) BOCCONCINI AGLI AGRUMI Ecco una ricetta di facile esecuzione, rigorosamente senza glutine senza caseina senza zuccheri, adatta a tutta la famiglia e se dovete organizzare un pranzo con ospiti. Ingredienti (4-6 PERSONE): 400 g di arista di maiale 400 g di petto di pollo 5 foglie di salvia fresca (o salvia secca) 250 ml di succo di agrumi misti (pompelmo, arance, mapo, mandarini, mandaranci, limone) 100 ml d’acqua 2 cucchiai di amido di mais Maizena sale q.b. olio extravergine d’oliva Se avete la fortuna di avere agrumi non trattati, prima di spremerne il succo, privarli della buccia (solo la parte colorata, non il bianco). Tagliate a bocconcini la carne e ponetela in una casseruola con l’olio e le foglie di salvia tagliuzzate finemente (in mancanza della salvia fresca potete usare una generosa manciata di quella secca). Fate ben rosolare la carne quindi aggiungete il sale, il succo degli agrumi e l’acqua. Mentre la carne cuoce, sbollentate in acqua le bucce per 5 minuti. Scolatele e tagliatele a striscioline. Quando la carne è cotta aggiungete l’amido di mais e mescolate velocemente, con un cucchiaio di legno, avendo cura di sciogliere eventuali “nodini”. Il sughetto di cottura si trasformerà in una cremina. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 132 Ora, secondo i gusti, potete unire le bucce a striscioline oppure usarle semplicemente per guarnire i piatti. Con l’aggiunta di una fogliolina di menta farete un figurone con i vostri ospiti. Buon appetito! Rossana ARISTA AL LATTE Vi propongo una ricetta facile per far mangiare la carne ai nostri bimbi. Ieri sera ho proposto questo piatto a Daniele, ed al resto della famiglia, e tutti hanno fatto il bis. Nella ricetta io uso il latte di mandorla perché Daniele è allergico al riso ma credo che usando latte di diverso tipo il risultato non debba cambiare. A voi le eventuali modifiche. Ingredienti (4-6 persone): 850 d’arista 1 l di latte di mandorla 3 foglie di salvia 1 rametto di rosmarino 1 spicchio d’aglio 2 foglie d’alloro pepe e sale q.b. 2 cucchiai d’amido di mais Maizena olio extravergine d’oliva Mettete in un mixer aglio, salvia, rosmarino ed alloro e tritate finemente. In un tegame alto mettete un po’ d’olio extravergine d’oliva, la carne il mix ottenuto sale e pepe. Fate ben rosolare da entrambe i lati la carne quindi aggiungete il latte e fate cuocere a fuoco moderato per circa 45 minuti avendo cura, di tanto in tanto, di voltare la carne e di staccare dalle pareti del tegame, con un cucchiaio di legno, il latte rappreso di modo che finisca nel “sughetto”. A cottura ultimata togliete la carne dal tegame ed aggiungete al “sughetto” i due cucchiai di amido di mais facendoli sciogliere a fuoco basso. Si dovrebbe formare una cremina. Tagliate la carne a fettine sottili e poneteci sopra la cremina di cottura. Contorni ideali: fagiolini all’agro o purè di patate. Se la cremina dovesse risultare abbondante e quindi rimanere potete usarla per condire la pasta o per prepararci, opportunamente allungata con un po’ di brodo vegetale, o anche soltanto con acqua, un bel risottino. Buon appetito! luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 133 POLPETTINE ALL'ARANCIA Ingredienti: 200 g. di carne di tacchino tritata 200 g. di lonza, o di prosciutto crudo, tritata 2 uova scorza grattugiata di ½ arancia succo di un’arancia succo di ½ limone ½ spicchio d’aglio noce moscata 1 grossa patata lessa 1 cucchiaio di farina di mais 1 cucchiaio di farina di miglio 1 cucchiaio di farina di grano saraceno olio extravergine d’oliva Mettete i due tipi di carne tritata in una terrina e unitevi le uova sbattute leggermente con un pizzico di sale e la scorza d’arancia. Unite alla carne d’aglio pestato, un pizzico di noce moscata, la patata lessata e schiacciata con una forchetta; salate e mescolate. In un piatto mescolate fra loro le tre farine in modo uniforme. Formate delle polpette leggermente schiacciate e passatele nel mix di farine. In una padella mettete un po’ d’olio fatelo scaldare quindi ponete le polpette e fate fermare la farina da entrambe i lati. Unite il succo dell’arancia e del limone. Portare a termine cottura a fuoco moderato. Se le polpette dovessero asciugarsi troppo aggiungete un po’ d’acqua calda. POLPETTINE DI CARNE Io ne faccio una buona quantità e poi le congelo. − Macinato di carne(di qualsiasi genere, pollo, agnello, manzo, cavallo etc) − Verdure trittate con il frullatore (carote, sedano. aglio, cipolla, prezzemolo). − impanatura di mais − curcuma, sale Semplice, semplice, impastare il tutto(io non uso uova, me le tengo per i biscotti), fare le polpettine. Ripassare le polpettine nel impanatura di mais e rosolarle appena nel olio e rosmarino, poi versare un può di acqua calda (fino a metà polpette), vengono saporite e morbide. Betha SPEZZATINO GOLDEN luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 134 Dopo una serie di clamorosi insuccessi… , nuntio vobis gaudium magnum , ben due nuove puntate di mestolocontroautismo. Lo spezzatino ha riscosso il plauso di tutta la famiglia e per me è stata l’occasione giusta per non preparare menù differenziati… Ingredienti: 800 gr di filetto di maiale (o petto di pollo o di tacchina) 2 mele Golden ½ limone 1 piccolo spicchio d’aglio 1 ciuffetto di prezzemolo 1 ramo di rosmarino 4 foglie di salvia 1 pizzico d’origano 2 bacche di ginepro olio extravergine d’oliva sale q.b. In un tegame antiaderente versate un po’ di olio extravergine d’oliva e mettete la carne tagliata a cubetti. Unite le spezie, precedentemente tritate, e mettete su fuoco vivo in modo che la carne si rosoli. Aggiungere il sale, 2 bicchieri di acqua calda, abbassare la fiamma e cuocere per 30 minuti circa (20 minuti per il petto di pollo o tacchina). Nel frattempo nettate le mele della buccia e del torsolo, tagliatele a fettine finissime, mettetele in un piatto e bagnatele con il succo del limone in modo che non scuriscano. Passati i 30 (20) minuti unite le mele allo spezzatino ed aggiungete un poco d’acqua se necessario. Continuate la cottura a fuoco medio avendo cura di sfrangere, con un cucchiaio di legno, le mele fino a che queste saranno ridotte ad una crema e di controllare che lo spezzatino non asciughi troppo. In tal caso aggiungere sempre acqua calda un poco alla volta. Ottimi contorni per accompagnare questa pietanza sono patate al forno o fagiolini all’agro. Buon appetito. SPEZZATINO DI CARNI MISTE IN ZUCCA Ingredienti 300 gr di filetto di maiale 300 gr di petto di pollo 1 zucca intera del tipo con la buccia verde scuro e.. bitorsoluta (scusate ma non so come si chiami questo particolare tipo di zucca, ma fa molto "naso di strega") di media grandezza 1 cipolla piccola rosmarino, origano, pepe nero, ginepro, salvia, prezzemolo ½ spicchio d’aglio luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 135 succo di ½ limone un bicchiere di brodo (di pollo o vegetale) olio extravergine d’oliva e sale q.b. Lavate con cura la zucca, asciugatela bene, tagliatela orizzontalmente al di sotto del picciolo ricavando una parte a forma di coperchio. Aiutandovi con un cucchiaio eliminate i semi ed il reticolo interno. Lavate la zucca all’interno sotto acqua corrente. Tagliate la carne a cubetti. Affettate finemente la cipolla, soffriggetela lentamente in poco olio, aggiungete l’aglio tritato, la carne e rosolatela leggermente. Irrorate con il succo del limone, lasciate evaporare, aggiungete le spezie macinate, versate il brodo. A questo punto adagiate la zucca su una teglia da forno, travasate lo spezzatino di carne all’interno della zucca, coprite con il suo coperchio ed infornate a 180° per 40 minuti circa. Portate in tavola la vostra zucca come fosse una zuppiera e servite avendo cura di distribuire la carne con la polpa della zucca che si sarà ridotta in crema. SCALOPPINE ALL'ARANCIA Ingredienti (per 4 persone): 600 g. di petto di pollo 1 cucchiaio di farina di mais 1 cucchiaio di farina di grano saraceno 1 cucchiaio di farina di miglio il succo di ½ limone 1 arancia sale q.b. olio extravergine d’oliva Preparazione In un piatto fondo porre le farine il sale e la buccia dell’arancia grattata dopo aver ben lavato l’arancia. Mescolare bene. Infarinare i petti di pollo e disporli in una padella unta con olio d’oliva. Far rosolare da entrambe i lati la carne, aggiungere il succo del limone e dell’arancia ed ultimare la cottura a fuoco moderato. Se il “sughetto” dovesse essere insufficiente aggiungere un po’ d’acqua calda oppure il succo di un’altra arancia, a seconda dei gusti. Servire i petti con la cremina che si viene a formare. Si può decorare il piatto con delle scorzette d’arancia o con un fiore di spicchi d’arancia. POLLO ALLE OLIVE 800 gr di pollo tagliato a pezzi (quando si usa carne con l’osso è bene calcolare 200 gr in più) 1 spicchio d’aglio luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 136 2 foglie d’alloro 1 rametto di rosmarino 100 gr d’olive nere o verdi 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva 4 pizzichi di sale 1 limone spremuto Mettete in un tegame l’olio, il pollo, il rametto di rosmarino intero (sarà più facile eliminarlo se non gradito dai bambini), le foglie d’alloro sminuzzate, lo spicchio d'aglio “in camicia” (lasciate lo spicchio con la buccia dandogli una schiacciata con il palmo della mano) e fate rosolare a fuoco vivace. Solo quando il pollo sarà rosolato bene da tutte le parti salate e unite il succo del limone, ½ bicchiere d’acqua calda e le olive. Coprite, fate cuocere a fuoco lento, cioè minimo, per 30 minuti. Potete sostituire il pollo con il coniglio. È ugualmente buono. Per i bambini che non amano il miglio, provate a "camuffarlo" UNA OTTIMA COTOLETTA da Lilli Salve a tutti ,dato che per molti come per me il pane è un tabù sia per il lievito che per il tipo di farine, era impossibile fare quei manicaretti dove serviva il pan grattato,uno di questi era la cotoletta .PROBLEMA RISOLTO Pan Grattato Impastare farina di ceci sale con acqua tiepida, fare un impasto a modi crema. Con il guanto da pasticcere fare delle striscioline sul piatto da forno ricoperto dell’apposita carta ,infornare a 200 g per 15 minuti non devono diventare scuro ma duro Una volta raffreddate tritare non troppo finemente Cotoletta Carne di pollo, o di tacchino, io uso queste: Passare la cotoletta in farina di riso, nell'uovo sbattuto e salato e come ultimo nel nostro pane grattato Friggere nella margarina Sentirete che bontà La cotoletta sarà ben friabile e non unta perché la farina di riso non fa assorbire l'unto, per chi desidera mangiarla spesso e allora non va bene molto fritto può cuocerla al forno sulla carta solita Il risultato è il medesimo buon appetito Lilli luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 137 POLPETTINE DI CARNE Salve a tutti, oggi volevo scrivervi una ricetta di polpettine di carne molto gustose magari per qualcuno può essere un idea o un aiuto per le feste di natale Dosi per circa 40 polpettine 600 grammi di macinato io mi faccio preparare sul momento 300 di pollo 300 di tacchino 1 cipolla media 1 carota 1 spicchio di aglio una manciatina di prezzemolo sale 1 uovo farina / o di riso o di ceci Tritare la cipolla con l'aglio e il prezzemolo amalgamare il macinato con il composto di verdure l'uovo e il sale per addensarlo mettere della farina o di riso o di ceci sono ottime in tutte e due le versioni mettere nel piatto del forno l'apposita carta e con un cucchiaio Fare palline non troppo grandi infornarle a 150g fino a quando non si arrossiscono Una volta raffreddate io le metto in un sacchetto nel frizer fare passare sul fuoco la salsa di pomodoro salata e con un po’ di pepe a piacere passare le polpette ..... Oppure sono ottime passate con piselli ..... Oppure passate in una salsa di funghi Tritare finemente dei funghi trifolati con prezzemolo aggiungere latte di riso fare cuocere sino a quando non si formi una salsa cremosa salare e aggiungere le polpettine farle passare circa 10 minuti a cottura quasi ultimata unire un filo d’olio d'oliva crudo Buon appetito Liana HULK, CHE RIPIENO Mestolocontroautismo 3 Ma era la "merenda golosa al Come!? Vi siete persi la seconda puntata? cacao" naturalmente. L'avete sperimentata? Non ancora? Va bene, mi farete sapere. Procediamo ora con la terza puntata. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 138 La mia intenzione era quella di preparare per Daniele dei tortellini ma, vi dico subito, ho avuto problemi non indifferenti con la sfoglia preparata con farina di mais (ricorderete che non posso usare quella di riso) e quindi mi riservo di comunicarvi la ricetta per la pasta non appena avrò aggiustato il tiro. In compenso l'impasto per il ripieno si è rivelato un successo, ottimo anche come preparato per polpette. Ho pensato che avrebbe potuto approfittarne chi ha già avuto buoni risultati con pasta fatta in casa preparata con altre farine e quindi ecco a voi: "Hulk, che ripieno". 600 g di carne mista. Io ho usato 300g di petto di pollo 200g di arista di maiale e 100g di salsiccia di prosciutto, rigorosamente senza lattosio. Chi non ha la possibilità di avere garanzie sulla salsiccia può usare del prosciutto crudo di montagna. 250 g di spinaci. Attenzione: il peso si riferisce al prodotto già cotto e ben strizzato. 2 uova 1 grattatina di noce moscata, se vi piace. Cuocere la carne in una padella antiaderente senza olio. Tritate la carne servendovi possibilmente di un tritacarne e non di un frullatore, per non avere un impasto troppo cremoso e poi stoppaccioso al gusto. Tritate anche gli spinaci. Ripassate una seconda volta il tutto nel tritacarne. Disponete la carne in una fondina ed aggiungete la noce moscata e le uova. Amalgamate il tutto ed aggiustate di sale. Con il ripieno ottenuto potete fare tortellini, ravioli, cannelloni. Se volete farne delle polpette, ammesso e concesso che i vostri bambini non rifiutino l'aspetto "verde", potete cuocerle in diversi modi: in brodo di verdura portato ad ebollizione tuffate le polpette a cui avrete dato l'aspetto di palline; con semplice sughetto di pomodoro fresco, olio d'oliva e basilico; fritte, avendo cura di passare prima le polpette nella farina (fate voi quale). Buon appetito. Riuscirà mestolocontroautismo a vincere la battaglia della pasta fatta in casa!? saluti Lilli A noi il purè sembra buono anche con l'olio al posto della margarina Ciao POLPETTONE DI TONNO Ciao ragazze come avete visto vi ho preso in parola Oggi facile ma moooolto buono vi voglio scrivere la ricetta del polpettone di tonno luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 139 Preparare 2 uova sode 2 patate lesse Nel mixer mettere due barattoli (io uso il sottovetro per i metalli della scatoletta)di tonno sgocciolato Le patate lesse tritare sino a che diventino una poltiglia consistente Prendere la pellicola stendete la poltiglia mettere le uova sode e ricoprirle con altro impasto a modi salame. riavvolgete il vs salame nella pellicola e all' estremità chiudere con dello spago a modi caramella preparare una pentola di acqua e portarla a ebollizione immergere la ns caramellona e farla bollire coperta per 15 minuti Togliere la caramellona metterla in frigorifero per 3/4 ore Una volta tolto dal frigorifero sarà denso in modo da poterlo tagliare a fette ... A chi non piace freddo mettere le fette che si vogliono mangiare per riscaldare sia nel microonde sia nel forno normale Il polpettone nel frigo dura anche 3 /4 giorni Chi non può mangiare le uova è ottimo anche senza Buon appetito Lilli INVOLTINI DI TACCHINO ALLA PIZZAIOLA Fate rosolare in base alle porzioni desiderate con olio extravergine, salvia e rosmarino delle fettine di tacchino tagliate sottili. Una volta raffreddate metteteci sopra un cucchiaio di passata di pomodoro , una fettina di prosciutto cotto consentito ed un pizzico di prezzemolo tritato o origano . Salate e avvolgete gli involtini. Posizionateli in una teglia unta in precedenza e lasciate rosolare in forno ben caldo per qualche minuto. Con patate lesse o saltate sono un piatto sfizioso che ai miei figli piace molto. Ciao [email protected] POLLO E CIPOLLA 13 Dicembre 2009 Buono buono questo piatto!. fate tagliare a fette un petto di pollo fresco. Ritagliatelo ancora a fettine di circa tre centimetri - tagliare a fette grosse tre o quattro cipolle. mettere tutto in una padella capiente con un filo d'olio cuocere il tutto insieme fino a quando la cipolla appare leggermente dorata. SEMPLICEMENTE DIVINO luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 140 PANE PIZZE PIADINE E SCHIACCIATINE PANE Ingredienti: Kg 1 di farina di riso gr 500 di fecola di patate tsp 4 gomma xantana (o xantano) TBS 2 cremor tartaro tsp 3 bicarbonato di sodio TBS 3 sale fino bustine di lievito 3 Schar (una ogni 500 gr di farine) acqua tiepida circa 1 litro TBS=cucchiaio grande, tsp=cucchiaino da thè Procedura: Versare nell'impastatrice accesa gli ingredienti nell'ordine in cui sono stati elencati fino al punto "lievito", ( la velocità dell'impastatrice deve essere sempre bassa ), quando sono ben mescolati versare l'acqua fin quando l'impasto avrà una consistenza molto morbida (per meglio spiegare l'impasto può essere preso soltanto con il cucchiaio) a questo punto lasciare impastare per almeno 4-5 minuti ciò serve a creare i legami tra gli ingredienti che di solito ci sono grazie al glutine. Ora accendete il forno a 40°, coprite la ciotola con l'impasto con un canovaccio bagnato e mettetela nel forno per almeno 1- 1,30 ora. L'impasto raddoppierà il volume quindi la ciotola deve essere grande. Finito il tempo di lievitazione tirate fuori l'impasto e con molta calma versatelo nei contenitori di alluminio che più vi piacciono. Vi suggerisco" con molta calma" perché dovete dare al forno il tempo di arrivare( circa 150°-175°)alla temperatura ideale, io nel mio forno accendo contemporaneamente la resistenza sopra sotto e la ventola. Ora non vi preoccupate se appena toccate l'impasto, che era tutto gonfio, si appassisce inesorabilmente, in questo momento ha lavorato solo il lievito Schar Gli altri lieviti sintetici (cremor tartaro e bicarbonato) agiranno dopo, nel forno caldo, quindi come per la ciotola il contenitore non deve essere colmo. Adesso mettete i contenitori nel forno e fate spazio anche per un piccolo contenitore di acqua fredda, chiudete il forno e non lo aprite più per almeno un ora, un ora e mezza. Quando il pane è cotto toglietelo dal forno lasciatelo nei contenitori e per almeno un ora copritelo con un canovaccio bagnato e poi...... luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 141 PANE Nel file delle ricette nei documenti c'è una ricetta per panini che io utilizzo TANTISSIMO e al bimbo piacciono tantissimo. Si tratta (ovviamente rivisitata da me) di: 1hg di farina PAULY 3; 1 hg di farina di ceci (speriamo che gli piaccia); 1/2 lievito chimico (io uso il pizzaiolo pane degli angeli); 3 cucchiai d'olio; un pizzico di fruttosio; 1 cucchiaino raso di sale. Fare un impasto di consistenza tipo crema, prendere la piastra del forno, ungerla d’olio d'oliva e con un cucchiaio mettere i vari impastini sulla teglia. Altezza 1/2 forno, cottura a 180° per circa 20 minuti ... ma ogni forno è diverso. Risultato, piccoli panini un po’ piatti ma morbidi. Quando si sa che si devono mangiare panini, aggiungo prosciutto cotto tritato. A lui piacciono tantissimo. Ciao Emanuela PANE Io il pane lo faccio con la macchina, uso farina orgran autolievitante, aggiungo solo acqua olio e.v. e un pizzico di sale. Viene discretamente Mettili in quest'ordine: 450 g di acqua 3 cucchiai di olio ev 1 pizzico di sale 1 busta di farina orgran autolievitante da 500 g Imposto la macchina per 1000 g pane bianco tostatura media Fa tutto lei (che brava) Prima di toglierlo dallo stampo aspetta che sia freddo, così si asciuga e non resta mallopposo ciattg RICETTA SIMIL-PANE SENZA LIEVITO Stefania, per la fame del mio ragazzo che ama i panini, ho sperimentato una specie di pane usando il lievito chimico e lo xantano che è un additivo che serve per evitare l'eccessiva friabilità. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 142 INGREDIENTI 300 gr. farina di riso 100 gr farina di mais o di grano saraceno 1 cucchiaio raso di xantano(in FARMACIA ) 1 busta cremor tartaro 1 tazza acqua tiepida con un pizzico sale Mescola tutti gli ingredienti a secco compreso il lievito Aggiungi l'acqua e lavora con il cucchiaio in una terrina. Accendi prima il forno a 180-200°, su un rettangolo di carta- forno metti le pagnottelle di massa che avrai preso con le mani ben unte di olio. Su ogni pagnottella (grande quanto un pugno ) incidi con il coltello una croce. Inforna per 15 minuti dopo di che controlla che non si stiano bruciando e rigirale per farle ancora cuocere altri 10- 15 minuti sull'altro lato. Per la cottura ti devi regolare con il tuo forno, sai che dipende dalle cucine. Non sono proprio perfetti ma si possono mangiare anche imbottiti. Dopo un giorno diventano di nuovo croccanti se li metti nel forno per 10 minuti. Ciao FARE IL PANE IN CASA L'unica cosa + simile al pane che sino ad oggi sono riuscita a fare non prevede mixer di farine .......lieviti......gomme....dovendo io togliere molte cose alla dieta di mio figlio..... Prima che mi fossero ridotti al limite i carboidrati facevo dei panini(tipo) con 1 hg di farina di grano saraceno (ha delle proprietà nutrizionali-ottime) 1 hg di farina di ceci 2 cucchiai olio d'oliva sale 1 cucchiaio di bicarbonato l’impasto deve diventare a modi crema Tutto nel mixer a volte aggiungo un 2 cucchiai di pomodoro fresco o un pugno di spinaci, oppure carote, per far magiare le verdure al bambino e anche per cambiare gusto... Preriscaldo il forno 220- 20minuti prima, metto il mio composto in stampini antiaderenti prima spennellati con olio d'oliva, Lascio un dito dall'orlo dello stampino,inforno per 10minuti a220,senza mai aprirlo ,poi abbasso a 180, Il risultato è ottimo si alzano e diventano morbidi come panini e molto buoni........ Ultima modifica dovendo togliere il bicarbonato ,visto che al bambino dava fastidio,e il grano saraceno, Ho fatto cosi 1 hg di farina di ceci, 1 hg di lenticchie e fagioli, tritati finemente a modi farina, olio come sopra sale e per far fare la lievitazione impasto il tutto con l’acqua frizzante......... luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 143 il resto idem come sopra ............ devo dire che sono ancora + somiglianti al pane Spero esservi stata d’aiuto un saluto E un buon appetito Lilli P.S. alle maestre del mio piccolo piacciono molto ...tanto che mi hanno chiesto la ricetta! RICETTA PANE FATTO IN CASA FARINA ORGRAN Carissima Carena, io faccio dell'ottimo pane con la farina della Orgran (Bread Mix) Segui le istruzioni che si trovano nella busta stessa. Oppure con la farina della Pauly per torte e pane. Buon appetito provalo viene fuori un pane buonissimo. Norma(n) ricetta pane fatto in casa - 2005/12/02 08:59 giusto impastare con l'acqua gassata , favorisce la lievitazione, ma attenti all'acqua ,in genere quella gassata contieni alti livelli di minerali ..e residui fissi..(.mi ricordo che quando questo sito non era ancora un portale se ne parlò moltissimo sui vari tipi di acqua più adatti ai nostri figli). Un’altro suggerimento è quello di impastare con acqua tiepida e per chi può con un cucchiaino di zucchero, sempre per favorire la lievitazione. Attenti al cremor tartaro non a tutti fa bene. Attenti ai mix in commercio a volte contengono latte, e additivi chimici. Ho trovato un ottimo lievito per dolci della Esyglut (mi sembra si scrive cosi) che è fatto su amido di riso e non di mais, per chi non può prendere il mais. (nella dieta LOD che ho iniziato non è ammesso il mais). Caterina PANE E FARINA PER PANE ORGRAN Oggi dopo un mese di ricerche e di prove ho fatto il pane con la farina per pane (Bread Mix) della Orgran. Il pane è venuto buonissimo e la mia bimba lo ha mangiato con gusto. Se si potesse usare questa farina i problemi del pane sono finalmente finiti. Vi prego di dirmi con certezza se questa farina è utilizzabile. Intanto oggi sono felice e penso anche mia figlia. Grazie Norma. Pane e farina per pane Orgran Ciao a tutti, Sono felicissima tutti mi avete risposto positivamente. Allora tanto per cominciare caro maelis la farina della Orgran è quella della foto di Edo. Gli ingredienti e la procedura per fare il pane sono scritti nella confezione,ti consiglio di seguirli alla lettera, mio marito mi ha consigliato di aggiungere luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 144 solo un po’ di sale per insaporirlo un po’. I prodotti della Orgran li ho trovati in farmacia. Il pane fatelo viene buonissimo, alto, gonfio per niente gommoso, noi lo abbiamo mangiato e pensiamo di farlo sempre, abbiamo svoltato!!! Per altre informazioni ci sentiamo. Evviva Norma PANE E FARINA PER PANE ORGRAN 2 01 Marzo 2008 Io uso la farina auto lievitante della Orgran per fare delle schiacciatine ottime, che il mio bambino mangia a scuola quando gli altri mangiano la merenda offerta dal comune: la schiacciata...che lui amava tanto. Allora, impasto la farina auto lievitante con acqua gasata, un pizzico di sale. Poi formo una pallina che schiaccio fino a renderla piatta e rotonda (come le schiacciatine che si vendono al bar) e poi, invece di infornare, friggo. Un minuto/ 1 minuto e mezzo per parte e poi metto su carta assorbente. Gonfiamo molto durante la cottura e sono buonissime. Poi, ci metto un altro pò di sale sopra. io faccio un po’ a occhio con le dosi. Di solito faccio una schiacciatina sola, verso le 7 la mattina in modo che possa metterla nello zaino per la merenda. Poco più di un pugno di farina. Ci faccio un buco nel mezzo (tipo vulcano) e ci metto un pizzico di sale. Poi comincio ad aggiungere piano piano acqua gasata mentre impasto con le mani. Aggiungo piano piano altra farina se vedo che l'impasto è molto colloso. Quando sono riuscita a creare una specie di palla, mi bagno le mani con un pò di olio e do meglio la forma alla palla e poi schiaccio fra le mani. Poi friggo nell'olio caldo. Basta! Spero di esser stata chiara. Volendo sono buone anche dolci. Non ci metti il sale e, quando sono ancora calde, ci spalmi la crema di carrube....o marmellata. Buonissime! Ah! salate, ci puoi mettere sopra una fetta di prosciutto.. Ciao. Giova PANE CON FARINA “IL PANE DI ANNA” acquisto on line www.ilpanedianna.it Moomix Massimo, io uso la farina di anna senza latte e soia segnalata a suo tempo da fagiolino. La prima volta l'ho acquistata direttamente sul loro sito. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 145 Cmq seguo la ricetta scritta sul retro e come lievito uso quello chimico certificato della Easyglut (sarebbe quello per dolci). Niente zucchero e viene benissimo. Unica cosa che setto la cottura a medio e come se fosse un chilo. Simba73 Intanto nella scatola da un Kg ci sono 4 sacchettini da 250 grammi già divisi, poi ci sono dentro anche le cocottine di carta da mettere in forno (io però le copro con la carta forno. Allora metto lievito chimico (mezza bustina) un cucchiaio e mezzo di olio d'oliva, un sacchettino da 250 gr di farina e tanta acqua (non l'ho mai pesata). Considera che il composto ha la consistenza morbida (tipo la torta margherita prima di infornarla, hai presente?) comunque considera che li lavoro con il frullatore tutti assieme e poi inforno per 25 minuti a 200° A Samuele piace e vengono 3 bei paninoni !!!! IL PANE NON LIEVITA Scusate se magari è un argomento già trattato, ma non riesco a trovare info...ho provato a fare il pene in casa con la farina della Proceli ed il lievito Bertolini, ed anche se sono un disastro in cucina il pane è venuto, e Flavio lo apprezza...il problema è che non lievita! Cioè è commestibile, croccante fuori morbido dentro ma da cotto ha le stesse dimensioni di quando l'ho impastato! Come cavolo faccio a farlo lievitate? Non so se va bene aumentare la dose di lievito... Lilli e chiunque possa darmi un consiglio, aiuto! Il pane non lievita Ciao prova usare il bicarbonato ... Impasta con l'acqua frizzante, la reazione che da è più lievitante. Prepara il forno 20 minuti prima alla ,massima temperatura. Inforna il pane a 200 g e non aprire per almeno 15 minuti A me che uso farina di ceci lievita molto bene prova! Ciao Lilli PAGNOTTELLE DI MIGLIO Queste sono davvero buone, le ho fatte stasera e sono già quasi finite! INGREDIENTI 1 tazza di miglio cotto 1 tazza e mezza di farina di riso luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 146 4 1 1 1 cucchiai di olio di girasole uovo( facoltativo) tazza di acqua con un cucchiaino di sale bustina di Pizzaiolo (lievito chimico istantaneo della paneangeli) Miscelare farina e lievito, aggiungere il miglio e l’olio, l’uovo sbattuto e l'acqua per impastare. Formare pagnottelle schiacciate su cui tracciare una croce con il coltello (serve a far cuocere meglio l’interno). Infornare a 200° per 50 minuti (I tempi dipendono anche dal forno) e successivamente capovolgerle e lasciarle cuocere per altri 15 minuti a fiamma più bassa. Questo è necessario perché potrebbero rimanere crude all’interno. IL risultato è delle pagnottelle croccanti e gustosissime adatte sia come dolce che come pane. Il lievito che ho usato non le ha fatte crescere molto in realtà però non so come sarebbero senza. ciao! Nancy PANE DI CASTAGNE per chi può usare il miele... è davvero buono e velocissimo..... 400gr. farina di castagne 200gr miele 3 uova 1/2 cucchiaino bicarbonato o una bustina cremor tartaro vaniglia o una bustina vanillina. mescolare il tutto in forno 20 min. 180°..dare la forma allungata....in modo da poter tagliare le fette... MARIO3, alle: 2007/06/1 PIZZA Pizza: la mia mi sembra BUONISSIMA. Provate con farina ORGRAN AUTOLIEVITANTE 2 hg, farina di ceci 30 gr., 3 cucchiai di olio, 1/2 bustina lievito pizzaiolo pane degli angeli, un pizzico fruttosio, un cucchiaino di sale, acqua frizzante quanto basta. Lasciare la palla lievitare anche 1 ora o 2 ma almeno 1/2 ora perché così quando si cuoce vengono le tipiche gobbette della pizza. Io l'ho fatta con le cipolle, con le patate, con il pomodoro per il momento ne metto molto poco condito prima con origano sale e olio. Cottura a 1/2 forno a 200 per 15 minuti e poi vedere. Ancora non l'ho fatta con la mozzarella (per noi) e più pomodoro, ma penso che per fare questo bisogna prima cuocere un po' la base, ho paura che altrimenti rimane un po' molliccia. Quando la farò vi farò sapere. N.B. la teglia unta d'olio che rende la pizza più saporita. Emanuela. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 147 PIZZETTE E PANE Io ho fatto pizzette che sono venute bene. Ho usato una farina a base di amido riso. Allora: 600 g farina di riso un cucchiaino di sale 1 pizzico abbondante di bicarbonato 50 g olio di oliva extravergine acqua q.b. (dipende molto dal tipo di farina) Poi stendi, ricavi dei cerchietti (io ho degli stampini appositi), distribuisci la polpa di pomodoro, sale, olio di oliva e inforni a 180° per 10/15 minuti. In quelle per noi adulti io ho messo anche origano, olive nere, acciuga, ecc. Veramente buone, insomma ..... con la mozzarella sarebbe meglio, ma visto che non si può..... Carissima nonna Tosella, è bellissimo averti fra noi, una nonna è una grande risorsa specialmente in cucina! Ieri finalmente sono riuscita a fare un pane decente prendendo spunto da alcune ricette , tu sicuramente saprai perfezionarlo : INGREDIENTI: 1 patata lessa (il dott. ce le ha permesse una volta a settimana ) 4 cucchiai di olio 300 gr. farina di riso 100 gr. farina di mais ( a noi il dott. non l' ha ancora tolto, ma si può fare senza) 1 cucchiaio raso di polvere di xantano 1 cucchiaino bicarbonato 1 tazza d'acqua 1 bustina lievito schar ( non so con il backing powder che non ho trovato) Impastati gli ingredienti ho formato delle pagnottelle piuttosto allungate e schiacciate, vi ho fatto con il coltello una croce sopra e ho messo a lievitare in forno intiepidito coprendo con un canovaccio bagnato. Infornato a 170° per 60 minuti e poi le ho capovolte perché il mio è un forno senza resistenza superiore, lasciando ancora per 15 minuti a fiamma minima. Per lo xantano ti consiglio di mantenerti nella dose perché altrimenti prevale il sapore di gomma, mescolalo a secco con la farina prima di mettere l’acqua. Spero di esserti stata utile, ciao! luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 148 PIZZETTE 2007/05/04 11:42 Se preferisce il salato puoi provare con delle pizzette e il pane fatto con la farina della Orgran. Un vecchio post: Perché non provate ad usare il Bread mix della Orgran per fare delle pizzette? Con una busta si ottengono 10 pizzette (da mettere in formine antiaderenti oliate del tipo per crostatine) e non sono malaccio. Basta seguire le indicazioni che sono sul retro della busta e, a piacere, salare un po' l'impasto (se volete impasti più consistenti potete mettere 100 ml di latte di riso a sostituire 100 ml d'acqua; in questo caso si sente un po' il sapore dolciastro del latte). Io dispongo l'impasto nelle formine aiutandomi con un cucchiaino bagnato nell'olio (mi metto accanto una ciotolina con l'olio dentro per intingerlo ogni tanto). Non si può lavorare con le mani, è troppo appiccicoso! Non aspetto che lievitino ma le condisco subito con pomodoro, sale, origano e un po' di sale. Le inforno per 50 m a 180°, finché non sono dorate. Quando sono fredde le surgelo. E' importante scaldarle bene quando si devono mangiare, lentamente, non basta che siano solo scongelate altrimenti sono dure. Le ho provate anche solo con olio, sale e rosmarino e sono piaciute. Puoi provare anche a fare la farinata di ceci, ad alcuni bambini piace. Ciao Tikay, mamma di M. 7 anni PIZZA La miscela di Farina L P ( LowProtein) tuttavia,si può usare per preparare la pizza (250 grammi di farina + 10 grammi di sale + 250 grammi di acqua tiepida con mezza bustina di lievito chimico per torte salate “Bertolini” + 2 cucchiai di olio di oliva ; usare il mixer perché la pasta è piuttosto appiccicosa,poi lavorarla brevemente con le mani,magari aggiungendo ancora un poco di farina, stenderla e metterla nella teglia per pizza,condire con pomodoro fresco, verdure e un filo d’olio, cuocere in forno già scaldato a 250° per 20 –30 minuti.) ANCORA PIZZA PER LILLI Ciao Paola ...solitamente io non uso né la gomma xantana ne il cremor tartaro .... Come lievitante uso il bicarbonato Non so quale cose il tuo piccolo può mangiare. Ora ti metto una base per pizza o gnocchino sperando che il tuo piccolo apprezzi... luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 149 Per 1/2 kg di farina (quella permessa) Oppure metà farina di riso metà farina di grano saraceno... Aggiungi un cucchiaio colmo di fecola di patate 2 cucchiai di olio d'oliva 1/2 cucchiaino di bicarbonato 1/2 cucchiaino di xilitolo Impasta tutto con acqua frizzante temperatura ambiente Lascia riposare l'impasto per 20minitu circa PER la cottura prescalda il forno 30 minuti prima al massimo Poi inforna la base con il pomodoro... Falla cuocere per 10 minuti circa poi abbassa il forno a 200 Non aprirlo altrimenti l’impasto non si lievita bene A cottura quasi ultimata apri e metti sopra quello che piace a voi Spero di esserti stata d’aiuto Buon appetito Lilli WOW CHE PIZZA !!! – Finalmente sono riuscita a fare una pizza che è piaciuta a tutti!!! Allora, questa è la ricetta, provatela anche voi e fatemi sapere. Si accettano suggerimenti per eventuali miglioramenti!! Dosi per 4 pizze del diametro di 24 cm: − − − − − − 250 gr farina di riso 250 gr amido di mais 50 gr farina di mais macinata a pietra 1 bustina lievito per pizze (io uso Colombo) 6 cucchiai olio di oliva 400 cc acqua Prima passo al setaccio tutte le farine e il lievito, poi incorporo olio e acqua e intanto mescolo con la frusta elettrica. Quando il composto è pronto lo metto col cucchiaio nelle teglie foderate con la carta-forno e spalmo l'impasto per dare la forma della teglia stessa. Inforno a 180° 15 minuti (forno già caldo ovviamente), poi tolgo dal forno, spalmo la polpa di pomodoro e condisco con sale, origano e olio a filo (cerco di mettere un filo d'olio anche sul bordo della pizza) quindi metto di nuovo in forno a 180° per altri 10 minuti. Buon appetito!!! ilaroby luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 150 LA PIZZA DI AFRANCESCA Dicembre 12, 2009 CIAO per la mia esperienza e normale..vedrai piccoli cambiamenti..cosi e successo al mio bimbo..l'agitazione c'e perche nn mangia piu le cose di prima e successo anche a me..tti posso dare una ricetta per la pizza...per una pizza Ingredienti: − 125g farina di riso − 125g maizena − 20 cl di olio ex vergine − un pizzico di sale − 100-120 di acqua − lievito mastro fornaio 3grammi Impasti tutto fai riposare un tre quarti d'ora in forno caldo a 50 gradi. Poi stendi la pasta metti del pomodoro e olio in forno a 200 grad per 15 minuti. SALATINI DI GRANO SARACENO DA LILLI Salve a tutti ho sperimentato con successo dei salatini (sempre per trovare un sostituto al pane ) e ho voluto scrivere la ricetta poiché abbiamo tanti nuovi amici che hanno appena iniziato la dieta. Grano saraceno circa 2 etti Sale a gusto proprio 2 prese di bicarbonato il tutto condito con una passata fatta di pomodoro ,origano e olio d'oliva Amalgamare la farina con la passata condita e un po’ d'acqua, in modo che diventi corposo io poi lo metto in una sacca , tipo quelle per pasticceria e su di una carta antiaderente in un piatto da forno, Faccio tanti piccoli spumini tutto in forno prescaldato a 18o g e voilà Vi raccomando la sacca perché è veramente comoda sia con il salato che con il dolce ...buon appetito. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 151 PIADINA ricetta di Sara Vi mando una ricetta che è riuscita bene. Farina senza glutine Proceli (importata da Fiorentini), 1 Kg. 1 pizzico di sale, 1 pizzico abbondante di bicarbonato, 200 g di olio di oliva extravergine Acqua per impastare. Poi naturalmente ho cotto il tutto sulla piastra. Proprio buone. UNA FARINATA DIVERSA DA Lilli Per chi è limitato nelle farine, nei carboidrati Vedi Luis! Un modo diverso di usare la farina di ceci (non vorrai dare alla scugnizza sempre la solita farinata!) Mettere sul fuoco 1/2 litro d'acqua salare a piacere. Aggiungere un po’ di prezzemolo, un cucchiaio d'olio d’oliva Prima che bolla aggiungere piano 200 g di farina di ceci (una alternativa se si vuole provare un diverso gusto,sempre a chi è permesso ,mezzo bicchiere di passata di pomodoro )mescolare fino a quando non si sarà formata una polenta abbastanza consistente , Togliere dal fuoco, versare la vs polentina in una pentola, mettendo sopra la carta da forno e pressare sino a che non diventi alta circa 2 cm. Lasciare raffreddare, una volta fredda capovolgere la pentola, vi rimarrà sulla carta la polenta che andrete a tagliate a quadretti di media grandezza.... Possono essere fritti....... E possono essere messi la forno fino a quando non si sia formata una crostina dorata Per I grandi e per i piccoli che amano insalata di pomodori condita .... Provateli assieme sono buonissimi......... Almeno Alli dice così Buon appetito Lilli FARINATA GENOVESE INGREDIENTI: dosi per 4 persone; 400 gr di farina di ceci, 1,5 l di acqua, Mezzo bicchiere d'olio d'oliva, Pepe e sale. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 152 PREPARAZIONE: mettere la farina di ceci in una terrina e aggiungere acqua lentamente per evitare di formare grumi. Salare e lasciare riposare 12 ore. Togliere la schiuma con un mescolo bucato, aggiungere olio, mescolare e versare il tutto in uno stampo, possibilmente antiaderente, tale che lo spessore dell'impasto sia di circa 5-6 mm. Mettere in forno caldo a 240 °C per circa 30 minuti in modo tale che la superficie appaia dorata. Cospargerla di un po’ di pepe e tagliare a pezzetti. Prima di infornare si può insaporire a piacere: rosmarino, cipolla, ecc. PIADINA DI SPINACI DA LILLI V i avevo detto di aver provato diverse cose e quelle che sono riuscite meglio ve le scrivo sperando di invogliare anche i vs angioletti che sono obbligati dalla dieta a rinunciare a diversi piaceri no.... Un altra piadina risultata molto buona è quella con gli spinaci , Visto che mio figlio non ne vuole sapere di mangiare verdure cerco di mascherarle in tutti i modi .... Un cubetto di spinaci 200g di farina di ceci olio d'oliva sale, e un pizzico di bicarbonato acqua tiepida cuocere gli spinaci e tritarli finemente ,aggiungere la farina il sale e il bicarbonato due cucchiai d'olio d'oliva Impastare il tutto con acqua tiepida, fino a che l'impasto diventi di media consistenza aggiungere farina se risulta , molle dipende dagli spinaci Fare riposare se c'e tempo un’ora altrimenti come ho già detto si possono fare subito, cuocere sull'apposita piastra Buon appetito........ PIADINA DI GRANO SARACENO DA LILLI Buon anno a tutti in questi giorni ho sperimentato diverse cose per cercare di invogliare l'appetito al mio omino Dato che a lui piace molto il pane ho provato una piadina dato che non posso usare il lievito sperimento piadine in diversi modi, 250g di farina di grano saraceno 100g di prosciutto crudo che sia grasso sale, acqua frizzante, bicarbonato luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 153 Impastare la farina aggiungendo il crudo tritato finemente, il sale a piacere due pizzichi di bicarbonato, impastare il tutto con acqua frizzante, se si ha il tempo si può lasciare 'impasto a riposare per un ora circa ,se occorre si può usare subito viene buona comunque. Cuocere come al solito sulla piastra .... Con questi ingredienti io ne faccio 4/5 piadine di media grandezza e non troppo stirate, appena cotte le metto subito in sacchetti ancora calde chiudo il sacchetto e le metto in frigo, rimangono buone fino all'ultimo pezzo ... Buon appetito PIEDINE MORBIDE Salve ho messo a punto una ricetta di piadine che rimangono morbide per una settimana Io le faccio sia con la farina di ceci che è molto ricca di calcio e fa bene agli intestini e con la farina di riso che compero nei negozi biologici Ricetta per 4/5 piadine 2 etti di farina sale, un presa di bicarbonato Un cucchiaio d’olio d'oliva impasto il tutto con latte di riso Se hai tempo far riposare l'impasto che deve essere molle per un ora altrimenti si possono cuocere anche subito il risultato cambia poco sulla apposita piastra che avrete scaldato molto bene Mettetele la piadina ben tirata quando si cuociono abbassate il fuoco Con una forchetta bucherellate la vs piadina In una ciotola a parte mettete del latte di riso con un po’ di sale Spennellate la piadina da ambo le parti appena cotte mettetele ancora calde in un sacchetto chiuse con laccetto poi in frigo .... Vi sembreranno subito secche ma il giorno dopo e per almeno 3 giorni andate a vedere che piadine morbide..... Saluti LILLI OTTIME SCHIACCIATINE Schiacciatine da mangiare vuote, o ripiene... sono molto buone e il sapore è molto simile a quelle "normali", ci si può mettere dei pomodori olio e sale o del prosciutto o maionese (senza alimenti proibiti!), sopratutto non è necessario lasciare riposare l'impasto. Ricetta. Premetto che io odio le bilancine, quindi come metro di misura utilizzo solo il Cucchiaio Per circa 12 schiacciatine: 10 cucchiai di farina di riso luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 154 2 cucchiai rasi di farina di tapioca (ottimo addensante) 1 cucchiaio scarso di gomma xantano sale a piacere (io ne uso molto per renderle più saporite, ma senza esagerare) 2 cucchiai di olio (o extravergine di oliva, o di girasole .. a piacere) Acqua. Preparazione Mettere in un recipiente la farina di riso, la farina di tapioca, il sale, la gomma xantano,e mescolare per bene. Aggiungere l'olio e un pochino d'acqua. Mescolate e aggiungente piano acqua fino a quando l'impasto non sarà denso ma appiccicoso (infatti se troppo secco il risultato sarà un pane molto duro!) preparare una teglia di terracotta unta con un pochino di olio; Infarinarsi le mani, per non far attaccare l'impasto alle dita, e formare delle palline per poi schiacciarle con le mani formando delle schiacciatine che metterete nella teglia. Con uno stuzzicadenti farete 4 buchetti in ciascuna, per evitare che si gonfino in eccesso durante la cottura. Mettete in forno a 180°. Quando avranno un colore dorato saranno pronte, fanno molto presto!! VARIAZIONE PER PIZZA. Con il solito impasto potete fare delle pizzette o pizze grandi, basta passare uno o più pomodori freschi; aggiungere sale, basilico tritato e olio al passato. (se piace.. anche aglio tritato!). Dopo aver messo l'impasto nella teglia formate pochi fori e ricoprite l'interno con la salsa al pomodoro, lasciando priva quella che diventerà la crosta laterale. Mettete in forno e condite come preferite. Buon appetito Silvia FOCACCIA Sabry, ho letto che cerchi ricette per focacce morbide o pizzette, io da quando ho provato la farina autolievitante della orgran mi trovo così comoda che uso solo quella quando i miei vogliono pane, focacce o pizza... Non so se l'hai mai usata, è facilissima e molto buona. La farina la verso in una terrina e vi metto tre spolverate di sale fino, poi impasto con acqua frizzante e vi aggiungo un uovo sbattuto(ma viene bene anche senza). L'impasto deve essere morbido da lavorare con il cucchiaio quasi a crema, aggiungo all'impasto tre cucchiai abbondanti d’olio extra d’oliva e metto a crescere coperto in un luogo caldo per un'ora. Per esempio io accendo il forno al minimo e lascio lo sportello aperto in modo che il calore raggiunga il contenitore messo sulla cucina. