Genetica 8 (facoltativo) Le biotecnologie e gli organismi geneticamente modificati ISAAA GLOBAL AREA OF BIOTECH CROPS Million Hectares (1996 to 2007) Total 140 23 Biotech Crop Countries Industrial Developing 120 100 80 60 40 20 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Increase of 12%, 12.3 million hectares (30 million acres), between 2006 and 2007. Source: Clive James, 2007. “ ‘If there’s one thing I won’t stand for’, said Mrs. Fussell, who lives down the block, ‘it’s genes in my tomatoes’. ” Restriction Enzyme Action of EcoRI Recombinant DNA I bioreattori: quando le cellule rappresentano fabbriche chimiche miniaturizzate Expressed protein - + - + induction + - + Global Area of Biotech Crops, 1996 to 2007: By Trait (Million Hectares) 80 70 Herbicide Tolerance 60 Insect Resistance Herbicide Tolerance/Insect Resistance 50 40 30 20 10 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Source: Clive James, 2008 ISAAA * Mais-RR (Roundup Ready) Roundup è il nome commerciale (di proprietà di Monsanto) di un diserbante a base di glifosate, il principio attivo erbicida a largo spettro più venduto al mondo. E’ un erbicida sistemico a largo spettro di azione che inibisce la biosintesi degli amminoacidi aromatici, tra i migliori sotto l’aspetto tossicologico e dell’impatto ambientale. Il brevetto relativo al glifosate è scaduto nel 1994 in Europa e nel 2000 negli Stati Uniti Colza-RR e Soia-RR (Roundup Ready*) Mais-Bt: trasformazione con il gene cry1 codificante la tossina di Bacillus thuringensis Larva di piralide Piralide adulta Specie orticole resistenti ai funghi La produzione di piante transgeniche in grado di esprimere in modo costitutivo i geni codificanti gli enzimi che degradano i principali costituenti delle pareti cellulari fungine (b–1,4–chitine e b–1,3–glucani) costituisce la strategia più seguita per la costituzione di varietà transgeniche resistenti ai funghi. Sviluppo di cultivar tolleranti a infezioni di Fusarium Pioppo Bt Foglie di pioppo transgenico resistente agli insetti in seguito ad inserimento del gene Bt Cotone-Bt: trasformazione con il gene cry1 codificante la tossina di Bacillus thuringensis Pomodoro “Flavr-Savr” bloccata la funzionalità di gene endogeno (poligalatturonasi, PG) Pomodori a marcescenza ritardata: tale proprietà dipende dalla inibizione della senescenza conseguente ad un abbassamento della sintesi dell’enzima poligalatturonasi (PG) coinvolto nei processi degradativi a carico della parete cellulare. PIANTE COME VACCINI “GOLDEN RICE” MOLECULAR FARMING EuroFresh Farms, Wilcox, Arizona. Willcox, AZ 40 acres (~ 15.4 hectares) Gli animali transgenici: biofabbriche di molecole utili Da dove provengono i geni inseriti negli OGM? “Gli OGM sono gli organismi geneticamente modificati, cioe’ un qualche cosa che la tecnica oggi rende possibile. Si tratta di combinare fra loro geni di specie diverse. Un caso classico è la fragola in cui viene immesso il gene del pesce artico per permettere alla pianta di produrre in condizioni climatiche di maggior freddo” “Gli OGM non esistono in natura” http://www.liberidaogm.org/liberi/unomattinaogm.wmv Una pianta di mais trasformata con un gene di mais NON è un OGM Cosa sono gli OGM? Direttiva 90/220/CE Art. 2 Organismo Geneticamente Modificato: organismo il cui materiale genetico è stato modificato in un modo che non avviene in natura mediante incrocio e/o ricombinazione naturale. Nell’ambito di tale definizione: • Una modificazione genetica e' ottenuta almeno mediante l'impiego delle tecniche elencate nell'allegato IA, parte 1 • Le tecniche elencate nell’allegato IA, parte 2, non sono considerate tecniche che hanno per effetto una modificazione genetica Art. 3 Il presente decreto non si applica qualora la modificazione genetica sia ottenuta con l’impiego delle tecniche elencate nell’allegato 1B ALLEGATO 1A Parte 1: Le tecniche considerate tecniche di modificazione genetica, comprendono, tra l'altro: 1) tecniche di ricombinazione dell'acido nucleico che comportano la formazione di nuove combinazioni di materiale genetico mediante inserimento in un virus, in un plasmide batterico o in qualsiasi altro vettore, di molecole di acido nucleico prodotte con qualsiasi meno all'esterno di un organismo, nonche' la loro incorporazione in un organismo ospite nel quale non compaiono per natura, ma nel quale possono replicarsi in maniera continua; 2) tecniche che comportano l'introduzione diretta in un organismo di materiale ereditabile preparato al suo esterno, tra cui la microiniezione, la macroiniezione e il microincapsulamento; 3) fusione cellulare, inclusa la fusione di protoplasti, o tecniche di ibridazione per la costruzione di cellule