Il segreto per comunicare efficacemente con i bambini

Il segreto per comunicare
efficacemente con i bambini e
i ragazzi – Lezione 21
L’EFFETTO PIGMALIONE, IL POTERE
DELLE ASPETTATIVE E LA MAGNIFICENZA
Le persone che si sentono bene riguardo a se stesse, tendono
ad avere una maggiore autostima e c’è un chiaro legame tra
l’autostima di una persona e il suo relativo comportamento.
Così, se riuscite a far sentire i vostri bambini bene riguardo
loro stessi, la teoria dice che avrete dei buoni comportamenti
e i vostri “piccoli” saranno in grado di evitare influenze
negative e diventare adulti sicuri. Cosa vuol dire riuscire a
far sentire bene i vostri bambini? Avere aspettative positive.
Noi genitori, educatori abbiamo un’influenza straordinaria sui
nostri bambini, soprattutto nella fase dell’”imprinting” che
va dai 0 ai 7 anni, quando i bambini modellano il loro essere
in base al nostro . Questa influenza avviene a livello
inconscio. La psicologia ha dimostrato che le aspettative
influenzano molto il comportamento delle persone, ossia hanno
il potere di far sì che gli altri diventino ciò che ci si
aspetta da loro. Questo fenomeno è noto come “Effetto
Pigmalione”. Il mito narra, infatti, che Pigmalione era uno
scultore che scolpì nel marmo la sua donna ideale. La sua
opera divenne così bella che se ne innamorò. Allora Pigmalione
chiese a Venere di dargli una sposa uguale alla sua vergine di
marmo. Venere, commossa dalla preghiera, diede vita alla
statua che diventò Galatea.
Cosa sono le aspettative e da dove vengono? Sono la speranza
di realizzare una determinata cosa o situazione e derivano
dalle convinzioni che si ha sui figli e su ciò che li
circonda. Ciò che crediamo e ci aspettiamo dai nostri bambini
diventa una sorta di profezia, una profezia auto avverante.
Cari genitori, cari educatori, le aspettative che nutriamo per
i nostri bambini hanno un effetto enorme, grandissimo nel
determinare il tipo di adulto che i nostri bambini
diventeranno: possiamo credere e sperare che i nostri bambini
diventeranno adulti con una buona vita e successo, aspettarci
che diventino dei trionfatori e le nostre aspettative non ci
inganneranno. In questo devo assolutamente ringraziare i miei
genitori: sin da piccola, hanno sempre avuto un’enorme fiducia
in me e grandi visioni che poi si sono avverate. In ogni cosa
facessi mi rinforzavano positivamente, dandomi sempre
ottimismo e spingendomi a credere nelle mie capacità.
Attenzione, però! Questo vale anche in caso contrario. Se
pensiamo che i nostri bambini saranno dei falliti, creeremo
tutte le circostanze per far avvenire ciò. La ragione è
semplice: “… qualunque cosa ti aspetti, riguardo a te stesso e
alle persone che ti circondano, ti predispone e li predispone
a realizzarla” (Eric de la Parra).
Vi voglio portare un
esempio sul potere incredibile delle aspettative nel campo
dell’educazione. Secondo un esperimento condotto da Robert
Rosenthal dell’Università di Harvard, la Direzione e la
presidenza di una facoltà convocarono tre insegnanti
all’inizio dell’anno scolastico dicendo loro che, in base alle
loro capacità ed esperienza, erano risultati i migliori e che
per premio gli avrebbero affidato un gruppo di studenti che,
in base a dei test erano risultati i più brillanti
dell’Università. Questo però a una condizione: nessuno, salvo
loro stessi, doveva sapere che stavano lavorando con studenti
speciali. La Direzione si aspettava risultati grandiosi. Alla
fine dell’anno gli studenti superarono non solo la media
generale dell’Università, ma anche quella di tutte le
Università degli Stati Uniti. Gli insegnanti, dopo le
congratulazioni della Direzione, risposero che il compito era
stato molto semplice con studenti così brillanti. A quel punto
la Direzione spiegò l’esperimento, dicendo che gli studenti
non erano stati sottoposti ad alcun test ed erano stati presi
semplicemente a campione e che anche gli insegnati erano stati
scelti a
campione. Capite? Il fattore determinante
nell’ottenimento di risultati straordinari era stato dato
dalle aspettative esplicite della Direzione nei confronti
degli insegnanti e dalle aspettative implicite che gli
insegnanti avevano riversato a loro volta sugli allievi. Ciò
dimostra quindi che, anche se non esplicitiamo le nostre
aspettative nei confronti dei nostri bambini, essi saranno
condizionati nel loro comportamento perché modificheranno
inconsciamente il loro modo di agire con gli altri. Le nostre
aspettative influenzano le nostre convinzioni. Le convinzioni
sono qualcosa di molto potente che si possono trasformare in
realtà.
Cosa pensate e credete dei vostri bambini? State contribuendo
al loro senso di magnificenza o state abbattendo la loro
autostima? Oggigiorno purtroppo il peso dei media, la
pubblicità, i compagni e la scuola danno del filo da torcere
all’autostima dei nostri ragazzi. E’ facile vedere come il
mantra “non sono bravo abbastanza” passa attraverso le
testoline dei nostri bambini quando fanno di tutto per tenersi
al passo con le immagini che tentano di emulare. Questo senso
di scarsità di magnificenza è alimentato anche dalla credenza
pervadente che oggigiorno i bambini sono pigri, scarsi e
impertinenti. La nostra sfida è far sentire i nostri figli
favolosi in modo da renderli degli adulti che si sentano a
loro volta favolosi. Ma, indovinate un po’? E’ difficile far
sentire qualcuno magnifico se voi stessi non vi sentite tali.
Come vi sentite e agite ha un impatto sui vostri bambini.
Rifletteteci su e inizieremo a lavorarci la prossima settimana
Con affetto Siria
Dr. Siria Rizzi – Certified NLP Trainer – ABNLP
© Riproduzione riservata