L’insieme dei numeri razionali Q Prof. Walter Pugliese Concetto di frazione Abbiamo visto che la divisione non è un’operazione interna né in N né in Z. L’esigenza di renderla sempre possibile ci porterà a considerare l’insieme dei numeri razionali. Prima di parlare di numeri razionali bisogna però introdurre il concetto di frazione. Se osserviamo la figura seguente, sono rappresentate delle bottiglie da litro: La quantità di litri presenti nelle bottiglie viene indicata con il numero naturale 2. Se adesso osserviamo la seguente figura: La quantità di litri presente nella bottiglia sopra raffigurata non può essere rappresentata né con un numero naturale né con un numero intero. Si tratta della metà di un litro, ovvero 1:2 litri. Tale quantità viene indicata con la frazione: 1 2 dunque la frazione rappresenta il quoziente tra due numeri naturali ossia il loro rapporto. 3 Per esempio, la frazione avrà lo stesso significato di 3:4. 4 Definizione di frazione Definizione: • • Una frazione è una coppia ordinata di numeri naturali, di cui il secondo è diverso da zero. • Il primo numero è il numeratore della frazione, il secondo è il denominatore. • Non esistono frazioni con denominatore 0 Le frazioni in cui il numeratore è minore del denominatore vengono dette proprie Le frazioni in cui il numeratore è maggiore del denominatore vengono dette improprie Le frazioni in cui il numeratore è un multiplo del denominatore vengono dette apparenti Esempio: π π π π π π ππ π non indica una frazione è una frazione impropria è una frazione propria è una frazione apparente Le frazioni equivalenti Definizione: Esempio: Due frazioni sono equivalenti se il prodotto del numeratore della prima frazione per il denominatore della seconda è uguale al prodotto del denominatore della prima frazione per il numeratore della seconda. Le frazioni e Indichiamo l’equivalenza con il simbolo ~: π π π π π π ~ si legge: è equivalente a π π 3 5 6 sono equivalenti. 10 Infatti i prodotti in croce risultano uguali. La proprietà invariantiva Proprietà invariantiva: Se si moltiplica per uno stesso numero diverso da zero sia il numeratore che il denominatore di una frazione, si ottiene una frazione equivalente. Allo stesso modo si possono dividere numeratore e denominatore per uno stesso numero diverso da zero, purchè sia divisore di entrambi. π πβπ ~ πππ π, π ≠ 0 π πβπ π π: π ~ (πππ π, π ≠ 0) π π: π Esempio: 2 2β3 ~ 5 5β3 Infatti 2 β 5 β 3 = 5 β 2 β 3 , quindi: 2 6 ~ 5 5 La semplificazione di frazioni Data una frazione, quando applichiamo la proprietà invariantiva dividendo numeratore e denominatore per uno stesso numero, diciamo che semplifichiamo la frazione. Esempio: Se semplifichiamo più possibile una frazione, giungiamo alla frazione ridotta ai minimi termini. Per ridurla ai minimi termini basta dividere numeratore e denominatore per il M.C.D. (24,40) ovvero per 8: Per ridurre una frazione ai minimi termini è sufficiente dividere numeratore e denominatore per il loro M.C.D. 24 24:8 ~ , 40 40:8 24 non è ridotta ai minimi termini. 40 quindi 24 3 ~ 40 5 La riduzione di frazioni a denominatore comune Esempio: 5 4 Riduciamo al minimo denominatore comune le frazioni 6 e 15: Ridurre a denominatore comune due frazioni significa trovare altre due frazioni aventi lo stesso denominatore, ciascuna equivalente a una delle frazioni date. m.c.m. (6,15)=30 Si possono trovare infinite soluzioni a questo problema ma, per semplicità di calcolo, fra tutti i possibili denominatori comuni si sceglie il più piccolo, cioè il m.c.m. fra i denominatori: si parla allora di riduzione al minimo denominatore comune. Il numero che moltiplicato per 6 dà 30 è 30:6=5 quindi 5 ? Applichiamo la proprietà invariantiva: 6 ~ 30. 