Ψ PSICOMETRIA Corso di laurea triennale (classe 34) STATISTICA INFERENZIALE STATISTICA INFERENZIALE CAMPIONE caratteristiche conosciute POPOLAZIONE caratteristiche sconosciute STATISTICA INFERENZIALE STIMA DEI PARAMETRI VERIFICA DELL’IPOTESI STATISTICA INFERENZIALE Teoria della verifica dell’ipotesi : si verifica, in termini probabilistici, se una certa affermazione relativa alla popolazione è da ritenersi vera sulla base dei dati campionari Teoria della stima dei parametri: si stabilisce, in termini probabilistici, il valore numerico di uno o più parametri incogniti della popolazione a partire dai dati campionari VERIFICA DELL’IPOTESI Per verificare un’ipotesi sulla popolazione 1 Estraggo un campione in modo casuale 2 Misuro sul campione la statistica che definisce la mia ipotesi 3 Con la STATISTICA INFERENZIALE definisco, in termini probabilistici, la validità della mia ipotesi sulla popolazione a partire dalle statistiche del campione STIMA DEI PARAMETRI Per conoscere le caratteristiche della popolazione 1 Estraggo un campione in modo casuale 2 Misuro la statistica sul campione 3 Con la STATISTICA INFERENZIALE definisco, in termini probabilistici, il parametro della popolazione a partire dalla statistica del campione Ψ PSICOMETRIA Corso di laurea in Valutazione e Consulenza clinica (classe 34) PROBABILITA’ PROBABILITA’ Fenomeni aleatori (o casuali o non deterministici) un qualsiasi esperimento la cui osservazione non porta sempre allo stesso risultato un fenomeno in cui non c’è regolarità deterministica Esempio: Nel LANCIO di una MONETA non truccata non possiamo prevedere quale faccia si otterrà = esperimento aleatorio PROBABILITA’ Il calcolo delle probabilità fornisce le regole per associare ad ogni possibile evento/risultato di un esperimento aleatorio un valore numerico che ne indichi il grado di avverabilità Tale valore numerico viene chiamato PROBABILITA’ dell’evento PROBABILITA’ SPAZIO CAMPIONARIO (S ) Insieme degli eventi possibili (o dei possibili risultati) di un esperimento casuale Nel LANCIO di una MONETA lo spazio campionario è costituito da due possibili eventi/risultati: testa o croce nel LANCIO di un DADO da sei possibili eventi/risultati: 1,2,3,4,5,6 PROBABILITA’ EVENTO sotto-insieme dello spazio campionario SEMPLICE: dato da un solo evento COMPOSTO: dato da più eventi semplici Esempio Nel LANCIO di una DADO il risultato “5” è un evento semplice; il risultato “numero pari” è un evento composto da tre eventi semplici: 2,4,6. PROBABILITA’ verificarsi di un evento A (semplice o composto) NON verificarsi di un evento A (semplice o composto) SUCCESSO INSUCCESSO p(A) q(A) PROBABILITA’ Dato uno spazio campionario e un evento A entro tale spazio, la probabilità associata ad esso è sempre compresa tra 0 e 1 0 < p(A) < 1 PROBABILITA’ Se p(A) = 0 A = evento impossibile Se p(A) = 1 A = evento certo S può essere considerato un evento costituito da tutti gli eventi possibili S è l’evento certo p(S)=1 ovvero la somma di tutte le singole probabilità associate a ciascun evento possibile è 1 PROBABILITA’ EVENTO A’ [non A ] = insieme di eventi entro lo spazio campionario diversi da A p(A) + p(A′ )= 1 p(A′ )= 1− p(A) PROBABILITA’ PROBABILITA’ A PRIORI (Definizione classica ) Se un evento si può verificare in f modi diversi su n possibili, essendo questi