Diapositiva 1 - Liceo Classico D`Annunzio Pescara

CORSO LAVORATORI IN MATERIA DI
TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA
NEI LUOGHI DI LAVORO
MODULO
:
FORMAZIONE – Specifica
I rischi di natura
psicosociale
IL D.LGS. 9 APRILE 2008 N. 81 E IL D.LGS. 3 AGOSTO 2009 N. 106
I rischi psicosociali possono incidere sia
sulla salute fisica che psichica in modo
diretto ed indiretto, attraverso l’esperienza
dello stress.
Infatti, gli effetti dei rischi psicosociali
possono essere identificati comunemente
nelle seguenti situazioni:
•
stress
•
mobbing
•
burn-out
RISCHI PSICOSOCIALI: TIPOLOGIE
Lo stress
Che cos’è lo stress
“Insieme di reazioni fisiche ed emotive
dannose che si manifesta quando le
richieste poste dal lavoro non sono
commisurate alle capacità, risorse o
esigenze del lavoratore” (NIOSH)
LO STRESS
Lo stress si può distinguere in:
•
eustress
•
distress
È possibile individuare 3 fasi:
•
allarme
•
resistenza
•
esaurimento
LO STRESS
L’evoluzione della sindrome avviene in tre fasi:
• fase di allarme, comportamenti attivi di
compenso, ricerca attiva di soluzioni
• fase di resistenza, organizzazione di tipo
depressivo, ma ancora reversibile
• fase di esaurimento, riduzione dell’attività,
organizzazione stabile di tipo depressivo
LE TRE FASI
Lo
stress
è
comunemente
associato al concetto di negatività.
Questo concetto non è corretto.
Lo stress di per sé consiste nella
risposta, sia di un comportamento
sia
organica,
organismo
che
attua
il
nostro
di fronte
a
qualsiasi sollecitazione per meglio
adattarsi ad essa.
Molte volte lo stress può essere considerato anche un evento
“positivo”.
LO STRESS POSITIVO
Diventa “negativo” quando, per il suo
perdurare e per l’impossibilità di
essere pareggiato da eventi positivi,
richiede al nostro organismo anche un
alto consumo energetico.
In questo modo viene a crearsi un
logorio progressivo che porta alla
rottura delle nostre difese psico-
fisiche.
LO STRESS NEGATIVO
Eustress: stress buono, che produce
una risposta adattiva
Distress: stress cattivo, che definisce
condizioni di eccessiva discrepanza tra
stimolo (o richiesta) e capacità di
risposta (o reazione)
Stressor: stimolo inducente, input in
grado di indurre uno stress
TIPI DI STRESS: EUSTRESS, DISTRESS, STRESSOR
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Fattori personali: modo di affrontare il lavoro ed i problemi
dell’esistenza
Fatti e situazioni: lavoro, famiglia, malattie, condizione economica
La risposta allo stress è diversa in funzione delle caratteristiche
individuali:
•
sesso
•
età
•
istruzione
•
personalità
•
aspetti socio/culturali
FATTORI CHE DETERMINANO LO STRESS
MODELLO DELLE CAUSE E DELLE CONSEGUENZE
Disturbi comportamentali, psicologici, fisici
L’individuo quando è sottoposto ai fattori stressanti può esprimere
disturbi a livello:
•
comportamentale, abuso di alcol, tabacco, farmaci,
comportamenti aggressivi, percezione inadeguata del pericolo
•
psicologico, ansia, suscettibilità,
tristezza, irritabilità, mancanza di fiducia
•
fisico, emicrania, stanchezza, disturbi
digestivi, aumento battito cardiaco
CONSEGUENZE DELLO STRESS SULL’INDIVIDUO
Lo stress legato all’attività lavorativa può
divenire un problema per l’azienda su
molti versanti in quanto può comportare
problemi a:
•
livello organizzativo
•
livello di prestazioni individuali
•
livello economico
CONSEGUENZE SULL’AZIENDA
Problemi organizzativi e di immagine
A livello aziendale lo stress può generare assenteismo, frequente
avvicendamento del personale, scarso controllo dei tempi di
lavorazione, problemi disciplinari, vessazioni, comunicazioni
aggressive, danno all’immagine aziendale.
Prestazioni individuali
Intese come riduzione della produttività o della qualità del prodotto
del servizio, infortuni, processo decisionale inadeguato, errori, ecc.
CONSEGUENZE SULL’AZIENDA
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Danno economico
Per far fronte al problema dello stress, l’organizzazione può dover
affrontare spese ulteriori, quali visite mediche straordinarie,
assunzione e formazione di nuovo personale, ecc.
CONSEGUENZE SULL’AZIENDA