5 5β5 5 25 ~ ovvero ~ 6 6β5 6 30 4 Procedendo allo stesso modo con la frazione 15 si ottiene che: 4 8 ~ 15 30 I numeri razionali assoluti Supponiamo di dover dividere una tavoletta di cioccolato in parti uguali tra due amici. Possiamo dividere la tavoletta in due parti uguali e darne una ad ogni amico, ma possiamo anche dividere la tavoletta in quattro parti uguali e darne due a ogni amico, oppure possiamo dividere la tavoletta in otto parti uguali e darne quattro a ogni amico ecc. 1 2 4 Ciascuna di tali quantità può essere espressa mediante una frazione, nell’ordine: ~ ~ . Quindi un problema risolto con l’uso di una frazione, 2 4 8 può essere risolto con altre infinite frazioni ad essa equivalenti. 1 Possiamo pensare di raggruppare tutte le frazioni equivalenti a 2, avremo ottenuto così un particolare insieme chiamato «classe di equivalenza». Ciascuna frazione di una stessa classe rappresenta l’intera classe a cui appartiene. Definizione: Un numero razionale assoluto è una classe di frazioni fra loro equivalenti. Esempio: 2 6 e sono solo due modi diversi , tra altri infiniti modi, per rappresentare lo stesso numero razionale assoluto, che è la classe 3 9 2 6 Possiamo allora scrivere 3 = 9, nel senso che le due frazioni individuano lo stesso valore assoluto. L’insieme dei numeri razionali assoluti si indica con πΈπ 2 4 6 , , ,… . 3 6 9 I numeri razionali E’ possibile estendere il concetto di frazione anche al caso in cui numeratore e denominatore sono numeri interi (con il denominatore diverso da zero). Anche la definizione di frazioni equivalenti e la proprietà invariantiva si possono estendere alle frazioni di numeri interi. Se facciamo precedere una frazione che rappresenta un numero razionale assoluto dal segno- , stiamo scrivendo una frazione negativa; se la facciamo precedere dal segno +, stiamo scrivendo una frazione positiva. Esempio: −2 +2 ~ +3 −3 Queste due frazioni rappresentano la stessa classe che può essere rappresentata con la frazione 2 − . 3 Definizione: Un numero razionale è una classe di frazioni equivalenti in cui il numeratore e il denominatore sono numeri interi (con il denominatore diverso da zero). L’insieme dei numeri razionali si indica con Q. L’insieme Q come ampliamento dell’insieme Z Abbiamo già visto con i numeri interi la definizione di ampliamento. Per fare in modo che l’insieme Q sia un ampliamento di Z, a ciascuna frazione con denominatore 1 di Q facciamo corrispondere un numero intero. Z quindi è un sottoinsieme proprio di Q. Il confronto tra numeri razionali Frazioni con lo stesso denominatore positivo: 5 1. 4 Confrontiamo 6 e 15. Prodotto in croce: 1. Riduciamo le due frazioni allo stesso minimo denominatore : 25 Date due frazioni positive, possiamo confrontarle anche utilizzando il prodotto in croce: 5 8 4 e 30 30 Confrontiamo 6 e 15 Poiché 25>8 concludiamo che Poiché 5 β 15 > 6 β 4 abbiamo che > 5 6 2. 4 > 15 2. 1 1 Confrontiamo ora − 2 e − 3 3 2 1 1 − 6e − 6 . Poiché -3<-2, abbiamo − 2 < − 3 4 6 15 Con frazioni negative il prodotto in croce è ancora valido se si attribuisce il segno – ai numeratori delle frazioni. 