Analisi di un grafico spazio – tempo (s-t) nel moto vario Il moto di un oggetto lungo una retta non sempre avviene a velocità costante, ma il suo moto è vario, cioè la velocità cambia con il tempo. Rappresentando su di un sistema di assi cartesiani, dove sull’ascisse è rappresentato il tempo, mentre sull’asse delle ordinate è rappresentato la posizione del corpo, gli eventi riferiti al moto del corpo, si ottiene, come esempio, il seguente grafico. La curva presente nel grafico è l’insieme degli eventi registrati da un osservatore. Alcuni di questi eventi sono espressamente riportati nel grafico. Gli eventi particolari sono: A1s, 50m; D8s, 52,8m ; B4s, 95m ; E12s, 10m ; C6,2s, 80m ; F15,5s, 75m Analisi sommaria del grafico. a) All’istante t=0s, il corpo si trova al 10 m dall’osservatore. b) Nell’intervallo tra t=0s e t=4s, il corpo si allontana dall’osservatore raggiungendo un posizione che dista 95m dall’osservatore. La velocità media,vm, in questo intervallo è: s s finale s iniziale 95m 10m 85m vm 21,25m s 1 4s 0s t t finale t iniziale 4s Il valore della velocità è positivo (il corpo si allontana dall’osservatore) e graficamente, collegando i due venti, quello iniziale e quello finale, si ottiene una retta la cui inclinazione, ovvero il coefficiente angolare della retta, è positiva. 1 c) Nell’intervallo di tempo tB=4s e tE=12s il corpo si sta avvicinando all’osservatore. La velocità media vale: s s s s s 10m 95m 85m 10,6m s 1 v m BE BE finale iniziale E B 12s 4s t BE t finale t iniziale t E t B 8s Il valore della velocità media è negativa, allora il corpo si sta avvicinando all’osservatore. Il coefficiente angolare della retta passante per i due eventi B ed E è negativo, quindi essa forma un angolo ottuso con l’asse delle ascisse crescenti. d) Nell’intervallo tE=12s e tF=15,5s il corpo si sta di nuovo allontanando dall’osservatore. La velocità media tra gli eventi E ed F è: s s s s s E 75m 10m 65m v m EF EF finale iniziale F 18,6m s 1 t EF t finale t iniziale t F t E 15,5s 12s 3,5s Il valore della velocità è positivo, perciò il corpo si sta allontanando dall’osservatore. Osservando il grafico si nota che la retta passante per i due eventi forma un angolo acuto con l’asse delle ascisse crescenti, pertanto il suo coefficiente angolare, il cui valore coincide con quello della velocità media, è positivo. Osservazione Dall’analisi del calcolo delle velocità medie e delle loro rappresentazioni grafiche si possono effettuare le seguenti osservazioni: 1) Se l’angolo che la retta, congiungente due eventi, forma con l’asse delle ascisse crescenti è acuto allora il suo coefficiente angolare è positivo. Poiché il coefficiente angolare coincide con il valore della velocità media, allora l’inclinazione della retta fornisce, graficamente, una indicazione del suo valore (una piccola 2 inclinazione corrisponde un piccola velocità media; analogamente, ad una grande inclinazione corrisponde un grande valore della velocità media.) Nel grafico sono state disegnate tre rette con pendenze diverse e positive. I valori delle pendenze corrispondono alle velocità medie tra due eventi. Inoltre le rette formano angoli acuti con l’asse delle ascisse crescenti. 2) Se l’angolo formato dalla retta congiungente due eventi e dall’asse delle ascisse crescenti è ottuso allora il suo coefficiente angolare è negativo, pertanto anche la velocità media è negativa. Nel grafico sono rappresentate due rette entrambe con pendenze negative e con angoli ottusi. 