ISTITUTO STATALE D'ISTRUZIONE SUPERIORE “VINCENZO MANZINI” DI SAN DANIELE DEL FRIULI (UD) Piazza IV Novembre , 433038 SAN DANIELE DEL FRIULI (UD) Telefono n. 0432 955214 Fax n. 0432 957261 mail: [email protected] sito: www.isismanzini.it C.F. 94008390307 PIANO DI LAVORO docente: Lorenzo Anzil classe: 5^A Liceo Linguistico Moderno disciplina: Scienze Naturali anno scolastico 2013 – 2014 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è formata da 18 alunni/e, 13 femmine e 5 maschi; in classe è presente anche un allievo diversamente abile, che segue una Programmazione Differenziata. In questa prima fase dell’anno scolastico il gruppo si dimostra molto attento e partecipe verso l’attività didattica proposta. L’impegno è costante per la maggior parte del gruppo classe. Il comportamento risulta adeguato al contesto scolastico. FINALITA’ DELLA DISCIPLINA L’insegnamento delle Scienze della Terra sarà finalizzato alla conoscenza e alla comprensione dell’evoluzione stellare, dei rapporti Terra, Sole e Luna e dei fenomeni di dinamica endogena ed esogena. OBIETTIVI SPECIFICI DISCIPLINARI Area cognitiva: possedere le conoscenze e saperle rielaborare; acquisire e saper utilizzare la terminologia specifica della disciplina; essere in grado di collegare tematiche diverse; riconoscere l’importanza della disciplina per la comprensione dei fenomeni naturali. Area socio – affettiva: consolidare la partecipazione attiva; sviluppare relazioni interpersonali costruttive nel rispetto dei ruoli; maturare il senso critico. MODALITA’ DI VERIFICA Si proporranno verifiche scritte ed orali, atte a valutare l’acquisizione e comprensione dei contenuti da parte degli/lle allievi/e; le verifiche scritte consisteranno in domande aperte, a risposta multipla, a completamento, VERO o FALSO. Saranno valutati anche eventuali elaborati (ricerche, ...) prodotti dalla classe Le simulazioni di terza prova, previste dalla programmazione del Consiglio di Classe, verranno considerate verifiche e quindi saranno soggette a valutazione. Si prevedono almeno due verifiche scritte ed una verifica orale per quadrimestre. CRITERI DI VALUTAZIONE Gli indicatori di riferimento adottati sono: conoscenze specifiche della disciplina; organizzazione del discorso e capacità di sintesi; utilizzo della terminologia specifica; capacità di collegare gli argomenti trattati. La valutazione finale terrà conto del risultato delle verifiche, dell’impegno dimostrato, della partecipazione alle attività didattiche e della progressione dell’apprendimento rispetto ai livelli di partenza. Di seguito si riporta la scala di valutazione delle prove (scritte ed orali): 1 risposta nulla; impreparazione su tutto il programma 2 / 3 conoscenze del tutto inadeguate; competenze minime 4 preparazione frammentaria; competenze scarse 5 conoscenze lacunose; competenze ridotte 6 conoscenza solo formale degli argomenti; incertezze nelle competenze 7 conoscenze corrette con incertezze nell'applicazione delle competenze 8 / 9 preparazione sostanzialmente completa, sostenuta da un buon metodo di lavoro 10 preparazione completa e competenze sviluppate, approfondimento personale con contributi all'attività didattica ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO E RINFORZO Qualora le verifiche dovessero risultare negative per un gruppo consistente della classe, i principali contenuti verranno rispiegati, anche utilizzando strumenti diversi, e si darà agli allievi una prova di recupero strutturata per il caso. Nel momento in cui ci fosse un limitato numero di insufficienze l’insegnante sarà disponibile a rispiegare parte dei contenuti, la cui conoscenza da parte degli allievi verrà verificata attraverso una prova scritta o orale. Si prevede un'attività di recupero in itinere. METODO DI LAVORO E STRUMENTI Si utilizzeranno la lezione frontale e quella interattiva in cui si cercherà di coinvolgere attivamente gli studenti nel processo di apprendimento attraverso sollecitazioni, domande – stimolo e il richiamo alle preconoscenze. Verranno forniti articoli tratti da riviste scientifiche per sperimentare le proprie capacità di analisi e di sintesi, si utilizzerà il laboratorio di Scienze per osservare rocce. Verranno proposti video e si cercherà