Spedizione in A. P – 70% DC Trento – Editore: Cooperfidi – Registrazione al Tribunale di Trento n. 1166 del 20/3/03.– Direttore responsabile Claudio Grassi – Redazione: Ufficio stampa e comunicazione Federazione Trentina delle Cooperative Coordinamento: Dirce Pradella – Realizzazione: Artimedia sas, Trento – Stampa: Grafiche Futura, Trento – Periodicità: trimestrale NUMERO X 1 Mettendo ai voti il bilancio di fine anno, ci accingiamo a girare una pagina importante della vita della nostra cooperativa e a salutare un nuovo ciclo, fatto di notevoli – direi quasi strutturali – novità. Dico subito che l’andamento di Cooperfidi nel 2004 ci rende molto soddisfatti, non solo sotto il profilo economico e patrimoniale, ma anche e soprattutto riguardo ai servizi ai soci, cooperative e aziende agricole, che sono cresciuti in qualità e tipologia. Lo scorso anno abbiamo avviato delle nuove convenzioni, per andare incontro alle esigenze di investimento e ristrutturazione finanziaria di importanti settori della nostra economia, come la zootecnia, che ha ancora bisogno del sostegno del movimento e dei suoi strumenti. E penso all’exploit del costo del fieno a seguito della siccità, alle sanzioni paventate per le quote latte non regolarizzate o agli investimenti del settore degli avicunicoli. Ma il futuro riserva ulteriori novità. Ci attende una riforma nazionale sui consorzi di garanzia che avrà conseguenze strutturali sul nostro ruolo e sui servizi. Il nostro obiettivo sarà quello di potenziare ulteriormente il ruolo di Cooperfidi come motore finanziario del movimento cooperativo trentino, stimolando lo sviluppo di nuove iniziative in concerto con gli strumenti presenti e futuri che la cooperazione trentina vorrà darsi per completare la sua “attrezzatura” anche dal punto di vista finanziario. Saremo ancora e sempre più uno strumento per la crescita delle cooperative e delle società agricole associate, ma anche di servizio e di consulenza su vari fronti. Nel rapporto con l’ente pubblico, in primis, ma anche nell’intermediazione e nella consulenza specifica. La nuova legge sui consorzi fidi, la cui applicazione concreta partirà probabilmente dal 2006, ci darà una marcia in più, consentendoci di diventare ancora più efficaci nell’azione. E le nostra associate ne avranno sempre più bisogno, anche NEWSLETTER COOPERFIDI XXXXXX APRILE 2004 2005 L’ANNO DELLA SVOLTA FAUSTO MASÈ, PRESIDENTE DI COOPERFIDI alla luce degli accordi di Basilea 2, che rendono cruciale il ruolo dei consorzi di garanzia per facilitare l’accesso al credito anche per le società che non hanno una situazione finanziaria ottimale. Attendiamo per altro con fiducia questo appuntamento, poiché dai dati in nostro possesso risulta che la maggior parte delle società cooperative hanno già ora una struttura di bilancio adeguata ai requisiti di Basilea 2. Da parte nostra, vorrei ribadirlo, mettiamo a disposizione non solo la garanzia professionale e patrimoniale della nostra cooperativa ma anche la consulenza specifica, per valutare le iniziative maggiormente funzionali al conseguimento degli interessi dei nostri soci. Senza dimenticare che è proprio attraverso gli investimenti in innovazione e formazione che si fonda lo sviluppo e la crescita armonica e duratura del nostro sistema trentino. E anche in quest’ambito l’impegno di Cooperfidi sarà concreto e forte. SEGNA IN AGENDA L’assemblea ordinaria di Cooperfidi è fissata per mercoledì 27 aprile ad ore 11 presso la sala della Cooperazione di via Segantini 10 a Trento. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio e la presentazione delle prospettive per il 2005. La partecipazione a quest’appuntamento è particolarmente importante, in quanto i soci potranno esprimere attraverso il voto il loro parere sulla gestione della cooperativa. Al termine è previsto un buffet. Ti aspettiamo! NEWSLETTER COOPERFIDI NUMERI CHE PARLANO PAG 2 Quali le prospettive alla luce della nuova disciplina normativa per i consorzi di garanzia? “Siamo in attesa dell’esito della discussione degli ultimi emendamenti presentati dalle associazioni nazionali di categoria in sede parlamentare. Poi entrerà in gioco anche la Banca d’Italia, che detterà regole definitive per il settore”. Il bilancio di Cooperfidi si chiude, anche quest’anno, con molta soddisfazione. L’utile raggiunto dalla cooperativa supera gli 875.000 euro e il servizio principale – la concessione di garanzie sui fidi – continua a crescere, soprattutto nel settore dell’agricoltura. Ne parliamo con il direttore Claudio Grassi. A livello di tempi è possibile fare previsioni? “Il cambiamento è imminente. Spero sarà esecutivo entro la fine dell’anno”. Direttore, quali sono i dati più rilevanti del bilancio che sarà sottoposto al voto della prossima assemblea? “Il monte delle garanzie concesse da Cooperfidi sfiora gli 85 milioni di euro, di cui 32 milioni perfezionati nel corso del 2004. Il settore che segna una crescita maggiore è quello agricolo, con 11 milioni di euro di garanzie emesse e, all’interno di questo, il comparto del zootecnico. Cooperfidi ha proseguito con soddisfazione le attività connesse all’erogazione dei contributi provinciali legati alla legge 6 (nel corso del 2004 è stato liquidato 1 milione di euro a fronte di investimenti per 3,3 milioni) e alle altre leggi sull’agricoltura (liquidazioni per 900.000 euro)”. Risultati che rendono ottimisti anche per il 2005? “Sì, ma questi risultati sono solo un punto di partenza per ulteriori traguardi, non solo come dimensione aziendale, quindi utile e patrimonio, ma anche come movimento nel suo insieme. Cooperfidi, insieme alle altre istituzioni finanziarie della Cooperazione (Promocoop, Cassa Centrale), ha l’obiettivo di diventare sempre più il volano dello sviluppo delle cooperative e della cooperazione in generale”. PER GLI ALLEVATORI DI CONIGLI E POLLI BENVENUTO ALLE SOCIETÀ PARTECIPATE E ALLE COOP CHE OPERANO IN PROVINCIA Nell’ultima assemblea di Cooperfidi i soci hanno deliberato le modifiche allo statuto rese necessarie dalla riforma del diritto societario. I principali cambiamenti, di interesse diretto dei soci, riguardano l’apertura del consorzio fidi ad altre tipologie di società. Oltre alle cooperative e alle aziende agricole, potranno essere socie di Cooperfidi anche le società di capitali controllate da cooperative e le cooperative che, pur non avendo sede legale in Trentino, operano in questa provincia. Un’apertura, dunque, che allarga notevolmente le potenzialità del Consorzio di garanzia. Altra novità introdotta riguarda il limite di tre mandati per le cariche sociali e la possibilità di eleggere in consiglio anche persone non socie. Sarà dunque possibile inserire amministratori esterni per loro particolari conoscenze ed esperienze profes- sionali, fermo restando che la maggioranza dovrà essere detenuta da soci. Cooperfidi ha scelto il modello di amministrazione di tipo tradizionale, che prevede una governance formata da un organo amministrativo (cda) eletto dall’assemblea dei soci, un collegio sindacale eletto dall’assemblea dei soci con compiti di controllo sulla gestione e un soggetto deputato al controllo contabile, che l’assemblea ha delegato alla Federazione Trentina delle Cooperative. Una scelta di credibilità e competenza dettata anche dall’esigenza di avere la massima autorevolezza possibile, considerati i frequenti contatti e rapporti con l’ente pubblico. Con la modifica dello statuto l’assemblea ha anche recepito la nuova normativa nazionale sui Confidi, in base alla quale Cooperfidi ha scelto di diventare intermediario finanziario. Cooperfidi ha messo a disposizione un plafond di 2,5 milioni di euro destinati al sostegno delle ristrutturazioni finanziarie avviate dalle aziende avicunicole della provincia di Trento (sono in tutto circa 