IL SIGNIFICATO E I SEGNALI DEL DOLORE NEL BAMBINO

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IL SIGNIFICATO
E I SEGNALI
DEL DOLORE
NEL BAMBINO
Come comunicare in
emergenza
Antonella Ippolito
Psicologa
Volontaria C.F. C.R.I.
SOGGETTIVITA’
Ogni persona, adulta o bambina,
coinvolta in un evento traumatico,
vive la SUA ESPERIENZA.
Le paure procurate dall’evento
sono DIVERSE, come
DIVERSA è l’INTERPRETAZIONE
dell’evento
• Le reazioni emotive del bambino dipendono
dalle reazioni degli adulti che si occupano di lui
• Un aiuto a questi adulti è dunque fondamentale
• Il bambino utilizza modalità di comunicazione
del disagio e del trauma diverse rispetto
all’adulto
• Impotenza di fronte al disagio che il bambino
esprime
I segnali del dolore nel bambino
• Inattività, passività
• Pianto inconsolabile
• Confusione cognitiva
• Paura
• Ansia
• Mutismo
• Senso di colpa
• Attaccamento estremo
• Disturbi del sonno
• Disturbi dell’alimentazione
• Instabilità dell’umore
• Ipervigilanza
SPECCHIO
RIFLETTENTE
Il bambino si specchia nel nostro sguardo,
nel nostro comportamento, nella nostra
comunicazione verbale e non verbale
Gestire e controllare le nostre paure e la
nostra ansia per poter accogliere e
condividere quella del bambino.
Il bambino utilizza modalità di
comunicazione diverse
• in base all’età:
comunicazione non verbale privilegiata dai
bambini più piccoli
• Percezione e interpretazione dell’evento
• Per differenze caratteriali e comportamentali
Introversione/estroversione
• Bagaglio esperienziale
(situazione familiare, supporto sociale,presenza di
malattie e invalidità, presenza di eventi
stressanti preesistenti)
Vari modi di COMUNICARE
VERBALE
attraverso le parole
NON VERBALE
attraverso la postura, la gestualità,
la mimica facciale
PARAVERBALE
attraverso il tono e il volume di voce,
la velocità di parola, il ritmo e le pause
L’ASCOLTO è la base per una
BUONA COMUNICAZIONE
ASCOLTO EMPATICO
È un ascolto attivo, che percepisce le
emozioni e le interpreta
Lascia esprimere le emozioni accogliendo il
pianto, la rabbia, …
Il bambino ha bisogno di
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ATTENZIONE
ACCOGLIENZA
CURE AFFETTIVE/ACCUDIMENTO
SOSTEGNO
PROTEZIONE
SICUREZZA
RISPETTO
Coinvolgere, quando è possibile,
le figure familiari più vicine al bambino,
supportandole e accompagnandole
nel percorso post-traumatico
BISOGNI DEL BAMBINO
• Raccontare la SUA esperienza
• Tranquillità e sicurezza per recuperare
l’equilibrio
• Ritrovare la fiducia
• Sentirsi al sicuro
• Essere contenuto e sostenuto
• Essere aiutato a sviluppare la fantasia, la
creatività per PENSARE ed ELABORARE
l’esperienza dolorosa
COSA COMUNICARE
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Verità a misura di bambino
Tranquillità
Controllo
Rassicurazione, sicurezza
Protezione
Aver paura è normale
Normalizzare le reazioni e i sentimenti
COME COMUNICARE
• Partendo da un ascolto attivo e rispettoso,
senza forzature e imposizioni
• Trasmettendo un senso di presenza e di
riferimento (IO CI SONO)
• Attraverso la CNV (sguardi, carezze,
abbracci)
• Con tono di voce calmo e sicuro, volume
appropriato, velocità del discorso pacata
COME COMUNICARE
• Dedicando piena attenzione
• Guardando con aria rassicurante e
comprensiva
• Ascoltando senza interruzioni per
consentire l’espressione delle emozioni
• Accettando le reazioni del bambino
• Verbalizzando le emozioni del bambino
COME COMUNICARE
Attraverso il gioco, il disegno, i colori,
le favole, la scrittura creativa
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