G. Griva 9529P - Macchine e Azionamenti Elettrici I Prova di Esonero del 27 giugno 2000 . con proposta di soluzione 1 INTRODUZIONE Questa proposta di soluzione è rivolta agli studenti che, avendo seguito il tutorato del corso di Macchine e Azionamenti Elettrici, intendono sostenerne l’esame mediante due accertamenti in itinere. Gli accertamenti consistono in: un esercizio di calcolo; alcuni semplici quesiti. Per quanto riguarda gli esercizi di calcolo, si tratta di esercizi delle tipologie svolte durante il tutorato. Per quanto concerne i quesiti, riguardano argomenti fondamentali, la cui preparazione può essere affrontata in una o più delle modalità seguenti: a) frequentando il tutorato; b) mediante le videolezioni; c) mediante testi che trattino gli argomenti del corso (vedi anche la Guida alla preparazione dell’esame del corso). Il contenuto della prima prova di esonero riguarda generalmente gli argomenti svolti durante la prima metà del tutorato: argomenti degli esercizi di calcolo: 1) circuiti magnetici; 2) trasformatori (monofase e trifase); argomenti dei quesiti: 1) trasformatori (monofase e trifase); 2) convertitori statici di potenza (ac/dc, dc/dc, dc/ac, ac/ac). INDICE Testo della prova di esonero ...............................................................................................pagina 3 Soluzione proposta per l’esercizio di calcolo.....................................................................pagina 5 Soluzione proposta per il punto a dell’esercizio...........................................................pagina 5 a0) circuito equivalente monofase del sistema .................................................................pagina 5 a1) determinazione dei parametri di corto circuito del trasformatore...............................pagina 5 a2) determinazione dei parametri della linea ....................................................................pagina 6 a3) determinazione dei parametri del carico .....................................................................pagina 6 a4) calcolo della tensione ai capi del carico......................................................................pagina 7 a5) calcolo della tensione ai capi del carico (soluzione alternativa) ................................pagina 7 a6) risultati numerici del punto a) ....................................................................................pagina 9 Soluzione proposta per il punto b dell’esercizio ........................................................pagina 10 b1) calcolo delle perdite di potenza e della potenza del carico .......................................pagina 10 b2) calcolo del rendimento del trasformatore .................................................................pagina 10 b3) risultati numerici del punto b) ..................................................................................pagina 11 Soluzione proposta per il punto c dell’esercizio .........................................................pagina 11 c1) calcolo della corrente di corto circuito trifase...........................................................pagina 11 c2) risultati numerici del punto c) ..................................................................................pagina 11 Guida alla preparazione delle risposte ai quesiti............................................................pagina 12 2 Politecnico di Torino Corso di Diploma Universitario a distanza in Ingegneria Meccanica Modulo didattico di Macchine e Azionamenti Elettrici I Prova di Esonero del 27-06-00 . Esercizio di calcolo (20 punti; occorre ottenere un minimo di 12 punti) Durata: 1 ora 15 minuti Un trasformatore trifase con avvolgimenti (primari e secondari) collegati a stella alimenta un carico trifase, passivo e lineare, collegato a stella, attraverso una linea. I dati di targa del trasformatore e del carico e i dati relativi alla linea