tutti ugualmente possibili (equiprobabili) la probabilità di questo evento è f/n PROBABILITA’ La probabilità di un evento (A) è data dal rapporto tra il numero degli eventi favorevoli, o successi, (f) e il numero degli eventi ugualmente possibili (n) f p(A) = n PROBABILITA’ La probabilità può essere espressa come una proporzione (sotto forma di frazione o numero decimale compreso tra 0 e 1) La probabilità può essere espressa anche in termini percentuali [p×100] (se, per esempio, p=.45 possiamo dire che la probabilità è del 45%) PROBABILITA’ PROBABILITA’ A POSTERIORI o EMPIRICA (Definizione frequentista) La probabilità di un evento (A) è uguale alla frequenza (f) dei successi in n di prove (con n sufficientemente grande) ripetute nelle medesime condizioni PROBABILITA’ Se dopo aver ripetuto un esperimento casuale un numero n elevato di volte, l’evento A si verifica f volte La probabilità è data dal limite cui tende il rapporto tra successi e prove (proporzione di successi a lungo termine) f p(A) = lim n→ ∞ n PROBABILITA’ 6 2 4 4/6=.67 10 6 4 4/10 =.40 20 7 13 13/20 =.65 50 22 28 28/50=.56 100 52 48 48/100=.48 1000 493 507 507/1000=.507 n° lanci p( ) ≈ 0.5 PROBABILITA’ (p) 1 0,75 0,5 0,5 0,25 0 0 100 200 300 400 500 600 n° lanci 700 800 900 1000 1100 Probabilità di ottenere CROCE tende a 0.5 se n è grande Esempio 1 Lancio MONETA (esperimento casuale): S = Testa o Croce (2 eventi possibili) Se A=croce A’= testa 1 p(A) = = 0.5 2 1 1 ′ p(A) + p(A ) =+ = 1 2 2 1 p(A′) = =0.5 2 1 p(A′ )= 1− p(A) = 1− 2 Esempio 2 Lancio DADO (esperimento casuale): S = 1,2,3,4,5,6 (6 eventi possibili) Evento semplice: A=3 1 p(A) == 0.17 6 1 5 p(A) + p(A′ ) =+= 1 6 6 A’= 1,2,4,5,6 5 p(A' ) = = 0.83 6 1 p(A′ )= 1− p(A) = 1− 6 Esempio 2 Evento composto: A= numero pari (3 eventi possibili) 3 p(A) = = 0.5 6 A’= numero dispari (3 eventi possibili) 3 p(A′) = = 0.5 6 Esempio 3 Estrazione CARTA (mazzo da 40) S = ♥ 1,2,3……fante, regina, re ♦ 1,2,3……fante, regina, re ♣ 1,2,3……fante, regina, re ♠ 1,2,3……fante, regina, re (40 eventi possibili) Evento1 semplice: A= asso di 39 = 0.975 p(A) = = 0.025 q(A) = cuori 40 40 Esempio 3 Evento composto: A= carta di cuori (10 eventi possibili) 10 p(A) = = 0.25 40 10 30 p ( A) + q( A) = + =1 40 40 30 q(A) = = 0.75 40 10 q(A) = 1 − p(A) = 1 − 40 PROBABILITA’ Dati due eventi (evento A e evento B), possono verificarsi l’uno o l’altro: A o B [A ∪ B ] entrambi: A e B [A ∩ B] PROBABILITA’ A e B si dicono mutuamente escludentisi (o incompatibili) se: A∩B = ∅ A B PROBABILITA’ Se A e B sono mutuamente escludentisi non possono verificarsi contemporaneamente poiché il verificarsi dell’uno esclude il verificarsi dell’altro non hanno elementi in comune Esempio In un lancio di un dado, l’evento “n° pari” e l’evento “n° dispari” l’uno esclude l’altro e non hanno elementi in comune (2,4,6 1,3,5) Nell’estrazione di una carta da un mazzo da 40, l’evento “carta di cuori” e l’evento “carta di fiori” (♥ ♣) PROBABILITA’ A e B si dicono non mutuamente escludentisi (o compatibili) se: A∩B ≠ ∅ A A∩B B PROBABILITA’ Se A e B sono non mutuamente escludentisi possono verificarsi contemporaneamente poiché il verificarsi dell’uno non esclude il verificarsi dell’altro hanno elementi in comune Esempio In un lancio di un dado, l’evento “n° pari” e l’evento “n° maggiore o uguale a 4” l’uno