60, sviluppate in particolare in Valsugana e in Bassa Vallagarina). Anche se il Trentino è considerato all’avanguardia in questo settore, le aziende hanno scelto di effettuare ulteriori investimenti di breve termine (ammortizzabili in 10 anni) per alimentare lo sforzo riorganizzativo e per sostenere un ulteriore salto di qualità, richiesto sia dal mercato, quindi dal consumatore, sia dalle stesse catene della grande distribuzione. L’importo massimo per singola azienda è pari a 150.000 euro. La convenzione, appena avviata, è resa possibile anche grazie al sostegno e coinvolgimento diretto di Cassa Centrale in rappresentanza di tutte le Casse Rurali. NEWSLETTER COOPERFIDI PAG 3 PER L’ACQUISTO PROMOFONDO: IL FONDO DELLE QUOTE LATTE CHE PROMUOVE LA COOPERAZIONE Le aziende zootecniche trentine che tra il 2000 e il 2005 hanno effettuato investimenti per l’acquisto di quote latte hanno oggi a disposizione una convenzione che, grazie anche alle garanzie fornite da Cooperfidi e alla disponibilità dei migliori tassi delle Casse Rurali, mette a disposizione un plafond di 10 milioni di euro ammortizzabili in 7 anni per regolarizzare le posizioni aperte, anche retroattivamente. La convenzione ha il duplice obiettivo di sostegno finanziario ma anche di aiuto per evitare di incorrere nelle pesanti sanzioni previste da quest’anno (il pericolo è quello di compromettere la redditività della gestione). I mutui sinora aperti grazie a quest’opportunità sono pari a 5 milioni di euro e interessano 60 aziende agricole associate. Intercooperazione e innovazione caratterizzano Promofondo, un fondo di rotazione creato con un l’obiettivo di incentivare le iniziative cooperative e i progetti di sviluppo e di creazione di nuove imprese cooperative ritenuti meritevoli di un finanziamento a tasso particolarmente agevolato. Tre sono gli attori che hanno reso possibile la creazione di Promofondo: Promocoop Trentina Spa, Cassa Centrale delle Cassa Rurali Trentine – Bcc del NordEst e Cooperfidi. Promocoop ha messo a disposizione un fondo rotativo di 2 milioni e mezzo di euro al tasso Euribor -1. Cassa Centrale ha fatto altrettanto partecipando con ulteriori 2 milioni e mezzo di euro ed applicando un tasso che rispecchia i costi di mercato interbancario e quindi senza caricare alcuno spread o commissione nel mentre si fa carico gratuitamente della gestione. Cooperfidi, da parte sua, ha assolto ad una funzione altrettanto importante: infatti assiste con propria garanzia al 100% tutte le operazioni – dimezzando le proprie commissioni – consentendo pertanto alla cooperativa di non ricorrere ad altre forme di garanzia, anche più onerose. La cooperativa che vuole effettuare un investimento deve inoltrare la richiesta di finanziamento (di durata massima 10 anni) alla propria Cassa Rurale e, nello stesso tempo, chiedere a Promocoop di essere ammessa alle agevolazioni di Promofondo. La Cassa Rurale valuterà, in maniera del tutto autonoma e insindacabile, la concessione del credito avvalendosi della garanzia Cooperfidi. CONTRO L’ESPLOSIONE DEL PREZZO DEL FIENO Cooperfidi è alleata alle Casse Rurali anche per il sostegno alle aziende zootecniche che hanno subito forti scompensi economici a causa dell’esplosione del costo del fieno dovuta alla siccità dell’estate 2003. La carenza di precipitazioni ha infatti diminuito sensibilmente la capacità di auto-produzione del fieno, costringendo gli allevatori a rivolgersi ad un mercato “drogato” dagli effetti della siccità e quindi dalla forte spinta dei prezzi. L’offerta consiste nella concessione di garanzie agevolate per prestiti che vadano a coprire l’eccedenza rispetto alla capacità di rimborso delle aziende, dando così l’opportunità di un rientro graduale di queste uscite straordinarie e impreviste. L’intervento mette a disposizione un plafond di 10 milioni di euro ammortizzabili in 3 anni, ai migliori tassi di mercato. I