Alzheimer, o demenza senile - Associazione Alzheimer Monza e

Alzheimer, o demenza senile:
ben novecento malati a Monza
Finalmente a Monza si
riesce a parlare di Alzheimer; e ce ne era bisogno vista l'affluenza al dibattito
«Alzheimer: una malattia da
vivere», tenuto dal professor
Hans Spinnler, titolare della cattedra di clinica neurologica dell'Università di Milano, lunedì 22 marzo, presso la sala Maddalena.
È stato chiarito cosa si intende per Alzheimer: la malattia che molti non hanno
nemmeno sentito nominare
è la forma più diffusa di demenza senile. Il 60-?00?o delle demenze senili che affliggono il IO% della popolazione sopra i trent'anni, è costituito da malati di Alzheimer.
Cinquecento mila casi in
Italia e, secondo le statistineuroni.
che, 800 mila nel 2020; oltre
La malattia colpisce le
50 mila in Lombardia e 900
funzioni del linguaggio, delcasi nella sola Monza: quela memoria, dell'orientasti sorio i dati allarmanti delmento, del riconoscimento,
la malattia che fu descritta
dell'attenzione.
per la prima volta da AlzheiAllo stato attuale della rimer nel 1906.
cerca, le diagnosi di Alzhei~
«L'Alzheimer è una mamer hanno un margine di erlattia {iel comportamentÒ»,
rore del IO%: non esistono
precisa più volte il professor
degli esami che stabiliscano
Spinnler; è un disturbo che · se il paziente ne è affetto o
sottende dei difetti delle aree
meno, così come non si sa
associative del cervello legati
come prevenirla, nè quali ne
ad una lentissima ma inarresiano le cause. A tutt'oggi
stabile degenerazione dei
non esiste una terapia far-
· macologica: l'importanza terapeutica è pressochè totale.
A questo stadio subentrano le Associazioni, «non esiste un'associazione per la
tonsillite -dice Spinnler perchè abbiamo il farmaco
che la cura».
Lunedì sera, ·alla sala
Maddalena era presente
l'avvocato Presti, dell'Associazione Alzheimer di Milano, attiva da due anni nella
sua funzione di aiuto, sostegno e sollievo ai parenti dei
malati.
500 mÙa affetti da Alzheimer in Italia, 500 mila persone attorno a cui ruotano
almeno due o tre altre persone impegnate nell'assistenza quotidiana del malato.
L'Associazione nasce per
il famili~e. per diffondere le
informazioni, per ritrovarsi,
raccontarsi, trasmettere ad
altri il proprio bagaglio di
esperienza sui vari stadi della
malattia e sui drammi quotidiani che l'accompagnano.
Riunitosi per la prima volta nel dicembre dello scorso
anno, anche Monza ha il suo
Comitato Alzheimer, che
con tanta forza di volontà e
costanza sta riuscendo a
muovere i primi passi, a ottenere dalle istituzioni il riconoscimento, anche se minimo, della gravità della malattia e delle necessità dei
malati e dei loro parenti.
Il Comune di Monza ha
messo a disposizione del Comitato Alzheimer Monza e
Brianza una sede, piccola e
provvisoria ma pur sempre
una sede, presso la scuola
Buonarroti di via Piero della Francesca.
Ora ci sarebbe bisogno di
assistenza, e al più presto, di
un centro di accoglienza
diurna.
Daniela ·condorelli