sono riportati di seguito. Dati del trasformatore Potenza nominale Tensione primaria nominale Tensione secondaria nominale (a vuoto) Frequenza di funzionamento Tensione prova in corto circuito percentuale Potenza prova in corto circuito percentuale Potenza prova a vuoto percentuale An V1n V2n f Vcc% Pcc% Pfe% 150 22 400 50 4 2 2 kVA kV V Hz % % % Dati del carico Potenza nominale Tensione nominale Fattore di sfasamento (induttivo) Pcn Vcn cosϕc 120 380 0,85 kW V - Dati della linea Resistenza della linea Reattanza della linea RL XL 0,019 0,0 ohm ohm Supponendo che il trasformatore venga alimentato al primario con una tensione pari a quella nominale, calcolare: a. b. c. la tensione alla quale è alimentato il carico; il rendimento del trasformatore; la corrente di corto circuito trifase ai morsetti secondari con V1 = V1n; 3 Politecnico di Torino Corso di Diploma Universitario a distanza in Ingegneria Meccanica Modulo didattico di Macchine e Azionamenti Elettrici I Prova di Esonero del 27-06-00 . Quesiti (10 punti; occorre ottenere un minimo di 6 punti) Durata: 35 minuti a) Descrivere le prove per la determinazione dei parametri dei trasformatori. b) Dire quali parametri possono essere determinati in ciascuna prova. 4 Politecnico di Torino Corso di Diploma Universitario a distanza in Ingegneria Meccanica Modulo didattico di Macchine e Azionamenti Elettrici I Prova di Esonero del 27-06-00 . Soluzioni Soluzione proposta per l’esercizio di calcolo Supponendo che il trasformatore venga alimentato al primario con una tensione pari a quella nominale, calcolare: a. la tensione alla quale è alimentato il carico; a0) circuito equivalente monofase del sistema Il circuito equivalente monofase del sistema costituito da trasformatore, linea e carico è il seguente. Trasformatore Linea R 2cc V1 3 = V1n 3 R 10 X10 E1 = V1 3 E2 = X2cc RL Carico XL Ic = I2 V2n V2 Vc 3 3 3 Zc Nel modello del trasformatore, si è scelto di riportarne i parametri di corto circuito al secondario, R2cc e X2cc. Questa scelta fa sì che nei calcoli sia conveniente lavorare con grandezze (nominali o misurate nelle prove sul trasformatore) riportate o al secondario. a1) determinazione dei parametri di corto circuito del trasformatore In primo luogo occorre determinare i parametri del circuito equivalente del trasformatore: dai dati di targa si calcolano la tensione secondaria (concatenata) della prova in corto circuito, V2cc, la potenza della prova in corto circuito, Pcc, e la corrente nominale secondaria, I2n, del trasformatore: Vcc % ⋅ V2 n 100 P Pcc = cc % ⋅ A n 100 An I 2n = 3 ⋅ V2 n V2cc = (a.1) (a.2) (a.3) Si determinano quindi il modulo dell’impedenza e il valore della resistenza di corto circuito riportate al secondario, Z2cc e R2cc, e da queste la reattanza di corto circuito riportata al secondario, X2cc: Z 2cc = R 2cc = V2cc 3 ⋅ I 2n P2cc (a.4) (a.5) 3 ⋅ I 22 n 5 Politecnico di Torino Corso di Diploma Universitario a distanza in Ingegneria Meccanica Modulo didattico di Macchine e Azionamenti Elettrici I Prova di Esonero del 27-06-00 . Soluzioni X 2cc = Z 22cc − R 22cc (a.6) Quindi, l’impedenza di corto circuito riportata al secondario, Z2cc , vale: Z 2cc = R 2cc + jX 2cc (a.7) a2) determinazione dei parametri della linea Per quanto riguarda la linea che collega il trasformatore al carico, i parametri (resistenza, RL, e reattanza, XL) vengono forniti direttamente dal testo. Quindi, l’impedenza della linea, Z L , vale: Z L = R L + jX L (a.8) a3) determinazione dei parametri del carico Dai dati nominali del carico, si possono ricavare i suoi parametri. L’ipotesi di passività del carico rende possibile la sua modellizzazione mediante un’impedenza, costituita, per esempio dalla serie di una resistenza e di una reattanza. La scelta del modello di tipo serie, cioè del tipo Rc + jXc, viene fatta per analogia con i modelli dell’impedenza di corto circuito del