non esclude l’altro poiché i due eventi hanno elementi in comune (2,4,6 4,5,6) Nell’estrazione di una carta da un mazzo da 40, l’evento “carta di fiori” e l’evento “figura” (A,2,3,4,5,6,7,F,D,R♣ F,D,R♥ F,D,R♦ F,D,R♣ F,D,R♠) PROBABILITA’ La probabilità di A ∪ B (verificarsi disgiunto di A e B) deve essere calcolata stabilendo se gli eventi sono mutuamente escludentisi non mutuamente escludentisi PROBABILITA’ Dati due eventi A e B mutuamente escludentisi p(A ∪ B) = p(A) + p(B) Esempio 1 Lanciando un dado, quale è la probabilità che si ottenga 6 oppure 2? Gli eventi “6” e “2” sono mutuamente escludentisi (il verificarsi dell’uno esclude il verificarsi dell’altro) p(2 ∪ 6) = p(2) + p(6) = 1 1 1 = + = 6 6 3 Esempio 2 Quale è la probabilità di estrarre a caso un re di fiori oppure un fante di cuori da un mazzo di carte da 40? “R♣” e “F♥” sono mutuamente escludentisi (il verificarsi dell’uno esclude il verificarsi dell’altro): p(R ∪ F) = p(R) + p(F) = 1 1 1 = + = 40 40 20 PROBABILITA’ Dati tre eventi A, B e C mutuamente escludentisi p(A ∪ B ∪ C) = p(A) + p(B) + p(C) Dati k eventi mutuamente escludentisi p(A ∪ B ∪ ∪ K) = p(A) + p(B) + + p(K) Esempio Lanciando un dado, quale è la probabilità che si ottenga 2 oppure 6 oppure 3? Gli eventi “2”,“6” e “3” sono mutuamente escludentisi (il verificarsi di uno esclude il verificarsi degli altri): p(2 ∪ 6 ∪ 3) = p(2) + p(6) + p(3) = 1 1 1 1 + + = 6 6 6 2 PROBABILITA’ Dati due eventi A e B non mutuamente escludentisi p(A ∪ B) = p(A) + p(B) − p(A ∩ B) Esempio Lanciando un dado, quale è la probabilità che si ottenga un numero minore di 3 oppure un numero dispari? “<3” e “dispari” non sono mutuamente escludentisi : Dispari <3 2 1 3 5 Dispari e < 3 Esempio P(<3∪disp) = p(<3) 3 p ( disp ) = + p(disp) 6 p (<3∩disp) = 2 3 1 2 + − = 6 6 6 3 La probabilità di “1” viene conteggiata due volte una si toglie 1 3 5 1 p(< 3 ∩ disp) = 6 2 1 2 p(< 3) = 6 PROBABILITA’ A e B si dicono indipendenti se il verificarsi di A non influenza il verificarsi di B sapere che A si è verificato non da informazioni sul verificarsi di B (o non modifica il verificarsi di B) Esempio Due estrazioni di una carta da un mazzo RIMETTENDO la 1° carta estratta nel mazzo evento A = 1° estrazione e evento B= 2° estrazione sono indipendenti il risultato ottenuto con la 1° estrazione non modifica il possibile risultato della seconda PROBABILITA’ A e B si dicono dipendenti se il verificarsi di A influenza il verificarsi di B sapere che A si è verificato da informazioni sul verificarsi di B (o modifica il verificarsi di B) Esempio Due estrazioni di una carta da un mazzo SENZA RIMETTERE la 1° carta estratta nel mazzo evento A = 1° estrazione e evento B= 2° estrazione sono dipendenti il risultato ottenuto con la 1° estrazione modifica il possibile risultato della seconda PROBABILITA’ ESTRAZIONE CON REINSERIMENTO(o REIMMISSIONE): non si modifica il n° degli eventi possibili (spazio campionario) e il n° degli eventi favorevoli (successi) ESTRAZIONE SENZA REINSERIMENTO (o REIMMISSIONE): si modifica il n° degli eventi possibili (spazio campionario) e, talvolta, il n° degli eventi favorevoli (successi) Esempio • Dato un mazzo di carte da 40 sia “evento A” = un asso alla 1° estrazione; “evento B” = un asso alla 2° estrazione. Determinare la probabilità di A e B nel caso in cui vi