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 155 La massa si gonfia molto e diventa morbidissima, la verso nella teglia con la carta forno e la stendo un po’ con il dorso del cucchiaio per darle uno spessore omogeneo. Taglio dei pomodorini e li spingo un po’ sulla superficie della focaccia, condisco con olio, sale,origano e metto in forno a 180° per 35 minuti. Se vuoi dargli l'idea della pizza, stendi la massa un po’ di più in un tegame più capiente e invece dei pomodori a pezzi usa la passata. È bona!!! nunzia RICETTA PER PANE, GRISSINI, FOCACCIA, CRACKER 125 g di farina di riso 125 g fra fecola di patate e amido di mais (maizena) 1 uovo 1 cucchiaino di sale fino; mezzo cucchiaino di xilitolo acqua per impastare mezzo cucchiaino di gomma xantano olio di oliva (2 o 3 cucchiai) mezza bustina di lievito chimico (meglio quello a base di cremor tartaro e bicarbonato) impastare tutto col cucchiaio; se si vuole fare la focaccia, mettere più acqua, lasciare più morbido e mettere in una teglia ben unta (io uso una teglia abbastanza piccola, così viene più spessa, tipo pane), in forno a 180° per circa 15- 20 minuti per fare i panini metti l’impasto a cucchiaiate in una teglia antiaderente (lo xantano fa sì che l’impasto non si allarghi, puoi scegliere se fare panini più alti o schiacciarli un po’ (usa un po’ d’olio spalmato sopra col cucchiaino) per fare delle focaccette, puoi anche farci dei buchetti. In forno a 200-220° per circa 15-20’, cmq finche non si colorano un pochino (occhio che queste farine non diventano mai scure come quella normale). Io poi li congelo e li tiro fuori quando serve. Per i grissini o schiacciatine mettere meno acqua in modo che l’impasto si possa lavorare con le mani; su un tagliere di plastica fare dei rotolini, spessi e lunghi a piacere, oppure col matterello tirare delle sfoglie e poi tagliare per formare i crackers, bucare con la forchetta e ungere in superficie. In forno a 180 per circa 10’ i crackers, di più i grissini. Ho provato anche a friggere i cracker e non sono male! Con lo xilitolo al posto del sale secondo me vengono delle buone chiacchere di carnevale. Ho fatto anche una versione dolce dell’impasto dei panini, e poi ho fritto a piccole cucchiaiate….ottime frittelle, si gonfiano molto! Buon appetito! luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 156 GRISSINI FATTI IN CASA SENZA UOVA LIEVITO 13.12.2009 Buoni anche questi Ingredienti − 200g di farina schear pane e pasta − 5 cucchiai di olio − 2 cucchiaini di sale − acqua q.b Impastate tutto regolatevi con l'acqua l'impasto deve essere come quello per la pasta fatta in casa. Poi fate dei bastoncini nn troppo sottili e mettete in teglia con carta da forno infine spennelate con un mix di olio e acqua e un pizzico di sale Infornate a 200 gradi per 20 minuti. Afrancesca luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 157 BISCOTTI PANNOCCHIE Per variare tipi di biscotti "home made" per il piccolo, mia moglie ha opportunamente modificato la ricetta delle Pannocchie del Mulino Bianco. Eccovi la ricetta: Ingredienti: 100 grammi farina di mais 100 grammi farina di riso 50 grammi Miscela All Purpose Orgran 50 grammi di olio extra-vergine di oliva 50 grammi di fruttosio (o equivalente in xilitolo) 1 uovo 1 cucchiaino di bicarbonato o lievito chimico (per esempio Easy Glut) 30 grammi di corn flakes sbriciolati 20 grammi di latte di riso Procedimento: Mescolare in una terrina le varie farine, il lievito, il fruttosio ed i corn flakes. Aggiungere l'olio, il latte e l'uovo intero. Lavorare l'impasto fino a formare una pagnottella. Stendere la pasta così ottenuta su un foglio di carta forno e tagliare a proprio piacere, magari usando apposite formine. Nel caso la pasta dovesse risultare troppo appiccicosa conviene bagnare le mani ed adoperarle al posto del mattarello! Infornare a 160 °C per 10/12 minuti lessel luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 158 BISCOTTI 100 gr. di farina di miglio 100 gr. di fecola di patata 200 gr. di farina di mais 150 gr. di olio di girasole 100 gr. di latte di mandorla 1 cucchiaino di bicarbonato 1 bustina di cremor tartaro 1 cucchiaino di gomma xantano 3 uova 150 gr. di xilitolo Con uno sbattitore lavorare le uova e lo xilitolo fino ad ottenere una crema simile allo zabaione. Aggiungere la fecola di patata e amalgamare. Aggiungere la farina di miglio e di mais, l’olio, il latte e amalgamare tutto in modo omogeneo. Aggiungere il cremor tartaro, il bicarbonato, amalgamare ancora. Per ultimo aggiungere la gomma xantano. Prendete una teglia e rivestitela con la carta forno e con un cucchiaio formate dei biscotti. Mettere nel forno a metà altezza a 180 C per 30 minuti. BISCOTTI AL COCCO Vi do questa BUONISSIMA ricetta che mi ha inviato una lister alcuni giorni fa .È completamente senza fecola, mais o riso, perché io devo iniziare la SCD e lei ( GRAZIE ! ) me l'ha inviata ...per risolvere il problema della colazione. Ero un po’ scettica, invece l'hanno assaggiata tutti ed è VERAMENTE buona. 1 tazza e 1/2 di farina di cocco tostata in forno e poi passata nel mixer 1/2 tazza di uvetta ammollata 1/2 tazza di mandorle o noci tritate grossolanamente 1/2 tazza di miele di acacia 1 tazza di farina di mandorle 1 uovo cannella e vaniglia a piacere Mischiare tutti gli ingredienti , eventualmente aggiungere ancora un po’ di farina di mandorle , e poi fare delle palline , schiacciarle un po’ e metterle su una teglia con la carta forno. Cuocere per circa 20 minuti a 160 °. Barbara( Toscana ) , mamma di Stefano ,17 anni luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 159 KING OF BISCUITS REPRISE al cocco autoproclamatomi RE DEI BISCOTTI GFCF vi rendo conto dell’ultima mia creatura, che integra e supera tutte le precedenti, questa volta con i dosaggi esatti pesati e controllati farina orgran bread mix 450 g farina di cocco 50 g margarina 70 g due uova due cucchiaini di cremor tartaro un cucchiaino di bicarbonato tre cucchiai di xilitolo 2 cucchiai d’olio e.v. Impastato amorosamente il tutto ho avvolto in un panno e lasciato lievitare per 6/8 ore, non in frigo ma fuori. In forno a 180°C fino a che non s’imbruniscono, il tempo di cottura dipende dalle dimensioni dei biscotti, sono ottimi e morbidi, il cremor tartaro lievita benissimo. per la farina di cocco ho controllato: ingredienti : cocco grattugiato e basta ! Ormai senza più freni inibitori ho provato con: 150 150 100 100 g g g g farina di riso fecola di mais farina di cocco farina di castagne Tutto il resto invariato ma Senza margarina (era finita), sono venuti un po’ duretti ma molto buoni, la farina di castagne è ottima secondo me per i biscotti e i dolci in genere. Mi sa che se mettevo anche la margarina erano da applauso. ciattg BASTONCINI DI COCCO E PERE da lilli Salve a tutti non usando lo zucchero e nemmeno lo xilitolo ho elaborato dei bastoncini moto gustosi che sostituisco hai biscotti che tanto ama mio figlio 4 pere mature tagliate a dadini Passatele in una padella con della margarina vegetale il succo di due o 3 mandarini farle suocere a fuoco moderato luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 160 Una volta cotte frullate il tutto aggiungete 200g circa di cocco disidratato. Una presa di bicarbonato e 2 cucchiai di fecola di patate deve risultare un composto cremoso . Nel guanto da pasticcere c'e un accessorio dove il risultato da la forma di un grissino ,fate i vs bastoncini di lunghezza 4/5 cm non di più altrimenti perdono consistenza e si rompono . Metteteli in forno preriscaldato a 150g una volta rosati sono pronti e sono buoni..... Ciao Lili variante Ho fatto i bastoncini sono venuti ottimi, ma al posto della margarina ho messo il burro di cocco, risultato eccellente. Grazie Tosella BISCOTTI DI BARBARA al cocco Per l'impasto devi fare una cosa un po' soda , che riesci a lavorare con le mani. Io in questo periodo sto reintroducendo i carboidrati molto lentamente, ma prima facevo con la farina di mandorle,che da molte calorie. − − − − − − 2 tazze di farina di mandorle o di cocco 1 di miele 1 uovo 1 pizzico di bicarbonato 1/2 tazza di uvetta un po' di olio di semi. Devi fare delle prove, perchè a seconda della grandezza delle uova alle volte risulta troppo appiccicoso. In quel caso aggiungi un po' di farina o fecola. Io prima non potevo perchè faceva la SCD , e ovviamente con la farina di mandorle lega di meno, ma tu puoi fare dei mix per variare il più possibile. Deve venire tipo pasta frolla come consistenza. Al posto della farina di mandorle puoi mettere una parte di fecola o di mix della Orgran , o di riso + fecola,....puoi aggiungere la cannella, i pinoli, il riso soffiato, la frutta a pezzettini,.... Fai delle palline e le schiacci un po'. Poi le metti sulla carta da forno su una placca da forno e le cuoci per 15-20 minuti a 120°. Mettila nella parte bassa del forno, e ogni tanto tasta col dito che non si secchi troppo. Probabilmente ti vengono così perchè il forno è troppo caldo e si seccano fuori ,ma non hanno il tempo di cuocere dentro. Metti un po' di bicarbonato così risultano più morbidi. Eventualmente in un secondo tempo, per fargli prendere colore li metti nella parte più alta del forno e alzi la temperatura per qualche minuto così si "dorano". Barbara( Toscana ) , mamma di Stefano ,17 anni luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 161 BISCOTTI ALLE NOCCIOLE O AL COCCO Prima di scoprire l'allergia di M. per le uova facevo questi biscotti molto semplici ma che a lui piacevano tanto. Biscotti con nocciole 200 g nocciole tritate 2 albumi montati neve 50 g xilitolo Biscotti con il cocco 100 g farina di cocco 2 cucchiai rasi xilitolo 2 albumi montati a neve Amalgamare gli ingredienti con dolcezza. I biscotti devono asciugarsi in forno lentamente (160 gradi). Preparo "biscotti" anche con la farina di ceci e le noci (250 g di farina, 200 ml di acqua, 2 cucchiai di olio-far riposare l'impasto e poi aggiungere 40 g noci) ma questi penso che solo M. riesce a gradirli Sono sassi!! Ciao Laura Tikay, mamma di M. 7 anni BISCOTTI ALLE NOCCIOLE − − − − − − g 55 farina di riso4 g 45 fecola g 60 maizena g10 xilitolo g 50 fruttosio 6 cucchiaini abbondanti crema di nocciole Latte di riso, se serve per rendere più omogeneo l'impasto. Mescolo tutto nel robot da cucina, l'impasto rimane molto molto sodo, metto un foglio di carta da forno e poi con la siringa da dolci, faccio le forme. In forno a 140° per una ventina di minuti. Silvia mamma di Matteo 17/09/2004 luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 162 BISCOTTI ALLE NOCCIOLE E LIMONE Intanto però vi do la ricetta che ha ottenuto grande grande successo. Non è quella originale, l'ho modificata. 200 g fecola di patate 100 g margarina 100 g zucchero (per chi può, gli altri non so ...) 100 g nocciole tritate 1 pizzico di sale 1 pizzico di bicarbonato 1 pezzettino di scorza di limone bio grattugiata 3/4 cucchiai di latte di riso Si unisce il tutto, con il cucchiaio si formano palline che vanno cotte a temperatura media per 10/15 minuti. Variante: Usare mandorle tritate al posto delle nocciole e 3 cucchiai di succo di mandarino al posto del latte di riso. Ciao SARA BISCOTTI DI MANDORLE O NOCCIOLE 100 g di mandorle sbucciate oppure nocciole 100 g di zucchero (sostituire con fruttosio o xilitolo). 2 albumi Triturare insieme e finemente lo zucchero con le mandorle o le nocciole finché acquistano una consistenza farinosa; montare gli albumi a neve; aggiungere un cucchiaio alla volta gli albumi montati a neve alla farina creata con mandorle o nocciole e zucchero. Se avete delle formine riempitele, altrimenti mettete la carta forno nella classica teglia del forno elettrico e con un cucchiaino create tanti piccoli panetti delle dimensioni preferite! Infornare in forno preriscaldato 140 gradi per circa 50 minuti. BISCOTTI DI MANDORLE − − − − − − luis 125 gr di mandorle 50 gr di fecola di patate 70 gr di xilitolo 50 gr di margarina o olio di riso 3 uova un po' di buccia di limone grattata w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 163 Sbucciare le mandorle dopo averle tuffate per qualche minuto in acqua bollente. Tritarle finemente e farle asciugare in forno tiepido per poco tempo. Montare i tuorli con lo xilitolo, aggiungere la margarina fusa, la fecola con un setaccio (lentamente), la buccia di limone ed infine i bianchi montati a neve. Suddividere l'impasto in vari piccoli stampini di 5-6 cm di diametro ed infornare a forno moderato (160°) per circa 20 minuti. Per variare il sapore puoi mettere in qualcuno della farina di carrubba per fare tipo dolcetti al cacao sampina LE NUVOLE alle mandorle 2 albumi 50 g. xilitolo 50 g. mandorle 10 g. fecola di patate Triturare le mandorle con il mixer fino ad ottenere una farina. Montare gli albumi a neve poi incorporare xilitolo, fecola e mandorle triturate il tutto va eseguito con calma. Versare il composto su una placca ricoperta con carta da forno ed infornare a forno caldo a 230° per 5 m. fino a che "la Nuvola" che avrete formato avrà un colore dorato. Ingredienti: 100 g di farina di mandorle 60/70 g di xilitolo 2 albumi Procedimento: Mescolare insieme lo xilitolo con la farina di mandorle; montare gli albumi a neve; aggiungere un cucchiaio alla volta gli albumi montati a neve alla farina creata in precedenza. Se avete delle formine riempitele, altrimenti mettete la carta forno nella classica teglia del forno elettrico e con un cucchiaino create tanti piccoli panetti delle dimensioni preferite! Infornare in forno preriscaldato 140 gradi per circa 50 minuti. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 164 BISCOTTI ALLA FRUTTA 1 vaschetta di polpa frutta da g 100 (ottimo quello ananas e mela) g 30 farina di cocco g 60 maizena g 50 farina di riso g 60 fruttosio g 30 fecola lievito Mescoli tutto nel robot da cucina e poi lo metti in una siringa per dolci e spari i biscotti direttamente sulla carta da forno e poi in forno a 120°/140° per circa 20 minuti. Consiglio, se li devi usare per fare sciogliere nel latte del biberon, aspetta che i biscotti siano usciti dal forno da qualche ora e poi mettili nel robot da cucina. La polvere di biscotto la conservi in un barattolo di vetro ben chiuso e la metti a cucchiai nel latte. Se invece glieli dai da mangiare a morsi, ti consiglio di metterli nel congelatore appena raggiungono la temperatura ambiente e di tirarli fuori dal congelatore almeno un paio d'ore prima di mangiarli. Questo fa si che non diventino troppo duri. Io ruoto un po' le farine, nel senso che, fermo restando le quantità, introduco la tapioca. Silvia mamma di Matteo 17/09/2004 BISCOTTI ALLE PRUGNE 100 gr di farina di g.saraceno 100 gr di fecola di patate 200 gr di pugne secche 100 gr di crema di nocciole/mandorle 50 gr di fruttosio Buccia di 1 limone grattugiata pizzico di cannella 1 1/2 cucchiaini di cremor tartaro Mettere a bagno le prugne per qualche ora, buttare l'acqua e mettere acqua nuova, far bollire per qualche minuto e frullarle. Mettere la crema di prugne insieme alla crema di nocciole o mandorle, e aggiungere tutti gli altri ingredienti, mettere il tutto in frigo per 1/2 oretta o più. Stendere l'impasto con il matterello su per giù 3 millimetri e tagliere dei tondini Mettere la carta da forno e in forno preriscaldato per 15 minuti. Betha luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 165 BISCOTTINI AL LIMONE 150 gr di farina di mais fine 100 gr di amido di mais 100 gr di crema di sesamo(tahin) 2 tuorli 100 gr di xilitolo buccia grattugiata di 2 limoni piccoli 1 cucchiaio da te di cremor tartaro impastare il tutto aggiungendo piano piano un può d'acqua, l'impasto deve essere tipo pasta frolla , mettere in frigo per 1/2 ora , poi spianare con il maccarello e fare dei tondini di 2 cm di altezza, poi si va al forno a 180 per 10/15 minuti. buonissimi con il thè per noi Betha BISCOTTINI DI RISO Questa è una ricetta molto semplice, che ho sperimentato con successo. Non c'è la farina di ceci ma riso e mais. Tempo preparazione 30 minuti Tempo di cottura 30/45 minuti (forno 180°) Ingredienti per 4-6 persone: 400gr. Di farina di riso integrale macinata sottile e setacciata, 100 gr. Di farina di mais biologico 200 gr. di malto di riso 100% senza glutine o xilitolo 3 cucchiai di olio semi di girasole 120 gr. di spremuta di arancia, un pizzico di sale, la buccia grattugiata di un limone. Versare in una ciotola le farine, il sale e la buccia di limone, aggiungete l’olio e il malto e mescolate fino ad ottenere un impasto omogeneo, unite il resto degli ingredienti continuando a mescolare. Ricoprite con carta forno 2 teglie e a cucchiaiate poggiate il composto sopra, potete usare degli stampini a forma di cuore personalizzando i biscottini. Infornate per 30 minuti circa a 170 °C. (dopo 15 minuti girarli) Se preferite biscotti molto croccanti, dopo averli sfornati poggiateli sulla griglia del forno e teneteli ancora 15 –20 minuti in forno a 110 ° NANCY luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 166 BISCOTTI DI RISO DA LILLI Ciao tapi ...se il bambino può mangiare la frutta puoi sostituire il cocco con la mela frullata ,pera,ecc Se poi come al mio hanno tolto anche quella io preparo dei Maffj così Nel mixer metto 4 carote con acqua frizzante fino a che diventino crema aggiungo farina di ceci ( se a tè è permessa puoi mettere la farina di riso e la fecola di patate in ugual misura) Aggiungi 3 cucchiai d’olio fino a che diventi cremoso Con il forno prescaldato 10 minuti prima a 200 Inforno le formine unte Provatele sono ottime e crescono benissimo In più la carota gli dà il dolce che a loro non è permesso Ciao Lili Mi fa piacere vi sia piaciuta tapi .... Per quanto riguarda la quantità della farina dipende da quanta acqua metti .....Sampira Aggiungi piano fino a che non risulta un composto cremoso a modi pastella..... Puoi usare fatina di ceci e in sostituzione alla farina di ceci la farina di riso e la fecola di patate in ugual misura Spero di essermi spiegata un saluto a tutte Lilli MORSELLETTI ingredienti: 2 uova 200 gr di zucchero 200 gr di farina di riso 150 gr di fecola di patate 8 cucchiai di olio di girasole(circa 50 ml) 200 gr di frutta secca tritata(mandorle -noci –nocciole ecc...) 16 gr di lievito (2 parti di cremor tartaro e 1 parte di bicarbonato) Il segreto sta nel montare con lo sbattitore moltissimo le uova con lo zucchero. Quindi dopo aggiungete tutti gli ingredienti ma amalgamateli con la paletta di legno . Intanto sul tavolo mettete un po’ di farina che vi aiuterà a lavorare l'impasto Prendete con il cucchiaio un po’ dell'impasto e fate una striscia che taglierete a piccoli pezzetti. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 167 Poneteli sulla teglia (io uso la carta da forno) e cuocete per 30 minuti a gradi 150°-175°. Prima di toglierli dalla teglia aspettate che si raffreddino. BISCOTTI DI RISO DA LILLI 2 etti di riso 1 etto abbondante di margarina cocco disidratato circa 2 etti e farina di castagne per addensare una presa di bicarbonato succo di 2 ,mandarini 20g di pinoli Fare cuocere il riso in acqua a cottura quasi ultimata aggiungere il cocco e mescolare di continuo a fiamma bassa, aggiungere la margarina continuare a mescolare per circa 5 minuti deve addensarsi il tutto come una colla, spegnere il fornello unire i pinoli tritati, il bicarbonato e il succo dei mandarini addensare il tutto con la farina di castagne ... Mettere in forno preriscaldato sopra l'apposita carta a 200G Cuocere per almeno 40 minuti se non sono ancora ben cotti dipende dal forno cuocere ancora per 10 minuti a 150G Buon appetito BISCOTTI Ingredienti: 500 gr di farina di riso 250 gr di farina di ceci 250 ml di olio di girasole 400 gr di zucchero 4 uova intere 20 gr di lievito Montare le uova con lo zucchero (con lo sbattitore), poi aggiungere l'olio,il lievito e le farine amalgamando con la paletta di legno. Come per i morselletti aiutatevi con altra farina di riso per lavorare l'impasto e fare dei biscotti (aiutatevi con le formine di metallo che vendono ai casalinghi). Poneteli sulla teglia (io uso la carta da forno) e cuocete per 30 minuti a gradi 150°-175°. Prima di toglierli dalla teglia aspettate che si raffreddino. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 168 BISCOTTI Ingredienti (ridotti perché era una prova) 200 gr. di farina di mais, 75 gr. di xilitolo, 1/2 bicchiere di olio di oliva (puoi utilizzare in alternativa la margarina vegetale), 1 uovo, un cucchiaio scarso (circa 8 gr.) di lievito chimico Baking Powder (è l'unico ammesso dal Dt. Verzella), un pizzico di sale. Impastare l'olio con lo xilitolo, aggiungere l'uovo, il sale, la farina, il lievito (io uso il robot da cucina). Nella ricetta ci sarebbe anche la vanillina ma non ero sicura di poterla usare quindi non l'ho messa. Lavorare l'impasto con le mani fino ad ottenere una pasta morbida e liscia, stenderlo a sfoglia spessa circa 1/2 centimetro e ricavare dei biscotti, spennellare con il tuorlo d'uovo per far dorare la superficie, e infornare a 180 gradi nella parte bassa del forno già caldo per circa 10 minuti (finché non si gonfiano) poi passare nella parte alta per la doratura. ricetta segnalata! BISCOTTI DI SISSI Ho - fatto questi biscotti, sono veramente buoni, li abbiamo mangiati tutti: 100 gr di farina di riso 100 gr di fecola di patate (oppure maizena) 100 gr di mandorle tritate (oppure anacardi tostati e tritati o nocciole) 100 gr di fruttosio 100 gr di olio di semi 2 uova Mescoli il tutto, gli dai la forma che vuoi e li cuoci in forno già caldo 180° per 10 minuti, poi dipende dal forno, ma non vanno cotti troppo. Una delizia credetemi. Silvia mamma di Niki. Sissi5 variante VITT Provate la ricetta di Silvia senza le mandorle e con la marmellata. Con la siringa per dolci ho fatto un primo cerchio di pasta, poi ho messo sopra un bel pò di marmellata di pesche che ho racchiuso con un altro anello di pasta intorno. Infornato a 180 gradi per 10 minuti. Sono davvero buoni. Anna, mamma di Vittorio Variante (Dosaggio) Non ricordo dove ho preso questa ricetta, non è una mia invenzione, non voglio prendermi il merito, me la sono trovata tra le ricette varie e oggi l'ho luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 169 provata, sono venuti dei biscotti molto buoni, la posto per chi non la conoscesse già. - 2 uova - 200 gr di zucchero o futtosio - 200 gr di farina di riso - 150 gr di fecola di patate - 8 cucchiai di olio di semi - 200 gr di mandorle tritate - io non metto lievito ma volendo... Montare bene le uova e lo zucchero poi aggiungere tutti gli altri ingredienti. Lavorare con le mani l'impasto e formare i biscotti della forma desiderata. L'impasto è piuttosto consistente si lavora bene. In forno già caldo a 150° per 20' circa. Sono ottimi buon appetito SISSI5 BISCOTTI AL PROFUMO D'ARANCIA Biscotti al profumo d'arancia Sono la mamma di Daniele e per la prima volta mi accingo a scrivere sul vostro sito. Ho letto alcune delle ricette ma la maggior parte hanno come ingrediente la farina di riso al quale, haimè , Daniele risulta essere "fortemente" allergico. Ma chi la dura la vince ed ognuno combatte con le armi che ha. A detta di molti sembra che me la cavi discretamente ai fornelli e così vi propongo la ricetta del mio primo esperimento "mestolo contro autismo". Ingredienti per l'impasto: * 250 g. di farina di mais * 100 g. di xilitolo (reperito c/o la Farmacia Fiorentini) * 125 g. di olio di girasole * 1 uovo * 2 cucchiaini da the di cremor tartaro (si trova in Farmacia) * 1 cucchiaino da the di bicarbonato * 1 pizzico di sale * scorza grattugiata di un'arancia * succo di 1/2 arancia Ingredienti per la glassa: * succo di 1/2 arancia * xilitolo "a velo" Procedimento: In una terrina unite la farina e lo xilitolo. Aggiungete l'olio e poi l'uovo, la scorza grattugiata di un'arancia, il succo di 1/2 arancia, il sale, il cremor luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 170 tartaro e il bicarbonato. Lavorate dapprima con un cucchiaio di legno e poi a mano fino ad ottenere un impasto omogeneo che non si attacca alle mani. Se ciò dovesse accadere aggiungere un po’ di farina di mais. Lavorando date alla pasta la forma di un tronchetto dal quale ricaverete delle rondelle tagliandolo a fette. Ponete i biscotti su una teglia ricoperta da carta da forno e cocete a 160° per 20 minuti, al ripiano medio del forno. Quindi spostate la teglia al ripiano alto del forno e cocete per altri 10 minuti. Sfornate e lasciate freddare sulla teglia. Intanto in una tazza mettete il succo dell'altra 1/2 arancia ed aggiungete poco alla volta lo xilitolo, precedentemente passato nel frullatore per renderlo "a velo", fino ad ottenere una glassa cremosa ma non troppo fluida. Aiutandovi con un cucchiaino, o un pennello da cucina, cospargete i biscotti e metteteli in frigorifero per 30 minuti. Buon appetito! Se i vostri piccoli non amano la glassa dovete aggiungere nell'impasto altri 50g. di xilitolo altrimenti i biscotti risultano poco dolci. I biscotti sono abbastanza friabili e non appena riuscirò a reperire la gomma xantano riproverò a rifarli ma Daniele li ha graditi lo stesso. Potete sostituire all'arancia il limone per ottenere una variante, questa primavera proverò la variante con le fragole. Come saranno? rossana63 BISCOTTI PRIMO MATTINO Aggiungo un'altra ricetta per i biscotti ma non so se si sciolgono nel latte: 200 gr farina mix C Shaer 100gr margarina bio (io la compro in erboristeria) 100 gr di fruttosio(a chi è permesso) 2 uova 1 cucchiaino di cremor tartaro o lievito chimico per dolci vanillina Mescolare la farina con il lievito, lo zucchero e la vanillina. Aggiungere la margarina a pezzetti, poi le uova e impastare bene. A questo punto è facoltativo ma buono aggiungere mandorle o nocciole sminuzzate prima(ok con il tritatutto)o nei giorni di "festa" pezzettini di cioccolato fondente (ok Cuorenero).Riporre la pasta in frigo per almeno un'ora poi dare la forma del biscotto che si vuole, io per fare prima faccio delle palline un po’ schiacciate. Distanziarli un po’ sulla placca del forno che avrete prima ricoperta con la cartaforno. Infornare a 180°per 30 min circa. Ciao a tutti a presto Cris e Manu luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 171 BISCOTTI ALLA QUINOA Ingredienti: 3 uova 200 g. di xilitolo 120 g. di fecola di patata 80 g. di farina di quinoa 80 g. di grano saraceno 120 g. di farina di mais 150 g. d’olio di girasole 100 g di latte di mandorle 1 cucchiaino di bicarbonato 1 busta di cremor tartaro 1 cucchiaino di gomma xantano Preparazione Con uno sbattitore elettrico fare uno zabaione con le uova e lo xilitolo. Aggiungere la fecola di patata e continuare a lavorare con lo sbattitore. Aggiungere via via gli altri ingredienti lavorando con un cucchiaio di legno fino a quando l’impasto sarà omogeneo. Su una teglia da forno ricoperta di carta forno disporre l’impasto servendosi di un cucchiaio. Infornare a metà altezza a 180 °C per 30 minuti. ZEPPOLE DI RISO Ingredienti: - 200 grammi di riso - 50 grammi di farina di riso - latte di riso, quanto basta - olio extra vergine d’oliva - miele (a noi non è stato proibito) - un pizzico di sale Procedimento: Lessare il riso e salare. Il riso deve essere ben cotto. Scolare e lasciare raffreddare in una ciotola. Appena il riso si è raffreddato, impastarlo con la farina ed il latte di riso. Stendere su un tagliere e tagliare a bastoncini (come piccoli wurstel). Friggere in abbondante olio molto caldo. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 172 Appena le zeppole risultano dorate, scolare e passare nel miele preventivamente sciolto a bagnomaria con l'aggiunta di qualche cucchiaio d'acqua. Non sono esattamente come le originali, ma sono comunque buone. BISCOTTI 1 uovo 1 pizzico di sale 125g di farina di riso 125g di fecola di patate 125g di margarina vegetale RAPUNZEL PRIMA 150g Xilitolo la scorza di 1/2 limone grattugiato 1/4 di succo di limone Mescola l'uovo con lo xilitolo, amalgama la margarina, aggiungi le farine (puoi anche scegliere di mettere solo quella di riso raddoppiando la dose) la scorza di limone ed il succo; mescola con un cucchiaio (verrà un impasto molto morbido) e lascia riposare in frigo per mezz'ora; aiutati con dell'altra farina per stendere la pasta sul tagliere (è molto morbido l'impasto) e stendila facendone una sfoglia di almeno 5 mm; con le formine crea la forma che più vi piace e metti i biscotti in una teglia. Io sui biscotti metto anche la marmellata bio senza zucchero e così vengono ancora più gustosi! La cottura deve essere all'incirca di 10 minuti (poi regolati tu) con il forno caldo a 180 gradi Francarlo BISCOTTI Settembre 15, 2008, Questo msg l'ho spedito in forma privata ad un lister che mi aveva chiesto per dei dolci... mia mamma li fa a forma di cuoricino! Dunque: i biscotti per Teo li fa mia mamma... seguite attentamente, c'ha messo mesi per arrivare ad un biscotto che vogliono anche i bambini sani all'asilo! farina di riso 150gr maizena 165gr 2 chiare d'uovo 100 gr fruttosio Fructil in supermercato scatola di metallo due cucchiai pieni di limone fresco luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 173 due cucchiai di olio d'oliva, pizzico di sale 1 puntina di bicarbonato 1/4 di cucchiaino in una terrina gli albumi, poi lo zucchero, con la frusta sbatti un po'. poi farina di riso mischiando con il frustino. poi limone e olio, mescoli fino ad amalgama. sale e bicarbonato e rimescoli togli la frusta e butti la maizena mescolandola con le mani quando si stacca dal fondo della terrina, fai una palla e la metti sotto un telo per 10-15 min poi la stendi con uno spessore di mezzo cm forno a 150 gradi già caldo; cottura 10 min da un lato e 5 min dall'altro con un fondo di carta da cucina ... togliere quando dorati... Totale: 2 ore buone! Tanti auguri...! Oscar BISCOTTI 19 settembre 2009 Con questo impasto si possono fare merendine e anche biscotti provate: - 100 gr farina di riso 100 gr di zucchero (o fruttosio) 100 gr olio (io uso quello di semi) 4 albumi montati a neve con un pizzico di sale una puntina di lievito chimico (non è obbligatorio io di solito non lo metto perchè gli piacciono meno) Mescolare tutti gli ingredienti, per ultimi gli albumi, viene un impasto molto tenero quindi o in stampini monouso come faccio io o con la siringa biscotti tipo lingue di gatto. Forno già caldo a 200° le merendine circa 10 minuti se fate i biscotti molto meno ovviament Vi metto una foto delle mie merendine. Sissi5 luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 174 SAVOIARDI FATTI IN CASA senza lievito 13.12.2009 SONO BUONI Ingredienti − − − − − 3 uova 30g xilitolo/fruttosio 30g fecola di patate 120g farina schear pane pasta mezza bustina di vanillina Montare gli albumi con meta xilitolo/fruttosio Montare a parte i tuorli con il rimanente xilitolo/fruttosio Unire il composto e lavorare con un cucchiaio dal basso verso l'alto Aggiungere la farina la fecola e la vanilina setacciata.. Poi prendere una sac-poche..e fare dei piccoli bastoncini mettere in una teglia con carta da forno Infornare a 18o gradi per 10 12 minuti.. .. Afrancesca luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 175 TORTE, MERENDINE, DOLCI, GELATI e…… NUTELLA FRITTELLE DI MELE Mele Farina di riso Acqua Olio extravergine d’oliva Togliere il torsolo alle mele, sbucciarle e tagliarle a fette dello spessore di 1 cm. Con la farina di riso e l’acqua, mescolando bene, preparare una pastella in modo che ne siano ben ricoperte, poi gettarle nell’olio bollente. Friggerle quindi, quando non sono più bollenti, spolverizzarle con lo zucchero. TORTA DI ZUCCA 300g di zucca 70 gr xilitolo 50g fecola di patate 50g di margarina (o olio di riso) 3 uova 1 stecca di vaniglia (io non la metto, non so se è consentita). 1/2 bustina di lievito Lavate e tagliate la zucca a dadini Immergete e cuocete i dadini per venti minuti in acqua bollente profumato con la stecca di vaniglia; a fine cottura eliminate la vaniglia e passate la zucca nel passaverdura Sbattete in una terrina i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere un composto chiaro e gonfio, unitevi la fecola, il lievito, il burro ammorbidito ed amalgamate il tutto Aggiungetevi il passato di zucca, gli albumi montati a neve Mescolate delicatamente dal basso verso l'alto Versate il dolce in una teglia foderata con carta da forno e cuocete a 180° per quaranta minuti Sampina luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 176 TORTA DI COCCO 300 g faina di cocco 250 g di xilitolo 200 g margarina/olio di riso 40 g fecola di patate 6 uova 2 cucchiai di rum Mettete in una terrina la margarina morbida, ma non liquefatta e unitevi aiutandovi con un cucchiaio di legno la farina di cocco, lo xilitolo e la fecola. Amalgamate bene e aggiungete uno per volta i tuorli e poi il rum. Montate gli albumi e incorporateli nell'impasto Imburrate una terrina da forno e versatevi il composto, quindi cuocete in forno a 180 ° per quaranta minuti Sampina TORTA DI GRANO SARACENO 250 g farina grano saraceno 170 g xilitolo 250 g margarina/olio riso 250 g mandorle tritate 6 uova 1 vasetto omogeneizzato frutta sale 500 g marmellata di mirtilli Lavorare il burro con metà dello xilitolo fino a ridurlo a crema Aggiungere i tuorli uno alla volta;unire la farina,lo zucchero vanigliato, le mandorle tritate e l'omogeneizzato. Montate a neve gli albumi, amalgamare gli albumi al composto. Versare in una tortiera ricoperta di carta da forno a 180° per 45 minuti Lasciar raffreddare la torta e farcirla con la marmellata. TORTA DI PERE 250 /300 gr di farina autolievitante della Orgran 2 rossi e 4 bianchi d'uovo battuti a neve 150 gr di xilitolo 1 cucchiaio di olio di riso luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 177 un bicchiere di latte di riso o mandorla 4 pere belle grosse e mature Fate l'impasto come per una torta normale poi aggiungete le pere sbucciate a tocchetti grossi. Ungete ed infarinate una tortiera , apponetevi l'impasto e cuocete per 55/65 minuti in forno a 170°/180°(dipende dal forno comunque ad una temperatura un poco più bassa rispetto a quella abituale se no si brucia sopra e resta cruda dentro) Buonissima anche a merenda o colazione Spero vi piaccia TORTA DI PERE Ho fatto un'ottima torta di pere , tutti si sono leccati i baffi!!! Va bene per chi fa la LOD meno per chi ha problemi di zucchero. 200 g di margarina, 200g di zucchero di canna, 150 di zucchero bianco, 4 uova, 100 di fecola di patate, 100g di farina di riso, (io non uso farine di farmacia perché mio figlio non le tollera) 1kg di frutta io ho usato le pere non potendo usare altro, ma si può fare con le mele o pesche... 1 busto di lievito per dolci consentito. Accendere il forno a 175°. Ammorbidire in una terrina la margarina e lavorarlo con lo zucchero di canna, usando un cucchiaio di legno; integrare le uova una alla volta,poi unire le due farine il lievito. Lasciare riposare. caramellare il rimanente zucchero,versandolo in uno stampo di circa 26cm di diametro , insieme a tre cucchiai di acqua. Cuocere a fuoco lento muovendo continuamente lo stampo in tutte le direzioni sino a quando sia i lati che il fondo ne siano ricoperti. Lasciare raffreddare il caramello. poi spalmarlo con un velo di margarina. Poi mettere la frutta tagliata a pezzi (se volete potete fare dei giochi decorativi), infine versarvi sopra l'impasto. Mettere nel forno per circa 1 ora, e a cottura ultimata capovolgere subito la torta. Lasciarla raffreddare e servirla. Buon appetito! Caterina Per la pizza io uso l'impasto del pane unito a delle patate lessate e schiacciate. Caterina luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 178 TORTA DI FRAGOLE per la base: 2 uova 4 cucchiai di xilitolo 6 cucchiai di fecola di patata per la crema: 400 g. di latte di mandorla 1 uovo 2 cucchiai di xilitolo 3 cucchiai di fecola di patata Fragole Preparare la base. Inserire le uova, lo xilitolo e la fecola in uno sbattitore e lavorarle per molto tempo. Versare il tutto in una teglia da forno ed infornare a metà altezza a 180 °C per 30 minuti. Lasciare raffreddare a forno spento. Preparare la crema. Mentre si raffredda la base nel forno, preparare la crema. Lavorare con lo sbattitore l’uovo, lo xilitolo e la fecola di patata. Aggiungere piano piano il latte e sciogliere bene il composto. Far bollire a fuoco moderato e mescolare in continuazione finché la crema non si addensa. Versare subito la crema sulla base raffreddata. Lasciare freddare. Ricoprire con le fragole tagliate a fette e spolverizzate di xilitolo. Lasciare in frigorifero per almeno 2 ore. CROSTATA DI MARMELLATA Ciao a tutti, Oggi ho fatto la crostata con la farina della orgran: buonissima! è la prima volta che mi riesce un dolce veramente buono: 200 gr di farina per dolci orgran 1 uovo intero 2 cucchiai di olio 3 cucchiai di acqua tiepida 2 cucchiai di fruttosio buccia grattugiata di un limone Ho impastato tutto per bene e poi ho messo in frigo a riposare per 30 minuti. Ho preso l'impasto e l'ho steso per bene (abbastanza fino) e ricoperto con marmellata di frutti di bosco che avevo fatto ieri (300 gr di frutti di bosco surgelati + 200 gr di fruttosio, bollire per 20 minuti). Forno a 180 per 30 minuti. Buonissima, mi faccio i complimenti da sola ! ciao Alberta luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 179 DOLCE ALLE MANDORLE E PERE Cara Lilly "Lewis", guarda un po’ a questo indirizzo ci sono tante ricette senza zucchero se il bimbo tollera i semi(il mio no purtroppo!) http://pecanbread.com/recipes.html È il sito della scd diet. Ho provato alcune ricette. Questa è molto buona: Dolce alle mandorle e alle pere 2 tazze e mezzo di mandorle tritate Il purè di 2 pere 1/3 tazza di olio al cocco(penso che vada bene qualche altro olio) Un pizz di sale 1 cucchiaino di bicarbonato Mettere tutti gli ingredienti,tranne le mandorle ,nel mixer. Aggiungere le mandorle con un cucchiaio. Oleate la superficie della teglia e spargere un po’ di mandorle tritate aggiungere il composto. 180gr per 30 min Tagliare a quadretti Varianti: invece della pera, carota e cannella Simona ROTOLO CON LA CIOCCOLATA Ingredienti: 4 uova gr 150 di zucchero(possibilmente tritato con il macinacaffè) gr 180 di fecola di patate gr 12 di lievito (io uso baking powder USA perché è inodore e insapore) voi potete usare il cremor tartaro con il bicarbonato. Montare le chiare delle uova separatamente, con lo sbattitore montare i rossi con lo zucchero poi con la paletta di legno amalgamare la fecola il lievito e la chiara. Mettere l'impasto in una teglia rettangolare usando la carta da forno ,cuocere per circa 20 minuti a 175°. Quando è cotto mettere il dolce sopra un canovaccio bagnato. Velocemente(mentre il dolce è caldo) spalmare sul dolce ciò che preferite(cioccolata - crema - marmellata) ed arrotolatelo aiutandovi con il canovaccio, poi incartatelo con lo stesso canovaccio e mettetelo in frigo per 2 ore. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 180 TORTA CON GOCCE DI CIOCCOLATO Giusto per sdebitarmi, di tutte le volte che ho approfittato della vostra disponibilità, vorrei consigliarvi due ricettine semplici ma molto buone che ho fatto a Giulietta, e che miracolosamente ha gradito molto! Farina di riso, 200gr fecola di patate, 200gr Fruttosio, 180gr Olio di oliva 4 cucchiai gocce di cioccolato fondente 80gr lievito Bertolini 3/4 di bustina Mischiate il tutto in una terrina, versate nella tortiera e cuocere a 180° per 30min. CIAMBELLONE Se vai sul sito della Schar , trovi la ricetta della ciambella e della ciambella mediterranea. Sostituisci gli ingredienti, come il burro, con la margarina vegetale o con l'olio, lo zucchero, con lo xilitolo o con il fruttosio, il latte, con latte di riso o di mandorla. L'unico problema è che giustamente nel sito e nelle ricette sono consigliate le loro farine ed io non so proprio se noi ce le possiamo permettere. Farò una ricerca tra gli utenti, anzi colgo l'occasione per chiedere a qualcuno se le farine Schar si possono utilizzare e se si ,quali? Io, invece, faccio un Plum-cake che puoi provare nello stampo per ciambella. Eccolo: Ingredienti: Una busta di farina autolievitante della Orgran 1 uovo 2 cucchiai d'acqua 1 bicchiere di latte di mandorla 4 cucchiai di fruttosio 1 tazzina di olio di semi di mais o d'oliva 1 cucchiaio di crema di nocciole "La finestra sul cielo"(facoltativa) Procedimento: Con le fruste elettriche sbatti uovo, fruttosio, acqua, poi l'olio, la farina, e il latte. L'impasto deve essere liscio, poi metti dell'olio nello stampo e metti in forno preriscaldato a 180 gradi per 45 minuti. Dimmi come ti viene. Norma(n) luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 181 CIAMBELLONE Eccomi qua, ogni promessa è debito, e visto che domani la maggior parte di noi non lavora, potete provare subito il CIAMBELLONE. Ingredienti: 2 uova 120 g di xilitolo 250 g di fecola di patata 150 g olio di girasole 200 g latte di mandorla 200 g di farina di mais 100 g di farina di miglio 2 cucchiaini di gomma xantano 1 limone 2 cucchiaini di bicarbonato Preparazione Montare le uova, con uno sbattitore elettrico, fino ad averle rese ben spumose. Aggiungere lo xilitolo e continuare a montare. Aggiungere la fecola, l’olio, metà del latte ed amalgamare il tutto. Unire la farina di mais, la farina di miglio ed il restante latte. Aggiungere la scorsa grattugiata del limone (ovviamente deve essere non trattato e ben lavato), la gomma xantano ed il succo di ½ limone. Accendere il forno a 180 °C. Aggiungere il bicarbonato, amalgamare bene, versare nello stampo e porre in forno a metà altezza per 1 ora. Lasciate freddare il ciambellone in forno. Il ciambellone risulta essere poco dolce e quindi potete farcirlo secondo i gusti: marmellata, una spolverata di fruttosio “a velo”, o semplicemente si può gustare insieme con un succo di frutta o ad una spremuta. Ciao a tutti e buona merenda ai nostri piccolini Rossana PAN DI SPAGNA Mi stavo dimenticando la ricetta del PAN DI SPAGNA per la torta di compleanno 100 gr. margarina della COOP (letti attentamente ingredienti) 200 gr. di fruttosio o xilitolo (io ho fatto metà e metà) 4 rossi Lavorare bene questi ingredienti con cucchiaio di legno aggiungere 400 gr. di farina di riso (oppure 100 fecola e 300 farina) 1 bicchiere di latte circa 1 bustina di lievito (io uso quello del Baule volante) luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 182 Bianchi sbattuti a neve Forno a 150°-160° 50 minuti. mettere in una teglia rotonda non tanto grande se la volete spessa Poi lo farcita con la crema che è riportata sul libro delle ricette GCA. Ottima!! Paola PAN DI SPAGNA Ingredienti: 6uova gr 200 di zucchero(possibilmente tritato con il macinacaffè) gr 180 di fecola di patate gr100 olio di girasole un po’ di scorsa di limone grattugiato gr 20 di lievito (io uso baking powder USA perché è inodore e insapore) voi potete usare il cremor tartaro con il bicarbonato . Montate a neve le chiare. Mettere in una terrina i rossi d'uovo con lo zucchero tritato e montate fino a che sarà leggero e spumoso. Intanto accendete il forno a 150°-175°. A questo punto aggiungete le chiare, la fecola, l'olio, il lievito ed il limone (ricordate di fare questa operazione con l'aiuto del cucchiaio di legno e non dello sbattitore). Mettete ora o della carta da forno o dell'olio nella teglia, versateci il composto e infornate subito per circa mezz'ora, e non aprite il forno per nessun motivo. TORTA ALL'ARANCIA 3 uova intere 100 ml di succo di arancia 50 ml di olio di oliva extravergine Una bustina di lievito chimico per dolci consentito un mix di farine consentite (350 g. di mais e 350 g. di riso) 150 g. di zucchero Alcuni gherigli di noci Una manciata di pinoli Zucchero a velo consentito o preparato in casa (sostituire con xilitolo) In una terrina capiente mettere le uova con lo zucchero e con uno sbattitore elettrico impastare fino a quando diventano spumose e chiare, aggiungere l'olio, setacciare la farina in modo da separare le parti grossolane ed unirla un poco alla volta all'impasto, dopodiché unire il lievito anch'esso setacciato e i gherigli in precedenza tritati e i pinoli interi, per impedire al composto di diventare duro durante la lavorazione aggiungere il succo d'arancia. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 183 Oliare una teglia ( anche di alluminio rettangolare) e spolverizzarla con del pane grattuggiato (per celiaci); infornare nel forno preriscaldato a 180° e lasciar cuocere per circa 50 minuti. Spolverizzare con dello zucchero a velo e decorare a piacere con gherigli di noci e pinoli. TORTA SOFFICE DI NOCI 135 g. di fruttosio 8 uova 300 g. di noci Fecola di patate o farina s/g consentita In un recipiente sbattere 8 tuorli con 135 g. di fruttosio fino a quando non diventerà spumoso. Aggiungere lentamente gli 8 bianchi montati a neve e i 300 g. di noci macinate. Imburrare e infarinare con fecola o farina senza glutine una teglia, mettere il composto e mettere nel forno già caldo a 160 gradi per 40 min. TORTA PROFUMATA AL LIMONE 600g di castagne sbucciate 150g di zucchero lo zil.......quanto? 4 uova 60 gr di burro margarina gfcf ecc ? un bicchierino di rum omit un cucchiaino di cacao amaro omit un limone non trattato un pizzico di sale Lessate le castagne, scolatele, togliere la pellicina e passatele ancora calde, allo schiacciapatate. Lavorate i tuorli con lo zucchero e 50 gr di burro morbido a pezzetti fino ad ottenere una crema soffice. Aggiungere rum, cacao, il passato di castagne, la scorza grattugiata del limone. Incorporate infine delicatamente gli albumi montati a neve ben ferma. Trasferite il composto in uno stampo unto, livellatelo e mettere nel forno gia caldo a 190° per circa un ora. Per verificare la cottura, infilate al centro del dolce uno stecchino: deve uscire asciutto. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 184 TORTA ALLE MANDORLE Una ricetta per una torta collaudatissima (mio figlio ne và matto), molto semplice. Ingredienti: 250 farina di mandorle 150 fecola di patate 100 amido di mais 2 uova xilitolo (2 tazze) mezzo bicchiere di olio una confezione di nocciole tritate 1 bustina di lievito Bartolini Mettere tutto nel mix, poi sulla teglia guarnire con della frutta a piacere (fettine di mela, pera ecc) mettere nel forno e far cuocere per un ora. Buon appetito Ciao F TORTINE ALLE MANDORLE Ingredienti: 125 gr di mandorle 50 gr di fecola di patate 70 gr di xilitolo 50 gr di margarina vegetale o olio di riso 3 uova Un po' di buccia di limone grattata Sbucciare le mandorle dopo averle tuffate per qualche minuto in acqua bollente. Tritarle finemente e farle asciugare in forno tiepido per poco tempo. Montare i tuorli con lo xilitolo, aggiungere la margarina fusa, la fecola con un setaccio (lentamente), la buccia di limone ed infine i bianchi montati a neve. Suddividere l'impasto in vari piccoli stampini (pirottini) di 5-6 cm di diametro ed infornare a forno moderato (160°) per circa 20 minuti sampina luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 185 TORTA DI MANDORLE 400 gr di mandorle sbucciate 4 uova 150 gr di xilitolo la buccia grattugiata di ½ limone ½ cucchiaino di gomma xantano Mettere tutti gli ingredienti nel robot e mixare per qualche minuto. Versare in una teglia foderata con carta da forno e cuocere in forno a 150° per circa 50 minuti. La torta sarà cotta quando infilandovi uno stuzzicadenti, lo stesso uscirà pulito. Libera TORTA ALLE NOCCIOLE Aprile 08, 2009 Volevo darvi una ricetta buonissima che sto usando in questo periodo: - 250 gr.nocciole tostate (va benissimo anche la granella) 50 gr. di margarina 50 gr. di cacao GF 200 gr. di zucchero ( non so il peso dello xilitolo , io faccio a occhio) 6 uova ,di cui solo 3 tuorli 1 cucchiaino scarso di bicarbonato Montare i bianchi a neve ferma. A parte frullare finemente le nocciole. Montare i tuorli con lo xilitolo, aggiungere la margarina e il cacao. Incorporare le nocciole e unire delicatamente i bianchi montati. Aggiungere un cucchiaino scarso di bicarbonato. Mettere in una teglia dopo aver appoggiato un foglio di carta da forno. Cuocere per 30 minuti a 180°. E' buonissima e per i più ghiotti si può accompagnare con uno zabaione o crema pasticcera. BUONA PASQUA mammadiste TORTA DI RISO Ingredienti: 200 g di riso 75 cl di latte di riso o di soia 100 g di zucchero luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 186 50 g di cioccolato amaro (consentita) in scaglie 50 g olio 3 uova Procedimento: Portare ad ebollizione il latte e mettere il riso, far cuocere a fuoco moderato per 30 minuti circa (fino quando il latte sarà assorbito dal riso), togliere dal fuoco e lasciare raffreddare. A piacere è possibile frullare il riso oppure lasciarlo intero. Aggiungere , i tuorli delle uova, lo zucchero, il cioccolato,l'olio e l'uvetta sgocciolata ed infine gli albumi montati a neve. Versare l'intero contenuto nella teglia e far cuocere in forno preriscaldato per 40 minuti c.a. a 180° TORTINE DI MELE Mestolo contro autismo 4° puntata Rieccomi qua. Finalmente sono riuscita a procurarmi la farina di grano saraceno ed ho subito dato il via agli esperimenti. Ecco a voi il risultato del primo. Ho trovato al supermercato degli stampi in silicone per il forno che permettono di cuocere i dolci senza usare burro ed altro per non farli aderire Per preparare le tortine di mele ho usato lo stampo per i muffin ottenendo così nove belle porzioncine monodose pratiche da portarsi anche fuori casa. Ingredienti: 2 uova 100gr di xilitolo 50 gr di fecola di patate 50 gr di olio di girasole 100 gr di farina di grano saraceno 200gr di latte di mandorla 1 mela golden ½ bustina di cremor tartaro 1 cucchiaino di gomma xantano In una fondina capiente unite le uova e lo xilitolo e con uno sbattitore elettrico montate uno zabaione spumoso. Unite la fecola di patate e continuate a lavorare con lo sbattitore. Quindi aggiungete l’olio di girasole un poco alla volta e la farina di grano saraceno ed amalgamate con un cucchiaio di legno. Unite la gomma xantano e il latte un po’ alla volta amalgamando man mano l’impasto. Lasciate in sospeso, sbucciate la mela e tagliatela a dadini quindi aggiungetela. Per ultimo unire il cremor tartaro. Distribuite l’impasto negli stampini ed infornate in forno già caldo a 200 C°. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 187 Cuocete per 45 minuti quindi spegnete il forno e lasciate raffreddare le tortine all’interno. Le tortine si staccheranno dagli stampini con estrema facilità. Potete spolverizzarle con “xilitolo a velo” (per ottenerlo passate lo xilitolo nel frullatore). Sono davvero buone, garantito! Rossana TORTA DI MELE DI LALABEL Dicembre 09, 2008 Io vi posso dare la ricetta di un buonissimo dolce che fa sempre la sua bella figura, in alternativa al panettone. ingredienti: - 300 grammi di farina Orgran 150 di xilitolo 70 di margarina lievito (ovviamente chimico) 1 bicchiere scarso di latte di riso 3 belle mele tagliate a spicchi 2 uova La ricetta è semplice, si mescolano tutti gli ingredienti fino a fare una bella pasta liscia, e sopra a raggiera si dispongono le mele, per chi volesse può mettere le mele sia sopra sia sotto (in questo caso se serviranno 5), nel senso che prima dispone le mele nello stampo con la carta da forno, poi versa la pasta liscia, e poi sopra ancora altre mele. Io l'ho fatta l'altro ieri ed è stata apprezzata da tutti. Quella base è ottima anche per il pan di spagna. TORTA DELLA NONNA Ingredienti 4 uova 300 g. zucchero 300 g. farina di riso(oppure metà farina di riso e metà fecola di patate) 50 cl(mezzo bicchiere di plastica) di olio Lievito shar 2 mele affettate 200 g. riso lesso schiacciato 1 cucchiaino e mezzo di gomma xantana luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 188 mischiare tutti gli ingredienti nel frullatore finché siano amalgamati,tranne le mele a pezzettini che vanno aggiunte alla fine. Versare nella teglia e cuocere in forno. La gomma xantana si compra in farmacia ed ha capacità legante,come il glutine,quindi evita che la torta alla fine si sbricioli. Però se non l'avete ancora potete fare la torta anche senza.... TORTA DELLA ZIA GRECA Ingredienti: 250gr margarina gfcf 4 uova 1/2 tazza di xilitolo 1 1/2 farina d’amaranto e di mais(negozi biologici) 1 vaniglia (io metto una miscela di zenzero, chiodi di garofano, cannella e nutmeg) un po’ di baking soda 2 tazze di cocco essiccato Lavori il burro con lo zucchero e dopo aggiungi ad una ad una le uova. Aggiungere la vaniglia, il bpowder, la farina e il cocco. La cottura richiede circa 30-45 min a 180 gradi La teglia a forma di plumcake È buonissima e molto soffice Consiglio: lavorate a lungo la margarina e lo zucchero. CIAMBELLA DI CAROTE: 100 gr di farina di carote ( io ho trovato Le farine Magiche de Lo Conte) 200 gr. di farine di mandorle 200 gr. di xilitolo 6 uova 300 gr. di latte (riso o mandorle) 1 bustina di lievito bartolini Stempera la farina di carote nel latte, sbatti i tuorli con lo zucchero, poi unisci tutti gli ingredienti, monta a neve i bianchi d'uovo e uniscili al composto. Versa il tutto in uno stampo da ciambella imburrato e cuocere a forno caldo 180 per 40 minuti circa. Buon appetito!! franca luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 189 TORTA DI CAROTE Ecco una ricetta che ho trovato. Non l'ho ancora provata perché mi mancano alcuni ingredienti come la farina di mandorle, che ho ordinato al mio negozio bio, penso sarà buonissima! Tempo preparazione 40 minuti Tempo di cottura 35 minuti (forno 180°) Ingredienti per 6 persone 4 uova 3 cucchiai di olio semi di girasole 200g di malto di riso o xilitolo 100g di farina di mandorle 200g di carote grattugiate 50g di arrow root 50g di maizena (amido di mais) panpesto di riso scorza di limone Riscaldate il forno a 180°. Mescolate i tuorli con il malto di riso o lo xilitolo, due cucchiai di olio e scorza di limone. Aggiungete poi la maizena, l’arrow root, la farina di mandorle e le carote grattugiate, amalgamando il tutto. Infine incorporate gli albumi montati a neve. Trasferite l’impasto in una teglia unta d’olio e infarinata con il panpesto e cuocete nel forno caldo per 35 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare, decorate a piacere con pezzetti di carote grattugiate. TORTA DI CAROTE 140gr. di carote tritate 150gr. di mandorle tritate 50gr. di fruttosio 30gr. di fecola di patate 3 uova 1/2 cucchiaino di lievito forno:170° per 50° Sbattere i tuorli con il fruttosio,aggiungere la fecola,le carote,le mandorle e il lievito. Montare a neve gli albumi(con un pizzico di sale)e aggiungerli al primo impasto. Infornare la tortiera foderata con carta da forno. CIAO luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 190 TORTA DI CAROTE Per la colazione e la merenda la ricetta di un'ottima torta da preparare in casa. Mio figlio ieri mattina ne ha mangiate tre fette! 300 g. di carote, 300 g. di mandorle, 200 g. di fruttosio, 80 g. di farina, 1 cucchiaino di lievito per dolci, 4 uova, 1 noce di margarina. Lavare, raschiare e grattugiare le carote, tritare finissimamente le mandorle, amalgamare. Aggiungere il fruttosio, i tuorli, la farina ed il lievito. Montare le chiare a neve con un pizzico di sale e unire al composto mescolando dall'alto verso il basso. Ungere la teglia con un po’ di margarina, infarinare, versarvi il composto ed Infornare a 180° per 45/50 minuti. Cipi TORTA DI CAROTE Tempo preparazione 40 minuti Tempo di cottura 35 minuti (forno 180°) Ingredienti per 6 persone 4 uova 3 cucchiai di olio semi di girasole 5 cucchiai xilitolo 100g di farina di mandorle 200g di carote grattugiate 1O0g di farina riso 50g di maizena (amido di mais) una presa di cannella in polvere oppure scorza di limone Riscaldate il forno a 180°. Mescolate i tuorli con lo xilitolo, tre cucchiai di olio e scorza di limone o cannella. Aggiungete poi la maizena, la farina di riso, la farina di mandorle e le carote grattugiate frullate con un po’ di latte di riso, amalgamando il tutto. Infine incorporate gli albumi montati a neve. Trasferite l’impasto in una teglia unta d’olio e cuocete nel forno caldo per 35 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare, decorate a piacere con pezzetti di carote grattugiate. Ciao ! nunzia HELP TORTA DI COMPLEANNO Io Ti proporrei di comprare 2 torte Fantasia della Shar , tagliarle in due (orizzontalmente) e di sovrapporle in modo da avere 4 piani e 3 strati da farcire. Poi puoi inumidire il Pan di spagna con succo d'ananas o latte di cocco. Per la farcitura puoi fare una crema molto buona con il latte di cocco: mescola 3 cucchiai di fruttosio con 4 tuorli, aggiungi 2 cucchiai colmi di farina di riso (o farina shar o fecola di patate), e mescolando lentamente aggiungi 1/2 litro di latte di cocco, anche un po’ di più. Cuoci a fuoco medio mescolando. Guarnisci come preferisci (con cocco grattuggiato o pezzi luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 191 d'ananas e crema) A Natale ho portato questa torta all'asilo per la festicciola insieme ai genitori, ti assicuro che non ne è avanzata neanche una briciola! Ho avuto anche i complimenti. Anche se la torta non la fai tu il risultato è ottimo e in più la preparazione è molto rapida, ti assicuro! Buon compleanno. Liana La ricetta del latte di cocco la trovi sulla sezione ricette. Se vuoi spolverare la torta con il cocco grattuggiato puoi usare quello ricavato dalla spremitura, dopo averlo lasciato qualche ora su un termosifone ad asciugare ( ovviamente in una ciotola) Ciao! Help torta di compleanno - Ciao Simona ti propongo un idea Nocciole, farina, uova, xilitolo, Margarina vegetale 100 g di nocciole tritate finemente 2 uova monta le chiare a neve Gli albumi montali con 2 cucchiai di xilitolo aggiungi 100g di margarina Amalgama il tutto mescolando piano con 2 cucchiai colmi di farina Versali in due tegami della stessa circonferenza mettili in forno prescaldato a180 per 20 minuti Alla cottura risulteranno due grandi biscotti dell'altezza di 1 cm A parte pela 4 pere tagliale a dadini piccoli mettili in una padella Con della margarina vegetale il succo di 2 limoni e 2 cucchiai di xilitolo falli cuocere fino a quando le pere non saranno cotte , Aggiungi alla cottura gradatamente acqua Lascia che si formi abbastanza succo per bagnare i dischi di biscotto Scola le pere e tieni il succo Alle pere aggiungi del cacao puro non zuccherato circa 1 cucchiaio frulla tutto in modo che diventi una crema Prendi il 1 disco bagnalo col succo delle pere non esagerare nell'inzuppare, metti sopra la tua crema e ricopri con l'altro disco bagna anche quest'ultimo col succo rimasto e con il rimanente della crema copri il tutto. Ti consiglio di mettere intorno al primo disco quelle fasce che usano in pasticceria perché la crema e abbastanza liquida e per far si che il risultato venga perfetto Metti in frigo. E’ meglio farla un giorno primo PER guarnirla sopra facendo contrasto frulla un cocco togliendo la pellicina scura lascialo asciugare su una carta scottex poi mettilo sopra la tua torta una volta tolta dal frigo a modi zucchero velo Mi raccomando togli il cerchio di cartone intorno...... E BUON COMPLENNO DA lilli luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 192 MERENDINE DOLCI E SALATE DA LILLI Salve a tutti avevo promesso ad un amico che avrei messo La ricetta di queste merendine (è l'unico nome che sono riuscita a dargli) in realtà a vedere quelle salate sembrano plunkey Munirsi di stampini da forno tipo quelli del crem caramel,o appunto quelli per i plunkey Le varianti per quelli salati sono 2 PER chi non potesse assumere carboidrati Mettere nel mixer 100g di farina di ceci 100 g di farina di grano saraceno 1 cucchiaino di bicarbonato 1 cucchiaio d'olio d'oliva Sale a piacere In egual misura aggiungere acqua frizzante Questa è la base semplice mettere in forno prescaldato a 180 prima di mettere il composto nelle formine ungerle e spolverarle con la farina di ceci........... Non riempire tutta la formina lasciare un dito dal bordo non aprite il forno quando vedete che lievitano altrimenti POFF::: A cottura ultimata diventeranno dei grossi plunkey salati ...le varianti possono essere molteplici per fare in modo di non stancare i ns clienti............ Potete aggiungere all’impasto base ... Spinaci lessati e tritati 100 g aggiunti alla ricetta base !!!!!(potete mettere negli spinaci uno spicchio d'aglio) che fa Benissimo alle varie candide e dà un sapore i più...... Zucchine trifolate sempre 100g Patate, lessate 100g (non per quelli che non possono i carboidrati) Radicchio, trifolato 100g Frutta secca, tritata 100g Potete sbizzarrirvi ! Un altro tipo sempre salato che però non è permesso a chi sono stati tolti i carboidrati è 100g di grano saraceno 100g di farina di riso 1 cucchiaio colmo di fecola di patate 1 cucchiaino di bicarbonato Sale a piacere 2 cucchiai d'olio d'oliva Acqua frizzante in quantità uguale agli ingredienti ( L'acqua frizzante serve per far fare reazione al bicarbonato senza bisogno di usare lieviti che possono essere pericolosi!!!!!) luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 193 PER le varianti al gusto idem come sopra ........ Pomodoro, prezzemolo danno il gusto alla pizzaiola Cipolla appassita in acqua e sale poi trifolata è un po’ alla contadina......... Vi scriverò poi quelle dolci!per modo di dire ! Un buon appetito ai miei clienti fidati! Lilli NUOVA RICETTA MUFFIN Carissimi, Visto che la scuola sta per iniziare...e non so proprio cosa dare a mia figlia, ho sperimentato questa ricetta per fare dei muffin. Ingredienti: 75 gr. farina di riso; 1 uovo; 4 cucchiaini di fruttosio; Mezzo bicchiere d’olio di riso Un po’ di farina di cocco; Mezzo bicchiere d’acqua tiepida; 10 grammi di lievito (ho trovato al supermercato Biò, Una bustina di lievito che si chiama"Backhupf"-backpulver-glucone delta lattone , Bicarbonato di sodio, Farina di mais, prodotto in Germania. Spero vada bene). Procedimento: Montare il bianco dell'uovo, aggiungere il rosso e il fruttosio, poi aggiungo la farina di riso, la farina di cocco, l’olio, l'acqua e infine il lievito. Prendo degli stampini per muffin li cospargo d'olio Scotti,passo un po’ di farina di riso,metto un po’ del composto lasciando un po’ di spazio per la lievitazione e metto in forno (elettrico) caldo a 180 gradi per 20 minuti. Aspetto che si raffreddano e sformo. Sono molto buoni, ma c'è un ma...sono troppo morbidi, non sono belli compatti come i "veri" muffin. Lilly che cosa possiamo aggiungere per renderli più compatti? E per non farli attaccare a questi benedetti stampini? Norma(n).Grazie luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 194 MERENDINE "TRANCINO" Ciao a tutti, sono la mamma della Principessa, e torturata da mio marito posto il mio primo messaggio con una ricetta: Mettere in un recipiente: 6 uova fresche 170 gr xilitolo sbattere nel mixer elettronico finché non sembri montato. Aggiungere: 2 limoni grattugiati; sia la buccia che il bianco, possibilmente verdi. Aggiungere: un pizzico di sale un pizzico di bicarbonato ½ bicchiere di olio d’oliva ½ bicchiere di olio di mais 1 bicchiere di latte di mandorle. Aggiungere: 100 gr di fecola di patate 40 gr farina gluten substitute della Orgran 120 gr farina self raising flour della Orgran. Mettere ½ dose in un recipiente rettangolare di acciaio infarinato, farlo cuocere nel forno per 20 minuti circa a 120 gradi. Appena pronto, sfogliarlo con un coltello, e dividerlo a forme a piacimento, e farcirlo a piacere.... (cioccolata, crema, marmellata) A presto, Giulia MERENDINE SOFFICI Ho sperimentato tante ricette dolci per D., ma lui è molto difficile da accontentare!! Solo questa gli è piaciuta e così ho pensato di dividerla con voi. Non ci sono uova perché lui è allergico. INGREDIENTI: 200 gr. fecola di patate 100 gr. margarina veget. 100 gr. zucchero 2 cucchiaini rasi di gomma xantano 1 cucchiaino pieno di cremor tartaro 1 pizzico di sale e 1 pizzico di bicarbonato 40 gr. nocciole 15 gr. cioccolato Cuorenero (facoltativo ma buono) latte di riso q.b. Tritare lo zucchero e poi le nocciole con il cioccolato. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 195 Io impasto tutto con la macchina del pane perché mi viene meglio, (anche gli impasti per, i biscotti).Metto la fecola, poi mentre impasta metto il trito di nocciole e cioccolato, lo zucchero reso a velo, la gomma xantano, il cremor, sale, bicarbonato e la margarina ammorbidita prima. Inserire piano piano poco latte di riso, ad occhio, quanto basta per avere un impasto morbido ma non troppo mollo.( direi circa una tazzina da caffè) Mi aiuto anche con un cucchiaio di legno. Dividere l'impasto in contenitori d’alluminio da crem-caramel, io ho comprato quelli della Cuki alluminio "caldo". Se volete, potete inserire in mezzo ad ogni singola merenda un pezzettino di cioccolato oppure un pochino di marmellata senza zucchero, così alla fine della cottura avrete una tortina ripiena. Infornate a 180 gradi per circa 20/ 25 minuti e comunque fino a quando vedrete la superficie dorata. Potete inserire anche uno stecchino per controllare il grado di cottura. Spero piaccia anche ai vostri bimbi. Bacioni Simona DOLCI DA CARNEVALE da lilli Hei pensavate che i nostri bambini a carnevale dovessero accontentarsi di guardare gli altri che mangiano i vari dolcetti. EBBENE NO è una settimana che faccio i miei esperimenti per far fare un DOLLLLLCE carnevale ai ns campioni. Ricetta per 40 palline circa Mettere sul fuoco una pentola con 5 bicchieri d'acqua Aggiungere un pizzico di sale ,un limone spremuto ,10 noccioline ben pelate e 3 kiwi pelati e tagliati a pezzetti ,un bicchiere di latte di mandorla . Lasciare bollire il tutto per 5 minuti, Con una mescola bucata togliere il tutto lasciando solo l'acqua aromatizzata , abbassare il fuoco e mettere 4 bicchieri di farina di castagne ,mescolare per una decina di minuti . Lasciare raffreddare il tutto nel frattempo frullare a poltiglia ,la frutta e le noccioline tolte precedetemente , unire il composto alla ns pastella aggiungendo 3 prese di bicarbonato ,e due uova intere , Impastare il tutto con la fecola di patate.Lasciandolo morbido farlo riposare per 1 oretta circa Formare delle palline grandi come noci, si possono friggere, e si possono mettere in forno PER chi volesse farle al forno la procedura è la solita forno preriscaldato a 200 sulla carta apposita mettere le ns palline luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 196 Nel frattempo a parte tritate finemente un bicchiere di cocco disidratato metterlo in un tegamino con un bicchiere d'acqua e stemprarlo sul fuoco deve diventare una crema Aprire il forno e spennellare le ns palline con la crema di cocco,fino a finire il ns composto portare il forno a 180 e ultimare la cottura Sono veramente ottimi una volta freddi ...... Buon carnevale a tutti Lilli MEDAGLIONI DOLCI DA LILLI Salve come sapete il sabato è giorno di sperimenti culinari Avendo tolto al mio piccolo molti ingredienti cerco di esprimermi non sempre con esito positivo con quello che mi è concesso Questi medaglioni (chiamiamoli così ) sono piaciuti molto 200 grammi di cocco disidratato margarina vegetale 60/70 g acqua tiepida succo di 1 mandarino una presa di bicarbonato farina di castagne quanto basta per addensare Mettete nel mixer il cocco con la margarina a pezzetti aggiungere Un bicchiere d'acqua tiepida e frullare almeno per 10 minuti deve quasi montare poi aggiungere il succo di mandarino frullare ancora aggiungere gradatamente la presa di bicarbonato e la farina di castagne tanta fino a che l'impasto diventi denso quasi come una crema... Sulla piastra riscaldata mettere l'impasto a cucchiai si formeranno dei cerchi perfetti a modi medaglioni sulla mia piastra ce ne stanno 5 o 6 metterli ancora caldi nel sacchetto e chiuderli Rimangono molto morbidi ma consistenti una cosa un po’ diversa con i soliti ingredienti saluti Lilli MERENDA GOLOSA AL CACAO Merenda golosa al cacao Ringrazio per l'incoraggiamento ed eccovi un altro esperimento che Daniele, e non solo lui in casa, ha mostrato di gradire particolarmente. Ingredienti per 6 porzioni: - savoiardi senza glutine Schar (si trovano in farmacia) - 250 g. di xilitolo - 3 tuorli d'uovo - 50 g. di cacao amaro in polvere Perugina - 80 g. di fecola di patata - 1/2 l di latte di mandorla Ecomil (senza zucchero aggiunto) per la crema + luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 197 1 bicchiere per i savoiardi Disponete i savoiardi sul fondo di una teglia, o contenitore di alluminio, da 6 porzioni e bagnateli bene con il latte di mandorla. In una fondina a bordi alti disponete lo xilitolo e i tuorli d'uovo e montate con uno sbattitore elettrico fino ad ottenere uno zabaione spumoso. Aggiungete il cacao ed amalgamate usando lo sbattitore a velocità minima. Unite un po’ del 1/2 l di latte in modo da rendere il composto cremoso. Unite la fecola di patata amalgamando sempre con lo sbattitore a velocità minima. Unite un poco alla volta il restante del 1/2 l di latte di mandorla. Quando avrete ottenuto un composto omogeneo trasferitelo in una pentola e disponete sul fuoco medio girando sempre il composto con un cucchiaio di legno. Dopo 810 minuti la crema comincerà a addensarsi. Spegnete il fuoco e, aiutandovi con un mestolo, versate uno strato di crema, metà del composto, sui savoiardi. Fate un altro strato di savoiardi e bagnateli nuovamente con il latte. Versatevi sopra il resto della crema. Fate raffreddare e poi mettete in frigorifero per 1 giorno. Potete decorare secondo i gusti spolverizzando con cacao amaro in polvere, con lo xilitolo "a velo", con mandorle o cocco tritati o come suggerisce la vostra fantagolosità. La crema da sola è un ottimo budino e deve rimanere in frigorifero, per solidificare, per un'ora sola. Ciao e buon appetito PANCAKES DI CASTAGNE 120 gr farina di castagne 30 gr farina di riso 120 ml acqua olio Versare le farine in una ciotola, con la frusta mescolare e un poco alla volta aggiungere l'acqua fino a raggiungere la consistenza gradita. Aggiungere un cucchiaio d’olio Mettere un pentolino antiaderente sul fuoco, quando sarà ben caldo prendere un mestolo e mettere una dose di impasto, girare su entrambi i lati e cuocere fino al livello gradito Farcire con marmellata sampina P.S. variazione dei pancakes di ceci di Tapiro !! luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 198 PANCAKES Settembre 20, 2009 Finalmente posto una ricetta anche io per voi, sperando che vi piaccia. Io adoro i pancakes, sarebbero le frittelle tonde con cui gli americani fanno colazione, e mi sono cimentata in varie prove fino a riuscire in una ricetta davvero simile agli originali. 150g di fecola di patate 40 di xilitolo 1 pizzico di sale 15g di backing powder (sostituibile con una bustina del lievito che usate normalmente) 1 uovo 2 cucchiai di margarina (circa 35g) Latte di riso q.b. Unire alla fecola di patate lo xilitolo (potete anche diminuirne leggermente la dose, io adoro le cose dolci, due cucchiai sono già sufficienti), il sale e il lievito (cercate di usarne uno quanto più insapore possibile, vanno mangiate calde), mescolare bene e poi aggiungere l'uovo e la margarina fusa. Versare poco alla volta il latte di riso (volevo provare con quello di mandorla, ma non riesco a trovarlo senza zucchero), fino ad ottenere la consistenza voluta. Non specifico la quantità del latte perchè è in funzione dei vostri gusti, più la pastella è densa, più i pancakes vengono alti, più è liquida, più saranno sottili, la mia è poco più liquida di una crema, mi vengono alti poco più di mezzo centrimetro. Versatene un cucchiaio bello colmo in una padella antiaderente preriscaldata, dopo un pò si formeranno delle bollicine, appena si saranno asciugate girate la frittella e fate cuocere dall'altro lato. Dopo due o tre frittelle capirete bene i tempi. Adesso potete divertirvi con quello che più vi piace da mettere sopra, io adoro lo sciroppo d'acero, vado sul classico, ma per chi non lo trova o se non dovesse piacere, potete provare con marmellata, miele, crema di nocciole consentita, qualsiasi crema facciate voi o, per qualche mamma che ne ruba un paio, la mitica nutella. Spero vi piaccia Olanda NUOVA RICETTA PLUM-CAKE 300 gr. Farina Autolievitante della Orgran 1 uovo 2 cucchiai d'acqua 2 bicchieri di latte di riso 4 cucchiai di fruttosio 2 tazzine d'olio di semi di girasole luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 199 1 cucchiaio di crema di nocciole chiara (La Finestra sul cielo-Supermercati Biò). Procedimento: Mettere dentro al mixer l'albume dell'uovo e farlo montare a neve,aggiungere il tuorlo,il fruttosio,l'acqua,l'olio,la farina,il latte e la crema di nocciole. L'impasto deve essere cremoso. Oleare con olio di semi di girasole uno stampo da Plum-cake, mettere il composto a cucchiaiate. Già avrete riscaldato il forno a 180 gradi,il forno deve essere acceso sia sotto che sopra. Mettete il Plum-Cake nel piano basso del forno. Tempo di cottura: 45 minuti. È molto buono,potete anche surgelarlo a fettine. Spero i vostri bimbi gradiscano. Norma FRITTELLE DI CASTAGNE 250 gr Farina di castagne 250 acqua tiepida (o latte) 1 cucchiaio di xilitolo 1 pizzico di sale 1 uovo Preparare un impasto con gli ingredienti. Versare l'impasto in una pentola con olio bollente e lasciar dorare. sampina FRITTELLE DI CASTAGNE g 300 di farina di castagne consentita rosmarino Una tazza d’uva passa Preparate un composto piuttosto denso con g 300 di farina di castagne e un bicchiere d'acqua, aggiungete il rosmarino, una tazza d’uva passa rinvenuta nell'acqua tiepida, un pizzico di sale. In una padella fate scaldare l'olio d'oliva e quando sarà ben caldo fatevi scivolare piccole quantità del composto preparato. Lasciate dorare le frittelle e disponetele su un foglio di carta assorbente. Servitele ancora calde dopo averle spolverizzate con zucchero. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 200 FRITTELLE DI FARINA DI CASTAGNE. 120 farina di castagne (oppure 80 castagne 40 riso) 120 acqua gasata olio Metti nel padellino bello caldo e fai tipo delle crepes , io poi le spalmo con la marmellata di pesca ma puoi anche fare una cremina con mela,acqua ,xilitolo e cannella.. viene tipo una marmellatina buona... sono anche veloci da fare sampina RICETTA CASTAGNACCIO 500 gr farina di castagne Mezzo litro acqua Olio extravergine d’oliva pinoli Setacciare la farina, versarla in una terrina e aggiungere l'acqua fino ad ottenere una pastella abbastanza liquida; aggiungere 4 cucchiai di olio,un pizzico di sale. Versare l'impasto in una teglia precedentemente unta e cospargete la superficie di pinoli. Mettere in forno caldo 200° e cuocere circa per 1 ora fino a che la superficie non risulterà secca e screpolata sampina CASTAGNACCIO 600 gr acqua 500 gr farina di castagne senza glutine 25 gr pinoli olio la buccia grattugiata di un limone bio 1 presa di sale Tritare i pinoli in un robot da cucina, aggiungere poco alla volta la buccia grattugiata del limone e la farina di castagne. Salare leggermente l'acqua e aggiungerla poco alla volta, sempre mixando. Mettere in una teglia unta con un paio di cucchiai d’olio oppure foderata con carta da forno. Far cuocere a 180° per circa 40 minuti, la torta è cotta quando la superficie diventa screpolata. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 201 CASTAGNACCIO Basta con il polpettone mi sono venuti dei rimorsi !!!!! Spero vada meglio per questo castagnaccio adattato 500g di farina di castagne, acqua quanto basta per rendere l'impasto molle tipo pastella un 2 cucchiai d'olio d’oliva Una manciata abbondante di uva passa e una manciata di pinoli due noci,tostati precedentemente (io i pinoli e l'uva la passo nel mixel )hai mie non piacciono trovarli interi Mettere in forno 30/40minuti a circa 180gradi Una modifica da poter fare è 4 cucchiai di xilitolo 2 uova sbattute e al posto dell'acqua atte di riso Diventa un ottimo dolce buon appetito LILLI TORTA DI GRANO SARACENO 250 g farina grano saraceno 170 g xilitolo 250 g margarina/olio riso 250 g mandorle tritate 6 uova 1 vasetto omogeneizzato frutta sale 500 g marmellata di mirtilli Lavorare il burro con metà dello xilitolo fino a ridurlo a crema Aggiungere i tuorli uno alla volta;unire la farina,lo zucchero vanigliato, le mandorle tritate e l'omogeneizzato. Montate a neve gli albumi, amalgamare gli albumi al composto. Versare in una tortiera ricoperta di carta da forno a 180° per 45 minuti Lasciar raffreddare la torta e farcirla con la marmellata. Sampina BUDINO DI RISO Salve a tutti volevo scrivervi una ricetta di un gustoso budino Con farina di riso e come frutta potete usare /mele. Pesche pere 1/2 litro di latte di riso 120grammi di farina di riso 2 cucchiai di xilitolo Un pizzico di sale 1 limone 4 frutti a vs piacimento luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 202 Unire la farina al latte e la pizzico di sale e lo xilitolo, portare ad ebollizione facendo attenzione che non vengano grumi Mescolare per 10minuti aggiungere la scorza del limone 2 frutti scelti tagliateli a pezzetti e prima di togliere la crema dal fuoco mescolarli insieme versare in uno stampo e metterli frigo PER almeno 1 ora al momento di servirla capovolgete lo stampo e disponete i due frutti rimasti tagliati a cubetti e lasciata a riposare nel limone ... La crema e ottima messa anche nelle crep dolci. Vedi base di crep per canelloni la differenza sta nel mettere lo zucchero al posto del sale Un saluto Lilli BUDINO Marzo 31, 2008 Se può servire, io faccio un budino frullando la frutta con latte di riso, aggiungo amido di riso e porto ad ebollizione...le quantità determinano la consistenza finale, più o meno denso, a seconda dei gusti. Esiste l'amido di riso per uso interno, viene usato anche in farmaceutica per le compresse debytore CREMA Ci sono due tipi di creme una senza uovo e l'altra con. ingredienti: 500 ml di latte di riso 3 cucchiai di zucchero 3 cucchiai di fecola di patate Un po’di scorza di limone. Intanto mettete sul fuoco una pentola con acqua che vi servirà. Per cuocere a bagno maria (come si dice nelle varie regioni, noi a Roma diciamo così). Mettete in un pentolino il latte(a temperatura ambiente). Lo zucchero, la fecola e la scorsa di limone. Con una paletta di legno mescolate fino a sciogliere gli eventuali grumi. A questo punto mettete il pentolino a bagno maria e mescolate fin quando il liquido si rapprende. 2)ingredienti: 500 ml di latte di riso 200 gr di zucchero 2 uova intere 60 gr di fecola di patate. Un po’ di scorza di limone. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 203 Montare le 2 uova con 100gr di zucchero e la fecola. A parte far bollire il latte con gli altri 100gr di zucchero e la scorsa . Ora a fuoco molto lento unire i due composti. CREMA Ingredienti: 1 uovo intero + 2 tuorli 50 gr di amido di mais Maizena 500 ml latte di mandorla o riso Buccia ben lavata grattugiata di un limone (meglio biologico). 100 gr xilitolo 100 gr fruttosio Preparazione In una terrina montare le uova, il fruttosio e lo xilitolo dentro uno sbattitore elettrico finche il composto si monta. Aggiungere l’amido di mais e montare di nuovo il composto. Aggiungere la buccia grattugiata del limone. Far riscaldare il latte in un recipiente e quando è ben caldo aggiungere il composto pianissimo girando continuamente con un cucchiaio di legno. Cuocere a fuoco moderato mescolando continuamente fino ad ottenere la consistenza desiderata. Una volta raffreddata la crema porre in frigorifero. Da utilizzare per farcire torte o bignè BUDINO DI FARINA DI RISO Ingredienti: 100 gr di farina di riso 50 gr di zucchero 3 uova, 30 gr d’uvetta sultanina 30 gr di scorza d'arancia candita, una bustina di vanillina Un pizzico di sale Per guarnire: 20 gr di frutta candita, uvetta sultanina Fare ammorbidire l'uvetta, compresa quella per la decorazione, in una ciotola con acqua tiepida, quindi scolarla e asciugarla; tagliare a dadini la scorza d'arancia. Setacciare la farina di riso e metterla in un tegame con lo zucchero, la vanillina e un pizzico di sale, versare il latte poco alla volta e stemperare la farina di riso, mescolandola continuamente. Porre il tegame sul fuoco e portare dolcemente a ebollizione, mescolando continuamente con luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 204 un cucchiaio di legno, continuare la cottura a fuoco moderato per 20 minuti circa, mescolando di tanto in tanto. Togliere il tegame dal fuoco e incorporarvi 20 gr di burro, le uova, una alla volta, l'uvetta sultanina e i dadini di scorza d'arancia candita. Versare il composto in uno stampo leggermente imburrato e far cuocere il budino a bagnomaria, in forno preriscaldato a 160°, per 25 minuti circa. A cottura ultimata togliere il recipiente dal fuoco, lasciare raffreddare completamente il budino, quindi metterlo in frigorifero. Al momento di servire sformarlo su un piatto da portata e decorarlo a piacere con l'uvetta e la frutta candita. Se dopo aver capovolto lo stampo sul piatto, vi accorgete che il budino stenta a staccarsi, provare ad immergere il recipiente per 30 secondi in acqua bollente, quindi scuoterlo leggermente e capovolgerlo di nuovo, dando dei colpetti sul fondo. CREMA DI PRUGNE Ingredienti: 200 gr di prugne secche 500 gr di yogurt 50 gr di mandorle 2 cucchiai di miele, cannella, pinoli, un pizzico di sale Lasciare ammorbidire in acqua le prugne per un'intera notte e al mattino, quando si saranno gonfiate, cuocerle per una ventina di minuti circa, a fuoco lento e con un pizzico di sale. Lasciare raffreddare, poi snocciolarle e frullarle. Mescolare al purè ottenuto il miele e lo yogurt, versare in coppette, spolverizzare di cannella e decorare con le mandorle precedentemente tritate ed alcuni pinoli. RICETTA "GELATO AL (FINTO)CIOCCOLATO" Ingredienti: 1tuorlo 2 cucchiai di fruttosio 2 cucchiai di farina di castane 2 cucchiai di farina di carrube 2 cucchiai di crema di nocciole al 100% 1/2lt. di latte di riso montare il tuorlo con il fruttosio mentre fai riscaldare un po' il latte sul fuoco. Aggiungere le farine e la crema, mescolare e versare il latte scaldato. Mettere sul fuoco fintanto che non si addensa. Far freddare e poi mettere nella gelatiera per circa 20minuti. E' ottimo! Ciao Daniela luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 205 IL PROBLEMA GELATO È SOLO UN RICORDO. Vi devo mettere a parte di una ricetta di gelato che ho sperimentato, veramente OTTIMA, e va bene per tutti ! luis anche per te, la puoi fare senza aggiunta di zucchero! e vedrai che buono!!! 1/2 litro di latte di riso 1 cucchiaio e 1/2 di fruttosio (facoltativo) 1 tuorlo d'uovo 1 cucchiaio di fecola di patate 4 cucchiaini di crema di nocciole rapunzel. Per quanto riguarda quest'ultimo ingrediente, si trova nei negozi bio, ed è una crema al 100% di nocciole biologiche tostate - ricordiamo che verzella consiglia di dare la frutta secca perché ricca di omega3 Io lo ho fatto utilizzando il Bimby (che sicuramente molte mamme conoscono) e seguendo la procedura indicata sul libro generale di ricette. Per chi non ce l'ha si può fare così: mescolare tutti gli ingredienti insieme (magari nel frullatore) e portare ad ebollizione per 5 minuti. Lasciar raffreddare, quindi mettere nel congelatore. ogni due ore per due volte, tirarlo fuori, tagliarlo a pezzi, rimetterlo nel frullatore e rimescolare. Provare per credere ... La crema di nocciole si può sostituire con una stecca di vaniglia, oppure frutta frullata. Oppure malaga: aggiungere dell'uvetta sultanina tenuta a mollo in acqua tiepida e poi l'ultima volta che lo mettete in freezer dopo averlo rimescolato, variegate con del succo di mirtilli o altra frutta senza zucchero che si acquista nei negozi bio. Buona estate ... variante Ireos Sinceramente non vado a dosi, ma a occhio. Faccio una crema con un uovo, latte di riso o mandorla, fruttosio, grattatina di vaniglia e limone, farina di riso o fecola di mais o patate, aggiungendo un pò di olio extra vergine di oliva. Poi macino delle nocciole che tosto e aggiungo e mescolo il tutto. poi (non ho la gelatiera) metto tutto in freezer e ogni ora circa dò una energica mescolata. Per rendere più spumoso conviene usare il rosso dell'uovo per la crema e poi invece montare a neve fermissima il bianco con un pizzico di sale e fruttosio e mescolarla al composto già in parte ghiacciato. continuando a mescolare con energia e avendo aggiunto abbastanza olio e fruttosio si ottengono risultati apprezzabili anche da chi non è a dieta. Se poi si hanno figli che apprezzano il gelato alla frutta (la mia no) si fanno con fragole fresche o altro al posto delle nocciole. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 206 variante Sampina se piace il gusto puoi utilizzare il latte di cocco che rimane più denso rispetto a quello di riso, e mettere una noce di margarina aiuta la cremosità. Mi spiace ma non trovo più la ricetta con cui lo facevo... anche perchè ormai viaggiamo a gelato di riso scotti.... GELATO Febbraio 21, 2008 Per le quantità io vado un po' ad occhio Prendo le nocciole biologiche e le trito finissime, poi monto un uovo con lo xilitolo ed aggiungo nocciole e latte di cocco. Poi metto tutto dentro la gelatiera della SIMAC e ti posso garantire che il gelato viene bene appena fatto è molto cremoso, dopo quando si scioglie diventa un po' liquido, ma è buono al posto delle nocciole puoi mettere altra frutta. Stefy00 GELATO Febbraio 21, 2008 ciao io faccio il gelato con circa 150gr di cocco fresco tritato 50 ml di latte di cocco e 250/300 ml di latte di riso un uovo e fruttosio quanto basta e metto nella gelatiera viene buonissimo. Silvia mamma di andrea GRANATINE SICILIANE Marzo 30, 2008, In Sicilia ci sono gelatine fatte da tempo senza usare colla di pesce o agar agar. Chi sia stato a Palermo avrà visto/assaggiato il Gelo di Mellone (è una gelatina di anguria). Viene fatto con la polpa schiacciata e cotta con amido, zucchero e vaniglia. Poi aggiungono pezzetti di cioccolato fondente e fiori di gelsomino. E' uno dei vari dolci di derivazione araba, simile a quelli che in Inghilterra vengono venduti sotto il nome di Turkish Delight o che nei paesi arabi si chiamano rahat lokum. sono comunque fatti con succhi di qualche tipo di frutta, amido, zucchero e poi magari nocciole o pistacchi. (Da bambino, in vacanza in Sicilia, mio padre era felice quando gli davano il mosto cotto con zucchero e amido e addizionato di nocciole/uvetta/pinoli). Parlando con Tapi lei m'ha chiesto se si può fare con amido di riso, non lo so ma si può provare, ho visto che esiste anche per uso alimentare, non solo luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 207 per uso dermatologico, se riesci a trovarlo. come credo nessuno abbia mai provato a farli con fruttosio o xilitolo al posto dello zucchero. Ovviamente bisogna fare delle prove e usare la frutta più acquosa. La ricetta di quello di anguria (la dose è ovviamente dovuta al tipo di frutto, bisognerà almeno dividere per 4 se ad esempio si prova a farla con le arance) 1 anguria 100 gr di zucchero per ogni litro di succo da sostituire opportunamente 80 gr di amido per ogni litro di succo (20 gr di cioccolato fondente) da evitare (Fiore di gelsomino) ha azione sedativa, e veniva usato per far sanare ferite della pelle, ma non so se sia sicuro per i nostri figli Mettete a bagno il fiore di gelsomino e tagliate a pezzi il melone. Dopo aver tolto la buccia ed i semi, passatelo al setaccio o in un passa-pomodoro e versate il succo ottenuto in una casseruola, aggiungendo l'amido, lo zucchero e l'infuso di gelsomino. Mettete la casseruola sul fuoco e fate restringere il tutto, cuocendo a fuoco molto basso e mescolando sempre. Non appena sarà leggermente addensato, versatelo in stampini dalla forma voluta, oppure dentro le coppette di plastica per alimenti. Lasciate raffreddare per un'ora circa. A questo punto avrete ottenuto il gelo, (aggiungete il cioccolato fondente tagliato a pezzetti). Guarnite il tutto con altro fiore di gelsomino appena colto. Servite freddo. Ireos Cocco! COCCOBELLOOOO!!!! – Come promesso qualche giorno fa sul .COM, vi invio i risultati dei miei esperimenti con il cocco. Innanzitutto volevo spiegarvi il perché di queste ricerche. Come molti nostri bambini, anche noi lottiamo contro la candida da mesi (Micostatin, Diflucan) senza ottenere grandi risultati. Esistono però diversi prodotti naturali che possono aiutare a combatterla, tra cui l'acido caprilico, di cui l'olio di cocco è molto ricco. Inoltre sappiamo tutti che uno dei possibili effetti della candida è la stitichezza, e la somministrazione di latte di riso certamente non aiuta questa situazione. Ho cercato per diversi mesi di procurarmi l'olio (o burro) di cocco senza risultati, ho girato per erboristerie, botteghe di prodotti naturali, negozi alimentari esotici... ma niente, introvabile. Quello che si vende per internet, bhé! come sempre, una rapina. Quindi mi sono detto, se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna. E la montagna in questo caso è, con una sola noce di cocco, un litro abbondante di un delizioso latte e una tazza di panna o in alternativa una tazza di burro o ancora un bicchiere d'olio. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 208 Come procedere. Si prende una noce di cocco, con un coltello appuntito si praticando dei buchi negli "occhietti" per svuotarlo del acqua, si spacca a martellate il cocco e si stacca la polpa. Tagliare la polpa a cubetti di un cm circa e mettergli nel frullatore. Nel frattempo fate bollire un litro di acqua. Quando l'acqua bolle, versarla nel frullatore e frullare il tutto a lungo. Adagiate un telo di cotone pulito sul fondo di un contenitore o insalatiera abbastanza capiente e versateci dentro il cocco frullato. Strizzate l'impasto con forza per estrarre tutto il liquido, mi raccomando usate i guanti perché l'impasto è bollente! A questo punto potete scegliere cosa fare con il liquido ottenuto. Se volete ottenere la panna, lasciate raffreddare il tutto due o tre ore a temperatura ambiente, si formerà sulla superficie del liquido uno strato di panna che potrà facilmente essere raccolta con un semplice cucchiaio, altrimenti se volete il burro lasciatelo tutta la notte in frigo, in questo modo i grassi avranno più tempo per separarsi dal latte ottenendo una sostanza più compatta. Inutile dire che il latte è molto, ma molto più buono del latte di riso o soia. Per finire, se volete invece avere dell'olio puro, mettete la panna-burro in un pentolino a fuoco molto lento, girando continuamente. Vedrete che ad un certo momento incomincerà a formarsi un coagulo che sembra ricotta da una parte e l'olio dall'altra. Il gioco è fatto. Buon appetito. Edo CHE MONDO SAREBBE SENZA ®NUTELLA – Come promesso nel 3d del cocco, ho continuato le mie sperimentazioni per la nutella home-made. Approfitto del msg di lilly per inviarvi la ricetta. INGREDIENTI 100g di nocciole tostate, sgusciate e pelate. Mezza tazza di burro di cocco. (vedi ricetta nel thread corrispondente). 2 cucchiai colmi di xilitolo. Acqua calda, non bollente. FACOLTATIVO: 3 cubetti di cacao CUORENERO 100% CACAO (ve ne parlo in seguito) COME PROCEDERE Mettere nel frullatore le nocchie, il burro di cocco, e lo xilitolo (ed eventualmente il cacao). Accendere il frullatore. Iniziare a versare a piccolissime quantità l'acqua calda. ATTENZIONE! Questa è la parte più delicata di tutto il processo. Per ottenere un impasto di buona consistenza non bisogna eccedere nella quantità d'acqua, aggiungetela a piccolissime quantità, ad intervalli di qualche secondo, fino a che non vedete che l'impasto riesce a "girare" nel frullatore in maniera fluida. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 209 Frullare molto a lungo (anche 5-10 minuti!) per ottenere un impasto non granuloso. Versate l'impasto ancora tiepido in una tazza e mettete al frigo. Fatto! Buon appetito e fattemi sapere! Edo luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 210 PARTE 8 Risorse internet elenco di alcuni siti di prodotti biologici, senza glutine e senza caseina http://www.probios.it/prodotti_rice.html www.tibiona.it http://www.lafinestrasulcielo.it/ http://www.naturasi.it/punti-vendita.php http://www.mondobiologicoitaliano.it/mercatini.html www.celiachia.it www.copharma.it www.schaer.com www.biaglut.com http://www.naturasi.it/punti-vendita.php http://www.orgran.it/ http://www.celiachia-food.com/ http://www.risoscotti.biz/eshop/index.php http://www.fiordiloto.it/ www.natura-nuova.com www.joss.it www.farmo.com luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 211 PARTE 8 Tabelle di conversione delle principali unità di misura Unità di misura di PESO espresse in grammi (gr) o o 1 ounce (oz) [oncia] = 28 gr 1 pound (lb) [libbra] = 450 gr = 16 oz Unità di misura di VOLUME espresse in millilitri (ml) o centimetricubici (cc) o o o o o o luis 1 1 1 1 1 1 teaspoon (tsp) [cucchiaino] = 5 ml tablespoon (tbsp) [cucchiaio] = 15 ml = 3 tsp fluid ounce (fl oz) [oncia fluida] = 30 ml cup (cup) [tazza] = 240 ml = 16 tbsp = 8 fl oz pint [pinta] = 470 ml quart (qt) = 950 ml = 4 cups w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 212 PARTE 9 Documenti medico scientifici le spiegazioni scientifiche dei medici DAN! DR J. MCCANDDLEES SULLA DIETA La via migliore sono prove ed errori. Personalmente non conosco alcun modo di testare in laboratorio l'intolleranza per glutine e caseina. Non posso dirti quanti cinici sono diventati religiosi osservanti della dieta quando hanno visto risultati nei loro bambini, talvolta in diversi giorni, altre meno. Prima che riuscissi a capire tutto questo, ho osservato che i genitori più rispettosi che diligentemente eliminavano i cibi dannosi e gli zuccheri raffinati avevano i bambini che cominciavano a guarire più velocemente e consistentemente che i genitori che si tiravano indietro, non la facevano scrupolosamente, e che non volevano fare il controllo dell’IgG dei 90 alimenti quando i loro bambini non progredivano con la dieta e avrebbero dovuto rimuovere più cibi irritanti. Credo che il mercurio iniettato così precocemente con i vaccini e i susseguenti antibiotici danneggino sia la parete intestinale che il sistema immune ed eliminino l'enzima DPPIV così che i grossi peptidi non possano essere digeriti in aminoacidi che sono i mattoni costitutivi della cellula. I peptidi indigeriti alimentano gli organismi patogeni che colonizzano e corrodono la mucosa intestinale causando o almeno contribuendo al "leaky gut" cioè alla permeabilità intestinale. Non ho mai ben capito comunque la teoria oppioide, anche se è chiaro che le tossine prodotte da una grave infestazione patogena e la perdita di nutrienti dall'intestino infiammato impediscono un corretto assorbimento che può essere la causa di molti dei danni cognitivi che vedo nei nostri bambini. Fortunatamente non devo essere un biochimico per osservare che rimuovere i cibi che infiammano l'intestino, trattare le infestazioni patogene, supplementare i nutrienti mancanti porta a miglioramenti nella maggior parte dei bambini che seguono questo regime. Una volta che sono state fatte queste cose base, essi sono pronti per la chelazione e talvolta per i trattamenti anti-virali e per tutte le altre cose che facciamo per aiutarli a guarire. Dr. JM luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. JON PANGBORN, PHD Autismo-esame delle possibili cause secondo il DAN! Jon Pangborn, PhD Fino al 1980, l’incidenza dell'autismo era da 3 a 5 persone ogni 10. 000 nascite, con variazioni dipendenti da criteri diagnostici, autori della ricerca, e posizione geografica. Almeno due terzi delle persone con autismo avevano problemi evidenti fin dalla nascita. Meno di un terzo mostrava regressione nella socialità, nel linguaggio e nel comportamento tra uno e due anni. Nel periodo 1980-85, l’incidenza dell'autismo è raddoppiata. Nell' 85, la prevalenza dell'autismo regressivo diventò uguale a quella evidente dalla nascita, suggerendo che ci fosse una condizione acquisita che oltrepassava gli errori congeniti o le condizioni puramente genetiche. Dal 1997, entrambi i tipi erano aumentati, ma il tipo regressivo era arrivato ad essere almeno il 75% dell’incidenza totale, che nel frattempo era cresciuta di 10 volte, fino a raggiungere le 30-35 persone su 10. 0000, con qualche rapporto locale addirittura doppio di questa cifra. Una conclusione provvisoria è che l'autismo regressivo sia dovuto a una esposizione a "stressors" (fattori di stress) che aggravano la predisposizione metabolica, e che ora è il tipo di autismo predominante. Nelle ultime 3 decadi sono stati descritti almeno dieci disturbi genetici/metabolici che possono rappresentare l'autismo. Le informazioni a riguardo si possono trovare nel " October 2002 DAN! Consensus Report" ( ultimo protocollo dan!). Presentiamo queste 10 condizioni, in modo che il lettore possa afferrare il concetto di come queste condizioni metaboliche, molto differenti, siano tutte collegate a disturbi nel metabolismo delle purine o pirimidine (nucleosidi/nucleotidi). 1. Phosphoribosylpyrophosphate (PRPP) synthetase superactivity (molto rara), un difetto del cromosoma Xq, aggravato da un anomalo metabolismo della prolina. Il PRPP è il modello sul quale si assemblano i nucleotidi di purine e pirimidine, e l'eccessiva attività della synthase sbilancia così i nucleosidi/nucleotidi. chromosomal fault exacerbated by impaired proline metabolism. PRPP is the sugar. 2. Il deficit di Adenylosuccinate lyase è un difetto del cromosoma 22q 13. 1 che danneggia la formazione delle purine prima della formazione dell’inosine monophosphate e dopo la formazione dell’adenylosuccinate. C'è un' elevazione di "succinylpurines", squilibri di adenosine, AMP, ADP, ATP e diventa probabile uno squilibrio immunologico. 3. L' istidinemia è un difetto cromosomico al 12q22-23 che causa un deficit di acido formiminoglutammico ("FIGlu") and di seguito, una carenza di di folati, necessari per la sintesi delle purine. L'incidenza è di circa 1 a 10. 000, e le persone colpite possono avere scarsa memoria uditiva e scarsa risposta agli input verbali. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. 4. La sindrome di Lesch-Nyhan disease, difetto sul cromosoma Xq26-27 con attività mutante dell' hypoxanthine-guanine-phosphoribosyltransferase. L' incidenza è di 1 a 10. 000 tra i nati di sesso maschile; le purine sono perse perché eliminate dal corpo sotto forma di urato, e la formazione di cytidine triphosphate, CTP, è deficitaria in alcune cellule. Le persone colpite tipicamente sono autoaggressive. 5. L' Fragile X sindrome colpisce il cromosoma Xq27-28. In origine, il problema era considerato essere una deficienza di 5, 10-methylene THF (MTHFR), che è richiesto nel metabolismo delle pirimidine per la formazione di thymidine dalla uridine. L' X-Fragile è uma importante causa genetica di ritardo mentale nei maschi; qualcuno diventa autistico. 6. La sindrome di, sul cromosoma Xq28 si trova nelle femmine (i maschio non sopravvivono), con 21 possibili mutazioni genetiche diverse. L'incidenza è di circa una su 12. 000 femmine. Si trova un disturbo del binding genetico della citosina mutilata e della guanina, e c'è una regressione progressiva che occorre a iniziare dai 6 ai 18 mesi. 7. Il deficit di Dihydropyrimidine dehydrogenase (DPD), un errore del cromosoma 1p22, risulta in gracile che non forma abbastanza diidrouracile e nella timindiidrotimina. Nelle urine c'è una elevazione di gracile e timida. È comune un DPD lieve eterozigota; moti casi insieme all'autismo non sono comuni. 8. La sclerosi tuberosa, difetto del cromosoma 16p13. 3, ha come risultato la formazione di una proteina chiamata "tuberina". La tuberina ha analogia con la proteina attivante GTPase, e può esaurire la guanosina come GTP, GDP, GMP attraverso la defosforilazione. L'incidenza è di 1 a 10. 000, con un 26-60% caratterizzata da tratti autistici 9. La superattività di pirimidina 5'-nucleotidase (P5N) legata a molti cromosomi (4q26 cytosolic, 17p11. 2 mitochondrial). Causa una perdita accelerata di uridina monofosfato (CMP); l' urato è in genero basso. L'incidenza è sconosciuta. 10. La fenilchetonuria con difetti possibili su: 12q22-24 e su 4q15. 1-16. 1 (biopterin), che oggi è una condizione rara a causa dello screening neonatale e al trattamento precoce. Senza trattamento, circa il 40% delle persone con fenilchetonuria sarebbero diventate autistiche. Nella PKu troviamo una perdita di GPT per formare il biopterin. In aggiunta a questi 10 disturbi genetici, un ritrovamento recente e convincente è che quando viene messa fuori uso l'attivazione indotta dalla citidina deaminase (la citidina non può convertire l'uridina), le cavie da laboratorio mostrano subito problemi di risposta immunitaria. Subito si crea un enorme sviluppo di flora intestinale anaerobica, e si sviluppa una iperplasia linfoide nodulare. Questo sembra riprodurre le osservazione fatte dal dott. . Andrew Wakefield e di altri sul tratto gastrointestinale delle persone con autismo. Inoltre, nel 1982, il dott. Gene Stubbs ha trovato una apparente debolezza nelle persone con autismo, di erythrocyte adenosine deaminase. Ora noi luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. crediamo che il problema dell'adenosine deaminase venga o dagli alleli descritti da Persico, o da difetti con la proteina di legaggio, il CD26, conosciuto anche come dipetidilpeptidase IV (DPP4). Tutto ciò lascia concludere che il problema centrale e unificante alla base dell'autismo siano purine e pirimidine- nucleodisi/nucleotidi. Il loro ruolo nella percezione e nella risposta cellulare sono discussi nel "DAN! Consensus Report". 14 Attualmente, meno del 20% delle persone con autismo rientrano in una delle 10 condizioni descritte prima. Il nostro problema nel descrivere le cause del nostro attuale autismo sta nel trovare le predisposizioni e i fattori di stress che risultano in un disturbo del metabolismo delle purine e/o pirimidine. Molti ritrovamenti clinici correnti puntano direttamente all'area del metabolismo umano dove si intersecano la metilazione, la transsolforazione e la sintesi delle purine. Questa area riguarda il metabolismo della metionina e dell'acido folico associato, la cobalamina e la chimica "di un atomo di carbonio". L'evidenza ci dice che, in media, il 40-50 % delle persone con autismo oggi hanno problemi in questa area del metabolismo. Di seguito diamo qualche di questa evidenza nei dettagli. 1. Supplementi in dosi terapeutiche di vitamina B6 combinata con magnesio aiutano più del 45% delle persone con autismo (risultato di un sondaggio sui genitori di 5284 pazienti). La vitamina B6, come pyridoxal 5-phosphate è richiesta tre volte nella via da metionina a solfato e altre tre volte nel passaggio a taurina. 2. La melatonina aiuta il 58% delle persone con autismo; essa è formata dalla metilazione della serotonina (attraverso la S-adenosilmetionin, SAM), e questa metilazione attraverso la SAM sarebbe sotto-regolata se l'adenosina o l'adenosilcisteina fossero elevate a livello cellulare. 3. Supplementi di dimetilglicina (DMG) aiutano più del 40% e la trimetilglicina (TMG) aiuta il 72% delle persone che sono state aiutate dalla DMG. La DMG dimethylglycine (DMG) helps over 40% and trimethylglycine (TMG) helps 72% of those that DMG helps (DMG parent survey results, n=4725). 16 DMG fornisce un atomo di carbonio in più, che è necessario per la sintesi dei nucleotidi delle purine, e la DMG deriva dalla TMG quando la TMG metila l'omocisteina. 4. In base a centinaia di esami di laboratorio esaminati, nei pazienti con autismo sia la cisteina che il glutatione sono bassi (come anche la metallotioneina), e la solfatazione è malfunzionante. Così, la via metabolica della conversione dalla metionina alla cisteina è difettosa o almeno limitata in molti autistici. 5. L' utilizzazione della glutatione è al di sotto dei normali livelli, il che indica un deficit di detossificazione e uno squilibrio oxy-redox . 17, 21 luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. 6. La metionine sintase, un enzima del metabolismo della metionina, (forma la metionina dall'omocisteina attraverso la metilcobalamina), è disattivata da anche minime quantità di mercurio (es: Thimerosal). 22 7. Iniezioni di alte dosi di metilcobalamina migliorano i tratti artistici in una percentuale che va dal 40 al 70 % (a seconda delle caratteristiche monitorate e dell'osservazione dei medici). 23, 24 La metilcobalamina, per essere formata, richiede della glutatione (fatta dalla cisteina), e promuove la formazione di metionina direttamente dall' omocisteina. 25 8. Exorfine alimentari, come la beta-caseomorfina, sono elevate in molti autistici. 26 L'enzima dipeptidilpeptidase IV (o DPP4) che digerisce questi peptidi è la stessa proteina del fattore di attivazione dei linfociti CD2627 che è naturalmente sottoespressa nei linfociti durante le allergie al latte. 28 Inoltre, la CD26 è la proteina di legaggio dell’adenosina deaminase. 13 A livello cellulare, l' adenosina controlla virtualmente la sequenza che va dalla metionina alla cisteina. 9. L' uso di enzimi digestivi con DPP IV e la rimozione di cibo fonte di exorfine (glutine e caseina) aiuta un significante gruppo di persone con autismo (la dieta GF-CF aiuta il 63 % n=933). 29, 30, 15 10. Nelle persone con autismo comunemente si ritrova uno sregolamento immunitario con risposta anticorpale a multilpi tessuti e recettori linfocitari (incluso il DPP IV/CD26). 31 Quale variante fenotipica potrebbe essere responsabile per un difetto o predisposizione a problemi nella formazione della cisterna dalla metionina con conseguenze insufficienza nella parte di un atomo di carbonio dell'assemblaggio delle purine, scarsa transmetilazione e scarsa capacità di solfatazione? a. Difetti nell'elaborazione enzimatica dell'adenosina. L' adenosina e il rapporto ATP/adenosina controllano il ciclo metionina-SAM-adenosilomocisteinaomocisteina-metionina. b. Difetti nella sequenza enzimatica della metionina: methionine synthase, methionine adenosyltransferase, betaine-homocysteine methyltransferase, ecc. c. Restrizioni nella trasformazione metilica dell' acido folico- cobalamina: formazione di glutathionylcobalamin, 5, 10-MeTHF reduction, glutamateformiminotransferase (uses FIGlu from histidine), formiminotransferase cyclodeaminase, ecc. Also, weak methylation enzymes like catechol-O-methyltransferase, "COMT", would be further inhibited by adenosine or adenosylhomocysteine disorders. Tra le cause scatenanti e le circostanze che iniziano o peggiorano l'autismo ci sono: 1. luis Allergie al latte - diminuiscono l'espressione linfocitica del CD26 (DPP4), che può diminuire l'attività linfocitica della adenosina deaminase , aumentare l'adenosina e diminuire il metabolismo locale. w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. 2. Infezioni da streptococco con rilascio streptochinasi (SK) (rilascio rapido in seguito all'uso di antibiotici); lo SK si lega ai linfociti CD26. Gli antibiotici possono anche rovinare la glicosilazione del DPP4 a livello intestinale, permettendo la formazione di peptidi oppioidi esogeni. Esposizioni al mercurio (Thimerosal) che bloccano la metionina sintase GSH (glutatione) è deficiente e la detossificazione dal mercurio è danneggiata. La deficienza di cisterna significa deficiente tioneina e deficiente GSH ; il mercurio e il arme possono inattivare il DPP 4 nel tratto intestinale, permettendo permettendo la formazione di peptidi oppioidi esogeni. Glutine e caseina, con un DPP4 malfunzionante, causano la formazione di peptidi esogeni che attenuano o confondono la percezione. 3. 4. PRIORITÀ TERAPEUTICHE 5. Ridurre/eliminare i falsi neurotrasmettitori e i messaggeri ingannevoli che diminuiscono o confondono la percezione cellulare. − − − − − Ripulire e regolare la dieta Clean up and adjust the diet ; Prova di eliminazione della caseina ( caseomorfina); Prova di eliminazione del glutine ( gluteomorfina e gliadinomorfina); Usare enzimi digestivi con DPP4; Usare supplementi di : zinco, calcio, magnesio, vitamina B6, "Super NuThera", "D-Plex", melatonina ( se il sonno è problematico), vitamina C, vitamina A. 1. Liberare bocca, gola e intestino dalla flora disbiotica che vi ha preso posto in seguito a maldigestione e sregolamento immunitario - ciò migliorerà la risposta cellulare. − Trattare la disbiosi batterica − Trattare la disbiosi micotica/candida − Usare sostegni immunitari (colostro, transfer factor) e antivirali (curcuma per il morbillo) se è il caso. − Prova con Secretina − Continuare l'uso di enzimi digestivi e supplementi nutrizionali 2. Migliorare ulteriormente la risposta cellulare ( neuroni, linfociti, cellule secretorie del tratto gastrointestinale)- supporto nutrizionale più avanzato. − − − − Prova di DMG, TMG, con/senza B12, acido folico Methylcobalamina Supplementazione di amminoacidi Aumentare lo zolfo dall'esterno ( bagni di Epsom salt ) 3. Liberarsi dagli inibitori tossici - provare la detossificazione, terapeuticamente se indicato: − Esami di laboratorio: su capelli, urine e feci-usarli per valutare il carico tossico e per monitorare i progressi nella detossificazione. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. − Usare test su provocazione per mobilizzare le sostanze tossiche: DMSA, TTFD, (intravenous) GSH, o altri a discrezione del medico − Stare attenti a reinfezioni intestinali da candida/funghi quando si usino agenti sulfurei orali (specialmente acido lipoico e DMSA) − Provare supplementi orali di zolfo: glutatione, cisteina, NAC, "MTPromoter" ( con cystine) − A questo punto si dovrebbe essere in grado di normalizzare il rapporto rame/zinco 4. Esaminare i residui disturbi/bisogni metabolici - escludere errori nel metabolismo di purine e pirimidine: guardare gli esami precedenti per le condizioni 1-10. Gli esami gnomici per le varianti fenotipiche e le condizioni eterozigote possono rivelare mancanze metaboliche subacute. 5. Training sensoriale, educazione speciale e altri programmi socialicomportamentali-educativi dovrebbero avere a questo punto molto più successo in molti casi. DOTT. BRADSTREET Il dott. Bradstreet dice che la definizione AUTISMO è presto destinata a sparire, e che è stata creata dai neuropsichiatri in un momento in cui non si sapeva granché su questo disturbo e dice: partiamo con la giusta diagnosi: encefalopatia autoimmune post-vaccinale e enterocolite È apparente che circa l'85% dei bambini etichettati come autistici, in effetti hanno un disordine autoimmunitarioche di solito colpisce le proteine cerebrali. Inoltre, hanno anche un'autoimmunità a livello del sistema gastrointestinale. Io credo che le più appropriate diagnosi mediche siano: 1) encefalopatia autoimmune post-vaccinale dovuta a un effetto combinato di mercurio, interazione morbillo/orecchioni, e ad altri vaccini; 2) disregolazione immunitaria probabilmente dovuta a alluminio, morbillo e altri componenti del vaccino; mercurio, 3) un nuovo ed unico disturbo autoimmune di infiammazione intestinale, presumibilmente dovuto agli stessi fattori. Tutto ciò è ora ben documentato nella letteratura medica. Il dottore poi spiega come accadano tutte una serie di reazioni a cascata. Partendo da una predisposizione genetica o ambientale o dovuta a una particolare debolezza immunologica momentanea, quando il bambino è esposto ad aggressioni come le massicce dosi di vaccini somministrate a soli 2 mesi di età e TUTTE insieme, vari componenti mercurio, alluminio, virus vivi come quello dell'epatite b, scatenano lo sviluppo di una reazione allergica oautoimmunitaria, di immunosoppressione, produzione di anticorpi anti mielina, e tutto contribuirebbe a deteriorare lo sviluppo dei bambini. il mercurio interferisce con il luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. normale sviluppo della mielina. Ha anche un'attività anti MBP. Si crea un'alterazione e distruzione delle normali barriere cerebrali e del tratto gastrointestinale, e del flusso sanguigno, che si traducono in disfunzioni cerebrali come disturbi del linguaggio e delle abilità cognitive. Si crea un danno nell'integrità delle mucose che si traduce in sindrome gastrointestinale. Aumenta il flusso delle tossine nel sistema epatico-portale che danneggia il sistema di detossificazione. Questo causa problemi coi composti sulfur, è alterata la normale funzione dei neurotrasmettitori e da ciò nasce la distruzione della digestione delle proteine e dei peptidi, che permette poi esposizione antigenica, allergie alimentari e esposizione a oppioidi esogeni. si danneggia le funzione secretina. Le allergie alimentari, causate dalla permeabilità intestinale, causano infiammazioni intestinali. Gli oppioidi generati dai peptidinon possono essere digeriti per un danno dell'enzima DPP-VI . Gli oppioidi interferiscono con la migrazione neuronale e la funzionalità della dopamina. Diarrea o stitichezza sono causate dall'infiammazione del tratto gastrointestinale dovuta a autoimmunità e a ischemia. La superproduzione di batteri anaerobici producono tossine, che interferiscono con la funzione del SNC. Si include l'elenco degli esame normalmente alterati e le percentuali: -anticorpi antimielina sono alterati nel 50-85% della popolazione autistica -anticorpi anti-brain endothelial(vascular)50% -trobofilia, disordini della xcoagulazione70% -diarrea o stitichezza cronica 80% -eccesso di mercurio5070% -deficienza acidi grassi omega3 99% -deficienza di zinco 90% -eccesso di rame 90% -elevata serotonina60% -disturbi autoimmuni 90% Seguono considerazioni sui trattamenti: l'approccio èdi minimizzare gli elementi tossici e contemporaneamente provvedere i supporti nutritivi deficitari. si cerca di scoprire quali siano i problemi biologici del bambino, e di correggerli dove possibilòe. per aiutare un bambino si fa(dopo acer esaminato ovviamente caso per caso) - eliminazione di cibi che contengono glutine miglioramenti notevoli circa nell'80% dei casi e caseina, cosa che dà - ripristino della normale flora intentistinale come lactobacilli - acidi grassi essenziali incluso olio di fegato di merluzzo(ma che sia privo di mercurio) - trattam. delle disbiosi - eliminazione patogeni dal tratto gastrointestinale - supplemento di zinco per aiutare il sistema immunitario e la mielinizzazione - purificare e compattare le feci - correzione di ogni deficienza nutrizionale luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. - immunoglobuline orali per supportare l'immunità GI - colostrum(lactoferrina) - secretina per le funzioni pancreatiche e l'alcalinizzazione dell'intestino - detossificazione dal mercurio con DMSA - L-glutazione e altre fonti di sulfur(taurina, glucosamine sulfate, MSM) - correzione dei disturbi del sonno (melatonina) - molte tecniche di integrazione sensoriale - ABA, verbal behavior e terapie comportamentali sociali - controllo di attacchi? con medicinali e occasionalmente IVIG - correzione della deficienza da immunoglobuline con IVIG - eliminazione o controllo dell'autoimmunità con steroidi, antinfiammatori e/o IVIG - correzione delle anormalità del flusso cerebrale con aricept, nimotop o altro - controllo di sintomi contrari molto gravi con medicine dove necessario (risperdal, prozacecc) - Capire bene cosa di questo necessiti a un bambino richiede molta esperienza e molti tentativi. . . . La parte 2: Come accade ai nostri bambini di cadere in questo pasticcio?(leggi AUTISMO) Non ho una risposta completa, ma la ricerca medica ci dà qualche indizio. Lo stato della California sta monitorando l'autismo da anni e l'incidenza è aumentata del 400% negli ultimi 12 anni. Penso che nei prossimi anni sarà possibile documentare esattamente l'eziologia immunologica dell'autismo. Qualche indizio : 1) della schizofrenia e nell'autismo incontriamo tracce nel sangue e nelle urine di eccesso di oppioidi. La schizofrenia è associata anche con alti livelli di IL-2. Io sospetto che anche nell'autismo si trovino livelli alti. 2) nei bambini piccoli, spesso l'autismo è curato o molto aiutato con la rimozione di glutine e caseina, i quali hanno effetti immunologici e neurotrasmettitori. 3) molti bambini autistici hanno una storia di precoci e frequenti infezioni alle orecchie o di intolleranza al latte. Le infezioni frequenti possono danneggiare luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. l'input sonoro durante una fase critica dello sviluppo cerebrale. Possono anche influenzare il sistema immunitario in modo avverso rendendo più facili eventuali reazioni ai vaccini. Infine, la debolezza del sistema immunitario può essere un segnodi un immunodeficit, come con IgA deficit(visto nel 20% circa dei pazienti) 4) molti bambini autistici hanno iperplasia linfatica o disordini intestinali infiammatori . Sembra correlato al MMR. Ci sono altri problemi intestinali nell'autismo:riflusso esofageo, stitichezza o diarrea, che possono derivare da danni immunitari o problemi nella reazione neurologica. Anche la dieta contribuisce ai sintomi. Altre cause di diarrea in autismo:parassiti, batteri , lieviti. I neurormoni del GI, come la secretina, sono anche importanti per il funzionamento del cervello. 5) molti bambini autistici sono allergici a certi cibi, pollini o muffe. Queste reazioni allergiche distruggono il normale bilancio immune e alterano i livelli di interleuchina2 6) L'immunizzazione con virus vivi peggiora molti nostri bambini. Questo è un tema molto dibattuto, bisogna effettuare molte ricerche sulla sicurezza dei vaccini 7) Specie di lieviti come candida inducono cambi immunologici, come producono neurotossine, e molti bambini autistici hanno problemi con lieviti ecc. I lieviti possono anche interferire con la produzione di serotonina, un importante neurotrasmettitore che controlla il comportamento, in parte. Clostridia, che ha effetti neurotossici, è presente nel 20% dei bambini autistici. 8) queste alterazioni immunologiche influiscono sulla chimica del cervello, specie sulla parte cerebellare e sensoriale. Molti bambini autistici hanno alterazione delle percezioni sensoriali 9) ricercatori hanno trovato dermorfina, un composto molto tossico, nelle urine di bambini con autismo. La dermorfina si trova in natura in un solo posto al mondoil veleno della rana velenosa dell'amazzonia! è 10 milioni di volte più potente e tossico della morfina. 10) bambini con autismo sono spesso deficienti di secretina nativa. Skoglosa ha trovato PACAP, un peptide della famiglia secretina, essere necessario per lo sviluppo dell'ippocampo. Potrebbe essere che la secretina faccia parte dello sviluppo dell'ippocampo. Cosa causa alterazioni offese immunitarie? Una debolezza genetica(4B nullalleli) e/o una predisposizione, combinate con una o più delle seguenti: 1) assente o corto allattamento, trasferimento dell'immunità luis per prevenire il w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g pieno sviluppo Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. del 2) precoce introduzione di glutine, prima di un anno di età. Il grano è stato manipolato geneticamente negli ultimi 100 anni, per aumentarne il contenuto in glutine 3) uso precoce di latte vaccino o caseina 4) immunizzazioni con virus vivi 5) uso di antibiotici e risultanti infezioni da lieviti e batteri patogeni 6) cause materne:allergie, sindrome da fatica cronica, o problemi di permeabilità intestinale che causano una pre sensibilizzazione già nel grembo materno 7) intestino permeabile per una delle precedenti cause o o anche causato da parassiti o infiammazioni intestinali, che permettono a glutine e caseina di passare nel flusso sanguigno 8) difetti di detissificazione-deficit enzima PST 9) si sviluppano anticorpi nelle proteine basiche della mielina, e altre componenti cerebrali. 10) difetto dell'immunità cellulare specie nell'attività delle cellule natural killer. Possibile innalzamento interleuchiana2 Cosa raccomando che sia fatto per diagnosticare esattamente quale/i di questi problemi ha il vostro bambino? Prima di prendere un appuntamento con un medico per il trattamento biologico dell'autismo, bisognerebbe fare delle pre-valutazioni di laboratorio e degli interventi nutrizionali-dietistici. 1) nella letteratura medica disponibile ci sono almeno tre autorevoli fonti sul beneficio di rimuovere alcuni elementi(glutine e caseina) dalla dieta dei bambini con autismo. Negli studi di Cade, Reichelt e Shattock circa l'80% dei bambini con autismo sono migliorati significativamente(non sinonimo di curati)con la STETTA rimozione di glutine e caseina. Quindi io raccomando una dieta 100% senza glutine e caseina. Spiacente, ma il 99% non va bene. Io l'ho fatto come genitore e so cosa significhi in termini di cambiamenti nel modo di vivere, . . . però bisogna farlo e provare perché molti bambini sono molto assuefatti a queste sostanza ed è molto difficile. . . ma ci sono abbastanza dati empirici e osservazioni cliniche per giustificare un tentativo di almeno un anno. Il dott. Shattock ha tracciato le urine dei bambini con autismo e ha trovato che ci vuole circa un anno perché siano rimosse tutte le tracce di caseomorfina e gluteomorfina. Comprate il libro di Lisa Lewis"diete speciali per bambini speciali"per aiutarvi nell'inizio della dieta . Se vedete anche piccoli risultati nelle prime 12 settimane incoraggiatevi ed andate avanti. Probabilmente i bambini perderanno qualche chilo durante il cambio di dieta a riso e patate, ma di certo non moriranno di fame. Spesso inizieranno a mangiare qualche nuovo alimento che prima non accettavano. Osservare i comportamenti in questa fase. siate luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. sicuri che qualche familiare o amico benintenzionato non abbiano l'idea che " soltanto un poco non gli farà male". Questo è sbagliatissimo e ci sono osservazioni per provarlo. quindi se davvero volete vedere se la dieta funziona per vostro figlio, siate intransigenti. Se volete potete fare il test sull'urina dei vostri bambini. esso misura il livello di oppioidi nelle urine dei bambini. 2) esame degli acidi organici 3) analisi digestive complete delle feci e paratossicologiche per parassiti, errori digestiti e lieviti 4) test anti MBP e anti neuroni filamenti proteine anticorpi 5) livelli plasmatici di serotonina 6) screening genetico:profilo plasma aminoacidi per la valutazione di errori congeniti del metabolismo . fare anche X-fragile, e test sui cromosomi, 7) é meglio purificare da lieviti, batteri e parassiti e riconfermare con test la loro eliminazione, possibilmente prima delle tua prima visita con un medico. 8) se tuo figlio ha usato antibiotici, batterica8lactobacillus e bifobacterium) è meglio ripristinare la flora 9) fare un EEg in sonno profondo ARISTO VOJDANI Mi chiamo Aristo Vojdani, e sono un immunologo, lavoro all’ ImmunoSciences Laboratory, un laboratorio che opera nel campo dei disordini immunitari a Beverly Hills, Los Angeles, e sono anche Assistente Ricercatore nel Dipartimento di Neurobiologia alla UCLA. Il progetto di ricerca al quale stiamo lavorando ora riguarda la neuroimmunologia. Soprattutto in relazione all’autismo. Sto esaminando il legame tra l’intestino, il sistema nervoso, ed il sistema immunitario. Esistono molti, molti studi scientifici pubblicati, e oggi abbiamo ascoltato la Dottoressa Marsha Herbert dell’Harvard Medical School, riguardo al ruolo significativo dei fattori ambientali nello sviluppo dell’autismo. E questo è anche l’argomento principale delle mie conferenze, e con la mia ricerca ho dimostrato che fattori ambientali quali gli agenti infettivi, le sostanze chimiche tossiche come il mercurio, e le proteine negli alimenti come il latte, la caseina nel latte, il glutine nel grano e altri cereali, in qualche modo possono avere effetti sugli enzimi presenti nel tratto gastrointestinale, come il DPP4, attraverso meccanismi specifici. Faccio un passo indietro per spiegare un passaggio, per spiegare cosa è il DPP4. Quando mangiamo proteine, abbiamo una serie di enzimi detti proteasi, ad esempio pepsina, tripsina e chimotripsina. Quindi, immaginiamo che quella proteina sia una lunga catena di perline legate tra loro, dette aminoacidi, è lunghissima, diciamo da qui all’altro lato della stanza. Queste proteasi sono composte di pezzi più piccoli, una ventina di perline legate tra loro, quindi 20 aminoacidi, detti peptidi. Abbiamo quindi luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. bisogno di peptidasi, come il DPP4 (Dipeptidyl-peptidase IV), per scomporre questi 20 aminoacidi in 1 o 2 aminoacidi; quando diventano molecole minuscole, vengono assorbiti attraverso l’intestino e diventano parte del sistema energetico insieme al glucosio ed altro. Se agenti infettivi quali i batteri, e le proteine alimentari quali il glutine, la caseina , e il mercurio o altre sostanze chimiche nell’ambiente, una volta arrivate nel nostro apparato digerente si legano a questi enzimi, e quegli enzimi incominciano ad avere un cattivo funzionamento, succederà che avremo tanti peptidi non digeriti, quelle 20 perline legate tra loro, che resteranno nel tratto digerente e interferiranno con la parte di sistema nervoso che si trova nell’intestino. Lo sa che nell’intestino si trova lo stesso numero di neuroni che abbiamo nel cervello? C’è un articolo del Dottor Gershon, che ho citato ieri nella mia presentazione, che sostiene che l’intestino è il secondo cervello, perché non solo nell’intestino si trovano molti neuroni, ma anche molti neurotrasmettitori. In effetti, il 95% della serotonina è prodotta nell’intestino, non nel cervello. Quindi possiamo vedere il legame tra intestino e cervello. Allora, se qualcosa interferisce con la digestione di questi peptidi, avremo un’interferenza anche nel sistema immunitario dell’intestino, perché accadrà che ci saranno molti linfociti, cellule T, cellule B, che reagiranno a questi peptidi non digeriti. Nel reagire a questi, producono citochine proinfiammatorie, sarebbe a dire citochine che causano una infiammazione, e il risultato di ciò sarà qualcosa di simile alla malattia infiammatoria dell’intestino (IBD), comune nei bambini affetti da autismo. Quindi, abbiamo un’accumulazione di questi peptidi, o molecole simili, che da una parte interferiscono con il sistema immunitario, e con la produzione di citochine, e dall’altra interferiscono con la comunicazione a livello neuroimmunitario, attraverso l’interferenza sui neurotrasmettitori e sui ricettori dei neurotrasmettitori. Quando si ha un’accumulazione di questi peptidi che interferiscono con il sistema immunitario, l’intestino manda al cervello un messaggio sbagliato, certe sostanze chimiche vengono secrete e ritornano all’intestino e possono causare vomito, diarrea, gonfiori e altro. Quindi esiste un’assoluta comunicazione tra questi due sistemi, non sono separati. Sfortunatamente, la medicina tradizionale vede ogni sistema come un’entità separata, l’approccio olistico, quello che considera l’organismo come un insieme di organi che lavorano in concerto tra loro, è quello che dovremmo utilizzare nei bambini autistici e in presenza di ogni malattia. La seconda parte di questo processo è quando si ha accumulazione di peptidi nell’intestino e il sistema immunitario produce citochine ed altri mediatori, portando ad un cattivo funzionamento dell’intestino e alla sindrome dell’intestino permeabile. Questi peptidi passeranno dall’intestino al sangue, dove avremo quindi una risposta immunitaria contro di loro, e possono anche arrivare fino all’area del cervello, dove si trovano i recettori per le endorfinee, le encefalite e tutti quei mediatori che si legano ai recettori, che si trovano per lo più sotto i neuroni; prendono ora il nome di esorfine, caseomorfine dal latte, gluteomorfine dal grano. Vengono chiamate gluteomorfine e caseomorfine perché agiscono come morfine, si legano a specifici recettori nelle cellule del cervello e ovviamente interferiscono con il funzionamento del cervello da un lato e con il sistema immunitario dall’altro. Gli stessi recettori che si trovano sui neuroni, nel sistema nervoso, si trovano pressoché identici nei linfociti. Generalmente questi due sistemi, quello immunitario e quello nervoso, comunicano tra loro attraverso questi recettori. Dunque, questi peptidi derivanti dall’alimentazione arrivano nel sangue e nel luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. cervello, interferiscono con la comunicazione tra il sistema immunitario e il sistema nervoso, e a lungo andare il risultato potrebbe essere costituito da anomalie comportamentali. Sfortunatamente, molti clinici prestano attenzione ai comportamenti ed alla genetica, e la genetica è qui sopra, e i comportamenti sono quaggiù, vero? Sì. Essi sanno che la genetica ha un ruolo nella malattia, e conoscono i comportamenti. Curano i comportamenti, ma non capiscono, non prestano attenzione a ciò che succede qui, nel tragitto dal cervello ai comportamenti, o dal sistema immunitario ai comportamenti. Qual è la biochimica? Quale reazione metabolica avviene tra questo punto e quello? Ed è ciò che la nostra ricerca sta dimostrando, è l’area nella quale stiamo cercando di comprendere le reazioni biochimiche, perché ci sia di aiuto nel trovare una soluzione, e speriamo, per poter invertire il comportamento autistico. JAMES NEUBRANDER In molte di queste 50. 000 iniezioni fatte, all’inizio mi preoccupavo di ogni fastidio, effetto collaterale e facendolo non vedevo progressi nei bambini, e i genitori interrompevano la cura, e a un certo punto ho mandato tutto al diavolo e mi sono detto, vediamo se così funziona, e adesso i bambini sono sempre di più. Quindi non perdo più tanto tempo con gli effetti collaterali lievi. Fondamentalmente, la Metil B12 incontra un enzima, la metionina sintasi, fanno l’amore e hanno due bambini: i gruppi metilici per il cervello, e il glutatione perché vada a disintossicare il nostro organismo e tutto il resto. Quindi, questi sono i loro due bambini…ed è meraviglioso. Generalmente, i progressi si vedono dopo 3 mesi, 6 mesi, 9 mesi, ma vedo i bambini tornare tra noi e uscire dallo spettro autistico. Ora, per essere sicuro che la terapia sia equilibrata, prescrivo anche la dieta, ho imparato che la rimozione della caseina è fondamentale allo scopo, perché altrimenti non è possibile far funzionare il ciclo metionina-omocisteina, non si fanno i bambini, perché non si incontrano. Fondamentalmente, accade che la metionina sintasi…allora, vediamo, la Metil B12 è la Mamma, nelle mie diapositive la chiamo Mamma B12, l’omocisteina è l’uomo, non lo fanno mai entrare in casa, quindi non c’è nessuno con cui fare l’amore, non succede niente, quindi non si fanno molti bambini, e per far funzionare questo processo è necessario fare bambini. Quindi dobbiamo fare bambini, e per farlo è necessario tenersi decisamente alla larga da ogni prodotto che derivi da una mammella. Se proviene dalla mammella di un animale, deve sparire. È un ragionamento completamente diverso dagli altri riguardanti i peptidi, o le IgG, è una ragione diversa per la quale devono rimuovere almeno la caseina dalla dieta, allora posso ottenere risultati migliori. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. ANDREW WAKEFIELD, MB, BS, FRCS, FRCPath Direttore esecutivo, Thoughtful House Il Dr. Andrew Wakefield è un gastroenterologo accademico. Si è laureato in medicina presso il St. Mary's Hospital, distaccamento dell'università di Londra, nel 1981, con specializzazione in chirurgia gastrointestinale con uno specifico interesse per le disfunzioni infiammatorie. È stato qualificato come chirurgo modello dal Royal College nel 1985, e nel 1996 gli è stato assegnato un Welcome Trust Traveling Fellowship per studiare micro trapianti intestinali a Toronto in Canada. Le scoperte fatte durante la sua permanenza in Canada lo portarono a seguire ricerche scientifiche sulle disabilità infiammatorie del tratto intestinale come il morbo di Crohn e la colite ulcerativa. Nel 1998, lui ed i suoi colleghi del Royal Free Hospital riportarono uno studio sullo stato infiammatorio intestinale in bambini con disordini dello sviluppo di tipo autistico; questa condizione più tardi divenne conosciuta come enterocolite autistica. Non estraneo alla controversia, il Dr. Wakefield resistette alle pressioni per fermare le sue ricerche inerenti ai collegamenti tra le vaccinazioni infantili, infiammazione intestinale, ed autismo, e lasciò la Royal Free School di medicina nel 2001. È impegnato in molte collaborazioni scientifiche negli Stati Uniti ed in Europa. La ricerca del Dr Wakefield è maggiormente focalizzata nello studiare i cambiamenti immunologici, metabolici e patologici che avvengono in uno stato di infiammazione intestinale come l'enterocolite autistica, i collegamenti tra i disturbi intestinali ed i danni neurologici nei bambini, ed il potenziale relazionamento di queste condizioni con le cause ambientali, come le vaccinazioni infantili. Durante il corso del suo lavoro nei disordini infantili dello sviluppo, il Dr. Wakefield divenne maggiormente convinto della necessità di una ricerca mirata, ed un approccio biomedico e comportamentale integrato a questi disordini, per classificare i benefici clinici dei bambini colpiti nei progressi dello sviluppo misurabili; questo è l'obbiettivo guida della Thoughtful House. Il Dr Wakefield ha pubblicato 132 articoli scientifici innovativi, capitoli di libri, commenti scientifici, ed è stato premiato nel 2001 dal Royal College. È un consulente medico per beneficenza nel U. K e negli USA per il Medical Intervention for Autism. Sommario presentazione: un nuovo modello medico per l'autismo e disordini dello sviluppo collegati sta emergendo, basato sul fatto che molti bambini autistici hanno infiammazioni intestinali nascoste. Sintomi di infiammazione: il bambino soffre di problemi addominali, crampi, diarrea, costipazione (spesso alternando costipazione a diarrea), feci maleodoranti contenenti cibo indigerito. Dolori addominali possono spesso manifestarsi con risvegli notturni, sofferenza, autolesionismo ed irritabilità. Natura dell'infiammazione: l'infiammazione dell'intestino è cronica (a differenza di altri disturbi come il morbi di Crohn e colite ulcerativa. Ha le caratteristiche di un infezione virale cronica. Disturbi nascosti: è evidente che, dalla nostra conoscenza del morbo celiaco silente (sensibilità allergica al glutine) ed infiammazioni intestinali come morbo di luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Crohn e colite ulcerativa, l'assenza di ovvi sintomi gastrointestinali non significano assenza del disturbo. Molti pazienti celiaci non hanno sintomi evidenti. È molto probabile quindi che molti bambini autistici senza sintomi evidenti abbiano comunque problemi intestinali. Attivazione secondaria del sistema immune nel cervello: un recente studio ha dimostrato l'attivazione di cellule immunitarie situate nel cervello in individui affetti da autismo. Questa attivazione sembra essere una risposta secondaria all'infiammazione che sta avvenendo fuori dal cervello, potenzialmente nell'intestino. Sistemi immuni innati ed adattati: la risposta infiammatoria nell'intestino e quella nel cervello in individui affetti è differente. Il cervello dimostra l'attivazione del sistema immune innato attraverso la proliferazione di linfociti, ed il deposito degli anticorpi sul tessuto infiammato. L'asse intestino-cervello: il disegno emergente è di una primaria infiammazione intestinale e di una secondaria infiammazione sul tessuto danneggiato nel cervello. Trattamenti possibili: per queste ragioni il trattamento dell'infiammazione intestinale e le sue conseguenze locali può avere un impatto benefico con gli aspetti dello sviluppo e del comportamento del disturbo. Presentazione della conferenza: Thoughtful House è impegnata nel recupero dei bambini con disordini nello sviluppo attraverso questa combinazione di cure mediche, educazione e ricerca. Con un disturbo complesso come l'autismo (oggi stiamo utilizzando l'autismo come un modello perché dall'autismo abbiamo imparato molto, ma lo stesso può essere applicato a molti disordini dello sviluppo infantili), talmente troppe cose sono state sbagliate che i bambini vengono nella clinica. Da dove intendi iniziare? Come genitore, come medico, da dove intendi iniziare? Questo è un problema veramente complesso -- da dove inizi a risolvere questo mistero? Il punto di partenza È un ruolo fondamentale della medicina ascoltare il paziente o, in questo caso, i genitori del paziente. Devi ripercorrere la storia clinica ed usare quella come punto di partenza. Prendere una completa storia clinica ed un esame fisico del bambino è , per l'autismo, una cosa quasi mai sentita fino ad oggi. È importante focalizzare le ricerche per prima cosa su ciò che deriva dagli indizi presenti nella storia clinica, come viene raccontata dai genitori, e per secondo da quello che emerge dalla visita del bambino. Io sono un gastroenterologo, pertanto mi appresto a fornirti il mio punto di vista sul problema sotto l'aspetto gastrologico. La prima storia clinica che ho ascoltato nel 1995, presso il Royal Free Hospital di Londra, riguardava un bambino con alle spalle uno sviluppo normale, abilità acquisite, interazione sociale, linguaggio, che in seguito regrediva diventando autistico. Non conoscevo assolutamente nulla di autismo. Era così raro quando perseguivo i miei studi che non se ne era mai parlato. Nello stesso momento in cui questi bambini regredivano, iniziavano a presentare sintomatologie neurologiche e gastrointestinali. Per quanto riguarda i sintomi neurologici, per esempio, un bambino poteva perdere l'abilità, precedentemente acquisita, di mangiare con un utensile. Alcuni iniziavano a battere gli oggetti. Essi divenivano instabili e goffi. Prima camminavano, adesso volevano stare seduti. Non volevano più salire le scale. Così queste cose luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. (qualche grave problema neurologico) era comparso in associazione alla loro regressione nello sviluppo. Hanno anche sviluppato sintomi gastrointestinali. Quando i genitori descrivevano i loro sintomi gastrointestinali (diarrea per 12 volte in un giorno, ingrossamento addominale, sofferenza o assumere una postura particolare, peggioramento del loro comportamento quando arrivava il momento dell'evacuazione) raccontavano che i loro figli erano autistici, e che erano portati quindi ad avere problemi viscerali. Questo non aveva secondo me alcun senso. In questi bambini inoltre sembrava esserci una predisposizione ad infezioni ricorrenti. Se il resto della famiglia si ammalava, il bambino autistico prendeva l'infezione in modo peggiore con difficoltà a guarire. I bambini generalmente prendevano cicli multipli di antibiotici, i quali potevano essere la causa di un sistema immunitario che non lavorava correttamente, o invece, gli antibiotici potevano essere stato lo strumento per l'inizio del processo di disabilità. Ma certamente noi abbiamo visto e continuiamo a vedere moltissime infezioni delle vie respiratorie alte e delle orecchie in questa popolazione. Così se ci si trova nel dubbio, esaminare il paziente. Questo è così vero oggi, come non mai. Il paziente in questa slide è un giovane ragazzo autistico. Egli era un bambino felice, sano, e delizioso ad un anno di età. Questo è lui adesso a sei anni. Il cambiamento è straordinario. Questa è l'immagine che uno si aspetterebbe di vedere in un bambino dell'Africa occidentale. Questo bambino no ha massa muscolare. Le sue costole sono evidenti. Ha un addome grande e disteso. Potrebbe avere un rachitismo precoce. Questo bambino sta male. Questo bambino ha un problema gastrointestinale nascosto. Il gastroenterologo pediatrico, per quello che era riferito a questo bambino, si rifiutava di vederlo basandosi sul fatto che questo era troppo controverso. Non c'è assolutamente nulla di controverso in merito a questo bambino. I disturbi del tubo digerente sono disturbi del tubo digerente! La madre di questo bambino è indagata dai servizi sociali, perché sembra che suo figlio muoia di fame! Ma questa figura nasconde la giusta interpretazione. Dietro di lui c'è sua sorella, e lei appare molto ben nutrita. Questo è il dilemma che la medicina ha creato per se stessa. La medicina ispira i genitori a perdere ogni fiducia nella professione medica. Questo bambino sta male! I sintomi riflettono disturbi intestinali infiammatori. Non è necessario trascurare i sintomi comportamentali e prendere i sintomi del tratto digerente come unica faccia della medaglia. Noi chiediamo semplicemente, questi sintomi riflettono un disturbo intestinale nascosto? Poi diamo una rappresentazione di una ileo-colonscopia ( che esamina il basso intestino), e questo è quello che troviamo nell'ileo. (slide intitolata "ileocolonscopia"). Questa segnata è una iperplasia linfoide nodulare dell'ileo. È analogo al gonfiore delle ghiandole linfatiche del collo quando prendete un mal di gola, ma questo succede a causa di un infezione nella parte bassa dell'intestino. Questo causerà dolore e cambiamenti nell'apparato digerente. Qui vedete un ulcerazione simile a quella che potreste avere nella bocca. È accaduto una rottura della mucosa dell'intestino. Inizialmente interpretavamo questo come un inizio del morbo di Crohn, ma in effetti non lo era. Questa è una nuova patologia. Quando lasciai il Royal Free Hospital, avevamo già luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. effettuato ricerche in 200 bambini circa con autismo ed avevamo trovato questo come un modello rilevante di patologia intestinale. Non avevo mai visto nulla di sufficientemente simile prima, a dispetto di molti anni in gastroenterologia. Esiste un inconfutabile processo di deterioramento nell'intestino di questi bambini, basato su ipotesi provate, controlli e studi pubblicati. Questo (si mostra un foglio), il secondo in una successione di studi, descrive i primi 60 bambini sull'American Journal di gastroenterologia. Che cosa hanno dimostrato questi vari studi? L'infiammazione può essere estesa attraverso l'intestino, lo stomaco, l'intestino tenue, il duodeno, l'ileo, il colon ed il retto. Questo è quello che noi chiamiamo disturbo pan-enterico. È simile al Crohn nella sua distribuzione anche se non lo è. Fino a poco tempo fa eravamo impediti nell'analizzare completamente il tratto gastrointestinale. L'endoscopia e la colonscopia davano una vista limitata dell'intestino. Negli adulti ci sono fino a 21 piedi (7 metri) di intestino crasso che siamo stati incapaci di visualizzare. Adesso abbiamo la tecnica della capsula endoscopica. Si inghiottisce una piccola capsula monouso ed essa scatta fotografie attraverso tutto l'apparato digerente. Queste immagini provengono da un mio ex studente, Federico Balzola, che ha riscontrato gli stessi disturbi in molti bambini italiani. ("Autistic Enterocolitis: Confirmation of a New Inflammatory Bowel Disease in an Italian Cohort of Patients. " Digestive Diseases Week, Chicago, May 2005 and "Panenteric IBD-Like Disease in a Patient with Regressive Autism Shown for the First Time by the Wireless Capsule Enteroscopy: Another Piece in the Jigsaw of this Gut-brain Syndrome. " Balzola F, et al. American Journal of Gastroenterology, April, 2005). Così il riscontro di enterocolite autistica ha avuto conferme dall'America, Inghilterra ed Italia. Anormalità funzionali accompagnano l'infiammazione intestinale, inclusa la deficienza di enzimi digestivi e dismotilità. Quello che vediamo spesso in questi bambini è un riflusso esofageo. Cibo ed acidi tornano su nell'esofago dallo stomaco, specialmente la notte rendendoli svegli, iperattivi e sconvolti. In altri casi i bambini posso avere problemi di costipazione. Così avete questa dispari costellazione di infiammazioni, che sono associate a diarrea, disfunzioni della motilità gastrointestinale, e costipazione. Il difetto degli enzimi digestivi è evidenziato dalla presenza di cibi indigesto nelle feci. E disbiosi: la proliferazione di batteri cattivi, batteri che normalmente non dovrebbero esistere in quantità rilevanti ma che proliferano a causa dell'ambiente a loro favorevole dal disturbo del tubo digerente. Ancora, questa è una cosa simile a quello che troviamo nel morbo di Crohn. Giusto per illustrare la funzione degli enzimi digestivi, questo (immagine) è l'intestino crasso dove il cibo è digerito ed assorbito in circostanze normali. Questa è la normale superficie dei villi intestinali. Questa è la struttura di un singolo villo ad alto potere. Il sistema enzimatico lavora lungo la superficie piegata di queste strutture. Normalmente gli enzimi prenderanno complesse molecole e le romperanno in molecole più piccole che possono essere assorbite. Ma quando l'intestino è infiammato o danneggiato, per esempio con infezioni da rotavirus, il sistema enzimatico sarà squilibrato, e la digestione non procederà normalmente. Karoly Horvath è stato il prima gastroenterologo a riportare questo dall'University of Maryland School of Medicine, in "Gastrointestinal luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Abnormalities in Children with Autistic Disorder" (Journal of Pediatrics 1999;135:559-63). All'inizio noi eravamo concentrati ad osservare la parte più bassa ed egli era concentrato ad osservare quella più alta. Il Dr. Tim Buie, un gastroenterologo ad Harward, ha trovato la conferma di queste scoperte. Questo disordine intestinale nei bambini con autismo appare essere rilevante anche per gli altri disordini. Qui abbiamo un documento, un documento affascinante: "la connessione tra apparato digerente e sistema nervoso centrale: a New Domain for the Clinician. Disturbi del comportamento e gastrointestinali in bambini con intolleranze alimentari (Non-IgE-mediated) Iperplasia nodulare linfoide dell'ileo (ILNH), e bassa funzionalità Th1: una nuova costellazione clinica ed immunologica. " (Sabra A et al. ). Questo arriva dagli studi clinici del Dr Joe Bellanti, capo di immunologia ed allergologia pediatrica della Georgetown University. Mentre alcuni di questi bambini in questo studio hanno autismo, la maggior parte hanno ADHD o anoressia nervosa. Sembra che mentre i bambini possono essere affetti da uno spettro di disordini dello sviluppo dal autismo severo al ADHD, esita un denominatore comune. Questo comune denominatore è in qualche posto del sistema immunitario del tratto gastrointestinale. La natura del disordine immunitario. In merito alla natura dell'infiammazione, voglio discutere della struttura del sistema immunitario in termini molto semplici. Il sistema immunitario umano è diviso in due parti: il sistema innato e quello adattato. Questa è un'interpretazione molto semplicistica, ma è un importante punto di partenza. Il sistema innato è il sistema di allerta iniziale a rapida attivazione. È un sistema primitivo, per definirlo in termini di evoluzione, ed agisce in prima linea nella difesa contro l'invasione di organismi estranei. Non è un sistema specializzato e la sua attivazione può essere associata a danni collaterali ai tessuti. La sua mancanza di specificità è evidenziata dal fatto che esso risponde allo stesso modo ogni volta che incontra lo stesso agente patogeno. Non ha una capacità di memoria immunologica. Se esso risponde in modo errato la prima volta , in utero o nei primi mesi di vita, allora può dare luogo a risposte immunitarie inappropriate ogni qualvolta incontra fattori benigni come le proteine del cibo. È di cruciale importanza che il sistema immunitario risponda bene sin dall'inizio nei bambini. Questa educazione precoce del sistema innato ha un maggiore impatto rispetto alla regolazione del sistema adattato. Il sistema immune adattato corrisponde al missile a guida laser del sistema immunitario. Esso ha memoria e specificità. Se esso ha combattuto contro una determinata infezione in precedenza, ne conserva memoria, in modo tale che qualora dovesse affrontarla di nuovo possa rispondere rapidamente ed efficacemente. Cellule immuni specifiche ad ogni antigene. Disturbi associati ad un disordine del sistema adattato sono caratterizzati dall'infiltrazione nei tessuti bersaglio di linfociti (B e T cellule) ed il deposito di anticorpi nel tessuto dell'organo bersaglio sotto forma di immunocomplessi, come se il sistema immune desse una risposta contro se stesso. Cosa allora osserveremo nella lesione intestinale in bambini con autismo regressivo? In questo documento pubblicato dal Dr. Furlano, lavorando con il gruppo del Dr Simon Murch in collaborazione con il mio presso il Royal Free luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Hospital, dimostrammo che c'erano alcune attivazioni del sistema immune innato nel tratto digerente, con l'infiltrazione nell'epitelio di gamma delta Tcellule ("Colonic CD8+ and gamma delta T-cell infiltration with epithelial damage in children with autism" J Pediatr. 2001 Mar;138(3):366-72). Questa è una parte del repertorio del sistema immune innato. L'immagine in basso è un'illustrazione di una tecnica chiamata immunoistochimica. Per questo, noi prendiamo un piccolo pezzo di biopsia del tessuto intestinale e lo sporchiamo con un anticorpo specifico per queste cellule particolari cellule immunitarie. Inoltre, nella lesione intestinale esiste anche un'attivazione del sistema immune adattato, non soltanto il primitivo sistema innato ma anche specifici antigeni guidati dal sistema adattato. Esiste una specifica infiammazione della mucosa associata con un eccesso di CD8+ linfociti nell'intestino di questi bambini, che dimostra l'evidenza di una risposta del sistema adattato. In più questa figura mostra il deposito di anticorpi IgG dal sangue di bambini affetti, nel tessuto riferito alla membrana baso-laterale delle cellule epiteali ( in questo caso nei villi dell'intestino crasso). Gli anticorpi IgG si depositano sul tessuto insieme alla proteina C1Q che fa parte del repertorio delle risposte immunitarie del corpo. Queste due cose, depositate insieme come un complesso immune, possono essere associate con un problemi a cellule e tessuti e sono indicativi di un possibile disturbo autoimmune nel tratto digerente. Alcuni studi hanno confermato la presenza di simili processi che possono realizzarsi lungo l'intestino di bambini affetti. Questa risposta sembra essere guidata da qualcosa di specifico. Quando qualcuno cerca qualcosa di specifico come un virus, si ha un indizio di dove cercare. Nelle ghiandole linfatiche gonfie (iperplasia nodulare linfoide nell'intestino - LNH) noi ci aspettiamo di trovare cosa sta guidando la risposta del sistema immune. Possiamo affermare questo basandoci su esperienze passate. Qui, per esempio, c'è un paziente con AIDS. Il paziente ha disturbi gastrointestinali associati ad infiammazione e LNH. Questi tessuti provenienti dalle ghiandole linfatiche sono stati trattati con anticorpi specifici per HIV. Osservate la distribuzione di queste proteine nel centro di questa ghiandola linfatica. Questo è un altro esempio. Questa è una nuova variante del morbo di Jakob-Creutzfeldt (morbo della mucca pazza). Qui, nel centro della ghiandola linfatica osservate la proteina prione della nuova variante del morbo. Nei bambini con autismo noi troviamo un agente differente, in questo caso, un virus. Il Dr. Steve Walker dal Wake Forest University Medical Center vi parlerà a riguardo più tardi. Così, cosa stanno facendo adesso le cellule immunitarie? Esse appaiono essere attivate causando danni. Il Dr. Paul Ashwood discuterà di questo studio in modo più dettagliato. Le citochine sono sistemi di comunicazione tra cellule che influenzano l'infiammazione e l'immunità. Esse comunicano segnali che stimolano o inibiscono la risposta immunitaria. In questo documento pubblicato dal Dr. Ashwood ed il suo gruppo ("Spontaneous Mucosal Lymphocyte Cytokine Profiles in Children with Autism and Gastrointestinal Symptoms: Mucosal Immune Activation and Reduced Counter Regulatory Interleukin 10" J Clin Immunol 2004;24(6):664-673), noi mostriamo che le cellule immunitarie nel tratto digerente di questi bambini sono attivate ed hanno un modello piuttosto unico di espressione di citochine. In queste carte vedete l'interessante osservazione che tra i bambini con autismo, le cellule immunitarie nel tratto digerente stanno producendo alti livelli di fattori alfa necrosi tumorali (TNF). luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Questo è un potente mediatore pro-infiammatorio. In contrasto, queste interleukine 10 (IL-10), che sono come l'aspirina del sistema immune, disattivano l'attivazione immune pro-infiammatoria. Nei bambini autistici, IL-10 appaiono spente. . Così a conti fatti quello che abbiamo è una nuova storia di disturbo intestinale. L'intero intestino può essere implicato, ed esiste un caratteristico modello con ghiandole linfatiche ingrossate ed infiammazione ( risposta caratteristica linfoproliferativa, LNH, e cellule immunitarie infiltrate). Inoltre ci sono anticorpi IgG e depositi complementari (complessi immuni) che influenzano l'attivazione sia del sistema immune innato che di quello adattato. Il Dr. Jyonouchi del University of New Jersey Medical School, recentemente ha pubblicato uno studio ("Dysregulated Innate Immune Responses in Young Children with Autism Spectrum Disorders: Their Relationship to Gastrointestinal Symptoms and Dietary Intervention" Neuropsychobiology. 2005;51(2):77-85). Questo studio compara la risposta del sistema innato e di quello adattato dei linfociti nel sangue, piùttosto che i linfociti nell'intestino, in bambini con autismo, ed in un gruppo di controllo normale. Ciò che è interessante in questa popolazione è che nei bambini autistici c'era un eccesso di rischio di reazioni immunizzanti e disturbi atopici. C'era qualcosa che riguardava il loro sistema immunitario che li rendeva troppo reattivi (dal punto di vista immunitario), per esempio sviluppando reazioni avverse ai vaccini (febbri prolungate, attacchi febbrili, letargia, estrema irritabilità, perdita del linguaggio, o orticaria sistematica) e questo potrebbe essere un importante indizio del rischio di questa popolazione. Inoltre, il precedente documento del Dr. Jyonouchi mostrava che l'inizio della regressione dello sviluppo è associato ad una reazione avversa ai vaccini nell80% dei casi. In più, è stato osservato un'eccessiva risposta del sistema immune innato in grandi proporzioni nei bambini ASD, particolarmente nella produzione di TNF-alfa. Ha dimostrato che nel sangue dei bambini affetti esiste un sistema immune innato disordinato con un'eccessiva risposta pro-infiammatoria (TNF-alfa) e inadeguata regolazione della risposta (IL-10) a proteine del cibo e batteri nocivi. Questa risposta delle citochine era particolarmente evidente in bambini con sintomi gastrointestinali, ma era anche evidente che con un intervento dietetico (una dieta senza glutine e caseina) non soltanto si risolvevano i sintomi gastrointestinali ma anche un miglioramento della risposta delle citochine. Così la Dr. Suggerisce, ed io sono d'accordo con lei, che esiste un difetto fondamentale nella risposta del sistema immune innato in questa popolazione. C'è un collegamento tra l'infiammazione nell'intestino ed il danno al cervello o encefalopatia? Dall'analogia, se il vostro fegato non funziona correttamente, allora non funziona anche la detossificazione dei prodotti dei batteri e delle tossine che arrivano dall'intestino e passano attraverso il torrente sanguigno in normali circostanza. In queste circostanze, il paziente ha un'encefalite. Non c'è nulla di nuovo circa le interazioni nell'asse intestino-cervello. La domanda è, "sono queste interazioni rilevanti per qualche bambino autistico? E se così fosse, quale è il meccanismo?" i potenziali meccanismi riguardano la tossicità, conseguenze immunitarie delle infiammazioni intestinali, o infezioni dirette del cervello da fattori primari esterni ad esso (come nell'intestino). luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Adesso questo diventa veramente interessante. In questo documento di Johns Hopkins, "Neuroglial Activation and Neuroinflammation in the Brain of Patients with Autism, " (Vargas, et al; Annals of Neurology; Published Online: November 15, 2004) gli autori dimostrano evidenze di attivazione del sistema immune innato nel cervello di pazienti autistici. Loro esaminarono i tessuti nel cervello di persone autistiche morte cercando la dimostrazione dell'attivazione del sistema immunitario, osservando le proteine che riflettevano l'attivazione e l'infiammazione in diverse aree del cervello. Essi hanno esaminato anche il fluido cerebrospinale (CSF) i profili delle citochine usando proteine specifiche. Alla fine identificarono l'attivazione nel cervello del sistema immune innato, ma non trovarono evidenze sufficienti per l'attivazione del sistema adattato - non trovarono infiltrazioni di linfociti B o T o depositi di immunoglobuline. Questa attivazione del sistema innato è accompagnata da danni ai tessuti, con perdita di cellule di Purkinjie nel cervelletto. Essi suggeriscono che la loro osservazione prova l'evidenza di un meccanismo, attraverso l'attivazione del sistema immune del cervello, per danni al cervello. Insomma non c'è attivazione del sistema adattato, esso non sembra avere una risposta primaria. Piuttosto esso appare essere secondario nel cervello per qualcosa che sta avvenendo in qualche altro posto del corpo. A supporto di quanto detto, quando analizzarono il CSF trovarono citochine infiammatorie di origine linfocitica. I linfociti non erano presenti nel cervello e non erano presenti nel CSF. Così da dove provenivano queste citochine? Venivano da fuori del cervello causando infiammazioni e tessuti danneggiato all'interno del cervello? Questo disturbo riflette, perciò, un disturbo intestinale primario in questi bambini che fa strada ad un danno secondario nel cervello?questa è una possibilità veramente interessante. Alla fine, benché questo sia stato scoperto in distinte popolazioni di pazienti autistici, noi abbiamo l'evidenza dell'attivazione del sistema immunitario primario nel tratto intestinale ed una secondaria attivazione di non chiara sorgente nel sangue e nel cervello. Abbiamo mai visto qualcosa di simile nell'organismo umano prima? Questo è biologicamente plausibile? Abbiamo visto nel morbo celiaco, una sensibilità allegica al glutine del grano, dove una primaria immunopatologia della mucosa e associata con una grande varietà di complicazioni neurologiche secondari. Ci sono circa 50 studi sulle complicazioni secondarie a livello neurologico del morbo celiaco, che includono ataxia, attacchi epilettici, autismo, e demenza. Abbiamo anche visto che la maggior parte dei pazienti con morbo celiaco non hanno sintomi gastrointestinali, ma sono identificati con uno screening della popolazione. Così, mentre con studi in prospettiva appare che sintomi gastrointestinali sono comuni in bambini autistici, è importante non farsi trarre in inganno dall' apparente assenza di sintomi gastro-intestinali in alcuni bambini, in particolare quando potrebbe mancare la piena la capacità di esprimere tali sintomi. Di fronte ad una disabilità epidemica, con poco ambigue implicazioni per una maggiore influenza ambientale nella causa, che cosa scombina il sistema immune innato nei bambini e fa in modo che essi non rispondano appropriatamente ad altre, forse, esposizioni ambientali innocue? Come possiamo definire questo rischio in un livello biomedico e chimico? Non spiegherò in modo approfondito questo; vi riferirò gli elementi della presentazione che segue. Noi abbiamo bisogno di un punto di partenza. Non c'è un punto di partenza migliore della (1) storia clinica del paziente (2) una conoscenza di luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. sapere quali cause dei disordini dello spettro autistico includendo esposizioni virali in utero nel periodo prenatale, includendo rosolia e morbillo. La mia impressione è che la risposta arriverà dall'esame di ciò che determina le funzioni del sistema immune innato che opera precocemente nella vita. Come viene determinato un incremento del rischio a livello biochimico? Noi staremo ad osservare fattori genetici e cause ambientali con reazioni detossificanti ed i principali meccanismi per combattere lo stress ossidativo. Noi tutti produciamo ciò che viene chiamato reactive oxygen species (ROS)(credo siano i residui del processo ossidativo) durante il normale processo ossidativo del metabolismo. Normalmente, noi ci liberiamo da questi, ed essi non ci causano danni. Ma se esiste un'eccessiva produzione di ROS in situazioni di infiammazione o infezione, e/o se la nostra capacità di liberarci da questo diminuisce perché è in qualche modo squilibrato, sia per ragioni genetiche che per ragioni ambientali, allora entriamo in una fase di stress ossidativo. Questo squilibra la funzione del sistema immune e la capacita di detossificarci, cosa che verrà spiegata nei dettagli dai relatori che seguiranno. In finale, molti bambini con disordini dello sviluppo hanno una nascosta e potenzialmente primaria infiammazione del tratto digerente. Questo disturbo è cronico e simile in differenti sottoinsiemi inclusi l'autismo, ADD, e ADHD. Il disturbo ha le caratteristiche di avere cause in un'infezione. Potrebbe esserci un collegamento tra l'infiammazione gastrointestinale primaria e la secondaria infiammazione nel sistema nervoso centrale con danni ai tessuti, e c'è una crescente evidenza nella letteratura che suggerisce che la tossicità attraverso la produzione o intermediazione della dieta e batteri intestinali giocano anche un ruolo importante nella funzione anormale del sistema nervoso centrale. Ritengo che molte delle risposte nel puzzle dell'autismo verranno dalla conoscenza dell'influenza dell'educazione e funzionamento del sistema immune innato. L'ultima domanda per oggi è, "come usare la conoscenza che abbiamo acquisito per recuperare questi bambini?" come analizzare gli elementi che emergono dalla storia clinica del paziente, l'esame fisico, e la scoperta di patologie, e mettere tutto questo insieme per risolvere i problemi di salute di questi bambini? E come possiamo prevenire questo disturbo? Così adesso vi ringrazio per l'attenzione e vi rimetto nelle mani del prossimo relatore. ANDREW WAKEFIELD Mi chiamo Andrew Wakefield. Sono un gastroenterologo, recentemente ho lavorato presso il Royal Free Hospital di Londra, ed ora lavoro alla Thoughtful House Center for Children di Austin, Texas. Tenga presente che, in quanto gastroenterologo, il mio parere è influenzato dalla mia esperienza specifica. Da me arrivano pazienti con sintomi gastrointestinali, quindi, inevitabilmente, vedrò pazienti con sintomi fisici e malattie associate con l’autismo. I bambini che godono di ottima salute e non hanno sintomi gastrointestinali, non vengono da me. Esistono? Non ho alcun dubbio che esistano, ma io non li vedo. Noi vediamo un gruppo particolare di bambini affetti da autismo. Giudicando da questo tipo di esperienza, una conferenza sull’intervento biomedico nell’autismo, credo che la proporzione di bambini con sintomi gastrointestinali e manifestazioni fisiche sia molto alta, tuttavia non ho dubbio che ci siano anche bambini in ottima salute. Vorrei luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. aggiungere che ciò non significa che non presentassero problemi di ordine gastrointestinale nel momento in cui ha avuto luogo il danno. Se, per esempio, nell’autismo, il danno al cervello ha luogo fondamentalmente nei primi 3 anni di vita, allora, se a quel tempo erano presenti problemi gastrointestinali transitori, probabilmente questi hanno fatto sì che venisse causato un danno al cervello. Questi sintomi gastrointestinali possono non essere più presenti, il bambino può essere ora in ottima salute, ma possono essere presenti alcune caratteristiche autistiche residue. Accadeva che i genitori venissero da me e dicessero “Mio figlio era normale, poi è regredito fino all’autismo” E io rispondevo, non so nulla dell’autismo, come posso aiutarvi? E loro “Ha orribili sintomi gastrointestinali, ma nessuno ci prende sul serio, dicono che è ovvio che un bambino autistico abbia problemi intestinali”. Come gastroenterologo, pensavo che ciò non avesse senso, e allora, come ci prenderemmo cura di quel bambino se presentasse questi sintomi gastrointestinali ma non fosse autistico? Quello che facciamo noi è esaminarli in modo appropriato, per escludere, ad esempio, la presenza del morbo di Chron, o della colite ulcerosa, due abominevoli malattie dell’intestino. Quindi, è così che avrebbero dovuto essere trattati, piuttosto che essere congedati con la scusa che “tanto vostro figlio è autistico, è ovvio che abbia diarrea 12 volte al giorno, o un dolore terribile, o gonfiori”. Facendo ciò, abbiamo scoperto che questi bambini avevano veramente una malattia infiammatoria dell’intestino. Questa fu una rivelazione per noi, e fu anche il mio primo incontro con l’autismo, e tutto è iniziato da lì. Dunque, il motivo è che cerca di porre sistematicamente una serie di domande, prima di tutto riguardo al quesito se i sintomi nei bambini autistici riflettano la presenza di una malattia, poi se diarrea e dolore siano sintomatici di una infiammazione sottostante dell’intestino. Prima domanda: la risposta è sì. Seconda domanda, qual è la natura di quella infiammazione? In che tratto dell’intestino si trova l’infiammazione? È diversa da altre forme conosciute di infiammazione dell’intestino, quali il morbo di Crohn, o la celiachia, o l’allergia al grano, o la colite ulcerosa? Sì, è una malattia diversa. Assomiglia a qualcosa che abbiamo già visto? Sì, assomiglia ad una malattia virale dell’intestino. Assomiglia al tipo di malattia intestinale che riscontriamo nei pazienti con HIV, la causa dell’AIDS. Ciò suggerisce che questa malattia intestinale abbia un’origine virale. Quindi, il prossimo quesito è, quale virus? Allora cominciamo ad analizzare la natura di quel virus, a cercare il virus, e molti genitori riferiscono che i bambini sono regrediti dopo la somministrazione del vaccino MMR (morbillo-parotite-rosolia), quindi abbiamo tre bersagli ovvii. Il morbillo è particolarmente interessante, in quanto infetta l’intestino. E quando andiamo a cercare il virus del morbillo, lo troviamo. Il prossimo quesito è: in quanti bambini lo riscontriamo? È presente nei bambini che hanno avuto enterocolite? C’è una differenza tra i due? E la risposta è, ancora una volta, sì. E allora, prossima domanda: di quale ceppo si tratta? Quello proprio del vaccino, o quello tipico di un’infezione naturale di morbillo? Le prove raccolte suggeriscono che si tratti del ceppo utilizzato nel vaccino. Abbiamo quindi una serie di domande alle quali cerchiamo di trovare risposta, ed una poi, per quanto riguarda il trattamento, è: adesso che abbiamo stabilito l’esistenza di una infiammazione sottostante dell’intestino in questi bambini, possiamo trattarla? Se riusciamo a curarla, possiamo migliorare non solo la condizione dell’intestino, ma anche i problemi comportamentali e cognitivi dei bambini? luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Esiste un legame di azione reciproca tra l’intestino ed il cervello, che possiamo modificare curando l’infiammazione? Sono queste le domande alle quali stiamo cercando al momento di trovare risposta. Certamente, basandoci sulle nostre osservazioni cliniche, i bambini che seguono la diete GFCF reagiscono molto bene. Nei bambini che vediamo, sembra essere ora uno dei fondamenti della terapia. Sembra che nel glutine e nella caseina, presenti nei prodotti derivati dal grano, dai cereali, e nei latticini, si trovino tossine che penetrano nell’intestino ed influenzano le funzioni cognitive. Eliminandole, riscontriamo un miglioramento. È interessante, perché assistiamo allo stesso fenomeno nella celiachia. Quando elimini i prodotti derivati dal grano nella dieta di un bambino che soffre di celiachia, migliora la sua depressione, migliora il suo umore, e migliorano i suoi voti a scuola. Quindi questo è un fenomeno che abbiamo riscontrato in precedenza, in circostanze diverse. L’altra terapia che abbiamo provato, è quella a base di anti-infiammatori. Abbiamo una notevole esperienza nel trattamento dell’infiammazione dell’intestino, visto che da 40-50 anni curiamo il morbo di Crohn e la colite ulcerosa. Quando somministriamo questi anti-infiammatori ai bambini autistici, avviene un miglioramento, i sintomi gastrointestinali si alleviano, ma notiamo anche miglioramenti dal punto di vista cognitivo. Per trovare la risposta, formalmente, a questa domanda, occorre una sperimentazione clinica, ed è ciò che stiamo cercando di fare ora. La terapia standard che useremmo se si trattasse di IBD (malattia infiammatoria cronica intestinale). Quindi, medicinali a base di aspirina, di acido acetil salicilico, che sono la terapia standard per mantenere in remissione i pazienti affetti da Crohn e colite, e che mantengono l’intestino sano, questi si rivelano molto efficaci in alcuni bambini. Questi tipi di medicinali sono disponibili in diverse composizioni, quindi se uno non funziona ne possiamo provare un altro, agiscono su diverse aree dell’intestino. Allora, a seconda di dove sia localizzata l’infiammazione, possiamo puntare su aree diverse. Spesso, con bambini che presentano infiammazioni gravi, il primo tentativo è fatto con gli steroidi, utilizzati anche nel morbo di Crohn, che, andando a colpire l’infiammazione, possono portare alla remissione i bambini e permetterci di introdurre uno di quei medicinali a base di aspirina. Possono mantenere i bambini in uno stato di noninfiammazione. Poi ci sono altri medicinali (. . . . . . . ), che usiamo solo di rado, ma che vanno comunque presi in considerazione. La prima cosa da fare è l’anamnesi, quindi ci sediamo con il paziente e cerchiamo di capire se esistono sintomi gastrointestinali, e di che tipo. È spesso difficile compilare l’anamnesi di un bambino autistico, perché il bambino non può descrivere i sintomi. Abbiamo appreso che, spesso, nei bambini che hanno comportamenti autolesivi, che sbattono la testa, che si morsicano, i sintomi sono dovuti al dolore. La madre sa che stanno soffrendo, il padre sa che stanno soffrendo, e il medico dice “Ma no, è solo cattivo comportamento”. Non è vero. È un riflesso del loro dolore fisico. Lo sappiamo perché, quando curiamo l’infiammazione, questi comportamenti spariscono. Quindi il primo passo, l’aspetto chiave, è la storia clinica. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Ogni volta che visito un paziente sono scioccato nel constatare che a pochissimi bambini autistici è stata fatta anche solo una palpazione dell’addome per vedere se è dolorante, se vi è un’infiammazione, se il bambino è deperito o se sta crescendo bene, se ha massa muscolare o grasso sottocutaneo; ed è sorprendente che solo a pochissimi di questi bambini sia mai stato chiesto di spogliarsi per vedere se sono presenti manifestazioni fisiche della malattia. Quando lo facciamo, appare subito ovvio che molti bambini presentano un addome disteso, o, ancora, che si stanno deperendo. Quindi, questo è il prossimo passo. Poi occorre decidere, basandosi sulla storia clinica e sulla visita, se procedere con analisi del sangue che potrebbero rivelare la presenza di un’infiammazione sottostante, oppure con una colonoscopia, o con una endoscopia del tratto digestivo superiore, dove inserendo un telescopio che può essere mosso all’interno dell’intestino, è possibile guardare intorno, fare fotografie, biopsie, prendere piccoli pezzi di tessuto, del rivestimento intestinale per osservarli al microscopio. Ciò è fondamentale per poter fare una diagnosi. La scienza e i sintomi riflettono la necessità di utilizzare questo test diagnostico. Si utilizza il test diagnostico e si può rispondere alla domanda: c’è o no un’infiammazione? Credo che esistano in questo momento al mondo tre serie di casistiche sui sintomi intestinali nei bambini autistici, e questi sintomi sembrano essere molto comuni, certamente tra il 50 e il 75-80% dei bambini autistici, in particolare quelli con autismo di tipo regressivo, dove lo sviluppo era normale e poi si è interrotto. Quei bambini presentano spesso sintomi intestinali. E un’enorme percentuale di quei bambini che presentano sintomi, e che vengono visitati, una sorprendente percentuale ha una malattia intestinale, intorno al 70-90%, a seconda della serie. Lo riscontrammo quando lavoravo al Royal Free, e altri ora a Harvard e al Lenox Hill Hospital di New York hanno fatto scoperte identiche. Quindi, in percentuali altissime, i sintomi tendono ad essere il riflesso di una malattia sottostante. Sì, è vero. C’era una certa riluttanza ad essere coinvolti in qualsiasi cosa avesse a che fare con l’autismo, prima di tutto perché hai a che fare con bambini che hanno disturbi dello sviluppo, e nessuno voleva fare esami così invasivi in questi bambini. Facevo fatica a capirne il motivo, perché questi bambini venivano sistematicamente discriminati in quanto autistici, eppure avevano sintomi gastrointestinali, e se non fossero stati autistici li avremmo esaminati. Paradossalmente, questi bambini venivano discriminati, non venivano trattati come avrebbero dovuto, perché i loro sintomi ci sembravano del tutto appropriati. Quindi il Dr. Krigsman, mio amico e collega, avendo letto i nostri studi e avendo incontrato molti bambini con casi simili, decise di studiare la questione, e le sue scoperte sono identiche alle nostre. Tim Buie di Harvard ha fatto le stesse scoperte. Altri negli Stati uniti stanno seguendo l’esempio e stanno esaminando questi bambini, e in questo momento sono in corso studi in centri diversi. E io credo che, man mano che l’idea di una malattia dell’intestino in questi bambini viene accettata, vedremo che ciò diverrà sempre più spesso parte di una visita di routine per i bambini autistici. Ci sono alcune cose, molte cose, che un genitore può fare. In effetti, l’aspetto interessante di questa intera iniziativa scientifica sull’autismo è che è guidata dai genitori. I genitori insistono che i loro bambini siano esaminati in maniera appropriata. La scienza è stata guidata dai genitori, e questa è una situazione sorprendente, non so perché la luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. comunità medica e gli scienziati non siano riusciti a dare il proprio appoggio e ad agire. Cosa dovrebbe fare la mamma che vive nelle campagne dell’Iowa? Non sono mai stato in Iowa, quindi presumo che una delle opzioni migliori sia recarsi ad un convegno, come il convegno DAN!, dove tutte queste cose sono discusse apertamente e avendo a cuore il bene dei bambini, e dove è possibile incontrare coloro che lavorano in questo settore. Con gastroenterologi, pediatri… Internet è una risorsa preziosa, consente di avere accesso a informazioni sulla dieta, di contattare persone che hanno fatto visitare i propri figli, di scoprire come farlo voi stessi. Infine, potete reperire gli studi, gli studi scientifici pubblicati, scaricarli da Internet, portarli al vostro pediatra, metterli sulla sua scrivania e dire “Voglio che lei li legga, perché credo che mio figlio abbia questa malattia, e la settimana prossima torno e le faccio domande per essere sicuro che li abbia letti. Perché credo che sia questo il problema di mio figlio e, se dopo aver letto questi studi lo penserà anche lei, allora potrà esaminare mio figlio in modo appropriato e capire cosa c’è che non va”. Gran parte dei medici non legge gli studi. Quello che sanno lo leggono sul quotidiano. Non hanno tempo, sono troppo impegnati, e in questo frangente tocca davvero ai genitori istruirli. Le cose stanno così. Credo che alcuni dei siti più utili siano quelli che si occupano di dieta e intervento nutrizionale. È qualcosa che i genitori possono fare senza rischio ed in modo efficace, prendere loro stessi l’iniziativa, senza dover andare da un medico, e troveranno tutte le informazioni. Il sito della ANDI è estremamente utile allo scopo, e fornisce link a tutti gli altri siti che si occupano di intervento nutrizionale. Anche il sito dell’ ARI è utile. In questi siti troverete link che vi consentiranno di accedere a tutte le aree di interesse. WAKEFIELD STAVO traducendo il nuovo studio di Wakefield e leggendo il comunicato stampa rilasciato dalla Thoughtful House ho letto una notizia importantissima: studiando la malattia infiammatoria dei nostri bambini gli scienziati hanno trovato : 1) l'elevazione di TNFα ( e quindi la possibilità di CURE); ma soprattutto 2)il fatto che analizzando i bambini che seguivano la dieta gfcf si sono accorti che i livelli di queste citochine infiammatorie erano molto più bassi nei bambini a dieta ! Questo è un nuova importantissima evidenza scientifica a sostegno della dieta, subito dopo quella di Jounochi(non ricordo se si scrive così) vi mando intanto questo primo pezzo, mi sono fermata subito per inviarvelo perché mi sem, brava troppo importante. . . pensate che è accorso mio marito perché mentre leggevo mi è scappato un a"aaahhhhh che beeeellooooooo" (mi stavo sentendo male pensando alle citochine infiammatorie di gm, poi mi sono risollevata nel sapere che, almeno, non le ha poi tanto alte grazie alla dieta!) a dopo luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. nevergiveup Importante scoperta nell'identificazione della causa del danno al sistema immunitario e all'intestino nei bambini con autismo regressivo. L'autismo è un disordine dello sviluppo che ha raggiunto proporzioni epidemiche negli Usa e in Europa . Esso risulta in un grave disordine del linguaggio e delle interazioni sociali. Nell'autismo regressivo, ormai diventato comune, queste abilità vengono perse dopo uno sviluppo normale. I bambini con autismo, e in particolare quelli con autismo regressivo, hanno frequentemente sintomi gastrointestinali come dolori addominali e diarrea, che sono stati largamente ignorati dai medici per molti anni. Gli scienziati della Thoughtful House avevano precedentemente scoperto e riportato una nuova forma di disturbo da infiammazione intestinale nei bambini con autismo regressivo. Lo studio pubblicato in questo mese nel Journal of Clinical Immunology conferma che questo nuovo disturbo è diverso da tutti gli altri disturbi intestinali pediatrici come la sindrome di Crohn, la celiachia o la colite ulcerosa. L'importanza dell'infiammazione intestinale in questi bambini è legata al fatto che si pensi che essa sia una fonte di prodotti tossici che possono causare dei danni cerebrali. I ritrovamenti importanti di questo studio includono: − La dimostrazione che alcune molecole (citochine) prodotte dalle cellule immunitarie intestinali che causano o controllano le infiammazioni mostrano degli elementi anormali nei bambini autistici, comparati ai bambini non artistici, e che queste caratteristiche sono diverse dalle altre forme di infiammazione intestinale. − Che questo disturbo assomiglia a un precedente§ disturbo virale intestinale, non diversa dall'infiammazione intestinale vista in pazienti con altre infezioni virali come l'enteropatia associata all'HIV. − Che il livello di una potente molecola pro-infiammatoria chiamata Tumor Necrosis Factor Alpha (TNFα era particolarmente elevato nelle cellule delle linea intestinale, FORNENDO UN POTENZIALE OBIETTIVO DI TRATTAMENTO. I farmaci che bloccano queste molecole hanno dimostrato di dare benefici nei pazienti con Crohn e artrite reumatoide. − Nei bambini che seguono una dieta che esclude glutine