putignano la conducibilita` dei materiali solidi e liquidi

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II CIRCOLO DIDATTICO
“ A. DE GASPERI”
PUTIGNANO
LA CONDUCIBILITA’
DEI MATERIALI SOLIDI E LIQUIDI
BIANCO ZENOBIA
LEONE IRENE
MARICH GIOVANNA
MARTANO ASSUNTA
MELE ANTONIA MARIA
PACINI MARIA
RECCHIA ANNA
TITOLO: LE PROPRIETA’ DI CONDUZIONE DEI MATERIALI
INTRODUZIONE
L’esperimento che le insegnanti Bianco Zenobia, Leone Irene, Recchia Anna, Mele Antonia,
Marich Giovanna, Pacini Maria, effettuano in data 12 /11 / 2008, è volto a dimostrare le proprietà di
conduzione dei materiali.
MATERIALI
-
Pila 4,5 V
Una lampadina
Un filo di rame
Due morsetti
Un legnetto
Un paio di forbici
Un piatto di ceramica
Bastoncini di grafite
Placchette di rame
Becher con acqua distillata
Alcune placchette metalliche (alluminio,zinco)
Limone
Sale
Multimetro
METODOLOGIA ADOTTATA
Il metodo utilizzato è quello sperimentale.
DESCRIZIONE ESPERIMENTO
Si deve dimostrare che la lampadina, creato il circuito, si accende.
1) Nel circuito inseriamo un legnetto: la lampadina non si accende.
Si deduce che il legno è un materiale isolante.
2) Nel circuito inseriamo il piatto in ceramica: la lampadina non si accende.
Si deduce che la ceramica è un materiale isolante.
3) Nel circuito inseriamo il bastoncino in alluminio: la lampadina si
accende.
4) Nel circuito inseriamo la placchetta di zinco: la lampadina si
accende
5) Nel circuito inseriamo la placchetta di rame: la lampadina si
accende.
6) Nel circuito inseriamo un bastoncino di grafite: la lampadina si accende ( la luminosità non
è evidente, quindi è un materiale che conduce
meno).
PROPRIETA’ DI CONDUZIONE DEI LIQUIDI
1) Nel becher, nel quale è stata introdotta un po’ di acqua distillata, sono state inserite due
placchette metalliche collegate al multimetro attraverso due elettrodi.
Attivato il multimetro si rileverà la resistenza, la tensione e la corrente elettrica.
Polarizzate le placchette, il multimetro rileva 1,2m A. L’ esperimento risulta riuscito poichè le
molecole dell’acqua (H2 O), sono conduttori di
elettricità.
2) Nel becher aggiungiamo un po’ di sale. Il multimetro non rileva la conducibilità per problemi
forse legati ai contatti.
3) Aggiunto il succo di limone nel becher con acqua potabile, il multimetro continua a non
rilevare nulla.
4) In mezzo limone abbiamo inserito una placchetta di rame e una di zinco costituendo così
una pila di 1 V .
VERIFICA
L’ESPERIMENTO ha suscitato curiosità nelle insegnanti che hanno appreso con facilità il
percorso.arricchendo il bagaglio di conoscenze relative all’ambito scientifico.
Si ritiene, all’unanimità, che l’ esperienza effettuata sia proponibile agli alunni frequentanti la
scuola primaria
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