Strumenti finanziari e scelte di investimento

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Strumenti finanziari e scelte di
investimento
Roma, 8 maggio 2009
IL MERCATO DEI CAPITALI
Il MERCATO DEI CAPITALI è il luogo ideale
dove si incontrano domanda e offerta di
strumenti finanziari.
Lo scopo è quello di trasferire risorse dai
settori dell’economia in avanzo (chi risparmia) a
quelli in disavanzo (chi necessita di capitali).
Lo scambio può avvenire sia direttamente fra le
parti che tramite intermediari finanziari abilitati.
Soggetti
La Famiglia è un tipico esempio di operatore in
avanzo perché risparmia.
Imprese e Settore pubblico sono tipici esempi
di operatori in disavanzo perché necessitano di
capitali per la propria attività.
Banche, S.I.M., SGR sono tipici esempi di
intermediari finanziari.
Suddivisione
MERCATO DEI CAPITALI
MERCATO NAZIONALE
MERCATO INTERNAZIONALE
MERCATO PRIMARIO
MERCATO SECONDARIO
MERCATO MONETARIO
MERCATO FINANZIARIO
Gli STRUMENTI FINANZIARI possono essere
suddivisi in:
TITOLI DI DEBITO che rappresentano prestiti
accordati agli emittenti
TITOLI DI CAPITALE che rappresentano quote
di partecipazione al capitale di rischio degli
emittenti
Obbligazioni
Le OBBLIGAZIONI sono titoli di credito
rappresentativi di prestiti contratti da una persona
giuridica presso il pubblico.
Incorporano un diritto di credito del sottoscrittore nei
confronti dell’emittente riguardante il pagamento del
Valore Nominale a scadenza nonché il pagamento
degli interessi.
Obbligazioni
Gli elementi costitutivi di una O.
sono:
- Durata
- Valore nominale
- Interesse
- Valore di rimborso
Obbligazioni
TITOLI OBBLIGAZIONARI
Titoli di credito rappresentativi di un rapporto tra l’Emittente (debitore) e gli
Investitori (creditori).
CON CEDOLA
(Gli interessi vengono
pagati periodicamente
durante la vita del
titolo.
Es. BTp, CcT.)
SENZA CEDOLA
(Zero coupon bond: gli
interessi
vengono
corrisposti
in
un’unica
soluzione alla scadenza del
titolo,
unitamente
al
rimborso del capitale.Es.
BoT, CTz.)
Obbligazioni: valore
Il VALORE NOMINALE è l’importo stampato sul
titolo e sul quale si calcolano gli interessi.
Il VALORE DI EMISSIONE è l’importo pagato dal
sottoscrittore al momento dell’emissione.
Il VALORE DI RIMBORSO è l’importo
che il possessore del titolo riceverà al momento
della sua estinzione.
Il VALORE CORRENTE è la quotazione del
titolo che si determina in base all’andamento del
mercato (=CORSO).
CORSO SECCO
Prezzo della parte capitale di una O.
CORSO TEL QUEL
Corso secco + rateo di interesse
Buoni Ordinari del Tesoro
DURATA
3, 6, 12 mesi, espressa in giorni
Data di scadenza: sempre in giorno lavorativo.
REMUNERAZIONE
Posticipata.
RIMBORSO
In un’unica soluzione alla scadenza, alla pari.
REGIME FISCALE
Aliquota attuale: 12.5% su interessi e capital gain
per le persone fisiche
Buoni del Tesoro Poliennali
DURATA
Attuale: 3, 5, 10 e 30 anni.
REMUNERAZIONE
Interessi corrisposti con cedola semestrale posticipata.
RIMBORSO
In un’unica soluzione, alla scadenza al netto della
ritenuta sullo scarto di emissione.
REGIME FISCALE
Aliquota attuale: 12.5% su interessi e capital gain
per le persone fisiche.
Certificati del Tesoro Zero coupon
DURATA
Attuale: 18 e 24 mesi.
REMUNERAZIONE
Interessi corrisposti come differenza tra prezzo di
emissione e prezzo di rimborso.
RIMBORSO
In un’unica soluzione, alla scadenza al netto della
ritenuta sullo scarto di emissione.
REGIME FISCALE
Aliquota attuale: 12.5%
Applicata sotto forma di ritenuta sullo scarto per le
persone fisiche.
Certificati di Credito del Tesoro
DURATA
max 7 anni.
EMISSIONE
Asta marginale - Emesso anche sotto la pari.
REMUNERAZIONE
Interessi corrisposti con cedola posticipata (semestrale
o annuale) indicizzata a rendimento BOT.