trasformatore e dell’impedenza di linea e facilita il calcolo della corrente assorbita dal carico. Pur non essendo richiesto il calcolo del valore della corrente assorbita dal carico, è opportuno che questa abbia valore (modulo) inferiore alla corrente nominale secondaria del trasformatore. Dal testo e dai dati forniti, si nota che la reattanza del carico è di tipo induttivo (questa informazione è riportata accanto al fattore di potenza), cioè la sua reattanza, Xc, ha segno positivo, e che il carico è lineare, cioè i suoi parametri non dipendono dal valore della tensione applicata al carico ne dalla corrente da esso assorbita. La corrente nominale del carico vale: I cn = Pcn 3 ⋅ Vcn ⋅ cosφc (a.9) Avendo a disposizione il valore nominale della corrente del carico, è possibile calcolare il modulo dell’impedenza del carico, Zc, la sua resistenza, Rc, e la sua reattanza, Xc: Vcn 3 ⋅ I cn P R c = cn2 = Z c ⋅ cos φc 3 ⋅ I cn Zc = (a.10) (a.11) X c = Z c2 − R c2 = R c ⋅ tgφc (a.12) Quindi, l’impedenza equivalente del carico, Zc , vale: Zc = R c + jX c (a.13) 6 Politecnico di Torino Corso di Diploma Universitario a distanza in Ingegneria Meccanica Modulo didattico di Macchine e Azionamenti Elettrici I Prova di Esonero del 27-06-00 . Soluzioni a4) calcolo della tensione ai capi del carico Avendo determinato i parametri dell’impedenza di corto circuito del trasformatore, di quella della linea e di quella del carico, è possibile calcolare la tensione applicata al carico, applicando la regola del partitore di tensione. L’impedenza complessiva, Z t , sulla quale è possibile applicare la regola del partitore di tensione è data dalla serie dell’impedenza di corto circuito del trasformatore, dell’impedenza della linea e dell’impedenza del carico: Z t = Z2cc + Z L + Zc = (R 2cc + R L + R c ) + j(X 2cc + X L + X c ) (a.14) Quindi la tensione ai capi del carico, Vc, (è sufficiente il calcolo del modulo, in quanto non è espressamente richiesto il calcolo anche della fase) può essere calcolata come segue: Vc V2 n Zc V2 n = ⋅ = ⋅ 3 3 Zt 3 R c2 + X 2c (R 2cc + R L + R c )2 + (X 2cc + X L + X c )2 (a.15) a5) calcolo della tensione ai capi del carico (soluzione alternativa) Risolti i punti a1) e a2), si osserva che il carico è passivo e lineare. Come già osservato all’inizio del punto a3), queste proprietà del carico consentono di modellizzarlo come un’impedenza (passività) non dipendente dalla tensione applicata ne dalla corrente assorbita (linearità). Queste osservazioni consentono di fare le seguenti affermazioni: Vcn Vc = 3 ⋅ I cn 3 ⋅ Ic V2 p V2 n = Zt = 3 ⋅ I cn 3 ⋅ Ic Z c Vcn V V = = c ⇒ Vc = Vcn ⋅ 2 n Z t V2 p V2 n V2 p Zc = Ic V V = c = 2n I cn Vcn V2 p ⇒ I c = I cn ⋅ (a.16) (a.17) (a.18) V2 n V2 p (a.19) Cioè, il problema può essere risolto facendo inizialmente l’ipotesi che il carico stia funzionando alle proprie condizioni nominali, calcolare la tensione di alimentazione, V2p, necessaria affinché l’ipotesi sia verificata (senza calcolare il valore dell’impedenza equivalente del carico), quindi scalare opportunamente tensioni e correnti in modo da tenere conto della vera tensione di alimentazione, V2n. Il calcolo della tensione ipotetica di alimentazione, V2p, può essere svolto applicando il teorema di Boucherot delle potenze. Occorre quindi conoscere i valori delle potenze attive e reattive assorbite dai bipoli presenti al secondario del trasformatore ideale del circuito equivalente monofase del sistema (vedi il punto a0). La potenza attiva nominale del carico, Pcn, è data, mentre la potenza reattiva nominale del carico, Qcn, vale: 7 Politecnico di Torino Corso di Diploma Universitario a distanza in Ingegneria Meccanica Modulo didattico di Macchine e Azionamenti Elettrici I Prova di Esonero del 27-06-00 . Soluzioni Q cn = Pcn ⋅ tgφc (a.20) Le potenze attiva, PL,p, e reattiva, QL,p, ipoteticamente assorbite dalla linea valgono: PL,p = 