e caseina, spesso usata dai genitori per aiutare i bambini affetti da autismo, I LIVELLI DELLE MOLECOLE PRO-INFIAMMATORIE TNFα ERANO SIGNIFICATIVAMENTE PIÙ BASSI che nei bambini non a dieta. Questo provvede importanti dati biologici in supporto dell'uso di questa dieta nell'autismo luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. DR. MARRA A metà Aprile ho avuto l’opportunità di partecipare alla 10° conferenza DAN! (combatti l’autismo adesso). Malgrado l’assenza di Bernard Rimlad, Ph. D. , fondatore sia dell’ARI (Autism Research Institute) che del DAN! per la prima volta, la conferenza è stata molto movimentata: Sidney Baker, M. D. e cofondatore del DAN!, passata la direzione esecutiva ad Elizabeth Mumper, M. D. è stato omaggiato per il suo lavoro in aiuto dei bambini con A. S. D. , e David Kirby, scrittore del NYT Sciences era uno degli speaker. Egli ha introdotto il suo nuovo libro intitolato “Evidence of Harm”, che ha il potenziale per evidenziare un collegamento tra l’epidemia autistica e le vaccinazioni di fronte all’opinione pubblica del Nord America. Egli ha enfatizzato il fatto che i media, piùttosto che dare risonanza ad icone popolari del calibro di Michael Jackson e Martha Stewart dovrebbero spingere per ottenere una pubblica consapevolezza su questo problema, così importante per il futuro dei nostri bambini. Le diete GFCF e SCD (Elaine Gottschall, Keryn Seroussi, Lisa Lewis, Ph. D. e altri) costituiscono la tappa centrale in molti interventi. Molti studi stanno evidenziando l’idea che il cervello sia strettamente collegato con il tratto digerente (Martha Hebert M. D. ) Doreen Granpeesheh, Ph. D. , ha parlato dei migliori effetti benefici dell’ABA quando utilizzata insieme ad un approccio con trattamento completo (intervento biomedico). Gli enzimi digestivi hanno un ruolo di riguardo nell’approccio biomedico (Jonh Panborg, Ph. D e co – fondatore del DAN!). Noi siamo adesso nella formulazione della 3° generazione di enzimi digestivi. Gli enzimi per bambini nello spettro non includono più soltanto lipase, protease e cellulase ma anche un grande numero di disaccaridi. Soltanto il DPPIV può rompere catene di peptidi che svolgono un’azione simile alla morfina nelle cellule neuronali. I bambini che seguono bene la dieta SCD sembrano trovare giovamento da questo enzima. Vari relatori sono convinti del fatto che per i bambini nello spettro, la diarrea non è l’opposto della costipazione, ma piùttosto è un sintomo della costipazione e dovrebbe essere trattata come tale. Le cose non sono sempre come esse appaiono. Il reflusso ed il bruciore di stomaco sono spesso presenti ma non vengono diagnosticati in bambini con limitate abilità verbali. Un segno prominente è la presenza dei problemi del sonno. Estremo interesse viene rivolto verso: metilazione, omocisteina, metionina (metionina sintase), carenza di B6 e magnesio, e l’onnipresente problema del danneggiamento del sistema di detossificazione del glutatione e del sistema della sulfazione. Ognuno di questi fattori sono parti di un singolo percorso biochimico. La regolazione di questo percorso particolare è un punto critico nei bambini dello spettro autistico. (Elizabeth Mumper, M. D. ; Sydney Baker, M. D. ; Jill James, Ph. D. ). I profili genetici elaborati nei bambini nello spettro rinforzano l’ipotesi che una suscettibilità genetica allo stress ossidativo ed una ridotta capacità di metilazione luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. li predispongano alle disfunzioni neurologiche, immunologiche e gastrointestinali che si riscontrano nell’autismo. (Jill James Ph. D. ) Le procedure accettate per la chelazione sono ancora associate ai consolidati protocolli DMSA e DMPS, anche se esiste la necessità di testare pesantemente e seguirli molto rigidamente prima, durante e dopo il trattamento per la sicurezza e l’efficacia della cura. (Andrew Levinson, M. D. ) Richard Deth, Ph. D. ha esposto la più promettente teoria sull’eziologia dell’autismo che coinvolge il sottotipo recettore di dopamina D4 che ha come unica abilità quella di trasferire i gruppi metilici alle membrane cellulari usando la metionina. Questo recettore è totalmente basato sull’attività della metionina sintase, l’enzima che ricicla l’omocisteina ritrasformandola in metionina. Questo è il celebrato collegamento con la terapia della metil-B12. James Nuebrander, M. D. , da un suo tono appassionato per la terapia delle iniezioni di MB12, che mostrano drammatici risultati ma sfortunatamente non hanno effetti durevoli. I problemi e le infiammazioni del tratto gastrointestinale richiedono moltissime attenzioni ed osservazioni intelligenti da parte dei professionisti. Autolesionismo e aggressioni potrebbero anche essere sintomo di uno squilibrio del tratto digerente. (Timothy Buie, M. D. ) Andrew Wakefield, M. D. , ha discusso di alcuni fondamenti dell’autismo: la risposta immunitaria e la produzione di composti chimici infiammatori (citochine) e la sregolata produzione di immunoglobine. Il soggetto della sicurezza dei vaccini e stato trattato in modo molto completo da Stephanie Cave, M. D. . Ho informato tutti i genitori di procurarsi una copia del suo libro “What Your Doctor May Not be Telling You About Children’s Vaccinations” disponibile sul sito dell’ARI. Durante la sessione serale ho assistito al workshop riguardante la SCD (dieta a base di carboidrati specifici). Ho anche assistito alla discussione nella tavola rotonda per Medici moderata da Nancy ÒHara, M. D. , Stephanie Cave, M. D. , and Stuart H. Freedenfeld, M. D. Seguendo la conferenza ho completato una giornata piena di insegnamenti per medici. In tutto e per tutto, ci sono state molte informazioni e discussioni durante la conferenza. Per essere sicuro di non aver tralasciato nulla di importante mi sono procurato il DVD completo dell’evento. Vi ringrazio per avermi concesso di condividere con voi le ultime notizie sull’approccio biomedico nell’ A. S. D. . luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. DR. KRIGSMAN Traduzione di EmergenzAutismo Arthur Krigsman, MD Specializzato in Pediatria e Gastroenterologia pediatrica Direttore medico del Thoughtful House Center for Children New York University School of Medicine Ha frequentato l'Università di Medicina di New York a Brooklyn e ha completato la sua specializzazione in Pediatria al SUNY Brooklyn Kings County Medical Center. Il Dr. Krigsman ha una lunga esperienza nella valutazione e nel trattamento delle comuni patologie gastrointestinali nei bambini con disordini dello spettro autistico ed ha descritto dettagliatamente la sintomatologia e la natura endoscopica/istopatologica di questo disturbo in questo unico e poco capito gruppo di bambini. Le sue scoperte sono state presentate in convegni scientifici o in conferenze negli Stati Uniti e nel Canada. Austin 3 Aprile 2005 Riassunto della presentazione: I bambini con disordini dello spettro autistico hanno frequentemente disturbi gastrointestinali come diarrea, stitichezza, dolori addominali, gonfiore addominale e flatulenza. La valutazione di questi bambini dovrebbe procedere nello stesso modo che si utilizzerebbe per un bambino che non abbia l'autismo. Nella maggioranza di questi bambini vengono trovate lesioni nell'intestino tenue, nel crasso, o in entrambi. Queste lesioni prendono la forma di ulcere, erosioni, iperplasie nodulari linfoidi (LNH) ed enterocoliti. Sebbene la causa di queste lesioni sia ancora sconosciuta, esse sembrano rappresentare una risposta autoimmunitaria diretta inappropriatamente contro la mucosa gastrointestinale. Un emergente modello concettuale che collega la patologia gastrointestinale ai deficit cognitivi riguarda una serie biochimica di eventi durante i quali il contenuto del lumen (costituito principalmente da cibo indigerito) viene assorbito patologicamente attraverso la mucosa intestinale fortemente infiammata e quindi altamente permeabile prima di avere la possibilità di essere scomposto in micromolecole più piccole. Le macromolecole assorbite vengono poi degradate e processate secondo percorsi non impiegati normalmente portando così alla produzione di sottoprodotti che possono essere tossici per lo sviluppo del cervello. Questi sottoprodotti possono essere identificati e quantificati nelle urine. Benché teorico, questo meccanismo proposto è supportato nel suo susseguirsi sia da dati scientifici pubblicati che dalle osservazioni dei medici che si prendono cura di questi bambini. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. I trattamenti dovrebbero quindi essere diretti a minimizzare il grado dell'infiammazione della mucosa. Facendo questo si otterrà naturalmente una intensità ridotta dei sintomi sopra menzionati. Inoltre, ciò sarà anche utile alla funzione di diminuire l'assorbimento patologico del contenuto intestinale non ancora correttamente digerito conducendo ad un abbassamento del conseguente danno allo sviluppo del sistema nervoso centrale. Di particolare interesse per i medici che curano questi bambini, questo meccanismo proposto potrebbe spiegare le loro osservazioni secondo le quali vengono ottenuti benefici (sia gastrointestinali che cognitivi) con trattamenti come diete restrittive, enzimi digestivi, secretina, antibiotici, probiotici e antifungali. Chiaramente molto lavoro deve essere ancora fatto per conoscere dettagliatamente il ruolo del tratto gastrointestinale nei deficit cognitivi riscontrati nei disordini dello spettro autistico. Presentazione alla Conferenza: Grazie a tutti per essere qui oggi per partecipare alla prima Conferenza scientifica della Thoughtful House. Credo che ciò che alcuni di voi debbano sapere sulla Thoughtful House è che essa rappresenta la collaborazione di persone diverse, provenienti da diverse esperienze di lavoro e ricerca, da diverse aree geografiche e con diversi interessi e specializzazioni. Quello che state vedendo oggi qui è il culmine di un certo numero di anni di lavoro. Andy (ndtraduttore:Wakefield) ed io ci siamo incontrati tre anni fa. Subito dopo esserci conosciuti, gli dissi che avrei collaborato e che poteva contare su di me per la mia partecipazione e il mio contributo. Siamo venuti qui a Austin, e quello che state guardando è il prodotto finale di tanto lavoro per cui voglio ringraziare Charlie, Troy, il direttore della Thoughtful House, tutti i relatori che parleranno qui oggi e tutti coloro che hanno contribuito a fare della Thoughtful House una realtà. La gente spesso mi chiede di raccontare come sia stato coinvolto nell'occuparmi di bambini con autismo. Sono un gastroenterologo pediatrico e anche un pediatra. Ho due specializzazioni, una in pediatria generale ed una in gastrologia pediatrica. Per molti anni sono stato direttore del reparto gastrointestinale pediatrico del Beth Israel Medical Center a Manhattan. Nel 2000, mi trasferii al Lenox Hill Hospital di New York City, dove ho diretto il loro reparto e sono stato loro consulente per diversi anni. Contemporaneamente, mi occupavo anche di visite pediatriche di routine per casi gastrointestinali - dolori addominali, stitichezza, problemi di crescita e cose del genere. Il mio vicino di casa, Alan Goldblatt (cui piace molto che racconti questa parte della storia) venne da me un giorno e disse, "Vorresti per piacere vedere dei bambini che hanno autismo e diarrea? I loro genitori dicono che hanno dolori terribili. Dagli solo un'occhiata". Gli dissi che non valeva la pena eseguire esami approfonditi per quei bambini-- i genitori erano matti ed i bambini erano matti. Comunque visitai circa una quindicina di quei bambini, solo perchè Alan fu insistente. Feci loro il protocollo di esami di accertamento gastrointestinale base per dolori addominali, diarrea e ogni altro sintomo che presentavano e non trovai nulla. Dissi, "Visto? Nulla che non va in questi bambini; è stata solo una perdita di tempo". Alan non si arrese ed un giorno dell'estate del 2001 venne da me con dei fogli -- un articolo di luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. giornale-- tra le mani e disse, "Ecco guarda, devi leggere questo." Era un articolo pubblicato su un giornale dal titolo " Il giornale americano di gastroenterologia" e il suo primo autore era Andy Wakefield, di cui non avevo mai sentito parlare fino ad allora, ma l'ultimo nome su quella pubblicazione era John Walker-Smith. John Walker-Smith è oggi probabilmente il più grande gastroenterologo pediatrico del mondo -- certamente uno dei primi tre. Era l'ultimo autore che nel giornalismo medico significa che era la persona che aveva supervisionato lo studio. Dal momento che c'era quel nome, lessi l'articolo. Descriveva molto dettagliatamente la stessa cosa che avevo visto nel mio studio e in ospedale fino alla presentazione clinica -- i sintomi e le feci -- di questi bambini. Il protocollo di esami che loro avevano fatto era lo stesso che avevo fatto io, ma loro non erano stti convinti dai risultati ed avevano eseguito un' endoscopia ed una colonscopia. Con la colonscopia si erano accorti che c'era una patologia, ma la cosa più importante e la ragione per cui oggi sto parlando qui è che questa patologia è trattabile, per cui le condizioni che avevano trovato nel tratto gastrointestinale sono condizioni trattabili. Pensai che forse qualcosa in quell'articolo era sbagliato, per cui mi sedetti e lo lessi diverse volte e in realtà si trattava di un articolo molto ben fatto. Cominciai allora a fare esami endoscopici a questi bambini e trovai nei nostri pazienti esattamente la stessa patologia che i patologi inglesi avevano descritto nel loro articolo. Ci fu nel nostro ospedale un gran numero di diversi patologi che lessero i risultati e tutti arrivarono alle stesse conclusioni. Fortunatamente lavoravo in un Istituto, il Lenox Hill Hospital, con moltissimi specialisti gastrointestinali rinomati in tutto il mondo, per cui i patologi erano specializzati nell'individuare anche patologie difficili. Scrissero descrizioni molto, molto dettagliate di ciò che trovarono e tutti descrissero le stesse osservazioni. All'inizio pensai si trattasse di una coincidenza. Vidi ventuno bambini e dopo il ventiduesimo ricordo che mi sedetti e pensai "E' vero; questi bambini sono tutti uguali." Chiamai Andy il giorno dopo e quello fu l'inizio di ciò che state vedendo oggi qui; per cui questa è la mia storia. Non ho un bambino con autismo, ma mi sento come se lo avessi. Vi parlerò del ruolo del gastroenterologo nel trattare questi bambini. Quello che avete ascoltato finora è stato un incredibile insieme di informazioni basate su biochimica, endocrinologia e tossicologia che ha condotto tutti noi in qualche modo agli stessi risultati che sto per mostrarvi ora. Non sono un esperto nelle materie esposte dai relatori prima di me, il mio interesse è trattare le manifestazioni gastrointestinali di quei cicli biochimici. E' una opportunità perfetta per fondere scienza e medicina clinica. La Thoughtful House prenderà questi bambini e li tratterà contemporaneamente con interventi biomedici, educazionali e comportamentali e in questo processo condurrà un insieme di studi usando qualunque dato emergerà durante la loro cura (è comunque importante sottolineare che essere partecipante alla ricerca non è un requisito necessario per il trattamento -- la Thoughtful House è nata per la cura dei bambini). Per cui cosa facciamo con i bambini con problemi gastrointestinali? Ci sono molte importanti domande. Perchè un bambino con autismo ha anche bisogno di un gastroenterologo? Cosa possono avere a che fare il loro disordine cognitivo e luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. "neurologico" con problemi gastrointestinali? E infine, quale ruolo ha la malattia gastrointestinale nei sintomi che osserviamo? Ancora più importante, cosa posso fare per questi bambini? La maggior parte dei bambini con autismo ha sintomi gastrointestinali e ha bisogno di essere curato per questi. Quando le loro ulcerazioni guariscono, i sintomi gastrointestinali vanno via. Che significa questo per le funzioni cognitive? Le mie osservazioni e le mie scoperte sono il risultato della valutazione di più di 350 pazienti. E' un gran numero di pazienti e un'esperienza clinica significativa. Quindi, perchè un bambino con autismo ha bisogno di un gastroenterologo? Prima di tutto, molti di questi bambini soffrono di dolori addominali. Il problema dei dolori addominali in un bambino con autismo è aggravato dal fatto che il bambino generalmente non può comunicare bene e non è in grado di spiegare quella che può essere un'enorme varietà di sintomi. Un bambino può cadere o sbattere un dito del piede e non piangere. Come manifestano il dolore questi bambini? Bene, abbiamo imparato che lo fanno in tanti modi; vi mostrerò alcune diapositive. Diarrea -- di gran lunga il sintomo più comune in questi bambini è la diarrea. Molti hanno stitichezza o alternano stitichezza a diarrea. Alcuni hanno feci maleodoranti; l'odore delle feci di questi bambini può essere assolutamente orrendo. I genitori mi fanno ogni tipo di descrizioni che non possono essere trasferite in una diapositiva. Il malassorbimento poi è relativo all'incapacità dell'intestino tenue di assorbire i nutrienti. La funzione dell'intestino tenue è assorbire i nutrienti che il corpo usa come combustibile e per le funzioni metaboliche che lo tengono vivo. Quando c'è una malattia intestinale, la parete dell'intestino tenue è rovinata e incapace di assorbire i nutrienti nel modo in cui dovrebbe, per cui invece di assorbire il 95% dei carboidrati che passa attraverso l'intestino tenue, ne assorbe solo il 50 o il 40%. Quando avviene questo, si presentano un'infinità di altri sintomi. Il malassorbimento è il sintomo cardinale di una malattia gastrointestinale. Quando vedete cibo nelle feci, non è altro che l'ultima manifestazione del malassorbimento. Non avete bisogno di effettuare test elaborati; questo è quello che facciamo in molte altre malattie, ma quando vedete cibo nelle feci è come aver fatto un test per il malassorbimento. Il ritardo nella crescita è un altro sintomo; se il bambino non sta assorbendo i nutrienti, non cresce. Che cosa distingue i bambini dagli adulti? La differenza principale non è il tipo di malattia che prendono in quanto potenzialmente ogni malattia negli adulti viene trovata in qualche modo, veste o forma anche nei bambini e viceversa. La distinzione principale tra bambini e adulti è che i bambini crescono e gli adulti no. La crescita è, come sapete, astronomica nei bambini. Nel primo anno di vita, i bambini triplicano il loro peso alla nascita, per cui un bambino di 3,500 Kg potrebbe pesare 10-11 Kg alla fine dell'anno. Potete immaginare le conseguenze se un adulto triplicasse così rapidamente il proprio peso. La crescita dei neonati e dei bambini normali comprende sia una rapido aumento di peso che una esplosiva crescita cognitiva. La crescita cognitiva che si sviluppa in un bambino rispecchierà l'aumento di peso. Quando l'aumento di peso è bloccato, le abilità cognitive saranno bloccate e danneggiate allo stesso modo. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. I dolori addominali sono incredibilmente comuni. I bambini adottano spesso posizioni per esercitare una pressione sul loro basso addome per alleviare il dolore. Trovano un oggetto e vi si appoggiano contro, l'angolo di un tavolo o un animale di peluche. Non si tratta dell'alto addome o dello stomaco -- è il basso addome. A volte avrete osservato i bambini con le mani nei pantaloni. Non è masturbazione, stanno semplicemente spingendo sul basso addome proprio sopra l'area pubica. Una volta che hanno trovato un modo per fare pressione, molti bambini passano la maggior parte del giorno a farlo. La ragione per cui sappiamo che queste posizioni non sono dovute a "comportamenti autistici" o a masturbazione è che quando curiamo appropriatamente i loro intestini infiammati, queste posizioni scompaiono. Ho visitato un uomo adulto con autismo che non aveva contatto oculare, non diceva una parola, ma era molto, molto intelligente, grando senso dell'umorismo, grande senso dell'ironia. Questa persona aveva vissuto una vita orrenda: sintomi gastrointestinali, stitichezza terribile e dolori addominali. Era capace di scrivere con una tastiera. Gli chiesi come poteva descrivere in prima persona le pene sofferte. Mi mandò una email e questo è ciò che mi scrisse; " A volte pensavo di morire per il dolore all'addome". E descriveva poi che bere latte o mangiare un pacco di biscotti, o una torta di compleanno gli provocava forti, forti dolori. Localizzava i dolori nel basso addome per cui era la traccia giusta. E in verità aveva una grande autoconsapevolezza nel descrivere due tipi di dolore che provava. Uno era un dolore all'alto addome che si alleviava con il Nexium e antiacidi, che è esattamente dove si localizza il dolore acido/peptico -- da dolori allo stomaco. Se prendete un antiacido come il Nexium o il Prilosec, quei dolori passano, ma quei farmaci non fanno nulla per abbassare il dolore addominale che non è acido/peptico e lui correttamente distingueva tra questi due tipi di dolore e diceva che il dolore all'alto addome si alleviava quando prendeva il Nexium, ma il dolore più in basso non ne risentiva. Può presentarsi gonfiore addominale sia in bambini robusti che magri. Per la maggior parte ciò è dovuto a gas intestinale. Nell'autismo abbiamo bambini che sono emaciati di cui avete visto le immagini stamattina, ma abbiamo anche bambini con gonfiore addominale che sembrano ben nutriti. Parliamo della diarrea. Che cosa significa diarrea? La diarrea non significa necessariamenteavere le feci liquide, acquose che tutte le persone hanno avuto quando stavano poco bene, sebbene può essere certamente anche questo. Quando questi bambini hanno la diarrea, hanno in genere da uno a tre movimenti intestinali al giorno. Nella consistenza le feci appaioo simili al budino al cioccolato. Generalmente non sono acquose, sebbene talvolta possano esserlo, ma per la maggior parte la consistenza è di budino. I genitori descrivono la presenza di una sostanza granulosa, e non mi ritirerò dalla mia pratica di gastroenterologo pediatrico finchè non avrò scoperto cosa sia questa sostanza, perchè tutti i bambini sembrano averla. Non importa che dieta stiano seguendo o che supplementi stiano prendendo, sta accadendo qualcosa che fa apparire nelle feci quella sostanza particolare. I genitori spesso riferiscono di sapere quando il loro bambino avrà un movimento intestinale. Potrebbero essere al piano superiore e sapere che il bambino ha fatto luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. la cacca. L'odore rimarrà per ore. Irritabilità e scoppi d'ira sono associati con questi movimenti intestinali. Si trova molto, molto spesso cibo indigerito. Il cibo nelle feci è anche una conseguenza del fatto che la parete dell'intestino non sta funzionando bene a causa del danno alla superficie della mucosa, di malattia al pancreas o al fegato o di problemi di motilità. In altre parole, anche se gli organi stanno funzionando correttamente e se gli enzimi scomporrebbero adeguatamente i cibi, gli alimenti si stanno semplicemente muovendo nell'intestino troppo velocemente -- circa 15 minuti invece delle necessarie due ore. La rapidità di passaggio attraverso l'intestino può essere così elevata che si ha malassorbimento per reazione, per cui non vuol dire sempre che c'è una anormalità della mucosa. Molto spesso accadono le due cose insieme in questi bambini, così, quando abbiamo disordini al fegato, disturbi pancreatici o (cosa più importante per questi bambini) la parete intestinale è infiammata e non svolge il compito di assorbimento, queste condizioni causeranno una motilità molto molto rapida e la presenza di cibo nelle feci. Diversamente dai classici disturbi infiammatori intestinali, le feci di questi bambini non contengono normalmente sangue, e questo è un punto molto importante. "Dottori frigorifero" sono quei medici che sono molto rigidi e che non vogliono aprire le loro menti alla possibilità che ci sia qualcosa che vada diversamente da ciò che è stato loro insegnato. Mi è stato sempre detto che se non c'è sangue nelle feci, non può esserci colite. Questo è quello che mi è stato trasmesso, e non è vero. La letteratura pubblicata dimostra che non è vero, e non è vero perchè l'ho visto nei miei pazienti. In particolare i bambini autistici hanno infiammazioni ricorrenti e solo raramente hanno la presenza dichiarata di sangue nelle feci che potete vedere con i vostri occhi o anche misurare con test microscopici. E' parte del motivo per cui, storicamente, quando questi bambini sono stati visti da un gastroenterologo, i protocolli di cura non sono stati portati a compimento. Loro non hanno fatto l'esame endoscopico che avrebbe consentito la diagnosi di più di una malattia che li affigge proprio per la mancanza di sangue nelle feci, l'assenza di muco, di una febbre e per il fatto che non c'era dolore alle giunture che accompagnava la diarrea e ciò li aveva indotti a pensare che non c'era niente di invasivo che affliggeva questi bambini. Dobbiamo cambiare il modo di pensare e capire che non è sempre necessario avere queste cose specifiche per avere una malattia. Al contrario, la maggior parte di questi bambini ha una malattia della mucosa intestinale mentre pochissimi di loro hanno sangue nelle feci o febbre. Questa è un'immagine delle loro feci: un budino sciolto. Ora, avere una volta feci come queste può essere nel range di normalità, ma è molto raro vedere in questi bambini feci formate, e ciò non è normale. In questa foto vedete un classico esempio di malassorbimento. Alcuni genitori mi hanno descritto pezzi di carne, pollo, verdure, zucca -- l'intero menù presente nelle feci. Questa è un'immagine del materiale granuloso di cui vi ho parlato prima. Dovremmo riuscire a decifrare cosa sia. E questa è in'immagine di diarrea. Questo è il movimento intestinale di un bambino, e lui ne produce uno o due di questi al giorno: una enorme, veramente enorme quantità di feci, una specie di lungo nastro. L'apparenza di lungo nastro delle feci è sintomo di malattia gastrointestinale. Quello che ha questo bambino è probabilmente un problema di motilità o un disturbo infiammatorio. Sicuramente ha un intestino infiammato, ma a causa del luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. problema di motilità, quando il colon si contrae molto, molto fortemente o in modo spastico nell' emettere le feci, può produrre feci a forma di lungo nastro. La stitichezza è un altro problema molto, molto comune, sebbene non comune come la diarrea. Secondo una definizione medica classica, la stitichezza è definita come la presenza di feci molto dure. Anche se avviene una sola volta al giorno, se le feci sono dure si tratta di stitichezza. I bambini di questo sottogruppo tendono ad avere un movimento intestinale da ogni quattro dieci giorni. La cosa che è insolita è che, nonostante il fatto che le feci rimangono nel colon per circa una settimana, verranno fuori come un budino spappolato. Avete visto una cosa del genere nella precedente diapositiva e ciò non è normale. Se doveste evacuare delle feci dopo diversi giorni, sarebbe molto penoso. Infatti questi bambini soffrono, ma non viene fuori il "pezzo" che ci aspetteremmo. Sono feci non formate e, ripeto, ciò può indicare una combinazione di problemi di motilità e di problemi infiammatori. A volte si hanno dei "pezzi", e frequentemente essi intasano la toilette. Moltissimi genitari non riferiscono volontariamente informazioni sulla stitichezza, ma ho imparato che si ottengono una gran quantità di particolari ponendo alcune domande, come per esempio "Quante volte le feci non riescono a scendere nella toilette?". E il dolore del momento prima dell'espulsione delle feci, anche se sono molli, ci fa pensare a dismotilità o infiammazione. I bambini con feci poco frequenti hanno dolori, e il video e le foto che avete visto prima erano non solo di bambini con diarrea, ma anche di bambini stitici. Quando qualcuno ha problemi nell'espellere le feci, quello che farà istintivamente è flettere le anche, come quando una donna deve partorire. Piegheranno le ginocchia sul petto perchè ciò consente la massima flessione delle anche. Ciò aumenta la pressione intra-addominale per spingere qualcosa fuori, sia si tratti di un bambino che di feci, non c'è differenza. E questi bambini spesso assumono una posizione mentre hanno un movimento intestinale per flettere al massimo le ginocchia e aumentare la pressione per far uscire le feci. Molti bambini hanno problemi di crescita. La maggioranza non li ha, ma molti di loro si, e se tracciate il grafico della loro crescita, osserverete che più del 25% di questi bambini è nel più basso venticinquesimo percentile. Questo non si definirebbe di per se un difetto di crescita, ma, presi come gruppo, ci sono anomalie nella crescita di questi bambini. Quando un bambino non ha il grafico che ci si aspetterebbe o se ci sono cambiamenti nel ritmo di crescita, sia nell'aumento di peso che di altezza, siamo davanti ad un sintomo che deve essere indagato. Seguo un bambino autistico che è un classico esempio. Questo è il grafico della sua crescita, e vedete che la diminuzione di peso è accaduta proprio da 12 a 15 mesi fa, proprio dopo la sua prima vaccinazione MMR (morbillo-rosolia-parotite). I sintomi gastrointestinali si manifestarono esattamente in quel periodo in cui smise di prendere peso. Non crebbe per tre o quattro mesi. Fu in grado però di guarire e, dopo poco essere regredito, ricominciò a prendere nuovamente peso. A questo punto ricevette la seconda dose del vaccino MMR e di nuovo soffri di regressione cognitiva, grave diarrea ricorrente e ciò si manifestò in maniera molto, molto chiara sul grafico della sua crescita. Il fatto che avesse ripreso a crescere significa che i suoi sintomi gastrointestinali erano inizialmente molto, luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. molto intensi, ma che lui era riuscito a riacquistare abbastanza le sue normali funzioni per continuare a crescere nonostante la comparsa dei sintomi Che cosa può fare un medico per questi bambini? Dobbiamo guardare loro dimenticando che abbiano l'autismo. La cosa principale è approcciare questi bambini nell'identico modo in cui approcceremmo ogni altro bambino con i sintomi addominali di cui abbiamo discusso. Chiederemo una storia completa, faremo un esame fisico, esamineremo e interverremo sulla loro dieta. Qualcosa nella loro dieta potrebbe essere responsabile dello sviluppo della diarrea o dei dolori addominali, per cui faremo dei cambiamenti e vedremo cosa aiuta. Se non otteniamo risultati, faremo delle analisi del sangue. Escluderemo tutte le possibili cause di questi sintomi. C'è un disturbo della tiroide? Infiammazione intestinale? Che cosa ci dicono le feci? Ci sono infezioni? Faremo raggi all'addome, una ecografia se necessaria, faremo una TAC. Applicate lo stesso protocollo che usate per ogni altro bambino e fate una biopsia. Se è necessaria una endoscopia, fatela. E alla fine una endoscopia con la capsula. Questa è la telecamera delle dimensioni di una pillola di cui avrete sicuramente sentito parlare. E' una pillola di dimensioni medie con dentro una telecamera. Il bambino la ingoia, e la telecamera ci consente di vedere zone dell'intestino che non sono accessibili attraverso una tradizionale endoscopia. Quando facciamo un'endoscopia completa dall'alto e dal basso con metodo tradizionale, possiamo solo vedere un terzo del tratto gastrointestinale, mentre due terzi non sono visionabili. Una capsula invece sarà in grado di raggiungere quei due terzi e ci darà le immagini con una risoluzione incredibilmente chiara. Sono molto contento del fatto che qui alla Thoughtful House stiamo usando questa tecnologia. E medici, non giudicate i genitori per il fatto che vogliono provare terapie alternative. Quando proviamo a valutare questi bambini e i loro sintomi, è importante secondo me non giudicare che cosa i genitori hanno fatto o provato. Se sono andati in Medio Oriente da qualche sceicco o se hanno fatto interventi dietetici, qualunque cosa abbiano fatto, non giudicateli per quello. Valutate i sintomi e fate il vostro lavoro. Trovate cosa non funziona. E' importante fare le ricerche giuste e trattare i bambini basandosi sui risultati di queste ricerche. Tutto ciò che avete visto nelle mie diapositive oggi rappresenta condizioni trattabili, e se sapete cercarle, le troverete. Prima di tutto ciò che trovate spesso nell'esofago (un tubo che va dalla bocca fino allo stomaco) è una nodularità lineare striata. Ricordate le foto che il Dr.Wakefield e la Dr. Mumper ci hanno mostrato dell'iperplasia dell'ileo in questi bambini. Bene, questa non si trova solo nell'ileo, è una anomalia linfoide generalizzata, diffusa nel tratto gastrointestinale. E' esattamente ciò che si vede in malattie virali croniche. Questo è un esempio di una forma molto lieve di questa nodularità striata (indica la diapositiva). Ciò che vedete qui è un normale esofago. E questo è un esofago malato. Questo è la nodularità linfoide che in genere si vede molto spesso nelle esofagiti allergiche. In questo caso particolare, non si tratta di allergia; la natura del problema qui è una reazione autoimmunitaria e una conseguente infiammazione. Le buone notizie sono che il bambino ha appena ripetuto l'endoscopia solo qualche settimana fa dopo essere stato curato per la sua luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. malattia autoimmunitaria con farmaci immunosoppressori e il suo esofago non è più come questo. In altre parole, è una condizione trattabile. Questa è una foto della fine dell'esofago e ciò che state vedendo è molto, molto insolito nei bambini. Quello che stiamo vedendo qui è una porzione di tessuto. E' di un rosso più scuro del tessuto intorno. Quando la vidi, pensai che il bambino potesse avere l'esofago di Barrett, che è qualcosa che si può osservare dopo un riflusso di vecchia data. E' una forma potenzialmente precancerosa. Il 30-40% degli esofagi di Barrett degenerano in carcinoma dell'esofago per cui rimasi shoccato quando lo vidi in questo bambino. Facemmo una biopsia e, com'era prevedibile, si trattava di una forma precoce di esofago di Barrett. Potete vedere un epitelio multistratificato. Abbiamo tre bambini di 4, 6 e 10 anni in queste condizioni. Sono cose senza precedenti, ma questi bambini ce l'hanno, hanno i sintomi, hanno dolore. Se i vostri occhi saranno ben aperti nel cercare, troverete ciò che cercate. Lesioni allo stomaco: la gastrite è una infiammazione presente nell'area dello stomaco (foto). Queste sono ulcere gastriche. Non sono le ulcere peptiche gastriche che vi sono familiari riscontrate negli adulti. Sono strani cumuli di tessuto con un nucleo che sanguina facilmente e stiamo cercando di capire quali sono i componenti di queste lesioni e quali le loro possibili cause -- sono virali? Non sono virali? e' un problema autoimmune? Eccetera. Questo è un polipo gastrico (foto). E' molto raro da vedere in questi bambini, ma questo bambino del New Jersey ha polipi gastrici multipli. E in questa diapositiva potete vedere piccole ulcere gastriche (foto). Le ulcerazioni gastriche sono nella stessa classe del morbo di Crohn. Questi bambini però non hanno il morbo di Crohn, hanno una malattia intestinale infiammatoria che è per molti versi simile al Crohn, ma non rispetta gli stessi criteri istologici, radiografici e soprattutto patofisiologici di cui abbiamo bisogno per diagnosticare il morbo di Crohn. Queste diapositive mostrano delle biopsie e le sottopongo soprattutto a coloro qui che sono medici; esse non lasciano dubbio che si tratti veramente di una malattia. Non si tratta delle fantasie di un paio di gastroenterologi; ciò è evidente sia osservando i sintomi che osservando i risultati endoscopici. Guardiamo con i nostri occhi e con gli esami e ciò che troviamo è ciò che troviamo. Infine, da un punto di vista cellulare, guardiamo ai risultati istologici e anche qui troviamo anomalie. La prossima diapositiva mostra un'enterocolite che potete vedere con i vostri occhi non serve un microscopio. Normalmente non vediamo sempre in questi bambini coliti così marcate; per la maggior parte si tratta di infiammazioni lievi, ma che siamo però in grado di vedere con i nostri occhi. Queste foto così fortemente evidenti sono casi estremi. Comunque, attraverso le biopsie abbiamo trovato infiammazioni nella maggior parte dei casi, forse nel 70%. Una scoperta molto comune in questi bambini è la presenza di ulcerazioni - piccole pustole - noduli linfoidi con intorno infiammazione, come un alone rosso. La prossima diapositiva mostra una criptite, il segno di una infiammazione della mucosa del colon. Nella seguente foto vedete invece che l'iperplasia linfoide è presente anche nel colon, non solo nell'ileo. La prossima diapositiva è la biopsia di una iperplasia nodulare linfoide del colon; potete vedere il colon infiammato circostante. La prossima ancora mostra polipi infiammatori nel colon. E la seguente che state vedendo a sinistra è ancora una immagine ripresa dalla capsula endoscopica che mostra la patologia. Faremo indagini con la capsula endoscopica qui alla Thoughtful House luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. come parte della valutazione di routine per i bambini per cui sospettiamo malattie dell'intestino tenue. Cosa dobbiamo fare per questi bambini? E' semplice. Se hanno una esofagite, gli diamo farmaci acido-bloccanti, la terapia anti reflusso. Se ci sono allergie alimentari, scopriamo a quali cibi sono sensibili e li eliminiamo. Facciamo a questi bambini una terapia antinfiammatoria, con risultati clinici impressionanti.(gli stessi farmaci che si usano per il morbo di Crohn e la colite ulcerativa). Diarrea, stitichezza, gonfiore addominale, dolori addominali -- tutte queste cose scompaiono completamente o migliorano marcatamente con i farmaci appropriati e/o con interventi dietetici. L'obiettivo è eliminare i sintomi gastrointestinali che danneggiano veramente la qualità della vita del bambino. Siamo molto interessati a sapere come i problemi gastrointestinali sono collegati al cervello. Chiaramente, quando un paziente sviluppa una infiammazione, dolori e diarrea, le funzioni cognitive non possono essere quelle che dovrebbero perchè il bambino è molto "distratto". Partecipare a terapie o all'ABA sarà difficile o impossibile. Eliminare quelle "distrazioni" renderà il bambino capace di imparare di più. Ci sono miglioramenti diretti nel cervello quando curiamo le infiammazioni gastrointestinali? E' un argomento di grande interesse per noi e una domanda a cui si può rispondere. Io credo che la risposta sia si. Le ultime diapositive riassumono i dati raccolti con i miei primi 145 pazienti. Esaminando il colon e la parte terminale dell'ileo per coliti o ileiti, quanto frequentemente le troviamo? Quando abbiamo fatto l'endoscopia a questi bambini che hanno autismo e sintomi gastrointestinali, abbiamo trovato che un bel 72% di loro ha iperplasia confermata dalla biopsia - non solo ciò che noi abbiamo visto attraverso l'endoscopio, ma proprio attraverso la biopsia. Quanti hanno ileite? Il 36%. E' un numero alto, praticamente un terzo di questi bambini hanno un'ileite. Quanto frequentemente hanno la colite? Questo è quanto ho riscontrato nei primi 145 bambini con autismo e sintomi gastrointestinali sui quali abbiamo eseguito una colonscopia con biopsia, e cioè il 68% dei bambini ha colite secondo la biopsia. E ciò avviene non in una sola area del colon: nei due terzi dei bambini che hanno la colite, la maggior parte ce l'ha in tre o più aree del colon, e molti di loro hanno tutto l'intero colon colpito. Il grafico nella prossima diapositiva rappresenta quanto ho detto. Ci sono stati 45 pazienti che non avevano colite secondo la biopsia. Per cui ritorniamo alle domande originarie. Avendo visto quello che avete visto, perchè bambino con autismo ha bisogno di un gastroenterologo? La risposta è ovvia. E' stato verificato che la maggior parte di questi bambini ha una malattia dell'intestino. Loro ne presentano i sintomi. Hanno feci liquide, diarrea, stitichezza, dolori, gonfiore, problemi con la crescita e malassorbimento: ecco perchè hanno bisogno di un gastroenterologo. Cosa può fare un gastroenterologo per questi bambini? Tutte queste sono condizioni trattabili, che possono essere completamente eliminate o fortemente migliorate. La seconda domanda riguarda le future ricerche programmate per la Thoughtful House; intendiamo rispondere a questa domanda: quale ruolo ha il tratto gastrointestinale nei sintomi cognitivi dell'autismo? Questo è qualcosa in cui siamo molto, molto interessati. Grazie a tutti. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. DR FEDERICO BALZOLA – presentazione documento di Autismo Speaks Dr. Balzola: Studio Ospedali Regina Margherita e Molinette di Torino approvato dal Comitato Etico Regionale RACCOMANDAZIONI SULLA DIAGNOSI E TRATTAMENTO DEI DISTURBI GASTROINTESTINALI NEI BAMBINI CON AUTISMO. Federico Balzola Dirigente Medico di I° Livello U.O.A.D.U. Gastro-Epatologia Ospedale Molinette Torino q ues to d ocum en to è r ivo lto a tu t t i i me d ic i e pr ofess io n ist i co i nvo lti d ire t tame nte o i n d ire tt ame n te n e ll’au t ismo Torino, 10 Marzo 2007 Ho avuto la fortuna di partecipare alla recente riunione tra pediatri, gastroenterologi e ricercatori che si occupano di autismo che si è svolta a Boston lo scorso il 13 ottobre 2006. Dall’incontro è emerso un documento indirizzato alla sensibilizzazione del mondo scientifico su una problematica finora poco conosciuta quale la possibile presenza di una malattia infiammatoria cronica intestinale nei soggetti affetti da autismo. Come la storia della medicina insegna ogni qualvolta si scopre una nuova malattia, i tempi necessari tra l’accettazione a la verifica da parte della comunità scientifica sono sempre molto lunghi. Questo avviene per una serie infinita di motivi tra i quali anche le difficoltà di una corretta informazione in un ambiente non privo di pregiudizi. Per questo motivo, la diffusione di una lettera diretta ai medici coinvolti direttamente od indirettamente nell’autismo, non potrà che accelerare un processo fisiologico di confronto scientifico. Ciò è estremamente necessario per una patologia così complessa la cui causa è ancora sconosciuta e per questo purtroppo inguaribile. L’autismo ha un impatto sociale e sanitario enorme per il drammatico aumento del numero di soggetti affetti nei paesi più industrializzati emerso negli ultimi anni. Si è passati infatti da una prevalenza di 1:5000 negli anni ‘80 fino all’allarmante stima americana di 1:120 di oggi, non riconducibile soltanto ad una migliore capacità diagnostica o di diagnosi precoce come sottolineato in numerosi studi epidemiologici. Sebbene ne venga riconosciuta una genesi multifattoriale con una rilevante componente genetica ed ambientale, la sua patogenesi è ancora in fase di studio. Mentre da un punto di vista neurologico l’autismo è caratterizzato da disturbi qualitativi nelle interazioni sociali, difetti nella comunicazione verbale e non-verbale con particolari aspetti comportamentali ripetitivi e peculiari stereotipie, non ci sono dati concordanti al riguardo dei sintomi gastrointestinali associati. Questo è dovuto non soltanto alle difficoltà interpretative o di comunicazione da parte dei pazienti ma soprattutto perchè per molti anni non essendo previsti non venivano ricercati o considerati. La prevalenza dei sintomi può infatti variare dalla normale frequenza rispetto alla luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. popolazione generale fino alla quasi totalità dei pazienti esaminati con maggiore attenzione. La presenza di una inaspettata malattia intestinale, è stata descritta per la prima volta dal dr Wakefield quasi 10 anni fa proprio perché furono presi in considerazione dei sintomi gastrointestinali sottovalutati in precedenza. Questa patologia, denominata “enterocolite autistica” e diversa dal morbo di Crohn e dalla rettocolite ulcerosa, è caratterizzata da un punto di vista infiammatorio da una ileo-colite cronica con iperplasia nodulare linfoide dell’ileo e del colon di grado elevato associata ad un quadro sistemico di immunodepressione ed autoimmunità molto peculiari. I sintomi clinici (alterazioni dell’alvo con stipsi cronica, diarrea o alternanza di stipsi/diarrea, dolore addominale con posizioni antalgiche specifiche, distensione addominale, ridotta massa magra, malassorbimento, calo ponderale e ridotta crescita) possono essere di entità estremamente variabile senza una vera e propria correlazione con gli indici infiammatori o i marcatori ematici od il quadro istologico intestinale, così come già avviene anche per le altre malattie croniche intestinali . Nel 2000 è nato a Torino un gruppo di ricerca interdisciplinare fra la Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita, diretto dal Prof Rigardetto, e la Gastroenterologia dell’ospedale Molinette di Torino, diretta dal Prof Rizzetto, con l’intento di verificare la presenza della malattia intestinale nei soggetti autistici in Italia. I risultati finora ottenuti, sotto l’egida di un protocollo di studio approvato da Comitato Etico Regionale, sono stati molto importanti ed incoraggianti. Su gli oltre 250 soggetti giunti alla nostra osservazione almeno la metà presentavano aspetti clinici o sintomatici suggestivi per patologia intestinale. Dagli esami endoscopici effettuati su un gruppo di oltre 30 pazienti è infatti emersa la presenza di malattia intestinale visivamente rilevabile nell’oltre metà dei soggetti. L’analisi delle biopsie intestinali su mucosa apparentemente normale ha ulteriormente aumentato la percentuale dei soggetti affetti mostrando una malattia microscopica del tratto gastroenterico nel 75% dei pazienti. Le immagini ottenute con la video-capsula (microcamera introdotta nello stomaco per deglutizione o durante l’esame gastroscopico in narcosi) sono state le prime al mondo a mostrare l’interessamento di questa malattia di ampi tratti del piccolo intestino altrimenti non esplorabile con l’endoscopia. Sebbene esistano pochi studi in letteratura sui tentativi di trattamento farmacologico dell’eziologia dell’autismo, da molti anni è di uso comune, da parte di molti genitori con aneddotico ma importante beneficio, l’esclusione del glutine e della caseina dalla dieta dei loro figli sulla base di segnalazioni in letteratura riguardanti l’eccessiva presenza di sostanze di origine digestiva in grado di interagire a livello del sistema nervoso centrale di questi soggetti. Tale trattamento, che consisteva nell’esclusione dei cibi da cui originerebbero la caseomorfina e la gliadomorfina, sostanze ad azione oppioide in grado di passare la barriera ematoencefalica, troverebbe ora conferma nell’alterata permeabilità della parete intestinale legata alla sua infiammazione cronica recentemente evidenziata. Per questi motivi, lo scopo successivo del nostro studio è stato quello di osservare l’andamento nel tempo dei pazienti affetti dalla malattia intestinale dopo un periodo di terapia farmacologica per l’infiammazione intestinale (adattata in base al grado istologico luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. di infiammazione ed alla sede intestinale di malattia) insieme ad una dieta senza glutine e caseina. Benché le basi fisiopatologiche dell’autismo e dell’enterocolite autistica non siano ancora completamente conosciute, i risultati preliminari finora ottenuti sia da un punto di vista gastroenterologico che neuropsichiatrico sono per noi estremamente importanti ed incoraggianti. Abbiamo infatti evidenziato, attraverso un valutazione dei sintomi autistici pre e post terapia con la scala di valutazione standardizzata (BSE-r Revised Behaviour Summaised Evaluation Scale) un netto miglioramento con una riduzione del punteggio totale fino al 32 % (p<0.0005). Nei dettagli si è evidenziata una riduzione dei disturbi d’ansia (53%), dell’agitazione (35%), dei disturbi dell’umore (24%), etero-aggressività (14%) ed auto-aggressività (13%) ed un miglioramento dell’attenzione (77%) e del sonno (44%) (p=0.009796). I sintomi gastroenterologici sono inoltre migliorati nel 100% dei casi con una scomparsa totale intorno al 70% dei casi. La dimostrazione della regressione endoscopica ed istologica della malattia intestinale è stata poi evidenziata in un’ulteriore sottogruppo di pazienti. Sebbene siano ancora risultati preliminari, ottenuti su un esiguo campione di soggetti e senza gruppo di controllo, sono a nostro parere importanti perché dimostrano l’efficacia dei trattamenti dietetici e farmacologici e nondimeno possono permettere una maggior efficacia delle altre terapie riabilitative già in uso. In conclusione, l’obiettivo comune sottolineato dal documento indirizzato ai colleghi medici, è quello di sensibilizzare la ricerca della coesistenza di una sindrome intestinale e neuropsichiatrica assolutamente correlate tra loro dove la guarigione di una può migliorare enormemente i sintomi neurologici dell’altra. Si apre cioè la necessità di affrontare il problema in modo più ampio e comune al fine di eliminare i pregiudizi di approccio e trattamento medico che se non si trattasse di soggetti con malattia neuropsichiatrica, sarebbero già stati effettuati da molti anni, al fine di migliorare la qualità della vita di questi soggetti e dei loro familiari. Bisogna infatti creare ed ottimizzare un’organizzazione interdisciplinare tra neuropsichiatria, gastroenterologia e tutti gli altri specialisti che per molti anni sono stati troppo distanti fra loro, non solo da un punto di vista diagnostico ma anche terapeutico, al fine di individuare modelli di trattamento specifici e precoci ma comuni per questa sindrome cerebrale ed intestinale. L’intento di tutti deve essere pertanto quello di considerare sempre la possibile presenza di un problema gastroenterologico e nutrizionale, già troppe volte segnalato dai genitori di questi pazienti e troppo spesso non ritenuto reale e pertanto non approfondito da parte dell’ambiente medico. Questo per poter tentare di fornire dati oggettivi sulla malattia gastrointestinale e neuropsichiatrica, sulla sua causa e validità dei trattamenti proposti, sia dietetici che farmacologici, con studi ampi e controllati al fine di poter rispondere alle aspettative delle famiglie coinvolte da questa sindrome con prognosi purtroppo ancora così invalidante. Federico Balzola Dirigente Medico di I° Livello U.O.A.D.U. Gastro-Epatologia Ospedale Molinette Torino luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Bibliografia Essenziale 1) Gillian Baird, Emily Simonoff , Andrew Pickles, Susie Chandler, Tom Loucas, David Meldrum, Tony Charman. Prevalence of disorders of the autism spectrum in a population cohort of children in South Thames: the Special Needs and Autism Project (SNAP) The Lancet 2006; 368: 210–15 2) Horvath K, Papadimitriou JC, Rabsztyn A, Drachenberg C, Tildon JT. Gastrointestinal abnormalities in children with autistic disorder. Journal of Pediatrics. 1999;135:559–563. 3) Wakefield AJ, Anthony A, Murch SH, Thomson M, Montgomery SM, Davies S, O'Leary JJ, Phil D, Berelowitz M and Walker-Smith JA. Enterocolitis in Children With Developmental Disorders. Am J Gastroenterol 2001;95:2285-2295. 4) Jyonouchi H, Geng L, Ruby A, Reddy C, Zimmerman-Bier B. Evaluation of an association between gastrointestinal symptoms and cytokine production against common dietary proteins in children with autism spectrum disorders. J Pediatr. 2005;146:605-610 5) Black C., Kaye JA, Jick H. Relation of childhood gastrointestinal disorders to autism: nested control study using data from the UK General Practice Research Database. BMJ 2002;24(325):41921 6) Molloy C, Manning-Courtney P. Prevalence of chronic gastrointestinal symptoms in children with autism and autistic spectrum disorder. Autism. 2003; 7:165-171 7) Valicenti-McDermott M, McVicar K, Rapin I, Wershil BK, Cohen H, Shinnar S. Frequency of Gastrointestinal Symptoms in Children with Autistic Spectrum Disorders and Association with Family History of Autoimmune Disease. Developmental and Behavioral Pediatrics 2006;27:128-136 8) Kuddo T, Nelson KB (2003) How common are GI disordersin children with autism? Current Opinion Pediatrics. 15:339-43 9) Bosch J, VanDyke C, Smith SM, Poulton S. Role of medical conditions in exacerbation of selfinjurious behavior: an exploratory study. Ment Retard. 1997;35:124-30. 10) Wakefield AJ, Murch SH, Anthony A, Linnell J, Casson DM, Malik M, Berelowitz M, Dhillon AP, Thomson MA, Harvey P, Valentine A, Davies SE, Walker-Smith JA. Ileal lymphoid nodular hyperplasia, non-specific colitis and pervasive developmental disorder in children. Lancet 1998;351:637-641 11) Wakefield AJ., Anthony A., Murch SH., Thomson M., Montgomery SM., Davis S.,.et al. Enterocolitis in children with developmental disorders. Am J Gastroenterol. 2000;95:2285-2295 luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. 12) Furlano R,. Anthony A., Day R., Brown A., McGavery L., Thomson M., et al. Quantitative immunohistochemistry shows colonic epithelial pathology and T cell infiltration in autistic enterocolitis. J Pediatrics 2001;138:366-372 13) Torrente F, Machado N, Ashwood P, et al. Enteropathy with T cell infiltration and epithelial IgG deposition in autism. Molecular Psychiatry. 2002;7:375-382 14) Torrente F., Anthony A., Herushkel RB., M Thomson., Ashwood P., Murch SH. Focal-enhanced gastritis in regressive autism with features distinct from Crohn’s and helicobacter pylori gastritis. American Journal of Gastroenterology.2004;598-605 15) Ashwood P, Murch SH, Anthony A, Pellicer AA, Torrente F, Thomson M, Walker-Smith JA, Wakefield AJ. Intestinal lymphocyte populations in children with regressive autism: Evidence for extensive mucosal immunopathology. Journal of Clinical Immunology, 2003;23:504-517 16) Ashwood P, Murch SH, Anthony A, Hayes C, Machado MP, Torrente F, Thomson MA, Heuschkel R, Wakefield AJ., Mucosal and peripheral blood lymphocyte cytokine profiles in children with regressive autism and gastrointestinal symptoms: Mucosal immune activation and reduced counter regulatory interleukin-10. Gastroenterol. 2002;122 (Suppl):A617 17) Wakefield AJ., Puleston J. Montgomery SM., Anthony A., O’Leary J.J., Murch SH Enterocolonic encephalopathy, autism and opioid receptor ligands. Alimentary Pharmacology & Therapeutics. 2002;16:663-674 18) Wakefield AJ. The Gut-Brain Axis in Childhood developmental Disorders. Journal of Pediatric Gastroenterology and Nutrition. 2002;34:S14-S17 19) Uhlmann V, Martin CM, Sheils O, Pilkington L, Silva I, Killalea A, Murch SH, Wakefield AJ, O’Leary JJ., Potential viral pathogenic mechanism for new variant inflammatory bowel disease. Molecular Pathology 2002;55:84-90 20) Sabra A, Bellanti JA, Colon AR, Ileal-lymphoid-nodular hyperplasia, non-specific colitis and pervasive developmental disorder in children, Lancet, 1998;352:234-235 21) Balzola F, Barbon V, Repici A, Rizzetto M, Clauser D, Gandione M, Sapino A. Panenteric IBDLike Disease in a Patient with Regressive Autism Shown for the First Time by the Wireless Capsule Enteroscopy: Another Piece in the Jigsaw of this Gut-Brain Syndrome? Am J Gastroenterol. 2005 Apr;100(4):979-81. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. 22) Ashwood P, Wakefield AJImmune activation of peripheral blood and mucosal CD3(+) lymphocyte cytokine profiles in children with autism and astrointestinal symptoms. J Neuroimmunol. 2006 Apr;173(1-2):126-34. 23) Ashwood P, Anthony A, Torrente F, Wakefield AJ.Spontaneous mucosal lymphocyte cytokine profiles in children with autism and gastrointestinal symptoms: mucosal immune activation and reduced counter regulatory interleukin-10. J Clin Immunol. 2004 Nov;24(6):664-7 24) Wakefield AJ, Ashwood P, Limb K, Anthony A. The significance of ileo-colonic lymphoid nodular hyperplasia in children with autistic spectrum disorder. Eur J Gastroenterol Hepatol. 2005 Aug;17(8):821-2. 25) Knivsberg A.M. , Reichelt K.L., Høien T. & Nødland M. (2002) A randomised, controlled study of dietary intervention in Autistic syndromes. Nutritional Neuroscience, 5(4),251-61. 26) Brudnak M.A., Rimland B., Kerry R.E., Dailey M., Taylor R., Stayton B., Waickman F.,Waickman M., Pangborn J. & Buchholz I. (2002) Enzyme-based therapy for autism spectrum disorders - Is it worth another look? Medical Hypotheses 58(5),422-28 27) Fombonne E. (2003) The prevalence of autism. Journal of the American Medical Association, 289,87-89. 28) Molloy C.A. & Manning-Courtney P. (2003). Prevalence of chronic gastrointestinal symptoms in children with autism and autistic spectrum disorders. Autism, 7(2) 165-71. 29) Barthélémy C., Roux S., Adrien J.L., Hameury L., Guérin P., Lelord G. (1997) Validation of the Revised BehaviorGarreau B., Fermanian J. Summarised Evaluation Scale. Journal of Autism and Developmental Disorders, 27(2),139-53. 30) F. Balzola, D.Clauser, A. Repici, V. Barbon, A.Sapino, C.Barbera, PL.Calvo, M.Gandione, R.Rigardetto, M.Rizzetto. Autistic enterocolitis: confirmation of a new inflammatory bowel disease in an Italian cohort of patients.Digestive and Liver Disease PO2.87, S137.Vol 37. Supplement N.1 March 2005 31) Balzola F, Clauser D, Repici A, Barbon V, Sapino A, Barbera C, Calvo PL, Gandione M, Rigardetto R, Rizzetto M. Autistic enterocolitis: confirmation of a new inflammatory bowel disease in an Italian cohort of patients. Gastroenterology 2005 Vol 128(4), supplement 2. M1074 A303 32) Federico Balzola, Clauser Daniela, Alessandro Repici, Marina Caldognetto, Claudio Barletti, Anna Sapino, Cristiana Barbera, Pier Luigi Calvo, Dario Reggio, Fabrizio Gennari, Antonello luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Nonnato, Marco Forni, Morra Isabella, Marina Gandione, Roberto Rigardetto, Mario Rizzetto.Beneficial behavioural effects of IBD therapy and gluten/casein-free diet in an Italian cohort of patients with autistic enterocolitis followed over one year. Gastroenterology 2006 Vol 130(4), supplement 2. S1364 A-211 33) Federico Balzola, Daniela Clauser, Francesca Curri, Marina Caldognetto, Alessandro Repici, Claudio Barletti, Alessandro Musso, Mauro Bruno, Giorgio Saracco, Anna Sapino, Isabella Castellano, Dario Reggio, Teresa Cammarota, Pietro Lerro, Pierluigi Calvo, Marco Forni, Morra Isabella, Marina Gandione, Roberto Rigardetto, Mario Rizzetto. Autistic Enterocolitis in childhood: the early evidence of the later Crohn’s disease in autistic adulthood? Gastroenterology 2007 in press 34) Marina Caldognetto, Clauser Daniela, Francesca Curri, Alessandro Repici, Claudio Barletti, Anna Sapino, Isabella Castellino, Cristiana Barbera, Pier Luigi Calvo, Dario Reggio, Antonello Nonnato, Marco Forni, Morra Isabella, Cammarota Teresa, Laura Brossa, Augusta Palmo, Marina Gandione, Roberto Rigardetto, Mario Rizzetto and Federico Balzola. Behavioural effects of IBD therapy and gluten/casein-free diet in an Italian cohort of autistic patients with autistic enterocolitis followed over 12 months. To be submitted to JADD 2007 Lettera del dott. Balzola a medici e pediatri Caro Dottore, Nell’Ottobre del 2006, l’organizzazione “Autism Speaks” ha riunito un gruppo di gastroenterologi pediatrici e di esperti nell’Autismo per esaminare le evidenze scientifiche disponibili relative alla diagnosi e al trattamento dei disordini gastrointestinali (GI) nei bambini con un disturbo nello spettro autistico (ASD) e per proporre iniziative di ricerca future. Un obiettivo di questo meeting è stato quello di raggiungere un consenso in questo gruppo su un’appropriata valutazione diagnostica e sul trattamento dei sintomi GI in bambini con ASD. Pediatri e gastroenterologi pediatrici visitano molti bambini con ASD e sintomi gastrointestinali. Benché l’attuale letteratura non contenga alcuna sperimentazione clinica randomizzata da cui possano derivare raccomandazioni cliniche, il seguente documento consensuale rappresenta una combinazione di opinioni di esperti e di dati tratti dalla letteratura medica pubblicata. La prevalenza di sintomi gastrointestinali tra bambini con ASD non è nota (1-3). Resoconti di sintomi GI vanno da un range di 9 ad un 70% di bambini con ASD a seconda della popolazione osservata e di come la storia clinica è stata raccolta (4,5,6). La stima più alta faceva riferimento ad una prevalenza lifetime dei sintomi GI. Comunque, nessuno studio epidemiologico è stato sinora pubblicato luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. che consideri specificatamente la prevalenza dei sintomi gastrointestinali nei bambini con ASD (7). Tra i più comuni sintomi GI presentati in bambini con ASD abbiamo stitichezza, diarrea, reflusso, vomito e dolori addominali (6). La diarrea consiste in genere nell’emissione 2-5 volte al giorno di feci morbide ed abbondanti che possono contenere frammenti di cibo non digerito. La stitichezza è definita come emissione di feci dure con frequenza giornaliera o meno. Il bambino con stipsi può presentarsi con feci liquide come risultato di uno straripamento intorno ad una ostruzione fecale. I sintomi GI possono essere maggiormente comuni nei bambini più piccoli con ASD. Comportamenti come assumere una particolare postura, autolesionismo ed accessi improvvisi di aggressività senza una evidente causa scatenante possono essere secondarie a diverse condizioni cliniche che procurano uno stato di malessere fisico nei bambini con ASD (8). La presenza di dolore addominale può essere una causa comune di peggioramento comportamentale che dovrebbe essere presa in considerazione soprattutto in bambini che hanno un linguaggio limitato. In questo momento le cause precise dei sintomi gastrointestinali nei bambini con ASD rimangono sconosciute. Possono essere coinvolti sia fattori infiammatori che di motilità intestinale. Se un bambino con ASD presenta sintomi GI cronici o ricorrenti, dovrebbero essere prese in considerazione le seguenti valutazioni cliniche iniziali: Diarrea Stitichezza Gonfiore x x x Dimensioni e consistenza dei movimenti x x x Storia # movimenti intestinali al giorno intestinali Presenza di sangue nelle feci x x x Anamnesi sul dolore addominale x x x Anamnesi sul sanguinamento rettale x x x Aspetto delle feci x x x x x x Improvvisi e inspiegabili accessi d’ira o x x x autolesionismo, aggressività o disturbi del sonno (Nota: possono avere altre cause oltre il dolore GI) luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Anamnesi sull’esposizione ad infezioni x x x x x x x x Anamnesi familiare su celiachia e colite x x x x x (es. viaggi, acqua di pozzo, parenti con diarrea) Anamnesi su allergie ed intolleranze x alimentari Anamnesi su diete e supplementi ulcerosa Anamnesi farmacologia sui precedenti x sei mesi Esame fisico Peso, altezza e percentili x x x Esame fisico generale x x x Esame addominale x x x Ispezione perianale x x x Non è obbligatorio l’esame rettale x x anche perchè molti bambini con ASD non lo tollererebbero Esami di laboratorio Ricerca di sangue occulto nelle feci x x x Emocromo completo x x x Elettroliti nel siero x Azotemia e Creatinina x TSH x Albumina e Proteine Totali x Livello sierico di IgA x x x Anticorpi anti Transglutaminasi tissutale x x x luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. o anticorpi antiendomisio (test per la Celiachia) Livelli della Vitamina A, D ed E x Sierologia per il disturbo infiammatorio x x x intestinale (Anticorpi ASCA/pANCA) fare riferimento ad un Gastroenterologo Ped. Studi microbiologicii (Salmonella, x Shigella, Yersinia, campilobacter) Analisi per i parassiti (giardia ed x amoeba) Clostridium difficile x Ricerca dei grassi nelle feci e sostanze x riducenti Raggi X Dovrebbe essere considerata una x x ecografia addominale per escludere una ostruzione e/o diarrea da ostruzione Si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di indirizzare il bambino ad un gastroenterologo pediatrico se è presente diarrea cronica, stitichezza, gonfiore o dolore addominale che non rispondono ad un primo intervento del pediatra di base. Il gastroenterologo dovrebbe richiedere una dettagliata storia clinica, eseguire un esame fisico e ordinare gli adeguati test di laboratorio. Sulla scorta di questa prima raccolta di informazioni cliniche, potrebbero rendersi necessari ulteriori esami, come il test per la permeabilità intestinale con somministrazione di lattulosio/mannosio. Il medico e la famiglia dovrebbero poi discutere potenziali benefici, rischi e problematiche relative a possibili ulteriori indagini ed interventi. Tre sono potenzialmente approcci da seguire: endoscopia/colonoscopia, trattamento empirico ed intervento dietetico. Endoscopia/colonscopia. Una endoscopia del tratto gastrointestinale superiore e una colonoscopia del tratto gastrointestinale inferiore possono identificare disturbi che sono clinicamente trattabili come infiammazioni associate a reflusso gastroesofageo, gastrite da H Pylori, gastrite focale apparentemente non correlata a H. Pylori o Morbo di Crohn (9); deficit di lattasi o morbo celiaco. Nel tratto terminale luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. dell’ileo e nel colon di bambini con ASD sono state riscontrate iperplasia nodulare linfoide (LNH) e enterocolite microscopica (10, 11, 12). Il significato clinico dell’LNH in bambini con autismo non è chiaro dato che scoperte simili sono state anche riportate sia in bambini con sviluppo normale che in bambini con allergie alimentari e deficit immunitari. Sono stati anche evidenziati nelle biopsie intestinali di bambini con ASD marker infiammatori ed immunitari. (13-16). Un secondo gruppo di ricerca non è riuscito ad identificare alcuna evidenza di marker immunitari alterati nelle biopsie intestinali in un piccolo campione eterogeneo usando una metodica meno sensibile (17). Fino ad oggi gli studi sono stati eseguiti su bambini con ASD selezionati per una valutazione clinica in base a sintomi gastrointestinali riconosciuti. Non si conosce quindi quanti bambini con ASD senza i classici sintomi GI possano avere sintomi comportamentali secondari a problematiche gastrointestinali sottostanti. Il significato clinico e le implicazioni terapeutiche delle modificazioni del quadro infiammatorio nell’intestino richiedono ulteriori ricerche. Inoltre non è superlfluo affermare che l’identificazione di un disturbo del tratto GI come il reflusso gastroesofageo o la celiachia dovrebbe condurre a specifici ed appropriati trattamenti nei bambini con o senza ASD. Trattamento medico empirico. La terapia medica empirica per bambini con diarrea o stitichezza parte dal presupposto che il problema alla base sia relativo ad una alterata motilità (simile alla “diarrea del bambino” o alla sindrome dell’intestino irritabile). Questa ipotesi deve ancora essere valutata. La causa infiammatoria o da alterata motilità possono comunque coesistere (18). 1. Trattamenti iniziali non invasivi per la diarrea possono comprendere: a. L’aggiunta alla dieta di un supplemento di fibre (per es. psyllium). b. L’uso cauto e temporaneo di un agente anticolinergico (per es. Loperamide, hyoscyamina) per rallentare la diarrea. c. L’uso di un breve ciclo di antibiotici o probiotici per trattare una presunta iperproliferazione batterica di documentati patogeni intestinali. d. Modificazioni dietetiche come per es. una prova di eliminazione del latte. 2. Trattamenti empirici per la stitichezza possono comprendere: a. Una buona revisione clinica ed anamnestica per valutare l’introito di liquidi, di fibre e i comportamenti legati all’evacuazione per farsi guidare nella scelta dei trattamenti . b. Ammorbidenti delle feci come il polietilenglicole (PEG) o il lattulosio c. Uso per breve termine di agenti stimolanti come latte di magnesia o senna d. Possono essere necessari clisteri se è documentata la presenza di una ostruzione. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Interventi dietetici. Non c’è un singolo intervento dietetico che sia stato valutato sistematicamente per il trattamento dei sintomi gastrointestinali in pazienti con ASD. Consigli generali per ridurre la diarrea possono includere la riduzione della quantità di succhi che un bambino può bere °mezzo litro o meno al giorno. Un popolare intervento dietetico include l’eliminazione di alimenti contenenti glutine e caseina. Sebbene resoconti aneddotici hanno portato a rendere questo intervento molto diffuso, i pochi studi condotti fino ad oggi non hanno dimostrato i successi che sono stati descritti soggettivamente (19). Altri interventi dietetici che le famiglie possono usare basati su report aneddotici sono restrizioni di tutti i carboidrati e restrizione degli zuccheri e dei carboidrati che si presume aumentino la crescita di candida nel colon. Test per le allergie su pelle o su sangue non possono predire in modo credibile se uno specifico intervento dietetico porterà dei miglioramenti nei sintomi gastrointestinali del bambino. I bambini i cui genitori seguono interventi dietetici dovrebbero far monitorare il loro stato nutrizionale da un professionista esperto in nutrizione. Dato che i bambini con ASD possono avere diete limitate sulla base della loro stessa selettività, l’intervento dietetico dovrebbe in teoria essere stabilito con l’aiuto di un nutrizionista. Sommario Autism Speaks è una organizzazione non profit, che cerca di portare avanti la ricerca scientifica sulle cause ed i trattamenti dei Disordini dello spettro autistico. Sebbene molte famiglie riscontrino nei loro bambini con ASD sintomi gastrointestinali, pochi sono gli studi che affrontano l’epidemiologia, il manifestarsi di questi sintomi, la loro diagnosi ed i trattamenti utili per questa popolazione. Autism Speaks si è impegnata a favorire ulteriori ricerche che ne caratterizzino la patofisiologia ed identifichino terapie efficaci per bambini con ASD e disturbi GI. Finché questi studi di alta qualità non saranno completati, i medici che si prendono cura dei bambini con ASD dovrebbero rimanere in allerta rispetto alla possibilità di disturbi del tratto GI nei loro pazienti con ASD. I medici dovrebbero sapere che le difficoltà di comunicazione dei bambini con ASD potrebbero rendere difficile individuare le cause dei loro problemi e dovrebbero considerare possibili cause gastrointestinali per la sofferenza ed il disagio nei bambini con ASD. I suggerimenti sopra riportati sono stati diffusi per aiutare i pediatri a fornire l’aiuto necessario ai bambini con ASD e disturbi GI. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. References 1. Horvath K, Papadimitriou JC, Rabsztyn A, Drachenberg C, Tildon JT. Gastrointestinal abnormalities in children with autistic disorder. Journal of Pediatrics. 1999;135:559-563. 2. Wakefield AJ, Anthony A, Murch SH, Thomson M, Montgomery SM, Davies S, O'Leary JJ, Phil D, Berelowitz M and Walker-Smith JA. Enterocolitis in Children With Developmental Disorders. Am J Gastroenterol 2001;95:2285-2295. 3. Jyonouchi H, Geng L, Ruby A, Reddy C, Zimmerman-Bier B. Evaluation of an association between gastrointestinal symptoms and cytokine production against common dietary proteins in children with autism spectrum disorders. J Pediatr. 2005;146:605-610 4. Black C., Kaye JA, Jick H. Relation of childhood gastrointestinal disorders to autism: nested control study using data from the UK General Practice Research Database. BMJ 2002;24(325):419-21 5. Molloy C, Manning-Courtney P. Prevalence of chronic gastrointestinal symptoms in children with autism and autistic spectrum disorder. Autism. 2003; 7:165-171 6. Valicenti-McDermott M, McVicar K, Rapin I, Wershil BK, Cohen H, Shinnar S. Frequency of Gastrointestinal Symptoms in Children with Autistic Spectrum Disorders and Association with Family History of Autoimmune Disease. Developmental and Behavioral Pediatrics 2006;27:128-136 7. Kuddo T, Nelson KB (2003) How common are GI disordersin children with autism? Current Opinion Pediatrics. 15:339-43 8. Bosch J, VanDyke C, Smith SM, Poulton S. Role of medical conditions in exacerbation of self-injurious behavior: an exploratory study. Ment Retard. 1997;35:124-30. 9. . Torrente F, Anthony A, Herushkel RB, Thomson MA, Ashwood P, Murch SH, Focalenhanced gastritis in regressive autism with features distinct from Crohn's and helicobacter pylori gastritis. Am. J. Gastroenterol. 2004, 4:598-605 10. Ashwood P, Anthony A, Pellicer AA, Torrente F, Walker-Smith JA, Wakefield AJ. Intestinal lymphocyte populations in children with regressive autism: evidence for extensive mucosal immunopathology. J Clin Immunol 2003;23:504-517. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. 11. González L, López K, Martínez M, Navarro D, Negron L, Flores L, Rodriguez R, Martinez M, Sabra A. Endoscopic and Histological Characteristics of the Digestive Mucosa in Autistic Children with Gastrointestinal Symptoms. Archivos Venezolanos De Puericultura Y Pediatria 2006;69:19-25 12. Balzola F, Barbon V, Repici A, Rizzetto M, Clauser D, Gandione M, Sapino A, Panenteric IBD-Like Disease in a Patient with Regressive Autism Shown for the First Time by the Wireless Capsule Enteroscopy: Another Piece in the Jigsaw of this Gut-Brain Syndrome? Am. J. Gastroenterol. 2005; 100:979 13. Furlano RI, Anthony A, Day R., Brown A, McGarvey L, Thomson MA, Davies SE, Berelowitz M, Forbes A, Wakefield AJ, Walker-Smith JA, Murch SH. Colonic CD8 and ?d Tcell infiltration with epithelial damage in children with autism. J Pediatr 2001;138:366372. 14. Torrente F, Ashwood P, Day R, Machado N, Furlano RI, Anthony A, Davies SE, Wakefield AJ, Thomson MA, Walker-Smith JA, Murch SH. Small intestinal enteropathy with epithelial IgG and complement deposition in children with regressive autism. Mol Psychiatry, 2002;7:375-382 15. Ashwood P, Anthony A, Torrente F, Wakefield AJ. Spontaneous mucosal lymphocyte cytokine profiles in children with autism and gastrointestinal symptoms: Mucosal immune activation and reduced counter regulatory interleukin-10. J. Clin. Immunol. 2004;24:664674. 16. Ashwood P, Wakefield AJ. Mucosal and peripheral blood lymphocyte cytokine profiles in children with regressive autism and gastrointestinal symptoms: Mucosal immune activation and reduced counter regulatory interleukin-10. J. Neuroimmunol. 2006;173:126-134. 17. DeFelice ML, Ruchelli ED, Markowitz JE, STrogatx M, Reddy KP, KAdiver K,Mullberg AD, Brown KA. Intestinal cytokines in children with pervasive developmental disorders. Am J Gastroenterol. 2003; 98:1777-82 18. Shah N, Lindley K, Milla P. Cow's milk and chronic constipation in children. N Engl J Med. 1999;340:891-892. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Participanti: Dr. Susan Hyman Dr. Paul Ashwood University of California Davis, MIND Institute Sacramento, CA University of Rochester Medical Center Rochester, NY Dr. Arthur Krigsman Thoughtful House Center for Children Dr. Federico Balzola Austin, TX Hospital Molinette Torino, Italy Dr. Alan M. Leichtner Children's Hospital Boston Dr. Margaret Bauman Boston, MA The Ladders Clinic Boston, MA Dr. Elizabeth Mumper Advocates for Children Dr. Athos Bousvaros Lynchburg, VA Children's Hospital Boston Boston, MA Dr. Leonard Rappaport Children's Hospital Boston Dr. Timothy Buie Massachusetts General Hospital for Children Boston, MA Dr. David Burnham PediaMed Pharmaceuticals Florence, KY Dr. Stan Cohen Emory College Atlanta, GA Dr. Andrew Conrad National Genetics Institute Los Angeles, CA Dr. Anil Darbari Kennedy Krieger Institute Boston, MA Dr. Ann Reynolds University of Colorado Denver, The Children's Hospital - Denver, CO Mr. Mark Roithmayr Autism Speaks New York, NY Dr. Andy Shih Autism Speaks New York, NY Dr. Andrew Wakefield Thoughtful House Center for Children Austin, TX Baltimore, MD Dr. Gary Goldstein Kennedy Krieger Institute Baltimore, MD luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. DR FEDERICO BALZOLA – Lettera al Ministro della Salute S.S.N. REGIONE PIEMONTE AZIENDA OSPEDALIERA SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Dipartimento Medico-Chirurgico delle Malattie dell’Apparato Digerente e della Nutrizione S.C. GASTRO-EPATOLOGIA D.U. - Direttore: Prof. M. RIZZETTO AMBULATORIO DI GASTROENTEROLOGIA Responsabile Dr. M. Astegiano - Via Chiabrera 34, 3° piano – 10126 Torino. Tel: LABORATORIO DI FISIOPATOLOGIA EPATICA E DIGESTIVA PATOLOGIE INTESTINALI ED AUTISMO Dott. Federico Balzola Torino, 20 Giugno 2007 Gent.mo dott. Marco D’Alema Ministero Della Salute Lungotevere Ripa,1 Roma e p.c. On. Livia Turco Ministro Della Salute In riferimento al primo Tavolo di Lavoro sull’autismo del 12 Giugno scorso non posso che esprimerVi la mia riconoscenza per un’iniziativa così lungimirante che con coraggio si propone di affrontare la vera problematica dell’autismo nella sua molteplicità. Proprio in relazione alle considerazioni emerse volevo comunicarLe alcuni concetti che ho maturato al termine del nostro primo incontro ma che per motivi di tempo e numerosità di interventi non ho potuto esprimerLe. Sono emersi validi ma dissimili atteggiamenti da parte di ciascuna professionalità con proposte troppo legate alla propria cultura lavorativa. Ritengo necessario invece affrontare il problema autismo secondo le indicazioni riportate nella lettera del Ministro e non spendere energie verso la soluzione di carenze di strutture, di organico, di modelli e metodi riabilitativi, di realtà scolastiche o dei servizi sociali, di percorsi diagnosticogestionali delle diverse realtà regionali, problematiche di rilievo ma non da risolvere in questa sede. Trovo più opportuno limitare il ruolo della commissione ad argomenti medico-scientifici. Esiste infatti una grossa richiesta che viene dal “basso”, dalle famiglie, da chi cioè deve gestire quotidianamente una patologia ancora sconosciuta senza terapie risolutive. I genitori da soli o attraverso le associazioni reclamano risposte da parte del Servizio Sanitario Nazionale sui nuovi modelli terapeutici disponibili ma non riconosciuti tali dai curanti. Vi sono numerose prove scientifiche riguardanti il coinvolgimento extra-cerebrale in questa patologia. Tali evidenze (confermate anche da studi in corso tra la Gastroenterologia del mio ospedale e la Neuropsichiatria Infantile di Torino diretta dal Prof Rigardetto) indicano la coesistenza di un coinvolgimento luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. infiammatorio e immunologico dell’apparato digerente e cerebrale il cui trattamento permette miglioramenti significativi dei sintomi neuropsichiatrici. Non vorrei cioè che si dovessero dimostrare conoscenze già ampiamente consolidate in letteratura. Queste informazioni devono costituire la base di partenza della discussione di lavoro per evitare perdite di tempo lasciandoci sfuggire la grande occasione di una ricerca unica ed innovativa in comune. Bisogna affrontare in modo prioritario alcune problematiche terapeutiche estremamente diffuse come l’impiego di farmaci non convenzionali o l’utilizzo della dieta senza glutine e caseina: cure già in uso tra i pazienti che trovo inutile non rilevare o far finta di non esserne a conoscenza. Sono comunque terapie indirizzate all’asse gastrointestinale e cerebrale la cui integrità deve essere prima e comunque accertata per evitare un loro impiego in un quadro di normale permeabilità intestinale. Per questo la presenza di una patologia gastrointestinale sottostante dovrebbe sempre essere esclusa sia con lo screening eziologico standard già alla diagnosi o successivamente se in presenza di sintomi gastrointestinali misconosciuti. Il problema più sentito dai genitori è la reale necessità della dieta senza glutine e caseina o della somministrazione di integratori alimentari. Questioni che li coinvolgono non solo da un punto di vista economico ed organizzativo ma li costringono alla fin fine ad assumersi responsabilità decisionali ed assistenziali che non competono loro anche se in presenza di risultati positivi ma non oggettivabili scientificamente. Ciò conseguentemente legittima manifestazioni conflittuali e di sfiducia verso la classe medica con ricadute dannose per la salute del paziente. Vi è infatti una realtà sanitaria che spesso sfugge al neuropsichiatra o al pediatra ma che ho potuto constatare di persona in questi anni e che deve essere affrontata con onestà intellettuale. L’informazione circa l’efficacia di cure innovative intraprese in altri paesi viene rapidamente acquisita attraverso i sistemi di comunicazione ora disponibili e solo in parte filtrata dalle associazioni. Questa giunge così ai genitori dei pazienti in modo dirompente ed accattivante. Qualsiasi possibilità viene lecitamente vissuta dai genitori come provvedimento potenzialmente efficace e quindi da provare al di fuori di ogni controllo medico-sanitario. Vi sono genitori che dedicano le proprie risorse economiche, lavorative e familiari non solo alla gestione del figlio ma anche alla ricerca continua e spasmodica di risoluzioni valide per una malattia di cui non si danno pace. L’hanno vista infatti insorgere in modo improvviso e distruttivo, accompagnata da sintomi o circostanze cliniche spesso mai credute dai curanti. Provo spesso un senso di imbarazzo perché so benissimo che per equivalenti sintomi o segni clinici, senza la presenza di una diagnosi di autismo, il paziente sarebbe già stato indagato e curato o comunque i genitori ascoltati o creduti. In sintesi ritengo importante suggerire alcuni punti che dovrebbero essere presi in considerazione: 1) La necessità di promuovere studi clinici su larga scala con finanziamenti nazionali volti a confermare l’efficacia della dieta senza glutine e caseina. Dimostrare il ruolo terapeutico degli integratori alimentari già proposti od in uso in molti centri di ricerca americana ma senza dati solidi pubblicati. La dimostrazione di una loro efficacia potrà infatti permetterne o no la loro prescrivibilità attraverso il SSN fornendo finalmente risposte valide e concrete alle richieste delle famiglie coinvolte. Si potrà in caso positivo parificare il trattamento su tutto il territorio nazionale e non, come ora accade, permettendone l’utilizzo a seconda delle specifiche realtà di residenza o luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. peggio ancora per le disponibilità di mezzi economici personali. Molti integratori alimentari sono spesso utilizzati in modo incostante o a dosaggi e posologie assolutamente soggettive e spesso senza controllo. Non bisogna dimenticare che sono comunque principi farmacologici, potenzialmente attivi e non ancora sottoposti a controlli legislativi severi perché rientrano nella categoria degli integratori dietetici. La collaborazione con centri di ricerca seri quali l’Autism Research Institute di San Diego negli USA permetterebbe, tralasciando inutili e sterili pregiudizi, di individuare progetti di ricerca più mirati alla luce della loro lunga esperienza sull’impiego di queste sostanze. La collaborazione con le Facoltà di Farmacia italiane consentirebbe oltretutto la possibilità di produzioni galeniche controllate e certificate per approfondire in modo sistematico la loro reale biodisponibilità ed attività una volta assorbite. 2) La necessità di consolidare le conoscenze sugli aspetti fisiopatologici emergenti correlati all’asse infiammatorio/immunologico tra intestino e cervello. Non deve più succedere che in Italia un bambino con nuova diagnosi di autismo non venga studiato per la possibile compresenza di malattia intestinale lasciando che questa possa progredire continuando a peggiorare i sintomi neuropsichiatrici. Esiste infatti già un documento pubblicato dall’associazione americana Autism Speaks che riporta i risultati di una riunione alla quale ho potuto partecipare avvenuta a Boston tra gastroenterologi e pediatre lo scorso 13 Ottobre, per sensibilizzare il riconoscimento precoce dei sintomi gastrointestinali da parte dei neuropsichiatri e dei medici di base. Questo documento è già disponibile in rete e penso debba far parte dei documenti da diffondere anche in Italia. In conclusione penso sia necessaria una Sua conduzione dei lavori in modo da poter rispondere in modo scientifico alle nuove esigenze delle famiglie coinvolte da questa patologia e fin’ora non considerate dalla comunità scientifica alla quale però appartengono per diritto di diagnosi e cura. Qualsiasi terapia che porti un miglioramento anche minimo è molto importante per questi soggetti che potranno così trarre più vantaggio dalle terapie riabilitative disponibili. Si tratta di una patologia multifattoriale e complessa in considerevole aumento la cui prevalenza è già di impatto sociale drammatico. RingraziandoLa ancora per la sentita disponibilità a coordinare un Tavolo di Lavoro di così articolata complessità, Le sarei inoltre grato, qualora lo ritenga utile, diffondere questa mia a tutti i partecipanti per promuovere una discussione costruttiva già prima del prossimo incontro sulla base della letteratura scientifica disponibile a questo riguardo. Distinti saluti Dott. Federico Balzola luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Traduzione di EmergenzAutismo.org PEDIATRICS PEDIATRICS Vol. 112 No. 4 October 2003, pp. 939-942 Stitichezza con megarectum acquisito in bambini con autismo Nadeem Afzal, MRCPCH*, Simon Murch, PhD*, Kumran Thirrupathy, MBBS*, Leslie Berger, FRCR{ddagger}, Andrew Fagbemi, MRCPCH* and Robert Heuschkel, FRCPCH* * Centre for Pediatric Gastroenterology{ddagger} Department of Radiology, Royal Free Hospital, Hampstead, London, United Kingdom Obiettivo. Recenti evidenze suggeriscono che i bambini autistici possono avere importanti sintomi gastrointestinali. La stitichezza compare nel 2 - 5% dei bambini sani, ma la sua diagnosi clinica è spesso difficile nei bambini con disordini comportamentali. Ci proponiamo di valutare la diffusione del sovraccarico fecale nei bambini autistici con sintomi gastrointestinali ed identificare possibili fattori che ci facciano prevedere una eventuale stitichezza. Metodi. Abbiamo studiato le radiografie intestinali di 103 bambini autistici (87 maschi) che hanno avuto bisogno di una valutazione gastroenterologica, a paragone di 29 radiografie di controllo di bambini giunti al pronto soccorso, soprattutto per dolori addominali. Le radiografie sono state conteggiate indipendentemente, in modo anonimo, da 4 pediatri gastroenterologi e un radiologo. La gravità della stitichezza è stata stabilita utilizzando un indice validato. Le note dei vari casi offrono ulteriori dettagli sulle abitudini nelle evacuazioni, dolori addominali, diete alimentari e uso di lassativi. Risultati. L'incidenza della stitichezza nei soggetti del gruppo di controllo con dolori addominali era più alta di quella riportata nei bambini normali. Nonostante questo, stitichezza moderata o grave era più frequente nel gruppo di autistici che nel gruppo di controllo (36% vs 10%). Una analisi del sovraccarico del colon rettosigmoideo mostrava differenze più evidenti (il luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. 54.4% dei bambini autistici aveva moderato/grave megarectum colmo o acquisito a paragone del 24.1% del gruppo di controllo). Una analisi delle multivariabili mostrava che il consumo di latte era il maggiore preannunciatore di stitichezza nel gruppo autistico, mentre frequenza delle feci, consumo di glutine, sporcare con le feci, e dolori addominali non predicevano stitichezza. Conclusioni. La stitichezza è una scoperta frequente in bambini con sintomi gastrointestinali e autismo, particolarmente nel colon rettosigmoideo, spesso con megarectum acquisito. L'assenza di qualunque correlazione tra la storia clinica e il grado di ostruzione fecale nei bambini autistici conferma l'importanza per valutare il loro grado di stitichezza di una radiografia addominale. I disordini pervasivi dello sviluppo sono un gruppo di disordini in cui I bambini con autismo rappresentano il prototipo..1 Le tipiche caratteristiche sono : indebolimento qualitativo nella interazione sociale nella comunicazione e un repertorio limitato di interessi, attività, e comportamenti, con comparsa nella primissima infanzia. Nell’autismo classico, lo sviluppo è danneggiato prima dei tre anni. I disordini dello spettro autistico comprendono autismo e all’estremo opposto l’autismo ad alto funzionamento, o Asperger, in cui il linguaggio non è danneggiato, e in cui le competenze cognitive possono anche superare la media. 1,2 I disordini legati a deficit si attenzione o ipercinesia, I disordini ossessivo compulsivi, I disordini dello sviluppo delle funzioni motorie, e I problemi di apprendimento, possono coesistere insieme alla diagnosi di autismo.3 LE MALATTIE GASTROINTESTINALI sono molto comuni in bambini con disabilità neurologiche. 4 Nei bambini con AUTISMO REGRESSIVO, si sono evidenziati recentemente, stati di INFIAMMAZIONE INTESTINALE 5,6 INSOSPETTATA, in associazione spesso con coliti. e duodeniti con disaccaridasi ridotta. 7 Studi immunoistochimici suggeriscono l’esistenza di una risposta immunitaria che ha come obiettivo l’epitelio dell’intestino con una possibile causa autoimmune. 8,9 Tuttavia, queste considerazioni sono state ristrette ai casi in cui c’è una chiara storia di regressione nello sviluppo, e quindi la proporzione dei bambini all’interno dello spettro autistico che soffrono di PROBLEMI INTESTINALI è tutt’ora sconosciuta. Un primo resoconto di Melmed e co. 10 su una popolazione non selezionata di bambini con autismo, tuttavia, rivela un 50% di soggetti che presentano problemi gastroenterologici quando sono stati eseguiti accertamenti. La combinazione problemi neurologici e di sviluppo nei bambini con autismo rivela un generalizzato problema con tutto ciò che riguarda il problema: “bagno”. In un questionario proposto a 100 genitori, praticamente la maggioranza dei bambini presentava incontinenza urinaria e stipsi. 