Università degli Studi di Padova Cattedra di Patologia Clinica Dip. Istologia, Microbiologia e Biotecnologie Mediche Centro di Crioconservazione dei Gameti Maschili Aspetti psicologici nei pazienti oncologici Dr. Stefano Angelini Abano Terme, 11 Aprile 2008 Filoni di interesse della dimensione psicologica del cancro Area Psicobiologica Studio dell’influenza dei fattori psicologi e comportamentali sul rischio di malattia e sulla sopravvivenza dei pazienti Cancro Area Psicosociale Ricerca sulle risposte psicologiche alla malattia e alle terapie da parte del paziente, dei familiari e della èquipe curante Influenza dei fattori psicologici e comportamentali sul rischio di malattia Disagio psicologico derivante dal cancro Una delle premesse su cui si muove la psiconcologia è quella secondo cui il disagio psicologico che la persona manifesta nel corso di una malattia oncologica non sia strettamente connesso ad una vulnerabilità o ad una predisposizione psicopatologica della persona stessa, quanto piuttosto alla condizione di crisi che la malattia – come evento stressante generalmente imprevisto – porta con sè Ostacoli al riconoscimento del disagio psicologico Fattori legati all’operatore Incompletezza nel training formativo e professionale Pregiudizi verso le discipline psicologiche e psichiatriche Scarsa dimestichezza nel parlare delle emozioni Timore di non saper gestire le emozioni avverse Convinzione di non dover intervenire Fattori legati al paziente e/o alla famiglia Difficoltà ad esprimere le emozioni Pudore a rilevare aspetti della propria vita intima Timore di essere stigmatizzati come pazienti psichiatrici Paura della dipendenza dagli psicofarmaci Concertazione sull’attenzione sul problema medico Fattori legati alle istituzioni Scarso investimento nell’area psicologico-medica Mancanza di conoscenza sull’entità della comorbilità psichiatrica in oncologia Mancanza di conoscenze sulle conseguenze della morbilità psicosociale in termini di riospedalizzazioni, utilizzo di servizi, tempi di degenza Taglio delle spese e riduzione delle risorse Risposte normali alla diagnosi di cancro • • • • • • • Shock iniziale, incredulità, stordimento Scoramento e disperazione Sintomi misti di disforia, irritabilità, ansia e depressione Perdita di appetito e difficoltà del sonno Difficoltà nella concentrazione e nelle attività quotidiane Pensieri intrusivi e paure Questi sintomi possono risolversi in 77-10 giorni Principali sindromi psicopatologiche Disturbi Disturbi Disturbi Disturbi Disturbi dell’Adattamento d’Ansia Depressivi della sessualità psichiatrici su base organica (stati confusionali, Delirium, Demenza) Disturbi dell’Adattamento Rappresentano una condizione psicologica intermedia tra le normali risposte emotive e i sintomi di un disturbo psichico maggiore Sono caratterizzati dalla presenza di sintomi affettivi o comportamentali clinicamente evidenti in risposta ad uno stressor Si caratterizzano per la presenza di comportamenti maladattivi in una o più aree psicosociali quali le relazioni, il lavoro, gli interessi in associazione con ansia e depressione Generalmente vengono superati entro i sei mesi Disturbi d’Ansia Rappresentano reazioni alla minaccia posta dal cancro e dal suo trattamento Caratterizzati da sintomi primari somatici: somatici: aumento della frequenza cardiaca, respiro affannoso, sudorazione, vertigine, parestesie, nausea, difficoltà a concentrarsi, irritabilità Sintomi cognitivi: cognitivi: paura di perdere il controllo o di impazzire o di morire, sentimenti di irrealtà, pensieri catastrofici e la costante tendenza al rimugino Possibile presenza di attacchi di panico Disturbi Depressivi Importante distinguerli da fatigue e demoralizzazione I sintomi primari sono rappresentati da: abbassamento del tono dell’umore, perdita di interesse e di piacere nel fare le cose, perdita di valore in se stessi, sensi di colpa, disperazione, perdita dell’energia, diminuita capacita di attenzione e concentrazione, ricorrenti pensieri di morte, variazione del peso, disturbi del sonno. Sono spesso associati alla presenza di ansia Disturbi della Sessualità Quadri Clinici Disturbi del desiderio Giovane età