Le Comete: i vagabondi di ghiaccio
Le comete sono corpi minori del Sistema Solare, con dimensioni di pochi chilometri, di forma irregolare,
formati da un miscuglio di roccia e ghiacci. La maggior parte delle comete provengono da un alone
sferico situato a grande distanza dal Sole (nube di Oort), ma le loro orbite estremamente allungate le
portano a spingersi molto vicino al Sole. Il calore solare fa evaporare una parte dei materiali della
cometa, i quali formano una coda lunghissima e una chioma nebulosa che avvolge il nucleo cometario.
Questa immagine della cometa Hale-Bopp mostra che le comete sviluppano due code distinte:
una coda di polveri di forma arcuata che riflette la luce solare, ed una coda di gas ionizzati
(plasma) resi fluorescenti dai raggi ultravioletti emessi dal Sole. La coda si sviluppa sempre in
direzione opposta al Sole a causa della pressione esercitata sulle sue componenti dalla luce
solare e dai campi magnetici trasportati dal vento solare. Oltre a queste code, le comete
presentano anche un esteso inviluppo di idrogeno che è stato scoperto dalle sonde spaziali.
Cortesia John Laborde
La folle corsa di una cometa Sungrazer, denominata SOHO-6, mentre si avventura pericolosamente nella
rovente corona solare. Nello sfiorare il Sole, le comete Sungrazer sono soggette, oltre all’intenso calore,
anche a distruttive forze di marea. La cometa SOHO-6, infatti, non è sopravvissuta al suo incontro
ravvicinato con il Sole. Nel febbraio 1999 è stata lanciata la sonda Stardust verso la cometa Wild-2 che
verrà raggiunta nel 2004. Qui la sonda automatica raccoglierà alcuni frammenti di materiale espulso dalla
cometa e li riporterà a Terra.
Cortesia SOHO - NASA- ESA
Il nucleo della cometa di Halley, oscuro e irregolare, ripreso dalla sonda europea GIOTTO. Dall’analisi dei
getti luminosi espulsi dal nucleo, gli astronomi sono stati in grado di scoprire che solo il 10% della superficie
della cometa è attivo. Nel 2003 partirà la sonda ROSETTA che, dopo aver sorvolato alcuni asteroidi, si porrà in
orbita attorno alla cometa Wirtanen, sul cui nucleo farà atterrare uno speciale lander. Durante le fasi di
massimo avvicinamento al Sole una cometa può perdere fino a 1,5 milioni di tonnellate di materiale al giorno.
Cortesia ESA
Per saperne di più:
M. Hack, A. Braccesi, G. Caprara “Alla scoperta del Sistema Solare”, Milano, Mondadori, 1993
F. Whipple, “Il mistero delle comete”, Milano, Jaca Book, 1991
M. Rigutti, “Comete, Meteoriti e Stelle Cadenti”, Giunti editore
http://www.mtsn.tn.it/astrofili/tnp/comets.html
http://www.pd.astro.it/MOSTRA/NEW/A2032COM.HTM
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