3 ⋅ R L ⋅ I 2cn (a.21) Q L,p = 3 ⋅ X L ⋅ I 2cn (a.22) La corrente nominale del carico viene calcolata mediante l’equazione (a.9). Le potenze attiva, PCu,p, e reattiva, Qd,p, ipoteticamente assorbite dall’impedenza di corto circuito del trasformatore valgono: PCu,p = 3 ⋅ R 2 cc ⋅ I 2cn = Pcc ⋅ 2 I cn I 22 n (a.23) 2 Q d ,p = 3 ⋅ X 2cc ⋅ I cn (a.24) Le potenze complessive attiva, Pt,p, e reattiva, Qt,p, ipoteticamente assorbite dalle impedenze Z 2cc e Z L e dal carico valgono, per il teorema di Boucherot: Pt ,p = PCu,p + PL,p + Pcn (a.25) Q t ,p = Q Cu,p + Q L,p + Q cn (a.26) Quindi, la tensione ipotetica di alimentazione, V2p, può essere calcolata dalla ipotetica potenza apparente complessiva, At,p, come segue: A t ,p = Pt2,p + Q 2t ,p = 3 ⋅ V2 p ⋅ I cn V2 p = (a.27) A t ,p (a.28) 3 ⋅ I cn Infine, la tensione ai capi del carico, Vc, può essere calcolata applicando l’equazione (a.18): Vc = Vcn ⋅ V2 n V2 p (a.29) 8 Politecnico di Torino Corso di Diploma Universitario a distanza in Ingegneria Meccanica Modulo didattico di Macchine e Azionamenti Elettrici I Prova di Esonero del 27-06-00 . Soluzioni a6) risultati numerici del punto a) Soluzione 1 Soluzione 2 equazione simbolo valore u. di misura equazione simbolo valore u. di misura (a.1) (a.2) (a.3) V2cc Pcc I2n 16 3000 216,51 V W A (a.1) (a.2) (a.3) V2cc Pcc I2n 16 3000 216,51 V W A (a.4) (a.5) (a.6) Z2cc R2cc X2cc 0,0427 0,0213 0,0370 ohm ohm ohm (a.4) (a.5) (a.6) Z2cc R2cc X2cc 0,0427 0,0213 0,0370 ohm ohm ohm (a.8) (a.8) RL XL 0,0190 0,0000 ohm ohm (a.8) (a.8) RL XL 0,0190 0,0000 ohm ohm (a.9) Icn 214,50 A (a.9) Icn 214,50 A (a.11) (a.12) Rc Xc 0,8694 0,5388 ohm ohm (a.25) (a.26) Pt,p Qt,p 125,581 79,469 kW kVAr (a.15) Vc 379,98 V (a.28) (a.29) V2p Vc 400,02 379,98 V V La risoluzione di questo punto dell’esercizio porta alla conclusione che il carico sta funzionando alle proprie condizioni nominali (Vcn, Icn, Pcn). Di questa conclusione si terrà conto nella risoluzione del seguente punto b). Si noti che la corrente assorbita dal carico, Ic = Icn, è inferiore alla corrente secondaria nominale, I2n, del trasformatore, quindi, quest’ultimo non è sovraccaricato. 9 Politecnico di Torino Corso di Diploma Universitario a distanza in Ingegneria Meccanica Modulo didattico di Macchine e Azionamenti Elettrici I Prova di Esonero del 27-06-00 . Soluzioni Supponendo che il trasformatore venga alimentato al primario con una tensione pari a quella nominale, calcolare: b. il rendimento del trasformatore; b1) calcolo delle perdite di potenza e della potenza del carico Per calcolare il rendimento richiesto, occorre determinare la potenza assorbita dal carico, Pc, le perdite nella linea, PL, e le perdite nel rame, PCu, e nel ferro, PFe, del trasformatore nelle condizioni di funzionamento indicate: Pc = 3 ⋅ Vc ⋅ I c ⋅ cosφc (b.1) PL = 3 ⋅ R L ⋅ I c2 (b.2) PCu = 3 ⋅ R 2 cc ⋅ I 2c = Pcc ⋅ I c2 I 22 n (b.3) Nel caso in cui il punto a) precedente sia stato risolto seguendo la risoluzione alternativa a5), i valori ottenibili dalle equazioni (b.1-b.3) sarebbero già disponibili (equazioni a.21 e a.23), in quanto la soluzione del punto a) ha portato alla conclusione che Ic = Icn. Le perdite nel ferro del trasformatore nella prova a vuoto, P0, valgono (da questa espressione si potrebbe ricavare il valore di R10, ma si tratta di un passaggio non necessario): P0% V12n P0 = ⋅ An = 100 R 10 (b.4) Le perdite nel ferro del trasformatore nelle condizioni di alimentazione indicate, PFe, valgono: V12 V12 PFe = = P0 ⋅ 2 R 10 V1n (b.5) Poiché V1 = V1n, si ha che PFe = P0. b2) calcolo del rendimento del trasformatore Il rendimento del trasformatore nelle condizioni di carico e di alimentazione indicate risulta pari a: ηt = Pc + PL Pc + PL + PCu + PFe (b.6) 10 Politecnico di Torino Corso di Diploma Universitario a distanza in Ingegneria Meccanica Modulo didattico di Macchine e Azionamenti Elettrici I Prova di