vive, che presentano nuove combinazioni di materiale genetico ereditabile, mediante la fusione di due o piu' cellule, utilizzando metodi non naturali. ALLEGATO 1A Parte 2 Tecniche che non sono considerate tecniche di modificazione genetica se non comportano il ricorso a molecole di DNA ricombinante o a organismi geneticamente modificati: -Fecondazione in vitro -Coniugazione, trasduzione, trasformazione o qualsiasi altro processo naturale -Induzione della poliploidia Cosa sono gli OGM? Direttiva 90/220/CE Art. 2 Organismo Geneticamente Modificato: organismo il cui materiale genetico è stato modificato in un modo che non avviene in natura mediante incrocio e/o ricombinazione naturale. Nell’ambito di tale definizione: • Una modificazione genetica e' ottenuta almeno mediante l'impiego delle tecniche elencate nell'allegato IA, parte 1 • Le tecniche elencate nell’allegato IA, parte 2, non sono considerate tecniche che hanno per effetto una modificazione genetica Art. 3 Il presente decreto non si applica qualora la modificazione genetica sia ottenuta con l’impiego delle tecniche elencate nell’allegato 1B ALLEGATO 1B Tecniche di modificazione genetica che devono essere ESCLUSE dal campo di applicazione del presente decreto se non comportano il ricorso a organismi geneticamente modificati come organismi riceventi o parentali: -Mutagenesi -Costruzione e impiego di ibridomi somatici di animali (es. anticorpi monoclonali) -Fusione cellulare (compresa la fusione di protoplasti) di cellule di piante che possono essere ottenute mediante metodi tradizionali di riproduzione -Autoclonazione di microrganismi non patogeni presenti in natura …. Direttiva 2001-18-EC (entrata in vigore nell’Ottobre 2002) Art. 2 Organismo Geneticamente Modificato: un organismo, ad eccezione dell'uomo, il cui materiale genetico è stato modificato in un modo che non avviene in natura mediante incrocio e/o ricombinazione naturale. Nell’ambito di tale definizione: • Una modificazione genetica e' ottenuta almeno mediante l'impiego delle tecniche elencate nell'allegato IA, parte 1 • Le tecniche elencate nell’allegato IA, parte 2, non sono considerate tecniche che hanno per effetto una modificazione genetica (20 novembre 2007) Due équipe arrivano indipendentemente allo stesso risultato rivoluzionario Cellule pluripotenti, senza utilizzare embrioni. Redi: "E' la via da seguire, l'avevamo indicata nel 2001“ Ricerche Usa-Giappone, cellule della pelle ringiovanite in staminali embrionali di ALESSIA MANFREDI CELLULE somatiche adulte trasformate in staminali simili in tutto e per tutto a quelle embrionali. Pluripotenti, capaci cioè di differenziarsi e trasformarsi in diversi tipi di cellule, neuroni e tessuti cardiaci compresi. Il tutto senza bisogno di andare a toccare l'embrione, superando così i problemi etici. La quadratura del cerchio, insomma. Ad arrivarci, in modo indipendente, sono stati due gruppi di ricerca, che sono riusciti a riprogrammare cellule adulte di pelle umana per ottenere staminali. Un risultato epocale, anche se gli scienziati vogliono essere prudenti: occorrono altri studi e accertamenti per essere certi che queste cellule siano davvero sicure e non presentino imprevisti. Ma le possibili applicazioni sono di assoluto interesse: in futuro, infatti, dallo stesso paziente si potrebbero prelevare le cellule da "ringiovanire", per un trattamento personalizzato e a prova di rigetto. La promessa è che queste nuove staminali artificiali abbiano come le "originali" il potere di trasformarsi per andare a formare nuovi organi e tessuti. Per Carlo Alberto Redi è un salto in avanti importantissimo, che si commenta da sé. "In questo modo si hanno a disposizione cellule di tipo embrionale, senza dilemmi di tipo etico" spiega il genetista, direttore scientifico della fondazione Irccs-San Matteo Pavia. " Gli OGM sono ‘innaturali’? Mario Capanna ha ragione quando sostiene che gli OGM non esistono in natura “Gli OGM sono gli organismi geneticamente modificati, cioe’ un qualche cosa che la tecnica oggi rende possibile. Si tratta di combinare fra loro geni di specie diverse. Un caso classico è la fragola in cui viene immesso il gene del pesce artico per permettere alla pianta di produrre in condizioni climatiche di maggior freddo” “Gli OGM non esistono in natura” http://www.liberidaogm.org/liberi/unomattinaogm.wmv Ma.. siamo sicuri che ciò che consideriamo “naturale” esista in natura? Peach and Nectarine (Amygdalus persica).