contributi concessi nel 2004 grazie a quest’opportunità sono pari a 2,9 milioni di euro e interessano 62 aziende LE CONVENZIONI DI COOPERFIDI dal 2000 al 2004 Plafond in euro Numero aziende utilizzatrici Effettivo utilizzo Caseifici sociali 11 milioni 14 11 milioni Ristrutturazione finanziaria az. zootecniche 20 milioni 109 19,6 milioni Casa in cooperativa 5 milioni 6 5 milioni Piccoli frutti 3 milioni 14 2 milioni Florovivaisti 750mila 11 745.000 Settore ittico 1,5 milioni 9 1,2 milioni Quote latte* 10 milioni 60 5 milioni Fieno causa siccità* 10 milioni 62 2,9 milioni 285 47,445 Avicunicoli* TOTALE * pratiche in corso 2,5 milioni 63,75 milioni NEWSLETTER COOPERFIDI PAG 4 AD ANFFAS LA BORSA DI STUDIO “LUCIANO MARGONI” È stata assegnata ad Anffas Trentino Onlus la borsa di studio “Luciano Margoni” istituita da Cooperfidi. L’assegno, di 18.000 euro, è stato consegnato dal presidente, Fausto Masè, al vicepresidente di Anffas Trentino, Luciano Enderle. Nel suo intervento, Enderle ha ringraziato per la sensibilità dimostrata e ha ricordato la struttura della realtà che costituisce un punto di riferimento per i diritti dei diversamente abili intellettivi e relazionali e per le loro famiglie. Anffas quest’anno festeggia 40 anni della propria vita e della propria attività, dal 1965, infatti, aiuta i geni- tori che si trovano in situazione di forte disagio e isolamento. Anffas segue la crescita di vita dei ragazzi aiutandoli nell’integrarsi nel mondo della scuola e del lavoro. “Considerando che i diritti dei diversamente abili si scontrano sempre di più con il problema delle risorse finanziarie – ha spiegato Enderle – Anffas ha avviato un progetto denominato “I trentini per i disabili trentini” che vede partecipi le realtà della cooperazione trentina come le Casse Rurali e le Famiglie Cooperative e, ora, Cooperfidi. La nostra strada continua nella difficoltà e nella fati- ca di ogni giorno – ha aggiunto – ma con il conforto di non essere soli, consapevoli che i nostri figli non sono dimenticati, che Anffas Trentino cresce con il contribuito di tante altre persone che vedono nell’associazione una realtà con un cuore e una sensibilità particolari: da sostenere, da aiutare e da incoraggiare”. Enderle si è congedato ricordando la figura e l’esempio di Luciano Margoni, per lungo tempo responsabile dell’ufficio cooperative di consumo della Federazione Trentina delle Cooperative di cui Enderle è componente dello staff dei revisori. TABELLA TASSI Cooperfidi, consorzio di garanzia della Cooperazione e dell’Agricoltura, comunica i tassi praticati ai propri Soci dagli Istituti di Credito alla data odierna (Trento, 4 aprile ‘05) C.C.C.R.T.* UNICREDIT B.N.L. Popol. AA Banca Popolare di Lodi B.T.B. Bovio Cald. IntesaBci Spa La Valsabbina Apert. C/C 3,75% 4,166% + 1/8 4,132% 3,75% + 1/8 4,71% 4% 5% 7,5% 3,836% SBF 3,00% 3,166% 3,632% 3,25% 4,21% 3,15% 4,5% 5,875% 3,146% Sconto 3,00% 3,666% 3,632% 3,25% 4,46% 3,15% 4,5% 5,875% 3,146% Ant. PPAA 3,00% 3,416% 3,632% 3,25% 4,46% 3,2% 4,75% 6,5% 3,146% Ant. Fatt. 3,00% 3,416% 3,632% 3,25% 4,46% 3,2% 4,75% 6,5% 3,146% Mutuo chirografario 3,25% 3,066% 3,621% 3,25% 4,46% 3,166% 3,4% 3,882% 3,136% Mediocredito Per mutui chirografari tassi dal 01/05/2004: Fisso da 3,9% a 5,2% variabile 3,5% * Nb Le Casse Rurali Trentine offrono i tassi elencati come tassi massimi, fatte salve condizioni più favorevoli autonomamente. Prime rate ABI 7,125% decorrenza 30/06/03 Cooperfidi offre ai propri soci, tra l’altro i seguenti servizi: - consulenza ed assistenza finanziaria; - anticipo contributi ai sensi L.P. 6/99; - finanziamenti tramite Fondo di Solidarietà SAIT; - prestiti partecipativi ai sensi L.P. 6/99; - copertura richio cambio; - operazioni speciali per gli allevatori, per i caseifici sociali e per gli allevatori ittici. Euribor (media mese precedente – aprile – 360 gg) 1 mese 2,049% 3 mesi 2,037% 6 mesi 2,044%