Guida tecnica n. 1 Controllo Diretto della Coppia - la più avanzata tecnologia al mondo per gli azionamenti in c.a. Indice 5 5 5 5 1 Introduzione .............................................................. Generalità .................................................................... Scopo di questo manuale ............................................ Utilizzo della Guida ..................................................... 2 Evoluzione del Controllo Diretto della Coppia ....... 6 Cos'è un azionamento a velocità variabile? ................. 6 Riepilogo ..................................................................... 6 Azionamenti in c.c. ..................................................... 7 Caratteristiche ......................................................... 7 Vantaggi .................................................................. 7 Svantaggi ................................................................ 8 Azionamenti in c.a. - Introduzione ............................... 8 Azionamenti in c.a. - Controllo di frequenza con la tecnologia PWM ............................................... 9 Caratteristiche ......................................................... 9 Vantaggi ................................................................. 10 Svantaggi ............................................................... 10 Azionamenti in c.a. - Controllo vettoriale con la tecnologia PWM .............................................. 10 Caratteristiche ........................................................ 10 Vantaggi ................................................................. 11 Svantaggi ............................................................... 11 Azionamenti in c.a. - Controllo diretto della coppia .... 12 Variabili di controllo ................................................ 12 Confronto degli azionamenti a velocità variabile ........ 13 3 Domande e Risposte ................................................ 15 Generalità ................................................................... 15 Prestazioni ................................................................. 16 Funzionamento ........................................................... 22 4 Principi teorici alla base del controllo ................... 26 Come funziona la tecnologia DTC .............................. 26 Anello di controllo della coppia ................................... 27 Fase 1 Misure di tensione e di corrente ................. 27 Fase 2 Modello di motore adattivo ......................... 27 Fase 3 Comparatore di flusso e di coppia .............. 28 Fase 4 Selettore impulsi ottimali ............................ 28 Controllo di velocità .................................................... 29 Fase 5 Controllore del riferimento di coppia ........... 29 Fase 6 Controllore di velocità ................................. 29 Fase 7 Controllore del riferimento di flusso ............ 29 5 Indice alfabetico ....................................................... 30 4 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia Capitolo 1 - Introduzione Generalità Controllo Diretto della Coppia - o DTC - è la tecnologia degli azionamenti in c.a. più avanzata al mondo. Scopo di questo manuale Scopo della presente Guida Tecnica è di descrivere cosa sia la tecnologia DTC, perché e come si sia evoluta, i principi teorici alla base del suo successo e le caratteristiche e i vantaggi da essa offerti. Sforzandosi di essere più pratica possibile, la presente guida richiede una conoscenza base dei principi di controllo dei motori in c.a. Si rivolge principalmente a progettisti, compilatori di specifiche, responsabili acquisti, OEM e utenti finali operanti in settori quali il trattamento acque, l'industria chimica, la carta, la generazione di energia, la movimentazione materiali, il condizionamento e altri mercati. Di fatto, chiunque utilizzi gli azionamenti a velocità variabile (Variable Speed Drives, VSD) e desideri trarre vantaggio da questa tecnologia, troverà molto utile consultare la presente Guida Tecnica. Utilizzo della Guida La presente guida è stata realizzata per illustrare perché e come si sia sviluppata la tecnologia DTC. Per saperne di più in merito all'evoluzione degli azionamenti dall'iniziale tecnologia in c.c., attraverso la tecnologia in c.a. fino alla tecnologia DTC, consultare la guida a partire dalla Capitolo 2 (pagina 6). Per maggiori informazioni sulle prestazioni della tecnologia DTC e sulle relative modalità di funzionamento e potenziale applicativo, si rimanda invece alla Capitolo 3 (pagina 15), Domande e Risposte. Per una spiegazione dei principi teorici di controllo alla base della tecnologia DTC, si rimanda a pagina 26. Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia 5 Capitolo 2 - Evoluzione del Controllo Diretto della Coppia Cos'è un azionamento a velocità variabile? Per trovare una risposta a questa domanda occorre innanzi tutto comprendere che la funzione di base di un azionamento a velocità variabile (Variable Speed Drive, VSD) è di controllare il flusso di energia dalla rete al processo. L'energia viene fornita al processo tramite l'albero motore. Lo stato dell'albero motore è descritto da due grandezze fisiche, la coppia e la velocità. Per controllare il flusso di energia occorre quindi, in ultima analisi, controllare queste due grandezze. Nella pratica è possibile controllare sia l'una che l'altra, e si parlerà quindi, a seconda dei casi, di "controllo della coppia" o di "controllo della velocità". Inoltre, quando un VSD funziona nella modalità a controllo della coppia, quest'ultima dipende dal carico. Inizialmente, come azionamenti a velocità variabile si utilizzano i motori in c.c. poiché consentivano di ottenere con facilità la velocità e la coppia richieste, senza bisogno di ricorrere a componenti elettronici sofisticati. L'evoluzione tecnologica degli azionamenti a velocità variabile in c.a. è stata dunque dettata dal desiderio di emulare le eccellenti prestazioni dei motori in c.c., quali la rapida risposta in coppia e la precisione in velocità, utilizzando al contempo i motori in c.a., robusti, economici e praticamente privi di manutenzione. Riepilogo In questa sezione prenderemo in considerazione l'evoluzione della tecnologia DTC, con particolare riferimento alle quattro pietre miliari degli azionamenti a velocità variabile, ovvero: • Azionamenti per motori in c.c. 7 • Azionamenti in c.a., controllo di frequenza, PWM 9 • Azionamenti in c.a., controllo vettoriale, PWM 10 • Azionamenti in c.a., Controllo Diretto della Coppia 12 Prenderemo in esame ciascuno di questi argomenti, delineando un quadro d'insieme che consenta di evidenziare le differenze fondamentali tra l'uno e l'altro. 