sia reinserimento Determinare la probabilità di A e B nel caso in cui non vi sia reinserimento Esempio Reinserendo la carta della 1° estrazione, non si modifica lo spazio campionario (= 40 sia nella 1° che nella 2° estrazione) e il numero degli eventi favorevoli (sempre = 4) Il verificarsi o non verificarsi di A non modifica la probabilità di B: p(A)=4/40, sia che sia stato estratto un asso o non stato estratto p(B)=4/40 Esempio Non reinserendo la carta della 1° estrazione, si modifica lo spazio campionario (= 40 nella 1° 39 nella 2°) e, nel caso in cui A si verifica, si modifica anche il numero degli eventi favorevoli (= 4 nella 1° 3 nella 2°) : p(A)=4/40, se non è stato estratto un asso p(B)=4/39 se è stato estratto un asso p(B)=3/39 PROBABILITA’ La probabilità di A ∩ B (verificarsi congiunto di A e B) deve essere calcolata stabilendo se gli eventi sono indipendenti dipendenti PROBABILITA’ Dati due eventi A e B indipendenti p(A ∩ B) = p(A) × p(B) Esempio 1 Lanciando due volte un dado (o due dadi), quale è la probabilità che si ottenga 2 come somma dei risultati? L’evento “somma=2” è dato dal verificarsi congiunto di 1 con il 1° lancio e 1 con il 2°, dove i 2 lanci sono indipendenti: p(1 ∩ 1) = p(1) × p(1) = 1 1 1 = × = 6 6 36 Esempio 2 Quale è la probabilità di estrarre due re da un mazzo di carte da 40 reinserendo la carta estratta? I due eventi sono indipendenti (il realizzarsi dell’uno non influisce sul verificarsi dell’altro): p(R 1 ∩ R 2 ) = p(R 1 ) × p(R 2 ) = 4 4 1 = × = 40 40 100 PROBABILITA’ Dati tre eventi A, B e C indipendenti p(A ∩ B ∩ C) = p(A) × p(B) × p(C) Dati k eventi indipendenti p(A ∩ B ∩ ∩ K) = p(A) × p(B) × × p(K) Esempio 1 Lanciando tre L’evento volte un dado “somma=3” è dato (o tre dadi), dal verificarsi quale è la congiunto di 1 con probabilità il 1° lancio, 1 con il che si ottenga 2°e 1 con il 3°, 3 come dove i 3 lanci sono somma dei indipendenti: risultati? p(1 ∩ 1 ∩ 1) = p(1) × p(1) × p(1) = 1 1 1 1 = × × = 6 6 6 216 PROBABILITA’ Dati due eventi A e B dipendenti p(A ∩ B) = p(A) × p(B A) dove p(B\A) = probabilità di B posto che A si sia verificato Esempio 1 Quale è la probabilità di estrarre in sequenza un re e un asso da un mazzo da 40 senza reinserire la carta estratta? I due eventi sono dipendenti (il realizzarsi dell’uno influisce sul verificarsi dell’altro modificando lo spazio campionario): p(R ∩A) = p(R) ×p(A R) = 4 4 2 = × = 40 39 195 Esempio 2 Quale è la probabilità di estrarre due re da un mazzo di carte da 40 senza reinserire la carta estratta? Il realizzarsi del 1° evento influisce sul verificarsi dell’altro modificando lo spazio campionario e il n° degli eventi favorevoli: p(R 1 ∩R 2 ) = p(R 1 ) × p(R 2 R 1 ) = 4 3 1 = × = 40 39 130 PROBABILITA’ CONDIZIONATA La probabilità di un evento B supposto il verificarsi di un altro evento A, ovvero la probabilità di verificarsi di B sapendo che si è già verificato A, è detta condizionata p(A ∩B) p(B A) = p(A) ricordando che p(A ∩ B) = p(A) × p(B A) Esempio Lanciando due dadi qual è la probabilità di avere almeno un due posto che la somma ottenuta è sei? Se A = “somma sei” e B = “almeno un due” devo calcolare p(B|A) Esempio Con due dadi “sei” lo si può ottenere in 5 modi diversi (5,1;1,5;4,2;2,4;3,3) e 2 soltanto contengono il due. 2 p(A ∩ B) 2 36 p(B A) = )= = 5 p(A) 5 36