RIMBORSO
In un’unica soluzione, alla scadenza al netto della
ritenuta sullo scarto di emissione (per le persone
fisiche).
REGIME FISCALE
Aliquota attuale: 12.5% su interessi e capital gain per
(per le persone fisiche)
Obbligazioni strutturate
•
•
•
•
•
•
•
Index linked
Unit liked
Equity linked
Drop lock
Reverse floater
Reverse convertible
Costant maturity swap
ASSET BACKED SECURITIES
• Strumenti finanziari emessi a seguito
di operazioni di securitization (L.130/99)
• Emessi da una ‘società veicolo’ alla
quale il soggetto della securitization ha
ceduto i crediti.
• Sono quotati sull’Euromot
• Tra i fondi, solo gli ‘speculativi’, possono
sottoscriverli.
RISCHIO DI MERCATO
•
•
•
•
•
Rischio
Rischio
Rischio
Rischio
Rischio
di
di
di
di
di
credito (Rating)
liquidità
cambio
tasso
prezzo (Volatilità)
RISCHIO DI CREDITO
R. paese
R. di controparte
R. trasferimento
Evento di credito
R. di default sovranazionale
R. di restrizioni al trasferimento
RISCHIO DI CREDITO
• Misura la probabilità di insolvenza
(default
default)) del debitore/emittente.
• Termini correlati:
-Rating
-Credit spread
-Recovery rate
RISCHIO DI CREDITO/2
• RATING : Indicatore della probabilità di
insolvenza misurata con scala Standard
& Poor:
AAA
BB
AA
Gradi
B
Gradi
A
di
C
della
BBB
investimento
D
speculazione
RISCHIO DI CREDITO/3
CREDIT SPREAD : Differenziale tra il
rendimento del titolo con rischio di
credito e quello privo di rischio.
RECOVERY RATE : Percentuale
del credito che si stima possa essere
recuperato in caso di default.
DURATION
• Durata media finanziaria o tempo
medio di rientro del capitale.
E’ funzione diretta della maturity
e inversa dell’ammontare della cedola.
VOLATILITA’
• O modified duration, misura la
variazione percentuale del prezzo tel
quel di una obbligazione al variare dell’
uno per cento del rendimento effettivo.
VALORE DI MERCATO
• Per una obbligazione è pari al valore
scontato di tutti i flussi di cassa
associati. Lo sconto è effettuato in
base alla struttura a termine dei tassi di
interesse.
RENDIMENTO IMMEDIATO
• Mette in rapporto l’ammontare
delle cedole annue con il prezzo
d’acquisto del titolo:
RI = TN/PA
Rendimento immediato
• Se la cedola è semestrale:
RI = (1 + TN/PA)²TN/PA)²-1
RENDIMENTO EFFETTIVO
• DEFINITO ANCHE COME TASSO
INTERNO DI RENDIMENTO, E’
QUEL TASSO CHE RENDE PARI,
A OGGI, IL FLUSSO DI CASSA
ASSOCIATO AL TITOLO CON IL
PREZZO DI ACQUISTO TEL QUEL.
Relazione prezzo/rendimento/1
• Il corso tel quel di un titolo obbligazionario,
quindi, non è altro che
il Valore Attuale di tutti i flussi di cassa
che il titolo genera fino alla scadenza
(cedole, valore di rimborso), scontati
al tasso di rendimento effettivo.
Relazione prezzo/rendimento/2
1) Più lunga è la scadenza, maggiore
è la sensibilità del prezzo.
2) A parità di scadenza, sono più
sensibili i titoli a cedola più bassa.
Gli STRUMENTI FINANZIARI possono essere
suddivisi in:
TITOLI DI DEBITO che rappresentano prestiti
accordati agli emittenti
TITOLI DI CAPITALE che rappresentano quote di
partecipazione al capitale di rischio degli emittenti
Azioni
Sono titoli rappresentativi della
partecipazione al capitale sociale di una
Società.
Attribuiscono al titolare i diritti e i doveri
connessi allo status di socio.
Sono nominative (ad eccezione di quelle
di risparmio) e indivisibili.
Azioni
Hanno tutte eguale valore(valore nominale)
e conferiscono ai possessori eguali diritti
(salvo l’esistenza di diverse categorie di
azioni).
Azioni
Conferiscono a chi le detiene diritti che si
distinguono in:
diritti non patrimoniali (diritto di voto, diritto
di intervento in assemblea, diritto di avere
informazioni)
diritti patrimoniali (diritto al dividendo, diritto di
opzione,diritto alla quota in caso liquidazione
della società)
Azioni
Le AZIONI emesse da società italiane, in base ai
diritti di cui gode l’azionista, si distinguono in
diverse categorie.