—The best authorities are nearly unanimous that the peach has never been found wild. It was introduced from Persia into Europe a little before the Christian era, and at this period few varieties existed. Alph. De Candolle, from the fact of the peach not having spread from Persia at an earlier period, and from its not having pure Sanscrit or Hebrew names, believes that it is not an aboriginal of Western Asia, but came from the terra incognita of China. The supposition, however, that the peach is a modified almond which acquired its present character at a comparatively late period, would, I presume, account for these facts; on the same principle that the nectarine, the offspring of the peach, has few native names, and became known in Europe at a still later period. Andrew Knight, from finding that a seedling-tree, raised from a sweet almond fertilised by the pollen of a peach, yielded fruit quite like that of a peach, suspected that the peach-tree is a modified almond; and in this he has been followed by various authors. A first-rate peach, almost globular in shape, formed of soft and sweet http://pages.britishlibrary.net/charles.darwin/texts/variation/variation10.html Snustad, Simmons – Fondamenti di Genetica – Capitolo 6 Le mutazioni aumentano la biodiversità e creano nuovi fenotipi Snustad, Simmons – Fondamenti di Genetica – Capitolo 6 Griffiths et al., GENETICA 6/E, Zanichelli Editore S.p.A. Copyright © 2006 Gli organismi “naturali” sono sicuri? Ancient farmers selected banana strains that were seedless and thus sterile, and grew the fruit through vegetative sprouting. Cultivated bananas have, therefore, been at a near evolutionary standstill for thousands of years and lack the genetic diversity needed to fight off disease. As a result, some varieties of bananas have vanished. In the 1960s, an earlier strain of Panama disease wiped out the Gros Michel species, once the primary sweet banana grown for export to the United States Bananas are threatened by the rapidly spreading fungus Black Sigatoka that has been undermining banana production for the past three decades. It has reached almost every banana-growing region in the world and typically reduces yield by 30 to 50 percent. http://www.futureharvest.org/news/banana_release.shtml http://www.musagenomics.org/ (FAO membro del consorzio) Commercial growers can afford and rely extensively on chemical fungicides, often spraying their crops 50 times per year–the equivalent of spraying nearly once per week, which is about 10 times the average for intensive agriculture in industrialized countries. Agricultural chemicals used on bananas for diseases and pests have harmed the health of plantation workers and the environment. La Grande Carestia (1845-50) (dal quotidiano "Il Sole 24 ore" del 26/06/1999) "…Per ottenere un miglioramento delle rese produttive del tubero della patata – che rappresentava all’epoca la principale risorsa alimentare per gli otto milioni di abitanti dell’Irlanda – venne immesso nella coltivazione un ibrido che sembrava particolarmente produttivo. E per due anni circa le rese furono effettivamente al di là delle aspettative. Come conseguenza diretta, gli agricoltori irlandesi decisero di orientarsi, tutti, verso quella nuova varietà di patata. Ma quando nel 1845, una grave malattia – dovuta all’azione del fungo infestante Phitophtora infestans – aggredì l’ibrido distruggendolo, il sistema agricolo, ormai caratterizzato da una sostanziale monocultura, venne disastrosamente coinvolto.(…) un impatto catastrofico sul sistema agricolo di un intero Paese e sui destini di generazioni di irlandesi: l’agricoltura ne fu distrutta, un milione di persone morirono di fame e di stenti…" Miglioramento genetico convenzionale e avanzato a confronto…… I popoli antichi praticavano tecniche di genetica. Il bassorilievo assiro mostra la tecnica di impollinazione artificiale della palma da datteri nel 900 AC Pierce, GENETICA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2005 La comunita’ scientifica, è davvero divisa sugli OGM? I prodotti da agricoltura biologica I cibi biologici sono più sani? L'IFOAM, la Federazione Internazionale dei Movimenti per l'Agricoltura Biologica (International Federation of Organic Agriculture Movements), così definisce l'agricoltura biologica: "Tutti i sistemi agricoli che promuovono la produzione di alimenti e fibre in modo sano socialmente, economicamente e dal punto di vista ambientale. Questi sistemi hanno come base della capacità produttiva la fertilità intrinseca del suolo e, nel rispetto della natura delle piante degli animali e del paesaggio, ottimizzano tutti questi fattori interdipendenti. L'agricoltura biologica riduce drasticamente l'impiego di input esterni attraverso l'esclusione di fertilizzanti, pesticidi e medicinali chimici di sintesi. Al contrario, utilizza la forza delle leggi naturali per aumentare le rese e la resistenza alle