di promuovere la discussione su argomenti di attualità. MATERIALI E SUSSIDI Per la trattazione dei suddetti concetti, durante l'anno scolastico si utilizzeranno il libro di testo (di Chimica e di Biologia), la lavagna, la calcolatrice e l'attrezzatura del laboratorio di Scienze. Il testo in adozione è il seguente: I. Neviani, C. Pignocchino Feyles, “Geografia generale”, edizioni SEI, Torino, 2009 (versione ridotta). PERCORSO CURRICOLARE Modulo 1: L’Universo e il Sistema Solare U. d. A.1: Le stelle e l’Universo OBIETTIVI Conoscere le unità di misura delle distanze astronomiche; saper interpretare il diagramma H – R; saper descrivere le caratteristiche delle stesse e la loro evoluzione in relazione alla massa; saper illustrare la teoria del Big Bang e le prove a suo favore; saper illustrare la fine dell’Universo; saper definire l'effetto Doppler; saper descrivere il paradosso di Olbers; saper descrivere l'evoluzione delle stelle. CONTENUTI Le stelle e le galassie. le distanze astronomiche; le caratteristiche e la propagazione delle radiazioni elettromagnetiche; gli spettri stellari; il diagramma di Hertzsprung – Russell; nascita, evoluzione e morte di una stella; l’effetto Doppler; l’espansione dell’Universo; il paradosso di Olbers; il Big Bang; le possibili evoluzioni dell’Universo. TEMPI: settembre – ottobre U. d. A.2: Il Sistema Solare OBIETTIVI Conoscere la struttura del Sole; saper descrivere le attività solari; conoscere le leggi di Keplero e di Newton; saper descrivere le caratteristiche principali dei pianeti; saper collocare la Terra e i pianeti nel Sistema solare; saper descrivere gli altri corpi del sistema solare, oltre al Sole e ai pianeti. CONTENUTI Il Sistema solare e la sua origine; il Sole: struttura e attività; la reazione termonucleare all’interno del Sole; le leggi di Keplero e della gravitazione universale; i pianeti e le loro caratteristiche principali; asteroidi, comete, meteore e meteoriti. TEMPI: ottobre Modulo 2: I moti della Terra e della Luna U. d. A. 1: la Terra OBIETTIVI Conoscere le coordinate geografiche; saper definire la forma e le dimensioni della Terra; saper descrivere i moti terrestri; saper descrivere le conseguenze dei moti terrestri; saper spiegare la differenza tra giorno sidereo e solare; saper spiegare la differenza tra anno sidereo e solare; saper definire e descrivere le zone astronomiche; saper descrivere i calendari; saper descrivere i fusi orari; saper calcolare le variazioni di orario tra località appartenenti a fusi orari diversi. CONTENUTI La forma e le dimensioni della Terra. le coordinate geografiche; i moti di rotazione e rivoluzione della Terra e loro conseguenze; giorno sidereo e solare; anno sidereo e solare; i moti millenari; le zone astronomiche; i calendari; i fusi orari. TEMPI: ottobre – novembre U. d. A. 2: La Luna OBIETTIVI Saper illustrare le caratteristiche e i moti della Luna; saper descrivere la fasi lunari, le eclissi e le maree; saper descrivere l'origine della Luna; saper descrivere la struttura della Luna; saper riconoscere e illustrare le condizioni necessarie affinché si verifichino le eclissi. CONTENUTI Le caratteristiche fisiche della Luna; la struttura della Luna; l'origine della Luna; i moti della Luna; le fasi lunari e le eclissi; le maree. TEMPI: novembre Modulo 3: Minerali e rocce U. d. A. 1: Minerali e rocce OBIETTIVI Saper definire un minerale; saper descrivere le proprietà chimico – fisiche dei minerali; saper definire una roccia; conoscere la classificazione delle rocce; saper descrivere i processi responsabili della formazione delle varie tipologie di rocce; saper illustrare il ciclo litogenetico. CONTENUTI I minerali: struttura cristallina e proprietà fisiche; le rocce magmatiche: struttura e composizione; le rocce sedimentarie: genesi e classificazione; il metamorfismo e le rocce metamorfiche; il ciclo litogenetico. TEMPI: novembre – dicembre Modulo 4: Dinamica terrestre U. d. A. 1: La struttura interna della Terra OBIETTIVI Saper spiegare come è stata individuata la struttura interna della Terra; saper distinguere le discontinuità; saper descrivere le caratteristiche della crosta, del mantello e del nucleo. CONTENUTI Propagazione delle onde sismiche e superfici di