Le principali sono:
• azioni ordinarie
• azioni privilegiate
• azioni di risparmio
(nominative)
(nominative)
(nominative/portatore)
Azioni ordinarie
• Danno diritto agli azionisti di partecipare,
intervenire e votare sia nelle assemblee ordinarie
che in quelle straordinarie.
• Sono remunerate attraverso il dividendo la cui
misura dipende dall’entità degli utili che la società
produce.
Azioni: privilegiate
Attribuiscono privilegi nella ripartizione degli utili e
nel rimborso del capitale nel caso di scioglimento
della società.
In contropartita a suddetti privilegi scontano
limitazioni al diritto di voto.
Azioni: di risparmio
Sono prive del diritto di voto nelle assemblee sia
ordinarie che straordinarie.
Attribuiscono particolari privilegi di natura
patrimoniale (distribuzione degli utili e rimborso del
capitale) stabiliti nell’atto costitutivo.
Possono essere emesse esclusivamente da società
con azioni ordinarie quotate e nel limite della metà
del capitale sociale.
Azioni: valore
Il Valore nominale è il valore stampato sul titolo.
Corrisponde al rapporto tra capitale sociale ed il
numero di azioni in circolazione
Il Valore di emissione è il prezzo al quale vengono
emesse le azioni all’atto della costituzione della
società
Il Valore di mercato è il prezzo che si forma
giornalmente sul mercato in base ai flussi di
domanda ed offerta
AZIONI
• DIVIDEN DISCOUNT MODEL
Il prezzo reale di una azione è il
valore attuale dei dividendi reali
futuri attesi, scontati usando tassi
di interesse reali attesi a un anno.
Gli indicatori del valore aziendale
• P/E (price/earnings) o P/U(prezzo/utili)
Misura il rapporto tra il prezzo di mercato
e gli utili prodotti nell’ultimo esercizio
(oppure negli ultimi quattro trimestri
o negli ultimi due più quelli previsti
per i prossimi due).
Gli indicatori del valore aziendale
• Price-to-book o valuation ratio
Misura il rapporto tra il prezzo di mercato
dell’azione e i mezzi propri.
E’ un indicatore del valore che il mercato
riconosce all’ “avviamento” dell’azienda.
Gli indicatori del valore aziendale
• Dividend yeld
Misura il rapporto tra l’ultimo dividendo
distribuito e l’attuale prezzo di mercato.
Esprime, quindi, il rendimento monetario
immediato.
Gli indicatori del valore aziendale
Quale è il livello soddisfacente di un
dividendo?
Supponendo che il patrimonio aziendale
si rivaluti almeno del tasso di inflazione,
il livello atteso del dividendo è pari al
tasso reale.
AUMENTO DI CAPITALE
• Gratuito
-Buono di assegnazione (non
negoziabile)
• A pagamento
-Diritto di opzione (negoziabile)
• Misto
AUMENTO DI CAPITALE
• VALORE TEORICO AZIONE OPTATA
VALORE AZ. VECCHIE + PREZZO EMISS. AZ.NUOVE
NUMERO AZIONI + NUMERO AZIONI NUOVE
AUMENTO DI CAPITALE
L’assemblea straordinaria della SPA XYZ
ha deliberato un aumento di capitale a
pagamento che prevede la consegna di 2
azioni nuove ogni 5 possedute, al prezzo
di emissione di 1 euro.
Il prezzo di mercato del titolo è di 4,5 euro.
AUMENTO DI CAPITALE
Valore dell’azione optata
(4,5 x 5) + (1 x 2)
= 3,5 euro
5+2
AUMENTO DI CAPITALE
Valore teorico del diritto di opzione
E’ pari alla differenza tra il valore di mercato
dell’azione vecchia e il valore dell’azione
optata.
4,5 – 3,5 = 1 euro
VALUE AT RISK
• Misura l’entità massima della perdita
possibile, con un intervallo di
confidenza del 99%, in un periodo
determinato di tempo.
VALUE AT RISK
• Per una obbligazione:
Coefficiente
|
• VaR = V x n x σ√t
|
Valore
di mercato
||
Volatilità
storica
VALUE AT RISK
• Esempio:
Obbligazione: Valore nominale:1000
Corso secco:
102
Volatilita’ storica: 0,08
n (per 99%):
2,33
VaR = 1000x102x2,33x0,08= 190,13
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