malattie". Agricoltura biologica e BSE: Nel Decreto ministeriale n. 91436 del 4 agosto 2000 — Modalità di attuazione del Regolamento Ce n. 1804/99 sulle produzioni animali biologiche — si autorizza l’utilizzazione delle farine animali — che potrebbero contenere prioni — come prodotti per la concimazione e l’ammenda (http://sole.ilsole24ore.com/cultura/domenica/focus_2101/focus_corbellini.ht m) MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI CIRCOLARE 4 aprile 2002, n.1 Regolamento (CE) n. 473/2002 della Commissione del 15 marzo 2002 che modifica gli allegati I, II e IV del regolamento (CEE) n. 2092/91 del Consiglio relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e all'indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari e che stabilisce norme dettagliate per quanto concerne la trasmissione di informazioni sull'impiego dei composti di rame Allegato I Modalita' di impiego del rame nel caso di utilizzazione della deroga Dal 1 gennaio 2003 al 31 dicembre 2007 l'impiego di rame non dovra' superare i 36 kg/ha. Dal 1 gennaio 2004 al 31 dicembre 2008 l'impiego di rame non dovra' superare i 34 kg/ha. Dal 1 gennaio 2005 al 31 dicembre 2009 l'impiego di rame non dovra' superare i 32 kg/ha. Dal 1 gennaio 2006 al 31 dicembre 2010 l'impiego di rame non dovra' superare i 30 kg/ha. Per tutti gli anni successivi l'impiego di rame non dovra' superare il limite di 30 kg/ha ogni 5 anni. Allegato II Le modifiche riguardano: 2o considerando e punto 1.2.1 dell'allegato, sostituzione della parola "mangimi" con la parola "alimenti"; art. 3, primo e secondo trattino, sostituire la parola "riconversione" con la parola "conversione"; punto 2.2 dell'allegato, sostituire la parola "antiparassitari" con le parole "prodotti fitosanitari"; punto 2.2.3. secondo trattino, la parola "rispettivamente" va portata alla penultima riga dopo le parole "di rame per ettaro". - In plant pathology, many secondary metabolites produced by bacteria and fungi are pathogenicity or virulence factors that play a role in causing or exacerbating the plant disease. - The term mycotoxin was coined in 1962 in the aftermath of an unusual veterinary crisis near London, England, during which approximately 100,000 turkey poults died. When this mysterious turkey X disease was linked to a peanut (groundnut) meal contaminated with secondary metabolites from Aspergillus flavus (aflatoxins), it sensitized scientists to the possibility that other occult mold metabolites might be deadly - mycotoxins can be classified as hepatotoxins, nephrotoxins, neurotoxins, immunotoxins, and so forth. Cell biologists put them into generic groups such as teratogens, mutagens, carcinogens, and allergens - mycotoxicoses are examples of “poisoning by natural means” and thus are analogous to the pathologies caused by exposure to pesticides or heavy metal residues - Gli organismi clonati sono OGM? DOLLY: un clone NON è un OGM? Come riconoscere un OGM? Ricerca degli OGM in alimenti e mangimi: le analisi di laboratorio • Analisi delle proteine (metodi immunoenzimatici) LIMITE: può essere utilizzato solo su matrici non lavorate Qualitativa (presenza/assenza di OGM) • Screening (es. ricerca del promotore 35S) • Identificazione (ricerca del transgene specifico) • Analisi del DNA Quantitativa (quantità di OGM in %) Riconoscimento della proteina ricombinante Semi-quantitative analysis of CP4 epsps soybean by the use of the ELISA test % GMO in Sample Samples classified as positive Samples classified as negative % of wrong classification 0 0 148 0 0.5 0 148 0 1 8 147 5.4 2 140 1 0.7 See Lipp et al., J. AOAC Int., in press Detection of GMOs Sample DNA Extraction % GMO content M nt 0 0.1 0.5 2 100 C+ base pairs (bp) 500 400 300 200 100 Results Amplification 180 bp Electrophoresis Riconoscimento del DNA transgenico Promotore Gene d’interesse Terminatore L’analisi del DNA si svolge schematicamente secondo i seguenti passaggi: • estrazione del DNA dal campione • ricerca del transgene mediante PCR (Reazione a catena della Polimerasi) • analisi quantitativa del transgene mediante Real-Time PCR NB: In alcune matrici (per esempio prodotti lavorati che hanno subito trattamenti termici, raffinazioni o purificazioni) non è possibile ottenere DNA amplificabile, in quanto tali trattamenti hanno danneggiato il DNA stesso. Qualitative analysis of maize CERMs, by multiplication of the 35S promoter Number of samples that were classified as % correctly classified GMO negative % correctly classified GMO positive % GMO in matrix GMO negative GMO positive 0% 88 1 98.8% -- 0.1% 14 74 -- 84.1% 0.5% 3 83 -- 96.5% 2% 0 89 -- 100% Overall 105 247 98.8% 93.5% See Lipp et al., J. AOAC Int., 82, 923 (1999)