“Il servizio dell’autorità nella vita consacrata” – Corso di formazione per superiori e superiore di comunità 1 Stili di leadership e vita consacrata – Secondo modulo Aspetti psicologici della leadership amorevole e autorevole – Giuseppe Crea Aspetti psicologici della leadership autorevole ed amorevole A cura del prof. Giuseppe Crea Introduzione La leadership impegna in prima persona chi esercita il servizio dell’ dell’autorità autorità soprattutto oggi che si è sempre più più alla ricerca di leader efficaci e capaci di far fronte alle nuove emergenze delle organizzazioni con abilità abilità e competenze appropriate il servizio dell’ dell’autorità autorità richiede competenze umane e psicologiche diverse da acquisire e da alimentare attraverso un processo formativo sempre più più rispondente alle situazioni reali Individuare e riconoscere tra i tanti modelli di leadership quello che è più più rispondente alla propria struttura di personalità personalità significa guardare al compito dell’ dell’autorità autorità come ad un servizio da vivere autenticamente per il bene dei fratelli/sorelle Modelli e stili di leadership Il leader può essere inteso come una persona con alcune caratteristiche di personalità personalità che si riflettono nello stile con cui egli esercita l’autorità autorità, oppure come una persona che esercita delle funzioni comportamentali specifiche a seconda delle situazioni in cui viene a trovarsi Concezione unilaterale della leadership Anche nel contesto della vita consacrata non basta la buona volontà volontà ma occorre una rinnovata capacità capacità ad accogliere le nuove istanze che giungono dal mondo moderno e dalle situazioni che interpellano i superiori delle comunità comunità religiose a trovare metodi di lavoro rinnovati, per una vita consacrata in continua trasformazione Da questa prima prospettiva emerge soprattutto una concezione unilaterale di chi è protagonista della leadership Sia che dipenda dai tratti intrapsichici, sia che dipenda dalle condizioni situazionali, situazionali, il suo modo di vivere l’ l’autorità autorità sembra essere determinato da un unico fattore Definizioni di leadership Un nodo particolare di questa riflessione riguarda lo stile con cui i superiori e le superiore delle comunità comunità religiose gestiscono le diverse situazioni comunitarie che si presentano quotidianamente Essi hanno il difficile compito di equilibrare le esigenze, i bisogni, le attese delle persone a loro affidate e il carisma o progetto comune del gruppo leader è colui che ha un «ruolo di guida in base a due scale indipendenti di valori: quella relativa alle capacità capacità tecniche di coordinazione e quella relativa alla capacità capacità di essere benvoluti» benvoluti» la leadership «è uno stato sociale di una persona nella relazione tra due o più più individui, caratterizzato dalla possibilità possibilità di influenzare e di guidare gli altri in questo rapporto o gruppo, nelle loro opinioni, giudizi, valutazioni e decisioni» decisioni» “Il servizio dell’autorità nella vita consacrata” – Corso di formazione per superiori e superiore di comunità 2 Stili di leadership e vita consacrata – Secondo modulo Aspetti psicologici della leadership amorevole e autorevole – Giuseppe Crea I tratti di personalità personalità e le caratteristiche del leader I primi studi sulla leadership puntavano ad identificare alcune caratteristiche e alcuni tratti tipici di personalità personalità che parevano meglio corrispondere al modello di “leader ideale” ideale” I tratti più più associati ad una leadership efficace erano quelli della dominanza, dell’ dell’assertività assertività, della sensibilità sensibilità sociale, dell’ dell’intelligenza, dello spirito di iniziativa, del livello di fiducia in se stessi, con cui il leader poteva influenzare in modo significativo il gruppo Variabile di apertura sociale Importanza che ha la variabile del contatto sociale, che aiuta il leader a sostenere le attività attività del gruppo mantenendo dei rapporti interpersonali costruttivi con le persone Un leader capace di apertura sociale è un leader che agevola il lavoro del gruppo, suscitando anche un clima favorevole per