6 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia Evoluzione del Controllo Diretto della Coppia Azionamenti in c.c. Azionamento in c.c. Controllo della velocità Controllo della coppia Figura 1: Anello di controllo di un azionamento per motori in c.c. Caratteristiche • Orientamento del campo tramite commutatore meccanico • Le variabili di controllo sono la corrente di indotto e di campo misurate DIRETTAMENTE sul motore • Il controllo della coppia è diretto In un motore in c.c., il campo magnetico è generato dalla corrente che passa attraverso l'avvolgimento di campo dello statore. Questo campo è sempre ad angolo retto rispetto al campo creato dall'avvolgimento dell'indotto. Tale condizione, nota come "orientamento del campo", risulta necessaria per generare la coppia massima. Il complesso commutatorespazzole assicura che questa condizione venga sempre mantenuta, indipendentemente dalla posizione del rotore. Una volta raggiunto l'orientamento del campo, la coppia del motore in c.c. risulta facilmente controllabile variando la corrente d'indotto e mantenendo costante la corrente di magnetizzazione. Il vantaggio offerto dagli azionamenti in c.c. è che la velocità e la coppia, i due parametri più importanti per il cliente, vengono controllate direttamente tramite la corrente dell'indotto, dove la coppia corrisponde all'anello di controllo interno, e la velocità a quello esterno (vedere la Figura 1). Vantaggi • Controllo della coppia preciso e veloce • Risposta dinamica alle variazioni di velocità • Semplice da controllare Inizialmente per il controllo della velocità variabile si utilizzavano gli azionamenti in c.c. poiché garantivano buone prestazioni al variare della coppia e della velocità, a fronte di un elevato grado di precisione. Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia 7 Evoluzione del Controllo Diretto della Coppia Una macchina in c.c. è in grado di produrre una coppia con le seguenti caratteristiche: • Diretta - la coppia del motore è proporzionale alla corrente di indotto: la coppia può essere quindi controllata direttamente e con precisione. • Rapida - il controllo di coppia è rapido; il sistema di azionamento può assicurare una risposta in velocità altamente dinamica. La coppia può essere modificata istantaneamente se il motore viene alimentato da una sorgente di tipo idoneo. Gli azionamenti alimentati in tensione sono caratterizzati da una risposta rapida poiché quest'ultima dipende soltanto dalla costante di tempo elettrica del rotore (cioè dall'induttanza totale e dalla resistenza nel circuito d'indotto). • Semplice - l'orientamento del campo si ottiene attraverso un semplice dispositivo meccanico denominato complesso commutatore-spazzole. Di conseguenza, non è necessario un circuito di controllo elettronico che con la sua complessità contribuirebbe ad accrescere i costi del controllore del motore. Customer Svantaggi • • • • Ridotta affidabilità del motore Location Manutenzione regolare Application Costi di acquistoEquipment del motore Supplied Necessità di un encoder per la retroazione inconvenienti di questa tecnologia sono costituiti How Iitprincipali Works dalla ridotta affidabilità del motore in c.c., dalla necessità di una manutenzione regolare per spazzole e commutatori soggetti a usura, dai costi di acquisto dei motori in c.c., e dalla necessità di utilizzare un encoder per la retroazione di velocità e di posizione. Mentre un azionamento in c.c. produce una coppia facilmente controllata da zero alla velocità di riferimento e oltre, la meccanica del motore è molto più complessa e richiede una manutenzione regolare. Azionamenti in c.a. Introduzione • • • • • • Ridotte dimensioni Robusti Configurazione semplice Leggeri e compatti Ridotta manutenzione Costi ridotti L'evoluzione tecnologica degli azionamenti in c.a. è stata in parte guidata dal desiderio di eguagliare le prestazioni degli azionamenti in c.c., quali la rapida risposta in coppia e la precisione in velocità, sfruttando al contempo i vantaggi offerti dai motori standard in c.a. 8 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia Evoluzione del Controllo Diretto della Coppia Azionamenti in c.a. - Controllo di frequenza con la tecnologia PWM Controllo in frequenza Rif. freq. Rapp. V/f Modulatore Figura 2: Anello di controllo di un azionamento in c.a. con la tecnologia PWM Caratteristiche • Le variabili di controllo sono la tensione e la frequenza • Simulazione della forma d'onda sinusoidale in c.a. tramite modulatore • Flusso ottenuto mantenendo costante il rapporto V/f • Azionamento ad anello aperto • La coppia è definita dal carico Diversamente dagli azionamenti in c.c, quelli in c.a. utilizzano come variabili di controllo i due parametri della tensione e della frequenza, generati fuori dal motore. I riferimenti di frequenza e di tensione vengono inviati a un modulatore, che simula la forma d'onda sinusoidale trasmettendola agli avvolgimenti statorici del motore. Questa tecnologia, denominata di “modulazione dell'ampiezza degli impulsi” (Pulse Width Modulation, PWM), sfrutta la presenza di un raddrizzatore a diodi verso la rete e il fatto che la tensione in c.c. intermedia sia mantenuta costante. L'inverter controlla il motore mediante un treno di impulsi PWM, che contribuisce a definire sia la tensione che la frequenza. E' importante sottolineare che questo metodo non utilizza un dispositivo di retroazione per acquisire le misure di velocità o di posizione dall'albero del motore e trasmetterle all'anello di controllo. Una configurazione di questo tipo, priva di dispositivo di retroazione, è denominata “azionamento ad anello aperto”. Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia 9 Evoluzione del Controllo Diretto della Coppia Vantaggi • Costi ridotti • Non occorre un dispositivo di retroazione - maggiore semplicità Non essendovi un dispositivo di retroazione, il principio di controllo consente di configurare una soluzione semplice ed economica per il controllo dei motori a induzione in c.a. Questo tipo di azionamento è idoneo per le applicazioni che non richiedono elevati livelli di precisione, ad esempio pompe e ventilatori. Svantaggi • • • • Non utilizza l'orientamento di campo Lo stato del motore viene ignorato La coppia non è controllata Uso di un modulatore che introduce un ritardo Questa tecnologia, denominata di "controllo scalare", non prevede l'orientamento di campo del motore. Le principali variabili di controllo, costituite dalla frequenza e dalla tensione, vengono applicate agli avvolgimenti dello statore. Lo stato del rotore viene ignorato - in altri termini, non vi è alcuna retroazione del segnale di posizione o di velocità. Di conseguenza, la coppia non può essere controllata con un determinato grado di precisione. Inoltre, questa tecnologia utilizza un modulatore che di norma contribuisce a rallentare la comunicazione dei segnali di tensione e di frequenza in ingresso e che richiede al motore di rispondere a questo segnale che varia. Azionamenti in c.a. Controllo vettoriale con la tecnologia PWM Controllo vettoriale Controllo della velocità Controllo della coppia Modulatore Figura 3: Anello di controllo vettoriale di un azionamento in c.a. con tecnologia PWM Caratteristiche 10 • Controllo dell'orientamento del campo con simulazione dell'azionamento in c.c. • Simulazione delle caratteristiche elettriche del motore nel “modello del motore” • Azionamento ad anello chiuso • Controllo INDIRETTO della coppia Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia Evoluzione del Controllo Diretto della Coppia Per simulare le condizioni operative di un motore in c.c. dal punto di vista magnetico, ovvero per riprodurre il processo di orientamento del campo, il vettore "flusso" dell'azionamento deve conoscere la posizione angolare del flusso rotorico all'interno del motore a induzione in c.a. Negli azionamenti basati sulla tecnologia PWM e di controllo vettoriale, l'orientamento del campo si ottiene per via elettronica, e non meccanica, tramite il complesso commutatore-spazzole del motore in c.c. Le informazioni relative allo stato del rotore si ottengono mediante retroazione da encoder della velocità e della posizione angolare del rotore relativamente