3) Se la retta è orizzontale, cioè parallela all’asse delle ascisse, la inclinazione è nulla e la velocità media è anch’essa nulla. Nel grafico è evidenziata una retta parallela all’asse delle ascisse, che coincide con l’asse del tempo. La pendenza è nulla e la velocità media è nulla. Velocità istantanea Dal grafico spazio – tempo oltre alle velocità medie è possibile calcolare, con grande approssimazione, la velocità istantanea. Per velocità istantanea si intende la velocità che si calcola nel caso in cui i due eventi che si prendono in considerazione sono vicinissimi tra di loro, cioè l’intervallo di tempo, t, tende a zero. Da un punto di vista matematico la velocità istantanea è definita come: s t 0 t v is tan tan ea v i lim Il significato è il seguente: la velocità istantanea è calcolata quando l’intervallo di tempo è piccolissimo, cioè è una quantità che si avvicina a zero. È da tener presente che, affinché la velocità 3 istantanea abbia una valore ben definito, lo spazio percorso deve essere piccolissimo, cioè una quantità tendente a zero. Per fornire un metodo di calcolo e per giustificarlo, è necessario tener presente quanto detto in precedenza circa il modo di trovare il valore della velocità media. Si prende come punto di riferimento l’evento A. Inoltre si considerano gli eventi C, B, J e K. Le velocità medie negli intervalli di tempo tAC, tAB, tAJ, tAK, sono: v AC 5,7m s 1 v AB 15m s 1 v AJ 26,8m s 1 v AK 31,9m s 1 Man mano che l’intervallo di tempo diminuisce, la retta, passante per gli eventi iniziali e finali, si avvicina sempre di più alla curva fino a diventare tangente ad essa nel punto A quando l’intervallo di tempo tende a zero. Da questa osservazione si può tirar fuori una regola generale: Per poter calcolare la velocità istantanea, si traccia la tangente alla curva nel punto corrispondente all’evento considerato. Successivamente si calcola la pendenza della tangente, il cui valore coincide con quello della velocità istantanea. Un esempio illustrerà il metodo. Il grafico da considerare è sempre lo stesso. Sul grafico si prende l’evento A e si vuole calcolare la velocità istantanea in tale punto. Per effettuare il calcolo si seguono i seguenti passi: a) Nel punto A si traccia la tangente alla curva; b) Sulla retta si prendono liberamente due punti, ad esempio L ed M. Per un calcolo il più preciso possibile, i due punti devono essere distanti tra di loro. c) Si individuano, con la migliore approssimazione possibile, le coordinate dei due punti. Nel caso in esame le coordinate sono: M 1s, 15m L4s, 150m ; 4 d) Si calcola la pendenza della retta, ovvero il coefficiente angolare. Tale valore coincide con la velocità istantanea, vA. s s s 150m 15m 150m 15m 165m 33m s 1 v A LM L M 4s 1s t LM t L t M 4s 1s 5s -1 Pertanto la velocità istantanea nel punto A è di 33ms . La positività della velocità poteva essere prevista poiché la retta tangente alla curva forma un angolo acuto con l’asse delle ascisse crescenti. Con lo stesso metodo si possono calcolare le velocità istantanee in qualsiasi istante. In particolare saranno evidenziate le rette tangenti ed elencati i valori delle velocità nei punti B, C, D, E ed F. Nel grafico sono evidenziate parti delle tangenti nei punti A, B, C, D, E ed F. Nei punti A ed F le rette tangenti formano angoli acuti con l’asse delle ascisse crescenti, per cui le velocità sono positive: v A 33m s 1 v F 40,8m s 1 Nei punti B ed E, le rette tangenti sono parallele all’asse delle ascisse, l’inclinazione è nulla, per cui le velocità istantanee sono nulle. v B 0m s 1 ; v E 0m s 1 Negli istanti di tempo t B 4s ; t E 12s il corpo è fermo. Nei punti C e D il corpo sta tornando verso l’osservatore e la sua velocità è negativa. Inoltre le due tangenti formano un anglo ottuso con l’asse delle ascisse crescenti. I valori delle velocità istantanee sono: v C 12,6m s 1 ; v D 16m s 1 5