la collaborazione e la partecipazione attiva degli altri Egli veicola interesse e impegno per l’ l’organizzazione gruppale ma anche per le singole persone, e questo è un fattore positivo sia perché perché genera simpatia nei suoi confronti, e sia perché perché gli permette di riscoprire le risorse presenti nell’ nell’ambiente relazionale Tratti di personalità personalità La ricerca dei tratti tipici del leader ideale portava ad identificare chi esercita l’ l’autorità autorità come un “grande uomo” uomo” o una “grande donna” donna”, una sorta di super man dalle molteplici capacità capacità innate che fanno parte della sua struttura di personalità personalità Pertanto, perché perché potesse avere successo, era sufficiente che il leader avesse tali caratteristiche, diversamente egli era votato all’ all’insuccesso Variabili di personalità personalità Le abilità abilità più più correlate ad una leadership efficace riguardano la sfera cognitiva, cioè cioè le abilità abilità mentali che servono a strutturare cognitivamente l’ambiente relazionale e ad analizzare gli eventi in modo da tenere presente tutti i fattori ambientali e situazionali presenti Esse sono intese come capacità capacità di adattamento e di sintesi da parte del leader, per far fronte con creatività creatività e apertura alle diverse situazioni e per cogliere eventuali alternative possibili prima di arrivare a delle decisioni efficaci Variabili affettive Tra le variabili cognitive: importanza della percezione, al modo cioè cioè con cui i membri della comunità comunità percepiscono colui che esercita l’autorità autorità Infatti, le persone tendono a stigmatizzare il comportamento del leader con dei tratti o caratteristiche associati ai tipici comportamenti di una persona che ha funzioni direttive Le variabili che riguardano la sfera affettiva toccano gli aspetti della cosiddetta maturità maturità affettiva, intesa come «capacità capacità di entrare in contatto con il proprio vissuto, di gestire con responsabilità responsabilità le proprie emozioni, di dilazionare i propri bisogni» bisogni» Maturità Maturità affettiva del leader Variabili cognitive Tutte queste variabili di personalità personalità non sono determinanti della leadership ideale, ma sono fattori facilitanti il servizio dell’ dell’autorità autorità per l’ l’impatto che hanno, positivo e stimolante, sull’ sull’ambiente relazionale della comunità comunità Non c’è c’è un grado di quoziente intellettivo, o un tratto di estroversione o una sociabilità sociabilità ottimale ed efficace che garantisce una leadership efficiente Queste qualità qualità intrapersonali devono essere comunque considerate all’ all’interno del contesto interpersonale nel quale il superiore si trova ad operare Senza una adeguata maturità maturità affettiva il superiore non riuscirà riuscirà a promuovere adeguate relazioni umane nel gruppo ma, al contrario, rischia di innescare dinamiche disfunzionali soprattutto con quelle persone che all’ all’interno della comunità comunità vivono una condizione di particolare fragilità fragilità psicologica “Il servizio dell’autorità nella vita consacrata” – Corso di formazione per superiori e superiore di comunità 3 Stili di leadership e vita consacrata – Secondo modulo Aspetti psicologici della leadership amorevole e autorevole – Giuseppe Crea Consapevolezza emotiva Pertanto, quanto più più il leader è consapevole delle proprie esperienze emotive ed è in grado di controllarle, tanto più più gli sarà sarà possibile entrare in relazione con gli altri in modo sincero, flessibile e disponibile al confronto Diversamente, se non sarà sarà equilibrato a livello emotivo potrà potrà avere disturbi relazionali nel gruppo ed essere incapace di asserire la propria autorevolezza in modo funzionale ed accettabile dagli altri Occorre mediare E’ più più probabile, invece, che ci siano delle differenze individuali nel modo di mediare i propri stati affettivi e di vivere la propria maturità maturità affettiva, che sono particolarmente attinenti all’ all’esercizio dell’ dell’autorità autorità, soprattutto se vengono affinate e adattate alle diverse situazioni in cui il leader agisce In questo modo, l’ l’autorità autorità è un servizio comprensivo delle molteplici dimensioni coinvolte sia nella struttura di personalità personalità di chi esercita l’ l’autorità autorità, che nell’ nell’ambiente in cui egli opera Concezione assolutizzante La tentazione di poter identificare anche nella sfera emotiva una lista di qualità qualità “universali” universali”, correlate ad una immagine di leadership ideale ed adatta a tutte le stagioni e a tutte le situazioni, può far pensare al servizio dell’ dell’autorità autorità come ad un insieme di qualità qualità affettive specifiche che alcune persone possiedono per natura e per questo sono destinate ad una posizione di comando Stili di leadership conseguenza di tale concezione da una parte, i membri della comunità comunità tendono ad identificarsi con una figura di leader ideale con caratteristiche speciali, e a lui demandano la responsabilità responsabilità dall’ dall’altra, quando il superiore scopre di non essere all’ all’altezza a gestire situazioni interpersonali complesse, si sentirà sentirà impotente perché perché si accorge che l’immagine che egli aveva di sé sé o che gli altri gli avevano attribuito era troppo idealizzata e distante dalla realtà realtà Passività Passività e costrizione Questa visione favorisce: nelle persone un atteggiamento di passività passività e di idealizzazione, nel superiore: si sente “obbligato” obbligato” ad essere esigente con se stesso, nel gestire l’ l’autorità autorità in ogni condizione e al di sopra delle proprie forze tre stili di leadership la leadership autoritaria, democratica del laissezlaissez-faire Tipo autoritario Il superiore autoritario esercita un forte controllo sul gruppo, da’ da’ direzione in modo chiaro alle dinamiche interne del gruppo, permette efficienza e produttività produttività al gruppo, ma quando la sua modalità modalità di esercitare l’autorità autorità è unicamente centrata su questo stile, rischia di limitare fortemente la partecipazione dei membri alle diverse fasi del processo di gestione e di decisione “Il servizio dell’autorità nella vita consacrata” – Corso di formazione per superiori e superiore di comunità 4 Stili di leadership e vita consacrata – Secondo modulo Aspetti psicologici della leadership amorevole e autorevole – Giuseppe Crea Tipo collaborativo il leader democratico offre direzionalità direzionalità dando la possibilità possibilità ai membri di partecipare responsabilmente all’ all’interno del gruppo, in particolare per quel che riguarda il processo di presa di decisione e di collaborazione in vista dei passi da seguire per procedere verso obiettivi comuni Due ulteriori dimensioni Tipo laissezlaissez-faire lo stile del laissezlaissez-faire riguarda la modalità modalità con la quale il leader rinuncia al controllo verso le persone che sono a lui affidate, e lascia ampio spazio perché perché esse si autodeterminino all’ all’interno del gruppo; questo stile pone l’ l’accento sulla condivisione e compartecipazione di tutti, ma a volte va a discapito dell’ dell’efficienza del lavoro da portare avanti, in particolare se manca una impostazione di sintesi gruppale Occorre fare sintesi! L’applicazione unilaterale di tali stili (cioè (cioè quando il superiore tende ad essere eminentemente autoritario, o lascia fare gli altri e rinuncia a prendere decisioni, oppure si affida alla partecipazione democratica di tutti) porta ad assolutizzare i comportamenti relativi ad un determinato stile e a non lasciare spazio a possibili alternative Orientato al compito / alle relazioni due dimensioni che sembrano riassumere le tendenze comportamentali di fondo del leader, e cioè cioè il comportamento diretto al compito oppure quello diretto all’ all’ambiente affettivo del gruppo Nel primo modo di vivere la leadership il superiore dà dà priorità priorità all’ all’alta produttività produttività e alle cose da fare in modo efficiente, mentre nel secondo egli si concentra sul buon clima di lavoro all’ all’interno del gruppo E’ difficile che un singolo stile possa differenziare il buon leader dal leader inefficace Occorre piuttosto che il superiore sappia fare sintesi delle diverse dimensioni elencate, tra esecuzione del