11 Gli accertamenti da noi seguiti su bambini con autismo che sono stati indirizzati alla nostra osservazione a causa di problemi gastrointestinali, hanno luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. evidenziato uno stato di stipsi per la maggior parte di loro, che, se trattato, portava AD UN MIGLIORAMENTO GENERALIZZATO DELLA LORO 12 CONDIZIONE. Miglioramenti nel comportamento sono stati riportati anche da Horvath e co.7 Il loro studio aveva come obiettivo anche la dimostrazione della PREVALENZA ELLA STIPSI in bambini con autismo e sintomi gastrointestinali e l’intento di determinare i fattori clinici predittivi per quanto riguarda i bambini con autismo stitici. METODI Questo è stato uno studio retrospettivo su bambini con autismo indirizzati al servizio pediatrico gastroenterologico per individuare i loro problemi gastroenterologici. Tutti i bambini che sono stati indirizzati alla nostra osservazione avevano ricevuto diagnosi formale dal pediatra , diagnosi che rientrava nello spettro autistico, e sono tutti rimasti sotto osservazione per quanto riguarda il neurosviluppo. Le diagnosi sono state fatte seguendo il DSM IV (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, Fourth Edition classification).1 Abbiamo preso in considerazione soggetti di età inferiore ai 18 anni con diagnosi nello spettro autistico e con sintomi gastrointestinali. Sono state raccolte le storie dettagliate dei soggetti osservati, con particolare attenzione AI PRIMI ANNI DI SVILUPPO, dieta, sintomi gastrointestinali recenti, uso di lassativi. Tutti si sono presentati con un referto radiografico, la media dell’età dei soggetti presi in considerazione è di 5,9: (range: 2.2– 18.7). Per avere un parametro di riferimento rispetto alla metodologia radiografica, abbiamo fatto accertamenti su 29 bambini non-autistici che hanno comunque eseguito accertamenti radiografici presso il pronto soccorso durante lo stesso periodo di controllo dei soggetti con autismo. L’età media di questo gruppo di controllo è di 8,5 (Maschi:Femmine= 58.8%:41.2%). Sul totale , 70.6% si sono presentati in pronto soccorso con dolori addominali 17.6% avevano una radiografia che escludeva ferite spinali, 11.8% avevano ingerito dei corpi estranei e 5.9% presentava vomito. Le radiografie addominali sono state osservate indipendentemente da due gastroenterologi pediatri, radiologo esperto, e due tirocinanti in gastroenterologia pediatrica. La gravità dello stato di stipsi e stato definito secondo i valori 9 of 15 secondo i quali si rilevava stipsi grave. 13,14 ogni radiografia è stata separata in 3 parti, laddove si superavano i 5 punti si era in presenza di grave occlusione di feci con dilatazione dell’intestino. In base alla lettura dei 5 osservatori, si è stabilito se un soggetto era stitico ( 9 of 15) o non-stitico (<9 of 15). I dettagli clinici registrati su ogni singolo bambino con autismo sono stati estratti dai racconti. Questi dati comprendevano: frequenza delle evacuazioni, aspetto delle feci, perdita di sangue rettale, presenza di diarrea alternata a stipsi, dieta, uso di lassativi. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Le statistiche sono state elaborate con “SPSS version 10.1”. Le analisi dei dati sono state eseguite con il supporto di “ Wilcoxon rank sum test and 2 “. RISULTATI Le storie cliniche e le radiografie erano disponibili per 103 bambini nello spettro autistico diagnosticati tra il 996 e il 2001. Di questi, 87 (84.5%) erano maschi e 16 erano femmine. 94 erano casi i autismo, 9 con sindrome di Asperger. Solo il 13.6% di tutti i soggetti stava seguendo un trattamento per la stipsi e 1 su 3 bambini utilizzavano lassativi. 1 bambino, in seguito diagnosticato con stipsi, era stato trattato con Loperamide per evacuazioni frequenti. Le radiografie sono qui riportate: Fig 1. Fig 1. Radiografie addominali rapprsentative di 3 bambini con autismo: nessuno di questi tre bambini aveva precedentemente ricevuto diagnosi di stipsi e quindi non stavano ricevendo trattamenti. Diapositiva A: grande massa fecale all’interno di un retto dilatato (MEGARETTO ACQUISITO) con interessamento del colon sigma e del colon traverso. Questo bambino, maschio, aveva una storia di dolori addominali, senza una vera e propria stipsi, ma il bambino si metteva in posizione per evitare il fastidio (probabilmente a pancia in giù...premendo sulla pancia?) Diapositiva B: Ristagno fecale con megaretto acquisito, senza interessamento del resto del colon, in bambina con diarrea intermittente e che spesso sporcava le mutandine. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Diapositiva C : riatagno di feci nel retto, che riempie TUTTO LO SPAZIO PELVICO in maschio con episodi di diarrea. L’analisi dei punteggi ottenuti confermano la variazione riscontrata, come precedentemente riportato 13 con la presenza di due punteggi molto, molto bassi. Utilizzando i criteri sopra descritti, è stata fatta diagnosi di stipsi su 37 dei 103 soggetti con autismo osservati. Nel gruppo di controllo, solo 3 bambini su 29 erano stitici. Inoltre, è stata definita una sostanziale differenza nell’incidenza della diagnosi di stipsi mettendo a confronto i due gruppi: (10%(gruppo NT) contro 36% (con autismo): P = .011). quando poi si prendeva in osservazone il ristagno fecale del tratto del retto e del sigma, la differenza era ancora maggiore. Nel totale : IL 54% DEI BAMBINI CON AUTISMO PRESENTA RISTAGNO DI FECI CONTRO IL 24% DEL GRUPPO DI CONTROLLO (P < .01). La frequenza delle evacuazioni nei bambini con autismo non “suggestive of a high incidence of impaction” (media dei movimenti intestinali:17.8 a settimana; range: 1–50; bambini stitici: 14.9 evacuazioni per settimana in rapporto a bambini non-stitici: 19.5 a settimana; differenza nonsignificativa.). Tuttavia, i genitori riferivano che i loro bambini presentavano delle strane posture, come l’ingobbirsi davanti alla toilette oppure il defecare in posizione eretta. Le mutandine sporche erano presenti in 25 bambini, (43.1%) dei 58 bambini con autismo diagnosticati, con una incidenza maggiore tra quelli diagnosticati come stitici in base alle radiografie: (14 of 24 [56%]) tuttavia, nel 43% dei casi, i genitori non riferivano di mutandine sporche. I bambini con autismo stitici ricevevano comunque più lassativi rispetto ai bambini stitici non-autistici. (P = .018). frequenza dei sintomi: tavola 1. TABLE 1. Clinical Details of 103 Children With Gastrointestinal Symptoms and Autism Variable Present Absent Dieta (n = 103) 63 (61.2%) 40 (38.8%) Diarrea/stipsi alternate (n = 81) 44 (54.3%) 37 (45.7%) Dolore addominale (n = 88) 47 (53.4%) 41 (46.6%) Mutandine sporche (n = 58) 25 (43.1%) 33 (56.9%) Sangue nelle feci (n = 88) 14 (15.9%) 74 (84.1%) Sono state utilizzate diverse terapie per il trattamento di autismo e complicazioni correlate, con la dieta come pratica più diffusa. 15–18 di tutti i bambini con autismo di questo studio 63 (61.2%) of 103 seguivano una dieta luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. (Table 1): 37 bambini erano a dieta senza glutine e senza caseina, 16 erano a dieta senza caseina, 10 a dieta senza glutine. Un piccolo gruppo di bambini non mangiavano particolari cibi come: lievito, zucchero, cioccolata, uova e soia. Non si sono riscontrate però differenze significative nella dieta tra bambini stitici e bambini non-stitici: (45.5% contro 46.2%,). La regressione accompagnata all’uso di lassativi nel periodo di tempo cpreso in considerazione sembra essere l’unico fattore predittivo della diagnosi di stipsi. (tavola 2). Tuttavia si è riscontrata una certa relazione tra utilizzo di prodotti caseari e mutandine sporche (P < .09). un analisi più varia ha mostrato come l’assunzione di proteine della caseina, ma non delle proteine del glutine, fosse un fattore predittivo importante di stipsi nella popolazione totale. (P < .01). TABLE 2. predittori per la diagnosi di stipsi. Univariate Logistic Regression (P) Lassativi .023 Mutandine sporche .087 Esclusione del latte .0831 Esclusione del grano .154 Diete di altro tipo .27 Dolore addominale .98 Sangue nelle feci .453 Diarrea alternata a costipzaione .2974 DISCUSSIONE La stipsi è un problema relativamente frequente nei bambini 19 con una incidenza da 0.3% a 8%.20 sebbene I racconti dei genitori dei bambini con autismo facciano pensare che la stipsi è un problema comune in questa popolazione, questo è IL PRIMO STUDIO che documenta il ristagno fecale nei bambini con autismo utilizzando le radiografie addominali come strumento diagnostico.21 Questo studio sottolinea la difficoltà nel fare diagnosi clinica di stipsi in qualsiasi bambino. Basandosi sulla storia del bambino si può supporre uno stato di stipsi per un 50% dei bambini. 20 Fare una diagnosi è ancora più difficile nei bambini con autismo. Nel nostro studio 1/3 dei bambini che alla fine hanno ricevuto diagnosi di stipsi, utilizzavano lassativi. I dati clinici sono inadeguati per fare una diagnosi di stipsi, e la radiografia è l’unico strumento che può confermare una diagnosi di stipsi se sospettata. 22 Consigliamo l’utilizzo di radiografie addominali nella fase iniziale di determinazione di anomalie gastrointestinali. Nel nostro studio, lo sporcare le luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. mutandine era l’unico sintomo abbastanza significativo, quindi vicino ad essere fattore predittivo, per la diagnosi di stipsi Registrare e interpretare le radiografie rimane un arte. Abbiamo dato conferma alle scoperte di Leech e co,13 sul fatto che, sebbene le radiografie siano uno dei criteri diagnostici nella definizione della diagnosi di stipsi, ci possono essere differenze anche sostanziali nella interpretazione di quanto si osserva. Nonostante questo fattore di variabilità nell’interpretazione, c’è stata concordanza nella lettura dei dati per il 70% dei casi. La validità dell’esame radiografico rimane alto, 13 facendo quindi della radiografia addominale lo strumento diagnostico più efficace nel diagnosticare stipsi nei bambini con autismo La stipsi è più presente in bambini con disordini del neurosviluppo. Questo in parte per i problemi correlati alla gestione del “bagno”. Lo stesso vale per i bambini con autismo. Tuttavia, il ritrovamento di immunopatologie del colon e del duodeno in bambini con autismo regressivo 8,9 suggerisce un problema più specifico in relazione alla motilità intestinale. Recenti studi suggeriscono una relazione più stretta tra immunopatologie collegate alla mucosa e dismotilità antigenica – indotta 23–25 con produzione di cellule Th2 e eosinofili che vanno ad intaccare direttamente la funzione delle cellule neurali all’interno dell’intestino. Nell’uomo, le proteine del latte vaccino sono particolarmente implicate in quella che è conosciuta come di motilità allergica, con una incidenza delle stipsi caratterizzata da interessamento distale come risultato di spasmo sfinterico esterno antigene-indotto.26,27 Si deve notare come il consumo di latte vaccino sia un fattore predittivo di stipsi in analisi di tipo diverso. Sebbene la principale causa di questa stipsi distale sia legata a fattori immuno-mediati o potenzialmente causata da una gestione difettosa delle morfine assunte con la dieta, 5 è da notare come i miglioramenti comportamentali ci possono essere se i problemi vengono trattati.12 La pratica da noi attuata è AMMORBIDIRE CON PARAFFINA LIQUIDA PRIMA DI SOMMINISTRARE LASSATIVI 8,12 così come suggerito dalla pratica con bambini non-autistici con problemi simili. 28 CONCLUSIONI La stipsi è un problema frequente nei bambini con autismo E CONTINUA A RIMANERE NON-RICONOSCIUTA. È PARTICOLARMENTE MARCATA ALL’INTERNO DI UN QUADRO DI COLON RETTO-SIGMOIDE, SPESSO IN ASSOCIAZIONE CON MEGARETTO ACQUISITO. L’assenza, di qualsiasi correlazione tra storia clinica e il grado di ristagno fecale nei bambini con autismo, conferma l’importanza della radiografia addominale nel determinare lo stato di stipsi. I trattamenti efficaci potenzialmente possono alleviare i problemi comportamentali, i disturbi del sonno nei bambini con autismo. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. RINGRAZIAMENTI Ringraziamo il dr.Richard Morris, Senior Lecturer in Medical Statistics, University College di Londra, per l’aiuto fornito nell’analisi delle statistiche del dr. Andrew Anthony per l’aiuto fornito nell’identificazione dei pazienti. Note Received for publication Aug 19, 2002; Accepted Nov 21, 2002. Reprintrint requests to (R.H.) Centre for Pediatric Gastroenterology, Royal Free Hospital, Pond St, Hampstead, London, UK, NW3 2QG. E-mail: [email protected] REFERENCES 1. American Psychiatric Association. Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-IV). Washington, DC: American Psychiatric Association; 1994 2. World Health Organization. Mental Disorders: A Glossary and Guide to Their Classification in Accordance With the 10th Revision of the International Classification of Diseases: Research Diagnostic Criteria (ICD-10). Geneva, Switzerland: World Health Organization; 1993 3. Gillberg C. Neuropsychiatric 114[CrossRef][ISI][Medline] 4. Sullivan PB. Gastrointestinal problems in the neurologically impaired child. Baillieres Clin Gastroenterol.1997; 11 :529 –546[CrossRef][ISI][Medline] 5. Wakefield AJ, Puleston JM, Montgomery SM, Anthony A, O’Leary JJ, Murch SH. The concept of entero-colonic encephalopathy, autism and opioid receptor ligands. Aliment Pharmacol Ther.2002; 16 :663 –674[CrossRef][ISI][Medline] 6. Wakefield AJ, Anthony A, Murch SH, et al. Enterocolitis in children with developmental disorders. Am J Gastroenterol.2000; 95 :2285 –2295[CrossRef][ISI][Medline] 7. Horvath K, Papadimitriou JC, Rabsztyn A, Drachenberg C, Tildon JT. Gastrointestinalabnormalities in children with autistic disorder. J Pediatr.1999; 135 :559 –563[CrossRef][ISI][Medline] 8. Furlano RI, Anthony A, Day R, et al. Colonic CD8 and gamma delta T-cell infiltration with epithelial damage in children with autism. J Pediatr.2001; 138 :366 –372[CrossRef][ISI][Medline] 9. Torrente F, Ashwood P, Day R, et al. Small intestinal enteropathy with epithelial IgG and complement deposition in children with regressive autism. Mol Psychiatry.2002; 7 :375 – 382[CrossRef][ISI][Medline] 10. Melmed RD, Schneider CK, Fabes RA, Philips J, Reichelt K. Metabolic markers and gastrointestinal symptoms in children with autism and related disorders [abstract]. J Pediatr. Gastroenterol Nutr.2000; 31(suppl 2) :S31 –S32 luis disorders. Curr Opin Neurol.1998; w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g 11 :109 Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. – 11. Dalrymple NJ, Ruble LA. Toilet training and behaviors of people with autism: parent views. J Autism Dev Disord.1992; 22 :265 –275[CrossRef][ISI][Medline] 12. Murch S, Thomson M, Walker-Smith J. Autism, inflammatory bowel disease, and MMR vaccine. Lancet.1998; 351 :908 13. Leech SC, McHugh K, Sullivan PB. Evaluation of a method of assessing faecal loading on plain abdominal radiographs in children. Pediatr Radiol.1999; 29 :255 –258[CrossRef][ISI][Medline] 14. Papadopoulou A, Clayden GS, Booth IW. The clinical value of solid marker transit studies in childhood constipation and soiling. Eur J Pediatr.1994; 153 :560 –564[CrossRef][ISI][Medline] 15. Lucarelli S, Frediani T, Zingoni AM, et al. Food allergy and infantile autism. Panminerva Med.1995; 37 :137 –141[ISI][Medline] 16. Knivsber AM, Reichelt KL, Nodland M. Reports on dietary intervention in autistic disorders. Nutr Neurosci.2001; 4 :25 –37[ISI][Medline] 17. Ashkenazi A, Levin S, Krasilowsky D. Gluten and autism. Lancet.1980; 1 :157 18. McCarthy DM, Coleman M. Response of intestinal mucosa to gluten challenge in autistic subjects. Lancet.1979; 2 :877 –878[ISI][Medline] 19. Baker SS, Liptak GS, Colletti RB, et al. Constipation in infants and children: evaluation and treatment. A medical position statement of the North American Society for Pediatric Gastroenterology and Nutrition. J Pediatr Gastroenterol Nutr.1999; 29 :612 –626 (published erratum appears in J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2000;30:109)[CrossRef][ISI][Medline] 20. Afzal NA. Thomson M. Management of Constipation in Children. Prescribers’ Journal.2001; 12 :101 –107 21. Loening-Baucke V. Constipation in early childhood: patient characteristics, treatment, and longterm follow up. Gut.1993; 34 :1400 –1404[Abstract/Free Full Text] 22. Keuzenkamp-Jansen CW, Fijnvandraat CJ, Kneepkens CM, Douwes AC. Diagnostic dilemmas and results of treatment for chronic constipation. Arch Dis Child.1996; 75 :36 –41[Abstract] 23. Collins SM, Piche T, Rampal P. The putative role of inflammation in the irritable bowel syndrome. Gut.2001; 49 :743 –745[Free Full Text] 24. Hogan SP, Mishra A, Brandt EB, et al. A pathological function for eotaxin and eosinophils in eosinophilic gastrointestinal inflammation. Nat Immunol.2001; 2 :353 –360[CrossRef][ISI][Medline] 25. Hogan SP, Mishra A, Brandt EB, Foster PS, Rothenberg ME. A critical role for eotaxin in experimental oral antigen-induced eosinophilic gastrointestinal allergy. Proc Natl Acad Sci U S A.2000; 97 :6681 –6686[Abstract/Free Full Text] 26. Shah N, Lindley K, Milla P. Cow’s milk and chronic constipation in children. N Engl J Med.1999; 340 :891 –892[Free Full Text] 27. Iacono G, Cavataio F, Montalto G, et al. Intolerance of cow’s milk and chronic constipation in children. N Engl J Med.1998; 339 :1100 –1104[Abstract/Free Full Text] 28. Sharif F, Crushell E, O’Driscoll K, Bourke B. Liquid paraffin: a reappraisal of its role in the treatment of constipation. Arch Dis Child.2001; 85 :121 –124[Free Full Text] luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. PEDIATRICS (ISSN 1098-4275). ©2003 by the American Academy of Pediatrics This article has been cited by other articles: Xue Ming, M. Brimacombe, J. Chaaban, B. Zimmerman-Bier, and G. C. Wagner Autism Spectrum Disorders: Concurrent Clinical Disorders J Child Neurol, January 1, 2008; 23(1): 6 13. [Abstract] [PDF] S. M. Myers, C. P. Johnson, and the Council on Children With Disabilities Management of Children With Autism Spectrum Disorders Pediatrics, November 1, 2007; 120(5): 1162 1182. [Abstract] [Full Text] [PDF] P. Ashwood, S. Wills, and J. Van de Water The immune response in autism: a new frontier for autism research J. Leukoc. Biol., July 1, 2006; 80(1): 1 15. [Abstract] [Full Text] [PDF] luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Allegato “A” Regione Toscana LINEE DI INDIRIZZO PER LA DIAGNOSI PRECOCE E LA PRESA IN CARICO MULTIPROFESSIONALE DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Appendice B - PUNTI CHIAVE PER LA SALUTE FISICA DELLA PERSONA CON DSA 1- salute dentale Sebbene l'epidemiologia delle malattia dentali nelle persone con disabilità intellettiva non sia stata studiata estesamente, parecchi studi indicano una maggiore frequenza in questa popolazione. Uno studio australiano (Scott ed altri 1998) ha notato che vari tipi di malattie dentali, specialmente disturbi periodontali, patologie della mucosa orale e malocclusioni da moderate a gravi, sono fino a sette volte più frequenti rispetto alla popolazione generale. In pazienti adulti con disabilità intellettiva, Beange ed altri (1995) hanno trovato che la malattia dentale era il problema di salute più frequente, presente nell’86% dei soggetti. Raccomandazioni Fornire indicazioni ai pazienti e al personale di assistenza affinché siano stabilite e rispettate abitudini dietetiche adatte e pratiche di igiene orale quotidiane; Programmare esami e profilassi orale a intervalli di tre mesi per i soggetti con disturbi o ad elevato rischio (la maggior parte dei pazienti con disabilità intellettiva) ed ogni sei mesi per tutti gli altri soggetti. Ciò dovrebbe fare parte del programma di igiene e prevenzione per le persone con disabilità intellettiva. 2- Disabilità sensoriali Le disabilità sensoriali nelle persone con disabilità intellettiva hanno implicazioni educative ed ambientali. Gli individui con tali disabilità possono essere maggiormente svantaggiati a causa della sovrapposizione del deficit relativo all’età sulle disabilità congenite o infantili, frequentemente combinate con handicaps motori. 2,1 Vista E’ stata spesso segnalata la presenza di disturbi visivi (Wilson & Haire 1992; Warburg & Rattleff 1992; Warburg 1994; Cathels 1993; McCulloch ed altri 1996). In una vasta indagine Warburg (1994) ha trovato che un danno visivo non correggibile era presente nel 10% degli adulti, percentuale almeno 7 volte superiore alla popolazione generale. Adulti con sindrome di Down di età superiore ai 30 anni sono a rischio per la cataratta (Eissler & Longenecker 1962), disturbi della rifrazione e degenerazioni corneali (Völker-Dieben ed altri 1993). Raccomandazioni Per gli adulti con disabilità intellettiva è suggerito un controllo visivo all'età a 45 anni ed ogni 5 anni (Evenhuis & Nagtzaam 1998). Se possibile questo luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. controllo dovrebbe essere eseguito da un oftalmologo. Un controllo più precoce all'età 30 anni viene suggerito per gli adulti con la sindrome di Down. 2,2 Udito La sordità è comune in questi pazienti, spesso non riconosciuta e se riconosciuta mal curata (Wilson & Haire 1992; Howells 1986). La perdita della capacità uditiva come conseguenza di una patologia auricolare è un problema frequente in soggetti adulti con disabilità intellettiva (Crandell & Roeser 1993). Pazienti adulti con più di 30 anni, particolarmente quelli con la sindrome di Down, sono a rischio per la perdita della capacità uditiva (Buchanan 1990; Evenhuis ed altri 1992). Raccomandazioni E’ raccomandato lo screening sistematico per la valutazione della capacità uditiva per tutti gli adulti dall’età di 45 anni ed ogni 5 anni (Evenhuis & Nagtzaam 1998). Se possibile questo dovrebbe essere fatto da un audiologo. Lo screening per soggetti adulti con la sindrome di Down è suggerito ogni 3 anni. 3- Nutrizione Una corretta nutrizione è un fattore importante per la salute effettuante, per una migliore qualità di vita e longevità. I problemi di salute riferiti alla nutrizione, specialmente l'obesità e la costipazione cronica, sono più comuni nella persone con disabilità intellettive (Burkart ed altri 1985; Stewart ed altri 1994). Pazienti con disabilità gravi e pazienti con paralisi cerebrale hanno un'alta prevalenza di disfagia e gastroesofagite da riflusso (Böhmer ed altri 1996; Waterman ed altri 1992), con un alto rischio di grave denutrizione. La valutazione della nutrizione è stata suggerita ed effettuata nei programmi per gli anziani, per i pazienti ospedalizzati e per l’intervento precoce nei bambini (Campbell & Kelsey 1994, Associazione Dietetica Americana 1996), tuttavia, non è stata usata ampiamente con gli adulti con disabilità intellettiva (Bryan ed altri 1998). Raccomandazioni La valutazione nutrizionale fornisce un metodo sistematico per migliorare il riconoscimento e il trattamento dei problemi di nutrizione. I criteri di valutazione sono il peso e il cambiamento del peso, le abilità a mangiare, l'apparenza generale e una semplice valutazione dell’assunzione di liquidi ed alimenti. Per gli operatori è richiesta una certa conoscenza di base della nutrizione. (Amundson ed altri 1994; Associazione Dietetica Americana 1996; Foltz ed altri 1993). Gli individui ad elevato rischio, persone con peso scarso o eccessivo persistente, con problemi nell’alimentazione o nel bere, con costipazione cronica o circostanze mediche specifiche che richiedono interventi più complessi (quale la malattia celiaca), dovrebbero essere valutati più sistematicamente da un dietista con esperienza, che lavori nello staff interdisciplinare sanitario, tenendo conto dei dati anamnestici, dei farmaci luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. somministrati, dell’ esame fisico, delle misure antropometriche e dei dati biochimici. 4- Prevenzione e trattamento della costipazione cronica La costipazione è correlata significativamente con: l'immobilità, farmaci quali gli anticonvulsivanti, le benzodiazepine, gli antagonisti dei recettori H2 o gli inibitori della pompa del protone, il rifiuto di alimentarsi un QI <35 (Bohmer, 2001). Jancar ha descritto decessi come complicazione della costipazione, con sintomi sempre riconosciuti.(Jancar, 1994). Raccomandazione: necessità di una valutazione dietetica, come descritto nel precedente paragrafo e trattamenti medici pro-attivi. 5- Epilessia Le persone con disabilità intellettiva hanno un rischio significativamente accresciuto nel corso della vita di sviluppare l'epilessia (Corbett 1988), con un aumento delle inabilità. I dati della ricerca suggeriscono una prevalenza del 22% (ufficio 1995 di Lingua gallese). L'eziologia dell'epilessia è complessa riflettendo quello dell'inabilità in sè, benchè in alcuni casi sia l'epilessia la causa della disabilità intellettiva (Binnie 1990). Vi sono dati che provano che l'epilessia aumenta sia la morbilità che la mortalità (Forgren 1996). La morbilità include il trauma fisico degli attacchi epilettici che possono condurre a fratture ed a ferite, al ricovero ospedaliero, un effetto negativo sull'apprendimento e sulle relazioni sociali (Baxter 1999). Meno definito è l'effetto negativo dei farmaci anticonvulsivanti sull’apprendimento e sull’attenzione. È inoltre evidente che l'epilessia aggiunge problemi di accudimento (Wilson 1998). C’è una ridotta attesa di vita per le persone con disabilità intellettiva che hanno epilessia. L’attività dei servizi deve mirare in particolare a: - ridurre la frequenza delle crisi; - ridurre gli effetti secondari conseguenti al trattamento farmacologico (cognitivi, emozionali, comportamentali); - ridurre la mortalità dovuta a crisi o ad incidenti nelle crisi; Raccomandazioni Accertarsi che tutti gli individui con epilessia: abbiano un programma per il management delle crisi; abbiano una valutazione annuale per gli effetti secondari dei farmaci; siano valutati per la correttezza della diagnosi di epilessia, la convenienza della terapia corrente e per un potenziale miglioramento; non siano limitati in termini sociali, occupazionali o educativi in conseguenza della loro epilessia; Fornire una formazione sull'epilessia a tutti gli individui ed ai loro familiari e assistenti; Accertarsi che tutti gli individui, i loro familiari e gli assistenti abbiano una corretta informazione sui rischi, particolarmente per quanto riguarda i bagni; luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Accertarsi che i servizi siano disponibili per supportare il management delle crisi, in particolare la somministrazione di diazepam rettale. 6- Disturbi della tiroide I disturbi tiroidei possono essere difficili da diagnosticare, specialmente in pazienti con disabilità intellettiva. Spesso l'unico 'sintomo’ è segnalato dalla persona che assiste il paziente; solitamente la madre che osserva un cambiamento del comportamento non specifico (Wilson & Haire 1992). Raccomandazioni La tiroide dovrebbe essere sempre tenuta in considerazione. Le analisi funzionali della tiroide dovrebbero essere effettuate per ogni insolito comportamento ed annualmente nei sottogruppi ad elevato rischio (pazienti con sindrome di Down e pazienti con una storia precedente di alterazioni della tiroide). Le analisi funzionali della tiroide dovrebbero essere effettuate ogni tre - cinque anni in altri pazienti con disabilità dello sviluppo. 7- Disturbo da reflusso gastroesofageo (GERD) and Helicobacter pylori Il GERD è un problema clinico importante nelle persone con disabilità intellettiva, trascurato e sottovalutato (Böhmer ed altri 1997a; ibid 1999; ibid 2000). La prevalenza di GERD e della esofagite da riflusso (RE) nelle persone che vivono nelle istituzioni è molto alta, particolarmente in quelle con i fattori di rischio specifici e ben definiti. In una popolazione istituzionalizzata olandese, circa un terzo di individui con IQ<50 è stato diagnosticato con i RE (Böhmer ed altri 1999). I fattori di predisposizione possibili includono la scoliosi, la paralisi cerebrale, l'uso di farmaci anticonvulsivanti o di altre benzodiazapines & IQ<35. I sintomi indicativi di riflusso sono il vomito, l’ ematemesi, la ruminazione e sintomi depressivi. L'infezione Helicobacter pylori è più frequente nei bambini e negli adulti con disabilità intellettiva (Böhmer ed altri 1997b). Questa infezione può causare l'ulcera peptica ed il carcinoma gastrico (McColl ed altri 1998). Raccomandazioni Occorre identificare e trattare il GERD e l’ Helicobacter pylori. 8- Osteoporosi L’ osteoporosi è più frequente nelle persone con disabilità intellettiva rispetto a un campione non selezionato della popolazione (Center ed altri 1998). I fattori associati sono una piccola dimensione corporea, l’ ipogonadismo e la sindrome di Down. Sottogruppi di persone con disabilità intellettiva hanno un aumentato rischio di frattura (Tannenbaum ed altri 1989) e un aumentato rischio di cadere (Spreat & Panettiere-Potts 1983). Le cadute e l’ osteoporosi dovrebbero essere evitati per fare diminuire la frequenza delle fratture che causano dolore e inabilità. Un’attenzione particolare dovrebbe essere prestata per i pazienti che assumono anticonvulsivanti, che sono ad aumentato rischio di fratture (Tohill 1997). luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Raccomandazioni L’osteoporosi è comune e dovrebbe essere prevenuta. Ciò richiede un approccio globale, con l'obiettivo di una lunga vita, ottimizzando l’attività e la nutrizione. La persona con disabilità intellettiva dovrebbe essere valutata almeno una volta con l’esame osteodensitometrico nell'età adulta iniziale; ulteriori decisioni per quanto riguarda le indagini dovrebbero essere basate su quel risultato. Gli individui che hanno una bassa esposizione alla luce solare per situazioni ambientali o circostanze climatiche locali, o che assumono terapie anticonvulsivanti, dovrebbero valutare la vitamina D e assumere un supplemento di tale vitamina se carenti (Compston 1995). Tutte le donne dovrebbero eseguire una valutazione densitometrica alla cessazione del periodo mestruale, senza riguardo al motivo della menopausa, e tutti gli uomini hypogonadici richiedono una valutazione (Eastell ed altri 1998). Le raccomandazioni generali per il trattamento dell’osteoporosi nella popolazione generale dovrebbero essere applicate. 9- Revisione delle terapie La polifarmacoterapia (Reiss & Aman 1997) e la revisione inadeguata delle terapie (Beange ed altri 1995) sono problemi riconosciuti in questa popolazione. Tuttavia, molti individui hanno bisogno di farmaci quotidianamente a causa dell’ alta prevalenza dell'epilessia, dei disordini psichiatrici e di altre gravi malattie. La natura della disabilità intellettiva è tale che i pazienti hanno una limitata capacità di acconsentire alla terapia e di segnalare gli effetti secondari dei farmaci. Raccomandazioni La terapia dovrebbe essere rivista regolarmente, idealmente ogni tre mesi specialmente quando esiste una polifarmacoterapia (Beange ed altri 1995; Aman 1987; Gowdey ed altri 1987; Reiss & Aman 1997). E’ necessario che i prescriventi conoscano le difficoltà inerenti con il controllo (Tu 1979; Reiss & Aman 1997) e si accertano che il paziente e gli assistenti siano sicuri e attendibili nella somministrazione del farmaco; che sappiano riconoscere gli effetti collaterali; che sappiano controllare l'efficacia del farmaco e siano informati del processo di revisione. Dovrebbero essere considerati sistemi per dosaggi di preconfezionamento dei farmaci per i pazienti che vivono in Comunità, per elevarne conformità e sicurezza. Sono utili protocolli strutturati per il controllo dell'efficacia (Einfeld 1990). La formazione del consumatore e dell’assistente sull'uso del farmaco è importane per accertare la conformità, per riconoscere gli effetti secondari e per aumentare l'efficacia. La rivalutazione continua dovrebbe accertare la dose efficace più bassa. Gli effetti secondari dovrebbero essere controllati e le terapie inefficaci interrotte. 10- Stato immunitario In un'ampia indagine Kerr ed altri (1996) hanno trovato che gli individui con disabilità intellettiva avevano meno probabilità di ricevere le normali immunizazzioni in paragone all'età ed al sesso in confronto ai non-disabili. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Raccomandazioni Le schede per la immunizzazione per gli adulti con disabilità intellettiva dovrebbero seguire la guida di riferimento nazionale. Ad un minimo segnale dovremmo accertarsi che i tassi di immunzzazione degli adulti con disabilità intellettiva siano gli stessi della popolazione generale. La profilassi per l’ epatite A e B è indicata per le persone che vivono nelle istituzioni e quella dell’epatite B è indicato per chi ha assistenti portatori di epatite B. Il vaccino contro l’influenza ed il pneumococcus è suggerito per le persone vulnerabili da un punto di vista sanitario (US Preventive Service Task Force 1996). 11- Attività ed esercizi fisici I livelli di attività fisica fra gli adulti con disabilità intellettiva sono considerati generalmente come bassi (Beange ed altri 1995; Pitetti & Campbell 1991; Rimmer ed altri 1993). E’ stata documentata una mancanza di occasione per l'esercitazione nonostante i fattori di rischio cardiovascolari aumentati (Beange ed altri 1995). L'immobilità è un fattore di rischio per la mortalità (Hayden 1998) e la speranza di vita è collegata con l’attività fisica nei pazienti con disabilità intellettuale grave (Fenhall 1993). Esistono dati che dimostrano che l'attività fisica riduce la mortalità e la morbosità per le malattie coronariche, l’ipertensione, l'obesità, l’osteoporosi e i disordini mentali di salute (US Preventive Service Task Force 1996), tutte condizioni circostanze aumentate nella disabilità intellettiva. Raccomandazioni L’American College of Sports Medicine e i centri per controllo e la prevenzione delle malattie suggeriscono 30 minuti o più di attività fisica di intensità moderata, preferibilmente tutti i giorni della settimana, per la popolazione genersle (US Preventive Service Task Force 1996). Dovrebbe essere possibile accertare questa quantità di attività moderata per la maggior parte della gente disabile. Due programmi di prevenzione cardiovascolari sono stati sviluppati per le persone con disabilità intellettiva (Pittetti ed altri 1993). Un certo movimento attivo o passivo dovrebbe essere fornito giornalmente per coloro che hanno una mobilità limitata per danno fisico. Alcuni servizi speciali saranno necessari per coloro che non possono accedere ai servizi per la popolazione generale. 12- Valutazione completa della salute Molte persone con disabilità intellettiva necessitano di un supporto per mantenere un lifestyle sano e per accedere ai servizi medici. C'è un parallelismo tra la popolazione anziana e le persone con disabilità intellettiva. Entrambe le popolazioni sono eterogenee e spesso i problemi della salute sono non riconosciuti o mal trattati. La valutazione completa periodica della salute è efficace per le persone di oltre 75 anni (Byles 2000). La ricerca suggerisce che questo processo di verifica migliorerà la salute anche nella persone con disabilità intellettiva (Webb & Rogers 1999). Per una popolazione vulnerabile, sofferente di problemi di salute spesso multipli e non riconosciuti (Beange ed altri 1995; Howells 1986; Wilson & Haire 1992), questa semplice valutazione periodica si dimostra efficace. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Raccomandazione Organizzare frequenti valutazioni mediche delle condizioni fisiche generali. 13- Genetica Un'eziologia genetica è comune in questa popolazione. Una diagnosi definitiva è importante per il paziente poiché permette una valutazione migliore della prognosi e dell'anticipazione delle complicazioni. È importante altresì per la famiglia poiché permette una discussione completa ed una comprensione delle causa sottostanti. Consente inoltre una consulenza genetica informata (Curry ed altri 1997). Le valutazioni dell'eziologia genetica variano a causa delle differenze nei metodi di studio. E' generalmente accettato che il 40- 50% delle cause sono genetiche, 15-20% dovute i fattori ambientali ed il 30-45% sconosciute. Una parte significativa di queste ultime potrebbero essere genetiche (Raynham et al 1996; Curry et al 1997; Hou et al 1998; Partington et al 2000). Raccomandazioni Tutti i pazienti, di qualsiasi età, senza una diagnosi eziologica dovrebbero afferire ad una clinica genetica. La nuova conoscenza genetica sta diventando costantemente disponibile. La rivalutazione diagnostica a intervalli è utile per l'adulto (van Gelderin 1992). 14 - La salute delle donne C'è un accordo generale circa i benefici dei servizi preventivi (Sox 1994; US Preventive Services Task Force 1996). Molti paesi hanno programmi 'screening' disponibili e le persone con disabilità intellettiva dovrebbero partecipare a tutti questi programmi. Il giudizio clinico è necessario per adeguare i controlli ai bisogni dei diversi pazienti. Raccomandazioni Il test di Papanicolaou è necessario se le donne non sono state mai sessualmente attive. Se l'esame è fastidioso o difficile, i rischi di una sedazione devono essere confrontati con i benefici (Palmer 1999). La mammograms è suggerita sulla base dei programmi per la popolazione generale. luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. Nevergiveup Re:primo step togliere glutine e caseina - 2005/06/07 15:57 ho trovato lo studio di cui parlavo; l'autore afferma che l'ingestione del latte aumenta l'assorbimento del mercurio fino a 10 volte. altri studi avevano dimostrato che il cadmio aumenta con l'uso contemporaneo di estrogeni, è possibile che gli estrogeni nel latte siano la causa dell'accumulazione del mercurio col latte. . . . Nevergiveup luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. APPELLO DEI GENITORI ALLE ISTITUZIONI PUBBLICHE. Vorrei poter sottoporre all’attenzione del dott. …… e di tutto il gruppo di lavoro, una situazione che come genitori ci sta molto a cuore. Vorrei lo consideraste un appello a nome dei tanti ragazzi e bambini che ora, in questo momento, stanno soffrendo. E’ ormai accettato dalla comunità scientifica che una percentuale molto alta dei nostri ragazzi soffrono di molte disfunzioni mediche: problemi tiroidei, del metabolismo, immunitari, nutrizionali, mitocrondriali, problemi gastrointestinali. In particolare il 70% delle persone inquadrate nello spettro autistico soffre di problemi intestinali che si possono manifestare in diversi modi: diarrea, stitichezza, malassorbimento, dolori addominali, vomito, reflusso gastroesofageo, helicobacter pilory, megarectum, ecc. (linee guida Toscana ) - (PEDIATRICS Volume 112 N. 4 ott. 2003) - (Dr. Krisman: presentazione) - (Dr. Balzola: Studio Ospedali Regina Margherita e Molinette di Torino approvato dal Comitato Etico Regionale) Indagini endoscopiche e biopsie eseguite su questi ragazzi hanno evidenziato la presenza di diverse patologie: infiammazione della mucosa intestinale, lesioni di tipo diverso sullo stomaco, sull’esofago, duodeno, afte, ulcerazioni e soprattutto un’iperplasia linfoide. (Dr. Balzola: Studio Ospedali Regina Margherita e Molinette di Torino approvato dal Comitato Etico Regionale) - (Dr. Krisman: presentazione) Situazioni che si manifestano con dolori molto forti, strazianti, continui, che possono essere la causa, o comunque un’aggravante, di tutte quelle manifestazioni “tipiche”dell’autismo: scoppi improvvisi di rabbia, irrequietezza, nervosismo, aggressività, problemi del sonno, auto-lesionismo, etero- aggressività. Ci sono ragazzi che si mordono, che si strappano i capelli: una vita davvero drammatica. Spesso questi comportamenti non sono valutati con sufficiente attenzione e sono archiviati, appunto, come “comportamenti autistici”. Spesso queste situazioni sono l’inizio dell’inutile, dannoso e immorale uso degli psicofarmaci. Una situazione drammatica che comporta molte sofferenze e molto dolore alle persone che li vivono, impedendogli una vita serena, togliendo loro la possibilità di un minimo di vita sociale, riducendo l’apprendimento scolastico. Mettendo in discussione l’esistenza stessa della famiglia soggetta a molte tensioni che spesso sfociano nella separazione. Fortunatamente dagli studi effettuati (vedi allegati) si è evidenziato che curando queste patologie con interventi medici adeguati di medicina luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. tradizionale, oltre a risolvere i problemi intestinali ed eliminare i dolori, in una elevata percentuale di casi c’è la remissione o la riduzione dei “comportamenti autistici” con importanti miglioramenti in tutte le aree: i ragazzi sono più sereni, meno irrequieti e nervosi, diminuiscono le crisi di aggressività. Migliora la qualità della loro vita e quelle delle loro famiglie, migliorano i loro apprendimenti sia scolastici. Migliora il rapporto con i compagni e quindi l’integrazione. Questi che seguono sono i dati rilevati dallo studio condotto dal gruppo di ricerca interdisciplinare fra la Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Regina Margherita, diretto dal Prof Rigardetto, e la Gastroenterologia dell’ospedale Molinette di Torino, diretta dal Prof Rizzetto, approvato dalla commissione etica Regione Piemonte, riportate nel documento allegato “Lettera ai medici scritto per Emergenzautismo dal dott. Balzola componente del gruppo di ricerca: “Abbiamo infatti evidenziato, attraverso un valutazione dei sintomi autistici pre e post terapia con la scala di valutazione standardizzata (BSE-r Revised Behaviour Summaised Evaluation Scale) un netto miglioramento con una riduzione del punteggio totale fino al 32 % (p<0.0005). Nei dettagli si è evidenziata una riduzione dei disturbi d’ansia (53%), dell’agitazione (35%), dei disturbi dell’umore (24%), etero-aggressività (14%) ed auto-aggressività (13%) ed un miglioramento dell’attenzione (77%) e del sonno (44%) (p=0.009796). I sintomi gastroenterologici sono inoltre migliorati nel 100% dei casi con una scomparsa totale intorno al 70% dei casi” Vorrei sottolineare con forza che non stiamo parlando di curare l’autismo, bensì di curare delle malattie che spesso nei nostri ragazzi sono trascurate, sottovalutate e, con grave responsabilità professionale, ma anche morale, sono invece ricondotte nei “comportamenti autistici”, condannando questi ragazzi a dolori fortissimi e una vita davvero straziante. Ci troviamo di fronte ad una situazione drammatica che dovrebbe trovare delle risposte anche all’interno di queste linee guida regionali. Questa condizione deve essere messa in risalto, dando delle indicazioni precise a medici e pediatri affinché nulla sia trascurato nella salute dei nostri figli. (Significativo al riguardo allega.) un articolo su Superando di Antonella Foglia. Si Concludo questo appello con le toccanti, accorate e pesanti parole di due medici gastroenterologi che lavorano con i nostri bambini. Dr. Balzola nella lettera indirizzata al Ministero della Salute: “Provo spesso un senso di imbarazzo perché so benissimo che per equivalenti sintomi o segni clinici, senza la presenza di una diagnosi di autismo, il paziente sarebbe già stato indagato e curato o comunque i genitori ascoltati o creduti”. Non deve più succedere che in Italia un bambino con nuova diagnosi di autismo non venga studiato per la possibile compresenza di malattia luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright. intestinale lasciando che questa possa progredire continuando a peggiorare i sintomi neuropsichiatrici. Arthur Krigsman, MD Specializzato in Pediatria e Gastroenterologia pediatrica. Direttore medico del Thoughtful House Center for Children New York University School of Medicine: “I bambini con disordini dello spettro autistico hanno frequentemente disturbi gastrointestinali come diarrea, stitichezza, dolori addominali, gonfiore addominale e flatulenza. La valutazione di questi bambini dovrebbe procedere nello stesso modo che si utilizzerebbe per un bambino che non abbia l'autismo. Nella maggioranza di questi bambini vengono trovate lesioni nell'intestino tenue, nel crasso, o in entrambi. Queste lesioni prendono la forma di ulcere, erosioni, iperplasie nodulari linfoidi (LNH) ed enterocoliti” Scarpis Luigi Referente Genitori Autismo Veneto EmergenzAutism.org Allegati: - Estratto linee guida Toscana - PEDIATRICS Volume 112 N. 4 ott. 2003 - Dr. Krisman: presentazione - Dr. Balzola: Studio Ospedali Regina Margherita e Molinette di Torino approvato dal Comitato Etico Regionale - Dr. Balzola nella lettera indirizzata al Ministero della Salute: luis w w w . e m e r g e n z A u t i s m o . o r g Il presente documento ha scopo esclusivamente informativo e non deve essere preso come consiglio medico. Può essere copiato e distribuito senza essere modificato, per usi non commerciali, nel rispetto delle norme sul copyright.