al campo statorico. Gli azionamenti che utilizzano un encoder di velocità sono definiti “ad anello chiuso”. Inoltre, le caratteristiche elettriche del motore sono riprodotte matematicamente con l'ausilio di un microprocessore preposto alla rielaborazione dei dati. Il controllore elettronico del vettore "flusso" crea grandezze elettriche quali la tensione, la corrente e la frequenza (le variabili controllate), e le trasmette al motore a induzione in c.a. tramite un modulatore. Il controllo della coppia, quindi, è di tipo INDIRETTO. Vantaggi • • • • Buona risposta alle variazioni della coppia Preciso controllo della velocità Coppia massima alla velocità zero Prestazioni analoghe a quelle di un azionamento in c.c. Il controllo vettoriale assicura la coppia massima alla velocità zero, fornendo quindi prestazioni pressoché analoghe a quelle di un azionamento in c.c. Svantaggi • Necessità di retroazione • Costi elevati • Necessità di un modulatore Per ottenere un elevato livello di precisione nel controllo della velocità e un'ottimale risposta al variare della coppia, si rende necessario un dispositivo di retroazione. Questo può rivelarsi costoso e contribuire ad accrescere la complessità di un tradizionale motore a induzione in c.a., di norma semplice. Inoltre, occorre utilizzare un modulatore che rallenta la comunicazione dei segnali di tensione e di frequenza in ingresso, e richiede al motore di rispondere a questo segnale variabile. Benché il motore sia semplice dal punto di vista meccanico, l'azionamento risulta piuttosto complesso dal punto di vista elettrico. Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia 11 Evoluzione del Controllo Diretto della Coppia Azionamenti in c.a. Controllo diretto della coppia Controllo diretto della coppia Controllo della velocità Controllo della coppia Figura 4: Anello di controllo di un azionamento in c.a. con la tecnologia DTC Variabili di controllo Con la rivoluzionaria tecnologia DTC sviluppata da ABB, l'orientamento del campo si ottiene senza retroazione, utilizzando un'avanzata teoria che si basa su un modello matematico del motore in c.a. capace di calcolarne la coppia direttamente senza bisogno di modulazione. Le variabili controllate sono il flusso di magnetizzazione e la coppia del motore. Con la tecnologia DTC non vi è alcun modulatore né necessità di una tachimetrica o di un encoder per la retroazione della velocità o della posizione dell'albero motore. La tecnologia DTC utilizza il più veloce hardware di elaborazione dei segnali digitali che sia disponibile e un modello matematico avanzato con riferimento alle modalità di funzionamento del motore stesso. Il risultato è un azionamento con una risposta in coppia generalmente dieci volte più veloce di un azionamento in c.a. o in c.c. La precisione dinamica degli azionamenti DTC è otto volte migliore di ogni altro azionamento in c.a. ad anello aperto ed è analoga a quella di un azionamento in c.c. con retroazione. La tecnologia DTC consente di configurare il primo azionamento “universale” in grado di assicurare prestazioni analoghe a quelle di un azionamento in c.a. o in c.c. Le sezioni successive della presente guida si soffermano sulle caratteristiche e sui vantaggi della tecnologia DTC. 12 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia Evoluzione del Controllo Diretto della Coppia Confronto degli azionamenti a velocità variabile Soffermiamoci ora sui seguenti diagrammi di controllo per evidenziare alcune differenze. Azionamenti in c.c. Controllo Controllo di di velocità coppia Controllo di frequenza Rif. di frequenza Figura 1: Anello di controllo di un azionamento in c.c. Controllo vettoriale Controllo di velocità Controllo di coppia Modulatore Figura 3: Anello di controllo vettoriale Rapporto V/f Modulatore Figura 2: Anello di controllo in frequenza Controllo diretto della coppia DTC Controllo di velocità Controllo di coppia Figura 4: Anello di controllo di un azionamento DTC La prima osservazione da fare riguarda l'analogia tra lo schema di controllo degli azionamenti in c.c. (Figura 1) e quello della tecnologia DTC (Figura 4). Entrambi utilizzano i parametri del motore per controllare direttamente la coppia. La tecnologia DTC presenta tuttavia maggiori vantaggi quale ad esempio il fatto di non utilizzare un dispositivo di retroazione, oltre che tutti i vantaggi tipici dei motori in c.a. (vedere pagina 8) e il fatto di non richiedere eccitazione esterna. AZIONAMENTO VARIABILI DI CONTROLLO Corrente di indotto, IA Azionamenti in c.c. Corrente di magnetizzazione, IM Azionamenti in c.a. (PWM) Tensione di uscita, U Frequenza di uscita, f Controllo diretto della coppia Coppiamotore,T Flusso di magnetizzazione, Tabella 1: Confronto delle variabili di controllo Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia 13 Evoluzione del Controllo Diretto della Coppia Come si può vedere dalla Tabella 1, sia gli azionamenti in c.c. che gli azionamenti DTC utilizzano i parametri effettivi del motore per controllare coppia e velocità. Di conseguenza, le prestazioni dinamiche sono rapide e ottimali. Con la tecnologia DTC, inoltre, nella maggior parte delle applicazioni non occorrono una tachimetrica o un encoder per la retroazione del segnale di velocità o di posizione. Dal confronto della tecnologia DTC (Figura 4) con gli altri due schemi di controllo degli azionamenti in c.a. (Figure 2 e 3) si evidenziano numerose differenze, la principale delle quali riguarda il fatto che la tecnologia DTC non richiede un modulatore. Nel caso degli azionamenti in c.a. basati sulla tecnologia PWM, le variabili di controllo sono la frequenza e la tensione, che devono passare attraverso diversi stadi prima di essere applicate al motore. Nel caso degli azionamenti PWM, il controllo viene dunque gestito all'interno del controllore elettronico, e non all'interno del motore. 14 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia Capitolo 3 - Domande e Risposte Generalità Cos'è il controllo diretto della coppia? Il controllo diretto della coppia (Direct Torque Contro, DTC) è la più recente tecnologia applicata agli azionamenti in c.a. sviluppata da ABB, destinata nel prossimo futuro a prendere il posto dei tradizionali azionamenti PWM ad anello aperto e chiuso. Perché è denominato "controllo diretto della coppia"? Il termine "controllo diretto della coppia" si riferisce al fatto che il controllo della coppia e della velocità si basano direttamente sullo stato elettromagnetico del motore, analogamente ai motori in c.c., ma diversamente dalle modalità d'uso della frequenza d'ingresso e della tensione da parte dei tradizionali azionamenti PWM. DTC è la prima tecnologia che “realmente” controlla le due variabili del motore "coppia" e "flusso". Qual è il vantaggio di tutto ciò? Poiché la coppia e il flusso sono i parametri del motore che vengono controllati direttamente, non è necessario utilizzare un modulatore, come nella tecnologia PWM, per controllare la frequenza e la tensione. Questo, di fatto, contribuisce a eliminare molti problemi, e accelera la risposta dinamica dell'azionamento al variare della coppia. La tecnologia DTC inoltre garantisce un accurato controllo della coppia senza un dispositivo di retroazione. Perché occorre una nuova tecnologia per gli azionamenti in c.a.? DTC non è semplicemente un'altra tecnologia per gli azionamenti in c.a. L'industria presenta esigenze sempre più complesse e l'attuale tecnologia degli azionamenti in c.a. non è in grado di soddisfarle tutte. Chi ha inventato la tecnologia DTC: • Una migliore qualità del prodotto che può essere ottenuta anche con un migliore controllo della velocità e un più rapido controllo della coppia. • Tempi di fermo ridotti, ovvero azionamenti che non presentino blocchi intempestivi, che non siano resi più complessi da dispositivi di retroazione, e che risultino il più possibile immuni da interferenze quali armoniche e radiofrequenze. • Riduzione del numero di prodotti. Un unico azionamento che sia in grado di soddisfare tutte le esigenze applicative, indipendentemente dal fatto che si tratti di azionamenit in c.a., in c.c. o di servoazionamenti. Ecco cosa si intende con il termine "azionamento universale". • Un ambiente di lavoro confortevole, con un azionamento che generi il minor livello possibile di rumore percettibile. Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia 15 Domande e Risposte Queste sono solo alcune delle esigenze espresse dall'industria. La tecnologia DTC può offrire soluzioni a tutte queste esigenze, oltre che apportare ulteriori vantaggi a molte applicazioni standard. Chi ha inventato la tecnologia DTC? ABB ha condotto attività di ricerca nel campo della tecnologia DTC fin dal 1988 succesivamente alla pubblicazione della teoria avvenuta nel 1971 e nel 1985 ad opera dell'ingegnere tedesco Blaschke e del collega Depenbrock. La tecnologia DTC si basa sulla teoria del controllo orientato del campo delle macchine a induzione e sulla teoria dell'autocontrollo diretto. ABB ha dedicato più di 100 anni-uomo allo sviluppo di questa tecnologia e alla sua industrializzazione. Prestazioni Quali sono i principali vantaggi della tecnologia DTC rispetto alla tradizionale tecnologia degli azionamenti in c.a.? La tecnologia DTC offre numerosi vantaggi. L'aspetto più significativo riguarda il fatto che gli azionamenti basati sulla tecnologia DTC presentano le seguenti eccezionali prestazioni dinamiche, per lo più senza necessità di un encoder o tachimetrica per tenere sotto controllo la posizione o la velocità dell'albero: • Risposta in coppia: - Con quale rapidità l'uscita dell'azionamento può raggiungere il valore specificato nel momento in cui viene applicata una variazione del riferimento di coppia nominale del 100%? Nel caso della tecnologia DTC, una tipica risposta in coppia va da 1 a 2 ms al di sotto di 40 Hz, rispetto ai 10-20 ms degli azionamenti in c.c. e vettoriali con encoder. Negli azionamenti PWM ad anello aperto (vedere pagina 9), il tempo di risposta è di norma ben superiore a 100 ms. In effetti, con la sua risposta in coppia, la tecnologia DTC si è spinta fino al limite naturale. A fronte della tensione e della corrente disponibili, il tempo di risposta non potrebbe essere inferiore. Anche negli azionamenti “senza sensori” di tipo più avanzato, la risposta in coppia è pari a centinaia di millisecondi. • Accurato controllo della coppia alle basse frequenze, unitamente alla coppia di carico massimo alla velocità zero, senza la necessità di un dispositivo di retroazione come un encoder o una tachimetrica. Con la tecnologia DTC, la velocità può essere controllata fino a frequenze inferiori a 0,5 Hz assicurando comunque il 100% della coppia fino alla velocità zero. • Ripetibilità della coppia: - Con quale precisione l'azionamento ripete la coppia di uscita a fronte di uno stesso segnale di riferimento in coppia? La tecnologia DTC senza encoder può assicurare una ripetibilità dell'1-2% della coppia nominale sull'intero campo di velocità. Questo valore è pari a circa la metà degli altri azionamenti in c.a. ad anello aperto e uguale alla ripetibilità di un azionamento in c.a o in c.c. ad anello chiuso. 16 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia Domande e Risposte • Precisione statica in velocità: - Errore tra il riferimento di velocità e il valore effettivo in presenza di un carico costante. Nel caso della tecnologia DTC, la precisione in velocità è pari al 10% dello scorrimento del motore. Con riferimento a un motore da 11 kW, questo equivale a una precisione statica in velocità pari a 0,3%. In un motore da 110 kW, la precisione in velocità è pari a 0,1% senza encoder (anello aperto). Questa precisione soddisfa i requisiti di precisione del 95% delle applicazioni industriali basate sull'impiego di azionamenti. Per ottenere lo stesso grado di precisione con un azionamento in c.c. si rende invece necessario l'impiego di un encoder. Per contro, negli azionamenti PWM con controllo della frequenza, la precisione statica in velocità è compresa tra 1 e 3%. L'uso di azionamenti standard basati sulla tecnologia DTC consente dunque di ottenere significativi miglioramenti nel processo del cliente. Un azionamento DTC che utilizza un encoder da 1024 impulsi/ giro può raggiungere una precisione in velocità dello 0,01%. • Precisione dinamica in velocità: - Integrale della variazione di velocità quando viene applicata la coppia (100%) nominale. La precisione dinamica in velocità della tecnologia DTC ad anello aperto è compresa tra 0,3 e 0,4% secondi. Questo valore dipende dalla regolazione del guadagno del regolatore, che può essere tarato in funzione dei requisiti del processo. Nel caso degli altri azionamenti in c.a. ad anello aperto, la precisione dinamica è otto volte inferiore, attestandosi in pratica attorno a 3% secondi. Equipaggiando l'azionamento DTC con un encoder, la precisione dinamica in velocità risulta pari a 0,1% secondi, ovvero un valore prossimo alle prestazioni di un servoazionamento. Quali sono i vantaggi pratici di queste prestazioni? • Elevata risposta in coppia: - Questo riduce in modo considerevole le cadute di velocità durante i transitori del carico, migliorando il controllo del processo e la qualità del prodotto. • Controllo della coppia alle basse frequenze: - Questo aspetto è particolarmente importante per le gru e gli ascensori, dove il carico dev'essere avviato e fermato regolarmente senza strappi. Anche per gli avvolgitori, la tensione può essere controllata da zero alla velocità massima. Rispetto agli azionamenti vettoriali PWM, la tecnologia DTC consente di ridurre i costi poiché non necessità di tachimetrica. • Linearità della coppia: - Questo aspetto è importante nelle applicazioni di precisione quali gli avvolgitori utilizzati nel settore delle cartiere, dove la precisione e la regolarità delle funzioni di avvolgimento riveste un'importanza fondamentale. Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia 17 Domande e Risposte • Precisione dinamica in velocità: - In caso di improvvise variazioni del carico, il motore è in grado di tornare a uno stato di stabilità in tempi eccezionalmente rapidi. CARATTERISTICA RISULTATO BENEFICIO Buona precisione in velocità senza tachimetrica Consente di controllare la velocità con una precisione superiore allo 0,5%. Nel 95% delle applicazioni non occorre una tachimetrica. Risparmio sui costi di investimento. Maggiore affidabilità. Migliore controllo del processo. Migliore qualità del prodotto. Verso un azionamento davvero "universale". Eccezionale controllo della coppia senza tachimetrica. Azionamento per applicazioni complesse. Assicura la coppia necessaria in ogni momento. Ripetibilità della coppia pari all'1%. Tempo di risposta in coppia inferiore a 5 ms. Prestazioni simili a quelle della tecnologia in c.c. ma senza tachimetrica. Ridotti guasti meccanici ai macchinari. Riduzione dei tempi di fermo e degli investimenti. Coppia massima alla velocità zero con o senza tachimetrica/ encoder. Non occorre un freno meccanico. Transizione dolce tra azionamento e freno. Consente di utilizzare l'azionamento nelle applicazioni tradizionalmente riservate agli azionamenti in c.c. Riduzione dei costi d'investimento. Migliore controllo sul carico. Possibilità di utilizzare un azionamento in c.a. e un motore al posto della tecnologia in c.c. Utilizzare un motore in c.a. standard significa ridurre i requisiti di manutenzione e i costi. Controllo fino alla velocità zero e controllo di posizione con encoder. Prestazioni di livello analogo a quelle dei servoazionamenti. Azionamento economico ad elevate prestazioni; assicura il controllo di posizione e una migliore precisione statica. Controllo di precisione con motori in c.a. standard. Tabella 2: Caratteristiche e vantaggi in termini di prestazioni dinamiche offerte dalla tecnologia DTC Oltre alle eccellenti prestazioni dinamiche, quali sono gli altri vantaggi della tecnologia degli azionamenti DTC? Vi sono numerosi altri vantaggi. Ad esempio, gli azionamenti DTC non necessitano di tachimetrica o encoder per tenere sotto controllo la velocità o la posizione dell'albero del motore per ottenere una rapidissima risposta in coppia anche da un azionamento in c.a. Questo consente di risparmiare sui costi iniziali. 18 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia Domande e Risposte CARATTERISTICA RISULTATO BENEFICIO Rapido controllo della tensione sul collegamento in c.c. Autoalimentazione in mancanza di rete. L'azionamento non va in blocco. Riduzione dei tempi di fermo. Meno interruzioni nel processo = risparmio. Avvio automatico (Riavviamento diretto). Avvio in presenza dell'induttanza residua del motore. Nessun ritardo all'avviamento. Avvio con motore in marcia senza attendere la riduzione del flusso. Trasferisce il moto dalla linea all'azionamento. Nessun riavviamento né interruzioni del processo. Avviamento automatico (Riavviamento al volo). Sincronizzato con la rotazione del motore. Nessuna interruzione del processo. Rallentamento dolce delle macchine. Ripristina il controllo in ogni situazione. Flusso di frenatura. Frenatura controllata tra due velocità. Costi di investimento ridotti. Migliore controllo del processo. Nessun ritardo come nella frenatura in c.c. Decelerazione a velocità diverse da zero. Ridotta necessità di chopper e resistenza di frenatura. Ottimizzazione del flusso. Ridotte perdite e rumorosità del motore. Motore controllato al meglio. Routine di identificazione/ Autotuning. Sintonizza il motore con l'azionamento per ottimizzare le prestazioni. Facile e accurata messa a punto. Non occorre regolare parametri. Tempo di avviamento ridotto. Coppia di spunto garantita. Facile retrofit per qualsiasi sistema in c.a. Senza schema di commutazione predeterminato dei dispositivi di potenza. Bassa rumorosità. Nessuna portante fissa, quindi rumorosità ridotta grazie allo spettro di rumore “bianco”. Costi ridotti delle barriere isolanti per le applicazioni in cui il rumore è importante. Sollecitazioni ridotte per ingranaggi, pompe e ventilatori. Nessun limite in termini di velocità di accelerazione e decelerazione. Rapide accelerazioni e decelerazioni senza limitazioni meccaniche. Migliore controllo del processo e migliore qualità del prodotto. Tabella 3: Caratteristiche e benefici della tecnologia DTC Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia 19 Domande e Risposte Inoltre, un azionamento DTC è caratterizzato da un rapido avvio, a prescindere dallo stato elettromagnetico e meccanico del motore. Il motore può essere avviato immediatamente, senza ritardo. Sembra che gli azionamenti DTC siano i più vantaggiosi per le applicazioni più complesse o che richiedono alte prestazioni. Ma quali sono i vantaggi che la tecnologia DTC apporta agli azionamenti standard? Le applicazioni standard riguardano il 70% di tutti gli azionamenti a velocità variabile installati nell'industria. Due delle applicazioni più diffuse sono quelle di ventilatori e pompe in settori quali il riscaldamento, la ventilazione e il condizionamento aria (HVAC), il trattamento acque e il settore alimentare. In queste applicazioni, la tecnologia DTC offre una valida soluzione a problemi quali le armoniche e la rumorosità. Ad esempio, la tecnologia DTC può assicurare il controllo dello stato di generazione della linea di ingresso dell'azionamento, dove un ponte di tipo controllato può sostituire il ponte a diodi di tipo convenzionale. Questo significa che con il ponte di ingresso controllato basato sulla tecnologia DTC si possono ridurre significativamente le armoniche. Il basso livello di distorsione di corrente che caratterizza il ponte controllato della tecnologia DTC è inferiore a quello delle configurazioni a 6 o 12 impulsi di tipo convenzionale, a fronte di un fattore di potenza che può arrivare fino a 0.99. Nelle applicazioni standard, gli azionamenti DTC sono in grado di tollerare senza problemi il notevole e improvviso aumento della coppia (carico) causato da rapidi cambiamenti nel processo, senza scattare per sovratensione o sovracorrente. Inoltre, in caso di mancanza di tensione di breve durata, l'azionamento deve restare attivo. La tensione sul collegamento in c.c. non deve diminuire al di sotto del livello minimo di controllo dell'80%. A questo scopo, la tecnologia DTC prevede un ciclo di controllo di 25 microsecondi. Qual è l'impatto della tecnologia DTC sul controllo delle pompe? La tecnologia DTC presenta vantaggi nell'impiego con qualsiasi tipo di pompa. Poiché consente di realizzare un azionamento di tipo universale, con un'unica configurazione di azionamento si possono controllare tutte le pompe, indipendentemente dalla rispettiva tipologia (centrifuga o a coppia costante come le pompe a vite), così come areatori e convogliatori. La tecnologia DTC consente l'autoregolazione dell'azionamento al variare delle necessità dell'applicazione. 20 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia Domande e Risposte Ad esempio, nel caso delle pompe a vite, un azionamento basato sulla tecnologia DTC è in grado di adattarsi per garantire una coppia di spunto sufficiente per un avvio garantito. L'autoalimentazione in mancanza di rete contribuisce a ottimizzare la disponibilità delle funzioni di pompaggio in caso di mancanza dell'alimentazione di breve durata. La funzionalità di controllo di coppia intrinseca nella tecnologia DTC consente di limitare la coppia per evitare sollecitazioni meccaniche sulle pompe e sui condotti. Qual è l'impatto della tecnologia DTC sul risparmio energetico? Una caratteristica della tecnologia DTC che contribuisce a ottimizzare il rendimento energetico è la cosiddetta ottimizzazione del flusso del motore. Grazie a questa funzionalità, il rendimento dell'azionamento globale (cioè il controllore e il motore) risulta notevolmente ottimizzato nelle applicazioni con ventilatori e pompe. Ad esempio, a fronte di un carico del 25% si ottiene un'ottimizzazione del rendimento energetico globale fino al 10%. In presenza di un carico del 50%, il miglioramento globlale in termini di rendimento può invece essere pari al 2%. E questo influisce direttamente sui costi d'esercizio. Questa caratteristica inoltre contribuisce a ridurre notevolmente la rumorosità del motore rispetto a quella degli azionamenti PWM tradizionali basati sulla frequenza di commutazione. La tecnologia DTC è già stata utilizzata in molti impianti? Sì, in centinaia di migliaia di impianti. Per esempio, uno dei più grandi costruttori di bobinatrici ha provato la tecnologia DTC per un avvolgitore in un processo di finissaggio pellicola. I requisiti: Esatto controllo della coppia nell'avvolgitore al fine di ottenere film di qualità più elevata. La soluzione: Azionamenti DTC ad anello aperto al posto degli azionamenti in c.c. di tipo tradizionale e successivamente in sostituzione di un azionamento vettoriale in c.a. nella stazione del riavvolgitore. Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia 21 Domande e Risposte I benefici: Costruzione semplificata della stazione del riavvolgitore e maggiore affidabilità. Il costo di una tachimetrica montata e del relativo cablaggio è equivalente al costo di un motore in c.a. da 30 kW. Questo significa minori costi di investimento. Funzionamento Qual è la differenza tra la tecnologia DTC e i metodi PWM tradizionali? • PWM con controllo di frequenza e PWM vettoriale Negli azionamenti PWM tradizionali, la tensione e la frequenza di uscita vengono usate come principali variabili di controllo, ma queste devono essere modulate con impulsi in ampiezza prima di essere applicate al motore. Questo stadio di modulazione contribuisce ad accrescere il tempo di elaborazione del segnale limitando di conseguenza il livello della coppia e la risposta in velocità dell'azionamento PWM. Generalmente, un modulatore PWM richiede un tempo 10 volte supeiore rispetto alla tecnologia DTC per adeguarsi al nuovo valore effettivo. • Controllo DTC La tecnologia DTC consente di utilizzare la coppia e il flusso statorico del motore come principali variabili di controllo - ed entrambe sono ottenute direttamente dal motore. Pertanto, con la tecnologia DTC non vi è necessità di un modulatore PWM separato, controllato in frequenza e in tensione. Un altro notevole vantaggio degli azionamenti DTC sta nel fatto che per il 95% di tutte le applicazioni non risulta necessario un dispositivo di retroazione. Perché la tecnologia DTC non richiede una tachimetrica o un encoder per indicare con precisione la posizione dell'albero del motore? La risposta a questa domanda va cercata in quattro principali motivi: • La precisione del modello del motore (vedere pagina 27). • Le variabili di controllo vengono acquisite direttamente dal motore (vedere pagina 27). • La rapidità di elaborazione dell'hardware del selettore degli impulsi ottimali e DSP (vedere pagina 28). • Non occorre un modulatore (vedere pagina 12). 22 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia Domande e Risposte In un azionamento DTC, le caratteristiche sopra illustrate consentono di configurare un azionamento in grado di calcolare le tensioni di commutazione ottimali 40.000 volte al secondo. Si tratta quindi di una rapidità sufficiente per controllare i singoli impulsi di commutazione. In altre parole, si tratta dell'azionamento più veloce mai realizzato. Con cicli che si ripetono ogni 25 microsecondi, viene trasmessa al semiconduttore dell'inverter una sequenza di commutazione ottimale per produrre la coppia richiesta. Questa velocità di aggiornamento è notevolmente inferiore a qualsiasi costante di tempo nel motore. Di conseguenza, è il motore che diventa ora il componente limite, e non l'inverter. Qual è la differenza tra la tecnologia DTC e gli altri azionamenti sensorless disponibili sul mercato? Tra la tecnologia DTC e molti degli azionamenti sensorless sul mercato vi sono notevoli differenze. Quella principale riguarda tuttavia la capacità della tecnologia DTC di assicurare un controllo accurato anche alle basse velocità, fino alla velocità zero, senza retroazione da encoder. Alle basse frequenze, l'aumento della coppia nominale può avvenire in meno di 1 ms, una caratteristica senza precedenti. Come è possibile, per la tecnologia DTC, assicurare un livello di prestazioni tipico dei servoazionamenti? Questo è dovuto al fatto che ora è il motore a trasformarsi nel fattore limite delle prestazioni, e non il convertitore. La precisione dinamica tipica di un servoazionamento è pari a 0,1%s. La tecnologia DTC può raggiungere questa precisione dinamica tramite retroazione di velocità da una tachimetrica opzionale. Come è possibile, per la tecnologia DTC, assicurare questi miglioramenti rispetto alla tecnologia tradizionale? La differenza più sorprendente è data dall'ampia gamma di velocità in cui può operare la tecnologia DTC. Come già menzionato, la risposta in coppia è la più rapida disponibile. Per ottenere un veloce anello in coppia, ABB ha utilizzato la più recente tecnologia di elaborazione dei segnali ad alta velocità e ha dedicato 100 anni-uomo allo sviluppo del più avanzato modello di motore che simula con precisione i parametri effettivi del motore nel controllore. Per comprendere meglio i principi teorici del controllo DTC, vedere la pagina 26. Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia 23 Domande e Risposte La tecnologia DTC utilizza la logica fuzzy nel suo anello di controllo? No. La logica fuzzy viene utilizzata da alcuni azionamenti per mantenere la corrente di accelerazione entro i limiti di corrente e quindi prevenire il blocco non necessario dell'azionamento. Poiché la tecnologia DTC controlla la coppia direttamente, la corrente può essere mantenuta entro i limiti in qualsiasi condizione operativa. Si dice che gli azionamenti che utilizzano la tecnologia DTC siano esenti da scatti intempestivi. Come si ottiene questo risultato? Molti costruttori hanno dedicato anni di ricerca e sviluppo al problema degli scatti intempestivi durante l'accelerazione e la decelerazione, trovando la questione molto ardua da risolvere. La tecnologia DTC riesce in questo intento controllando la coppia effettiva del motore. La velocità e la precisione dell'azionamento che fanno affidamento su parametri di controllo calcolati piuttosto che misurati non potranno mai essere realistiche. Senza guardare l'albero, non si può avere un quadro reale della situazione. E' vero questo nel caso della tecnologia DTC? La tecnologia DTC fotografa l'intera situazione. Come spiegato in precedenza, grazie alla sofisticazione del modello di motore e alla capacità di eseguire 40.000 operazioni matematiche al secondo, la tecnologia DTC conosce precisamente l'esatta condizione dell'albero motore. Non esiste alcun dubbio circa lo stato del motore. E questo si riflette nelle eccezionali caratteristiche di risposta in coppia e di precisione in velocità illustrate alle pagine 16-17. Diversamente dagli azionamenti in c.a. di tipo tradizionale, dove il 30% di tutte le commutazioni vanno perse, un azionamento basato sulla tecnologia DTC sa esattamente dove si trova l'albero, e non spreca quindi alcuna commutazione. La tecnologia DTC è in grado di coprire il 95% di tutte le applicazioni industriali. Alle eccezioni, per lo più applicazioni che richiedono un controllo di velocità estremamente preciso, si può far fronte aggiungendo un dispositivo di retroazione per assicurare il controllo ad anello chiuso. Si tratta comunque di un dispositivo che può essere più semplice dei sensori che si rendono necessari con gli azionamenti ad anello chiuso di tipo convenzionale. 