compito e vita affettiva, tra apprezzamento delle persone e promozione della struttura, con un’ un’ottica sempre più più comprensiva dei molteplici fattori che interagiscono e che influenzano sia la persona che esercita l’ l’autorità autorità, sia il gruppo e sia l’ l’ambiente che interagisce con essa L’approccio interazionale Non assolutizzare… assolutizzare… Il fattore dell’ dell’apprezzamento riguarda il comportamento del superiore che si interessa ed è coinvolto affettivamente verso gli altri, offrendo rassicurazione e considerazione amorevole nei confronti di tutti i membri del gruppo con l’ l’obiettivo di sostenere positivamente un clima emotivo positivo tra le persone Il fattore relativo alla promozione della struttura riguarda invece il comportamento del leader centrato sul rendimento lavorativo del gruppo, in particolare quando enfatizza la realizzazione del compito previsto per il gruppo In questo caso, la leadership è concepita come uno scambio di influssi reciproci tra la guida e i membri del gruppo di riferimento Rapportando questo approccio alla vita consacrata possiamo affermare che il superiore attiva in maniera propositiva il servizio dell’ dell’autorità autorità per gestire la situazione ambientale nella misura in cui si lascia influenzare dall’ dall’ambiente comunitario Influenza reciproca nell’ nell’esercitare il suo ruolo egli influenza le persone e ne viene a sua volta influenzato, e questa reciprocità reciprocità tra leader e gruppo forma un processo di modellamento continuo tra chi esercita l’ l’autorità autorità e chi è ad essa subordinato “Il servizio dell’autorità nella vita consacrata” – Corso di formazione per superiori e superiore di comunità 5 Stili di leadership e vita consacrata – Secondo modulo Aspetti psicologici della leadership amorevole e autorevole – Giuseppe Crea Influenza reciproca Se il superiore dà dà al gruppo, facilitando il raggiungimento delle mete comuni e aiutando le persone a trovare soddisfazione e senso nel lavoro comune, i membri ricambiano attraverso il riconoscimento del suo ruolo, conferendogli così così stima e potere Le abilità abilità e gli attributi del leader, quindi, aiutano il gruppo ad avere una percezione positiva della legittimità legittimità della sua autorità autorità Nella vita religiosa: Quando i membri di una comunità comunità si trovano ad affrontare un compito chiaro, ci si aspetta che il superiore intervenga per stabilire cosa fare e per dare struttura alla realizzazione di tale compito Inoltre, quando chi esercita l’ l’autorità autorità stabilisce in modo adeguato le funzioni che i diversi membri devono eseguire all’ all’interno del gruppo, egli sarà sarà accettato e seguito dalle persone che gli sono affidate Influenza reciproca Se inizialmente i membri di un gruppo possono essere esigenti nei confronti del proprio superiore, dall’ dall’altra il leader può esercitare una sempre maggiore influenza se sa accogliere e valorizzare la mediazione e il contributo delle persone Quando questa interazione tra leadership e gruppo è stabile il superiore può agire con più più assertività assertività, anche quando deve prendere decisioni e fare scelte che non sono in linea con la volontà volontà di alcuni membri del gruppo Quando invece il gruppo non ha dei compiti strutturati, e dubita dei mezzi per attuarli, gli ordini chiari dati dal leader sono percepiti come secondari mentre viene avvertita maggiormente l’ l’esigenza di dialogo e di ascolto, nonché nonché di attenzione ai sentimenti delle persone In questo caso, il gruppo si aspetta che il leader sia meno attento ai compiti e più più sensibile alle relazioni La leadership contingente l’efficienza del gruppo dipende dalla coincidenza funzionale tra leader e situazione del gruppo. Ci sono leader che sono funzionali in alcune situazioni ma non in altre, e tale loro efficienza è data dalla possibilità possibilità che essi possano effettivamente esercitare la loro influenza nell’ nell’ambiente a loro affidato non esiste uno stile univoco di leadership che è risolutivo per tutte le situazioni comunitarie, ma al superiore viene richiesto una capacità capacità di adattamento alle continue situazioni che