LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: • • Funzione comunicativa Funzione simbolica Linguaggio verbale Uno degli strumenti che permettono la comunicazione ma, non l’unico... Aspetti non verbali della comunicazione tono, ritmo, volume della voce, gesti, mimica, sguardi, postura, abbigliamento... Definizione di comunicazione Uno scambio interattivo osservabile fra due o più partecipanti, dotato di un certo livello di consapevolezza e di intenzionalità reciproca, in grado di far condividere un determinato significato sulla base di sistemi simbolici e convenzionali di significazione e di segnalazione secondo la cultura di riferimento. I campi della comunicazione (Morris) Sintassi: come si confeziona un messaggio Semantica: il significato, il senso Pragmatica: gli effetti della comunicazione sugli interlocutori I Cinque assiomi della Comunicazione “Ci troviamo in presenza di un processo di Comunicazione tutte le volte che un comportamento di una persona o di un animale si impone all’attenzione di un’altra persona o animale” Palo Alto – Watzlawick Gli elementi costitutivi della struttura comunicativa Comunicante/ Emittente l’individuo che possiede le capacità biologiche e psichiche di formare, emettere e ricevere un messaggio Messaggio i contenuti e i significati che l’emittente vuole trasmettere Canale ll mezzo fisico utilizzato per la trasmissione del messaggio (“naturali” o “biologici” e “mediati”, sono costituiti dai sensi) Codice l’insieme delle regole convenzionali utilizzate per esprimere il messaggio (la lingua madre, braille...) Destinatario il soggetto a cui il messaggio viene rivolto Feedback rappresenta il “messaggio di ritorno” dal destinatario all’emittente (consente di verificare che il messaggio è giunto a destinazione ed è stato compreso) I canali comunicativi: i sensi Gusto è il senso meno legato alla comunicazione. Non esiste un codice convenzionale basato sul gusto Vista valenza sociologica unica, rende possibile relazioni basate sulla distanza Olfatto è usato nella comunicazione convenzionale solo in pochi casi. Importante nei rapporti interpersonali Tatto non è molto usato come strumento comunicativo, eccetto nei rapporti amorosi, saluti e rapporti amicali. (eccezioni alcuni linguaggi tattili convenzionali – alfabeto Braille – metodi Tadoma e Malossi). Udito è il senso prevalente dal punto di vista comunicativo, l’unico che differenzia l’<entrata> e l’<uscita> con due distinti apparati: uditivo e fonico Nella comunicazione tra le persone si utilizzano messaggi verbali: ciò che si dice messaggi paraverbali: intonazioni e modulazioni della voce (volume, timbro, inflessioni, pause, ritmi, silenzi) messaggi non verbali: distanze contatti corporei posture e movimenti gestualità espressioni del volto sguardi, abbigliamento, acconciatura,trucco.... La comunicazione non verbale. Gli elementi: -> Aspetto esteriore -> Volto -> Sguardo -> Voce e aspetti non verbali del parlato -> Comportamento spaziale -> Movimenti del corpo e gesti La comunicazione non verbale. Le funzioni: -> Esprimere emozioni -> Comunicare gli atteggiamenti interpersonali -> Partecipare alla presentazione di sé -> Completare, sostenere, modificare, sostituire il discorso Caratteri distintivi Comunicazione non verbale in gran parte inconsapevole, non intenzionale e non controllabile fornisce informazioni sul soggetto che la esprime è poco idonea ad esprimere concetti è ambigua ha grande efficacia nelle relazioni Comunicazione verbale per lo più consapevole e intenzionale fornisce informazioni sugli argomenti espressi è idonea a veicolare descrizioni, argomentazioni, narrazioni è meno rilevante nelle relazioni Le componenti psicologiche della comunicazione Analisi del processo comunicativo - chi - comunica - che cosa - a chi - in quale contesto “comunica” tipi di comunicazione informare (nozione ambigua) convincere comandare esprimere un’attesa o un desiderio sull’altro esprimere se ste ... ascoltare? Le componenti dell’ascolto L’ascolto è composto da quattro fasi: -> L’udito (sentire, aspetto fisiologico – rumori di sottofondo) -> L’attenzione (mettere a fuoco o no ciò che si è sentito – piano psicologico) -> La comprensione (implica l’interpretazione del messaggio) -> Il ricordo (abilità di richiamare le informazioni) L’ascolto Ascoltare non è solo sentire non è automatico E’ un processo intellettuale ed emotivo (integrazione di stimoli fisici, emotivi ed intellettuali per la ricerca di un significato L’ascolto non è solo sufficiente ma, necessario alla comunicazione La comunicazione per realizzarsi ha bisogno di tutti gli elementi che costituiscono il rapporto comunicativo I livelli di ascolto -> Ignorare -> Fingere di ascoltare -> Ascoltare a tratti -> Sentire le parole -> Porre attenzione -> Ascoltare empaticamente