Difficoltà sessuali precedenti Caratteristiche della relazione di coppia Disturbi dell’orgasmo Sede del cancro Anorgasmia Eaiculazione precoce/ritardata Stadio della malattia Tipo di terapia Calo del desiderio Evitamento sessuale Fattori di rischio Disturbi dell’eccitamento Disfunzione erettile Difficoltà della lubrificazione Disturbi da dolore Vaginismo e Dispareunia Disturbi psichiatrici su base organica Di primaria rilevanza in pazienti con cancro in stadio avanzato La prevalenza – compresa tra il 5 ed il 40% - aumenta a seconda del tipo di cancro, dello stadio e delle terapie effettuate. Determinate da una sofferenza del Sistema Nervoso Centrale: metastasi cerebrali, processi infettivi, disturbi del metabolismo, chemioterapia, radioterapia, effetti collaterali di terapie farmacologiche, ecc. Possono essere caratterizzati da disturbi della attenzione, della memoria, del comportamento, del pensiero, psicomotori e da alterazioni del ciclo sonnosonno-veglia. Necessità di raggruppare i problemi psicosociali in un unico termine che possa unificare gli aspetti psicologici, sociali e spirituali che sia maggiormente accettabile e meno stigmatizzante e imbarazzante rispetto alle etichette “psichiatrico”, “psicosociale”, “emozionale” che possa essere facilmente definito e misurato lungo il decorso della malattia National Comprehensive Cancer Network (NCCN) - 2003 Definizione di Distress Spiacevole esperienza emotiva di natura psicologica, sociale e/o spirituale che si estende lungo un continuum che va da normali sentimenti di vulnerabilità, tristezza e paura, a problemi invalidanti quali la depressione, l’ansia, il panico, l’isolamento sociale o la crisi spirituale NCCN - 2003 Continuum del Distress paure preoccupazioni tristezza Distress Normale depressione ansia crisi familiari crisi spirituali Distress Grave Fattori che influenzano il rischio di Distress Storia psichiatrica Tipologia e sede del cancro Prognosi negativa Giovane età Basso reddito Difficoltà comunicative Scarso supporto sociale Zabora et al., 2001 Elementi di disagio riscontrabili in situazioni di Distress “normale” (<5 (<5) paure, preoccupazioni ed incertezze sentimenti di tristezza, di rabbia o di perdita di controllo difficoltà del sonno e riduzione dell’appetito problemi di concentrazione pensieri ricorrenti rispetto alla malattia o alla morte Effetti positivi derivanti dallo screening e dal riconoscimento del Distress • • • • • • • • • • • • Favorire l’apertura del dialogo tra paziente e medico Evidenziare elementi di disagio non riportati a nessuno Rendere possibili invii appropriati Identificare i pazienti con reale bisogno di aiuto Ricercare l’effettiva relazione del disagio con il cancro Aumentare la soddisfazione dei pazienti rispetto alle cure Migliorare la comunicazione e la fiducia nella relazione con paziente Diminuzione delle telefonate e delle richieste di visite determinate dalle preoccupazione ed ansie del paziente Migliore comprensione dei trattamenti e migliore compliance Migliori esiti del trattamento Minore prevalenza dei disturbi psicologici più gravi Minore presenza di disagio e burnout tra il personale Bibliografia G. Morasso, S. Di Leo. Nuove Prospettive in Psiconcologia, da: Formazione, Psicologia, Psicoterapia, Psichiatria. N. 46, 2002 – Ed Grin – Roma Derogatis LR, Morrow GR, Fetting D, Penman D, Piasetsky S, Schmale AM, Henrichs M, Carnicke CLM. The prevalence of psychiatric disorders among cancer patients. JAMA 1983; 249: 751-7. Goldberg RJ, ed. Psychiatric aspects of cancer. Basel: Karger, 1988. Biondi M, Costantini A, Grassi L. La mente e il cancro. Roma, Il Pensiero Scientifico Editore, 1995. Grassi L., Biondi M., Costantini A., Manuale pratico di Psico-oncologia, Il Pensiero Scientifico Editore, Roma, 2003. Roth AJ, Kornblith AB, Batel-Copel L, Peabody E, Scher HI, Holland JC. Rapid screening for psychologic distress in men with prostate carcinoma: a pilot study. Cancer. 1998 May 15;82(10):1904-8. Holland JC, Bultz BD; National comprehensive Cancer Network (NCCN). The NCCN guideline for distress management: a case for making distress the sixth vital sign. 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