24 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia Domande e Risposte Anche i semiconduttori più rapidi introducono dei tempi morti. Qual è quindi la precisione di autotuning di un azionamento DTC? L'autotuning viene utilizzato nella routine di identificazione iniziale degli azionamenti DTC (vedere pagina 27). I tempi morti vengono misurati e quindi considerati dal modello di motore ai fini del calcolo del flusso effettivo. In un azionamento PWM, invece, il problema si colloca nella gamma 20-30 Hz, dove si genera ondulazione di coppia. Qual è la stabilità assicurata da un azionamento DTC in presenza di carichi lievi e basse velocità? Gli azionamenti DTC sono caratterizzati da una buona stabilità fino alla velocità zero e dalla capacità di assicurare una buona precisione in coppia e in velocità alle basse velocità e in presenza di carichi leggeri. Abbiamo definito il grado di precisione come segue: Precisione in coppia: In un campo di velocità tra il 2 e il 100% e in un campo di carico tra il 10 e il 100%, la precisione di coppia è del 2%. Precisione in velocità: In un campo di velocità tra il 2 e il 100% e in un campo di carico tra il 10 e il 100%, la precisione di velocità è pari al 10% dello scorrimento del motore. Lo scorrimento del motore nel caso di un motore da 37 kW è di circa il 2%, il che significa una precisione in velocità dello 0,2%. Quali sono i limiti della tecnologia DTC? Se si collegano in parallelo più motori con un inverter controllato con la tecnologia DTC, la configurazione che si ottiene corrisponde a quella di un unico grande motore. Non sono quindi disponibili informazioni sullo stato di ogni singolo motore. Se il numero di motori varia o se la potenza del motore resta al di sotto di 1/8 della potenza nominale, è meglio scegliere la macro di controllo scalare. La tecnologia DTC può essere utilizzata con qualsiasi tipo di motore a induzione? Sì, con qualsiasi tipo di motore asincrono a gabbia di scoiattolo. Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia 25 Capitolo 4 - Principi teorici alla base del controllo Come funziona la tecnologia DTC La figura 5 mostra lo schema a blocchi della tecnologia DTC. Diagramma a blocchi Rete ANELLO DI CONTROLLO DELLA COPPIA ANELLO DI CONTROLLO DELLA VELOCITA' Raddrizzatore Riferimento di coppia interno Riferimento di coppia Controllore riferimento di coppia Comparatore di coppia Controllore Riferimento di velocità di velocità Comparatore di flusso + compensatore di accelerazione Bus in c.c. Comandi posizioni di commutazione Inverter Coppia effettiva Controllore riferimento di flusso Flusso effettivo Ottimizzazione del flusso Modello adattivo di motore Flusso di frenatura Riferimento di flusso interno Velocità effettiva Stato della coppia Selettore Segnali di impulso controllo ottimale Stato del flusso Posizione di commutazione Tensione bus in c.c. Corrente motore Corrente motore Trifase Figura 5: DTC comprende due blocchi chiave: Controllo della velocità e Controllo della Coppia La schema a blocchi mostra che la tecnologia DTC presenta due sezioni fondamentali: l'anello di controllo della velocità e l'anello di controllo della coppia. Prenderemo ora in considerazione ogni blocco illustrando come si integrano tra loro. Cominciamo dall'anello di controllo della coppia. 26 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia Principi teorici alla base del controllo Anello di controllo della coppia Rete Anello di controllo della coppia Raddrizzatore Riferimento di coppia interno Bus in c.c. Comparatore di coppia Stato della coppia Segnali di controllo Comparatore di flusso Selettore impulso ottimale Stato del flusso Comandi posizioni di commutazione Coppia effettiva Flusso effettivo Modello adattivo di motore Posizione di commutazione Tensione bus in c.c. Corrente motore Corrente motore Trifase Fase 1: Misure di Nel normale funzionamento, le due correnti di fase del motore e tensione e di la tensione del bus in c.c. vengono semplicemente misurate, corrente unitamente alle posizioni di commutazione dell'inverter. Fase 2: Modello Le informazioni di misura dal motore vengono trasmesse al di motore modello di motore adattivo. adattivo Il livello di sofisticazione di questo modello di motore consente di calcolare dati precisi in relazione al motore. Prima di mettere in funzione l'azionamento DTC, vengono trasmesse al modello di motore le informazioni sul motore raccolte durante l'esecuzione della routine di identificazione. Questo processo, noto come "autotuning", consente di determinare dati quali la resistenza dello statore, l'induttanza reciproca e i coefficienti di saturazione, unitamente all'inerzia del motore. L’identificazione dei parametri del modello del motore può essere fatta a rotore fermo. Ciò rende l’operazione più semplice e permette di utilizzare l’avanzata tecnologia DTC anche su retrofits. Ciò nonostante il più elevato grado di precisione nel tuning del modello del motore è comuncue garantito quando l’identificazione viene fatta con motore in rotazione, operazione questa che necessita di soli alcuni secondi. Non vi è alcuna necessità di retroazione della velocità o della posizione dell'albero mediante tachimetrica o encoder se i requisiti di precisione della velocità statica sono superiori allo Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia 27 Principi teorici alla base del controllo 0,5%, così come accade nella maggior parte delle applicazioni industriali. Si tratta di un significativo passo avanti rispetto alla tecnologia di tutti gli altri azionamenti in c.a. Il modello di motore è di fatto la chiave delle prestazioni senza rivali offerte dalla tecnologia DTC alle basse velocità. Le uscite del modello di motore controllano i segnali che rappresentano direttamente il flusso statorico effettivo e la coppia effettiva del motore. Anche la velocità dell'albero viene calcolata all'interno del modello di motore. Fase 3: Comparatore di flusso e di coppia Le informazioni di controllo della commutazione di potenza vengono prodotte nel comparatore di flusso e di coppia. I valori effettivi di coppia e di flusso vengono inviate al comparatore che, ogni 25 microsecondi, li confronta con i riferimenti di coppia e di flusso. Questi segnali vengono quindi inviati al selettore degli impulsi ottimali. Fase 4: Selettore impulsi ottimali Il selettore degli impulsi ottimali incorpora un processore dei segnali digitali (Digital Signal Processor, DSP) da 40 MHz e circuiti ASIC per determinare la logica di commutazione dell'inverter. Inoltre, tutti i segnali di conrollo sono trasmessi tramite fibre ottiche per assicurare la trasmissione dei dati ad alta velocità. Questa configurazione consente di ottenere una notevole velocità di elaborazione, cosicché ogni 25 microsecondi ai dispositivi di commutazione dei semiconduttori dell'inverter viene trasmesso un impulso ottimale per il raggiungimento o il mantenimento di una precisa coppia motore. La corretta combinazione di commutazione viene determinata ad ogni ciclo di controllo. Non vi è uno schema di commutazione prestabilito. La tecnologia DTC è stata per questo motivo definita commutazione “just-in-time” poiché, diversamente dagli azionamenti PWM tradizionali dove fino al 30% delle commutazioni non sono necessarie, nella tecnologia DTC ogni commutazione risulta necessaria e viene di fatto utilizzata, riducendo di conseguenza il contenuto di armoniche. L'elevata velocità di commutazione è fondamentale per le eccezionali prestazioni della tecnologia DTC. I principali parametri di controllo del motore sono aggiornati 40.000 volte al secondo. Questo permette una risposta sull'albero eccezionalmente rapida, così come necessario affinché il modello di motore (vedere la fase 2) possa aggiornare le informazioni. E' questa