Esonero del 27-06-00 . Soluzioni b3) risultati numerici del punto b) equazione simbolo valore u. di misura (b.1) (b.2) (b.3) Pc PL PCu 120 2,636 2,944 kW kW kW (b.4) (b.5) (b.6) P0 PFe ηt 3,0 3,0 95,38 kW kW % Supponendo che il trasformatore venga alimentato al primario con una tensione pari a quella nominale, calcolare: c. la corrente di corto circuito trifase ai morsetti secondari con V1 = V1n; c1) calcolo della corrente di corto circuito trifase La corrente di corto circuito trifase ai morsetti secondari del trasformatore (V1 = V1n= E1, V2 =0) vale: I 2cc = E2 = Z 2cc V2 n 3 ⋅ Z 2 cc (c.1) c2) risultati numerici del punto c) equazione simbolo valore u. di misura (c.1) I2cc 5,413 kA 11 Politecnico di Torino Corso di Diploma Universitario a distanza in Ingegneria Meccanica Modulo didattico di Macchine e Azionamenti Elettrici I Prova di Esonero del 27-06-00 . Soluzioni Guida alla preparazione delle risposte ai quesiti I testi consigliati per la preparazione delle risposte ai quesiti sono i seguenti (vedi anche la Guida alla preparazione dell’esame del corso): [1] L.Olivieri, E.Ravelli, Principi ed Applicazioni di Elettrotecnica, vol.2, CEDAM Editrice, Padova, 1990. [2] E.Pagano, M.L.Grassi, R.Rizzo, Macchine ed Azionamenti Elettrici, Liguori Editore, Napoli, 1999. Entrambi i testi trattano tutti gli argomenti richiesti all’esame. Il testo [1] è ampiamente diffuso ed è generalmente considerato un testo di riferimento per quanto riguarda lo studio delle macchine elettriche da diversi decenni. Nell’edizione del 1990, è stata curata una sua revisione, che ha comportato l’aggiunta di una parte relativa ai sistemi a controllo automatico ed agli azionamenti industriali. Su questo testo, contenente un numero di argomenti superiore a quelli necessari alla preparazione dell’esame, è basata la guida presente. Il testo [2] è stato redatto dal Prof. Pagano, che ha anche registrato le videolezioni del corso; esso è quindi pienamente aderente ai contenuti di queste ultime e, per il momento, non ho fornito indicazioni riguardanti la preparazione dell’esame basata su questo testo. 12 Politecnico di Torino Corso di Diploma Universitario a distanza in Ingegneria Meccanica Modulo didattico di Macchine e Azionamenti Elettrici I Prova di Esonero del 27-06-00 . Soluzioni a) b) Descrivere le prove per la determinazione dei parametri dei trasformatori. Dire quali parametri possono essere determinati in ciascuna prova. Paragrafi di riferimento del testo [1]: Trasformatore monofase 3.4.2 Il trasformatore reale - Funzionamento a vuoto 3.4.4 Funzionamento in corto circuito commenti: nel paragrafo 3.4.2, purtroppo non viene descritta la prova a vuoto, mentre, nella parte finale del paragrafo 3.4.4 viene descritta la prova in corto circuito. Per sopperire a questa incompletezza, viene fornita, qui di seguito, una descrizione della prova a vuoto. prova a vuoto: questa prova viene eseguita lasciando aperto l’avvolgimento secondario ed alimentando l’avvolgimento primario alla tensione nominale U1n (la simbologia segue quella utilizzata nel testo [1]). Pertanto, se in tale prova si misurano ordinatamente: - con un voltmetro, inserito sul primario del trasformatore, la tensione al primario, U1, regolata sul valore nominale, U1n, - con un voltmetro, inserito sul secondario del trasformatore, la corrispondente tensione al secondario, U2 ≈ U2n, - con un amperometro, inserito sul primario del trasformatore, la corrispondente corrente al primario, I0, - con un wattmetro, inserito sul primario del trasformatore, la potenza assorbita, P0, si potranno determinare le grandezze n= N 1 U1n U2 U12n = ; R 0 = 1n ; X 0 = N 2 U 2n P0 ( U1n ⋅ I 0 ) 2 − P02 in queste si è tenuto conto che nel funzionamento a vuoto valgono in modo praticamente esatto le relazioni U1n N = 1 =n U 2n N 2 Trasformatore trifase 3.4.6 Trasformatori trifasi Studio del trasformatore trifase 13