1 Riduciamo le due frazioni allo stesso minimo denominatore positivo : 5 1 Confrontiamo − 2 e − 3 1 1 Poiché −1 β 3 < 2 β (−1) abbiamo che − 2 < − 3 La rappresentazione dei numeri razionali Anche i numeri razionali si possono rappresentare su una retta orientata. Tutte le frazioni tra loro equivalenti corrispondono allo stesso punto sulla retta. Poiché è possibile trovare punti che corrispondono a numeri razionali vicini quanto si vuole ad un qualsiasi dato punto sulla retta, diremo che Q è denso nella retta. Le operazioni in Q. L’addizione e la sottrazione Definizione: La somma (o la differenza) tra due numeri razionali espressi da frazioni aventi lo stesso denominatore è il numero razionale espresso dalla frazione che ha per denominatore lo stesso denominatore e per numeratore la somma (o la differenza) dei numeratori. 2 4 2+4 6 + = = 5 5 5 5 5 1 5−1 4 − = = 3 3 3 3 In Q valgono tutte le proprietà dell’addizione e della sottrazione viste in Z. L’addizione e la sottrazione sono operazioni interne in Q. L’elemento neutro per l’addizione è 0 in Q come in Z. Se i numeri razionali sono espressi da frazioni che hanno denominatori diversi, si utilizza la definizione precedente dopo aver ridotto le frazioni al minimo denominatore comune: 1 2 + 6 15 Poiché 1 5 2 4 = π = 6 30 15 30 Si ha 1 2 5 4 9 + = + = 6 15 30 30 30 In forma abbreviata possiamo scrivere 1 2 5+4 9 + = = 6 15 30 30 La moltiplicazione Definizione: Reciproco: Il prodotto di due numeri razionali espressi da frazioni è un numero razionale espresso dalla frazione che ha per numeratore il prodotto dei numeratori e per denominatore il prodotto dei denominatori. 1 5 1β5 5 β = = 2 3 2β3 6 La moltiplicazione è un’operazione interna in Q. Di ogni numero razionale, escluso lo zero, esiste il reciproco; il prodotto di un numero per il suo reciproco è uguale all’elemento neutro della moltiplicazione, cioè 1. 1 è l’elemento neutro. 0 è l’elemento assorbente. Valgono le proprietà della moltiplicazione e la seconda legge della monotonia. Chiamiamo reciproco del numero razionale espresso dalla π π frazione il numero espresso dalla frazione . π π Sono reciproci: 7 2 7 2 e poiché β =1 2 7 2 7 1 1 3 e poiché 3 β = 1 3 3 2 3 2 − e − poiché − β − 3 2 3 3 2 =1 La divisione Definizione: Il quoziente di due numeri razionali, di cui il secondo diverso da zero, è uguale al prodotto del primo per il reciproco del secondo. Per la divisione in Q continuano a valere la proprietà invariantiva e la proprietà distributiva a destra rispetto all’addizione. La divisione è un’operazione interna in Q, infatti: 5:7 non ha risultato in Z 4 12 4 5 5 − : − =− β − = 7 5 7 12 21 ma 5 7 : 1 1 5 1 1 7 5 7 = β = ha risultato in Q La potenza Definizione: π π π Dato un numero naturale n, la potenza n-esima di una frazione è la frazione che ha per numeratore ππ e per denominatore π π . π π π = π πππ π ≠ 0 ππ Esempio: 2 − 5 2 − 5 3 8 125 4 =+ 25 =− 2 Le potenze con esponente intero negativo Esempi: • Definizione: La potenza di un numero razionale, diverso da zero, con esponente intero negativo è una potenza che ha per base il reciproco del numero dato e per esponente l’opposto dell’esponente. π π −π π = π π πππ π, π ≠ 0 • 5−7 1 7 5 = 3 −2 4 = = 4 2 3 1 57 = 16 9 L’esponente -1 permette di scrivere la la frazione reciproca di una frazione data mediante una potenza: • 2 −1 5 = • 9−1 = 1 9 • 1 −1 2 5 1 2 =2 = 5 2