ReFINE Briefing Note Fracking e acquiferi: quanto lontano, verso l’alto può propagarsi una frattura idraulica? Questa sintesi è basata sull’articolo: ‘Hydraulic fractures? How far can they go?’ by Richard J. Davies, Simon Mathias, Jennifer Moss, Steinar Hustoft, and Leo Newport, pubblicato su Marine and Petroleum Geology, 2012, e disponibile per download all’indirizzo www.refine.org.uk. La Fratturazione idraulica, meglio conosciuta con il termine inglese ‘fracking’, è un processo nel quale le rocce vengono deliberatamente fratturate per iniezione di fluidi sotto pressione. Il ruolo del fracking nell’estrazione di shale gas e petrolio ha generato molte polemiche e paure per possibili rischi ambientali. La maggiore di questi è che la fratturazione idraulica possa inquinare creando un collegamento tra la zona di produzione di petrolio o gas e una sorgente di acqua potabile. Sembra quindi fondamentale capire su quale distanza le fratture idrauliche possono propagarsi. La ricerca condotta dal Durham Energy Institute indica che esiste meno dell’1 per cento di probabilità che una frattura idraulica si propaghi verso l’alto per più di 350 m e che la massima distanza registrata è inferiore a 600m. Cos’è la fratturazione idraulica? Quando i fluidi forzano la loro strada attraverso le rocce sepolte ad alta pressione, si formano cracks chiamati fratture idrauliche (Fig. 1). Questi crescono, o si propagano, finché l'accumulo di pressione non viene rilasciato. Le fratture idrauliche naturali si formano in seguito a processi quali attività vulcaniche o la fuoriuscita di acqua dalla roccia profondamente sepolte. Le fratture idrauliche artificiali or indotte sono quelle prodotte da attività umane, come l'iniezione di acqua nel pozzi petrolio ad alta pressione in un pozzo sotterraneo, o la fratturazione per shale gas. È stato pubblicato relativamente poco sulla massima distanza di propagazione verso l’alto di una frattura idraulica, soprattutto negli impianti di estrazione di shale gas e petrolio. Al fine di investigare questo problema, il nostro studio ha analizzato le dimensioni di migliaia di fratture idrauliche naturali e indotte. Figura 1: Fratture naturali nelle argille, in Azerbaijan (Immagine tratta da Davies et al., 2012). geotermici, un incontrollato ‘blowout' di gas o di Page 01 Cos’è la fratturazione idraulica nelle argille? Le argille sono rocce a grana molto fine formate da fango compresso che spesso contengono petrolio o gas intrappolato nei pori tra le particelle di fango. Le argille hanno una permeabilità molto bassa poiché questi pori non sono connessi tra loro e la fratturazione idraulica viene usata per liberare il gas o il petrolio intrappolato. A questo scopo, un pozzo viene perforato verticalmente e poi orizzontalmente nelle argille in cui è intrappolato gas o petrolio. Un involucro di acciaio viene installato nel pozzo e, una volta messo in posto, acqua, sabbia e sostanze chimiche vengono iniettate ad alta pressione nel pozzo; Questi fluidi ad alta pressione scorrono attraverso i fori nel telaio del pozzo, generando crepe di dimensioni millimetriche che ‘aprono’ le argille. Le particelle di sabbia all'interno del fluido mantengono le crepe aperte in modo da permettere al gas o petrolio di fluire nel pozzo e fino in superficie dove può essere raccolto. Figura 2: Confronto tra l'estensione verticale di fratture idrauliche naturali (rosso) e indotte (blu) sulla base di dati provenienti da Davies et al. (2012). Gas Shale in genere si trovano a profondità di 2-3 km, e le falde di acqua potabile a 200-300 m. La Torre Eiffel è alta 300m. Fratture idrauliche: su che distanza possono propagarsi? Un recente numero di racconti ha suggerito che la fratturazione di shale gas potrebbe causare la contaminazione di acquiferi di acqua potabile. Di School of Civil Engineering and Geosciences Drummond Building Newcastle University NE1 7RU Tel: +44 (0)191 208 6611 particolare preoccupazione è stato il potenziale di metano andrebbe in acqua potabile. Risulta quindi importante conoscere quanto una frattura idraulica indotta possa estendersi verso la superficie poiché, il gas intrappolato nelle argille, si trova a considerevoli profondità al di sotto degli acquiferi. Il nostro studio ha esaminato migliaia di fratture idrauliche naturali e indotte. L’analisi di 1170 esempi di fratture naturali (offshore della Norvegia, West Africa and Namibia) ha mostrato un’altezza massima di propagazione di 1106 m mentre, migliaia di fratture idrauliche indotte in shale gas fields riportano una massima altezza di 588 m (Fig. 2). L’analisi matematica dei dati indica che la probabilità che una frattura idraulica naturale si estenda verticalmente per più di 350 metri è circa il 33 % mentre per fratture idrauliche indotte, è inferiore all’1%. Cosa possiamo concludere? Il nostro studio ha esaminato migliaia di fratture idrauliche naturali e indotte. L’analisi di 1170 esempi di fratture naturali (offshore della Norvegia, West Africa and Namibia) ha mostrato un’altezza massima di propagazione di 1106 m mentre, migliaia di fratture idrauliche indotte in shale gas fields riportano una massima altezza di 588 m (Fig. 2). Sulla base dei dati analizzati, le fratture naturali hanno un potenziale di crescita verso maggiore di quelle create dall’uomo. Questo probabilmente perché si sviluppano in tempi molto più lunghi e sotto pressioni di fluidi molto maggiori. I dati indicano che poche fratture idrauliche indotte si propagano per più di 350 m. Gli acquiferi con acqua potabile sono a circa 300 m al di sotto della superficie, e poiché la maggior parte del fracking si verifica a profondità di 2 o 3 km, è estremamente improbabile che una frattura idraulica indotta possa connettere queste due zone. La nostra ricerca ha comunque due punti salienti: l’uso prudente nello sviluppo di shale gas e l’importanza di una conoscenza geologica del territorio. Pertanto, sulla base della massima altezza registrata delle fratture indotte, bisognerebbe considerare la possibilità di introdurre regolamentazioni su una minima distanza di 600 metri acquifero e gas shale, soprattutto in nuove aree dove dati sulla fratturazione sono incompleti o assenti. Contact: Mr. Sam Almond: [email protected] ReFINE website: http://www.refine.org.uk Follow ReFINE on Twitter: @ReFINEresearch Page 02