lo interpellano In comunità comunità: basti pensare alle condizioni in cui il gruppo deve affrontare situazioni nuove che possono destrutturate la comunità comunità, per esempio Le tre dimensioni del modello la struttura e la chiarezza del compito da eseguire: eseguire: la persona in autorità autorità può influenzare gli altri che sono a lui affidati se la situazione del gruppo è favorevole al suo intervento il potere del leader sui membri del gruppo: gruppo: che comprende la possibilità possibilità di ricompensare o punire il gruppo, e il sostegno che riceve in contraccambio nell’ nell’esercitare l’ l’autorità autorità l’esistenza di buone o cattive relazioni tra il leader e il gruppo: gruppo: Il leader benvoluto e accettato dal gruppo necessita di meno potere formale e ottiene più più facilmente collaborazione dagli altri la riqualificazione degli impegni pastorali o delle strutture dell’ dell’istituto, o la presenza di persone di culture diverse In questi casi è necessario che il superiore sappia adattare i proprie interventi alternando l’ l’orientamento al compito, quando per esempio deve compattare il gruppo attorno ad un progetto comune, con l’orientamento alle condizioni affettive del gruppo, quando deve prestare attenzione agli aspetti relazionali della comunità comunità “Il servizio dell’autorità nella vita consacrata” – Corso di formazione per superiori e superiore di comunità 6 Stili di leadership e vita consacrata – Secondo modulo Aspetti psicologici della leadership amorevole e autorevole – Giuseppe Crea Carattere educativo del leader Capacità Capacità di adattamento Nel contesto della vita consacrata è importante che il servizio dell’ dell’autorità autorità si traduca in questa capacità capacità di adottare ora l’ l’una ora l’ l’altra delle dimensioni, assicurando una guida autorevole, se è necessario che il gruppo abbia dei compiti specifici da eseguire, oppure una leadership amorevole, quando è importante facilitare un clima amichevole nella comunità comunità Verso un approccio integrale nella comprensione della leadership Il superiore come guida autorevole, che dà dà direzione L’approccio integrale L’approccio integrale alla leadership permette di prendere in considerazione gli aspetti funzionali che incidono sui comportamenti del superiore, in particolare in rapporto alle caratteristiche della persona che esercita l’autorità autorità, al gruppo in cui essa si trova ad operare e alle risorse del contesto, integrandoli con alcune categorie comportamentali che definiscono il livello di contatto tra leader e comunità comunità La presenza del superiore ha un carattere educativo, sia perché perché aiuta i membri a riscoprire continuamente le motivazioni profonde della loro consacrazione sia perché perché sostiene il gruppo, con la sua guida autorevole ed amorevole, a procedere insieme verso la realizzazione del progetto comune Dinanzi alle diverse situazioni in cui egli viene a trovarsi, piuttosto che rifugiarsi in comportamenti dicotomici estremi, secondo lo stile del “tutto o niente” niente” oppure “bianco e nero” nero”, che sono risolutivi per imporre norme ma non per accogliere le diverse istanze presenti nel gruppo, sarà sarà sensibile e attento alle diverse posizioni di ognuno lungo le polarità polarità emergenti Compito che coinvolge Carattere educativo del leader La sua funzione di guidance si fonda sulla riscoperta pedagogica del bene comune e sulla coordinazione delle risorse e delle potenzialità potenzialità presenti nel gruppo verso una direzione progettuale condivisa L’autorità autorità efficace del superiore non è data da un tratto personale o da uno stile dominante, ma è una modalità modalità interpersonale, comprensiva delle diverse variabili intervenienti lungo il processo relazionale tra leader e gruppo, nel quale i membri del gruppo riconoscono il supporto offerto dal leader e sono disponibili a collaborare per le scelte che egli effettua Il compito dell’ dell’autorità autorità è un servizio che coinvolge chi lo svolge, perché perché impegna il leader ad essere presente ma senza sostituirsi al gruppo, con un moderato atteggiamento propositivo e stimolante per permettere agli altri