discontinuità; crosta, mantello e nucleo: composizione e stato fisico; litosfera e astenosfera. TEMPI: dicembre – gennaio U. d. A. 2: I fenomeni vulcanici OBIETTIVI Conoscere i prodotti dell’attività vulcanica; saper associare la forma di un vulcanico alla sua attività; saper associare il tipo di eruzione vulcanica alla composizione del magma; saper descrivere le caratteristiche dei vari magmi; conoscere la distribuzione geografica; saper descrivere il vulcanesimo secondario; saper descrivere la pericolosità ed il rischio vulcanico in Italia; saper descrivere i vulcani italiani. CONTENUTI I vulcani e i prodotti dell’attività vulcanica; le forme degli edifici vulcanici; le eruzioni vulcaniche; la distribuzione geografica dei vulcani; il vulcanesimo secondario; la pericolosità ed il rischio vulcanico in Italia; i vulcani in Italia. TEMPI: gennaio – febbraio U. d. A. 3: I fenomeni sismici. OBIETTIVI Conoscere le caratteristiche delle diverse onde sismiche; saper definire un terremoto; sapere come viene determinato l’epicentro di un terremoto; saper distinguere tra magnitudo ed intensità di un terremoto; conoscere gli effetti diretti e indiretti dei terremoti sull’ambiente naturale ed antropico; saper distinguere tra pericolosità sismica e rischio sismico; descrivere le metodologie utilizzate per la previsione dei sismi; conoscere la distribuzione geografica dei terremoti; saper descrivere un sismografo; conoscere le scale sismiche. CONTENUTI I terremoti e la teoria del rimbalzo elastico; la distribuzione geografica dei terremoti; le onde sismiche; i sismografi e la localizzazione dell’epicentro di un terremoto; la scala Mercalli e la scala Richter; l'intensità e magnitudo; gli effetti diretti e indiretti dei terremoti sull’ambiente naturale e antropico; la pericolosità e rischio sismico in Italia; la previsione e difesa dai terremoti. TEMPI: febbraio – marzo U. d. A. 2: La tettonica delle placche OBIETTIVI Saper esporre la teoria della deriva dei continenti di Wegener e le prove a suo favore; saper descrivere il paleomagnetismo; spiegare in che modo lo studio del paleomagnetismo ha dimostrato l’espansione dei fondali oceanici; saper illustrare la teoria della tettonica a placche; saper definire i vari tipi di margine continentale; saper correlare i diversi tipi di margini di placca con il movimento relativo delle placche stesse; saper collegare la distribuzione geografica dell’attività vulcanica e sismica alla tettonica a placche; saper descrivere gli hot spots. CONTENUTI La teoria della deriva dei continenti; le dorsali medio – oceaniche e l’espansione dei fondali oceanici; il paleomagnetismo e le inversioni di polarità; la teoria della tettonica a placche; i margini divergenti, convergenti, trasformi; le cause del movimento delle placche; l'attività sismica e vulcanica nei margini di placca; gli hot spots. TEMPI: marzo – aprile Modulo 5: Le acque sotterranee e la loro azione geomorfologica (CENNI) U. d. A. 1: Le acque continentali OBIETTIVI Conoscere i meccanismi, che provocano la degradazione, il trasporto e la deposizione delle rocce; saper descrivere le acque continentali; saper descrivere un corso d'acqua; saper descrivere il fenomeno del carsismo; saper correlare l'evoluzione dell'ambiente all'azione delle acque. CONTENUTI Le acque continentali; il carsismo; le caratteristiche di un corso d'acqua; erosione, trasporto e deposizione. TEMPI: aprile – maggio Modulo 6: L'atmosfera terrestre (CENNI) U. d. A. 1: L'atmosfera OBIETTIVI Conoscere la composizione chimica e la struttura dell'atmosfera; saper descrivere i rapporti fra la radiazione solare, la superficie terrestre e l'atmosfera terrestre; evidenziare la relazione fra l'effetto serra ed il riscaldamento globale; conoscere il meccanismo fisico responsabile dell'effetto serra; conoscere i gas responsabili dell'effetto serra; conoscere le cause e le conseguenze delle piogge acide e del buco nell'ozonosfera. CONTENUTI L'atmosfera: composizione chimica e struttura; il bilancio energetico della Terra: l'effetto serra; i gas serra e le attività umane; il riscaldamento globale; le piogge acide; il “buco dell'ozono”. TEMPI: maggio – giugno San Daniele del Friuli, 28 novembre 2013 Il docente (prof. Lorenzo Anzil)