velocità di elaborazione che permette di ottenere prestazioni di livello superiore quali la precisione statica in velocità senza encoder del ±5% e una risposta in coppia inferiore a 2 ms. 28 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia Principi teorici alla base del controllo Controllo di velocità Anello di controllo della velocità Controllore riferimento di coppia Riferimento di coppia Riferimento di velocità Controllore di velocità + compensatore di accelerazione Controllore riferimento di flusso Ottimizzazione del flusso Flusso di frenatura Velocità effettiva Fase 5: Controllore del riferimento di coppia Nel controllore del riferimento di coppia, l'uscita di controllo della velocità è limitata dai limiti di coppia e dalla tensione del bus in c.c. E' previsto anche il controllo della velocità nei casi in cui si utilizza un segnale di coppia esterno. Il riferimento di coppia interno proveniente da questo blocco viene inviato al comparatore di coppia. Fase 6: Controllore di velocità Il blocco del controllore di velocità è costituito da un regolatore PID e da un compensatore di accelerazione. Il segnale del riferimento di velocità esterno viene confrontato con la velocità effettiva prodotta all'interno del modello di motore. Il segnale di errore viene quindi trasmesso sia al regolatre PID che al compensatore di accelerazione. L'uscita è data dalla somma delle uscite di entrambi. Fase 7: Controllore del riferimento di flusso Il controllore del riferimento di flusso può trasmettere un valore assoluto del flusso statorico al blocco del comparatore di flusso. La capacità di controllare e modificare questo valore assoluto consente di predisporre con facilità numerose funzioni inverter quali l'ottimizzazione di flusso, il flusso di frenatura e l'indebolimento di campo e flusso di frenatura (vedere pagina 19). Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia 29 Capitolo 5 - Indice alfabetico A acqua 5, 20 aeratori 20 affidabilità 8, 18 anello chiuso 10, 11, 15, 16 anello di controllo 7, 9, 10, 12, 13, 24, 26, 27, 29 Anello di controllo della coppia 26 Anello di controllo velocità 26 armoniche 15, 20 ascensori 17 ASIC 28 assistenza 8 aumento di coppia nominale 23 autoalimentazione in mancanza di rete 19, 21 auto-tuning 19, 25, 27 avviamento 19, 20 avvio 5, 19, 20, 26 avvolgimenti di indotto 7 avvolgimento statorico 9, 10 avvolgitore 17, 21, 22 azionamenti a velocità variabile 5, 6, 13, 20 azionamenti ad anello aperto 9 azionamenti ad anello chiuso 10, 11 azionamenti in c.a. ad anello aperto 12 azionamenti PWM vettoriali 11 azionamento a velocità variabile in c.a. 6, 8 azionamento alimentato in tensione 8 azionamento in c.a. 5, 6, 8, 9, 10, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 21, 24, 27 azionamento in c.a. basato sulla tecnologia DTC 12, 13 azionamento in c.a. con controllo di frequenza 9 azionamento in c.a. con controllo vettoriale 10 azionamento in c.a. PWM 11, 14, 21, 22, 24, 28 azionamento in c.c. 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 18 Azionamento per motori in c.c. 6 B basse frequenze 16, 17, 23 Blaschke 16 bobinatrice 21 C campo statorico 11 ciclo di controllo 28 coefficiente di saturazione 27 collegamenti a fibre ottiche 28 Comparatore di coppia 28, 29 comparatore di flusso 28, 29 compensatore di accelerazione 29 complesso commutatore-spazzole 7 30 condizionamento aria 5, 20 controllo della precisione 18 controllo dell’isteresi 28 controllo di frequenza 6, 9, 13, 22 controllo di posizione 18 controllo di velocità 6, 7, 24, 26, 28, 29 Controllo diretto della coppia 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 26 controllo orientamento di campo 16 controllo scalare 10, 25 controllo vettoriale 6, 10, 11, 13 Controllore del riferimento di coppia 29 Controllore del riferimento di flusso 29 controllore elettronico 11, 14 coppia 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 28, 29 - anello 23 - carico massimo alla velocità zero 16 - controllo 5, 6, 7, 8, 10, 12, 18, 21, 26 - controllo alle basse frequenze 16 - linearità 17 - ondulazione 24 - ripetibilità 18 - risposta 6, 8, 11, 12, 18, 23, 24, 28 coppia di carico 16, 20 coppia dle motore 8, 12, 28 Coppia e flusso 28 corrente di campo 7 corrente di indotto 7 corrente di magnetizzazione 7 costante di tempo elettrica 8 costante di tempo 8, 23 costi 8, 10, 11, 18, 19, 21 costi di esercizio 21 costi iniziali 18 D Depenbrock 16 dispositivo di retroazione 9, 10, 11, 13, 15, 16, 22, 24 DSP 22, 28 DTC 5, 6, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28 E elaborazione dei segnali 12, 22, 23 elaborazione dei segnali digitali 12 encoder 12, 22 encoder 8, 11, 12, 14, 18, 22, 23, 27, 28 F fattore di potenza 20 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia finissaggio pellicola 21 flusso di frenatura 19, 29 flusso di magnetizzazione del motore 12 flusso rotorico 11 flusso statorico 22, 28, 29 frenatura 19, 29 freno meccanico 18 frequenza di ingresso 15 frequenza di uscita 22 H HVAC 20 I impulsi di commutazione 23 industria alimentare 20 industria delle cartiere 17 induttanza reciproca 27 inerzia 27 ingranaggi 19 L logica fuzzy 24 M manutenzione 6, 8, 18 messa in servizio 19 Modello di motore 10, 22, 23, 24, 27, 28, 29 modulatore 9, 10, 11, 12, 14, 22 motore a induzione in c.a. 10, 11 motore in c.a. 5, 6, 8, 13, 18 motore in c.c. 6, 7, 8, 11, 15 O OEM 5 orientamento del campo 7, 8, 10, 11, 12 ottimizzazione del flusso del motore 21 ottimizzazione di flusso 19, 21, 29 P perdite in ingresso 20 pompa 10, 19, 20, 21 ponte a diodi 20 ponte di ingresso controllato 20 posizione angolare 11 posizione rotore 7 precisione dinamica in velocità 12, 17, 18, 23 precisione in velocità 6, 8, 11, 12, 15, 17, 18, 23, 24, 25, 27 precisione statica 18 precisione velocità statica 17, 27 Pulse Width Modulation (modulazione ampiezza impulsi, PWM) 9 PWM 6, 9, 10, 11, 14, 15, 16, 17, 21, 22, 24, 28 R raddrizzatore a diodi 9 Regolatore di velocità 29 regolatore motore 8 regolatore PID 29 Guida tecnica n.1 - Controllo Diretto della Coppia resistenza statorica 27 retroazione di posizione 8 retrofit 19 RFI 15 riavvio 19 riferimento di velocità esterno 29 riscaldamento 20 risparmio energetico 21 risposta dinamica in velocità 8 risposta in velocità 7, 8, 22 rotore 7, 8, 10, 11 rumorosità 15, 19, 20, 21 rumorosità del motore 19, 21 S scatto 15, 19, 20, 24 schema di commutazione 19, 23, 28 schema di commutazione prestabilito 19, 28 segnale di coppia esterno 29 Selettore impulsi ottimali 28 senza sensori 23 servoazionamento 18, 23 sollecitazione 19, 21 stabilità 25 statore 7, 9, 10, 11, 22, 27, 28, 29 T tachimetrica 12, 14, 16, 17, 18, 22, 23, 27 tempo di elaborazione dei segnali 22 tensione 8, 9, 10, 11, 14, 15, 16, 19, 20, 22, 23, 27, 29 tensione bus in c.c. 27, 29 tensione del collegamento in c.c. 19, 20 tensione di uscita 22 trasportatori 20 tubazioni 21 U unità di generazione linea ingresso azionamento 20 universale 12, 15, 18, 20 uscita di controllo velocità 29 V variabili di controllo 10, 13, 15, 22 variabili di controllo 9, 11, 12, 14, 22 velocità 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29 velocità rotorica 11 velocità statica del motore 17 velocità zero 11, 16, 18, 19, 23, 25 ventilatori 10, 19, 20, 21 ventilazione 20 vettore di flusso 6, 10, 11, 13, 16, 21, 22 VSD 5, 6 31 DICA 014 ETICHE 441 Stampato OR TA EC O L O GI C A N 3BFE 64232703 RO104 IT 30.7.1999 T ABB Industria S.p.A. 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