di dare risposte di collaborazione a seconda dei tempi e delle possibilità possibilità di ciascuno, stimolando lo sviluppo delle loro motivazioni primarie alla partecipazione Dialogicità Dialogicità Il criterio delle dialogicità dialogicità permette al superiore e ai membri di interagire come persone portatrici di esperienze, attraverso un confronto schietto e sincero, dove la correzione fraterna diventa esperienza di vita e non di svalutazione reciproca, e il discernimento non viene sostituito da maschere di ruolo o da forme convenzionali di comunicazione L’obiettivo di tale apertura dialogica è quello di arrivare al consenso sulle relazioni e sull’ sull’agire comune, perché perché ciascuno entra in contatto con la verità verità dell'altro, con i suoi bisogni e le sue esigenze “Il servizio dell’autorità nella vita consacrata” – Corso di formazione per superiori e superiore di comunità 7 Stili di leadership e vita consacrata – Secondo modulo Aspetti psicologici della leadership amorevole e autorevole – Giuseppe Crea Aspetti psichici La guida autorevole del superiore deve tenere conto dei diversi aspetti psichici che caratterizzano ognuna delle persone che compongono il gruppo, i suoi tempi e la sua storia, le sue potenzialità potenzialità e le sue inconsistenze Ciò significa che il lavoro di guidance deve necessariamente sintonizzarsi con il rispetto e la conoscenza reciproca, piuttosto che con l’imposizione costrittiva Dimensione affettiva La dimensione affettiva ed amorevole della leadership Il coinvolgimento affettivo del superiore nel gruppo lo porta a vedere l’ l’altro come persona di valore, portatore di risorse da scoprire attraverso il contatto interpersonale Inoltre, l’ l’aspetto sociosocio-affettivo suppone una prossimità prossimità che sia fisica e reale oltre che teorica ed ideale Dimensione affettiva La dimensione affettiva ha degli effetti concreti per instaurare un clima relazionale di comprensione e di fiducia reciproca Infatti, atteggiamenti emozionali positivi suscitano sia nel leader che nel gruppo altrettanti sentimenti positivi Dimensione affettiva In una comunità comunità dove il superiore teme di rapportarsi con le persone, susciterà susciterà una reciproca reazione di paura, di soggezione o di reazione da parte degli altri Diversamente se il suo sarà sarà un atteggiamento rispettoso ed accettante egli sarà sarà corrisposto da atteggiamenti simili da parte degli altri Un altro criterio operativo della dimensione affettiva è dato dall’ dall’incidenza che il vissuto emozionale del leader può avere sulle situazioni negative vissute dai membri della comunità comunità Alcuni stati emozionali negativi presenti nei membri della comunità comunità, come l’ l’ansia, l’ l’insicurezza, la scarsa stima di sé sé, possono essere depotenziati attraverso un’ un’affettività affettività positiva e propositiva da parte del superiore Esiste una leadership perfetta? L’integrazione delle diverse componenti esaminate è la strada privilegiata per una leadership competente non tanto perché perché il leader è abilitato a saper fare delle cose in maniera perfetta per i membri del gruppo, quanto piuttosto perché perché è abilitato a “saper essere” una guida sufficientemente autorevole per dare direzione al progetto comune, e allo stesso tempo sufficientemente amorevole per accogliere le risorse, i bisogni e le differenze delle persone, valorizzandoli come preziosi contributi necessari per costruire una vera fraternità fraternità Occorre formarsi alla leadership Perciò, il servizio dell’ dell’autorità autorità necessita oggi più più che mai un costante supporto formativo e un’ un’adeguata on going formation, formation, perché perché non basta conoscere bene il ruolo da svolgere per essere abilitati a dirigere gruppi di persone ma occorre una disponibilità disponibilità e un’ un’apertura attentiva dinanzi alle persone che sono affidate, per condurre ma anche per farsi condurre, per influenzare e per farsi influenzare, in un rapporto di reciprocità reciprocità autentica e trasparente tra colui che esercita il servizio dell’ dell’autorità autorità e coloro che sono chiamati a condividerlo come un vero dono di comunione